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#memoire
hauntedbystorytelling · 8 months
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Paul Cupido ~ Magnolia & Memoire I, 2019-2022 | src Bildhalle Amsterdam
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samurairobotics · 1 year
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ITALY - JULY 19: Former porn-star and former Italian parliament member, Ilona Staller aka "La Cicciolina", 50, publishes her "Memoirs" in Rome, Italy on July 19th, 2002. (Photo by Eric VANDEVILLE/Gamma-Rapho via Getty Images)
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pleaseanotherbook · 1 year
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Crying in H Mart di Michelle Zauner
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My parents wouldn't have known the names of authors I should read or foreign directors I should watch. I was not given an old edition of Catcher in the Rye as a preteen, copies of Rolling Stones records on vinyl, or any kind of instructional material from the past that might help give me a leg up to cultural maturity. But my parents were worldly in their own ways. They had seen much of the world and had tasted what it had to offer. What they lacked in high culture, they made up for by spending their hard-earned money on the finest of delicacies. My childhood was rich with flavor-blood sausage, fish intestines, caviar. They loved good food, to make it, to seek it, to share it, and I was an honorary guest at their table.
"Crying in H Mart" di Michelle Zauner edito in italiano da Mondadori, è entrato nelle mie cose da leggere perché quando si parla di cibo e Corea oramai il mio occhio e il mio cervello si attivano ed esplodono all'unisono con "lo voglio". La forma del mémoire ha iniziato anche ad essermi molto cara, nonostante il tema di fondo, quello della perdita e del lutto, mi devastano solo al pensiero, ma Michelle Z ha l'incredibile capacità di coinvolgere senza sensazionalismo e anche nei momenti più tragici conserva la compostezza di chi sta raccontando la sua storia e sa cosa ha provato.
Con struggente umorismo, Michelle Zauner racconta la propria esistenza a partire dall’infanzia, quando era una delle pochissime bambine di origine asiatica nella sua scuola di Eugene, in Oregon, e doveva soddisfare le aspettative di una madre esigentissima, fino alla sofferta adolescenza; e poi le estati passate nel minuscolo appartamento della nonna a Seul, dove, davanti ai piatti tipici della cucina coreana, il suo legame con la madre si fa sempre più forte. Michelle cresce, si trasferisce sulla East Coast per frequentare il college, inizia a muovere i primi passi nel mondo della musica e conosce l’uomo che diventerà suo marito. Sta costruendo la vita che vuole vivere, le radici coreane sembrano sempre più distanti. Fino a quando, a venticinque anni, la notizia che sua madre ha un cancro in fase terminale la spinge ad andare in cerca della propria identità culturale. E a riscattare il patrimonio di sapori, profumi, linguaggi e tradizioni che la donna le ha donato. Schietta e poetica, la voce di Michelle Zauner risuona luminosa sulla pagina come sul palco. Ricco di aneddoti personali e di foto di famiglia, Crying in H Mart è un libro da leggere, rileggere, amare e condividere.
Ci sono eventi che spezzano completamente la nostra vita e che rivoluzionano il percorso che stiamo tracciando e anche quando siamo capaci di ristabilire la presa, siamo inevitabilmente cambiati. In questo contesto la storia di Michelle si inserisce con una facilità che non mi sarei mai aspettata, con la descrizione a tratti ironica e a tratti molto dura della sua vita e della sua forza. Michelle è stata una bambina sensibile, una adolescente ribelle, una giovane adulta alla ricerca della sua strada, in un disperato tentativo di prendere in mano le redini della sua vita. Ma proprio quando sembra che le cose stiano iniziando ad ingranare ecco che una terribile sciagura si abbatte sulla sua famiglia: sua madre, la colonna portante di tutta la sua esistenza e di quella di suo padre, inizia a stare male e in breve deve iniziare a fare i conti con la malattia e la perdita. Tutto il volume ripercorre la sua intera esistenza in un susseguirsi di episodi e sentimenti conditi con dal suo disperato tentativo di non perdere le sue radici, il suo essere per metà coreana, l'eredità che sua madre ha cercato strenuamente di passarle, tenendo per sé un dieci percento, necessario per non lasciarsi sopraffare. Michelle racconta e nel frattempo regala al lettore uno scorcio ampissimo non solo della sua sfera privata ma soprattutto della cultura a cui è