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#mulino ad acqua
wgm-beautiful-world · 11 months
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Water mill in Udine, ITALY
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crazy-so-na-sega · 1 year
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In Australia sta esplodendo uno scandalo intorno alle misurazioni delle temperature nelle stazioni meteorologiche in tutto il paese. Nei giorni scorsi, il Bureau of Meteorology, il dipartimento del governo australiano che si occupa del monitoraggio del clima e delle temperature, ha pubblicato i risultati delle misurazioni termiche, sottolineando – ovviamente col solito allarmismo – un aumento della temperatura di 0,7 gradi (in alcune stazioni anche di un grado) dal 1995 ad oggi. Questa notizia, però, ha scatenato le domande e i dubbi degli scettici, soprattutto tra chi di clima e di temperature ne capisce qualcosa; dunque, sono dubbi e domande che provengono anche dal mondo scientifico, lungi dal poter essere tacciato di complottismo e/o di ignoranza.
La prima incongruenza la fa notare la giornalista Jo Nova. Secondo la Nova, il governo australiano avrebbe installato proprio nel 1995 dei termometri elettronici in tutte le stazioni meteo del paese, in alcuni casi sostituendo gli strumenti al mercurio, in altri casi affiancandoli. Il problema delle apparecchiature elettroniche sta nel fatto che queste misurano la temperatura ogni secondo, per cui sono sensibili anche ad un aumento repentino della temperatura causato da un improvviso passaggio di una corrente d’aria calda; un aumento che i termometri al mercurio non avrebbero il tempo di percepire e tradurre in misurazione termica. Sempre la Nova fa notare – seconda incongruenza – che da più parti si è chiesto al governo australiano di tarare gli intervalli di misurazione della temperatura ad un minuto per evitare proprio queste distorsioni; da BoM hanno risposto che la taratura è proprio di un minuto, una cosa che però non risulta dai dati pubblicati dallo stesso dipartimento. Sulla base di queste caratteristiche, è emerso – grazie anche al lavoro di molti siti investigativi e di ricerca sul clima – che tra i termometri al mercurio e quelli elettronici  c’è una differenza di 1 grado, con ovviamente quelli elettronici a misurare le temperature più alte. Oltre alla manipolazione dei dati, secondo il sito di informazione The Daily Sceptic, il governo australiano ha anche omesso i dati delle misurazioni che attestavano temperature più fredde – fatte sia con i termometri elettronici sia con quelli a base di mercurio – proprio per portare acqua al mulino della fantomatica crisi climatica.
Ma il Bureau of Meteorology australiano non è l’unico a giocare coi dati. Il National Oceanic and Atmospheric Administration, agenzia del Dipartimento del commercio degli Stati Uniti, quattro giorni fa ha pubblicato una mappa tutta colorata di rosso per lanciare l’ennesimo allarme: “dal 1885 ad oggi le temperature sono aumentate su tutto il pianeta”, con picchi di più di 1 grado. Peccato, però, che il NOAA non possa fornire alcuni dati di comparazione perché nel 1885 sul pianeta c’erano poche stazioni meteorologiche; come fanno a dire che in Africa la temperatura è aumentata di più di un grado se, nel 1885, nel continente africano non erano state installate stazioni meteo?
Ecco, dunque, che ogni giorno che passa diventa foriero di una nuova truffa sui cambiamenti climatici per diffondere il messaggio della colpevolezza dell’uomo – ovviamente l’uomo semplice, noi che andiamo in giro con la Panda a benzina, mica i padroni che volano coi jet privati – per degli eventi che comunque avverrebbero a prescindere dall’uomo e dalle sue attività. I padroni del mondo non fanno altro che confondere le acque tra cambiamenti climatici – influenzati da forze di una potenza che l’uomo non può nemmeno immaginare, come l’attività solare – e l’inquinamento causato, guarda caso da chi oggi vuole arricchirsi con le bufale sull’economia “green” e tutta la speculazione che vi ruota attorno, causando nuovi danni ancora più gravi per estrarre minerali preziosi necessari per alimentare l’industria “green”.
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avevano ragione i greci che non "conoscevano" i colori....:-(
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der-papero · 1 year
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@getzunami ha scritto:
[...] Come fai a evitare di stabilire una definizione (quale che sia) di intelligenza, proponendo domande simili? [...]
[...] il web è in buona sostanza l’enorme pattumiera semiotica di un’umanità sempre più narcisisticamente ossessionata da se stessa e dalla propria produzione simbolica, una pattumiera che funziona sempre più come riciclatore automatico delle stesse escrezioni.
Quella che vedi non è intelligenza. L’intelligenza è profondamente calata e incorporata nel mondo attraverso canali e innervazioni che sono ben’altra cosa rispetto alla capacità di manipolare simboli e registri semiotici. Canali come il dolore, o la morte, o la paura. Che senso può avere per una macchina cognitiva il concetto di dolore? Puoi forse istruirla dicendole che è un parametro numerico? Che >0 vuol dire “stare bene” e <0 vuol dire “stare male”. Lo senti anche tu che qualcosa non torna, non sta in piedi. lo senti, perché essendo un essere vivente, hai una comprensione IMMEDIATA di cosa significa soffrire. Come diceva Jeremy Bentham non dovremmo chiederci se un ente pensa o non pensa; ciò che dovrebbe costituire l’unica, reale differenza è se soffre o non soffre.
Quella che vediamo all’opera nei vari chatbot e compagnia cantante non è intelligenza, è manipolazione semiotica alla decima potenza. Solo questo. Ma siccome nella nostra civiltà è la cosa che ormai conta di più sapere fare – anzi, è rimasta veramente l’unica cosa che conti, quando vediamo qualcosa che lo fa meglio di noi, il primo narcisistico, onanistico impulso è dichiarare che esso è come noi. E poi, ovviamente, meglio di noi. No, non lo è. Quel che stiamo vedendo è in realtà solo il classico, vecchio, effetto Eliza mischiato con l’altrettanto classico effetto stanza cinese. [...]
Innanzitutto mi scuso se ho preso i tuoi commenti, li ho tagliati e inseriti in questo post, ma non avevo un'altra formula, 16 commenti erano davvero tanti, per chi fosse interessato a leggere tutto il testo lo può trovare tra i commenti finali del post
https://www.tumblr.com/der-papero/715399649917321216/un-nuovo-razzismo?source=share
Il mio punto di vista diverge dal tuo, e si divide in due parti, uno che non c'entra nulla con la AI, e che avrei potuto pure raccontarti nel 1800, ben prima di Turing, e l'altro invece collegato alla AI, che spiega il mio concetto di equivalenza. Ed è allo stesso tempo una opportunità per usare la mia nuova tavoletta grafica 😍.
