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#disturbi
in-attesa · 10 months
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Ti parlano di quanto sia importante prendersi cura della salute mentale mentre fanno il possibile per disintegrartela.
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valium-a · 1 year
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Please attenzione!
Vorrei creare un gruppo Telegram per persone che hanno diversi problemi ( dipendenze, disturbi di personalità, disturbi del comportamento, ansia, depressione, ecc…) Chiunque apprezzi l’idea e vorrebbe partecipare lasci un like, mi contatti o commenti qui sotto… Vorrei solo trovare un modo per farci sentire meno soli e più “accettati”
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a-dreamer95 · 1 year
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Spesso ironizzo sul fatto di avere più personalità. In me coesistono due persone diverse, due inquadrature differenti, emozioni opposte che convergono allo stesso tempo su di me. Nella mia quotidianità non mancano i momenti di angoscia nei quali mi chiudo in me stessa e permetto alle persone di guardarmi solo da una prospettiva nascosta. Mi vergogno di quella che sono, poi mi abbraccio, chiudo gli occhi e mi chiedo scusa. Talvolta riesco ad essere in pace con me stessa, tutti i pezzi di me trovano un loro posto, finché nuovamente non vengono stravolti dalla mia pazzia e il ciclo riparte.
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illsadboy · 3 months
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𝗟𝗮 𝗳𝗼𝗹𝗹𝗶𝗮, 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗮𝗶, 𝗲̀ 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗹𝗮 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶𝘁𝗮̀: 𝗯𝗮𝘀𝘁𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝘀𝗽𝗶𝗻𝘁𝗮. 𝗟'𝘂𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗲̀ 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗿𝗲𝗴𝗼𝗹𝗲. 𝗦𝗼𝗿𝗿𝗶𝗱𝗶, 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗼𝗻𝗱𝗲 𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲. 𝗦𝗼𝗿𝗿𝗶𝗱𝗶, 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝗲̀ 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗳𝗮𝗰𝗶𝗹𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗽𝗶𝗲𝗴𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝘁𝗶 𝘀𝘁𝗮 𝘂𝗰𝗰���𝗱𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼...
....ma intanto stai andando in tanti frammenti di te stesso che alla fine non sai più riconoscere chi sei, ti rimangono solo tanti pezzi di te.
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unparadisoblu-22 · 7 months
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Unpopular opinion: non è SOLO il Covid fattore dell'aumento dei disturbi mentali.
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lu2211 · 9 months
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La vita è un po' come la patente.
Puoi apprendere tutta la teoria a memoria, ma se non passi la pratica rimani a piedi.
Poco mi è servito memorizzare: nomenclature, segni, disturbi e paturnie umane varie.
A nulla serve la cultura, se nella pratica si è scadenti.
La storia si ripete sino ai conati. Sino allo sfinimento. Sino alla perdita dei sensi.
Si incontrano le stesse personalità in volti differenti. Stesse energie che ti gravitano attorno pur siano passati decenni da quando affermavi con un sorriso stampato sul volto che avevi imparato la lezione.
E non avevi imparato niente...
Perché è semplice: puoi anche cantare la teoria da cento e lode ma se nella pratica sei uno zero, come la sottoscritta, sarai costretta a rileggere la stessa storia un triliardo di volte. Sino a quando la grande mano non metterà il punto che sancisce la agognata fine.
In quanto allo svolgimento di questa trama, oramai, tediosa e struggente credo che il percorso sia già segnato.
Non mi resta che augurarmi di apprendere in un'altra vita (in caso di continuità) o che i miei errori periscano con me (in caso di fine).