stata esposta. Sua madre infatti è una donna di Seoul che ha sposato un uomo americano con cui dopo aver attraversato vari paesi si è stabilita negli Stati Uniti, ad Eugene. Ma la Corea non ha mai lasciato la donna che applica tutti i giorni i passaggi della skin care spalmando sul viso ogni tipo di crema che trova a disposizione su QVC, sempre in ordine con vestiti perfettamente stirati, borse in condizioni eccellenti, la casa piena di suppellettili bellissime e delicate che basterebbe un colpo di vento per distruggere. Ma soprattutto i genitori di Michelle sono degli estimatori del buon cibo, ogni occasione è buona per festeggiare con piatti più o meno speciali, destinati a rimanere ancorati nei ricordi: zuppe tipiche, il kimchi un prodotto coreano il cui in principal modo il cavolo viene ricoperto di spezie varie e lasciato a fermentare in appositi contenitori, aragoste, noodles, carne marinata, affettata, arrostita, grigliata, amalgamata alle abitudini di una famiglia che rinuncia a molto ma non a uno dei piaceri della vita. Ogni cosa allora diventa un rito, con dei passi da ripercorrere e un modo per tenere insieme i pezzi che si dissolvono. Il cibo diventa anche il mezzo con cui prendersi cura delle persone che si amano, in un disperato tentativo di esserci anche contro tutto. Michelle da adolescente si è sentita soffocare dalle cure della madre che si è sempre concentrata su di lei per proteggerla e per ricordarle chi è, spazzolandole i capelli, comprandole vestiti e prodotti cosmetici, punzecchiandola per portarla ad eccellere in tutto quello che fa. Ma Michelle aveva un sogno, emergere nel mondo della musica, diventare una cantante, e fonda una band e inizia ad esibirsi nei locali che la ospitano nel tentativo di mantenersi con la sua passione. La madre non comprende questo desiderio di sfuggire dai tentacoli del suo amore e le rinfaccia il suo carattere scontroso e la sua necessità di non prendersi troppo sul serio, ma la donna continua ad esserci per lei. Quando torna a casa dal college prepara alla figlia i suoi piatti preferiti, quando va a trovarla in questo appartamento sgangherato disordinato e ammuffito non fa una piega e le lascia contenitori e contenitori di piatti già preparati solo da scaldare. Ed è questo rapporto tra madre e figlia che si nutre su così tanti aspetti che è impossibile incastrarlo in una scatola che rende quello che racconta Michelle molto interessante: il cibo, le gite annuali in Corea, le chiacchiere, i gesti insignificanti che accumulati modellano alla perfezione alla mancanza che senti quando non ce li hai più. Ogni pagina è ricalcata sulla madre dell'autrice, quando c'è e quando non c'è, quando non sa nulla di lei e quando diventa si rende conto di tutte le cose che non sapeva: la passione per la pittura, il dolore privato che non le ha mai mostrato, i non detti di ogni famiglia. C'è molto di Michelle la sua vita che si evolve ed elabora e c'è la sensazione angosciosa di non fare in tempo, di essere sempre in ritardo, di avere in qualche modo il tempo contato e diventa difficilissimo rimanere presenti a sé stessi. Il lutto è un mostro con molte teste che rischia di fagocitare tutto, ma da un qualcosa di terribile nasce la speranza e la possibilità di riscattarsi e di realizzare le proprie aspirazioni. La famiglia ha un ruolo di primo piano con le sue tradizioni e le sue specificità perché d'altronde "ogni famiglia infelice è infelice a modo suo". Un altro aspetto molto interessante che affronta l'autrice è il suo sentirsi sempre a metà spezzata tra due mondi e mai appartenente ad un'unica entità: i suoi tratti particolari che la rendono diversa dalla tipica ragazza americana e la mancanza della perfezione coreana che non la mimetizzano neanche per le strade della capitale sud coreana. Quella ricerca ossessiva di una identità e di una figura di riferimento che la rendono instabile tra i suoi coetanei. Questo senso spietato di smarrimento che non trova pace in nessun tipo di confronto se non nella musica, che vaga e cerca appigli anche quando sembrano non esserci. Che rimanere aggrappati a noi stessi passa anche dai nostri ricordi, dai gesti che hanno caratterizzato la nostra infanzia e soprattutto dai luoghi che meno ci aspettiamo.
Il particolare da non dimenticare? Una zuppa di pinoli...
Un mémoire che racchiude il potere curativo del cibo e la sua forza unificatrice, il mondo interiore dell'autrice e il suo modo di affrontare la vita e la perdita, gli insuccessi e le vittorie, la famiglia e la società, sul palco o nel mezzo di un H-Mart che magari con davanti il tuo piatto preferito davanti un po' di consolazione arriva.
Buona lettura guys!
