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#sbagliando
foreverblondie23 · 1 year
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non sto guardando ma già so che facciamo pena
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vogliodirlocosi · 10 months
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io non posso passare da uno stronzo che mi tratta di merda a uno che mi darebbe il mondo intero perché impazzisco e perché inizio a chiedermi che cosa mi merito e perché ho nel DNA questa cosa che le persone cambiano se solo hai pazienza
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io-pentesilea · 2 years
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(Pur di renderti felice, ho messo me stessa nelle tue mani e ti ho dato il potere di guidarmi.
Pur di renderti felice, ho accettato di prendermi cura di te e tranquillizzarti.
Ho accettato il mio ruolo. E il tuo ruolo.
Ma quello che non posso né mai riuscirò a concepire è che l'uomo forte e razionale che credevo fossi si sia rivelato tanto infantile e 'debole'.
Vorrei che mi smentissi...
Barbara).
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demonecelestiale · 1 year
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ah raga questa ve la devo dire e sì è una di quelle "fucked up big time":
in pratica non sono entrato per più di 180 giorni sul sito delle buste paga e mi hanno disattivato l'accesso all'account e ora devo contattare l'Amministratore che non so chi sia boh ok lol
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notagoodomen · 1 year
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ma perché sono così?
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satureja13 · 9 days
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Beltane - Part 4 It all starts -> here (incl prequel)
The Boys spend a wonderful day together and it was so good to see Noxee again (and even Greg ;) They'd been on their own in the Otherworld (only with Arturo from time to time) for months now. Time for the fireworks and 'traditional' (says Greg) Beltane Canons before Ji Ho's spell fades!
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Noxee looks so beautiful. (The way Greg looks at her <3)
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And then the 'traditional' Beltane Fire broke out! (We also had a fire at Beltane last year...) The whole Beltane 2023 episodes are -> here
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Greg to Jack: "Is this your fault?" Jack: "What? No!" (of course it is -.-)
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The spell faded slowly and it's time to part. Greg, Jeb, Kiyoshi and Vlad will stay here, at Hotel Elvis, and Noxee, Jack and Saiwa will spend the night at the Campeggio (campsite), where the Boys had spent their last summer holidays. Before they left, Vlad went over to them to charge the Bond. He felt that Ji Ho will need more than the usual today because he is so exhausted from the ride and the spell. But he wasn't with the others.
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Vlad: "Where is he?"
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Saiwa: "We brought him to your room. He's too tired to make it all the way up to the campeggio. You will care for him. Properly." Vlad: "What? I told you I wont go any further with him! The spell is still affecting me. If I have to be near him, alone with him - I am not that strong. When he tries to kiss me again..." Saiwa: "He's your bonded and you already did anything imaginable with him! Ji Ho did everything so we can spend this day together! You know he's the most sensible of us and how much he suffers because we are apart from each other! We are going to do our best to be together again with the help from Tiny Can and the Therapy Game and until then, Ji Ho's well-being is your concern!"
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Saiwa: "Have a good night!" Vlad to Jack: "Stay with us!" Jack chuckles: "Vlad. I love you - but I won't do that. He needs you." Saiwa: "Let's go, Jack!"
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Vlad sighed and went upstairs to their room. He refuses to get physical with Ji Ho as long as he is not able to love him. But Vlad also knows how much Ji Ho longs for physical intimacy with him. When Vlad entered the room, he found Ji Ho collapsed on the floor. He was so exhausted, he must have been trying to take a shower to hydrate but it wasn't enough. They need to charge the bond. Thoroughly.
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Ji Ho knows that Vlad is only reluctantly charging the Bond and refuses any interaction that involves anything romantic until he's able to love him.
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Vlad approached Ji Ho to embrace him to charge the Bond. Ji Ho: "Vlad. This won't be enough - I tried everything to avoid it but I..." Vlad: "Don't worry. Come."
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Ji Ho: "Forgive me." Vlad: "Shh."
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It's the same room where Jeb and Sai spent their second date!
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Ji Ho: "I will be yours, I promise." Vlad: "I know. Don't worry. Do whatever is necessary for you to heal. I will be fine." Ji Ho: "Wait for me." Vlad: "Always." (They are speaking of Ji Ho's ingame wedding with Caleb.)
