Tumgik
#disegni digitali
trendlory · 1 year
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Here's for Another Day of Questionable Life Choices...☕️
You can find the design on my Threadless and Teepublic store. LINK IN BIO.
https://www.teepublic.com/sticker/45338617-but-first-coffee
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aitan · 2 years
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Se vi va, fatemi sapere nei commenti quali di questi 13-14 disegnini vi sembrano più belli, più brutti, più interessanti o più insignificanti.
Oppure ditemelo che vi sto rompendo le scatole. :)
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sguardimora · 1 year
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Oggi Eva Giannakopoulou ha incontrato per il progetto “La scuola elementare del teatro e della danza” una classe delle medie di Saludecio. Con loro ha attraversato il suo progetto Ichthyolatry. A hybrid performance by waters Deities ripercorrendo dei collage digitali creati dall’artista stessa che vedono nella stessa immagine momenti delle sue residenze creative nei paesi attraversati (Portogallo, Grecia e Italia) sovrapposti a immagini scaricate da internet raffiguranti creature marine, mostri mitologici e altri esseri sovrannaturali o fotografie di parti del corpo come occhi e mani. 
Dopo essere entrati in questo immaginario onirico e misterioso i ragazzi e le ragazze hanno partecipato a un workshop durante il quale hanno prodotto disegni ispirati da ciò che avevano appena visto e sentito della ricerca creativa di Eva. 
Il telo che hanno disegnato insieme, e che domani sarà completato dagli interventi grafici delle partecipanti al workshop “La notte di Santa Lucia, la più lunga che ci sia” entrerà a far parte della performance sia come scenario che come frammento dei costumi delle performers in scena. 
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Today Eva Giannakopoulou met with a middle school class from Saludecio for the project "The Elementary School of Theater and Dance." With them she walked through her project Ichthyolatry. A hybrid performance by waters Deities through digital collages created by the artist herself that see in the same image moments of her creative residencies in the countries she crossed (Portugal, Greece and Italy) superimposed on images downloaded from the Internet depicting sea creatures, mythological monsters and other supernatural beings or photographs of body parts such as eyes and hands.
After entering this dreamlike and mysterious imagery, the boys and girls were invited to participate in a workshop during which they produced drawings inspired by what they had just seen and heard about Eva's creative research.
The cloth that they drew together, and which tomorrow will be completed by the graphic interventions of the participants in the workshop "The Night of Saint Lucia, the Longest There Is" will become part of the performance both as a scenery and as a fragment of the costumes of the performers on stage.
𝑇𝑎𝑛𝑑𝑒𝑚 #5 | 𝐵𝑟𝑖𝑑𝑔𝑖𝑛𝑔 𝑡ℎ𝑒 𝐺𝑎𝑝 
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munsongirlsblog · 2 years
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Hi I I just create a comfort characters letter by eddie munson take a look if you want
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thefakefactory · 22 days
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STEFANO FAKE & THE FAKE FACTORY INFINITE FORME BELLISSIME (2015-today) from the fake factory on Vimeo.
THE FAKE FACTORY “INFINITE FORME BELLISSIME”
“Infinite forme, bellissime e meravigliose, si sono evolute e continuano a evolversi" (Charles Darwin, 1859)
“È stato proprio fotografando e ingrandendo la superficie delle cose che stavano intorno a me che io ho cercato di scoprire quello che c'era dietro queste cose, quello che c'era al di là. Noi sappiamo che sotto l'immagine rivelata ce n'è un'altra più fedele alla realtà, e sotto quest'altra un'altra ancora, e di nuovo un'altra sotto quest'ultima, fino alla vera immagine di quella realtà, assoluta, misteriosa che nessuno vedrà mai, o forse fino alla scomposizione di qualsiasi immagine, di qualsiasi realtà.” (Michelangelo Antonioni)
“Gli esseri viventi esibiscono una straordinaria diversità di forme, dalle strisce della zebra ai disegni simmetrici sulle ali di una farfalla alle spirali della chiocciola. Come può una tale variegata modulazione di forme sbocciare da un grumo di cellule embrionali?” (Sean B.Carroll)
Impulsi e fasci luminosi ci guideranno alla scoperta di “infinite forme bellissime” (Darwin). la luce ci porterà a scoprire la trasformazione della materia in energia. Un segnale luminoso accenderà la notte e in quel preciso istante prenderà via la danza delle particelle elementari, quella delle molecole e saremo chiamati a contemplare la bellezza luminosa del microcosmo e del macrocosmo, fino a danzare con neutrini e neuroni. Le animazioni grafiche digitali, realizzate dai videoartisti di The Fake Factory, generano sulla pavimentazione una sorta di visione al microscopio elettronico della realtà atomica e molecolare, le forme dinamiche e la danza delle cellule: i colori, le simmetrie, le tessiture e la bellezza della materia di cui sono fatte tutte le cose. L’energia e la luce permetteranno di trasformare la Stazione Leopolda in un punto di osservazione e di interazione con le cellule embrionali che si nascono sotto la superficie della realtà. Gli spettatori saranno invitati a interagire con le proiezioni trasformandosi essi stessi in minuscole cellule coinvolte nella danza della vita.
--------------- Evento promosso dal Comune di Firenze Organizzazione: MUS.E Direzione artistica Sergio Risaliti con il contributo di CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE
UNESCO - International Year of Light 2015
“Endless forms most beautiful and most wonderful have been, and are being, evolved.
The phrase "endless forms most beautiful and most wonderful" occurs in the closing statement of Charles Darwin's 1859 book On the Origin of Species.
Everything "dead" trembled. Everything showed me its face, its innermost being, its secret soul, inclined more often to silence than speech—not only the stars, moon, words, flowers of which poets sing, but even a cigar butt lying in the ashtray, a patient white trouser-button looking up at you from a puddle on the street, a submissive piece of bark carried through the long grass in the ant's strong jaws to some uncertain and vital end, the page of a calendar, torn forcibly by one's consciously outstretched hand from the warm companionship of the block of remaining pages. Likewise, every still and every moving point (= line) became for me just as alive and revealed to me its soul. This was enough for me to "comprehend," with my entire being and with all my senses, the possibility and existence of that art which today is called "abstract," as opposed, to "objective" —Wassily Kandinsky (1994, 361).