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Tanto ho una vita sballata quindi sballo anche la terapia, visto che domattina non lavoro voglio dormire come un sasso e vai di doppia dose di gocce, yeeee
No ok a parte scherzi, troppo spesso sono tentata di bermi tutte le boccette e non so poi cosa, se tipo andare in coma farmacologico o avere solo nausea boh, fatto sta che davvero a volte non ne posso più di vivere e mi vorrei addormentare perché così non devo più pensare a nulla, ultimamente ho le emozioni tutte scombussolate e sinceramente, per quanto mi mancassero, io non le so gestire. Perché mi sento fuori controllo e io ho bisogno di avercelo, per ogni cosa, ma giustamente non posso. Sento amplificate le sensazioni di benessere, gioia e mi sento viva ma poi basta un niente per azzerarle e tornare cupa e triste col senso di vuoto che diventa ancor più grande. Mi manca il vecchio antidepressivo perché mi anestetizzava di più. Cioè, non capisco, voglio sentire quegli stimoli ma poi non li reggo, ed è sempre stato così. Per ogni cosa. Mi sono adagiata sempre su quelle più negative, al punto che ormai se ci sono manco le sento. È un discorso complicato, lo so. Incoerente forse, spero che lo psichiatra possa capire. Ricordo quando a filosofia studiammo Schopenhauer, diceva qualcosa tipo che le emozioni erano inutili e l'uomo doveva vivere senza di esse, e io gli davo ragione, quanto è meglio essere liberi da esse. Poi però mi sento morta e quindi le rivoglio, ma poi non le so gestire e le voglio. Aaah. Che casino. Voglio pure riprendere a tagliarmi, mi manca e non so perché. Lo farei subito ma finché posso cerco di resistere. Come ho già detto, questa vita non la sento mia, che palle ho troppa confusione in testa. Sarà questa monotonia che mi fa impazzire, non lo so. Avessi più distrazioni starei meglio ma non le trovo. Penso solo ad autosabotarmi, mi odio davvero. Passo dal sentirmi la persona migliore in questo modo a la persona peggiore in assoluto, non vedo vie di mezzo. A volte sto male e altre mi sento euforica, soffro perché sono sola (senza amiche) e poi penso "meglio così, non devi pensare a nessuno", voglio morire e voglio vivere la vita appieno. Salto da un estremo all'altro senza controllo o con un minimo gesto. Sono impulsiva e troppo pensierosa. Sono fredda, distaccata e super coccolona. Sono una ragazza che non sa più chi è.
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blackmoonandspirits · 2 years
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Le relazioni umane mi stancano così tanto che anzi che riposarmi in queste vacanze, mi sto sgretolando. I deficit che normalmente ho stanno diventando quasi insormontabili e la cosa mi spaventa. Non ho abbastanza energie per gestire me stessa e le persone che mi circondano.
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valhallarealm · 6 days
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in Baby Reindeer l'Abuser non è un mostro da abbattere ma una persona con un disturbo
Baby Reindeer è tratto da una storia vera vissuta dallo stesso protagonista che la recita, Richard Gadd, attore scozzese che l’ha trasposta da opera teatrale a serie Netflix. Dopo aver offerto una tazza di tè gratuita a Martha nel pub dove lavora, Donny si trova sommerso da mail e messaggi Facebook inviati dalla donna. Prova pena per lei e non la denuncia finché non racconta il falso ai suoi…
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STOP TIC NERVOSI SENZA FARE QUASI NULLA E SENZA BLA BLA scarica ora audio mp3 DCS dal titolo STOP TIC NERVOSI : https://claudiosaracino.com/prodotto/controllo-dei-nervi-con-metodo-dcs/ #ticnervosi #ticnervoso  #tic 🔴🇮🇹 FAI DA TE A TUO VANTAGGIO E A VANTAGGIO DEI TUOI CARI  scarica ora audio mp3 DCS dal titolo EGO ENTUSIASMO : https://claudiosaracino.com/prodotto/ego-entusiasmo-dcs/ #ipnosi  #ipnosi dcs  #benessere PERFAVORE SUGGERISCI COSA VUOI APPROFONDIRE  (ANCHE NUOVI TEMI ) E GRATIS  NEI PROSSIMI VIDEO IL DR SARACINO PARLERA' DI CIO' CHE TI STA PIU' A CUORE