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'How many beautiful baths together and alter in the night Close, close I shiver a bit Don't try to deny that tonight, if I insist I will have you So small and fragile you seem to me and I'm making a mistake
So small next to me. And fragile, or not. But you're more strong than I am'
'Quanti bagni mozzafiato insieme e poi di sera vicino vicino a me tremi un pò Non cercare di negare che stasera magari se insisto io ti avrò.
Così piccola e fragile mi sembri tu e sto sbagliando di più. Così piccola accanto a me e fragile o no ma in fondo sei molto più forte di me!'
Piccola e Fragile - Drupi
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Outtakes
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Here they laughed together <3
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Until Ji Ho got a message from Leander ^^'
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No festival without chaos...
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Them :3
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From the Beginning  ~  Underwater Love ~  Latest Current Chapter: 🕹️ 'The One' from the beginning ▶️ here 📚 Previous Chapters: Chapters: 1-6 ~ 7-12 ~ 13-16 ~ 17-22 ~ 23-28
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ilpianistasultetto · 3 months
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Questi giorni non si parla d'altro che di blocchi stradali degli agricoltori, bloccano strade perche' i guadagni sono ridotti al lumicino viste alcune normative europee, aumenti di carburante, di mangimi e anche la fine di esenzione IRPEF. Sono imbufaliti perche' i loro prodotti gli vengono pagati pochissimo e rivenduti a tantissimo. Eh, gli agricoltori.. Mi riviene in mente mia Zia Maria, sposata con quello che poi divenne mio zio Mario. Furono gli unici della parentela fino al terzo grado a rimanere su quelle colline ascolane a fare gli agricoltori. Trent'anni di agricoltura campando con i loro pochi prodotti, con qualche contributo annuale dello Stato, zero tasse e contributi previdenziali figurativi ovvero, non si pagavano contributi ma risultavano come pagati ai fini pensionistici, questo prevedevano ( e prevedono ancora) certe leggi proprio a tutela di chi rimaneva o entrava nel mondo dell'agricoltura. Poi, e' arrivato il momento della pensione ( a 60anni). Sui 900 euro lui e 900 lei. Poi e' arrivato il momento dell'invalidita' civile per mio zio Mario e dopo qualche anno anche per mia zia Maria, 400 euro cadauno. Perche' racconto tutto questo? Semplice! Due persone che per una vita intera non hanno mai versato una lira di tasse ma che hanno usufruito di sanita' per loro, scuole per i figli, di pensioni e da qualche anno di casa di cura. Insomma, sembra brutto quantificare ma direi una cifra importante. Sapete, di agricoltori come i miei zii ce ne sono migliaia di migliaia nel nostro Paese e tutti nelle loro stesse condizioni. Sono quelli che adesso bloccano le strade per lanciare il loro grido di dolore, pronti a marciare su Roma. Manifestano contro chi, nel bene e nel male li sostiene da 70anni e non un fiato contro chi gli impone i prezzi, contro i grossisti e la grande distribuzione, quelli che gli tengono il cappio intorno al collo. Gente che applaude e vota convintamente chi stravede per il libero mercato ma..non per loro, non per loro. Loro vogliono le massime tutele possibili, il libero mercato va bene per tutti gli altri. Inutile dire che sto dalla parte degli agricoltori ma solo di quelli consapevoli, non dei furbetti o degli sciocchi, quelli che protestano sbagliando bersaglio. Non si puo' battere le mani a chi racconta le bellezze del capitalismo e poi lagnarsi quando si viene chiamati a pagare il conto. Non ci si puo' spellare le mani a favore di chi butta miliardi e miliardi di euro per sostenere le guerre dei potenti prepotenti e poi, un domani, lagnarsi perche' si e' invasi dal grano ucraino. Non si puo' votare chi promette "mai patrimoniali' per i grandi capitali e poi lagnarsi che mancano gli aiuti all'agricoltura. Quella parte, per me, puo' andare tranquillamente a fanculo e mi resta difficile dare loro solidarieta'.
