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#credi in te stesso
instintoecoscienza · 7 months
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Una persona forte
Una persona forte Parla poco e fa tanto Non e manipolabile e sa dire di no Sa stare bene da solo/a Si fa domande intelligenti per trovare risposte intelligenti Potresti trovarla a parlare da sola Non smette mai di imparare cose nuove Sa controllare le sue emozioni non parte in quinta ogni volta che le cose non vanno Ha paure come tutti ma non vive nella paura Rispetta le persone non alza…
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“Lloyd, passami la penna che devo mettere i puntini sulle i con una persona”
“Non sarebbe meglio mettere un punto finale, sir?”
“Dici che sia meglio, Lloyd?”
“Con certi soggetti meglio chiudere periodi che provare a perfezionare frasi, sir”
“Per evitare di buttare via inchiostro...”
“E non sprecare tempo, sir”
[Simone Tempia, Vita con Lloyd]
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«Non abbastanza.» Questo è il mantra orripilante con cui tante volte ci martoriamo il cervello e le ovaie, neanche avessimo dei peccati da scontare: non abbastanza. È già brutto sentircelo ripetere dalla suocera interiore che alberga malignamente dentro di noi, figuriamoci se ci arriva detto a voce alta dal bel tenebroso della situazione.
Cit. "L'amore si impara leggendo"
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La relazione che hai con te stesso è la più complicata, perché non puoi andartene. Devi perdonare ogni errore, accettare ogni mancanza, devi trovare il modo di amarti anche quando non credi di poterlo più fare.
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susieporta · 9 months
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L'INCOMPRENSIONE RECIPROCA
G. I. Gurdjieff diceva: "Prima di discutere con qualcuno occorre realizzare fino a che punto quella persona può capire le nostre parole. Il parlare nonostante l'impossibilità di essere compresi dall'altro è sempre una perdita di tempo e di energia. Chi è consapevole, parla solo quando è certo che chi ascolta è in grado di comprendere."
La malcomprensione è la regola tra gli esseri umani. Dalla più piccola lite alla guerra in larga scala. Perché? perché ogni parola assume per ognuno di noi un significato diverso a seconda del proprio vissuto e sopratutto dal livello di coscienza soggettivo. Ecco perché non comprendersi, tra le persone, e' la norma.
Se credete che ogni essere umano debba comprendere le vostre parole o quelle dei Maestri, come arrivano a voi, vi illudete. L'illusione è un fenomeno mentale che ci allontana dalla realtà e dalla sua complessità. La vita segue una sua "logica" che va oltre il nostro concetto di "giusto" e "sbagliato". La vita non è morale e nemmeno immorale ma amorale.
Le nostre credenze sulla realtà non sono la realta' "oggettiva" ma una sua rappresentazione interna delle nostre credenze. Una credenza è un costrutto mentale inserito nella nostra mente dall'esterno. Noi entriamo in conflitto per le credenze che sono spesso più idee che esperienze.
Una persona che, per esempio, non ha mai vissuto l'esperienza dell'amore incondizionato o del perdono potrà parlarne sul piano analitico ma non può sapere di cosa parla se non è passato per quella esperienza. Lo stesso vale per la sessualità, la malattia e il lutto. Come può un prete parlare di sesso senza averlo provato? Come può un terapeuta curare un depresso senza aver mai esperito una depressione?
Esperire vuol dire morire a se stessi… passare attraverso l'esperienza… per andare oltre la logica razionale. Per crescere bisogna morire alle proprie credenze.
Non credete a nessuno, neanche alle parole dei cosiddetti "Maestri" o a quelle che, secondo voi, sono le autorità o si proclamano tali. Non credere neanche a te stesso ma credi solo all'esperienza… nessuno può dirti cosa è giusto o sbagliato e tu non puoi dire a nessuno cosa è giusto o sbagliato.
Decidi cosa è "giusto" o "sbagliato" per te attraverso l'esperienza e prenditi la responsabilità della tua vita ma ricorda che nessuno potrà comprenderti veramente perché siamo sempre soli nella nostra esperienza.
