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#misoginia
trans-radfem · 4 months
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«"If you don't like a man then don't accept food from him, you deadbeat"
My best friend pays for our lunches one day.
Breakfast is on me another day.
I visit my aunt and she gives me a taco.
I go to my mother in law's and she gives me fruit.
My friend's mom has sent me lunch to school many times.
The party is over and my godmother tells me "wait, I'm giving you takeaway".
Mom has visitors and she figures out how to give something away, she gives away because "a taco is denied to nobody".
It's weird how only men think that feeding someone is a kind of sexual services contract or a debt that someone has with them to secure a sentimental relationship.
How nice is being women and giving eachother sweets, chocolates, cookies, share chips, tea with joy.»
— Capibara Sand
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wartina · 5 months
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woolfem · 2 years
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i will never change my last name for a men lol my mom didn't change hers neither did any of my aunties. it's an outdated practice rooted in misogyny. the girl is right, she shouldn't have to change her last name, it's obvious that the guy wouldn't do it for her so why would she do it for him?
she literally told her reason, she doesn't want to, she likes her last name and she thinks it's outdated to do this. and all of the men backing him up in the comments are so gross.
men don't care about women's freedom of choice.
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emvisual · 5 months
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youtube
Una campaña contra la misoginia en el fútbol. Este vídeo es una campaña para apoyar a la selección femenina francesa en el mundial de este año.
Cuando a las mujeres se las disfraza de hombres, con efectos especiales, el fútbol parece mejor ¿a que si?
*https://youtu.be/X_wLVRYHIS4
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Marco Mengoni anima pura che, nonostante abbia vinto il Festival, ha dedicato la sua vittoria alle donne che hanno partecipato per le loro meravigliose canzoni, sbattendo in tv la verità: cioè che l'Italia è maschilista e misogina, che non apprezza abbastanza le donne e non esiste la meritocrazia.
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yuhooland · 9 months
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Lo que produce el patriarcado, hombres y mujeres que sufren y hacen sufrir a los demás
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sonego · 5 months
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non riesco a smettere di pensare a quello che ha detto mio padre l'altra sera quando al telegiornale hanno riportato le parole del padre di giulia cecchettin in seguito alla scoperta (conferma) che fosse stata uccisa. "gli hanno appena ammazzato la figlia e questo invece di andare ad ammazzare il pezzo di merda che l'ha fatto fa discorsi del genere, pensa a cose politiche e strumentalizza la morte di sua figlia"
ecco parte del problema! cosa risolve se uccide l'uomo che ha ucciso sua figlia? nulla. può invece almeno provare ad aiutare a risolvere qualcosa se parla pubblicamente del fatto che quello che è stato fatto a sua figlia non è un caso isolato, che bisogna fare qualcosa per il problema che non è circoscritto all'omicidio di giulia.
c'è sempre quest'idea che gli uomini non possono essere razionali ed è giusto che sia così. la fidanzata/moglie li lascia, li tradisce, gli dice di no, sono autorizzati a trattarla con violenza arrivando persino ad ammazzarla. perché non possiamo aspettarci che prendano un rifiuto, uno sgarbo (vero o immaginato che sia) con razionalità. e ci deve anche andare bene così. e non solo, il ciclo di violenza deve continuare anche dopo la fine tragica della vita della donna. il padre della donna, che aveva ovviamente il compito di proteggerla - sempre con le maniere forti - perché sia mai che invece sia lo stato a proteggere le vittime, sia mai che si parta dall'educare gli uomini fin da bambini così che le donne non debbano essere protette, il padre deve essere consumato da una rabbia e un dolore ciechi e attuare una vendetta contro l'assassino di sua figlia. perché è chiaramente quella la soluzione, no? e perché chiaramente non ci può essere un'alternativa in cui invece il padre è sì addolorato, come è normale e giusto che sia, ma anche pronto a parlare del problema della società, che va oltre al singolo caso di sua figlia. non ci può essere questa alternativa, non è contemplata dagli uomini, dalla società italiana, perché ancora una volta si ritorna qui: l'uomo non può essere razionale. l'uomo è un animale dominato dai propri istinti e non possiamo sfidare questa convinzione, questo fatto che è dato per certo, ovvio, immutabile, giusto.