E CHE MAGARI  NESSUNO TI STA AIUTANDO O TI HA AIUTATO PER IL BENE TUO ED IL BENE DEI TUOI CARI GRAZIE CAMBIA VITA IN 30 NOTTI: Mentre dormi, senza farti rubare tempo ed in pigiama... https://www.amazon.it/dp/B08LNBH5NV/r... via @amazon LA TUA MENTE PUÒ TUTTO SE SAI COME FUNZIONA E SE SEGUI ALLA LETTERA LE ISTRUZIONI FACILI A PROVA DI NONNO A PROVA DI PIGRO A PROVA DI IDIOTA... Centinaia di persone nel mondo con Metodo DCS hanno risolto i loro problemi e aiutato i loro caro in tutto il mondo anche se non volevano aiuto... Ogni volta che ci tuffiamo a mare, c’è’ solo un momento di riflessione poi dopo ci si affida al nostro pilota automatico e si fa il tuffo... Tuffati ora... #ipnosidcs#metododcs#miracolo Agisci ora: https://claudiosaracino.com/vetrina/ Chi ti ha detto impossibile?  Era un Dio? Era un guru bla bla?  Era un deus ex machina? Nel mondo, migliaia di persone,  a cui era stato detto che non c’era nulla da fare, hanno avuto il miracolo della loro mente, persone laiche e non. Dire che secondo la scienza ed il sistema non c’è nulla da fare, che non ci sono rimedi, che non è possibile non significa che non esista la soluzione: il miracolo della tua mente... La tua Mente è potente e può fare tutto se sai come fare... Mai dire Mai... se lo desideri, inizia anche con un solo audio mp3 DCS e capirai il primo potere del Metodo DCS... METODO DCS NON PLUS ULTRA NON È PER TUTTI ⚔🔥⚔ L’Ipnosi DCS Vera e Professionale è per chi: 1 non trovato soluzioni altrove  2 per chi non vuole essere aiutato  3 per chi si vergogna di farsi vedere presso un guru 4 per chi ha paura di essere manipolato 5 per chi si rifiuta di essere aiutato  6 per casi impossibili  7 per casi dove i guru ripetono no no no  Solo a te la scelta ma a prescindere dal dr Saracino, approfondisci il tema dell’ipnosi Vera e professionale trascurata dai mass media e dai poteri forti anche presso un professionista dell’ipnosi Vera e professionale della tua zona in cui risiedi... Se non hai voglia di girare cappelle, puoi provare un audio mp3 DCS che fa al caso tuo o di tuo figlio... Puoi partire da un solo audio mp3 DCS che fa al caso tuo o del tuo caro oppure scaricare più di un audio mp3 DCS per avere un risultato molto più veloce e che abbraccia più angoli del tuo o dei tuoi problemi... Molta gente sceglie di base i seguenti audio DCS: NO DEPRESSIONE NO PANICO NO PASSATO NEGATIVO MOLTO CONTROLLO DEI NERVI SALUTE ED ESITO  EGO ENTUSIASMO  magari sono partiti da un solo audio DCS cone NO ALCOL oppure NO DROGA e poi, vedendo risultati ed effetti spettacolari, hanno voluto accelerare il tutto ... Ascolta , condividi e commenta se ti garba con amici e parentesi... La colpa non è tua  La colpa è della TV e della Tv Paura che causa a te e al tuo caro, tutto di più, dall’ansia, alla paura, alla depressione, alla tristezza, all’aia tua, alle dipendenze, alla droga, all’alcol e via discorrendo.... Immagino  Non ci credi ma se riflettiamo un attimo, magari, ci sono molto vicino... Tutto è partito dagli anni 60 come spiego in questo video... Seguimi e commenta se ti va.... La bella notizia che con ipnosi DCS e autoipnosi DCS, anche con un solo audio DCS mp3 professionale, che fa per te ed il tuo caro che magari non vuole il tuo aiuto, puoi eliminare e cancellare un problema alla volta... Funziona, fidati, e lo dice un mentore oltre che un guru Non colpevolizzare e non colpevolizzarti perché la colpa è della TV Paura e non tua o di tuo figlio!  Solo a te la scelta se cambiare destino... Metodo DCS è l’unico Metodo al mondo  a prova di Pigro e pigrizia che non ti fa mettere la tuta, non ruba tempo prezioso a te e ai tuoi cari, che è a prova di pigro e pigrizia... Provalo e ti meraviglierai.. e scarica subito Audio Mp3 DCS che fa al caso tuo o di tuo figlio  cambia con i Fatti e non i bla bla il tuo destino... Assurdo quanta gente si arrende a chi non crede che si possano ottenere i miracoli della propria mente... Parla e sentenzia il guru di turno e la gente ci crede... Mai arrendersi e mai dire mai... Approfondisci il mondo dell’ipnosi Vera e professionale e credi nel tuo potere mentale guidato dall’ipnosi DCS Vera e Professionale... clicca ora sul sito e scarica audio mp3 DCS : https://www.ipnologiassociati.com 👉🏿Facebook👇🏿  https://www.facebook.com/ipnologiasso...  👉🏿Instagram 👇🏿 https://www.instagram.com/benessereip...  👉🏿twitter👇🏿  https://twitter.com/drsaracino  👉🏿Tiktok👇🏿 https://vm.tiktok.com/GKxqYj/  👉🏿sito:👇🏿 https://www.ipnologiassociati.com https://claudiosaracino.com/prodotto/controllo-dei-nervi-con-metodo-dcs/