Le parole sono il mezzo con cui comunichiamo anche se ci scontriamo perché utilizziamo termini diversi, secondo noi oggettivi, per dire a volte la stessa cosa. Quello umano è un mondo intersoggettivo e la relazione si basa proprio sulla negoziazione del significato delle parole. E' nella relazione che si costruiscono i significati. Ma la relazione non è fatta solo di parole, anzi le parole spesso ci allontanano.
Le parole dette senza coscienza feriscono, uccidono.
Funzioniamo così: "io ho ragione, secondo i miei schemi mentali, mentre l'altro ha torto perché ha schemi mentali diversi dai miei". Questo fenomeno è amplificato sui social dove ci si irrita, si giudica, si offende l'altro per imporre la propria visione del mondo.
L'Arte, per esempio, nasce all'anima perché usa il linguaggio simbolico che è universale e arriva direttamente al cuore… quella che viene definito "Centro Emotivo Superiore" da Gurdjieff. Senza una comunicazione da cuore a cuore gli esseri umani sono impossibilitati a comunicare.
Dovremmo imparare il valore del silenzio, non per presunzione, ma perché è necessario capire se quello che voglio dire l'altro possa capirlo veramente oppure no.
Ho speso tanto tempo e fiato con persone che pensavo potessero e dovessero capirmi e ho compreso che a sbagliare ero io. Non puoi parlare a chi è sordo e non puoi mostrare il tuo mondo interiore a chi è cieco. Non puoi pretendere che l'altro ti capisca… perché l'altro non è te. L'altro è diverso da te. L'altro non è dentro di te.
Le donne vorrebbero che gli uomini le capissero… gli uomini che le donne li capissero… gli islamici che i cristiani li capissero… i cristiani che gli islamici li capissero… i buddhisti che gli islamici li capissero… è sempre stato così ma niente è mai cambiato.
Chi ha deciso di "svegliarsi" e compiere un lavoro su di sé è pronto per cogliere la verità a seconda dell'impegno che mette nel conoscersi. La Verità non si ottiene volendo avere ragione a tutti i costi e urlandola agi altri ma ascoltando più i silenzi che le parole. Nel silenzio in cui Dio stesso si esprime.
Tiziano Cerulli
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kon-igi · 4 months
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LA PUNTUALIZZAZIONE CHE AL MERCATO MIO PADRE COMPRÒ
A proposito di polarizzazione dicotomica, ho dovuto sfoltire parecchio i nuovi follower che avevano preso a seguirmi dopo essermi sbilanciato sulla strage di civili che Israele sta perpetrando nella striscia di Gaza. Evidentemente per molti vale anche il contrario di quanto da me precedentemente affermato ('Se non stai con Israele allora sei un terrorista di Hamas che stupra e brucia ebree')...
Se parli male degli ebrei allora sei un camerata quindi vieni qua a braccio teso ad aiutarmi a lucidare i forni.
La cosa dissonante a livello cognitivo è che questi omuncoli (mi spiace solo che non mi leggano perché li ho bloccati) ballano sulle gambe come marmocchi che si stanno pisciando addosso nell'indecisione di fare una scelta precisa sul proprio nemico... mi si nota di più se odio gli arabi teste-di-straccio e gioisco dei loro morti oppure se me la prendo con gli ebrei che controllano il mondo grazie ai poteri forti di Bilderberg?
Ti si noterebbe di più se smettessi di farti allacciare gli scarponi da tua mamma.
Comunque, la metto qua e invoco gentile diffusione affinché meno persone possibile in futuro mi costringano a controllare il loro tumblr in cerca di minchiate dopo che cominciano a seguirmi.
Il popolo israeliano ha una cultura religiosa millenaria non secolarizzata e che quindi conserva dogmi molto forti e impermeabili a influenze esterne. Va bene così ed è ingiusto e razzista attribuire a questa ortodossia le persecuzioni che hanno subito nei secoli. È indubbio che una resistenza ai cambiamenti culturali esterni porti malumore in chi ha a che fare con te e il fatto di ritenerti l'Unico Popolo Degno e tutti gli altri merde di sicuro ha rovinato più di un banchetto tra ambasciatori ma noi s'è sempre fatto allo stesso modo, solo che dopo un po' le persone si stufano e loro invece persistono senza cedere.