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valentina-lauricella · 3 months
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Cesare Pavese e l'amore, un brano da "Il mestiere di vivere"
Entro in punta di piedi, con grande rispetto ed emozione, nel registro dell'animo di quest'uomo, Cesare Pavese, ovvero nei suoi Diari. Incontrando dei passi che non hanno implicazioni letterarie o filosofiche, ma che significano soltanto e direttamente dolore (come il seguente), forse dovrei tenere celata la mia "scoperta" e non diffonderla. Tuttavia, penso che Il mestiere di vivere è una lettura che più o meno tutti hanno fatto o potranno fare, che i sentimenti di quest'uomo sono di pubblico dominio, e quindi non sarò certo io la responsabile di un inopportuno svelamento.
Da donna, sono particolarmente attratta dal rapporto degli intellettuali con le donne e l'amore (e le sue sofferenze); vorrei dire che non c'è nulla di morboso in me, ma solo umana partecipazione; così non è: onestamente, intravedo in me una componente sadica in questo mio "spiare" la visione della donna attraverso la pupilla dell'uomo, specialmente se dotato di grande intelligenza; mi piace guardare come l'intelligenza stessa vien meno, dibattendosi, in questo viscido pantano dell'amore? Sia così; l'amore, come la morte, è una livella: uomini, donne, intelligenti e scemi, siamo tutti nudi e uguali di fronte a queste due grandi e misteriose forze, componenti dell'esistenza.
Ecco il brano che voglio condividere con voi (che mi fa pensare molto al rapporto Leopardi/Fanny Targioni-Tozzetti, come prevedibile):
Chi rivela a una donna l’essere potenziale di lei, ne sarà il primo cornuto. È matematico. Appunto, matematico.
[……]
Quale mezzo migliore per una donna che vuol fottere un uomo, se non portarlo in un ambiente non suo, vestirlo in un modo ridicolo, esporlo a cose di cui è inesperto, e – quanto a lei – avere nel frattempo altro da fare, magari quelle cose stesse che l’uomo non sa fare? Non solo lo si fotte davanti al mondo, ma – importante per una donna, che è l’animale piú ragionevole che esista – ci si convince che va fottuto, si conserva la buona coscienza. Perché con l’abilità e l’esperienza si giunge a questa cosa incredibile: predisporre le cose e i fatti – le catene di causalità – in modo che, quanto si desidera, avvenga senza offendere i propri principî di comportamento etico.
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trans-radfem · 3 months
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"Being a woman is NOT a feeling"
Grafitti in Tijuana, Mexico.
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unhealthyintp · 6 months
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che ridere gli uomini che commentano la notizia che sempre più donne decidono di essere single con "sì e poi andate a imbottirvi di psicofarmaci 🤣" quando se non fosse stato per loro (gli uomini) molto probabilmente non sarei mai stata in uno stato così pietoso mentalmente parlando
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woolfem · 2 years
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brazil hates women. they were trying to stop a 11 year old girl, who got pregnant after being raped, from her right to abortion and now a man exposed an 21 year old actress, who was forced to have a baby after being raped and she gave it up to adoption, which is smth very private.
she didn't want it to go public, some nurse sent the guy the proof and now the actress is under attack on social media. this is proof that it isn't about the fetus life, it's about controlling women.
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zzzzzzzzzzzzzzz7 · 10 months
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hatefucked
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adiosalasrosas · 8 months
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"El vínculo entre enigma y odio fue patente en la Antigüedad griega. Los enigmas de la Esfinge son el producto de su crueldad, de su potencia destructiva. Apolo, el dios «que hiere de lejos», expresaba su perversidad y su ferocidad diferida a través del oráculo de Delfos. El enigma se vincula a una divinidad que se presenta oculta e incierta pero sobre todo hostil. Implica un obstáculo, un desafío que plantea una rivalidad e invita por lo tanto a la lucha.