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oubliettederien · 6 months
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“La domanda «Chi è che agisce? Chi è che parla?» assume il ruolo di una suggestione intesa alla sintesi di una personalità inconscia che non tarderà a manifestarsi.” – Carl Gustav Jung
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medicomunicare · 7 months
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Il peso crescente del microbiota sui disturbi neuropsichiatrici umani
Disturbi neuropsichiatrici nell’uomo Il Global Burden of Diseases, Injuries, and Risk Factors Study (GBD) ha indicato che i disturbi neuropsichiatrici rimangono uno dei principali problemi di salute globale senza segni di riduzione dal 1990. Alcuni disturbi neuropsichiatrici comuni che sono prevalenti a livello globale includono il disturbo bipolare (BID), la schizofrenia, disturbo depressivo…
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valium-a · 1 year
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Entrate se ne avete bisogno!
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daimonclub · 11 months
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Cervello, creatività e stranezze
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Cervello, creatività e stranezze Cervello, creatività e stranezze, disturbi e sregolatezza, un articolo che indaga la genialità e le sue deviazioni analizzando alcuni casi famosi della storia. Il genio è per l'1% ispirazione e per il 99% traspirazione. Thomas Alva Edison Il genio si muove nella follia, nel senso che si tiene a galla là dove il demente annega. Paul Valéry Come ha potuto un genio come Freud scrivere tutti quei libri dimenticandosi allo stesso tempo di elaborare una benché minima teoria della stupidità; ma forse intendeva andarci vicino quando scrisse Il problema economico del masochismo. Carl William Brown There is no great genius without a tincture of madness. Seneca Come si sa, funzione propria del genio è fornire idee ai cretini vent’anni dopo. Louis Aragon Il potere non è che lo stupido tentativo dell’umanità di sopravvivere alla sua banalità, è lo sterile e ingenuo tentativo di imbalsamare la trasformazione della materia, di contenere l’assurda e inconcepibile energia della problematica genialità. Carl William Brown Se desideriamo conoscere la forza del genio umano dobbiamo leggere Shakespeare. Se vogliamo constatare quanto sia insignificante l'istruzione umana possiamo studiare i suoi commentatori. William Hazlitt Quando un vero genio appare in questo mondo, lo si può riconoscere dal fatto che gli idioti sono tutti coalizzati contro di lui. Jonathan Swift Gli uomini di genio sono meteore destinate a bruciare per illuminare il loro secolo. Napoleone Bonaparte Genio, in verità, è poco più che la facoltà di percepire in un modo inconsueto. William James La storia è piena di menti eccelse che hanno dovuto fare i conti con piccole stranezze o grandi ossessioni. Si pensi alle crisi depressive di Beethoven, alle nevrosi di Kafka, alle manie di persecuzione di Schopenhauer, alle bizzarrie di Einstein che - e forse questo era il suo segreto - anche da adulto continuava a porsi domande che avrebbe fatto un bambino. "L'esaltazione creatrice si ritrova spesso affiancata alla melanconia, alla depressione, agli stati maniacali. Biografie e autobiografie lo confermano ampiamente", ha scritto lo psichiatra e antropologo francese Philippe Brenot in Geni da legare (Piemme).