The trembling of which Kandinsky speaks is the instability inherent in this world because, as Jane Bennett notes in relation to her concept of "thing-power," it [the latter] "refuses to dissolve completely into the milieu of human knowledge" (Bennett 2010, 3). In Vibrant Matter, Bennett seeks to "highlight the extent to which human being and thinghood overlap, the extent to which the us and the it slip-slide into each other" (4). Similarly, Kandinsky is interested in the ways things mutually affect each other, in the perceived traces and resulting products of the contact between organic and inorganic, natural and human made. These traces and products have the potential of creating a different future, one that Kandinsky envisions in radical opposition to the materialism inherited from the nineteenth century. In his paintings, things are made to speak in the stripped language of space, time, and affect.
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carmenvicinanza · 2 months
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Nil Yalter
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Nil Yalter, pioniera del movimento artistico femminista mondiale, è vincitrice del Leone d’Oro alla carriera della Biennale Arte di Venezia 2024 per il suo lavoro che unisce impegno femminista e incroci di abitudini e civiltà.
La sua ricerca, che spazia tra pittura, disegno, video e installazioni, approfondisce la condizione delle donne, lo scontro tra le culture, le diaspore, lo sfruttamento delle persone immigrate e la reclusione fisica e mentale.
Ha tenuto mostre in tutto il mondo, le sue opere sono presenti nelle collezioni di importanti musei come l’Istanbul Modern, il Centre Pompidou di Parigi, la Tate Gallery di Londra, il Museum Ludwig di Colonia, il Museo Reina Sofia di Madrid e molti altri ancora.
È nata a Il Cairo, in Egitto, il 15 gennaio 1938, da genitori turchi tornati a vivere in patria quando aveva quattro anni.
Nella seconda metà degli anni Cinquanta ha viaggiato e vissuto in giro per l’Asia e il Medio Oriente.
La sua prima esposizione si è tenuta nel 1957 a Mumbai, in India, presso l’Institut Français.
Nel 1965 si è trasferita a Parigi partecipando alla controcultura francese e ai movimenti femministi (Femmes/Art e Femmes en lutte) che si battevano per il riconoscimento delle donne nel mondo dell’arte.
Nel 1973, ha creato l’installazione Topak Ev, una tenda di feltro a grandezza naturale ispirata alle tradizioni dei popoli nomadi turchi, presentata in una sua personale al Musée d’art moderne de la Ville de Paris. La mostra comprendeva pannelli che raccoglievano disegni, collage, fotografie e descrizioni scritte a mano sulla struttura, con l’obiettivo di stimolare la riflessione sugli spazi femminili privati e pubblici. Con la prima telecamera portatile, in quel contesto, ha filmato le reazioni del pubblico e di bambini e bambine che entravano e uscivano dalla tenda, realizzandone un documentario.
L’anno successivo ha presentato un’altra opera molto significativa, The Headless Woman, un video concentrato sullo stomaco di una danzatrice del ventre e sulle misteriose scritte che la protagonista traccia su di sé, ponendo l’attenzione sull’oggettivazione del corpo delle donne mediorientali.
Negli anni a venire ha creato un’inversione dello sguardo maschile oggettivando il proprio corpo attraverso la telecamera.
La Roquette, Prison de Femmes (realizzata con Judy Blum e Nicole Croiset) è la testimonianza di un’ex detenuta del famoso carcere femminile francese.
L’installazione multimedia Temporary Dwellings, indaga le condizioni di vita e le esperienze di lavoro delle donne migranti in Europa.
Nel 1977, alla 10ª Biennale di Parigi, ha presentato Turkish Immigrants: fotografie e disegni di giovani donne delle periferie che illustrano le condizioni di vita dei lavoratori turchi a Parigi. L’idea è poi stata sviluppata in C’est un dur métier que l’exil (L’esilio è un mestiere difficile), presentata nel 1983 al Centre Pompidou di Parigi e poi portata in importanti musei in giro per il mondo.
Nel 1978 ha allestito una performance che metteva in scena la vita quotidiana in un harem nell’ambito della collettiva Femmes/Art. Il video di quella giornata, ritrovato nel 2011, è stato digitalizzato dalla Biblioteca nazionale di Francia ed è una delle rare testimonianze del movimento artistico femminista francese degli anni settanta.
Nel 1980, al Centre Pompidou, ha presentato Rahime, Femme Kurde de Turquie, video intervista a una donna curda emigrata in Turchia, corredata di disegni e fotografie, dalle quali pendono degli stracci insanguinati, metafora della difficile vita della protagonista.
Dal 1980 al 1995 ha insegnato video arte e installazioni all’Università Pantheon-Sorbona.
Negli anni Novanta, in una fase di esplorazione creativa e di riconoscimenti, ha iniziato a utilizzare i media digitali sperimentando animazione 3D e montaggio elettronico del suono.
Nel 2007 è stata tra le 120 artiste della mostra itinerante WACK! Art and the Feminist Revolution al Museum of Contemporary Art di Los Angeles.
Lapidation, video del 2009, mostra l’uccisione tramite lapidazione di una ragazza sciita giudicata colpevole di amare un ragazzo sunnita a Baghdad.
Nel 2018 è stata insignita del Premio AWARE (Archives of Women Artists, Research and Exhibitions) alla carriera e ha presentato la video installazione Niqab Blues, successivamente proposta in una versione di scultura in tessuto.
È stata protagonista di una delle diciotto mostre organizzate dal ministero della cultura francese dopo gli attacchi del terrorismo islamista culminati con la strage del Bataclan nate per sottolineare l’importanza dell’arte nella ricostruzione di un legame pacifico tra culture avvelenate da fondamentalismo religioso e colonialismo.
Tutti i suoi video sono stati digitalizzati nella Biblioteca Nazionale Francese.
Per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 2024, dove sarà insignita del Leone d’Oro alla Carriera insieme a Anna Maria Maiolino, presenta una riconfigurazione della sua installazione Exile is a hard job, insieme alla sua iconica opera Topak Ev, collocata nella prima sala del Padiglione Centrale dei Giardini.
Il suo inarrestabile attivismo artistico sta, finalmente, in tarda età, ottenendo i giusti riconoscimenti.