Giusto per portare un po' di acqua al mio mulino, tengo a sottolineare il fatto che non c'è alcun onanismo da parte mia (preferisco esercitarlo in altre forme), io non faccio il tifo per le macchine, valuto i sistemi per quello che sono, e mi faccio delle domande sulla loro evoluzione. Se poi la narrazione si accompagna ad una certa "eccitazione" nella scoperta, è un semplice derivato della mia pessima programmazione neuronale, di cui mi vanto pure, ci mancherebbe. Bon, fatto contento il mio avvocato, andiamo subito al pezzo.
Nella prima parte del mio pensiero, quello senza AI, ti dico che, senza girarci troppo intorno, tu hai alla base due tipi di modelli. O accetti che il nostro cervello (inteso come tutto il nostro sistema nervoso che processa input) è un grumo di oggetti (scusate l'estrema semplificazione) che parlano tra loro tramite impulsi elettrici, e su questo grigiume elettrico ci costruisci tutto quello che hai scritto, ma anche di più, l'io, la coscienza, il dolore, la semantica, il significato, la paura, il dolore, quello che te pare, oppure lo devi affiancare con "altro", ovvero un qualcosa al di fuori del cervello, un qualcosa che non fa parte del pensiero, ma che lo condiziona e lo guida, se non sostituisce in alcuni casi (esempi: anima, spirito, alieni che ci controllano da un'altra galassia, Matrix, etc.).
In pratica, o la busta 1 o la 2.
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(sentite, l'ho comprata due settimane fa, ho dovuto pure piegare il connettore perché era storto, nun ve lamentate, e mi sono pure accorto che ho scritto la parola INPUT al posto di MONDO ESTERNO, ma mi scoccio di rifare la figura, sorry).
Se scegli la busta 2, il post finisce qui, e anche il nostro confronto. Ovviamente non è lo scenario nel quale credo, ma è uno scenario onesto, nel senso che, utilizzando un qualcosa che io definisco metafisico ma ci siamo capiti, giustifichi tutta una serie di realtà, che poi ci definiscono "esseri unici", nel senso che nessuna AI potrà mai generare quel ALTRO, e allora possiamo tornare ognuno a casa sua, farci una birra e costruire tutte le argomentazioni filosofiche e sociali di questo mondo, tanto quel mattone ausiliario extra-cervello regge tutto, qualsiasi discussione ci inventiamo. Però bada bene alla posizione! ALTRO affianca il cervello, non ne fa parte, ovvero non è quella parte di cervello che non capiamo come funziona, è un oggetto proprio al di fuori della nostra composizione fisico-chimica.
Se invece scegli la busta 1, allora ti spiego perché ho iniziato a ipotizzare una equivalenza tra AI e intelligenza umana.
Una nota: filosofi come John Searle e company, ai miei occhi, sono solo dei grandissimi paracula. Scelgono la busta 1 (o meglio, fanno finta di scegliere la busta 1) e, giocando sul fatto che non sappiamo come il nostro sistema neuronale riesca a passare da una combinazione non lineare di impulsi elettrici e attivazioni di neuroni alla formazione di pensieri complessi, si inventano robe come simboli, significato, intenzionalità, che, per carità, hanno assolutamente senso nello studio della comunicazione e dell'essere umano, ma che, calati nella combinazione non lineare di input di cui sopra, non sono altro che nostre sovrastrutture conseguenti alle relazioni tra simboli che riusciamo a costruire. Ti arrivo a dire che, rispetto a questi, preferisco quei due ragazzi mormoni che ho incontrato sul fiume, almeno loro una posizione onesta (ma non condivisibile) ce l'hanno.
Bon, hai scelto la pillola ros ... ehm, la busta 1. Allora andiamo avanti, e parliamo di equivalenza della AI, ma prima parliamo di una roba che non c'entra un cass, ovvero elettrotecnica.
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Un ingegnere francese di nome Thévenin definì una cosa che Helmholtz aveva già espresso, ovvero che io posso sostituire un circuito lineare complesso quanto vuoi con una semplice batteria e una resistenza, e il comportamento ai punti A e B è identico (spiegato in modo molto spicciolo, eh). In pratica, io posso sostituire una mancata conoscenza di un meccanismo complesso con un meccanismo semplice ed equivalente, ed ottenere lo stesso identico comportamento.
Il mio esercizio di pensiero sulla AI consiste nel fare la stessa identica operazione, dando per buona la scelta della busta 1:
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In pratica, in una visione futura e asintotica dello sviluppo attuale (sappiamo tutti che le implementazioni di oggi servono solo a fare il caffè in mille modi possibili), le AI, processando gli stessi INPUT del mondo esterno di cui sopra, implementano un qualcosa di equivalente al cervello, creando quel substrato che porta alla formazione del concetto di IO, di COSCIENZA, di LINGUAGGIO, di INTENZIONALITA', di quello che ve pare, tanto sono tutti costrutti basati su una combinazione non lineare di segnali elettrici. Quella riga rossa sta a significare che, più passa il tempo, più la AI se "magna" una quota di cervello, fino a realizzare la perfetta equivalenza.
Date per buone tutte le fregnacce che ho scritto, l'unica conseguenza è che l'io, la coscienza, il linguaggio, l'intenzionalità, la semantica, i sentimenti, l'istinto di sopravvivenza, la voglia de scopa', sono sì reali, perché le viviamo e le usiamo ogni giorno, ma sono pur sempre artifici di processi fisico-chimici, e in quanto tali, sostituibili IN MODO COMPLETO con una tecnologia artificiale (che potrebbe essere la AI attuale, chissà).
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kon-igi · 11 months
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Vale anche per quella figata di film di The Rock, dove Stanley Goodspeed si infila un ago da materassaio nel ventricolo, farcito con atropina?
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Vale SOPRATTUTTO per quello.
