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#politici italiani
gregor-samsung · 4 months
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“ Noi dobbiamo cessare di attendere in ogni occasione l'uomo provvidenziale: ci dobbiamo convincere che quest'uomo provvidenziale è in tutti, e dobbiamo considerare gli altri uomini non già come il mezzo, ma come lo scopo. L'uomo provvidenziale non esiste: e se a un uomo è dato di far più che agli altri, non bisogna nemmeno esagerare ciò che un uomo può. Quei grandi politici o finanzieri che noi invidiamo spesso agli altri, se si potessero trasportare da noi non farebbero se non ciò che i nostri fanno: infatti essi sono grandi perché imperniano movimenti che in realtà esistono. Questa contemplazione buddistica, per cui in ogni partito ci asteniamo da ogni opera attiva di bene e aspettiamo che venga l'uomo forte, l'uomo provvidenziale, è quanto di più dissolvente si possa immaginare, ed è il risultato della nostra concezione eroica della storia. Le società umane in tanto valgono in quanto valgono non alcuni uomini, ma tutti gli uomini che le compongono. I popoli che prevalgono durevolmente sono quelli di cui la educazione intellettuale e materiale delle masse è più alta e dove la solidarietà è più grande. Dove l'anima collettiva vibra di più, dove più grande è l'unione, ivi la forza è maggiore. Pensate invece quale effetto debba avere sopra menti incolte, in cui fermentano l'odio e la superstizione, l'insegnamento che noi diamo. Noi siamo gli eredi dei meriti e delle colpe dei nostri padri, e noi già scriviamo con le opere nostre la storia dei nostri figliuoli. Facciamo che questa storia sia meno faziosa; insegnamo che il lavoro umano è sacro; che la violenza comunque adoperata è male; infondiamo quel rispetto della libertà umana da cui purtroppo ci allontaniamo; evitiamo anche di ripetere, ciò che non è vero, che il passato è più grande del presente. “
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Brano tratto dal saggio breve Eroi (1898) raccolto in:
Francesco Saverio Nitti, Eroi e briganti, Edizioni Osanna (collana Biblioteca Federiciana n° 3), Venosa (PZ), 1987¹; pp. 28-29.
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illsadboy · 5 months
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La storia insegna e se non insegna si ripete.
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palmiz · 2 years
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Ci sta tanta gente che non dimentica, e prima o poi si faranno vedere in giro, la cattiveria gratuita verrà ben ripagata.
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major-x-blog · 9 months
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I PARLAMENTARI hanno stipendi D’ORO #shorts
Altro che poco più di 4000 €uro, ma come al solito i Coglioncini Italioti l'hanno BEVUTA!
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pietroleopoldo · 2 years
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Il saggio cita, tra gli stereotipi degli italiani all'estero, quello di sovversivi. Quanto puntiamo sul fatto che parleranno di Sacco e Vanzetti?
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marcogiovenale · 1 year
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da oggi e fino al 25 aprile, a roma: festa della Resistenza
Far conoscere in modo più approfondito una pagina fondamentale della storia cittadina, nazionale ed europea, come è stata quella della lotta per la Liberazione tra il 1943 e il 1945 e avere un’occasione per confrontarsi con i valori e i principi su cui si fonda la nostra Repubblica democratica. Sono queste le motivazioni alla base della Festa della Resistenza, che si tiene oggi, domani e…
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achillecutalo · 1 year
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Ecco perché molti vip italiani compresi politici soprattuttoa anche cardinali dal Vaticano vengono spesso a trovarmi a fare spesa
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dolianet2022 · 2 years
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sauolasa · 2 years
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Crisi climatica: oltre 120.000 firme per una petizione degli scienziati ai politici italiani
La comunità scientifica chiede a chi sarà al governo quest'autunno di fare qualcosa immediatamente per il clima
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deathshallbenomore · 3 months
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tu ai non italiani non puoi spiegare questa tensione psicosessuale amadeus/fiorello che dura da almeno cinque anni e che si manifesta con double entendre perversi e inside jokes e gag incomprensibili dalla ritualità indecifrabile che suscitano solo una irrefrenabile voglia di omofobia, il tutto sotto la luce dei riflettori dell’ariston e di fronte a mogli e figli, vertici rai, politici minori e membri del clero locale. non ti puoi inventare queste cose ma allo stesso tempo come fai a spiegarle
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tergestin · 2 months
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È gravissimo che Zelensky abbia detto ai giornali italiani che sta preparando una lista di italiani a cui bisognerebbe chiudere la bocca, magari assassinandoli quando si muovono all’estero, come ha fatto con la figlia di Dugin. Queste minacce nei confronti del nostro Paese sono una linea rossa che Zelensky non avrebbe dovuto superare. Avendola superata, Zelensky è diventato ufficialmente un nemico del popolo italiano e una minaccia per la nostra Repubblica e per le nostre libertà. Soltanto certi politici corrotti possono lodare queste minacce di Zelensky anziché censurarle.
