Siccità all'orizzonte.
Sono i primi mesi del 2023 e già da settimane si parla di allarme siccità; rispetto al 2022 il livello di precipitazioni è stato del 70% in meno.
E' sconfortante pensare che, fra non molto, l'acqua sarà razionata per i comuni cittadini; mi chiedo se sarà così anche per i lussuosi campi da Golf, la cui costruzione ha contribuito alla desertificazione dei boschi: chissà se ogni Regione d'Italia prenderà provvedimenti a riguardo, trasformando quegli obbrobri di campi da Golf in nuove aree verdi, fresche, pubbliche, provvedendo alla veloce piantumazione di alberi.
Quello che sta accadendo mi ricorda una questione: un litigio intessuto con la vicina di casa. Sono poche le aree verdi nel condominio in cui vivo, ma tale 'signora anziana' si è battuta con tutte le sue forze affinché l'area verde comune, confinante col suo giardino, all'ingresso dello stabile, fosse ricoperta da un tappeto di sassi.
Ciò che 'disturbava' la 'signora anziana' era che si spendesse denaro per far tagliare quel fazzoletto verde, e a nulla valse la proposta di occuparmene io, gratuitamente, utilizzando la tagliaerba di proprietà condominiale.
La stessa 'signora anziana', in passato, si batteva affinché nei comuni bidoni condominiali la spazzatura fosse ben differenziata, arrivando anche ad aprirli e a frugare nei sacchetti dell'immondizia depositati, allarmata dalle possibili multe che la società di gestione rifiuti minacciava di assestare a chi non si omologasse alla buona raccolta differenziata. Nessun vivo, sincero interesse per la difesa dell'Ambiente: solo una viscida, avara pretesa.
Sulla scia della sua vomitevole, senile arroganza, anche un altro anziano, che vive da solo come lei, nonché altra coppia di anziani pretenziosi, col piglio del comando io, perché più anziano di tutti iniziarono a scontrarsi con gli altri condomini, andando ad ispezionare tali bidoni - solo per il gusto di nuocere: di far sentire l'oppressione del loro desiderio di sfogare un irrazionale risentimento.
Furono un'occasione d'oro questi battibecchi solo per l'amministratrice, a cui non interessa affatto che i condomini vadano d'accordo, che si rispettino: ogni lamentela dei più facinorosi, dei più maleducati, diventa per lei motivo di speculare sulla corrispondenza, su ingiuriose telefonate, sui cartelli appesi in bacheca condominiale - scritti che si fa pagare profumatamente, poiché servizi extracontrattuali; ciò insieme ad altre lamentele unilaterali, prive di prove a cui da credito, dettate dal razzismo di questi brutti anziani nei confronti delle famiglie non italiane: lamentele per gli odori dei loro cibi che si sentono spandere nei corridoi (come se l'odore di sugo, di soffritto, di pesce cucinato, degli arrosti tipici delle preparazioni italiane, fosse profumo e non odoraccio che ti si appiccica addosso); lamentele per un cancello dichiarato rotto solo per mano degli stranieri, quando anche il più 'istruito', l'insegnante, non si è fatto mai problemi ad uscire da quel comune cancello sbattendolo fragorosamente, senza accompagnarlo. Chiaro che, per tali anziani arroganti, alcuni possono, seppur visti e sentiti; altri invece non possono, anche se mai visti sbattere quel cancello.
L'Ignoranza funziona così, anche nelle persone anziane (da cui ti aspetti educazione, sapienza, lungimiranza, empatia, autorevolezza) - e per un'amministratrice condominiale intellettualmente Disonesta, funziona alla grande l'altrui facinorosità, per i suoi guadagni.
E nulla importa se ci vanno di mezzo anche minori, anche bambini di tali famiglie straniere, a cui un'anziana signora molto credente, in particolare, urla con qualsiasi pretesto, sotto gli occhi indifferenti degli altri condomini che non intervengono, conniventi di tali molestie.
Nel piccolo di un condominio, da dietro una finestra, si può cogliere lo spaccato di quella che è l'Italia di oggi.
