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#topo di biblioteca
katnisshawkeye · 1 year
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Un giorno come un altro
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Scheda informativa
Titolo originale: Just an Ordinary Day Autore: Shirley Jackson Editore: Adelphi Prima edizione: 1996 Pagine: 277 Prezzo: € 19,00
Trama
Miss Strangeworth non si preoccupa mai dei fatti; tutte le sue lettere riguardavano qualcosa di più opinabile, come il sospetto. Mr. Lewis non avrebbe immaginato neanche per un attimo che suo nipote potesse rubare gli spiccioli dalla cassa se non avesse ricevuto una delle lettere di Miss Strangeworth. Miss Chandler, la bibliotecaria, e i genitori di Linda Stewart sarebbero andati avanti fiduciosi con le loro vite, beatamente ignari del possibile male in agguato accanto a loro, se Miss Strangeworth non avesse mandato quelle lettere per aprire loro gli occhi. Miss Strangeworth sarebbe rimasta sinceramente sorpresa che fosse successo davvero qualcosa tra Linda Stewart e il figlio degli Harris, ma finché nel mondo esisteva il male incontrollato, era dovere di Miss Strangeworth tenere la sua cittadina all'erta. Era molto più ragionevole che Miss Chandler si chiedesse di cosa era morta veramente la prima moglie di Mr. Shelley piuttosto che correre il rischio di non saperlo. C'era tanta gente malvagia al mondo, e soltanto una Strangeworth rimasta in città
Recensione
In un solo libretto viola sono raccolti una ventina di racconti brevi che riproducono l'andamento di quelle che sembrano una ventina di vite normali. Ma non sono altro che piccoli frammenti messi insieme per andare a comporre le più profonde contraddizioni delle vite degli individui della società statunitense degli anni '50. Si tratta di racconti che vorrebbero tramandare un messaggio, ancora attuale, ma in alcuni questo messaggio non arriva mai, in quanto il racconto si termina “bruscamente”, lasciandoti dell’amaro in bocca, perché vorresti sapere di più ma quel “di più” non potrà mai arrivare.
Valutazione
★★★☆☆ 2.5/5
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readerupdated · 7 months
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How book lovers are called across Europe
In French, the word for “bookworm” is “rat de bibliothèque” (library rat). In German, it’s “Bücherwurm” (bookworm). In Italy, the most common way to describe a book lover is “topo di biblioteca,”  which is a library mouse. The same in Spain – “ratón de biblioteca” is nothing else but a library mouse.
(via How book lovers are called across Europe (infographic))
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“Drama Pop” fue la primera obra, de teatro por cierto, que fui a ver por recomendación de la encantadora maestra Lety, de literatura en la secundaria tres, entonces militarizada.
La maestra Lety era nuestro delirio en la secundaria de puros varones, le decían “el resguardo de los enanos” por un par generoso y prominente de tetas. Pero además era de carácter afable, condescendiente, seguro sabía el magnetismo pechugero que ejercía entre púberes ensopados de hormonas, arrastrando los tradicionalismos de principios de los años 70’s del siglo pasado, resquebrajándose ruidosamente con el chirriar eléctrico de las guitarras, escandalosas melenas y las primeras minifaldas sofoco y miserere de las beatas.
No sé si existe algún registro electrónico de “Drama Pop”, no creo, entonces no era tan fácil filmar a cualquier hora y cualquier cosa.
La maestra Lety nos subía puntos si, además de las  tareas y participaciones en clases, íbamos al teatro. Nos sugería un par de obras y nosotros escogíamos.
Tengo que confesar que “Drama Pop” me dejó completamente sacado de onda y fascinado; no tenía diálogos, todo se actuaba y los parlamentos sustituidos por castañuelas.
No le di mucha importancia al nombre del autor, de hecho no recuerdo haberlo registrado.
Años más tarde, un amigo mayor me invitó al cine a ver “La Montaña Mágica”. Esa película sí me dejó impresionado.
Años después, en la biblioteca del Tec de Monterrey encontré un libro suyo: “Teatro Pánico”. Interesante, dudo se pueda conseguir ahora.
La obra de Jodoroswky es incómoda, agresiva, repugnante incluso por momentos; no está pensada para arrullar conciencias ni entretener familias y parejitas pero, la verdad vale la pena, y aunque no me gusta toda, sigue fascinándome.
Mi relación con la obra de Jodorowsky es de atracción-repulsión. Es uno de esos artistas que hay que tomar con pinzas y observar con cuidado.
En fin, bajo su cuenta y riesgo, cada quien puede acceder a la obra de Jodorowsky, bajo su cuenta y riesgo…como a la vida.
#Alejandro Jodorowsky #Jodorowsky #Drama Pop #La Montaña Sagrada # México en los 70's #Minifaldas y melenas #Guitarras eléctricas
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alemicheli76 · 1 year
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"Una storia disonesta di furfanti, gatti, commissari e altro ancora" di Daniela Frascati, Scatole parlanti. A cura di Alessandra Micheli
Oramai sono convinta di avere un discreto fiuto per i libri. Permettetemi un momento di estremo egocentrismo: tutti i libri che scelgo hanno un discreto anzi, voglio dirlo sincera, ottimo potenziale. Qualcosa in loro mi arriva, forse mi chiamano. E chi sono io per dire di no? Sarà il mio passato di topo da biblioteca, sarà quella consapevolezza nata quando ero piccola che, in fondo, il libro…
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daniela--anna · 2 years
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"L'uomo ha inventato la bomba atomica, ma nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi."
[Mankind invented the atomic bomb, but no mouse would ever construct a mousetrap]
~Albert Einstein~
IL 6 AGOSTO 1945 un aereo militare americano sganciò una bomba atomica su Hiroshima, in Giappone, e in un istante provocò una perdita di vite umane e una devastazione spropositate. Fu la prima bomba atomica usata in un conflitto. L’esplosione rase completamente al suolo 13 chilometri quadrati della città, in cui abitavano 343.000 persone. Oltre due terzi delle strutture urbane andarono distrutti, con un bilancio di almeno 70.000 morti e 69.000 feriti. Tre giorni dopo fu sganciata un’altra bomba atomica, questa volta su Nagasaki, causando 39.000 morti e 25.000 feriti. Circa metà delle strutture della città furono distrutte o danneggiate. Nella storia dell’umanità non era mai stato usato un ordigno tanto potente.
Il mondo era cambiato: era entrato nell’era nucleare.
Nel giro di alcuni anni gli Stati Uniti, l’allora Unione Sovietica, la Gran Bretagna, la Francia e la Cina misero a punto un ordigno ancor più potente: la bomba all’idrogeno.
☢️Oggi le armi nucleari proliferano e i conflitti locali hanno continuato a mietere innumerevoli vittime. La minaccia di un conflitto nucleare incombe tuttora sull’umanità. Sebbene le persone desiderino vedere la fine della guerra, pochi credono che una guerra o qualsiasi altra strategia possa conseguire questo obiettivo.
A tale proposito l'astronomo
Carl Sagan ha detto:
“Ogni persona pensante ha paura di una guerra nucleare, e ogni Stato tecnologicamente avanzato si prepara a essa. Ognuno sa che è una pazzia, e ogni nazione ha una scusa”.
Tuttavia la Bibbia descrive una guerra diversa da tutte le altre, una guerra che davvero porrà fine a tutte le guerre e alla follia umana.
La chiama “Armaghedon”, la stessa parola che spesso le persone associano a una catastrofe nucleare. Come può Armaghedon porre realmente fine alla guerra?