Se la pratica di iniettare adrenalina intracardiaca aveva un senso prima di defribillare un paziente irresponsivo alle precedenti defibrillazioni (il rischio di lesioni cardiache oggi è ritenuto inaccettabile e si preferisce farla sgocciolare nei bronchi), c'è da capire che gli agenti nervini non agiscono così velocemente come rappresentato in quel film, ragion per cui basta un iniettore sottocutaneo Mark 1 NAAK (Nerve Agent Antidote Kit) che ti somministra in tempi utili una dose di atropina e di pralidossima in tempi consoni.
wolfhowls Domanda! In un sacchissimo di film il personaggio X inietta ad Y un sonnifero. Ok lasciamo perdere che nella realtà glielo inietterebbe male ma... fa effetto IMMEDIATAMENTE?
L'unica cosa che fa effetto immediatamente è un bolo di farmaco sparato direttamente in vena (e comunque si parla di una decina di secondi necessari a raggiungere e a saturare i neurorecettori cerebrali). Qualsiasi molecola iniettata intramuscolo impiega MINUTI (anche decine di) a fare effetto, quindi addio dardo sparato da pistola o fucile... se fosse efficace così istantaneamente non credi che sarebbe già una dotazione delle forze di polizia?
P.S. I lacci emostatici (torniquets in inglese) hanno senso esclusivamente nelle grandi catastrofi dove il paziente in emorragia non può essere tamponato e seguito in modo continuativo. Nel caso in cui - come fatto notare da @nusta - il soccorritore prima di andarsene a occuparsi di qualcun'altro annota l'orario di applicazione scrivendolo accanto al laccio e chi passa legge e lo allenta ogni tot minuti.
belafonten se finisci nel medioevo e più precisamente in un mulino e tanti piccoli te ti tengono bloccato per terra e uno di loro si ficca in gola, per combatterlo devi bere acqua bollente? Perché a quanto pare non serve. Poi comunque ti raddoppi.
Basta urlare KLAATU BARADA NIKTO e il gioco è fatto.
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E comunque sappi che
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principessa-6 · 10 months
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Il mulino ad acqua a Bayeux, in Francia 🇫🇷
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dilebe06 · 2 years
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Leggere i commenti alle puntate di House of the dragon ti fa capire la totale mancanza di raziocinio, attenzione e capacità critica della gente. Altro che analfabeti funzionali!
La campagna di odio contro Alicent infatti ne è un chiaro esempio.
Mai, nemmeno contro Sansa, ho letto così tanti commenti negativi. E leggendoli.. rido per non piangere.
Ho fatto - per adesso - una terna dei miei commenti nonsense preferiti:
Al terzo posto... " Alicent è una pessima madre perché molla sempre il figlio in braccio alle balie e invece guarda Rhaenyra che tiene in braccio l'ultimo nato. Lei sì che ama i suoi figli. Alicent invece no."
Questo commento mi fa morire dal ridere perché denota la totale assenza di conoscenza di come funzioni il mondo medievale in generale - le balie e le nutrici...hai presente?! - e si vuole stabilire il premio Mamma dell' Anno in base al minutaggio di quanto il bambino stia in braccio alla madre. La gara la vince Lysa Arryn.
Oltre ad essere una stronzata clamorosa è pure un autogol: Alicent mollerà spesso il figlio alla balia ma almeno non gli ha regalato lo stigma del bastardo. Perché sì, essere bastardi è un onta, una vergogna.
Mi pare invece chiaro come sia Alicent che Rhaenyra amino i propri figli. Come tutte le madri di GoT: Da Cersei a Cat, da Lysa a Dany con i suoi draghi...c'è stata una madre che non ha amato i suoi figli in questa storia?
Alla seconda posizione troviamo un altro commento che mi era mancato tanto e che va sempre tanto di moda quando si parla di GOT e affini: "Alicent è andata a letto con il Re perché voleva il potere ecc ecc".
Questo non è divertente come gli altri ma l'ho sentito così spesso contro Sansa che ormai gli sono un pò affezionata. Gli voglio bene.
Anche qui, la gente si scorda che siamo nel Medioevo praticamente e che le donne sono al comando del padre prima e del marito poi. Invito a pensare a Lysa Tully che voleva sposare il suo Baelish. E come è andata a finire? Ha sposato Jon Arryn. E perché? Perché le donne fanno quello che il padre gli dice di fare. Fine.
Sbaglio o è stato Otto a dire a sua figlia di andare a letto con il Re? Me lo sono sognato?! Non credo.
Molto più probabilmente si odia così tanto Alicent che si dimenticano e modificano le cose per portare acqua al proprio mulino.
E infine l'ultima. Che è anche quella che almeno ha un fondo di verità. Ma è inesatta anche questa: " Alicent odia Rhaenya ed è cattiva con lei perché è invidiosa della sua libertà. Che lei può fare quello che vuole mentre la Regina è costretta ad essere doverosa."
Che Alicent sia scocciata e disturbata dalla libertà di Rhaenya è palese. Ma ricondurre l'astio tra le due a questo è troppo semplice e comodo.
Il grande motivo ha un nome: la vicenda Criston Cole. La sua relazione con Rhaenyra - che ha portato all'allontanamento del padre di Alicent - mostra ad Alicent quanto la sua amica sia inaffidabile. Alicent ha garantito per lei, andando contro lo stesso Otto, convinta delle buona parola della giovane. E invece la Regina scopre che Rhaenyra ha mentito, che il Re l'ha coperta e che lei è stata stupida a fidarsi di loro. E chiunque pensi che sia solamente l'invidia, la solitudine e rabbia il sentimento di Alicent, si è convenientemente dimenticato del vestito verde delle nozze di Rhaenyra.
Mentre voi state lì a pensare all'invidia di Alicent, lei sta già pensando ai suoi figli. Al futuro. Perché quella bugia di Rhaenyra ha dimostrato che della ragazza non ci si può fidare e che quando salirà al trono, l'ipotetica frase " non ti preoccupare per i tuoi figli Alicent, non gli farò del male." varrà mezzo soldo bucato.
Detto questo, è comprensibile come ci siano dei personaggi che piacciono e altri che proprio non si digeriscano. Quelli che solo a vederli in scena ti fanno salire il nervoso a mille. E' legittimo. E' giusto. Alicent poi non è certo uno stinco di santo...tutt'altro.
Ma l'odio totalizzante rischia di far perdere l'80% della storia del personaggio: le sue motivazioni, contesto, educazione, caratterizzazione. IL PERCHè un certo personaggio fa/dice certe cose. Rischia ossia di semplificare la storia in BUONI E CATTIVI cosa che sarebbe una grande limitazione al grande lavoro di ambiguità e umanità di Martin. E questo vale per Alicent ma anche per Otto, Criston Cole o Rhaenyra stessa. Come valeva per Dany.
