Tumgik
#confidarsi
ragazzoarcano · 1 year
Text
“A volte è più semplice parlare a uno sconosciuto che alle persone che ti sono vicine. So che a volte le cose si complicano, perciò fammi sapere se hai bisogno di sfogarti.”
— T.J. Klune, La nostra identità
64 notes · View notes
deep-oblivion · 2 years
Text
Faccio una piccola premessa, sarà un post piuttosto lungo, dato che andrò a toccare una tematica che ritengo molto importante e che tocca molti di noi. Ringrazio in anticipo chiunque avrà la voglia e la pazienza di leggere fino alla fine.
Ieri, mi sono imbattuto su Facebook, in un articolo di una tra le principali testate giornalistiche italiane, nel quale si parlava di un video di Lorenzo Fragola su TikTok. Un video, nel quale, il cantante ha voluto condividere l'esperienza dopo aver avuto un attacco di panico, descrivendone i momenti, cercando di sensibilizzare l'argomento, spronando chi ne soffre, a parlarne senza vergogna. Ho letto molti messaggi di solidarietà e comprensione sotto al post, ma ne ho letti anche altrettanti che sinceramente mi hanno dato il voltastomaco. Il voltastomaco di fronte alla totale mancanza di empatia di alcuni soggetti che tendono a sminuire l'argomento, quasi come a descrivere chi ne soffre, come se fosse un rammollito, un peso per la società o uno sfaticato che non ha la volontà di reagire. Ovviamente, non ho resistito alla voglia di rispondere ad una di queste emerite TESTE DI CAZZO, con tutta calma ed educazione possibile, e in risposta mi sono visto sbattere in faccia frasi del tipo
"e basta con questa sensibilizzazione"
"essere sensibile non vuol dire che devi compatire la gente"
Non nascondo che ho provato una rabbia assurda nel leggere le risposte di questo soggetto (queste sono state probabilmente le meno gravi) ma ho evitato di rispondergli ulteriormente sia per schivare un inevitabile litigio (conoscendomi, quando me se chiude la vena, poi divento cattivo) sia perché continuare a spiegare certe tematiche a chi le tratta con tale superficialità emotiva, equivale solo a sprecare tempo ed energie, lasciando poi ad altri l'onere di smerdarlo.
Ora, per concludere il discorso, consiglio a chiunque non abbia mai sofferto, per sua fortuna, di questo genere di disturbi, a non trattare mai con superficialità l'argomento, ed evitare, se e quando si decide di intervenire a riguardo, di parlare a vanvera da perfetti ignoranti. Se non avete mai vissuto sulla vostra pelle tale esperienza, risulta quasi impossibile comprendere quanto sia dura e fuori da ogni controllo, come molti contrariamente credono, ma soprattutto, non siete un cazzo di nessuno per etichettare negativamente e screditare chi lotta ogni giorno contro questi disturbi.
Inoltre, invito chiunque ne soffra, a non sentirsi mai un peso, a non sentirsi sbagliato e a non aver paura ad esternare il problema. Come è vero che esistono teste di cazzo ottuse nel mondo, esistono anche persone che capiscono ciò che avete dentro, che come voi lottano ogni giorno e sono disposte a tendervi la mano e condividere con voi queste problematiche, perché a volte, non sentirsi soli di fronte a tali problemi, può essere veramente una salvezza.
Parlarne aiuta molto, non sentitevi assolutamente dei deboli nell'aprirvi con gli altri (purché siano persone che vi trasmettono sensazioni positive), anzi, vi assicuro che avete sicuramente più palle voi di certi viscidi che si permettono di giudicarvi su ciò che non hanno mai vissuto.
Perdonatemi ancora se mi sono dilungato troppo, ma c'è davvero bisogno di riportare un po' di empatia e solidarietà in questa società malata di materialismo ed egoismo. Spero ne sia valsa la pena. 🙏
22 notes · View notes
Confidarsi
Riuscire triare fuori tutto quello che hai dentro.
Riuscire a far uscite fuori tutte le paure,i dubbi che dentro la tua testa diventando sempre più grandi.
Parlare
E trovarsi davanti a un muro da scalare più grande delle paure,dei dubbi che hai nella testa.
E finire a ritrovarsi quel'unico pensiero che ti diceva di non farlo,di tenere tutto dentro.