La risposta è nell'interessante articolo:
"Armaghedon: La guerra di Dio che porrà fine a tutte le guerre"
📌
https://www.jw.org/it/biblioteca-digitale/riviste/wp20080401/Armaghedon-La-guerra-di-Dio-che-porr%C3%A0-fine-a-tutte-le-guerre/
Lo puoi leggere semplicemente digitando il titolo nella barra di ricerca internet o attraverso il link sopra riportato.
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sulsulchiara · 2 years
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1.2.1
Nuova giornata di gioco, nuovi progressi.  Angie è entrata a fare parte del club degli Avanguardisti di Windeburg, penso sia complice il suo tratto “topo di biblioteca”.  Al ritrovo del club ha incontrato Yuki Behr e nonostante la differenza di età, le due hanno subito fatto amicizia.  Ho deciso quindi di farle un piccolo makeover ispirandomi allo stile di trucco delle e-girls. Vi piace? Io la trovo carinissima. 
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In Biblioteca puoi scoprire autori e opere che non conoscevi o di cui avevi sentito parlare ma che ancora non avevi avuto modo di leggere. Ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare un angolo alla scoperta di questi "tesori nascosti".
Oggi l'opera prescelta è "La farfalla tatuata" di Philip Pullman.
Chris è un tecnico delle luci e incontra Jenny, una ragazza dall'aspetto angelico che vive in una casa occupata. Se ne innamora all'istante, ma lei svanisce immediatamente. Quando riesce a ritrovarla, fra i due nasce un'intensa e passionale storia d'amore. Philip Pullman sposta l'azione dalla Oxford vittoriana a quella contemporanea e ambienta in un mondo caotico e difficile, a volte squallido e violento, le inquietudini e i turbamenti dell'adolescenza. Pullman come non lo abbiamo mai letto: la Oxford inquinata e difficile delle famiglie problematiche, la città universitaria che nasconde sesso, droga e violenza.
Lui diciassettenne, figlio di genitori separati lavora in una ditta che fornisce impianti di illuminazione, conosce Jenny a una festa e se ne innamora. Lei ha un passato turbolento, è scappata di casa, ha girato l'Inghilterra fino a diventare una squatter a Oxford. Dopo il loro incontro, una serie di circostanze impedisce ai due ragazzi di ritrovarsi, nonostante Jenny faccia da babysitter ai figli del datore di lavoro di Chris. E sarà proprio questo impiego che, per una tragica serie di equivoci, porterà le vite dei due ragazzi a una fine assolutamente inattesa. In questo romanzo la trama ti travolge, come la vita travolge i suoi protagonisti. E non può non lasciare il segno.
Sir Philip Pullman è nato nel 1946 a Norwich, in Inghilterra. Da bambino ha vissuto in Australia e in Zimbabwe e ha studiato in Africa e in Galles. Si è laureato in Letteratura inglese a Oxford, dove vive attualmente. Ha scritto romanzi, racconti e adattamenti teatrali, per i quali ha ottenuto innumerevoli riconoscimenti. Da Salani, tra gli altri, sono usciti “Ero un topo”, “Il conte Karlstein”, “Lo Spaventapasseri e il suo servitore”, “Il ponte spezzato” e la serie delle avventure di Sally Lockhart (“Il rubino di fumo”, “L'ombra nel Nord”, “La tigre nel pozzo” e “La principessa di latta”). La trilogia “Queste oscure materie” si apre con “La bussola d’oro” (Carnegie Medal e Guardian Children’s Fiction Prize), a cui seguono “La lama sottile” e “Il cannocchiale d'ambra” (vincitore nel 2001 del prestigioso Whitbread Book Award). Nel 2005 Philip Pullman ha vinto il Premio Astrid Lindgren Memorial, considerato il Nobel della letteratura per ragazzi. Nel 2017 l'autore è tornato nel mondo di Lyra e delle Oscure materie con l'attesissimo “Libro della Polvere”.
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unrelletable · 4 years
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Uno degli obiettivi che mi ero prefissata di raggiungere nel 2020 era quello di impegnarmi per leggere di più. Lo scorso anno avevo deciso che avrei letto almeno venticinque libri, e, dal momento che allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre ero riuscita a superare la quota con un vantaggio di undici, per quest’anno ho alzato l’asticella a quaranta. Se la pandemia non avesse colpito il nostro pianeta, è alquanto improbabile che sarei stata in grado di trovare tutto il tempo necessario per riuscirci addirittura prima dello scadere dei primi sei mesi dell’anno.
Considerato che nonostante le misure restrittive si siano leggermente allentate, per lo meno in Italia, molte persone si ritrovano ancora con immensi spazi vuoti da dover riempire nelle proprie giornate, ho pensato che condividere l’elenco di quanto letto finora potesse essere utile per dare qualche spunto sulle prossime pagine da sfogliare.  Oltre che per alimentare ulteriormente la mia vena di egocentrismo che deriva dall’essere riuscita a completare questo compito autoimposto. I titoli sono in ordire cronologico e i giudizi che saranno al loro fianco non rispecchiano altro che la mia semplice, e priva di qualsiasi competenza in ambito letterario, opinione. Quindi, take it easy.
1. China Girl, Don Wislow (3/5): preso in prestito per sbaglio - il mio obiettivo era King Kong Girl, ma devo aver avuto un momento di confusione di fronte allo scaffale della biblioteca - si è rilevato come niente male. Forse un po’ troppo pedante su certe descrizioni, ma con un colpo di scena finale decisamente inatteso.
2. Divorziare con stile, Diego de Silva (5/5): è divertente, ironico e con un pizzico di scetticismo riguardo alla vita di tutti i giorni. Ho fatto fatica a trattenermi dalle risate su un regionale pieno zeppo di gente.
3. Cat person, Kristen Roupenian (4/5): tanti piccoli racconti più o meno verosimili che, una volta terminati, sembra ti abbiano scagliato contro un bel numero di pugni dritti allo stomaco.
4. Gli uomini mi spiegano le cose, Rebecca Solnit (4/5): il primo non-fiction dell’anno e il primo non-fiction in cui mi sono finalmente sentita compresa. Un passaggio obbligato per la letteratura femminista.
5. Chilografia, Domitilla Pirro (5/5): un’esistenza fin troppo comune con un finale tutt’altro che banale. L’ho adorato.
6. Io Khaled vendo uomini e sono innocente, Francesca Mannocchi (5/5): è uno di quei libri a metà tra finzione e realtà; non si capisce dove cominci una e finisca l’altra e forse, per le nostre coscienze occidentali, è meglio non porci proprio la domanda. 
7. L’amore che mi resta, Michela Marzano (5/5): nella classifica dei libri ‘pugni allo stomaco’, questo si piazza senza dubbio sul podio. Un viaggio doloroso alla scoperta di sé e della legittimità dei propri desideri.
8. Testosterone Rex, Cordelia Fine (4/5): non sono un’appassionata di scienza, ma se trecento pagine servono a smentire scientificamente che il testosterone sia la causa naturale dei comportamenti maschili allora mi troverete a leggerle dalla prima all’ultima.
9. Vita segreta di noi stesse, Wednesday Martin (5/5): un inno alla necessità e all’importanza della libertà femminile, in tutti i campi. Quello sessuale in primis.
10. Ultima fermata Delicious, James Hannaham (5/5): struggente, intenso e realistico a dir poco. A riprova che, in certe condizioni, l’amore di una madre per il proprio figlio possa incontrare degli ostacoli insormontabili.
11. L’anno in cui imparai a leggere, Marco Marsullo (5/5): un libro che racconta una storia d’amore decisamente anticonvenzionale. Vi scalderà il cuore.