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Albert Einstein Ma che cos'è il genio? E perché talvolta si manifesta insieme alla follia? Le risposte, ammesso che esistano, vanno cercate in quell'ammasso di cento miliardi di cellule nervose chiamato cervello. Una struttura complessa, forse la più complessa dell'universo, e il cui funzionamento è ben lontano dall'essere compreso. Gli scienziati non sanno ancora dire con esattezza come nasce l'intelligenza, né che differenze ci sono tra il cervello di un genio e quello di un comune mortale. Le ipotesi tuttavia non mancano. Secondo alcuni neurologi, i grandi geni, da Newton a Einstein a Nash, userebbero molto l'emisfero sinistro del cervello, quello che sovraintende al linguaggio, che si accosta alla realtà in modo più globale e fornisce risposte intuitive e immediate. Altre teorie cercano di spiegare la coesistenza di genialità e malattia: alcuni deficit mentali sarebbero compensati dallo sviluppo di altre doti intellettuali, un po' come accade per i non vedenti che spesso possono contare sulla particolare acutezza degli altri sensi. Va in questa direzione il risultato di una ricerca di scienziati americani e australiani. L'équipe, guidata da Bruce Miller, dell'Università di San Francisco, e Allan Snyder, dell'Università di Sydney, avrebbe scoperto che "spegnendo" una certa area del cervello anche le persone normali possono acquisire doti geniali in campo artistico o matematico. L'idea è nata studiando le vicende di alcuni malati di mente con capacità eccezionali. I ricercatori hanno scoperto che in molti geni-folli risulta danneggiato il lobo temporale sinistro. Proprio questo handicap sarebbe alla base di particolari abilità: "È come se il malfunzionamento di una parte liberasse le capacità di altre aree del cervello". Il passo successivo è stato quello di provare a spegnere, con una tecnica usata per curare la depressione (la stimolazione magnetica transcraniale) il lobo temporale sinistro in persone normali: su 17 volontari 5 hanno acquisito capacità matematiche e artistiche prima assenti. Esiste, dunque, un legame tra alcune zone del cervello e il binomio genio-follia? Non tutti la pensano così. "Localizzare la follia, la genialità o la semplice intelligenza in aree precise del cervello ci fa solo fare passi indietro", dice Valentino Braitenberg, professore di scienza e teoria del cervello al Max Planck Institute di Tubinga, in Germania. "Già cento anni fa alla domanda: dove risiede l'intelligenza?, gli studiosi rispondevano: nei lobi frontali. Invece negli ultimi decenni abbiamo imparato che per svelare i misteri della mente dobbiamo soffermarci non tanto sulle strutture macroscopiche quanto sulla colossale rete di neuroni del cervello". Insomma, l'intelligenza, più che essere concentrata in un punto, sarebbe frutto dell'attivazione contemporanea di miliardi di cellule (e dei loro collegamenti) in tutto il cervello. E il genio? "È colui che, per qualche motivo ancora misterioso, riesce a usare in modo più efficiente i suoi neuroni", dice Braitenberg. "E se qualcuno chiedesse che differenza c'è tra la struttura cerebrale di un genio e quella di uno stupido direi: nessuna. Come dimostrano gli studi fatti: sulla materia grigia di Albert Einstein, che hanno evidenziato pochissime variazioni rispetto alla media". C'è poi la questione dell'ambiente. Geni (o intelligenti): si nasce o si diventa? "Dipende dalle mode", risponde Valentino Braitenberg. "Negli Anni 50, in America, per reazione al razzismo nazista, si escludeva che l'intelligenza potesse essere ereditaria. Poi, mentre noi cercavamo di adeguarci, sempre negli Usa ha preso piede una nuova forma di "innatismo" che ha avuto nel linguista Noam Chomsky il suo profeta". Probabilmente la verità sta nel mezzo, come sostiene Robert Clarke, giornalista e autore di Supercervelli, un libro presto edito da Bollati Boringhieri. "L'intelligenza", scrive Clarke, "non è solo una funzione del cervello pensante. Nel suo sviluppo intervengono tutti gli elementi della cultura del gruppo e della famiglia di appartenenza. Mozart sarebbe stato Mozart se fosse nato in una famiglia del tutto ignorante in fatto di musica.