Riuscire a confidarsi
Senza paure,dubbi,senza dover affrontare un muro per far valere le tue emozioni.
Parlare
Per riuscire a calmare quel senso di vuoto che senti dentro.
-la ragazza dal cuore nero♡
6 notes · View notes
serenamatroia · 1 year
Text
Tumblr media
2 notes · View notes
Text
Qualcuno/a che ha voglia di compagnia? Sono disposto ad ascoltare qualunque storia e qualunque sfogo, mi piace esserci e ascoltare le persone 😊.
8 notes · View notes
Sono sempre le persone a cui tieni di più a farti più male.
Ti apri con loro, mostri le tue debolezze perché pensi di poterti fidare e sono proprio con le tue debolezze che ti uccidono.
5 notes · View notes
lunamarish · 2 years
Text
Chi ti sceglie come depositario di una confidenza, quasi mai si chiede se a te va di fartene carico.
© tauzio
5 notes · View notes
Text
[...] ed entrambi accettano quelle lacrime, perché sanno che, a volte, concedersi di piangere lava l'anima e la restituisce davvero nuova e pulita, sciacquata via da tutta l'amarezza. Far diventare reali le cose nascoste e dolorose serve a sconfiggerle e a liberarsene, per poter andare avanti senza fantasmi e agire davvero in piena coscienza di chi sei e che cosa desideri.
[...] un atto di coraggio, confronto e apertura, può davvero diventare il modo per liberarsi del dolore, e imparare ad accettarlo come qualcosa che è successo, ci ha fatto male, e che abbiamo deciso di non far succedere più.
Cit. "L'amore si impara leggendo"
Tumblr media
1 note · View note
tuportamiviareturn · 8 months
Text
A volte è più facile confidarsi con un estraneo. Chissà perché. Forse perché un estraneo ci vede come siamo realmente, e non come vogliamo far credere di essere.
Carlos Ruiz Zafón (Barcellona, 25 settembre 1964 – Los Angeles, 19 giugno 2020)
81 notes · View notes
overcomeyhdessa · 3 months
Text
Immagina parlare con una persona tutti i giorni, confidarsi, dirsi le cose più intime e di punto in bianco vederla sparire. Le riscrivi, non ti risponde. Aspetti, fai passare del tempo e le riscrivi, per sapere il motivo del suo allontanamento, ti metti in discussione, ti senti in colpa perché pensi:"magari ho fatto qualcosa di sbagliato" il dubbio persiste nella testa, le riscrivi, esponi il dispiacere per come siano andate le cose, le chiedi il perché, ti va bene qualsiasi risposta, ma lei non solo continua a non degnarti di alcuna risposta, neanche legge i tuoi messaggi.
La morale della favola? È rimasto solo il dispiacere di aver creduto che tu fossi chi non eri. Non vi meritate un cazzo
53 notes · View notes
sempresera · 2 years
Text
Confidarsi significa spiegare dove e come colpirti.
914 notes · View notes
Text
Tumblr media
Confidarsi..
è già un sentimento....
📖🌹
22 notes · View notes
Innamorarsi
Non può essere una colpa
-la ragazza dal cuore nero♡
2 notes · View notes
mucillo · 4 months
Text
Tumblr media
"A volte è più facile confidarsi con un estraneo. Chissà perché. Forse perché un estraneo ci vede come siamo realmente, e non come vogliamo far credere di essere.”  
Carlos Ruiz Zafón,( L'ombra del vento)
19 notes · View notes
Text
Qualcuno/a che ha voglia di compagnia? Sono disposto ad ascoltare qualunque storia e qualunque sfogo, mi piace esserci e ascoltare le persone 😊. In alternativa si accettano anche conversazioni con domande random fatte pourparler, senza limiti 💁.
3 notes · View notes
missrainworld · 10 months
Text
Per una piccola parte di me <3 0.2
L'altro giorno parlavo con una mia amica, e mi ha fatto una domanda banale, innocente, mi ha semplicemente chiesto " come è lui?" e su due piedi non ho saputo rispondere.
Non credo di aver mai davvero scritto di lui. Ho scritto pensando a lui notando quanto fosse importante per me. Ma io non ho mai parlato di lui.
Lui è difficile da definire, è difficile dire cosa rappresenta per me. Facciamo così, più che un figurativo di Warhol è un astratto di Kandinsky.