12. Citizen, Claudia Rankine (5/5): uno spaccato crudo e vivido di cosa significhi affrontare la vita di tutti i giorni nella pelle e nel corpo di una donna afroamericana. Se dovessi descriverlo con un solo aggettivo, quello sarebbe ‘potente’.
13. Due o tre cose che so di sicuro, Dorothy Allison (5/5): l’unico modo per poter capire di cosa tratti questo libro è quello di leggerlo. Con attenzione, delicatezza e rabbia.
14. La libertà possibile, Margaret Sexton (4/5): tre generazioni che si incrociano e faticano a comprendersi. Affascinante.
15. Confidenza, Domenico Starnone (1/5): forse non l’ho compreso del tutto, ma purtroppo è il libro che mi ha lasciato poco o nulla. Lo stile non è male, ma è la storia a non reggere più di tanto. Ripeto, si tratta solo del mio giudizio personale.
16. King Kong Girl, Virginie Despentes (5/5): tutto quello che ho sempre pensato e sostenuto messo nero su bianco con una maestria impeccabile. E’ diventato la mia nuova Bibbia.
17. Psicologia del maschilismo, Chiara Volpato (5/5): vale quanto detto sopra. Uno scorcio sui meccanismi che regolano la nostra società, e la realtà italiana in particolare.
18. Donne, razza e classe, Angela Davis (5/5): se mai qualcuno potesse avere dubbi sul fatto che il femminismo debba abbandonare l’idea di proporsi come movimento per la liberazione femminile attraverso un’ottica esclusivamente bianca e occidentale, gli dia un’occhiata. Un’altra pietra miliare per comprendere un po’ di più le realtà che ci appaiono estremamente lontane, ma che sono più vicine di quanto non siamo disposti a credere.
19. Irresistibile, Adam Alter (2/5):  la spiegazione con dati alla mano del perché non riusciamo a staccarci dalle nostre nuove appendici digitali. Non dà troppi consigli pratici su come liberarsene, ma dopo averlo terminato ho cercato di tenere il cellulare il più lontano possibile.
20. Half of a yellow sun, Chiamamanda Ngozi Adichie (5/5): ne ho parlato e riparlato almeno un milione di volte. Probabilmente il mio romanzo preferito in assoluto. 
21. Acciaio, Silvia Avallone (5/5): il libro che ha inaugurato la stagione delle riletture dopo che la mia biblioteca è stata chiusa per l’emergenza coronavirus. Potente e straziante come la prima volta.
22. Da dove la vita è perfetta, Silvia Avallone (5/5): le pagine che sanno fin troppo di casa. Nel bene e nel male. 
23. Perduti nei quartieri spagnoli, Heddi Goodrich (2/5): tutto il fascino di Napoli raccontato dagli occhi innocenti di una studentessa universitaria. Mi ci ha fatto innamorare di nuovo.
24. Shantaram, Gregory David Roberts (5/5): un inno d’amore per l’India e tutto ciò che essa rappresenta. Struggente.
25. Noi, ragazzi dello zoo di Berlino, Christiane F. (3/5): la sensazione di disagio comincia alla prima pagina e non abbandona mai. E’ proprio lì, alla bocca dello stomaco, e non se ne va nemmeno dopo aver posato gli occhi sull’ultima frase.
26. Il potere di adesso, Eckhart Tolle (1/5): gli spunti sono interessanti, ma non vengono approfonditi quanto sarebbe necessario. La scrittura è a dir poco terribile, e dubito che sia tutta colpa della traduzione.
27. La paranza dei bambini, Roberto Saviano (5/5): la prima opera di Saviano che abbia mai letto e che mi ha affascinato dalla prima riga. La sua Napoli è ineguagliabile.
28. Bacio feroce, Roberto Saviano (4/5): i sequel tendono sempre a non entusiasmarmi quanto gli originali. O forse avrei solo voluto un finale totalmente diverso. Quattrocento pagine vissute sul filo di un rasoio sperando in una boccata d’aria che non arriva.
29. Non ti muovere, Margaret Mazzantini (4/5): da leggere tutto d’un fiato, come si vivono le storie clandestine che, alle volte, sono decisamente più autentiche di quelle legittime.
30. Non ho mai avuto la mia età, Antonio Dikele Distefano (3/5): il tema è fortissimo e alcune pagine sono di un’intensità spaventosa. Una citazione ha preso posto anche nella mia tesi di laurea.
31. Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti?, Antonio Dikele Distefano (2/5): è quello che deifinirei un comfort book. L’equivalente di un panino del McDonald’s o delle cucchiaiate direttamente dal vasetto di Nutella dopo una rottura con il fidanzato. Non per tutti i giorni, ma solo per quelli in cui si ha un bisogno quasi viscerale di essere certi di non essere gli unici a provare determinate emozioni.
32. Us, David Nicholls (5/5): una storia d’amore anticonvenzionale, o fin troppo convenzionale. Non so se preferisco questo a One Day. Irriverente e leggermente sbadato come il suo protagonista.
33. Le luci delle case degli altri, Chiara Gamberale (4/5): ne avevo sentito parlare come di un assoluto capolavoro, e forse le mie aspettative ne sono state influenzate. L’idea di fondo è geniale, ma si perde un po’ nel finale.
34. La ragazza del treno, Paula Hawkins (5/5): letteralmente trangugiato in meno di ventiquattro ore perché non sopportavo l’idea di andare a letto senza conoscere tutta la verità. O, più realisticamente, non sarei riuscita ad addormentarmi con l’angoscia addosso.
35. Isola di Neve, Valentina d’Urbano (5/5): una piacevolissima sorpresa. Il colpo di scena finale vi emozionerà.
36. La bambina che scriveva sulla sabbia, Greg Morteson (2/5): non si tratta del mio genere preferito, e il mio giudizio ne ha risentito. Una storia di speranza senza, per fortuna, quella mania di protagonismo assoluto dei volontari occidentali.
37. Il pianista di Yarmouk, Aeham Ahmad (2/5): la guerra in Siria da un punto di vista che troppo spesso viene trascurato, quello di coloro che l’hanno vissuta - e la stanno vivendo - sulla propria pelle. 
38. Dritto al sodo, Greg McKeown (4/5): se avete bisogno di un segno che vi dica di smettere di fare ciò che odiate e di dedicarvi a quello che vi rende felici, eccolo qui. Semplice, efficace e motivante.
39. Prima che tu venga al mondo, Massimo Gramellini (5/5): una lettera d’amore ad un figlio che deve ancora nascere. La dolcezza equivale, almeno in quantità, la simpatia. Bellissimo.
40. L’amore che dura, Lidia Ravera (5/5): il libro giusto al momento giusto. Non saprei come altro descriverlo.
- i miei (primi) 40 libri del 2020
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dakotabaudelaire · 5 years
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“Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione. Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. E a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato. La vittima d'una ingiustizia che non t'aspettavi, d'un fallimento che non meritavi. Ti senti anche offeso, ridicolo, sicché a volte cerchi la vendetta. Scelta che può dare un po’ di sollievo, ammettiamolo, ma che di rado s'accompagna alla gioia e che spesso costa più del perdono.”
-”Un cappello pienoni ciliegie”, Oriana Fallaci 
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ross-nekochan · 2 years
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Da oggi come proposito per l'anno nuovo (non è vero, gli ho dato adesso questo nome) ho deciso di andare quasi tutte le mattine in biblioteca a scrivere la tesi (io odio studiare in biblioteca, troppa gente, mi distraggo), altrimenti mi impigrisco e sto sempre a casa.
Allora ho pensato: ma fa che in questi 6 mesi qualche interessante topo da biblioteca mi attacca bottone?