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agrpress-blog · 4 months
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Un incontro di rilevanza educativa, intitolato "Esplorando la Stampa 3D - Seminario per Giovani Inventori ed Inventrici", è fissato presso la Casa del Custode dell'Istituto Scolastico Carlo Pisacane, in Via di Acqua Bullicante, nei giorni 15-22 Febbraio e 4-11 Marzo dalle 17:00-18:30. Il seminario, mirato a un pubblico di giovani inventori di età compresa tra gli 8 e i 13 anni, presenta 10 posti disponibili per ciascuna giornata, con una donazione suggerita di 15€ al giorno. Tuttavia, le donazioni più generose sono ben accolte in quanto lo scopo del seminario consiste nella raccolta fondi per il campo scuola di una classe dell'Istituto Scolastico Carlo Pisacane. La stampa 3D, inesorabilmente, fa il suo ingresso nel panorama educativo di base, specialmente nelle scuole medie. Nascono così i primi "atelier creativi" che coinvolgono gli studenti in attività di artigianato digitale. Si profila una rivoluzione nei paradigmi della produzione di oggetti: tecniche e tecnologie precedentemente riservate all'industria ora diventano accessibili a tutti. Viviamo l'epoca della rivoluzione dell'artigianato digitale, dove la progettazione e la creazione di manufatti attraverso il computer sono all'ordine del giorno. Le stampanti 3D, sempre più diffuse, traducono disegni tecnici digitali in oggetti tangibili. È ora possibile concretizzare idee grazie a file disponibili online, caricati da designer di diverse nazionalità. Questa democratizzazione dell'accesso all'artigianato digitale rappresenta una vera e propria novità. Il seminario, indirizzato a giovani studenti, permetterà loro di plasmare forme e oggetti tridimensionali ispirati al loro universo: personaggi animati, portachiavi, miniature stilizzate e ogni altra creazione che la loro immaginazione suggerirà. Basandosi sul principio del "learning by doing", il seminario è progettato in armonia con le competenze dei partecipanti, mirando a rinforzare la loro motivazione all'apprendimento, promuovendo riflessione e partecipazione attiva. In questo contesto, si sviluppano e consolidano capacità, conoscenze e abilità. Per chi desidera partecipare, è possibile iscriversi tramite il seguente link: Esplorando la Stampa 3D - Seminario per Giovani Inventori ed Inventrici
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guida-ai · 4 months
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Immagina: generatore d'arte AI
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Trasforma le tue parole e immagini in AI Art! Tutto quello che devi fare è inserire un messaggio, scegliere uno stile artistico e lasciare che il generatore Imagine AI Art crei bellissimi disegni, immagini, dipinti e opere d'arte digitali per te in pochi secondi! ✨Caratteristiche principali ► Trasforma le parole in arte Immagina una galassia a forma di farfalla o una cascata fatta di luci al neon. Puoi trasformare questi scenari fantasiosi in straordinarie opere d'arte visiva. Il nostro generatore AI Art è addestrato utilizzando milioni di immagini dal Web, consentendoti di creare accattivanti dipinti artistici in pochi secondi. Inserisci semplicemente il tuo testo o carica un'immagine per iniziare a creare immagini generate dall'intelligenza artificiale.► Trasforma le foto in opere d'arte Inizia con un'immagine come base visiva per il tuo messaggio. Carica una foto e guarda Imagine AI Art Generator trasformarla in anime, pixel art e altro ancora. ►Generatore di tatuaggi AI Genera senza sforzo disegni di tatuaggi unici in pochi secondi. La funzione AI del tatuaggio crea disegni sorprendenti, dando vita ai tuoi concetti e ispirando tatuaggi distintivi.► Scegli tra oltre 100 stili artistici Imagine AI Art Generator offre una varietà di stili artistici tra cui scegliere. Che tu preferisca i colori vivaci dei filtri manga AI o i dettagli intricati dell'arte anime, Imagine AI ti consente di creare disegni straordinari utilizzando AI Art. ► Generatore di foto AI Genera immagini iperrealistiche ad alta risoluzione con il nostro ultimo modello: Imagine V5 poiché offre fotorealismo e dettagli in ogni creazione. ► Perfeziona il tuo capolavoro con i controlli creativi! Per coloro che desiderano un maggiore controllo sulla propria arte, Imagine AI Art Generator offre configurazioni avanzate come proporzioni, suggerimento negativo e scala CFG che ti consentono di mettere a punto la tua arte generata dall'intelligenza artificiale. ► Modalità Variazione Esplora diverse varianti creative della tua opera d'arte in diversi stili. ►Suggerimenti e ispirazioni predefinite Immagina di aggiungere regolarmente nuovi stili e opere d'arte da provare. Con il generatore d'arte Imagine AI, troverai sempre qualcosa di nuovo da esplorare.► Riempimento generativo Trasforma facilmente le tue creazioni con un tratto utilizzando il Riempimento generativo. Lascia che l'intelligenza artificiale ti assista nella creazione di opere d'arte straordinarie rimuovendo senza sforzo elementi indesiderati o aggiungendone di nuovi con un semplice pennello. ► Avatar del volto AI Migliora il tuo gioco avatar con la funzionalità all'avanguardia AI Face Avatar. Guarda come Imagine, la nostra intelligenza artificiale avanzata, fa la sua magia. Diventa un giocatore di calcio, esplora innumerevoli altri stili per creare una straordinaria versione avatar di te stesso. ► Verniciare Espandi facilmente le tue immagini con outpaint. Questo strumento utilizza la tecnologia AI intelligente per ridimensionare le tue immagini. Vuoi pubblicare un'immagine su Instagram ma non è della dimensione giusta? Usa outpaint e ridimensionalo con un tocco! ► Lotto di alto livello Migliora e migliora la qualità di più foto a 4K e 8K senza perdere texture o dettagli. ► Funzionalità di verniciatura Rimuovi facilmente gli elementi indesiderati dalla tua arte generata dall'intelligenza artificiale e migliora le tue immagini.► Trasforma il tuo spazio con opere d'arte personalizzate generate dall'intelligenza artificiale Se stai cercando l'opera d'arte perfetta per completare l'arredamento della tua stanza o della tua casa, dì semplicemente al generatore Imagine AI Art cosa stai cercando e guarda come genera un'opera d'arte personalizzata che si adatta al tuo stile.