E va bene così.
Quello che non va bene è che si vendichino uccidendo 9000 bambini in tre mesi e mutilandone dieci al giorno.
Perché comunque noi ci s'ha il mare migliore, la costituzione più bella, la vera e unica pizza, il tricolore più colorato, una donna presidente del consiglio e abbiamo vinto quattro mondiali di calcio. E il papa è simpatico e ama i gay.
P.S. Per cortesia, se credi che le donne stiano esagerando con questa storia del patriarcato e che adesso non si possa più nemmeno essere uomini senza essere accusati di violenza sessuale, fammi il piacere di non rebloggare i miei post per un tuo personale bias di conferma da sfigato ma, dopo aver impugnato ben stretto il tuo cazzetto piccolo, vattene affanculo così veloce da lasciare la sgommata sull'asfalto. Grazie.
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Credi che non ti capisca? Tu insegui un sogno disperato, questo è il tuo tormento. Tu vuoi essere, non sembrare di essere. Essere in ogni istante cosciente di te, e vigile. nello stesso tempo ti rendi conto dell'abisso che separa ciò che sei per gli altri da ciò che sei per te stessa e provoca quasi un senso di vertigine, un timore di essere scoperta, di vederti messa a nudo, smascherata, riportata ai tuoi giusti limiti. Perché ogni parola è menzogna, ogni gesto falsità, ogni sorriso una smorfia. Qual è il ruolo più difficile? Togliersi la vita? Ma no, sarebbe poco dignitoso. Meglio rifugiarsi nell'immobilità, nel mutismo, così si evita di dover mentire, oppure mettersi al riparo dalla vita, così non c'è bisogno di recitare, di mostrare un volto finto o fare gesti non voluti. Non ti pare? Questo è ciò che si crede ma non basta celarsi perché, vedi, la vita si manifesta in mille modi diversi ed è impossibile non reagire. A nessuno importa sapere se le tue reazioni siano vere o false. Solo a teatro il problema si rivela importante e forse neanche lì. Io ti capisco, Elisabeth... e quasi ti ammiro. Secondo me devi continuare a recitare la tua parte fino in fondo finché essa non perda interesse, e abbandonarla così come sei abituata a fare passando da un ruolo all'altro.
Persona
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libero-de-mente · 3 months
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La Cassiera
Nel supermercato vicino a casa mia, da qualche giorno, è arrivata una nuova ragazza. Credo appena assunta vista la giovane età.
Vedendola è la versione femminile di mio figlio n. 1, stesso colore di capelli (solo che i suoi sono mossi), occhiali da vista su occhi chiari e carnagione bianca. Classica di chi è rossiccio di capelli.
Questa mattina mi sono fermato per un acquisto al volo e quando sono giunto alla cassa eravamo solo io e lei. Nessun altro in fila.
Noto che mi fissa. Cerco di interpretare quello sguardo e riesco a sistemarlo in una scala di valori delle emozioni che va da serenità ad angoscia. La posizione su questa scala è: ansia.
Tra me e me penso: "Ma si, non è abituata. È nuova suvvia. Avrà paura di sbagliare nel battere lo scontrino, poverina, magari si è già dimenticata l'uso corretto del POS o il comando per aprire la cassa".
Passati i miei acquisti sopra il lettore dei codici a barre mi dice il totale.
- Pago con il Bancomat, grazie - le dico.
Sospira con sollievo - Meno male - le esce in maniera impercettibile dalle labbra.
La guardo fissa.
Mi guarda fisso.
- Discalculica? - le mormoro così senza averci pensato e di pancia.
- Sì - risponde con un sorriso grande come una casa.
- Lo sono anche io, benedette le carte per pagare.
- Non me lo dica - risponde quasi come se fosse un sottile miagolio.