El enigma es una proyección de quien desea interpretar, saber. En definitiva, una proyección del odio que habita la curiosidad, pasión erótica y destructiva, como lo muestran numerosas figuras (Eva, Pandora, Psique, la mujer de Barba Azul, etc.). En palabras de Benjamin, «la verdad no es bella en sí misma, sino para quien la busca». No hay más enigma que el que proyecta quien se asombra: ni el cielo estrellado ni la fuerza terrible de la naturaleza son en sí mismos ningún misterio (Kant llamaba subrepción a aquella operación que atribuye al objeto una sublimidad que pertenece en realidad al sujeto).
Si el enigma está vinculado al odio, proyectar sobre la mujer la idea de un misterio conlleva la misoginia. Detrás de la idealización que sugiere la idea de un misterio femenino, se esconde el odio envidioso, el odio de quien cree que le es negado el acceso a algún placer. Quien envidia idealiza, imagina que el envidiado ha encontrado su objeto, que ha satisfecho plenamente su deseo, que posee el secreto. Así, el goce de la mujer es concebido como lo absoluto, y la satisfacción misógina consiste en infligir el placer (sádicamente). No es otra la escena dominante de la pornografía contemporánea."
—Florencia Abadi, Misterio femenino y misoginia
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ninaemsaopaulo · 6 months
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23 anos de contribuição ao INSS como calvo de boina:
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Un mondo di donne, ma non ancora 'per le donne'.
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Una donna può essere Felice e crearsi un'indipendenza economica solo in quelle società dove il patriarcato non esiste e la parità di genere è Valore riconosciuto di Diritto e di fatto; una società, cioè dove le donne non sono strumenti (uteri e badanti) di una nazione, ma Persone che si autodeterminano.
È fondamentale rispettare L'UGUAGLIANZA e la DIGNITA' di tutte le Persone, indipendentemente dal loro genere e orientamento sessuale. La misogina, il maschilismo, vanno contro i principi di uguaglianza e di rispetto dei Diritti Umani, e non possono essere giustificati come semplici 'opinioni' o dogmi religiosi.
Il peggior comportamento da tenere davanti a condotte misogine sta nel giustificarle, considerandole ordinarie; essere discriminati, direttamente o indirettamente, subire molestie per questioni che non ledono alcuno è un Reato contro la Dignità d’una Persona.
L’Etica non sostiene che i comportamenti privati, il 'ruolo', la serie di comportamenti (moralità) che dovrebbe avere una donna pubblicamente debbano essere monitorati da sciamani e creduloni di sette religiose. Autodeterminarsi è un diritto inalienabile di ogni individuo: un credente ha diritto a vivere la propria ‘fede’, anche come martire di una iniqua sofferenza, ma non di imporre a terzi il suo ‘credo’. Il corpo d'una persona appartiene a quella persona soltanto, che ha il pieno Dritto di gestirlo come meglio pensa; ciò decade soltanto quando vi siano problematiche di salute pubblica.
È Etico aderire a iniziative che portano a riconoscere Diritti Civili e Sociali per tutti: una Qualità della Vita ottimale; ogni cittadino dovrebbe battersi per questo, conscio del fatto che essere Felici non è immorale, non è ‘peccato’, ma solo salutare.
È un diritto non essere perseguitati poiché donne: è necessaria una norma che vieti, a istituzioni religiose, come la chiesa cattolica, di fare apologia della misoginia, del maschilismo, poiché è la causa educativa principale di tanta, diffusa, misoginia in Italia: della discriminazione di genere, delle molestie e violenze perpetuate contro le donne, nonché dei numerosi femminicidi ancora compiuti.
E' necessario punire severamente qualsiasi condotta misogina, maschilista, patriarcale - a prescindere da chi la compia: che siano padre, madre, fratello, sorella, compagno, marito, amico, datore di lavoro, vicino di casa, sindaco, politico, sciamano d'una setta religiosa... la loro identità e ruoli non contano e non giustificano in alcun modo la loro Inciviltà.
E' importante educare bene alla sessualità le persone, fin da bambine: la misoginia, il maschilismo sono problemi ancora Reali della nostra odierna società italiana, così quanto l'omofobia. Temi come la Consensualità nei rapporti vanno affrontati tanto in famiglia quanto a scuola.