► Genera sfondi Con Imagine AI Art Generator, puoi creare lo sfondo che hai sempre desiderato utilizzando l'intelligenza artificiale. Basta digitare la tua idea e lasciare che il nostro potente generatore di arte AI faccia la sua magia. ► Condividi le tue creazioni Se hai creato qualcosa che ami utilizzando il potente generatore di arte AI di Imagine.ai, puoi condividere direttamente le tue creazioni.Creare opere d'arte generate dall'intelligenza artificiale non è mai stato così facile. Simile a strumenti popolari come Midjourney, Dall-e, Stable Diffusion e Jasper Art, il nostro generatore di arte AI è supportato dall'intelligenza artificiale per trasformare i tuoi suggerimenti scritti in arte. Se hai feedback su come possiamo rendere Imagine.ai il miglior generatore di arte AI, contattaci all'indirizzo [email protected] dimenticare di dare un'occhiata alla nostra versione web dell'app su https://www.imagine.art/ per ulteriori modi per creare straordinarie opere d'arte generate dall'intelligenza artificiale! Source link Read the full article
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enkeynetwork · 4 months
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lamilanomagazine · 5 months
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La cultura a Bologna è digitale
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La cultura a Bologna è digitale Si conclude il progetto biennale portato avanti dal Settore Biblioteche e Welfare culturale e dal Settore Musei Civici Bologna, sostenuto dal Ministero della Cultura nell'ambito del Fondo Cultura 2021, finalizzato al potenziamento delle tecnologie in ambito culturale e all'ampliamento del patrimonio digitale di musei e biblioteche. I risultati saranno presentati alla città mercoledì 6 dicembre in Archiginnasio. Bologna, 1 dicembre 2023 - Potenziare l'uso delle tecnologie in ambito culturale e ampliare il patrimonio digitale di musei e biblioteche sono gli obiettivi portati avanti negli ultimi due anni grazie a Restart. La cultura a Bologna è digitale, progetto a cura del Settore Biblioteche e Welfare culturale e del Settore Musei Civici del Comune di Bologna, sostenuto dal Ministero della Cultura nell'ambito del Fondo Cultura 2021. Il Dipartimento Cultura Sport e Promozione della città - cui afferiscono i due Settori - ha da tempo avviato progetti e interventi di adeguamento strutturale e implementazione delle tecnologie digitali per continuare a rispondere a quella che fino a qualche anno fa veniva definita la “sfida del digitale”, ma che oggi è un orizzonte di lavoro irrinunciabile. Un elemento acceleratore di tali processi è stata senz'altro la pandemia da Covid-19, durante la quale le azioni in campo digitale hanno assunto un carattere di vera e propria urgenza, poiché solo grazie a questi strumenti è stato possibile, nei mesi di forzata chiusura al pubblico in presenza, garantire il proseguimento di alcuni servizi fondamentali delle Biblioteche e dei Musei. Per consentire modalità di fruizione del patrimonio bibliotecario e museale sono state infatti ideate e potenziate molteplici iniziative: prestito digitale, fornitura di riproduzioni, Document Delivery, palinsesti seriali sui social media, dirette streaming, sviluppo di app, video e virtual tour solo per citare le attività principali. Restart. La cultura a Bologna è digitale è stato realizzato, anche a partire da tali istanze, grazie al cofinanziamento previsto dal bando del Ministero della Cultura del 20/5/2021, vinto dal Comune di Bologna per l'Area Nord-Est. L'importo totale del progetto ammonta a € 392.000, di cui 235.200 finanziati dal MiC. È la figura nodale di Pelagio Palagi (Bologna, 1775 - Torino, 1860) - artista, architetto ed eclettico collezionista di antichità, incisioni e disegni, destinati per suo lascito testamentario al Comune di Bologna dai quali trae origine l'attuale rete culturale cittadina - a fare da filo conduttore tra i soggetti coinvolti e le azioni realizzate: la Biblioteca dell'Archiginnasio, con la messa on line della nuova biblioteca digitale ARBOR e con il restauro di 157 disegni realizzati dallo stesso Palagi; il Museo Civico Archeologico, il Museo Civico Medievale, il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, il Museo civico del Risorgimento, il Museo del Patrimonio Industriale e il Museo internazionale e biblioteca della musica con inventariazione, catalogazione, digitalizzazione e ricostruzione tridimensionale del patrimonio. Il progetto e i risultati conseguiti saranno presentati in un evento aperto al pubblico mercoledì 6 dicembre 2023 alle ore 17.30 nella Sala dello Stabat Mater in Archiginnasio. Interverranno: Elena Di Gioia, delegata alla cultura di Bologna e Città metropolitana; Osvaldo Panaro, direttore Dipartimento Cultura Sport e Promozione della città; Veronica Ceruti, direttrice Settore Biblioteche e Welfare culturale; Eva Degl'Innocenti, direttrice Settore Musei Civici Bologna. I referenti e le referenti di Biblioteche e Musei che hanno preso parte alle fasi operative, tra il 2021 e il 2023, racconteranno gli interventi realizzati. Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. Gli obiettivi principali portati avanti grazie a Restart sono stati: 1. incrementare il patrimonio digitale dei musei e delle biblioteche; 2. adottare soluzioni per la conservazione a medio e lungo termine e per l'interoperabilità e la condivisione dei dati del patrimonio digitalizzato. I criteri che hanno portato alla scelta dei materiali da digitalizzare sono stati condivisi tra i diversi musei e biblioteche partecipanti e hanno incluso: la rilevanza del documento o degli oggetti nel suo insieme, il valore dell'opera come documento dei tempi, la connessione o legame significativo e diretto con la realtà e la cultura locale, l'appartenenza del documento e dell'oggetto a fondi significativi della biblioteca o del museo in questione. Per il Settore Biblioteche e Welfare culturale gli obiettivi previsti da Restart si sono realizzati grazie ad attività che hanno interessato la Biblioteca dell'Archiginnasio. Nell'obiettivo 1 - incremento del patrimonio digitale - sono rientrati interventi di restauro, condizionamento e digitalizzazione di una consistente sezione dei disegni di Pelagio Palagi. La collezione palagiana custodita presso il Gabinetto dei disegni e delle stampe della Biblioteca comprende nel suo complesso circa 4.000 disegni autografi e di artisti