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Maria Rainer Rilke Ma dove si nasconde l'intelligenza? Una risposta, ancora da verificare, l'hanno data nel luglio del 2000 due gruppi di ricercatori delle Università di Cambridge, Inghilterra, e dell'Università di Dusseldorf, Germania. In uno studio pubblicato dalla rivista Science le due équipe annunciavano di aver finalmente localizzato l'area del cervello umano responsabile delle attività intelligenti: la corteccia frontale laterale. Per ottenere questo risultato gli scienziati hanno monitorato l'attività cerebrale di un gran numero di volontari con una macchina capace di misurare il flusso sanguigno all'interno delle singole zone del cervello. Sottoponendo alle "cavie" rompicapi basati su successioni di lettere e simboli (proprio come i test utilizzati per determinare il quoziente di intelligenza) i ricercatori hanno notato un aumento nell'afflusso di sangue solo nella corteccia frontale laterale. Non sono mancate le obiezioni, a cominciare proprio da Science, che nello stesso numero ha pubblicato un articolo per contestare l'approccio dagli autori della scoperta: troppo semplicistico definire l'intelligenza umana come la capacità di risolvere un quiz. Per non parlare di chi ritiene che il cervello non possa essere diviso in compartimenti stagni e che l'intelligenza sia il risultato di un'attività che lo coinvolge nel suo complesso. Una controversia che dura da più di cent'anni. All'inizio del 900 furono avanzate le prime ipotesi sulle funzioni da attribuire alle diverse aree dei cervello. Ma fu subito dopo la Prima guerra mondiale che gli scienziati poterono contare su casi clinici particolarmente interessanti: erano i feriti di ritorno dal fronte che avevano perso facoltà mentali diverse a seconda del punto della testa in cui erano stati colpiti. Ancora oggi chi studia i traumi cerebrali sa bene che una lesione del lobo frontale può innescare difficoltà di linguaggio mentre una lesione al lobo occipitale (quello posteriore) può provocare un degrado della vista. Rimane il dubbio però che l'intelligenza sia qualcosa in più che una semplice funzione biologica. Forse, come hanno dimostrato i ricercatori di Cambridge e Berlino, davvero la corteccia frontale laterale e particolarmente attiva quando siamo alle prese con un problema. Ma non e detto che sia la sola a funzionare in quel momento. Creatività e sregolatezza. Alcuni esempi. Albert Einstein il fisico tedesco padre della relatività, è il genio moderno per antonomasia. Eppure da piccolo fu considerato un bambino ritardato. Arthur Rimbaud Poeta maledetto, soffriva spesso di allucinazioni. Tra avventure libertine e grande creatività, la sua geniale produzione si concentrò in soli quattro anni. Ludvig Boltzmann Fisico austriaco, ha rivoluzionato la termodinamica. Soffrì a lungo di depressione e si suicidò in vacanza con moglie e figlia a Trieste. Arthur Schopenhauer Il filosofo del Mondo come volontà e rappresentazione soffrì di manie di persecuzione alternate a periodi di autoesaltazione. Ettore Majorana Solitario e depresso, il giovane fisico siciliano era il più brillante tra gli allievi di Enrico Fermi. Scomparve senza lasciare traccia a 31 anni. August Strindberg Uno dei più grandi drammaturghi dell'800, in fuga da se stesso, ossessionato dalla gelosia e dalle manie di persecuzione. Franz Kafka L'autore delle Metamorfosi soffrì di anoressia e di nevrosi ossessive: si privava di certi alimenti e si sottoponeva a bagni di acqua gelata. Rainer Maria Rilke Tra i più grandi poeti europei del Novecento. Sull'orlo della schizofrenia fu accompagnato per tutta la vita da un senso di profonda angoscia.