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kalabriatv · 3 months
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E Cicciu di Montepaone
Presso Montepaone (Cz) esiste un grazioso ed affascinante ponte sul fiume Grizzo, denominato “E Ciucciu” in quanto è un esempio di ponte a sella d’asino. Probabilmente risale alla prima metà del ‘700. Accanto al ponte si trova un antico mulino ad acqua, uno tra tanti altri esistenti nei dintorni, che prende lo stesso nome del ponte.
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enkeynetwork · 5 months
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personal-reporter · 6 months
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Argegno: piccolo paese di grande interesse
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Argegno è un comune italiano situato nella provincia di Como, in Lombardia. Si trova sulla sponda occidentale del Lago di Como, a circa 20 chilometri a nord di Como. Ecco alcune cose da vedere ad Argegno: Chiesa di Sant'Anna: la chiesa di Sant'Anna è una chiesa barocca situata nel centro di Argegno. È stata costruita nel XVII secolo e presenta una facciata in stile barocco con un portale in marmo bianco. Piazza Roma: Piazza Roma è la piazza principale di Argegno. È un luogo ideale per passeggiare e godere dell'atmosfera del paese. La piazza è circondata da negozi, bar e ristoranti. Mulino di Argegno: il Mulino di Argegno è un mulino ad acqua del XVIII secolo situato sul fiume Telo, vicino al centro di Argegno. È stato restaurato e ora ospita un museo che illustra la storia del mulino e della lavorazione del grano. Chiesa di Santissima Trinità: la chiesa di Santissima Trinità è una chiesa romanica situata sulla collina sopra Argegno. È stata costruita nel XII secolo e presenta una facciata in pietra con un portale in stile romanico. Sentiero delle Espressioni: il Sentiero delle Espressioni è un percorso escursionistico che parte da Argegno e si snoda lungo la sponda occidentale del Lago di Como. Il percorso è caratterizzato da numerose opere d'arte contemporanea, che si integrano perfettamente con il paesaggio circostante. Villa Carlotta: Villa Carlotta è una villa situata a Tremezzo, a pochi chilometri da Argegno. È stata costruita nel XVIII secolo e presenta un giardino all'italiana con numerose statue e fontane. La villa ospita anche un museo che espone opere d'arte e arredi d'epoca. Castello di Vezio: il Castello di Vezio è un castello medievale situato sulla collina sopra Varenna, a pochi chilometri da Argegno. È stato costruito nel V secolo e presenta una torre di avvistamento con una vista spettacolare sul Lago di Como. Funivia Argegno-Pigra: la funivia Argegno-Pigra è una funivia che collega Argegno con la frazione di Pigra, situata sulla collina sopra il paese. La funivia offre una vista spettacolare sul Lago di Como e sulle montagne circostanti. Escursioni in montagna: Argegno è circondata da montagne e offre numerose possibilità per escursioni a piedi o in mountain bike. Tra le escursioni più popolari, si segnalano il Monte Generoso, il Monte Crocione e il Monte di Tremezzo. Attività acquatiche: il Lago di Como offre numerose possibilità per attività acquatiche, come il windsurf, la vela, il kitesurf, il canottaggio e il kayak. Argegno è un luogo ideale per praticare queste attività, grazie alla sua posizione sul lago. Di CV - Foto scattata dalla località "Due Leoni", CC BY 3.0 Read the full article
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giancarlonicoli · 10 months
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11 lug 2023 08:54
CI LAMENTIAMO DELLA RAI MA LA BBC E' UNA FOGNA: NUOVO SCANDALO ALLA TV PUBBLICA BRITANNICA – UN “FAMOSO GIORNALISTA” DELL’EMITTENTE È ACCUSATO DI AVER PAGATO UN MINORENNE IN CAMBIO DI FOTO HOT. I SOLDI, CIRCA 35 MILA STERLINE SBORSATI IN TRE ANNI, SERVIVANO AL RAGAZZO PER COMPARSI CRACK E COCAINA - LA "BBC" SAPEVA DEL GIORNALISTA PORCELLINO (NEL FRATTEMPO SOSPESO DALLA CONDUZIONE): LA MAMMA DEL RAGAZZO ERA ANDATA A RACCONTARE TUTTO ALLA BBC MA È STATA IGNORATA - IL CASO LINEKER E LE DIMISSIONI DI SHARP -
Estratto dell’articolo di Cristiana Mangani per www.ilmessaggero.it
La Polizia inglese incontrerà domani i vertici dell'emittente televisiva Bbc nell'ambito dell'inchiesta che ha coinvolto un importante “mezzobusto” in uno scandalo a sfondo sessuale che vede coinvolto un minorenne. Il presentatore è stato sospeso perché accusato di aver pagato un adolescente per ottenere in cambio immagini sessualmente esplicite.
La notizia è esplosa come una bomba e ora la Bbc sta lottando per contenere le ripercussioni e gli effetti sul lavoro di tutta la rete. Dalle indagini sarebbe emerso che il noto anchorman avrebbe pagato 35.000 sterline in tre anni a un giovane che avrebbe utilizzato i soldi per pagare la propria dipendenza da cocaina e da crack.
La polizia ha confermato l'apertura di una indagine e i contatti con la Bbc, anche se per poter procedere, sarebbe necessaria un'accusa formale: «Avremo bisogno di ulteriori informazioni prima di determinare quali ulteriori azioni intraprendere», hanno spiegato.
I media non hanno nominato il presentatore, con fonti del Sun che citano le leggi sulla privacy sempre più severe nel Regno Unito come motivo per non rendere riconoscibili gli interessati. L'anno scorso la Corte suprema ha ribadito che le persone coinvolte nelle inchieste debbano rimanere riservate finché non verrà accertata fino in fondo la loro colpevolezza e. E questo per non danneggiarle ingiustamente.
Il giovane, che avrebbe avuto 17 anni quando ha cominciato a incontrare il presentatore, gli avrebbe inviato immagini esplicite e si sarebbe esibito in videochiamate. Sebbene l'età del consenso in Inghilterra e nel Galles sia di 16 anni, l'età minima alla quale le persone possono inviare fotografie esplicite è 18 anni.