a lui coevi, confluiti nelle raccolte Disegni Palagi e Disegni di autori vari. Entrambi i fondi nel corso degli ultimi anni sono stati oggetto di un approfondito studio e di un accurato lavoro di catalogazione secondo lo standard ICCD. All'interno del considerevole nucleo di disegni sono stati selezionati 157 elaborati, per la maggior parte di grandi dimensioni, che versavano in condizioni critiche e che, per motivi conservativi, erano esclusi dalla consultazione. L'intervento di restauro di tali disegni, affidato al laboratorio specializzato Formula Servizi, si è concluso nei tempi previsti, rendendo nuovamente consultabili i 157 disegni restaurati e condizionati e mettendo a disposizione le relative immagini digitali ad alta definizione. A completamento del progetto sono stati riprodotti ad alta definizione anche 853 disegni di grande formato, selezionati tra le raccolte del Gabinetto disegni e stampe, al fine di offrire una modalità di consultazione potenziata degli originali, preservandone lo stato di conservazione. Ha invece risposto alle richieste dell'obiettivo 2 - adottare soluzioni per la conservazione a medio e lungo termine e per l'interoperabilità e la condivisione dei dati del patrimonio digitalizzato - la realizzazione di una nuova piattaforma digitale per l'Archiginnasio. Negli ultimi vent'anni l'Archiginnasio ha implementato con propri documenti la Biblioteca digitale Archiweb presente sul proprio sito, all'interno della quale sono stati pubblicati nuclei di documenti riguardanti la storia di Bologna, i fondi della Biblioteca, gli strumenti di ricerca più richiesti e utilizzati, una selezione di documenti unici e maggiormente consultati. Complessivamente Archiweb raccoglie nei propri server circa 1 milione e mezzo di file e l'utilizzo e la consultazione da parte degli utenti è costantemente in crescita: negli ultimi 10 anni la media è stata di 800.000 pagine consultate e 80.000 visitatori all’anno. Tali numeri hanno imposto il superamento dell’obsolescenza del software e l'aggiornamento dei server di pubblicazione suggerendo l'adozione di un sistema capace di offrire maggiore interoperabilità e nuovi servizi all'utenza. Grazie a Restart è stata così ideata e realizzata la nuova piattaforma ARBOR ARchiginnasio Bologna Online Resources, basata sulle più aggiornate soluzioni tecnologiche, in particolare sul protocollo IIIF (International Image Interoperability Framework), per l'accesso tramite un'interfaccia unica, con funzioni di ricerca avanzate, alle raccolte digitali delle Biblioteche di conservazione e specializzate del Comune di Bologna, che consentirà l'utilizzo di funzionalità innovative di fruizione per diversi pubblici. Il protocollo IIIF metterà in dialogo la nuova Biblioteca digitale con le più importanti biblioteche digitali, che già si sono allineate a questo standard (Gallica, DigiVatLib, The British Library, ma anche, per restare in ambito emiliano, Estense Digital Library). Le banche dati che componevano Archiweb sono confluite in ARBOR (a questo link) ospitata su server MLOL, con un'unica interfaccia e funzioni di ricerca multipla, e saranno a disposizione del pubblico a partire dal 6 dicembre. Per il Settore Musei Civici Bologna gli obiettivi del progetto - e in particolare l'obiettivo 1 - sono stati realizzati grazie ad una serie di attività che hanno coinvolto sei sedi. Il Museo Civico Archeologico ha proposto due progetti: la produzione di modelli tridimensionali di cinque sarcofagi egizi e la ricostruzione tridimensionale del monumento sepolcrale a cuspide da Maccaretolo, a partire dall'acquisizione digitale dei tre elementi architettonici superstiti conservati in museo. Il rilievo fotogrammetrico e laser scanning di cinque sarcofagi antropoidi di XXIV-XXVI dinastia, uno dei nuclei di eccellenza della Collezione Egizia del museo, ha permesso la produzione dei relativi modelli tridimensionali, che possono avere una serie di applicazioni sia nel campo della ricerca che in quello della divulgazione. L'attività di digitalizzazione, condotta dal Politecnico di Milano, ha visto l'impiego di due differenti tecniche per l'acquisizione del dato rispondenti ad esigenze diverse. Nello specifico sono state adottate tecniche laser scanner a luce strutturata e tecniche fotogrammetriche. L'attività di digitalizzazione ha interessato i cinque diversi sarcofagi, ciascuno di essi composto da due parti: coperchio e alveo. I modelli tridimensionali dei sarcofagi così ottenuti sono già disponibili alla comunità scientifica per lo studio del layout pittorico e testuale, in attesa di renderli disponibili anche al pubblico del museo. Questi forniscono inoltre importanti informazioni per eventuali interventi conservativi e studi interdisciplinari. Il monumento sepolcrale a cuspide da Maccaretolo appartiene ad un tipo architettonico i origine ellenistica, molto diffuso in Emilia-Romagna e Veneto durante la prima età imperiale romana, dove caratterizzava le sepolture di personaggi appartenenti ai ceti più elevati della società. Il monumento era costituito da un podio quadrangolare, sormontato da un corpo a forma di cella templare con finta porta e coronato da una cuspide piramidale, che terminava in alto con un capitello corinzio. Proviene dal territorio a nord est di Bologna, nei pressi di San Pietro in Casale, in località Maccaretolo e fu scoperto nei primi decenni dell'Ottocento; dell'imponente struttura rimangono solo una statua maschile, il capitello che coronava la guglia (esposti nell'atrio del museo) e una voluta angolare. L'acquisizione digitale dei tre elementi conservati in museo, unitamente ai dati di tipo archeologico e bibliografico relativi a questa classe di monumenti sepolcrali, ha permesso di realizzare un'accurata ricostruzione tridimensionale della tomba nella sua integrità, con il posizionamento dei frammenti rilevati nella giusta collocazione originaria. In questo modo è stata favorita e valorizzata la fruizione dei frammenti superstiti, aumentandone la comprensione e la corretta contestualizzazione. Le scansioni 3D dei tre elementi e la ricostruzione del monumento sono visibili ai seguenti link: - primo link - secondo link - terzo link - quarto link Il progetto del Museo Civico Medievale ha interessato la collezione dei materiali extraeuropei presenti nella collezione di Pelagio Palagi. L'attività ha previsto la verifica dei materiali