Mi si apre il cuore, e darle del tu mi viene spontaneo, potrebbe benissimo essere coetanea di mio figlio.
- Ma t'immagini - le dico a bassa voce - cosa sarebbe successo se tu mi avessi detto quattordici euro e trentacinque centesimi? E io non avessi un bancomat?
- Uh, cosa?
- Panico. Avrei tirato fuori la banconota più alta per non calcolare le monete.
- Mi avrebbe dato venti euro allora?
- Ma anche cinquanta!
- Cinquanta?! Addirittura?
- Si per sicurezza.
- Urca.
- Poi tu avresti cominciato con "Non ha trentacinque centesimi che le do trentasei euro?". Sarei diventato rosso. A quel punto vedendomi così mi avresti detto "Se vuole mi dia un euro e trentacinque centesimi, così io le do trentacinque euro". Sarei diventato viola. Capisci il dramma che abbiamo vissuto prima dell'avvento dei pagamenti digitali?
- ...
- Tutto bene?
- Ehm, si... si. Credo.
- Credi?
- Si, credo di essermi persa.
- Dove?
- Ai trentacinque centesimi per darle trentasei euro.
- Ah, dici che ho sbagliato?
- Aspetti un attimo - mi risponde mentre maneggia con una calcolatrice - no, tutto giusto.
Prendo il sacchetto con la spesa, i raggi del sole che entrano dalla grande vetrata dietro di lei le creano un'aurea surreale di riflesso su capelli. Stessi riflessi e colori di mio figlio, quello che chiamo "Generoso Cuore Solitario". Mi sciolgo. Sono così adorabili coloro che hanno delle DSA e un cuore generoso. Credo che lo abbia anche lei. Un cuore senza centesimi e a prezzo arrotondato.
- Buona giornata - mi dice.
- A te e ricorda... hasta la discalculia siempre.
Ride, si porta la mano sulla bocca come per una cortesia mentre le parte una risata che strozza sul nascere.
Da oggi ho la mia cassiera preferita.
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greenbor · 11 months
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Parole di https://www.tumblr.com/s-a-f-e-w-o-r-d
Nel lungo viaggio che si chiama vita... Non sempre riuscirai a vedere il tuo orizzonte... Camminando ti renderai conto che non a tutto si può dare una risposta... Che nulla ti viene regalato... Che dovrai sempre asciugare le tue lacrime e andare avanti... Ripartire da zero... Ti accorgerai che il cuore non è uno scrigno che puoi chiudere... Ma un oceano senza confini dove l'amore può esplodere in una lacrima amara che ti travolge come un onda... Imparerai a non aspettarti niente da nessuno... A gioire delle piccole cose... A trovare felicità nei piccoli gesti quotidiani... A trovare pace nei silenzi ascoltati e nei vuoti riempiti... In un sorriso regalato... In un abbraccio donato... Imparerai come si vive il dolore... E che se conosci abbastanza te stesso... Riuscirai a non farti ferire dalle parole... Gli darai un altro significato... Che se ti ami... Nulla ti potrà mai abbattere... Perché nulla di male ti può accadere quando sei sicuro di volere solo il tuo bene... Questo vorrei per il tuo cammino... Che imparassi ad essere sempre felice... Nonostante la vita ti remi contro... So che dirlo è più semplice che crederci... Ma se ci credi, forse riuscirai a comprendere il vero significato di questa vita... Perché la vita è bella non perché tu hai... Ma perché tu dai... Nonostante tutto... Dai e sorridi... Perché a volte donare è meglio di ricevere...
~ Virginia ~
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palmiz · 1 year
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Nulla sarà come prima.
Tre anni fa era "solo" il lavoro, con annessi e connessi, con le difficoltà che con il passare del tempo ci hanno messo di fronte ad una situazione a dir poco di disagio o meglio ancora catastrofica….ma il fondo lo dobbiamo ancora raggiungere: in Italia la magistratura in cui tutti speravano ha detto, in buona sostanza o puntura o non mangi. E non è che le cose vadano molto diversamente in altre parti del mondo: tanto per dire, in Canada i giudici hanno detto che sia gli arresti dei manifestanti che il blocco dei conti bancari sono assolutamente legittimi.