Non è giusto fare di un'erba un fascio? Eppure, oggi, 2023, al governo ci sono dichiarati fascisti, espressione d'una maggioranza d'elettori anziana, come anziana è per maggioranza oggi la popolazione italiana; espressione d'una maggioranza adulta Incivile - proprio come questi anziani arroganti (qui descritti a favore d'una memoria storica per i posteri) con cui condivo millesimi; proprio come questa Disonesta amministratrice condominiale che, con le sue malefatte, molto assomiglia nella sue devianze comportamentali a chi oggi ricopre, immeritatamente, senza adeguata Competenza, un ruolo politico importante, al vertice, di Rappresentanza d'una collettività.
Non soffriamo di siccità per via di cambiamenti climatici spontanei, ciclici: questo è ciò che di negativo ha prodotto una generazione Ignorante che mette sassi sugli spazi verdi; quella generazione 'adulta' che andava e va orgogliosa della sua selvaggia cementificazione: della villetta singola 'fatta coi sacrifici'; dei capannoni dove rinchiudersi da schiavi per spandere i veleni del consumismo e riempire cassonetti di oggetti fuori moda; delle autostrade dove correre per andare verso il niente; delle crociere che spandono liquami in mare - ma, signora mia, quanto è bello farsi una foto da quei pontili e postarla sui social, metterla nell'album di famiglia, affinché chi è a casa, e non può permettersi quel lusso inquinante, possa morire d'invidia!
Questa siccità - questo deserto che avanza e sembra inesorabile - è l'espressione più concreta d'una generazione di Immaturi, che è stata solo capace di creare Inciviltà dentro e fuori le proprie mura serrate; è la fotografia d'una generazione che lascia in eredità a quella futura solo aridi istinti primordiali: diritti civili e sociali negati, in nome d'una 'fede' deprimente.
Questa siccità è il ritratto d'una generazione narcisista, che lascia in dote povertà, perché nella sua mancanza di lungimiranza, ha fatto voragini di debito pubblico in nome del esisto solo io, con la mia memoria corta e selettiva, la mia arroganza, la mia cecità - e che gli altri si fottano!.
Non possiamo chiamare Intelligente chi ami soffrire, far soffrire e non impara mai dagli errori; non possiamo chiamare Saggia, Rispettabile, una generazione di irrazionali Conservatori, privi di Etica, che non sanno conservare ciò che è Importante.
L'Ambiente e questo, di Tutti, Pianeta - questo misero puntino sparso in un immenso Universo - è ancora l'unica casa possibile in cui tutti viviamo; dove qualcuno ancora fa figli, e da cui tutti dovremmo trarre il massimo beneficio, senza distruggere nulla.
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Europa climatica
C’è una nuova normalità climatica nel più fragile dei continenti.
I giorni di giugno di quest’anno in Europa hanno già battuto ogni record di aumento delle temperature. Sembra proprio che nei prossimi anni l’Europa meridionale avrà un aumento percentuale più alto su scala globale, con giornate dalle temperature superiori ai 40°C (queste temperature le abbiamo già avvertite nei giorni scorsi) di giornate consecutive senza precipitazioni. Il trend dell'Europa è verso un clima più arido e caldo. Il dato più preoccupante è proprio l'aumento della curva delle temperature: perché nessuna regione al mondo si sta scaldando così velocemente, Artico a parte.
E ci sono anche costi economici e umani. Due terzi (67 per cento) dei danni economici causati da eventi climatici in Europa sono dovuti ad alluvioni, inondazioni e precipitazioni estreme, mentre la quasi totalità delle vittime (più del 99 per cento) sono da attribuire alle eccezionali ondate di calore della scorsa estate.
Ma c’è anche una lettura positiva.
l'Europa è un'anomalia globale non solo per gli impatti della crisi climatica, ma anche per la sua reazione alla crisi climatica. La transizione energetica sta iniziando a mostrare i suoi effetti, nonostante la guerra in Ucraina e l’inflazione.
Il 2022 è stato l'anno più caldo della storia per la maggior parte della regione (il 2023 probabilmente stabilirà un nuovo record), ma è stato anche il primo anno nel quale la produzione di elettricità dalle fonti rinnovabili ha superato quella da combustibili fossili. II 22,3 per cento dell'elettricità europea è stato prodotto con eolico e fotovoltaico, contro il 20 per cento derivante dal gas.