@ilpianistasultetto
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fallimentiquotidiani · 2 months
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È facile sai
Averti
Se chiudo i miei begli
Occhietti spenti
E cerco su di me
La tua pelle che non c'è
Poi ti entro in fondo dentro, lo sai
Soltanto per capire chi sei
Forse sei un congegno che
Si spegne da sé
Forse sei un congegno che
Si spegne da sé
Forse sei un congegno che
Si spegne da sé
Forse sei un congegno che
Si spegne da sé
E puoi maledire
La tua bocca
Se sbagliando mi chiama
Quando lui ti tocca
Cercherò su di me
La tua pelle che non c'è
Ti entravo in fondo dentro, lo sai
Soltanto per capire chi sei
Forse sei un congegno che
Si spegne da sé
Forse sei un congegno che
Si spegne da sé
Forse sei un congegno che
Si spegne da sé
Forse sei un congegno che
Si spegne da sé
Forse sei un congegno che
Si spegne da sé
Forse sei un congegno che
Si spegne da sé
Forse sei un congegno che
Si spegne da sé
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susieporta · 13 days
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Sfatiamo alcuni falsi miti sulla crescita personale:
1. Andare da un professionista delle relazioni di aiuto non risolverà la tua vita e i tuoi problemi. Ti accompagnerà in un viaggio di sostegno e di chiarificazione, oltre che di trasformazione, dentro di te. Il resto lo dovrai fare tu. È un percorso che dura tutta la vita, quindi mettiti tranquillo e goditi il viaggio.
2. Quello che puoi risolvere o chiarire di te stesso con un professionista, un gruppo, un percorso, non puoi risolverlo o chiarirlo con un altro. Ogni periodo della tua vita sei diverso o hai una diversa energia, così come ogni percorso o rapporto crea una energia diversa. Quindi dovrei cambiare parecchi percorsi per far suonare il pianoforte della tua anima, e comprendere più a fondo te stesso.
3. Fare di continuo un certo tipo di lavoro su di te non ti rende speciale. È semplicemente lo scopo per cui siamo qui su questa terra: non cadere nell'ego spirituale. Certo, meglio lavorare su di sé che andare al bar a fare aperitivi senza un minimo di consapevolezza dei propri meccanismi interni. Ma se ti senti a posto con te stesso solo perché fai delle asana tre volte a settimana, stai sbagliando qualcosa.
4. Lavorare sulle proprie ombre, nodi e conflitti, non può avvenire nella mente. Deve scendere nel corpo. Ricordo una terapia che si concluse nel momento in cui cambiò il mio sguardo, il quale da spento e triste divenne pieno di energia e vitale. Letteralmente. Se non senti un cambiamento nel corpo, stai ancora sognando.
5. I cambiamenti che avvengono in un percorso non sono astrazioni: devono essere reali, tangibili e concreti. Devono avvenire nella quotidianità. Se le tue relazioni non si modificano, il tuo stile di vita non migliora, il tuo modo di gestire le emozioni non cambia o non riesci a realizzare qualche obiettivo che ti appartiene, c'è qualcosa che non sta funzionando nel tuo percorso. Stai ancora sognando.
6. Ciò che fa il cambiamento non è il terapeuta, ma la relazione tra te e lui. È l'energia che scaturisce da questo incontro a volte magico a permetterti di accedere al cambiamento. Quell'energia ti fa sprofondare dentro di te in sicurezza e con coraggio, e ti aiuta a gestire gli irrisolti della tua vita. Non pensare che il professionista sia un pezzo di ghiaccio e non cambi insieme a te, perché anche questo è un falso mito. Entrambi vi trasformate tramite il vostro incontro, che vi spingerà verso nuove strade e nuovi territori.
Omar Montecchiani
#quandolosentinelcorpodiventareale
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ossicodone · 4 months
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Ho fatto un passo verso una persona molto importante, non da me, pensato con i giusti tempi, e niente mi aspettavo una reazione diversa, mi aspettavo qualcosa in più, ma forse sto sbagliando io nell'aspettarmi qualcosa sulla base di mie aspettative
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idettaglihere · 11 months
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Sexting?