conservati al museo, premessa fondamentale alla successiva attività di catalogazione e digitalizzazione. Tale verifica ha permesso di effettuare delle lievi integrazioni all'elenco dei materiali conosciuti e la contestuale eliminazione di alcune opere non pertinenti perché di produzione europea. Il numero totale degli oggetti catalogati e digitalizzati è così risultato essere di 135. Contestualmente si è svolta, sia presso la sede del museo che presso le Collezioni Comunali d'Arte, la campagna fotografica per un totale di 300 immagini acquisite. Gli oggetti digitalizzati sono consultabili su PatER, il Catalogo del Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna. Per il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna l'attività ha riguardato la Collezione Grafica. Il patrimonio in carico al museo comprende una cospicua collezione di opere grafiche inventariate e in parte già catalogate. Si segnalano, tra le altre, opere di Davide Benati, Giuseppe Chiari, Pirro Cuniberti, Piero Manai, Plinio Mesciulam, Luciano Ori, Tullio Pericoli, Lamberto Pignotti, Sepo (Severo Pozzati), Adriano Spatola, Giuseppe Uncini, Claudio Verna, Grazia Varisco, Nanda Vigo e Jacques Villeglé. Il progetto è stato finalizzato a garantire la documentazione fotografica in digitale di 1.050 opere delle quali esisteva solo una datata riproduzione in bianco e nero. La campagna fotografica ha consentito di verificare dati e condizioni conservative di questo particolare nucleo, di aggiornare tutte le relative schede cartacee e di creare nuove schede catalografiche con il software Artview, anche ai fini di una prossima pubblicazione sul sito del museo. La consultazione è già possibile, su richiesta, per tutta l'utenza. Per il Museo civico del Risorgimento il progetto ha interessato una parte della collezione di manifesti e bandi bolognesi, e in particolare i bandi emessi sotto l'Ancien Régime e quelli del periodo 1798-1828. L'intera raccolta, finora non inventariata e solo parzialmente digitalizzata, comprende oltre 7.000 pezzi. Il progetto, suddiviso in due tranche, ha previsto di completare la digitalizzazione e soprattutto di realizzare l'inventario dei documenti della raccolta, e la loro pubblicazione - in corso di completamento - sul portale Storia e Memoria di Bologna. La raccolta pubblicata documenta così la vita di Bologna sotto i diversi governi e nelle diverse fasi che si sono succedute, fino all'Unificazione: il dominio pontificio, il periodo rivoluzionario, l'epoca napoleonica, e la Restaurazione. La raccolta è consultabile al seguente link: Per il Museo del Patrimonio Industriale il progetto ha interessato l'Archivio Storico Aldini-Valeriani e il Fondo Calzoni. Il museo che conserva l'eredità storica (oggetti, modelli, strumentazione scientifica, documentazione libraria e archivistica) della prima scuola tecnica bolognese, l'Aldini Valeriani, è la sede in cui i materiali dell'Istituto vengono non solo conservati, ma ancora interrogati e fatti oggetto di studi per restituire alla città una parte significativa della sua storia. In questi ultimi anni sono partite diverse campagne di ricerca e valorizzazione che stanno coinvolgendo le collezioni più antiche, ma anche la biblioteca storica, che è stata riordinata, ripulita e riposta in nuove scaffalature, e l'archivio, che è stato oggetto di due importanti tranche di intervento nell'ambito del progetto Restart. La prima tranche ha indagato la stretta relazione tra i processi formativi di aggiornamento della cultura tecnica promossi dall'Aldini Valeriani e l'aggiornamento della struttura produttiva di Bologna, concretizzatasi nella seconda metà dell'Ottocento in una vera e propria alleanza formativa tra aziende del territorio e scuola. Sono stati di conseguenza inventariati 9 faldoni per un totale di circa 9.000 pagine. Grazie ad un'ulteriore attività di verifica presso altri istituti cittadini (Archivio storico del Comune di Bologna e Biblioteca dell'Archiginnasio), la ricognizione si è allargata da 9 faldoni iniziali a 24. Si è quindi proceduto con la digitalizzazione dei materiali appartenenti all'Archivio Storico Aldini Valeriani e al Fondo Calzoni del museo e dei materiali aggiuntivi rintracciati nei due istituti cittadini. Il totale delle scansioni e delle digitalizzazioni fotografiche effettuate è stato di 2.166. La seconda tranche del progetto ha consentito la digitalizzazione, il riordino e la catalogazione dell'Archivio del Gabinetto Aldini, permettendo una dettagliata revisione dell'inventario redatto all'inizio degli anni ottanta del Novecento. Tali materiali saranno presto disponibili sulla piattaforma xDams, il portale digitale degli archivi della Regione Emilia-Romagna. Dei circa 50.000 documenti di cui si stima sia composto l'intero Archivio, è stato riordinato e inventariato per la piattaforma xDams l'intero fondo e sono state descritte nel dettaglio le prime due serie archivistiche (Ex Gabinetto Aldini e Carte e corrispondenze d'ufficio) per un totale di 327 unità archivistiche; sono stati infine digitalizzati circa 2.000 documenti, andando così ad incrementare ulteriormente i materiali digitali già acquisiti nella prima fase del progetto. Infine, per il Museo internazionale e biblioteca della musica il progetto ha previsto la valorizzazione dei manoscritti di musica di Gioachino Rossini, di musicisti del periodo napoleonico (Tommaso Marchesi, Giuseppe Pilotti, Francesco Sampieri, Ottavio Bossi) e di una parte della sezione Alunni, a partire dall'istituzione del Liceo Musicale fino all'ultimo anno di frequenza di Gioachino Rossini (1804-1810), tutti posseduti dal museo. In totale sono stati catalogati e digitalizzati 121 manoscritti, per un totale di circa 7.000 scatti realizzati. La catalogazione ha interessato il manoscritto nella sua interezza, nei casi in cui sia stata eseguita la digitalizzazione della sola partitura. Le notizie bibliografiche, in corso di completamento, sono state realizzate secondo i più recenti standard catalografici e sono confluite nel catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). Il punto di accesso al catalogo (Opac) è consultabile alla pagina a questo link. Ogni scheda catalografica contiene il link alla digitalizzazione. Le immagini digitali sono state inserite all'interno del database interno alla biblioteca denominato Gaspari On Line, ed integrate nella scheda descrittiva del singolo documento, già presente a catalogo. Il file PDF con l'elenco dettagliato dei manoscritti riprodotti sarà inserito, sotto apposita voce, nella pagina del catalogo Gaspari dedicata ai progetti di digitalizzazione, al link. All'interno del catalogo Gaspari la ricerca del singolo manoscritto digitalizzato è possibile attraverso il catalogo dei libri, mediante chiavi di ricerca come titolo, autore o collocazione; la maschera di ricerca è raggiungibile al seguente link... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 6 months