Risultati incoraggianti, che possono controbilanciare il pessimismo dei dati climatici, ma non sono sufficienti: l'obiettivo europeo è arrivare al 42 per cento di produzione da rinnovabili entro la fine del decennio, per riuscirci tutte le policy del quinquennio 2019-2024 dovranno essere confermate e potenziate dalla prossima Commissione europea. Questi numeri sono un modo per sottolineare l'importanze cruciale delle prossime elezioni europee.
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Lost
Non ho più molta fiducia
in questa umanità
perlopiù assai infelice
che dice e dice e si parla
addosso
ma che non ascolta
egoista quasi sempre
egotica talvolta
che si sta scollando
che sta precipitando
in un baratro, un fosso
anche se, invero
di quest'umanità cosiddetta
non riesco del tutto
a farne a meno.
Perché non riesco a combinare
alcunché per me soltanto:
perdo il filo, il senso, l'obiettivo
vengono a mancare la direzione
e pure il verso;
solo con me stesso,
divento perso.
C'è che
quel che gelosamente serbiamo,
aspettando un chi o un quando migliori
- e chissà chi; e chissà quando -
ovvero,
tutto ciò che ci rifiutiamo di dare
senza gli altri, che ce lo abbiamo a fare.
Sarebbe un po' come sentirsi
capitani coraggiosi solitari
che non abbandonano la nave
in un mondo senza più oceani
dove anche l'ultimo mare
è evaporato
come un aroma, un’essenza
e dal cielo più non piove
sui deserti di rovi e rovine, non piove
su costole scoperte e coste esposte e
fiumi in secca
su covi di serpi e sterpi spinosi e
moli della Giudecca
ché anche il cielo, di pioggia e clemenza
sembra sia rimasto senza.
Eppure
ci sono coste tènere di pietre dure
profumate di rosmarino e verdure
e altri aromi, altre essenze
arbusti come verdi nuvole generose
coste e macchia e rocce che si fanno porti
cale naturali sulle quali attraccare
e riposarsi dal mal di mare
dal quel dondolarsi di muscoli e budella
che rendono ondoso il moto venoso
che pompano sangue con cuore di vento
e liquida e ondosa pare la terraferma
quando le gambe ci tornano a camminare
dopo la lunga traversata per scappare
da guerra, fame, paura sempiterna
o altri oceani di umanità contaminata
per sbarcare in mondi d’oltremare
dove la morte stessa non appaia
una questione di ogni giornata.
Altrove, non so dove
in chissà quale altra baia
ci sono ancora acque chiare
nelle quali potersi specchiare
o nuotare insieme agli squali
senza nulla da temere
al largo di spiagge su isole
sulle quali non c’è nulla da tenére
in serbo, neppure il rancore
poiché tutto si è già perduto
anche il riserbo e il pudore
anche il filo di plastica
di questo sfilacciato pensare
già troppo lungo e intricato
come una lenza o una rete
fatta per impedire fughe
di pesci liberi da intrappolare
adatta a soffocarci tartarughe
delfini balene narvali
da ammazzare.
A proposito di animali:
ho visto un elefante
nuotare nella corrente fangosa
per salvare un uomo;
abbrancarlo con la sua proboscide
e riportarlo a riva.
Un occhio di plastica e vetro,
maneggiato da un secondo uomo,
riprendeva la scena pietosa
per mostrarla al resto del mondo:
ma l’umanità che guarda
è tutta di plastica
o quand’anche volesse brillare
è trasparente di silice
comunque trasparente, inanimata.
Elefante, amico mio
che di te non so nulla
tu hai sicuramente un’anima
e con te molte altre specie
e forse all’umanità sì detta
dovremmo cambiarci il nome
se l’Umanità, cosiddetta
poi alla fine
ce la insegnate voi.
Fine,
non ho più nulla da scrivere
né probabilmente da dire
anche al di là di queste righe
scritte per me soltanto.
Arrivo all'ultimo verso:
e di nuovo,
mi sono perso.
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