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Robert Schumann Robert Schumann A 9 anni scrisse la prima opera. Da adulto affermò di comporre sotto dettatura degli angeli. Morì pazzo ossessionato da una sola nota: il "la". Vincent Van Gogh L'impressionista olandese passava specie in estate fasi maniaco depressive alternate a periodi di esaltazioni. In un momento di crisi si taglio persino un orecchio. P.S. Da notare che in Germania lo Stato offre una soluzione sperimentale con il Centro di Psicologia Scolastica per la promozione del talento. Finalmente dunque anche una struttura pubblica si affianca alla famosa scuola privata scozzese Cademuir International School che da tempo segue i bambini particolarmente dotati. Il Cervello Umano Il cervello umano è composto da due emisferi, quello destro e quello sinistro, ciascuno dei quali presenta una parte centrale bianca e una esterna fatta di materia grigia e ricca di pieghe, che viene chiamata corteccia. La corteccia è a sua volta suddivisa in lobi: il lobo frontale (sede dell'attività psichica), quello occipitale (che è responsabile della vista), il temporale (che elabora il linguaggio) e il parietale (sede della sensibilità tattile). Recentemente, su Science, ricercatori dell'Università Ruhr a Bochum in Germania, ha pubblicato un rapporto che irrobustisce le (scarse) conoscenze sul rapporto tra attività cerebrale e assetto del cervello e cioè sull'affascinante quesito se la sua attività sia in grado di modificarne struttura e funzioni. Finora gli studi erano stati realizzati essenzialmente su animali: topi, scimmie, invertebrati. I ricercatori tedeschi hanno invece studiato umani ai quali, per alcune ore, è stato stimolato il polpastrello dell'indice destro. L'uso del dito ha prodotto una maggiore sensibilità, misurata come abilità di discriminazione tattile, e, al tempo stesso, un allargamento della sua rappresentazione nella corteccia sensoriale. In proposito, occorre sapere che il nostro cervello contiene, in aree diverse, mappe che rappresentano il corpo nella sua interezza. Molto studiata da decenni, la mappa, collocata nella corteccia sensoriale, che rappresenta i confini del nostro corpo delineati dalla sensibilità cutanea. E si sa che in questa mappa la bocca, l'indice della mano dominante, i piedi, gli organi genitali occupano porzioni corticali più ampie del tronco o di altre parti del corpo ben più estese. La rappresentazione quindi non tiene conto della topografia della superficie corporea, ma delle sue funzioni; si sviluppa nel primo periodo della vita, quando il cervello struttura i suoi circuiti in funzione dei compiti dell'organismo, presenti e futuri, tra cui, innanzitutto, evitare i pericoli, mangiare, riprodursi. Ma nel cervello adulto, è ancora possibile questa duttilità, questa malleabilità delle strutture nervose in rapporto alle funzioni? Lo studio citato risponde affermativamente al quesito in modo alquanto impressionante, data la semplicità dell'esperimento e l'uso di soggetti normali in buona salute. In precedenza, infatti, gli studi si erano concentrati su situazioni patologiche, come nel caso dell'amputazione di un dito o in quello di persone cieche dalla nascita che hanno imparato a leggere tramite le dita, con il Braille. Nella corteccia somatosensoriale della persona con il dito tagliato, si era riscontrata un'invasione di campo da parte dei neuroni rappresentativi delle dita vicine, nel caso invece delle persone cieche, addestrate nella lettura Braille, si è avuto un effetto opposto, un notevole allargamento della rappresentazione corticale delle dita (taluni leggono con tre dita contemporaneamente) o del dito usato per decifrare i caratteri. Si realizza dunque una riorganizzazione della corteccia, nel primo caso per carenza di input sensoriale, nel secondo per un aumento dell'input. Questa plasticità dei circuiti cerebrali inizia ad essere dimostrabile anche in altre aree legate all'apprendimento, non solo di tipo sensitivo, ma anche cognitivo. L'ippocampo destro dei tassisti londinesi più anziani è più ampio di quello dei colleghi più giovani, a dimostrazione che la maggiore abilità nel localizzare le