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burn-for-me-baby · 3 years
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So
I know the Bullworth’s Academy crest like the back of my hand since I was a child and playing this game when my parents weren’t home, BUT I just realized now the way each symbol mirrors the cliques.
We have the Jocks, the Preppies, the Nerds, the Greasers and the Bullies. Taking in the fact that the Bullies couldn’t give a shit about standing at the top notch of the school hierarchy (ily Russel), that leaves us with the others 4 factions.
There are, obliviously, 4 symbols in the heraldry: the fist, the snake, the rat and the skull.
The fist represent the Jocks. Because Bullworth is the typical school that promotes its sports campaign to the extreme, the Jocks are first in the food chain, the popular bunch, the ones that really control the school with, as they say, an ‘iron fist.” This is reflected in the way they fight: direct, blunt and powerful, the perfect example of the union between force and technique (with the distinct lack of strategy because every move is straight up taken from a wrestling match), but at the end of the day they are just a fistful of flies, as shown when you fight Ted.
Then there’s the snake, and we have the Preppies. They are cunning bastards, slithering around the things that they can’t control with their wealth, and it shows when in combat: they avoid swiftly every punch with the grace of boxers before lashing out a combo of fast blows, finally baring their fangs after you’re exhausted. Their entire arch is literally based on deceiving, lying and manipulating Jimmy and even when Jimmy beats them in the “honorable” way by defeating Bif, Derby still refuses to accept him as anything but trash. And it’s Derby, the highest in command, who shows how foul the Preps can really be (not that they ever hidden it, but still, to each their own).
We have the rat then, and it’s obvious why the Nerds fall into this: if I’m not mistaken, the Anglo-Saxon term associated with those who spend their time in the library is “bookworm”, while in many European countries the term relates around the specific use of the word “rat” (topo di biblioteca, ratón de biblioteca, rat the bibliothèque, all of these literally mean “library’s rat”). There’s even the one mission when you need to kill the rats coming from the shipment sent by the Townies, so the correlation is striking. We even see this in the way they simply are: they tend to move around together, they almost never leave their nest (the library) if not for the basic things (school, food, sleep) and their hideout is literally an underground hole. When they fight they’re so frail that even they know it, so they use ranged weapons like Earnest does, or throws themselves at you with a desperate cry in an attempt to overcome their physical weakness, or they often escape in fear. Since they move in pack they fight like one but unlike the Jocks, where it’s the comradely of being part of a team that pushes them to come to the rescue of their friends, the main goal for the Nerds’ strategy is simply surviving. They are egoistic cowards, but smart ones.
And finally we have the skull and the Greasers. Let’s face it, these greaseballs are lethal. I mean, have you seen how they fight???? Name one Greaser that couldn’t beat you like a motherfucker, I dare you. Everything is brutal, from the combo where first they kick you in the stomach and then smash your head on their knee, to the way you have to fight fucking Norton while he’s got a hammer, to the way Johnny grabs your throat and practically mauls you around the battlefield like it’s nothing. Chapter 5 is a joke compared to Chapter 3 and you can’t change my mind.
In conclusion, I’m dumb because I only thought about this now after playing this game for the 20th time.
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sulsulchiara · 2 years
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1.1
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Era tantissimo tempo che non giocavo a the sims e ho deciso di ricominciare con una nuova unità familiare. Ho iniziato da giocare da pochissimo tempo con una nuova simmina, che vi presenterò meglio nei post successivi. Purtroppo non ho avuto testa per documentare le primissime fasi di gioco, ma premetto che si tratta di una normale Legacy. (no trucchi, - se non bb.moveobjects e per modifica cas, come vedrete - e no denaro iniziale) La sim founder della legacy si chiama Angelica Motherlode, giovane adulta. Ve la presenterò meglio in seguito, ma per ora ecco delle piccole informazioni per capire di chi si tratta. I suoi tratti sono (ottenuti random): gelosa, topo di biblioteca, affiliata. La sua aspirazione al momento è: cervello nerd. Vive a Newcrest.
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sayitaliano · 4 years
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625 words to know
Italian version (English explanation and more resources here)
• Animali: il cane (dog), il gatto (cat), il pesce (fish), l’uccello (bird), la mucca (cow), il maiale (pig), il topo (mouse), il cavallo (horse), l’ala (wing), l’animale (animal), la zampa (paw)
• Mezzi di trasporto: il treno (train), l’aereo / l’aeroplano (plane), la macchina / l’auto / l’automobile (car), il camion (truck), la bici / la bicicletta (bicycle), il pullman / il bus (bus), la barca (boat), la nave (ship), la ruota (tire), il carburante (gasoline), il motore (engine), il biglietto (ticket), i mezzi di trasporto (transportation)
• Luoghi: la città (city), la casa (house), l’appartamento (apartment), la strada (street/road), l’aeroporto (airport), la stazione (train station), il ponte (bridge), l’albergo / l’hotel (hotel), il ristorante (restaurant), la fattoria (farm), il campo (court - sport), la scuola (school), l’ufficio (office), la stanza (room), la cittadina (town), l’università (university), il club (club), il bar (bar), il parco (park), il campeggio (camp), il negozio (store/shop), il teatro (theater), la biblioteca (library), l’ospedale (hospital), la chiesa (church), il mercato (market), la Nazione / il Paese (country (USA, France, etc.)), l’edificio (building), il terreno (ground), lo spazio (space (outer space)), la banca (bank), la posizione / il posto (location)
• Abbigliamento: il cappello (hat), il vestito (dress), il completo (suit), la gonna (skirt), la camicia (shirt), la maglietta (T-shirt), i pantaloni (trousers /pants), le scarpe (shoes), la tasca (pocket), il cappotto (coat), la macchia (stain), i vestiti / l’abbigliamento (clothing)
• Colori: il rosso (red), il verde (green), il blu (blue), l’azzurro (light blue), il giallo (yellow), il marrone (brown), il rosa (pink), l’arancione (orange), il nero (black), il bianco (white), il grigio (gray), il colore (color)
• Persone: il figlio (son), la figlia (daughter), la madre (mother), il padre (father), i genitori (parent (= mother/father)), il neonato (newborn) / il bambino (baby), l’uomo (man), la donna (woman), il fratello (brother), la sorella (sister), la famiglia (family), il nonno (grandfather), la nonna (grandmother), il marito (husband), la moglie (wife), il re (king), la regina (queen), il presidente (president), il vicino (neighbor), il ragazzo (boy), la ragazza (girl), il bambino (child (= boy/girl)) (la bambina, girl), l’adulto (adult (= man/woman)), l’essere umano / l’umano (human (≠ animal)), l’amico (friend), la vittima (victim), il giocatore (player), il tifoso / il fan /l’appassionato (fan), la folla (crowd), la persona (person), la gente / le persone (people)
• Lavoro: l’insegnante (teacher), lo studente (student), l’avvocato (lawyer), il medico (doctor), il paziente (patient), il cameriere (waiter), il segretario / la segretaria (secretary), il prete / il sacerdote (priest), il poliziotto (police man), la polizia (police), l’esercito (army), il soldato (soldier), l’artista (artist), l’autore (author), il manager / il dirigente (manager), il reporter / l’inviato (reporter), l’attore (actor), il lavoro (job)
• Società: la religione (religion), il paradiso (heaven), l’inferno (hell), la morte (death), la medicina (medicine), i soldi (money), il dollaro (dollar), la banconota ((dollar) bill), il matrimonio (marriage), il matrimonio / le nozze (wedding), la squadra (team), la razza (race (ethnicity)), il sesso / il rapporto sessuale (sex (the act)), il sesso (sex (gender)), l’omicidio / l’assassinio (murder), la prigione (prison), la tecnologia (technology), l’energia (energy), la guerra (war), la pace (peace), l’attacco (attack), l’elezione (election), la rivista (magazine), il quotidiano / il giornale (newspaper), il veleno (poison), la pistola (gun), lo sport (sport), la gara (sportiva) (race (sport)), fare esercizio (to exercise), l’esercizio (exercise), la palla (ball), il gioco (game), il prezzo (price), il contratto (contract), la droga (drug), il cartello (sign (traffic)), il simbolo (sign), la scienza (science), Dio (God)