Ora i mutui sono triplicati per non parlare di benzina alimenti e bollette, ma arriverà il salvatore, il Q o il guru di turno.
No. L'unico salvatore che ci potrà mai essere ce l'hai di fronte allo specchio.
Leva la maschera amico e amica mia.
È una semplice questione di raziocinio: pensi che ti possano salvare il culo i ricorsi in tribunale? Credi ancora che i mezzi approntati dal sistema possano volgersi in tuo favore? Credi ancora in politica e giustizia? Perché se sei ancora a questo punto, forse la questione coso19 non ti ha dato una lezione sufficiente.
Hanno inoculato i bambini, e già questo dovrebbe bastare.
Gli artefici di tutto ciò che è accaduto negli ultimi tre anni sono tutti ancora in posti di comando, con tanto di segreto militare.
Le case farmaceutiche protagoniste della campagna vaccinale stanno ancora beatamente facendo soldi a palate.
Ovunque si parla di reazioni avverse anche fatali, morti improvvise, ma tutto procede come se niente fosse.
Si mandano armi ad uno Stato con cui non abbiamo niente a che fare, ma è perché l'articolo 11 della costituzione va reinterpretato in chiave gialloblù.
Insetti.
Casa a classi energetiche.
Auto a combustione estinte,
Gli UFI…
E queste sono solo alcune piccole pennellate di un quadro esposto a Davos che definire dimmmerda è un eufemismo.
È servito comprarti l'auto euro 5 anche se la vecchia funzionava ancora benone? No. Te l'hanno bloccata comunque: se l'obsolescenza programmata non basta, te ne impedisco l'uso per legge.
Ora, credi davvero che per le case non sarà lo stesso, e che la ristrutturazione che hai già in mente ti basterà per schivare la mannaia di questi criminali? La tua ristrutturazione non basterà mai, perché sposteranno gli standard sempre più in là: lo hanno già fatto con le auto e hanno visto che il popolo bue accetta tutto, perché non farlo su qualcos'altro che per loro è infinitamente più redditizio?
Ma la vera domanda è un'altra: ancora non ti basta? Ancora non hai capito che l'unica salvezza non verrà dall'esterno, ma solo da te stesso , dal tuo cambiamento, e dall'unione di tanti uomini che si sono guardati allo specchio e hanno deciso che si sono rotti i coglioni?
Stanno continuando ad alzare l'asticella.
Forse è il caso di bloccargli la mano, e infilargli quella asticella su per il culo.
Ma non solo un pezzettino. Non un pezzo per volta.
No. Tutta insieme. Tutta in una volta con insetti, casa a classi energetiche, auto elettrica, siringa, armi e green pass.
Perché questi stanno andando spediti verso crediti al carbonio, moneta digitale a tempo e ci manca un tanto così per lo sdoganamento definitivo dell'eutanasia obbligatoria al raggiungimento di una certa età.
Possiamo ancora prendere in mano l'asticella, possiamo ancora cambiare le cose cambiando noi stessi, le nostre credenze, finendola di applaudire chi recita.
Nessun mercante fa affari senza la complicità di chi compera la sua merce.
Siamo ancora in tempo.
Nulla sarà come prima.
Ma nulla deve essere come prima, perché è proprio quel PRIMA che ci ha portato a questo.
Fabiano Mazzoni.
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occhietti · 4 months
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Il giorno di Natale
Marco Masini
Anche se non mi conosci e la mia lingua non capisci oggi voglio scriverti, perché questo vecchio mondo è guasto e anche se non ti ho mai visto io mi sento troppo uguale a te, anche se siamo monete di valore svalutate da una misera realtà, siamo petali caduti in questa vita dallo stesso fiore...