La madre del giovane si è rivolta alla Bbc a metà maggio per contestare il comportamento del dipendente, ma in quell'occasione nulla di evidente è stato fatto, perché l'uomo è rimasto in onda fino a quando lei non ha raccontato la storia al Sun la scorsa settimana. […]
«FOTO PORNO DA UN MINORENNE» UN NUOVO SCANDALO SCUOTE LA BBC
Estratto dell’articolo di Luigi Ippolito per il “Corriere della Sera”
[…] Sono però mesi che l’emittente britannica è nella bufera. A marzo era scoppiato il caso Lineker, dopo che il conduttore era stato sospeso per aver violato le regole sull’imparzialità (aveva paragonato ai nazisti la politica del governo sull’immigrazione): dopo una levata di scudi, Lineker era stato reintegrato e le linee guida riviste. Ad aprile però il presidente Richard Sharp era stato costretto a dimettersi per conflitto di interessi, quando era emerso che era stato nominato dal governo dopo aver facilitato l’ottenimento di un ingente prestito da parte dell’allora primo ministro Boris Johnson. Tutta acqua al mulino di chi, soprattutto da destra, vorrebbe abolire il canone e tarpare le ali a una emittente percepita come troppo progressista.
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kneedeepincynade · 11 months
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The United States uses the same propaganda tactics of the nazis,which is pretty on brand for a nazi state
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
⚠️ "ACCUSA L'ALTRO DI CIÒ DI CUI TU SEI COLPEVOLE" È UNA TATTICA COMUNE DEGLI USA | LA MENZOGNA ANTI-CINESE E ANTI-CUBANA SUL WSJ E LE SUE RIPERCUSSIONI ⚠️
🇺🇸 Gli imperialisti statunitensi sono maestri nell'applicazione del pericoloso concetto di Goebbels «Accusa l'altro di ciò di cui tu sei colpevole», e ogni giorno pubblicano diffamazioni e fabbricano menzogne anti-Cinesi atte a fornire all'Occidente non solo una percezione negativa della Cina, ma a farla sembrare una «minaccia» 😡
🤡 Ieri, il WSJ ha pubblicato un articolo ridicolo e diffamatorio contro la Cina e contro Cuba, accusando il Partito Comunista Cinese e il Partito Comunista di Cuba di aver organizzato una futura «base per lo spionaggio» contro gli USA:
🤔 La fonte? Anonima, «funzionari dell'intelligence», e tutto l'articolo è al condizionale: «would», «could» | È una tattica ben precisa quella di fabbricare notizie fasulle contro la Cina (e anche contro la DPRK) e utilizzare "fonti anonime" e il "sentito dire" 😡
🇺🇸 Gli USA inviano spesso Aerei da Ricognizione nel Mar Cinese Meridionale, un RC-135V si è pericolosamente avvicinato alla Città di Shantou. La CIA, insieme all'NSA, la DS e la DS&T conduce azioni di spionaggio in tutto il Mondo - Fonte 🐰
😡 Questo articolo fasullo spunta fuori per creare il caos e far pensare che la Cina stia minacciando gli USA, quando è il viceversa, per costruire artificialmente il pensiero: «Noi andiamo nel Mar Cinese Meridionale, ma loro vengono a Cuba» 🤡
🤪 Gli USA accusano gli altri di fare ciò che in realtà fanno loro: accusano la Cina di essere «aggressiva» ma invadono costantemente lo Stretto di Taiwan e il Mar Cinese, accusano la Cina di voler «militarizzare il Mar Cinese» e l'Asia-Pacifico quando poi sono loro ad aprire basi militari nelle Filippine, una nuova base a Guam e ad aver generato profitti enormi dalla militarizzazione del regime-fantoccio di Taiwan e del Giappone Neo-Militarista 😡
🐰 Persino le tigri di carta americane hanno dichiarato fasullo l'articolo, uscito solo per gettare benzina sul fuoco, così come anche le autorità Cubane e Cinesi 🤧
🇨🇳 Il Compagno Wang Wenbin, Portavoce del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese, ha risposto alle ridicole esternazioni del WSJ, definendole «mendaci» e infondate:
💬 "Come sappiamo, diffondere dicerie e calunnie è una tattica comune degli USA, interferire arbitrariamente negli affari interni di altri Paesi è una loro caratteristica. [...] Gli USA dovrebbero riflettere sul loro comportamento, cessare di interferire negli affari interni di Cuba e annullare immediatamente l'embargo economico, commerciale e finanziario" ⭐️
🤦‍♀️ Il mese scorso, quando tantissime persone erano cascate - anche per colpa di canali di "contro-informazione" - nella trappola mediatica anti-Cinese sulla Risoluzione dell'ONU, Collettivo Shaoshan aveva scritto:
❤️ Il nostro obiettivo finale deve essere SEMPRE ciò che in Cina si definisce "求是", ovvero la Ricerca della Verità. Essa, va ricercata nei fatti, e - per investigare al meglio - è necessario applicare Rigore nel Metodo e Scientificità nella Ricerca, effettuare confronti tra le fonti e investigare a pieno un problema 🔍
🤦‍♀️ Eppure, ci si ritrova ancora una volta a osservare il medesimo atteggiamento dei "canali di contro-informazione", molti - ieri - hanno pubblicato l'articolo, senza prima cercare smentite, senza ragionare sulla fonte, senza applicare il Principio "实事求是" e avere rigore nel metodo di analisi. Questo è grave! 😡
✍️ Come scrive Laura Ru: «Ma i canali della cosiddetta "controinformazione" che hanno amplificato la disinformazione del Wall Street Journal su un fantomatico accordo Cina-Cuba per costruire una centrale di spionaggio elettronico sull'isola, a quale mulino portano acqua?» 🤧
✍️ E ancora: «Le autorità cubane hanno negato l'esistenza di tale accordo, quindi per correttezza la smentita di Cina e Cuba avrebbe dovuto essere menzionata, altrimenti uno finisce per alimentare, consapevolmente o meno, la propaganda occidentale contro questi paesi» 🤧
🌸 iscriviti 👉 @collettivoshaoshan
⚠️ "ACUSE THE OTHER OF WHAT YOU ARE GUILTY OF" IS A COMMON US TACTICS | THE ANTI-CHINESE AND ANTI-CUBAN LIE ABOUT THE WSJ AND ITS REPERCUSSIONS ⚠️
🇺🇸 The US imperialists are masters in applying Goebbels' dangerous concept «Accuse the other of what you are guilty of», and every day they publish libels and fabricate anti-Chinese lies aimed at providing the West with not only a perception negative of China, but to make it look like a "threat" 😡
🤡 Yesterday, the WSJ published a ridiculous and defamatory article against China and against Cuba, accusing the Communist Party of China and the Communist Party of Cuba of having organized a future «base for espionage» against the USA:
🤔 The source? Anonymous, «intelligence officials», and the whole article is in the conditional: «would», «could» | It's a definite tactic to fabricate fake news against China (and also against the DPRK) and use "anonymous sources" and "hearsay" 😡
🇺🇸 The US often sends Reconnaissance Aircraft to the South China Sea, and an RC-135V has come dangerously close to Shantou City. The CIA, together with the NSA, the DS, and the DS&T conducts espionage actions around the world - Source 🐰
😡 This bogus article comes out to create chaos and make people think that China is threatening the USA, when it's the other way around, to artificially construct the thought: «We go to the South China Sea, but they come to Cuba» 🤡
🤪 The USA accuses others of doing what they are actually doing: they accuse China of being «aggressive» but they are constantly invading the Taiwan Strait and the China Sea, they accuse China of wanting to «militarize the China Sea» and Asia -pacific when they open military bases in the Philippines, a new base in Guam and have generated enormous profits from the militarization of the puppet regime of Taiwan and Neo-Militarist Japan 😡
🐰 Even the American paper tigers declared the article fake (which came out only to add fuel to the fire,) as well as the Cuban and Chinese authorities 🤧
🇨🇳 Comrade Wang Wenbin, Spokesman of the Ministry of Foreign Affairs of the People's Republic of China, responded to the ridiculous utterances of the WSJ, calling them "false" and unfounded:
💬 "As we know, spreading rumors and slander is a common tactic of the US, arbitrarily interfering in the internal affairs of other countries is their characteristic. [...] The US should reflect on its behavior, stop interfering in the internal affairs of Cuba and immediately cancel the economic, commercial and financial embargo" ⭐️
🤦‍♀️ Last month, when so many people had fallen - also due to "counter-information" channels - into the anti-Chinese media trap on the UN Resolution, Shaoshan Collective had written:
❤️ Our ultimate goal must ALWAYS be what is called "求是" in China, i.e. the Search for Truth. It must be sought in the facts, and - to better investigate - it is necessary to apply Rigor in the Method and Scientificity in Research, make comparisons between sources and fully investigate a problem 🔍
🤦‍♀️ Yet, once again we find ourselves observing the same attitude of the "counter-information channels", many - yesterday - published the article, without first seeking denials, without reasoning on the source, without applying the Principle "实事求是" and have rigor in the method of analysis. This is serious! 😡
✍️ As Laura Ru writes: «But the channels of the so-called "counter-information" that amplified the disinformation of the Wall Street Journal about a phantom China-Cuba agreement to build an electronic spy center on the island, to which mill do they bring water?» 🤧
✍️ And again: «The Cuban authorities have denied the existence of such an agreement, so in fairness the denial of China and Cuba should have been mentioned, otherwise one ends up fueling, knowingly or not, western propaganda against these countries» 🤧
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zyngaitalia · 1 year
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Dolce San Valentino
Dolce San Valentino
Buon San Valentino, fattore! Per celebrare la stagione dell'amore, gli abitanti della fattoria hanno deciso di passare la giornata di San Valentino a dimostrarsi ammirazione a vicenda. Unisciti a noi per la festa!
Il contenuto verrà sbloccato al livello 12. Sullo schermo apparirà un invito pop-up per partecipare all'evento "Dolce San Valentino" con Peter e i Piccioncini. Se non vedi l'evento, potrebbe essere necessario forzare la chiusura del gioco o riavviare il dispositivo per rendere disponibile l'aggiornamento.
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Apri il tuo cuore insieme a noi visitando il Giardino degli innamorati. Quest'area temporanea migliorerà in ogni fase mentre avanzi nell'evento.
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L'evento "Dolce San Valentino" si terrà dal 1° al 19 febbraio. L'evento è composto da 5 fasi, ciascuna con le sue ricompense. Hai a disposizione 19 giorni per completare l'evento e vincere l'aiutante temporaneo, Cupidolce, per 30 giorni.
Completa ogni fase dell'evento raccogliendo oggetti evento rari e producendo le ricette a tempo limitato. Completa ogni fase per vincere ricompense.
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Scatola misteriosa: scatola dei regali di San Valentino
Riceverai un cesto regalo di San Valentino come ricompensa quando avrai completato la produzione degli oggetti. Tocca il cesto regalo di San Valentino per raccogliere.
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Luogo di interesse temporaneo: nave dell'amore
La nave dell'amore è un'area temporanea dove puoi ottenere oggetti evento rari necessari per ogni ricetta.
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Ad esempio, vi troverai l'acqua di rose, che dovrai usare nella fase 1.
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 Aiutanti temporanei: Peter e i Piccioncini
 Puoi acquistare Peter e/o i Piccioncini come aiutanti affinché ti diano una mano durante l'evento. Avrai maggiori probabilità di trovare oggetti rari dell'evento e molto altro ancora, accettando il loro aiuto.
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 Nota: Peter e i Piccioncini sono aiutanti temporanei e, in quanto tali, lasceranno la fattoria al termine dell'evento.
Nuovi oggetti e dove trovarli
Fase 1
Acqua di rose: presso la nave dell'amore, la radura, il laghetto, la miniera, il molo, il mulino e gli animali da premio.
Fase 2
Colla di pesce: presso la radura, il laghetto, la miniera, il molo, il mulino e gli animali da premio.
Barbabietola rossa: presso la nave dell'amore
Fase 3
Caramello: presso la radura, al laghetto, alla miniera, al molo, al mulino e presso gli animali da premio.
Salgemma: nave dell'amore
Fase 4
Fiori di zucca: presso la nave dell'amore
Viola: presso la radura, il laghetto, la miniera, il molo, il mulino e gli animali da premio.
Fase 5
Brillantini rosa: nave dell'amore.
Lino: presso la radura, il laghetto, la miniera, il molo, il mulino e gli animali da premio.