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L'ascesa delle slot animate: portare i cartoni animati al casinò
Sin dalla loro comparsa, le slot machine sono state contraddistinte da tematiche colorate e giocose. Nel tempo, hanno subito una trasformazione sostanziale e nell’era contemporanea, pullulano di personaggi vivaci che contribuiscono a un livello di coinvolgimento senza precedenti. In questo articolo vedremo l'ascesa delle slot animate: portare i cartoni animati al casinò. Cosa sono le slot animate? La prima osservazione da fare, ruota attorno al sorprendente contrasto tra simboli statici e personaggi animati nelle slot machine. I simboli statici sono disegni stazionari che in genere rappresentano frutta, barrette o altre icone correlate al gambling. Al contrario, i personaggi dinamici possono essere programmati per attraversare il tabellone di gioco o coinvolgere i bettor attraverso parole ed effetti sonori. La presenza di protagonisti dinamici apre anche le porte a storyline più intricate, qualcosa di irraggiungibile quando si utilizzano solo simboli statici. Gli sviluppatori sfruttano questi personaggi per costruire narrazioni e obiettivi unici all'interno del gioco, creando una trama che sostenga il coinvolgimento dei giocatori durante le loro partite. Questa dimensione narrativa è ulteriormente arricchita dalla grafica di grande impatto visivo, dagli effetti sonori coinvolgenti e da altri elementi portati avanti da personaggi dinamici. Diverse categorie di animazioni nelle macchinette digitali Il tipo prevalente di animazione presente nei giochi di slot, comprende sia rappresentazioni 2D che 3D. I personaggi 2D sono immagini piatte, spesso caratterizzate da movimenti basilari come la rotazione o l'alterazione delle espressioni. Anche se queste animazioni infondono vitalità al gioco, la loro capacità di interazione con l’utente è alquanto limitata. Al contrario, i personaggi 3D offrono un’esperienza decisamente più coinvolgente: un esempio è Reactoonz di Play’n GO. Sfruttando la grafica 3D, questo titolo presenta mostriciattoli alieni estremamente dettagliati che imitano l'aspetto e il movimento di individui reali. Questi personaggi sono spesso programmati per interagire con i giocatori in modi sfaccettati, come offrire guida o fornire indizi. Animazioni di questo tipo, favoriscono un senso di coinvolgimento nel game e in effetti Reactoonz slot sta diventando sempre più popolare, offrendo un'esperienza personalizzata ai bettor e dando vita ad una vera e propria saga. Il ruolo del 3D nella creazione di giochi di successo Creare personaggi accattivanti è fondamentale per un'esperienza coinvolgente. Il rendering 3D avanzato consente agli sviluppatori di scolpire personaggi incredibilmente realistici che coinvolgono i giocatori nella narrazione. Queste immagini vivide creano ambienti complessi, con paesaggi e scenografie sontuosi che intensificano l'atmosfera generale. Gli sviluppatori innovano costantemente per ampliare i confini del design delle slot, includendo una tecnologia 3D all'avanguardia per consentire dettagli senza precedenti ed estetica ad alta fedeltà. Ciò consente un gameplay più dinamico e coinvolgente rispetto ai simboli statici del passato. L’ascesa delle macchinette digitali in stile fumetto L’influenza dell’arte dei fumetti è un'altra fonte d’ispirazione per gli sviluppatori. Questo stile utilizza grafica animata, movimenti esagerati e tonalità vivaci per coltivare un'atmosfera spensierata e giocosa. Le immagini in stile fumetto trasportano in un mondo stravagante, mantenendo il coinvolgimento nel tempo. I fumetti consentono inoltre ai creatori di costruire trame e missioni uniche all'interno dei giochi. Un game a tema supereroi, ad esempio, può presentare protagonisti che combattono un nemico sinistro, aggiungendo uno strato narrativo avvincente all'esperienza. La linea di fondo In questo articolo abbiamo discusso l'ascesa delle slot animate: portare i cartoni animati al casinò. Il design delle macchinette digitali è una forma d’arte in continua evoluzione. Attraverso personaggi dinamici, rendering 3D come nel caso di Reactoonz e grafica ispirata ai fumetti, gli sviluppatori stanno creando esperienze straordinariamente coinvolgenti. Inoltre, spingono continuamente i confini creativi per aumentare il coinvolgimento degli utenti Il successo delle slot gratis dipende dai creator che sempre più si concentrano sulla costruzione di narrazioni accattivanti e multidimensionali che intrattengono a tutto tondo i giocatori. Foto di LoggaWiggler da Pixabay Read the full article
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flaviodigitalart · 10 months
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artisticspectacle · 11 months
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Botanical Line Art Trilogy: Minimalist One-Line Leaf Digital Prints in Modern Design. Sharp and High Definition with Extreme Detail.
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violet-in-my-life · 1 year
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Mi spezzetto in mille cose (lo faccio da sempre), soprattutto ora: pagine su pagine digitali (fotografia, disegni, poesie...?), palestra, danza, lezioni online...? E cosa più? Come più posso occupare il tempo per non sentirlo, non sentire questo dolore costante, che sale di notte o negli attimi in cui non lo occupo, il tempo? Quei secondi in cui mi fermo a guardare le cose senza guardarle, pezzi di stanza, di cielo, di niente. Che senso ha avere un cuore se non lo posso usare? Se non lo so usare.
Tutto il desiderio di perdersi nelle persone già sta svanendo, per fortuna, quello si. Sono le cose il problema, adesso. Le cose in cui mi perdo costantemente, per occupare il tempo, per non pensare, per non provare. Questo dolore. Che è voglia di amore.