• Arte: la band / il gruppo (band), la canzone (song), gli strumenti (musicali) (instrument (musical)), la musica (music), il film (movie), l’arte (art)
• Bevande: il caffé (coffee), il té (tea), il vino (wine), la birra (beer), il succo (juice), l’acqua (water), il latte (milk), la bevanda (beverage)
• Alimenti: l’uovo (egg), il formaggio (cheese), il pane (bread), la zuppa (soup), la torta (cake), il pollo (chicken), il maiale / la carne suina (pork), il manzo / la carne bovina (beef), la mela (apple), la banana (banana), l’arancia (orange), il limone (lemon), il mais / il granoturco (corn), il riso (rice), l’olio (oil), il seme (seed), il coltello (knife), il cucchiaio (spoon), la forchetta (fork), il piatto (plate), la tazza (cup), la colazione (breakfast), il pranzo (lunch), la cena (dinner), lo zucchero (sugar), il sale (salt), la bottiglia (bottle), il cibo / gli alimenti (food)
• In casa: il tavolo (table), la sedia (chair), il letto (bed), il sogno (dream), la finestra (window), la porta (door), la camera da letto (bedroom), la cucina (kitchen), il bagno (bathroom), la matita (pencil), la penna (pen), la fotografia (photograph), il sapone (soap), il libro (book), la pagina (page), la chiave (key), la vernice (paint), la lettera (letter), l’appunto (note), il muro (wall), il foglio (paper), il pavimento (floor), il soffitto (ceiling), il tetto (roof), la piscina (pool), la serratura (lock), il telefono (telephone), il giardino (garden), il cortile (yard), l’ago (needle), la borsa (bag), la scatola (box), il regalo (gift), la carta / la tessera / il tesserino (card), l’anello (ring), l’attrezzo (tool)
• Elettronica: l’orologio (clock), la lampada (lamp), il ventilatore (fan), il (telefono) cellulare (cell phone), il network / il lavoro online (network),il computer (computer), il programma (program (computer)), il laptop / il portatile  /il computer portatile (laptop), lo schermo (screen), la fotocamera (camera), il televisore (television), la radio (radio), l’elettronica (electronics)
• Corpo: la testa (head), il collo (neck), la faccia (face), la barba (beard), i capelli (hair), l’occhio (eye), la bocca (mouth), il labbro (lip), il naso (nose), il dente (tooth), l’orecchio (ear), la lacrima (tear (drop)), la lingua (tongue), la schiena (back), il dito del piede (toe), il dito (finger), il piede (foot), la mano (hand), la gamba (leg), il braccio (arm), la spalla (shoulder), il cuore (heart), il sangue (blood), il cervello (brain), il ginocchio (knee), il sudore (sweat), la malattia (disease), l’osso (bone), la voce (voice), la pelle (skin), il corpo (body)
• Natura: il mare (sea), l’oceano (ocean), il fiume (river), la montagna (mountain), la pioggia (rain), la neve (snow), l’albero (tree), il sole (sun), la luna (moon), il mondo (world), la Terra (Earth), la foresta (forest), il cielo (sky), la pianta (plant), il vento (wind), il terreno (soil/earth), il fiore (flower), la valle (valley), la radice (root), il lago (lake), la stella (star), l’erba (grass), la foglia (leaf), l’aria (air), la sabbia (sand), la spiaggia (beach), l’onda (wave), il fuoco (fire), il ghiaccio (ice), l’isola (island), la collina (hill), il calore / il riscaldamento (heat), la natura (nature)
• Materiali: il vetro (glass), il metallo (metal), la plastica (plastic), il legno (wood), la pietra (stone), la roccia (huge stone), il diamante (diamond), l’argilla (clay), la polvere (dust), l’oro (gold), il rame (copper), l’argento (silver), il bronzo (bronze), il mattone (brick), il materiale (material)
• Matematica/Misure: metro (meter), centimetro (centimeter), chilogrammo (kilogram), pollice (inch), piede (foot), libbra (pound), metà (half), il cerchio (circle), il quadrato (square), la temperatura (temperature), la data (date), il peso (weight), il bordo (edge), l’angolo (corner)
• Nomi vari: la mappa (map), il punto (dot), la consonante (consonant), la vocale (vowel), la luce (light), il suono (sound), il silenzio (silence), il rumore (noise), il buio (darkness), sì (yes), no (no), il pezzo (piece), il dolore (pain), l’infortunio (injury), il buco (hole), l’immagine (image), il motivo / la fantasia / il disegno (pattern), il nome (noun), il verbo (verb), l’aggettivo (adjective)
• Direzioni: sommità (top), fondo (bottom), lato (side), davanti (front), dietro (back), fuori (outside), dentro (inside), sopra (up), sotto (down), sinistra (left), destra (right), dritto (straight), nord (north), sud (south), est (east), ovest (west), la direzione (direction)
• Stagioni: l’estate (Summer), la primavera (Spring), l’inverno (Winter), l’autunno (Fall), la stagione (season)
• Numeri: 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 30, 31, 32, 40, 41, 42, 50, 51, 52, 60, 61, 62, 70, 71, 72, 80, 81, 82, 90, 91, 92, 100, 101, 102, 110, 111, 1000, 1001, 10000, 100000, milione (million), bilione (billion), primo (1st), secondo (2nd), terzo (3rd), quarto (4th), quinto (5th), il numero (number) [ HERE ]
• Mesi: gennaio (January), febbraio (February), marzo (March), aprile (April), maggio (May), giugno (June), luglio (July), agosto (August), settembre (September), ottobre (October), novembre (November), dicembre (December)
• Giorni della settimana: lunedì (Monday), martedì (Tuesday), mercoledì (Wednesday), giovedì (Thursday), venerdì (Friday), sabato (Saturday), domenica (Sunday)
• Tempo: l’anno (year), il mese (month), la settimana (week), il giorno (day), l’ora (hour), il minuto (minute), il secondo (second), la mattina / il mattino (morning), il pomeriggio (afternoon), la sera (evening), la notte (night), il tempo (time)
• Verbi: lavorare (work), giocare / suonare / recitare (play), camminare (walk), correre (run), guidare (drive), volare (fly), nuotare (swim), andare (go), fermarsi (stop), seguire (follow), pensare (think) parlare / dire (speak/say), mangiare (eat), bere (drink), uccidere (kill), morire (die), sorridere (smile), ridere (laugh), piangere (cry), comprare (buy), pagare (pay), vendere (sell), sparare (shoot(a gun)), imparare (learn), saltare (jump), odorare (smell), sentire (hear (a sound)), ascoltare (listen (music)), assaggiare (taste), toccare (touch), vedere (see (a bird)), guardare (watch (TV)), baciare (kiss), bruciare (burn), sciogliere (melt), scavare (dig), esplodere (explode), sedere/ sedersi (sit), stare in piedi (stand), amare (love), odiare (hate), passare / oltrepassare (pass by), tagliare (cut), combattere (fight), distendersi (lie down), ballare (dance), dormire (sleep), svegliarsi (wake up), cantare (sing), contare (count), sposare / sposarsi (marry), pregare (pray), vincere (win), (perdere (lose), mescolare (mix/stir), piegare (bend), lavare (wash), cucinare (cook), aprire (open), chiudere (close), scrivere (write), chiamare (call), girare (turn), costruire (build), insegnare (teach), crescere (grow), disegnare (draw), nutrire (feed), prendere / prendere al volo / afferrare (catch), lanciare (throw), pulire (clean), trovare (find), cadere (fall), spingere (push), tirare (pull), portare /trasportare (carry), rompere (break), indossare (wear), appendere (hang), tremare (shake), firmare (sign), battere / picchiare (beat), sollevare (lift)
• Aggettivi: lungo (long), corto (short (long)), alto (tall), basso (short (vs tall)), largo (wide), stretto (narrow), grande (big/large), piccolo (small/little), lento (slow), veloce (fast), caldo /bollente (hot), freddo (cold), caldo / tiepido (warm), fresco (cool), nuovo (new), vecchio (old (new)), giovane (young), vecchio / anziano (old (young)), buono (good), cattivo (bad), bagnato (wet), asciutto (dry), malato (sick), sano (healthy), rumoroso (loud), tranquillo / calmo / silenzioso (quiet), felice (happy), triste (sad), bello (beautiful), brutto (ugly), sordo (deaf), cieco (blind), carino (nice), meschino / cattivo (mean), ricco (rich), povero (poor), spesso (thick), sottile (thin), caro / costoso (expensive), economico / conveniente (cheap), piatto (flat), curvo (curved), maschile (male), femminile (female), stretto /aderente (tight), largo / allentato (loose), alto (high), basso (low), morbido (soft), duro (hard), profondo (deep), superficiale (shallow), pulito (clean), sporco (dirty), forte (strong), debole (weak), morto (dead), vivo (alive), pesante (heavy), leggero (light (heavy)), scuro (dark), chiaro (light (dark)), nucleare (nuclear), famoso (famous)
• Pronomi: (I) io, (you) tu, (he/she/it) lui / egli (m.), lei / ella (f.), esso (n.) (we) noi (you) voi (they) loro / essi (m.), loro / esse (f.), loro / essi (n.)