Se ogni tanto ti perdoni e credi in altre religioni o non hai trovato ancora Dio, eppure lo bestemmi, a volte con ferocia, perché hai perso la fiducia, ma il tuo sangue brucia come il mio, anche se ti hanno convinto che l'amore è la più bugiarda delle verità, se sei ancora prigioniero di un errore che ti ha fatto male...
Buon Natale, sconosciuto fratello lontano, ti auguro buon Natale dal mio piccolo cielo italiano, non odiare chi ti vuole rubare il futuro, rendi il bene per il male, buon Natale!
Anche se la guerra è in onda e tutto il mondo si circonda di frontiere senza libertà, anche se ai poveri non restano che fame e trucchi, avanzi dei paesi ricchi, briciole di generosità, un messaggio arriva ancora dalla gente che ogni giorno aiuta chi non ce la fa, per la vita che rinasce in una stalla e un cuore universale...
Buon Natale, disarmato fratello lontano, ti auguro buon Natale e la luce di un campo di grano, non farlo, non buttare questo sogno a portata di mano e, anche se spegni o cambierai canale, buon Natale!
Anche senza un lavoro e senza dignità, anche se sei imbottito di felicità, se in questa notte, come per regalo, ti ritrovi solo, dentro a un letto di ospedale, buon Natale!
A un secolo che muore, buon Natale!
Fratello non mollare mai, ma rincorri anche tu quella stella, la vita è una grande mamma che ti culla, col suo alito immortale e un oceano d'amore.
Anche senza l'albero e i pacchetti da scartare, anche senza tutta questa festa artificiale, fosse, come gli altri giorni, il giorno più banale...
Buon Natale!
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Marco Masini - Il Giorno di Natale
 https://youtu.be/7g9ck98SB98
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instintoecoscienza · 2 years
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6 comportamenti che potrebbero migliorare la tua vita per i prossimi tre mesi
6 comportamenti che potrebbero migliorare la tua vita nei prossimi 3 mesi
1-Smetti di seguire gente solo per “piacere visivo o sessuale” e inizia a seguire gente che ti fa sorridere, che ti insegna qualcosa di nuovo o ti aiuta a riflettere su come migliorare la tua vita. 2-Datti un obbiettivo personale o professionale.Può essere raggiungere un certo peso corporeo, avere un certo lavoro, guadagnare o avere una certa somma di denaro ecc . Seguilo con tenacia e non…
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Regola n.1 credi in te stesso*
anche quando nessuno crede in te
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s-a-f-e-w-o-r-d--2 · 10 months
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Provo ad entrare nella tua testa... vorrei leggerti, in tutti i tuoi silenzi, in quelle parole ben dosate, in quelle frasi ben studiate, sono sicura ci troverei mille e più emozioni... pensieri che non oseresti mai far trapelare, desideri e motivazioni che credi nessuno potrebbe voler abbracciare... eppure io sono qui, che cerco di insinuarmi tra i tuoi bui, che mi taglio nei tuoi spigoli e mi brucio nei tuoi fuochi... perché quei pensieri sono come i miei... impronunciabili, inspiegabili e vergognosi... forse un giorno ti racconterò di quanto sangue mi lasciano nel anima dopo essere passati, di quante lacrime affogo nel più profondo per non far scoprire la verità della mia dualità... della voglia di farmi spezzare l'anima, di farmi segnare la pelle... soltanto perché tu possa poi sfiorarla piano piano con le dita... accarezzare e baciare le ferite da te stesso create... ho bisogno che mi fai male... tanto male... che mi consumi l'anima, solo per farmi sentire piccola piccola... talmente piccola da stare in un tuo pugno e richiusa li dentro, al sicuro, finalmente trovar pace.
~ Virginia ~
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susieporta · 6 months
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Credi che vivendo male, pensando male, mangiando male e facendo del male (solo) a te stesso, questo non farà del male agli altri?
È molto arrogante ed egoista come riflessione.
Rifletti sull'interdipendenza, sul fatto che ogni cosa, persona e situazione è connessa e scambia costantemente energia-informazione con tutto ciò che esiste nell'universo.
Rifletti sulla legge di causa-effetto.
Roberto Potocniak
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