Zelensky è sempre più odiato e disprezzato dal popolo italiano.
Difendiamo le nostre libertà da questo piccolo dittatore corrotto che minaccia gli italiani.
Alessandro Orsini
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gregor-samsung · 7 months
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" Abbiamo sempre saputo e sappiamo che l’avanzata delle classi lavoratrici e della democrazia sarà contrastata con tutti i mezzi possibili dai gruppi sociali dominanti e dai loro apparati di potere. E sappiamo, come mostra ancora una volta la tragica esperienza cilena, che questa reazione antidemocratica tende a farsi più violenta e feroce quando le forze popolari cominciano a conquistare le leve fondamentali del potere nello Stato e nella società. Ma quale conclusione dobbiamo trarre da questa consapevolezza? Forse quella, proposta da certi sciagurati, di abbandonare il terreno democratico e unitario per scegliere un’altra strategia fatta di fumisteria, ma della quale è comunque chiarissimo l’esito rapido e inevitabile di un isolamento dell’avanguardia e della sua sconfitta? Noi pensiamo, al contrario, che, se i gruppi sociali dominanti puntano a rompere il quadro democratico, a spaccare in due il paese e a scatenare la violenza reazionaria, questo deve spingerci ancora più a tenere saldamente nelle nostre mani la causa della difesa delle libertà e del progresso democratico, a evitare la divisione verticale del paese e a impegnarci con ancora maggiore decisione, intelligenza e pazienza a isolare i gruppi reazionari e a ricercare ogni possibile intesa e convergenza fra tutte le forze popolari. È vero che neppure l’attuazione coerente di questa linea da parte dell’avanguardia rivoluzionaria esclude l’attacco reazionario aperto. Ma chi può contestare che essa lo rende più difficile e crea comunque le condizioni più favorevoli per respingerlo e stroncarlo sul nascere? "
Brano tratto da Via democratica e violenza reazionaria, articolo di Enrico Berlinguer pubblicato il 5 ottobre 1973 su Rinascita, periodico politico-culturale del Partito Comunista Italiano.
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generalevannacci · 4 months
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Maddai che Benny non ha fatto poi granché di brutto, se togliamo:
- omicidi e aggressioni degli oppositori prima e dopo la Marcia su Roma: Giacomo Matteotti, Don Giovanni Minzoni e i Fratelli Carlo e Nello Rosselli solo per ricordarne qualcuno
- marcia su Roma e instaurazione della dittatura
- abolizione del diritto di voto e della libertà di stampa
- ruolo della donna relegato a fattrice di figli e casalinga
- istituzione del Tribunale Speciale e conseguente fucilazione di 42 antifascisti e 28.000 anni di carcere e/o confino comminati agli stessi
- aggressione alla Spagna Repubblicana
- aggressione a Libia (circa 80.000 morti) ed Etiopia (circa 700.000 morti) con uso dei gas tossici nei bombardamenti
- stipula dei Patti Leteranensi
- emanazione delle Leggi Razziali
- aggressione (tentata) alla Francia ed entrata in guerra al fianco della Germania Hitleriana
- aggressione all'Albania, alla Jugoslavia e alla Grecia
- aggressione all' URSS e successiva disfatta dell'Armir
- 45.000 deportati politici e/o razziali nei lager nazisti dove ne morirono 15.000
350.000 soldati italiani morti o dispersi, più altri 640.000 prigionieri in giro per il mondo
- complicità con l'esercito tedesco nelle stragi avvenute durante l'occupazione nazista della penisola: Sant'Anna di Stazzema e Marzabotto, solo per ricordarne due delle più atroci
- Guerra persa e Paese distrutto.