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orlissa · 3 years
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Sorry, I cannot get over the fact that in Italian bookworm is “library mouse” (il topo di biblioteca)
I mean, how cute that is?!
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spicchiodarancia · 3 years
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Consigli di scrittura
Scrivere di personaggi appassionati di letteratura
Solitamente, chi è lettore è anche scrittore. Non per forza un buon scrittore, comunque. E nemmeno uno scrittore poliedrico.
Mi pongo di nuovo come esempio di vita reale: sono una discreta scrittrice di romanzi, una modesta scrittrice di analisi del testo, una pessima scrittrice di poesie, una vomitevole scrittrice di saggi e racconti brevi.
Al liceo, tra il saggio, la traccia libera e l’analisi poetica, mi gettavo sempre e comunque sull’analisi poetica.
Quindi, ripetiamo, la scrittura non è nelle corde di tutti e, soprattutto, non può essere sempre intinta in tutte le salse.
Ma torniamo alla letteratura.
Non basta che il vostro personaggio porti con sè sempre un libro da leggere per renderlo un appassionato.
Non basta che dica di esserlo.
Non basta che chi entra in camera sua trovi di tanto in tanto un libro aperto sul letto, abbandonato durante la fase di lettura.
E non basta nemmeno che l’appassionato in questione faccia uscite iperboliche sulla vita di Shakespeare e Scott alla florida età di sedici anni.
Ricordiamoci, anzitutto, che essere appassionati non vuol dire essere esperti, soprattutto a sedici anni.
Tutte le passioni partono da una fase germinale, in cui non si sa assolutamente niente di niente, si è letto a stento un libro di un autore famoso a caso perché aveva la copertina scintillante. Poi si giunge ad una fase di conoscenza discreta: si leggono parecchi libri, si fanno ricerche, si conosce la vita di qualche autore. Man mano la sapienza aumenta, a seconda del ritmo di apprendimento.
Spetta a voi decidere in quale fase si trovi il personaggio.
Inoltre, si può essere assoluti conoscitori di testi teatrali (Molière, Ibsen, Goldoni, Marlowe, per citarne qualcuno) e ignoranti in letteratura scientifica (Galilei, Darwin).
Folli ammiratori del realismo inglese (Clarissa e Pamela di Richardson) e capre senza pastore se si parla di gotico (cito autori come Mary Shelley, Ann Radcliffe, Lord Byron).
Oppure si può essere esperti in tutto. Anche questo è a discrezione dello scrittore.
Come si comporta un amante della letteratura?
Non è detto che abbia sempre il naso sprofondato tra i libri - seppelliamo lo stereotipo del topo di biblioteca, dell’intellettuale timido e con gli occhiali.
Le ragazze appassionate di letteratura possono indossare la minigonna e andare in discoteca, i ragazzi essere tatuati e guidare le Harley.
Oppure nessuna di queste cose. Il punto è, non sprofondate negli stereotipi.
E sappiate sempre che leggere tanto non rende una persona necessariamente sensibile e virtuosa.
Proseguiamo.
Chi ama la letteratura non deve necessariamente spiattellarlo ai quattro venti.
Potete creare un personaggio super entusiasta, che ne parli liberamente con chiunque incontri, che posti foto su foto dei libri che sta leggendo, delle passeggiate in biblioteca, che abbia addirittura un blog dedicato alle recensioni.
Oppure potete creare un personaggio che tiene questa cosa per sè e lo rivela solo a pochi eletti. Che legge quando è da solo, che viva in un clima in cui la passione per materie umanistiche non è bene accetta - “devi diventare dottore”, “sei un futuro ingegnere”, “scrivere poesie è da femminucce”, “la letteratura non serve a niente”, queste sono solo alcune delle frasi che credo abbiamo sentito tutti almeno una volta nella vita.
C’è chi si lascia condizionare al punto da vergognarsi di ciò che fa e tenerlo nascosto, chi se ne infischia e se la gode.
Spetta a voi scrittori scegliere dove far pendere l’ago della bilancia.
Per un appassionato di letteratura, trovare un altro appassionato di letteratura è il Paradiso.
Ma non devono per forza andare d’accordo su tutto - possono avere pareri discordanti, teorie differenti. Possono anche aver letto libri totalmente diversi e consigliarseli a vicenda.
Poi ci sono gli amici che li stanno a sentire anche se di letteratura non capiscono nulla: per un appassionato può essere un po’ frustrante dover spiegare la trama di un romanzo dall’inizio per farsi capire, ma può sicuramente apprezzare l’attenzione disinteressata che gli viene offerta, soprattutto se non ha nessun altro con cui parlarne.
Se la storia è ambientata in un mondo “social”, l’appassionato può anche mettere giù il libro, di tanto in tanto, e scrivere al suo migliore amico/a: “Darcy ha appena fatto una cavolata”, e poi mandare un audio su quanto ciò che ha detto ad Elizabeth sia stato assurdo e perché.
Ricordiamo, inoltre, che esistono anche personaggi poveri, che hanno difficoltà a pagare le bollette e l’affitto, e sicuramente non si possono permettere una spesa per un kindle o per l’edizione fresca di stampa di un libro. Scrivete di personaggi che prelevano una tonnellata di libri dalla biblioteca, che sono clienti fissi al punto che i dipendenti li chiamano per nome e li avvertono se arriva qualcosa che può interessargli. Scrivete di personaggi che scaricano illegalmente libri in pdf e leggono sul telefono di notte perché durante il giorno non hanno tempo di farlo.