 Ricompense:
 Fase 1 - 2 chiodi del granaio, 8 semi lampo e 5 guanti dorati
Fase 2 - 3 lucchetti del granaio, la spilla Golosone e 8 semi lampo
Fase 3 - 3 chiodi del granaio, 4 bollini d'argento, 2 bollini d'oro e 8 guanti dorati
Fase 4 - 10 chiavi, 3 bollini d'oro e 8 guanti dorati
Fase 5 - Aiutante in ricompensa Cupidolce per 30 giorni
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 Pass stagionale: Pass di San Valentino
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 Goditi queste ricompense esclusive quando acquisti il Pass di San Valentino:
 Tema romantico, che resterà attivo per tutta la durata dell'evento.
Ricompense del livello doppie
L'aiutante temporaneo potenziato, Cupidornato
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enricopelos · 2 years
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IL MULINO DI NEIRONE Fontanabuona Dintorni Altri mulini Altre storie ...ora anche su Amazon...
IL MULINO DI NEIRONE Fontanabuona Dintorni Altri mulini Altre storie …ora anche su Amazon…
Ora anche su Amazon > La storia dei mulini prende a spunto il Mulino di Neirone il primo oggetto di ricerca nel 2005, ma poi si parla anche di quello di Roccatagliata, di Corsiglia, di Costamaglio, etc. per parlare della storia dei mulini, ad acqua, a vento o eolici… La pubblicazione – completa di fotografie anche di documenti dell’epoca – concerne la storia di uno degli ultimi mulini rimasti…
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kalabriatv · 8 months
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Le cascate di San Nicola
Un’attrazione turistica e naturalistica sul fiume Allaro, nella frazione di San Nicola di Caulonia (RC). Si tratta delle Cascate di San Nicola. Nelle vicinanze è possibile visitare le miniere (le Grotte di Forgi), ciò che rimane di un vecchio mulino ad acqua (Mulino I Puccio), delle case rurali di primo ‘900 (Case Pampinite) ed infine il suggestivo eremo di Sant’Ilarione.Il fiume Allaro potrebbe…
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ross-nekochan · 3 years
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Laura Imai Messina è stata la mia mentore per lo studio del giapponese. Ero al liceo, seguivo solo qualche anime e lei creò una pagina su Facebook: Giappone mon amour. Raccontava fatti particolari che non avevo mai sentito né letto e mescolava racconti di sé e della sua vita a Tokyo nel suo blog. A quei tempi, su Facebook eravamo una piccola comunità e parlavamo spesso nei commenti a tu per tu. L'ammiravo moltissimo. Il suo primo romanzo edito è stato Tokyo Orizzontale.
Sulla stregua della grande onda di misticismo esotico crescente che si porta dietro il Giappone dagli anni '80 in poi, Laura ha prontamente deciso di calvacare l'onda. Un'onda che in parte ha creato lei stessa. Scrive libri che adottano un misticismo molto ricercato, sopraffino, che permette al lettore di sentirsi "vero conoscitore di un Giappone intimo, speciale, autentico", poi però le copertine rinforzano stereotipi, essenzialismi culturali e feticizzazioni della donna asiatica. (Lo so che è in gran parte colpa della casa editrice, but still vuol dire che non si batte a sufficienza contro questa cosa.)
Ad oggi, 10 anni e passa dopo, posso dire che quasi la disprezzo. Dopo aver conosciuto veramente quel pezzo di mondo, non riesco a capire come si fa a non fare altro che infiocchettarlo continuamente e venderlo così. Perché questa è truffa. E se fatta da intellettuali, la truffa è doppia.
Roberto Saviano ha per me il merito di aver denunciato con lettere di fuoco tutto l'odio per il putridume che c'è, trasmettendo comunque amore per una terra. Lui sì che merita la mia ammirazione. Che senso ha dire solo bella Napoli, pizza, sole e mandolino? O ricordare quanto sia bello il golfo, il Vesuvio, quanto è bella Santa Chiara, le stradine strette e tortuose, quanto sono fighi i murales di Jorit, quanto so di cuore i napoletani, quando ci sono periodi in cui si spara? Quando tutto quello che vedi intorno a te è causa e conseguenza di tutto quello che la intossica quella terra?
In Tokyo Orizzontale forse forse una sorta di denuncia la posso pure intravedere: Tokyo è un melograno, ma che può anche ubriacarti, intossicarti, farti perdere la testa e toglierti tutto a tal punto che dalla posizione eretta ti costringe a quella orizzontale - sdraiato a terra ubriaco fradicio alla stazione di Shibuya.
Così si deve fare. Perché non bisogna scomodare Freud per dire che se non odi, non ami veramente. Se non hai le palle di dire:"Sì sta terra fa schifo al cesso, non ti prendo per il culo anzi ti racconto la sua merda... ma in fondo io l'amo lo stesso", per me non sei nessuno.
Sei solo l'ennesimo pifferaio magico - truffatore e schiavo delle dinamiche di potere economiche e sociali. E allora vai, acchiappa i cretini che ti seguono ascoltando il tuo piffero di merda. Peccato che saranno solo esattamente come quegli stessi cretini che si lasciano abbindolare dal profumo di una bella femmina e poi manco la toccano perché se scoprono il marcio che c'ha dentro, si cagherebbero addosso.
Bibliografia:
Laura Imai Messina, Tokyo Orizzontale, Edizioni Piemme, 2014
Roberto Saviano, Gomorra, Mondadori, 2006
Sandra Lyne, "Consuming Madame Chrysanthème: Loti's 'dolls' to Shanghai Baby, Intersections: Gender, History and Culture in the Asian Context” 2002
(http://intersections.anu.edu.au/issue8/lyne.html)
(Qua ci starebbe qualcosa di Freud per portare acqua al mio mulino da vera troia, ma figurati se ho sbatti di cercare sta cosa per un post di merda su Tumblr)
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edi-po · 2 years
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Umanismo lavorativo all’altezza dell’uomo
Realtà sociale e ideale.
C’è tutto un lato umano, dietro questa iniziativa di crowdfunding, che ci sta permettendo prima di tutto di riuscire a creare una rete sociale sana, affine al nostro modo di pensare, di essere, di concepire la realtà. Sembra una cosa scontata, banale, invece per noi non lo è.
Avevamo già accennato a quanto il nostro ambiente non sia per niente incoraggiante: la mentalità del “lavora o sei un fallito” è molto forte, maschi o femmine, anziani o giovani, laureati o no, si sta con la cosa che qualsiasi lavoro tu riesca a trovare va bene e devi accettarlo. I primi ad andarci contro, infatti, sono stati proprio i “lavoratori”, proprio quelli che vengono costantemente umiliati a lavoro da condizioni al limite dell’illegalità. Nessuna solidarietà da parte loro, nessun consiglio utile che vada oltre il “sempre meglio di niente”. Al di là, poi, della mancanza di tatto e di educazione.