La misoginia è odio irrazionale nei confronti delle donne e rappresenta una prova di essere cresciuti in un ambiente familiare disfunzionale, dove i genitori non si comportano con Etica, valutando la portata degli insegnamenti incorretti. Là dove la famiglia non sia in grado di educare bene i propri figli, di provare empatia per gli altri, la scuola diventa il luogo ideale dove correggere gli errori formativi che un minore assorbe fra parenti, amici e catechesi.
Il ‘buon senso’ da applicare non può essere chiamato in causa per evitare di affrontare il riconoscimento della piena parità delle donne e non è sufficiente a proteggere le donne da abusi quotidiani, perché è un concetto soggettivo: un maschilista, un misogino, considera ‘buon senso’ offendere, molestare, tentare in ogni modo di subordinare e rendere fragile una donna.
Ci sono soggetti che considerano 'problemi' solo ciò che accade di negativo nella loro esistenza e sulla questione femminile rispondono con il benaltrismo, sminuendo le stesse donne che si sentono a disagio in un mondo che non è fatto su misura per loro.
Sono detestabili coloro che vogliono decidere le ALTRUI libertà per alzata di mano, invece che riconoscere Diritti Umani, come l'autodeterminazione (per tutti, non solo per le donne). Ci sono casi di violenza contro le donne, in Italia, come in molte altre parti del mondo; tali violenze assumono diverse forme, come la violenza fisica, verbale o psicologica.
La Società Ideale è quella che non discrimini alcuno per le sue propensioni, per il suo genere e identità sessuale, puntando alla Qualità Totale della Vita d'ognuno; eliminando ogni forma di pregiudizio. Coloro che hanno una visione strumentale della donna, in Italia, appartengono, in maggioranza, ad aree cattoliche che non hanno alcun rispetto per la Dignità delle Persone.
La religione, la religiosità sono fra le cause primarie di odio sociale: sono deleterie, in campo di Diritti Umani, sia il cristianesimo quanto l'islam; per arginarli serve vietare l'indottrinamento religioso imposto fin da bambini. La 'spiritualità' deve essere una Scelta.
La libertà femminile mette in discussione non solo una società su misura di 'maschio', come quella italiana, ma la chiesa cattolica stessa, la cui organizzazione è patriarcale: solo gli uomini possono diventare papi o sacerdoti; le donne, per la chiesa, non hanno Diritti.
Per andare d'accordo con un sacerdote della misogina chiesa cattolica, devi essere anche tu misogina; esistono, infatti, anche donne misogine, che odiano altre donne; che non percepiscono d'essere pedine d'una incultura che opprime le donne e le vuole pure in guerra fra loro.
Il cattolicesimo è pericoloso per donne e omosessuali; le donne che si omologano al patriarcato e lo tramandano di generazione, ai figli, vivono serenamente; chi si discosta, finisce molestata o ammazzata. Questa è la causa dei femminicidi a cui assistiamo in Italia.
In ogni epoca ci sono state persone che hanno messo in dubbio 'dio' e le religioni; in ogni epoca le religioni sono disposte ad uccidere, a molestare, a torturare, imprigionare gli 'infedeli', i 'diversi': quando non hai prove di ciò che sostieni, puoi solo ricorrere alla violenza per resistere nel tempo - proprio come accade con la religione.
Perché una questione sia vera e funzioni, deve esistere una prova: a stabilirlo sono stati anche coloro da cui abbiamo ereditato un mezzo informatico, un cellulare, un pc, internet, una casa, un impianto elettrico: prodotti che non provengono da dogmi, ma dal metodo sperimentale.
Rispettare le donne non è un ideale politico, appartenente a precise aree, ma segno di Civiltà - è la Civiltà che contraddistingue coloro che hanno messo da parte e superato disvalori religiosi, maleducazione religiosa, moralità, pregiudizi, per comportarsi con Etica.
In quanto donne abbiamo il Diritto di maturare una Coscienza; buona parte di femminicidi e molestie avvengono in contesti dove le altre donne lasciano da sola la vittima: non la proteggono, ma permettono che tutto ciò avvenga come se fossero fatti ordinari.
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