Scrivete di personaggi che sono felici come Pasque se gli viene regalato un segnalibro, che hanno le notifiche attivate per il blog del loro scrittore preferito e abbandonano qualsiasi cosa stiano facendo per andare a leggere il nuovo post. Scrivete di personaggi che rispondano ai commenti di quelli che chiedono “in che capitolo succede questa cosa?” perché ricordano il libro a memoria. Scrivete di personaggi che dal nulla dicano “Questa è proprio una cosa da *nome di un personaggio qualsiasi*”, senza essere capiti da chi li circonda. Scrivete di personaggi che facciano citazioni, che seguano pagine di meme su Shakespeare e ridano come matti, perché la letteratura è anche qualcosa su cui ridere. Scrivete di personaggi che si lamentino della vita squattrinata e poco ortodossa di un autore in fila al supermercato con il loro compagno, come se stessero parlando di qualcuno che conoscono davvero. Scrivete di personaggi che telefonano alla loro migliore amica solo per dire che stanno leggendo Profumo di Suskind dopo anni di attesa e lo stanno trovando tremendo al punto che lo abbandoneranno da un momento all’altro. E scrivete di personaggi che non riescono ad abbandonare un libro, devono portarlo a termine a tutti i costi, non importa quanto faccia schifo.
Infine, non siate scontati nella scelta dei libri che i vostri appassionati stanno leggendo.
Non ricadete nel solito “Romeo e Giulietta”, “Cime tempestose”, “Orgoglio e Pregiudizio”, “Jane Eyre”.
Esiste un mondo di libri là fuori e questi li hanno letti tutti ormai, anche chi non è appassionato, perché vengono addirittura assegnati e studiati a scuola.
Fate leggere ai vostri personaggi qualche raccolta di Rimbaud o di Verlaine, fateli appassionare alla storia d’amore di questi due autori, allo scandalo che fu la loro vita privata, al tentato omicidio commesso dall’ultimo ai danni del primo.
Fategli leggere Neruda, Coleridge, Swinburne, Flaubert, Hugo, Zola, Balzac, Lorca.
Fate leggere agli italiani di scrittori italiani, una volta tanto - cos’è questa tendenza verso l’estero? E fate leggere agli stranieri la letteratura italiana.
Cimentatevi in Machiavelli, Alfieri, Tasso, Foscolo, Leopardi, Manzoni, Calvino, Pasolini, Pavese, Cavalli, Eco, Fo, Arminio, Scotellaro, Saba, Dante, Petrarca, Boccaccio, Merini, Maraini.
E vogliamo dimenticare i greci e i latini?
Davvero, la letteratura è vastissima: non limitatevi ai soliti tre o quattro autori, e ricordate che anche quelli definiti “minori” possono sorprendere per bravura, e piacere anche più dei maestri.
Ora, la domanda sorge spontanea: è davvero necessario, se voglio scrivere un personaggio appassionato di letteratura (o di qualsiasi altra cosa, questi consigli valgono per tutto) che io conosca tutti questi autori e le loro vite, morti, miracoli?
No.
Il consiglio più ovvio è quello di dare al personaggio un’attitudine su cui siete ben ferrati anche voi. Vi garantisco, inoltre, che spesso ciò che imparate a scuola (soprattutto al liceo) - se spiegato e studiato per bene - è già sufficiente, e va solo approfondito.
Ma, se volete scrivere di personaggi con passioni di cui non sapete nulla, fate ricerche. Non fate ricerche su tutto, ma solo su quel che è utile alla storia.
Non c’è bisogno che sappiate a che ora Kant prendeva il caffè per far citare al vostro personaggio una frase qualsiasi presa dalla Critica della ragion pura.
Internet è un luogo magico: vi fornirà tutte le informazioni necessarie e anche quelle meno necessarie. Spetta a voi scegliere cosa vi serve e cosa no.
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fairycele95 · 3 years
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Not so Berry Challenge 2.0
Oggi vi propongo la traduzione italiana (credo l’unica esistente) della challenge di SIMMER-EMSIE Sfida Not So Berry 2Non ne hai avuto abbastanza dell'originale Not So Berry Legacy Challenge? Vorresti poter giocare una sfida con tutti i nuovi pacchetti, carriere e aspirazioni? Se hai sognato ad occhi aperti una Not So Berry Challenge aggiornata (2020), non cercare oltre!Benvenuti alla Not So Berry Legacy Challenge 2, una legacy di 10 generazioni da straccione a ricco con eredi a tema colore. Nota: Questa sfida richiede praticamente tutti i pacchetti tranne My First Pet Stuff e Journey to Batuu (...sapete tutti perché).Grazie a @lilsimsie e @alwaysimming per l'ispirazione (e le regole!).Regole di base:
- Ogni erede deve rappresentare il colore della generazione (come i capelli, il trucco, l'abbigliamento), ma non è necessario avere la pelle dai colori vivaci. - I colori dei coniugi non hanno importanza perché non fanno parte della sfida. A meno che non sia indicato diversamente, potete fare quello che volete con loro.I trucchi possono essere usati, ma non eccessivamente. - Si può vivere dove si vuole, a meno che non sia specificato qualcosa nelle regole di una generazione. - Ogni generazione deve completare sia la carriera che l'aspirazione dell'erede, a meno che non sia esplicitamente indicato altrimenti.Mantenere la durata della vita su normale.
Generazione uno: Onice
Per farla breve, la tua famiglia ti ha cacciato di casa. Non importa. Non te ne può fregare di meno! Sei sempre stato la pecora nera della famiglia, e ora devi andare per conto tuo, proprio come hai sempre pianificato. Fai strani lavori per sbarcare il lunario, ma sembra che tu non riesca mai ad andare avanti. Tratti: Sciatto, Malvagio, Freegano Aspirazioni: Vita da spiaggia Carriera: Solo lavori strani Regole: -Completa l'aspirazione Vita da spiaggia.-Inizia su un lotto vuoto con 100 Simoleon. Modalità difficile: Inizia come adolescente.-Sposa il primo Sim adulto che ti valuta 5 stelle per un lavoro. -Massimizza le abilità di pesca e di fabbricazione.-Il tuo unico amico è il tuo coniuge.
Seconda generazione: Zaffiro
Crescendo, hai avuto una vita difficile. I tuoi genitori erano sempre in difficoltà e raramente avevano tempo per crescerti. Passavi molto tempo a mangiare spuntini invece che a mangiare e ad andare in giro per il parco. Onestamente? Ce l'hai un po' con loro per questo. Sai che non tratterai mai i tuoi figli in quel modo. Infatti, faresti qualsiasi cosa per i tuoi figli... compreso indulgere in un piccolo sconto a cinque dita a casa del vicino. Tratti: Orientato alla famiglia, cleptomane, ama l'aria aperta Aspirazioni: Grande famiglia felice Carriera: Babysitter (Teen), Business Regole:-Completa l'aspirazione grande famiglia felice e raggiungi il livello 10 della carriera Affaristica.-Massimizza la logica, la malizia e l'abilità di genitore.-Avere un rapporto negativo con entrambi i tuoi genitori.-Ogni volta che fai fiki fiki, deve essere "prova per un bambino". -Aggiungi un nuovo piercing o tatuaggio per ogni nuovo figlio che hai.