strade della metropoli si riflette nella struttura dei circuiti cerebrali deputati alle abilità spaziali. Per dirla con Joseph LeDoux, famoso neurobiologo statunitense, di cui è in libreria "II Sé sinaptico", nel cervello umano "ci sono sempre nuove connessioni in attesa di essere realizzate" Per comprendere le basi biochimiche dell'aumento della rappresentazione corticale del dito stimolato, Hubert R. Dinse e colleghi, su Science, raccontano di aver somministrato ai volontari un farmaco che blocca un particolare recettore per il glutammato (il più diffuso neurotrasmettitore eccitatorio dei cervello), chiamato NMDA (n-metil-d-aspartato). Una singola dose del farmaco ha bloccato le maggiori capacità di discriminazione tattile acquisite con l'esercizio. Al contrario, la somministrazione di amfetamine ha prodotto un potenziamento dell'abilità. L'importanza del recettore NMDA per la formazione della memoria è stata dimostrata per la prima volta quasi venti anni fa: bloccando questo recettore non si interrompe il normale scambio tra neuroni all'interno della connessione (detta sinapsi), ma si impedisce che si realizzi un meccanismo chiamato potenziamento a lungo termine (LTP in sigla) che si pensa sia alla base della formazione dei ricordi. Invece, l'attivazione del recettore NMDA causa una serie di cambiamenti neineuroni connessi (detti pre e post-sinaptici, a seconda che inviino o ricevano l'input) con aumento della sintesi delle proteine, allargamento dei dendriti (la struttura neuronale ricevente), potenziamento del rilascio di glutammato da parte degli assoni (la struttura neuronale trasmittente). Le anfetamine hanno la capacità di potenziare la memoria poiché stimolano l'incremento di alcuni neuro-trasmettitori come la serotonina e la dopamina che sono in grado di attivare il recettore NMDA. La ricerca farmacologia è concentrata sui numerosi passaggi molecolari (su cui non è il caso di approfondire) che portano al potenziamento della memoria, tra cui' l'individuazione del gene che comanda la sintesi del recettore NMDA. L'obiettivo è la terapia genica dei sempre più diffusi disturbi della memoria e della cognizione. In attesa della pillola della memoria, (sarebbe utile ricordarsi di aprire la nostra farmacia interna, che è in grado di produrre serotonina e dopamina alla bisogna. Serve però la ricetta: buon umore, buona alimentazione e attività fisica e mentale ad ogni età. Sul genio e la genialità potete anche leggere: Aforismi sul genio e la genialità Evaristo Galois, il Rimbaud della matematica. Cervello, creatività e stranezze Arte, genio e creatività Introduzione alla Daimonologia Matematica, educazione e creatività Pensieri e riflessioni Articoli e Saggi Aforismi per autore Aforismi per argomento Read the full article
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radio-cap · 1 year
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Oggi a Conversando abbiamo parlato con Antonio Lannutti, volontario dell’associazione FANEP (associazione FAMIGLIE NEUROLOGIA PEDIATRICA) di Castel San Pietro e il Prof. Dott. Emilio Franzoni, ex Direttore di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Sant'Orsola di Bologna, per approfondire il tema dei D.C.A (Disturbi del Comportamento Alimentare), che costituiscono ancora oggi la seconda causa di morte dei giovani dopo gli incidenti stradali: cosa sono? Quali sono le cause e come si può intervenire?
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vitadapanda · 2 years
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Nella mente di un narcisista - Il Militare
Il narcisista tossico, quello maligno e perverso. Raccontando la sua storia descriveva pienamente il suo disturbo della personalità.
Preso da un vecchio blog che avevo. Una storia vera ma non mia. I social: guardi una foto, ti piace, lasci il like “tattico” e cerchi di attirarla sul tuo profilo dove hai le foto fighe.Se non ti contatta allora provi con un commento, nulla di banale e neanche scontato, bisogna andare contro corrente, fare quella battuta che magari mette in evidenza un difetto più che un pregio ma una volta…
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