È così semplice mangiare, andare al supermercato, in un Bangladesh spot, comprare un wrap. Vai. Paghi. Mangi. E sei felice. Per quel che basta. Cinque minuti di paradiso.
È così difficile, invece, abbandonarsi al silenzio, perché fa un rumore assurdo, di ferro tagliato da una smerigliatrice. Un rumore assurdo... che sento però solo io.
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dettaglihomedecor · 1 year
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Shopping da Proba Home per una casa multicolor
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Introduciamo la primavera con una moltitudine di colori facendo shopping da Proba Home. Anche per questo mese i colori vogliono accendere emozioni nei nostri cuori e nella nostra casa ecco perché dobbiamo scoprire insieme le proposte di questo brand davvero cool.
Conosciamo Studio Proba
I prodotti di Studio Proba nascono da un lavoro lungo ben quattro anni ininterrotti diventando un vero rituale quotidiano prima di trasformarsi in una collezione di complementi per la casa. Ogni giorno per quattro anni Alex Proba ha trasferito concetti astratti in collage digitali asimmetrici e un po' surreali che in seguito hanno preso forma. Il risultato comprende tappeti, tessuti, carta da parati e mobili che una volta realizzati si sono evoluti concettualmente ed esteticamente. L'esigenza del brand è quella di valorizzare lo spazio vissuto con inaspettate disposizioni di colore e forma.
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Alex Proba "I motivi e le trame hanno le loro sfide: dar loro vita è altrettanto impegnativo, ma il risultato è ancora più gratificante" , commenta Alex Proba.
Facciamo shopping da Proba home 
Elogio alle forme irregolari e all’effetto tridimensionale per i tappeti di Studio Proba sia per le riproduzioni sia per la sagoma che si slega dal classico rettangolo. I disegni vorticosi e vibranti incorporano elementi del mondo visivo e della tavolozza multicolor. Verde intenso, menta delicata, pesca tenue, giallo dorato e molti altri. Ogni tappeto è realizzato su ordinazione a mano ed è trapuntato a mano con filato di lana 100% neozelandese.
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Decorazioni da appoggiare su divani e letti i cuscini di Studio Porba sono delle vere opere d’arte. Come dei piccoli quadri in versione morbida questi complementi rispettano il mood dell’azienda che utilizza l’ intero arcobaleno per illuminare la casa, ancora più d’effetto grazie alla lavorazione in rilievo dei materiali. Quadrati o rettangolari raccolgono le più diverse sfumature per essere inseriti in ogni genere d’arredo e illuminare di colori ogni angolo.
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Chiudiamo lo shopping da Proba Home con la grafica che identifica questo straordinario marchio che si proietta anche sulle pareti e nell’oggettistica. Gli elementi decorativi abbinabili ai tessili o di completa ispirazione estetica si sviluppano in versione tridimensionale tra tavolini, tessili per animali e complementi d’ arredo come la piccoli vasi. Le stanze prendono vita con sagome colorate e tratti pop.
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“Penso all'arte, ai tappeti e ai tessuti come a una sorta di cura di sé: avere una casa accogliente, creare un luogo dove stare al sicuro e riposare.” Questo è il pensiero di Alex Proba.   Read the full article
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micro961 · 1 year
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“The Bored Putin” - Nft al sostegno dell’Ucraina
Al via l’asta su Opensea per una raccolta di beneficenza
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 L’iniziativa si basa sulla vendita di una collezione di Nft che ridicolizza Putin il cui ricavato andrà in beneficenza interamente all’Ucraina. L’asta partirà sabato 11 marzo 2023 alle ore 6:00 e si concluderà il giorno di Pasqua, domenica 10 aprile alle ore 06:00. Si svolgerà su Opensea il portale più celebre per la compravendita di Nft. Le offerte partiranno da una base minima di 0.01 ethereum (circa 16 dollari) e allo scadere dell’asta gli Nft andranno ai migliori offerenti. Il ricavato sarà devoluto direttamente al wallet ucraino con cui il paese accetta donazioni in criptovalute. Grazie alla peculiarità della tecnologia blockchain chiunque potrà monitorare direttamente quanto è stato effettivamente raccolto e quanto sarà effettivamente donato.
 Gli Nft, in quanto Token unici, possono testimoniare il reale possesso di un’opera d’arte digitale. Nel digitale chiunque può con uno screenshot o un semplice salvataggio avere una copia di un’opera d’arte, ma solo una persona può possedere l’Nft associato a quella opera certificandone la reale proprietà. Per questo motivo gli Nft hanno fatto impazzire collezionisti e speculatori negli ultimi anni. L’Nft più costoso, firmato da Beeple, è stato venduto a 69 milioni di dollari e la collezione più celebre, “The Bored Ape”, è arrivata a volumi di oltre 900mila Ethereum, circa un miliardo e mezzo di dollari. Proprio a quest’ultima si ispira “The Bored Putin”, la collezione di dieci Nft che rappresentano Putin nelle forme più disparate. Nelle opere della collezione troviamo Vladimir con la sua solita espressività, ma con i tratti delle più note Apes (scimmie), vestito da hippie, da supporter di Trump, da uomo degli oscar e così via. Lo scopo dell’iniziativa è ridicolizzare Putin dando un’occasione concreta per chi vuole fare collezionismo, speculazione o semplicemente sostenere in maniera alternativa l’Ucraina.
 Gli autori dell’iniziativa sono Matteo Roncaglio (già autore di iniziative digitali a supporto dell’Ucraina), Davide Pietrangelo (esperto del mondo della finanza decentralizzata) e Gloria Della Vedova (artista dietro i disegni), ed è supportata da varie community nel mondo delle criptovalute.
 Sito di riferimento
https://www.boredputin.eu/
Sito collezione
https://opensea.io/TheBoredPutin
Portafoglio proventi
https://etherscan.io/address/0x165CD37b4C644C2921454429E7F9358d18A45e14
 Autori
https://www.linkedin.com/in/davide-pietrangelo
https://www.linkedin.com/in/matteoroncaglio https://www.linkedin.com/in/gloria-dellavedova-205540120
 DCOD Communication - Ufficio stampa nazionale
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