Mettiamo da parte il fatto che è tipo la terza volta che mi fai questa domanda; se per assurdo dovessi risponderti "sì" mi immagino tu che mi scrivi senza anonimo (o addirittura in chat, cosa che mi lascerebbe allibita perché saresti tra quelli che seguo) e mi sganci una domanda tipo: "bhe quindi che vuoi farci col mio ca?", capisci che stai sbagliando tutto? Mi fai ridere ed innervosire allo stesso momento, probabilmente mi verrebbe solo da prenderti a schiaffi perdonami
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ross-nekochan · 2 months
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Lo scorso weekend sono andata di nuovo a dormire dalla mia amica che abita vicino Tokyo.
Ogni volta mi porta la Domenica a pranzo dai suoi genitori, che ormai considero i miei nonni giapponesi, dato che mi fanno trovare la tavola imbandita così come farebbero i miei nonni, sebbene non ho alcun legame di sangue con loro.
La sera prima invece con la mia amica si fanno lunghi discorsi. A un certo punto ci siamo rese conto che erano passate 6h eppure erano volate.
Ad esempio, quando mi lamento che voglio fare altro, qualcosa che mi stimoli di più, lei dice che sono troppo seria e che pretendo troppo. Mi ha detto che sono la sua amica più piccola e altre sue amiche italiane a 40 anni o più, nemmeno sanno cosa fare e al momento lavorano ripiegando su altro. Quindi non mi devo preoccupare, va bene così, mi dice.
Io però boh. Forse sbaglio a non accontentarmi mai? In fondo lo fanno tutti. Il fatto è che non riesco a sopportare di non star imparando niente. Io vivo per sapere cose nuove, qualsiasi giuro, pure se fosse ingegneria mi andrebbe bene. Ma se non imparo e faccio sempre le solite cose mi sento spenta e arida dentro, mi scoccio. Sebbene le abbia detto: "almeno non sto rendendo la mia laurea inutile" (perché è vero, parlo giapponese e inglese tutti i giorni, quindi di che mi lamento?), in realtà è che non ho imparato nessuna skill nuova se non la solita "relazione con i clienti". I PC vanno solo aggiornati, resettati e cambiate qualche impostazione (cosa che saprebbe fare chiunque) quindi manco posso dire di star diventando un'esperta in questo campo.
I colloqui vanno male, quei pochi che me lo chiedono. Perché centinaia di altri mi rifiutano senza nemmeno chiedere il cv. Sto iniziando a pensare che sto sbagliando qualcosa. Forse è perché ancora non ho il JLPT? Forse è perché non ho esperienza se non in questo cazzo di IT? Forse è perché non scrivo cose accattivanti per il lettore? Per non parlare del fatto che propongono tutti stipendi più basso del mio attuale e a quello dovrei aggiungere la metà dell'affitto che ora mi paga la mia attuale azienda. Also, non c'è altro che servizio clienti - che sia hotel, aziende di videogiochi, aziende di viaggi ecc si tratta sempre e comunque di servizio clienti. Possibile che nessuno mi possa insegnare a fare qualcosa lavorando?
Mi sento sbagliata. Come sempre, d'altronde.
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tiaspettoaltrove · 2 months
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Mostrate i vostri corpi solo a chi lo merita.