Lui è letteralmente la persona con cui guardi la pioggia fuori dalla finestra. Lui è il silenzio che ti calma. Lui è sorriso "nonostante tutto". Lui è la certezza che tutto andrà bene, anche quando il peggio sembra inevitabile ed io ho perso le speranze. È il bacio sui capelli mentre si è abbracciati.
Lui non è convenzionale, come non lo sono io, come non lo è il nostro rapporto. Ma d'altronde chi definisce cosa è convenzionale?
Lui parla tranquillamente di tutto, da cosa gli piace mangiare, dei suoi progetti per il futuro, dalle cose che ha fatto e a tutto ciò che di buffo trova in me: " Harry tu sei un mago ".
Lui è " vieni qua dammi un bacino" per poi spostarsi.
Lui è il " vieni giochiamo a hearts of Iron "
Lui è il " buongiorno amore mio, come stai " che mi fa sorridere la mattina. È il messaggio con scritto " ti amo" non appena ci salutiamo per tornare a casa, è il " mi manchi " subito dopo che ci siamo visti.
Ma cos'è lui alla fine, se non la persona a cui voglio più bene al mondo? È difficile spiegarlo agli altri, forse è difficile spiegarlo anche a me stessa. Non ho mai conosciuto nessuno che fosse equamente bello sia fuori che dentro
L’unico con cui non mi arrabbio come una bestia, l'unico che mi fa ridere in due secondi e che mi calma con un sorriso. L'unico che si interessa davvero nel vedermi felice, l'unico con cui riesco a parlare di tutto, dalle cose serie a quelle stupide. Forse l'unica persona con cui non devo fingere di stare bene.
Lui è l'unica persona che mi fa ancora sperare nell'amore, in quello vero, quello che ti fa volare oltre la linea delle nuvole e ti fa sentire che va vissuto ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo. Uno dei motivi per cui la mattina sono felice di svegliarmi. Uno dei motivi per cui sto vivendo e non sopravvivendo. Uno dei motivi per cui non sono in modalità "autopilot".
Io invece? Non so cosa ci trova Lui in me, Non mi piace parlare di me ma mi sono sempre definita un casino.
Mi capita sempre in un certo momento di perdere la voglia di comunicare e di zittirmi, un po’ come quando si esaurisce una batteria. Mi spengo. Mi isolo. Ho bisogno di stare da sola.
Ma adesso starei da sola con te, ha senso? per me lo ha.
È facile notare quando sto bene con qualcuno, non sento il bisogno di parlare in continuazione e con te, anche stare nella stessa stanza, senza dire nulla, in silenzio, mi tranquillizza, quando normalmente mi metterebbe solo pressione.
Ho desiderato tantissime volte essere di essere un' altra persona ma con te voglio solo essere me stessa.
Certe volte però vorrei che la mia mente facesse silenzio, che non pensasse così tanto, che non avessi determinati pensieri.
Quando ti dico che " sono presa male "non mi sento triste. Mi sento vuota. Mi sento spenta. Mi sento senza scopo. Questa non è tristezza.
Sei il mio partner, non il mio terapeuta, e giuro che mi sto sforzando un sacco a dirti cosa c'è nella mia testa, quante volte a " come stai " vorrei rispondere " bene" solo per non farti preoccupare e non nego che a volte lo faccio ma io non cerco qualcuno che mi curi, mi so curare da sola.
Voglio qualcuno che non mi ferisca più.
Ho finito per non parlare con nessuno dei miei problemi: alla fine confidarsi significa spiegare dove e come colpirti.
Sono stanca del male che mi viene fatto dalle altre persone, di dover dare tutto per ricevere nulla. Dover essere forti ti esaurisce ogni energia, il non piangere perché " ti rende debole " ti consuma dentro.
Non mi hai mai visto piangere come una bimba con i lacrimoni che strisciano sulle guance ma hai visto qualche lacrima lasciare i miei occhi e giuro che le persone che mi hanno vista anche solo versare una lacrima si possono contare sulle dita di una mano.
Vorrei sgretolarmi tra le tue braccia solo per poter essere ricomposta da te nell’immagine che tu hai di me, quando mi stringi.
A essere sincera non sono mai guarita dal passato, ho solo smesso di parlarne. Ed ho sempre paura di risultare pesante se ne dovessi parlare.