Terza generazione: Morganite
Sei cresciuto in una famiglia frenetica. Hai condiviso una stanza con tutti i tuoi fratelli e non hai mai avuto un grammo di privacy. Per sfuggire a tutto questo, hai trascorso le tue giornate sulle palestrine e più tardi sulla parete da arrampicata. Appena sei abbastanza grande ti prendi un appartamento per conto tuo in una città lontana, e impari rapidamente che sei molto più speciale di quanto la tua educazione ti faccia credere. Tratti: Avventuroso, Corretto, Egocentrico Aspirazioni: Appassionato di sport estremi Carriera: Influencer di stili Regole:-Completa l'aspirazione appassionato di sport estremi e raggiungi il livello 10 della carriera influencer di stili.-Massimizza il fitness, l'arrampicata e le abilità di sci o snowboard.-Trasferisciti sul monte Komorebi da giovane adulto.-Sposare un Sim che incontri sulle piste.-Avere un solo figlio (puoi barare per questo).
Generazione Quattro: Quarzo
Uno dei tuoi genitore era un po' un personaggio pubblico, ma hai sempre evitato le luci della ribalta. Ti piacciono i gatti e i romanzi d'amore, e tutto quello che vuoi fare è lavorare a maglia per beneficenza. Conduci un club del libro e a volte suoni il piano quando gli altri membri del club del libro te lo chiedono. Tratti: Amante dei gatti, Creativo, Topo da biblioteca Aspirazioni: Signora o signore degli orpelli Carriera: Politico (ramo organizzatore di beneficenza) Regole:-Completa l'aspirazione Signore/a degli orpelli e raggiungi il livello 10 della carriera politica nel ramo Charity Organizer.-Massimizza le abilità di lavoro a maglia, carisma e pianoforte.-Adotta almeno due gatti dal rifugio e un gatto randagio.-Guidare un club del libro.-Avere una relazione tira e molla con un membro del club del libro.-Non sposarti mai.
Generazione cinque: Citrino
Hai sempre voluto essere il migliore in tutto. Vuoi davvero, davvero impressionare i tuoi genitori, ma sembra che non abbiano tempo per te tra la cura di tutti i gatti e il club del libro. Ottieni i migliori voti a scuola, partecipi alle attività extracurricolari e sei anche quello che si diverte di più all'università. Non vuoi mai sistemarti, ma non puoi impedire all'amore di germogliare quando un giorno il tuo rivale accademico ti fa l'occhiolino invece di ringhiare. Inoltre, odi davvero tanto i gatti. Tratti: Ambizioso, Genio, Perfezionista Aspirazioni: Accademico Carriera: Scout (bambino/adolescente), Ingegnere Regole:-Completa l'aspirazione Accademico/a e raggiungi il livello 10 della carriera Ingegnere.-Massimizza le abilità di robotica, ricerca e dibattito, ballo e mixaggio DJ.-Vai all'università, vivi nel campus e prendi una laurea (Informatica o Fisica).-Sposare un Sim dell'università rivale.-Come anziano, prendi una seconda laurea.
Generazione sei: Giada
Come figlio di un ingegnere, hai familiarità con la meccanica e l'elettricità e gli inevitabili pennacchi scuri di fumo. Man mano che diventi grande, ti rendi conto che vuoi compensare l'impronta di carbonio dei tuoi genitori vivendo una vita completamente verde. Essendo vegetariano, ami pensare a ricette nuove e creative, e il canale di cucina è la colonna sonora della tua vita. Tratti: Vegetariano, Pazzo per il verde, Discepolo del riciclo Aspirazioni: Innovatore ecologico Carriera: Progettista civile Regole:-Completa l'aspirazione Innovatore ecologico e raggiungi il livello 10 della carriera Progettista civile.-Massimizza le abilità di cucina, cucina gourmet e friggere succhi di frutta.-Avere un lotto "verde" con bollette estremamente ridotte.-Mantenere un orto di erbe aromatiche per la tua cucina.-Ospitare un barbecue comunitario ogni sabato pomeriggio.
Generazione Sette: Ambra
Dopo essere cresciuta a base di cime di cavolo e tofu, non puoi fare a meno di mangiare il più possibile di tutto ciò che puoi. I tuoi genitori erano del tutto disinteressati, ma tutto quello che hai sempre voluto era essere viziato. La tua missione nella vita è quella di essere il più ricco possibile e di diventare super famoso attraverso la recitazione. Poco prima della tua morte, sei sopraffatto dall'altruismo e dai la fortuna di famiglia in beneficenza. Tratti: Sicuro di sé, Odia i bambini, Ghiottone Aspirazioni: Favolosamente ricco Carriera: Attore Regole:- Completa l'aspirazione Favolosamente ricco e raggiungi il livello 10 della carriera di Attore.-Massimizza le abilità di recitazione e di mixologia.-Sposa un attore più famoso di te.-Come anziano, padroneggia l'abilità benessere.-Nell'ultimo giorno di vita del tuo Sim, usa il cheat "soldi 100".
Generazione Otto: Amazonite
Ok, allora, il tuo genitore è andato fuori di testa e ora non hai soldi. Non preoccuparti! Sei sempre stato interessato alla vita all'aria aperta e ai viaggi, quindi decidi di diventare un archeologo. Questo porterà un po' di soldi... giusto? Prendi anche un lavoro di giardinaggio, non si sa mai. Tratti: Goffo, Buono, Instabile Aspirazioni: Studioso di Archeologia Carriera: Giardiniere Regole:-Completa l'aspirazione Studioso di archeologia e raggiungi il livello 10 della carriera Giardiniere.-Massimizza le abilità archeologia, giardinaggio e cultura selvadoregna.-Raccogli tutte le 9 reliquie.-Avere i gemelli qualche giorno prima di diventare un anziano (si può barare per questo).
Generazione Nove: Topazio
Sei una persona molto importante nella tua carriera, il che fa un po' schifo perché sei anche segretamente un mago! Quando eri molto giovane, hai cercato di usare la magia per impedire ai tuoi anziani genitori di morire. Attenzione allo spoiler: non ha funzionato, ma hai continuato il tuo percorso di incantatore. Usi l'umorismo per sviare le domande sugli avvenimenti ultraterreni che ti circondano. Il tuo fedele cane è il tuo compagno più vicino, ma anche troppo intelligente per un cane normale... Speriamo che nessuno al lavoro se ne accorga. Tratti: Goffo, Solitario, Allegro Aspirazioni: Incantamento e stregoneria Carriera: Lavoratore Salariato Regole:- Completa l'aspirazione Incantamento e stregoneria e raggiungi il livello 10 della carriera Lavoratore Salariato.-Massimizza le abilità di commedia e addestramento degli animali.-Avere un famiglio (preferibilmente il tuo cane, ma dipende da te!).-Rompi con il tuo partner quando si accorgono che sei un mago. Poi, sposalo per assicurarti che mantengano il segreto.
Generazione Dieci: Rubino
La tua famiglia ha una storia lunga e brillante. Ti è stato detto che il tuo più vecchio antenato non aveva altro che 100 Simoleon a suo nome. Ebbene, non hai alcun interesse a lasciare che il tuo buon nome finisca. Cerchi di mantenere la linea di sangue per sempre con l'immortalità (...e i social media). Tratti: Snob, amante dell'arte, testa calda Aspirazioni: Famiglia di vampiri Carriera: Social Media (ramo della personalità di Internet) Regole:-Completa l'aspirazione Famiglia di vampiri e raggiungi il livello 10 della carriera Social Media nel ramo Personalità Internet.- Raggiungi al massimo le abilità di pittura, organo a canne, produzione di media e conoscenza dei vampiri.-Diventa un maestro vampiro.-Diventa una celebrità a 5 stelle.-Trasforma il tuo coniuge in un vampiro*.*Puoi, se lo desideri, chiamare l'erede Ruby Carlisle. Non puoi, in nessun caso, chiamarli Edward.
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