Tempo fa, in un gruppo di lavoro su Facebook, ho chiesto un consiglio: Come ci si comporta quando vedi un “cercasi commessa” in un panificio qualsiasi del tuo paese? Per molti poteva suonare banale, scontato, ma se una persona avanza una domanda, un dubbio, evidentemente per lei la risposta non è così scontata o ci sono dei dubbi, delle insicurezze che la bloccano e quindi ricevere qualche linea guida può darle quella rappresentazione mentale della situazione che la aiuterebbe a sentirsi in grado di riuscire ad affrontarla. Quasi tutte le persone che hanno scelto di dare una risposta (perché dare una risposta, scrivere un commento sui social è una scelta, nessuno ci interpella personalmente tranne in casi specifici, nessuno ci chiama in causa personalmente ma decidiamo di intervenire in un dibattito libero in cui la nostra opinione è un plus) sono stati cortesi, alcuni hanno anche speso qualche parola di incoraggiamento. Una ragazza invece è arrivata dall’alto della sua sapienza e arroganza a denigrare la domanda, prendendomi quasi per idiota perché è una cosa banale: “Ma come ti vuoi comportare, scusa?” “Ma quanti anni hai?”. Inizialmente ho tentato una risposta cortese ma la ragazza era in vena di polemiche sterili ed inutili e allora mi sono limitata a segnalare i commenti ai moderatori del gruppo senza darle più credito.
Purtroppo gente come loro è gente che è “allenata” ad essere così, a lottare per un pezzo di carne ringhiando contro e attaccando chi per un qualsiasi motivo si avvicina, vivendo nella rabbia e nella frustrazione costanti. Insomma la guerra tra poveri, dove il problema non viene dall’alto, chi ti strema e ti deumanizza, ma è chi ti sta vicino e non l’ambiente tossico che vivi, ma chi condivide con te esperienze terze che dovrebbero spingervi alla cooperazione e collaborazione. Da piccola credevo fosse un problema di carattere: c’è chi è più gentile, chi meno, chi ha un temperamento più aggressivo, chi più remissivo; ed invece non è solo un problema di “natura”, ma sistemico, più grande e complesso. È una cultura e dunque educazione non solo a tirare acqua solo al proprio mulino, ma farlo saccheggiando e distruggendo il mulino del vicino e più è misero più va distrutto.
Prescindendo dall’argomento sul come ci si dovrebbe comportare sui social — e non solo —; la cosa che ci è venuta in mente, dopo averne parlato al resto dei membri di Edi.Po., è proprio il fatto che i “nemici” non sono solo i datori di lavoro ma spesso e soprattutto, perché lo sono in una maniera meno palese e più subdola, i lavoratori stessi, i “colleghi”.
Un utente su Facebook diceva di evitare di lasciare il curriculum ai dipendenti ché nella maggior parte dei casi li cestinano prima ancora di farli arrivare al capo. C’è stato chi ha risposto malamente dicendo “Ma che stai dicendo? Ma dove vivi?”, ma quanto è lontana dalla realtà questa affermazione? Nemmeno così tanto. Molti, infatti, tendono a lamentarsi dei propri colleghi — anche su questo argomento, i gruppi di Facebook sono una fonte preziosa — in molti infatti tendono a scrivere di loro colleghi che, tanto per fare un esempio, mandano loro mail denigratorie riguardo il lavoro che hanno compiuto ma gli esempi sarebbero parecchi. O anche, in realtà più piccole, ché sono quelle che appartengono a noi di Edi-po dato che la realtà che viviamo al momento è quella paesana, mi viene in mente quella volta in cui andai a fare un giorno di prova in un negozio d’abbigliamento cinese — ovviamente gratis —; ero diplomata da poco, le commesse erano delle mie coetanee ed una di loro, la più esuberante, inspiegabilmente dato che avevamo avuto giusto qualche scambio di battute riguardanti il lavoro stesso e nemmeno minimamente confidenziali, a fine giornata convinta che non potessi sentirla iniziò a sbraitare col cinese proprietario del negozio contro di me dicendo delle cose assurde con una rabbia ingiustificata come se avessimo avuto un litigio o qualcosa di simile. Vero è che eravamo entrambe poco più che ventenni, ma chiedo di nuovo: quanto questo effettivamente è lontano dalla realtà, al di là dell’età? Noi di Edi-Po. crediamo non così tanto.
Abbiamo iniziato Edi.Po. che fondamentalmente avevamo pochissimi contatti. Potrebbe sembrare una scelta discutibile, di sicuro poco furba perché su un piano utilitaristico, sul piano del profitto, semplicemente: se i contatti sono pochi, hai poca visibilità, poca condivisione e dunque automaticamente poche donazioni. Anche su questo non rientriamo nei sistemi classici del “business”, non riusciamo nemmeno qua ad essere come il sistema vorrebbe che fossimo. Abbiamo pensato: Abbiamo questa idea, abbiamo questo progetto, noi ci crediamo e lo troviamo valido e se ci crediamo abbastanza anche chi si troverà vicino a noi ci crederà. Ci stiamo insomma facendo conoscere e per fare questo stiamo superando parecchie timidezze, senso di inadeguatezza, vergogna, inibizioni, pensando che puntando sulla discrezione, sulla chiarezza e sulla cortesia un qualche risultato lo raggiungeremo e così sta avvenendo. A livello umano stiamo riuscendo, come dicevamo, a creare una rete sociale sana, che ci permette di allontanarci dalla nube tossica di cui siamo circondati e questo ci aiuta a continuare a credere in questo progetto, all’aiuto che potremmo dare oltre a quello che stiamo ricevendo. È in questa cooperazione e collaborazione che noi crediamo e puntiamo e vedere che c’è chi è disposto a collaborare con noi ci ricorda che sì, le realtà fuori sono parecchio spietate, difficili, annichilenti e avvilenti, ma non c’è solo questo, c’è chi vi partecipa cosciente che quello che vive non dovrebbe essere la normalità. Ciò che speriamo dunque, parallelamente alla possibilità di riuscire a raggiungere l’obiettivo, è di riuscire ad estendere questa rete sociale e costruire un impegno civile.
Per chi volesse lasciare un piccolo contributo o volesse aiutarci a dare visibilità al nostro progetto:
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