Ho passato la mia intera esistenza a sentirmi in colpa, a non sentirmi abbastanza e ad avere paura di non essere amata. Per cui ogni minimo cambiamento, che per te può sembrare insignificante triggera i miei problemi d'abbandono. Scusa se ti dico troppo " ti amo", se sono appiccicosa,se ho costantemente bisogno delle tue mani su di me, spammo messaggi, se ti chiedo se sei effettivamente sicura di amarmi.
È difficile capirmi se non comprendi la mia sensibilità. Quando tu mi dici "usciamo?" ed io ti rispondo " se vuoi" non è perché non ti amo o sto mettendo in dubbio qualcosa ( a parte non te lo sto dicendo piú * pat pat* per me), ma perché sono estremamente logorata da come mi hanno trattato le persone. Ho la paura costante di essere un fastidio nella vita di chiunque. Cerca di capire il mio stato mentale, mi hanno tradita ogni volta che ero stata leale.
La testa si deve perdere in due, altrimenti è un’esecuzione.
Per cui ti prego, se mai dovessi stancarti di me, per qualsiasi motivo, dimmelo subito. Se qualcosa ti da fastidio, se non ti piace qualcosa che faccio, se non sei d'accordo con me. Dimmelo. Parlami.
le relazioni sarebbero tutte più sane se romanticizzassimo la comunicazione di coppia, invece di idealizzare l'idea del partner che intuisce ogni tua esigenza: prima di trovare qualcuno che ci legga nel pensiero, accontentiamoci di qualcuno disposto ad ascoltarci quando parliamo, ed è per questo che cerco sempre il dialogo con te.
Una delle cose che amo di te è che sei una persona diretta, una di quelle che ti dicono che ci tengono, che gli manchi, che vogliono vederti, senza dover farti decifrare segnali e parole in codice.
Cosa che sono stata abituata a fare fin da piccola. Da bambina era la tipica bimba timida che sta in disparte ed osserva tutti.
E con gli anni ho imparato ad analizzare certi comportamenti, sia sugli altri che su me stessa, per questo tendo molto a razionalizzare tutto ciò che provo, ed è uno dei tanti motivi per cui mi dissocio.
Ma d'altronde anche io sono così, nulla di quello che faccio o dico, è " casuale ". Quando ti dico " hai ascoltato questa canzone " o cambio leggermente modo di fare c'è sempre una motivazione dietro.
Ho un debole per le cose reciproche, le cose che non devi chiedere, le cose che arrivano e ti strappano un sorriso, quando mi mandi gli audio dove mi dici che " mi ami più di ogni altra cosa " o mi mandi le foto dei gattini. Senza che io debba elemosinare nulla. Anche perché perdo interesse per tutto ciò che si deve forzare. L'amore è un dialogo, non un monologo.
Forse è proprio vero che di fatto non esistiamo finchè non c’è qualcuno che ci vede esistere, che non parliamo finchè qualcuno non è in grado di comprendere ciò che diciamo; in sintesi, che non siamo del tutto vivi finchè non siamo amati
Io credo fermamente nell’amore ed è questo che a volte anzi molte volte mi frega, perché sono un’eterna romantica e si sa gli eterni romantici sono così increduli che l’amore vero esiste e probabilmente esiste davvero in certi versi, no? Ho provato tante volte a scrivere perché è l’unica cosa che mi riesce bene, perché a parole non so spiegare cioè che ho dentro.
E dentro ho tante cose che non riuscirò mai a dire, probabilmente un giorno magari molto lontano riuscirò a scrivere davvero ciò che mi tormenta. Ma non sono qui per questo adesso, so che magari potrebbe annoiarti il mio essere così “logorroica” lo capisco, lo comprendo annoia anche a me moltissime volte. Ma vedi, l’amore che sento per te penso non sia paragonabile a quello che provato prima di te. Ti amo, ti amo davvero e non ti amo perché tu mi debba completare no, ti amo perché sai far uscire la parte migliore di me.
Mille parole non bastano, non bastano nemmeno mille lettere per dirti ciò che sento ma spero che tu capirai queste mie parole.
Sono quella persona che ti mostrerà che non tutti ti fanno del male. Non tutti ti spezzeranno il cuore. Perché amo Incondizionatamente e so cosa significa stare male.
Ti amerò quando piove fuori, anche quando mi piove dentro.
Ti amerò anche quando non potrò piú dirtelo.
Ti amo <3
Tua, A.
47 notes · View notes