Li vedo, i vostri blog. Non pensiate di no. Non tutti, logicamente, ma ci sono cose che mi colpiscono, come ovvio che sia. Le vedo le vostre foto, con quei corpi pazzeschi. Con quella femminilità straripante, con quell’erotismo di cui non vi rendete conto nemmeno voi. Vedo, vedo. Se sono nella giornata giusta mi diventa anche durissimo il pene, ma non è di me che voglio parlare, sarebbe solo un inutile esercizio di stile. Volevo solo che lo sapeste, però, che vi rendeste conto. Che foste consapevoli pienamente (in parte già lo siete) di questo gioco segreto e silenzioso a cui tutti quanti giochiamo. Voi avete la fortuna di avere a che fare con una persona lucida, corretta, rispettosa. Ciò che voglio dirvi è solo che non sono tutti così, e questo andrebbe preso in considerazione. Se poi vi sta bene lo stesso, tanto di guadagnato per tutti. Ma rifletteteci. Sì, a volte con le vostre foto me lo fate diventate duro, ve lo dovevo riconoscere. Ora andiamo avanti. Molti uomini non capiscono perché lo fate. Superficialmente vi considerano ragazze facili, tagliano il discorso così, e credono di aver ragione. Io, che vi conosco davvero, so che la verità è oltre. Certo, molte di voi sono effettivamente facili, è un dato di fatto, e voi stesse lo sapete. Ma non vale assolutamente per tutte. Tante di voi cercano solamente il conforto dell’autostima, dell’altrui apprezzamento. Vogliono sentirsi femmine, donne, ed è giusto così. Non può esserci niente di male nell’essere se stesse, nel mostrarsi per la propria natura. Va accettato. Anche io, a modo mio, un tempo lo facevo. Mostravo, sbagliando, la mia sessualità. Ma lo facevo perché avevo grosse carenze a livello di autostima e consapevolezza. Mi rifugiavo nell’eccitazione sessuale, credendo erroneamente che potesse risolvere tutti i miei problemi. La verità è che invece lasciava grandi vuoti. Ricordo picchi pazzeschi di emozione, certo, ma poi non rimaneva nulla. Zero. Ci si sfruttava, usava, si era parti in causa di un processo di necessità impellenti ma non profonde. Ho fatto bagnare tante ragazze, semplicemente utilizzando le parole. Alcune, quando ero adolescente, per la prima volta. C’è chi potrebbe dire che ho questo dono, ma la verità è che cerco solo di ascoltare ed esprimere me stesso. Non credo nemmeno si possa definire un dono, ritengo che i veri doni siano altri. Sono però sempre stato bravo a donare piacere alle ragazze, in questo senso. Virtualmente, sempre rimanendo distante, come ho scritto nel primo testo. Non l’ho fatto solo per loro, ma anche per me. Non tanto per le erezioni, che non mi sono mai mancate, quanto per la soddisfazione, per il piacere di aver fatto un regalo. Per essere ringraziato. Rifarei tutto? No. Non potrei lasciare, nuovamente, che il mio meraviglioso membro vinca sul mio eccezionale cervello. Il consiglio che posso darvi, ragazze, è di mostrarvi solo a chi sapete che può meritarlo. Non tutti meritano di vedere i vostri corpi. Anzi, meritano in pochissimi. Ve lo assicuro.
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therefore-farewell · 5 months
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“Verrà il tempo in cui ti sveglierai dopo una notte intera di sonno, ti sentirai riposata ed in forma, aspetterai prima di metterti in piedi con calma, senza correre, guarderai distrattamente l'ora e rimarrai a fissare il soffitto, pensando a quello che ti aspetta.
Verrà il tempo in cui, guardandoti indietro, saprai che tutto quello che è accaduto era un disegno, fatto proprio per te.
Saprai che nessun giorno, nessun momento è stato vissuto per caso o per inerzia, che ogni cosa che hai attraversato, anche la peggiore, era solo un tassello di qualcosa di più grande.
Visto da vicino un pezzo di un puzzle non significa nulla. Il senso si coglie solo nell'insieme, guardando da lontano.
Ma ci vuole pazienza per costruirlo, tentando e ritentando, cercando, sbagliando.
Verrà il tempo in cui avrai smaltito il dolore,
i ricordi, gli errori commessi, le delusioni vissute, gli abbagli, le parole come coltelli conficcati nel cuore.
Ogni giorno, adesso, sembra un macigno, una grande salita da affrontare senza le energie sufficienti, ma da qualche parte arriverai, fra un caduta e un salto, fra una capriola e una spinta.
Una volta avrai la testa fasciata, un'altra un bacio sui capelli.
Una volta ti sentirai forte, un'altra sarai nella disperazione più totale.
Verrà il tempo in cui tutto questo passerà, perché la vita non è mai uguale a se stessa. Strattona, accarezza, bastona, scuote, ti prende in giro, ti mette alla prova.
Verrà il tempo in cui questi giorni li ricorderai bene, anzi benissimo.
Ma te ne sarai liberata, perché tutto sarà passato.
Verrà il tempo.
Intanto, non mollare”.
Laura Messina
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abr · 9 months
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... e dopo aver distrutto il loro pianeta, le venusiane son venute giù qui con le loro astronavi a gasolio, sbagliando le marce e occupando suolo in doppia fila!
(quelli del wef sono più autoinculanti dei pidini italiani, non mi fanno paura)
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