Probabilmente ho dimenticato qualcosina ma voi mi perdonerete.
Ecco, se togliamo le inezie sopraelencate cosa resta ?
Non resta che lo statista che governò l'Italia dal 1922 al 1943.
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palmiz · 1 year
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Marzo 2014...
Ed era una tregua. Qualcuno si ricorda di qualche tigggi che parlasse delle stragi di civili fra cui bambini? No è... Tanto erano filo russi, e zelenski stava "solo" continuando una strada già avviata , oltre a far fuori opposizione, giornalisti, chiudendo radio e TV etc etc....
Adesso negano tutto nelle nostre care tivù, per fortuna non hanno ancora cancellato tutto dalla rete, ma stanno già cancellando per riscrivere la storia...
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ilpianistasultetto · 3 months
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Quando ero piccolo, genitori, maestri, professori, ripetevano continuamente che bisognava studiare; non tanto per il lavoro ma perche' studiando si diventava critici, si capivano meglio le cose. Lo studio era lo strumento per non farsi prendere per i fondelli da nessuno. Oggi capisco che mia nonna Emilia, contadina e analfabeta, era piu' scaltra e saggia di tanti diplomati o laureati di oggi. Quando dicevo qualche sciocchezza, lei replicava: "Robe' , smettila di dire certe fregnacce!" Ecco, oggi di fregnacce ne sento tante e quasi nessuno ci riflette, cosi' acconsente. Da qualche giorno, certa politica ha acceso i suoi megafoni per dire che bisogna fare qualcosa contro la concorrenza sleale sui prodotti agricoli e gli italiani battono le mani al grido: "Giusto! Giusto. Non e' accettabile che importiamo i pomodori cinesi o l'olio algerino quando loro non hanno gli stessi standard lavorativi e le stesse regole che abbiamo noi in Italia". Lo dicono i politici, ma anche diplomati e laureati italiani, almeno la grande maggioranza. Ma allora, dobbiamo stracciare anche gli accordi commerciali per importare PC, tablet e I-phone, visto che litio e cobalto sono estratti in miniere dove la maggior parte dei lavoratori sono bambini di 12 anni? E perche' e' canaglia chi compra a 0,50 le zucchine e sugli scaffali si vendono a 7 euro e non e' canaglia APPLE che fa produrre i suoi I-Phone ai cinesi a 100 euro e li rivende a noi a 1.000 euro? O Nike che produce in India a 10euro e vende a 200? Per queste importazioni che facciamo? Le blocchiamo? Eh, chissa' per quanti altri secoli sara' valida la frase di mia nonna: "smettetela di dire fregnacce!" @ilpianistasultetto
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marcogiovenale · 1 year
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roma, 23, 24, 25 aprile 2023: festa della Resistenza
Roma, 12 aprile 2023 – Far conoscere in modo più approfondito una pagina fondamentale della storia cittadina, nazionale ed europea, come è stata quella della lotta per la Liberazione tra il 1943 e il 1945 e avere un’occasione per confrontarsi con i valori e i principi su cui si fonda la nostra Repubblica democratica. Sono queste le motivazioni alla base della Festa della Resistenza, che si terrà…
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