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abelkia · 1 year
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Shoah (Claude Lanzmann, 1985) #holocaustmemorialday #shoah #holocaust #claudelanzmann #1985 #worldwar2 #genocide #hmd2023 #holocaustremembranceday #27january #27janvier #deportation #communautejuive #campdeconcentration #extermination #jewishcommunity #lgbtq #upjb #memoire #memory https://www.instagram.com/p/Cn6sJcpN_JN/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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" Description 📝:​​​​​​​​ Fr 🇫🇷 : Lors d'une balade a vélo je suis passée a coté de ce Monument aux morts "Hommage à la mémoire des Havrais résistants, déportés, morts pour la France au cours des hostilités 1939 1945"​​​​​​​​ \n An 🇬🇧: During a bike ride I passed by this War Memorial "Tribute to the memory of the resistant , deported, who died from le Havre for France during the hostilities 1939 1945" \n​​​​​​​​ ~~~~~~~~~~​​​​​​​​ \n Informations photo ℹ️ :​​​​​​​​ Appareil 📸 : @nikonfr D32000​​​​​​​​\n ​​​​​​​​ Objectif 🔭 : @tamron 17 270 mm​​​​​​​​\n Date 📆 : Aout 2022 ​​​​​​​​\n ​​​​​​​​ Lieu 🛐 : Le havre​​​​​​​​\n \n ~~~~~~~~~~​​​​​​​​ \n ​​​​​​​​ Information modification 👩🏻💻 :​​​​​​​\n Logiciel 💻 : ///​​​​​​​​\n ​​​​​​​​ Outils de modification 🛠 : ///​​​​​​​​\n \n ​​​​​​​​ ~~~~~~~~~~​​​​​​​​ \n ​​​​​​​​ Information de la randonnée / visite ℹ️: ​​​​​​​​\n ​​​​​​​​ Nom de la randonnée : ​​​​​​​​\n Application utilisée📱 : ​​​​​​​\n ​​​​​​​​ Lieu de départ 🛐 : ​​​​​​​​\n ​​​​​​​​ Distance 🚶♀️: ​​​​​​​\n ​​​​​​​​ Difficultés ⏫: ​​​​​​​​\n \n ​​​​​​​​ ~~~~~~~~~~​​​​​​​​ \n ​​​​​​​​ Bibliographie : ​​​​​​​​\n ​​​​​​​​ ~~~~~~~~~~​​​​​​​​ ​​​​​​​​\n Hashtags #️⃣: ​​​​​​​​ ​​​​​​​​\n #velo #marche #bike #memoire #guerre #war #visite #visiting #lehravre #normandie #france #francetourisme #europe #nature #photo #photography #hellofrance #photodujour #naturephotography​​​​​​​​ #planoly (à Le Havre, France) https://www.instagram.com/p/ChbzsQODlyb/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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2t2r · 1 year
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Dark Light Tales: Ocean of Memories
Nouvel article publié sur https://www.2tout2rien.fr/dark-light-tales-ocean-of-memories/
Dark Light Tales: Ocean of Memories
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comicbuzzofficial · 1 month
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Replay: Memoir of an Uprooted Family Releasing March 19th
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Juliette Mancini Résidence de recherche et création du 6 novembre au 15 décembre 2023
Pendant sa résidence à La fraternelle, Juliette Mancini à exploré de manière intensive les textes et images d’archives de la coopérative. Puis elle a élaboré un vocabulaire formel adapté à la technique et au sujet de la mémoire, de la perte, de l’oubli. Elle a réalisé une série de dessins, en utilisant certaines poses, configuration, décors ou même détail d’images archivistiques avec des images plus “personnelles”, donnant lieu à un court récit, à la manière d’un chant antique.
Mnémosyne et ses filles Livre d’artiste de 16 pages, édité à 120 exemplaires, imprimé en 5 couleurs sur papier freelife vellum premium white 215g. La couverture en papier calque à été trouée à l’emporte pièce à l’atelier typo sur la Minerve à pédale. 
Merci à tous les bénévoles pour leur aide précieuse au façonnage, c’est toujours un plaisir de finir dans le temps imparti, et ça n’aurait pas été possible sans vous !
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stephaniehontang · 4 months
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"Premiers sons";" Primeros sonidos"; "First song".
Confidences sur les premiers souvenirs sonores de cinq voix.
Une réalisation sonore de Stéphanie Hontang. Phonurgia Nova. 23 au 26 août 2023 à Dinard.
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🟢🇫🇷 MEMOIRE ET HYPNOSE? Hypnose DCS unique au monde
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flowerytale · 7 months
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Robert Goolrick, from The End of the World as We Know It: Scenes from a Life
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happyheidi · 1 year
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don’t invite me unless these are the plans
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information-2-0 · 7 months
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technology-2-0 · 8 months
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micheleksdare · 8 months
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Breaking Radio Silence - The Self-Help Part of the Book
Seven years ago when I came up with the idea that would become ‘Breaking Radio Silence’, I labeled the original file “Untitled Self-Help/Memoire Hybrid”. At that time, I had a vague idea of using short anecdote-like stories, the memoire part if you will, followed by a brief summation of what I’d learned from those stories and that in turn would be the ‘self-help’ part. But even then I knew this…
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apixellife · 9 months
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Lets Shop !
{Le’La} Ilaria JACKET REBORN{Le’La} Ilaria PANTS REBORN{Le’La} Ilaria TOP REBORN :Dernier: “Victoria” Hat – Black [7DS] – BODY 2020 RAINBOW bom skin PECAN / HEAD / lel EvoX RAVEN 3.1 FACE – lel EvoX Raven 005 SHAPE Default lel EvoX RAVEN eBODY – REBORN Deformer by animation – Butt Down and littleeBODY – REBORN Deformer – Nadu knee fixREBORN by eBODY v1.69.6 Slink Ankle Lock LuluB! –…
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