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#Recensioni
pristina-nomine · 4 months
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Well, guess who won’t be able to listen to L’amour est un oiseau rebelle for at least a month.
(I started writing a lot of stuff in the tags, so why not make a full post. Overflow of unedited immediate-post-ending thoughts incoming)
Ok, this book is a mess, I’ll be brutally honest, it almost felt like reading an unedited manuscript with lots and lots of good ideas that were being thrown at me without a breathing moment. And Dabos really got carried away with borrowing stuff from His Dark Materials. And I didn’t really grasped the character arcs (this is my fault though, I'll need a reread yada yada yada).
But as I said, I really esteem Christelle Dabos for choosing to change entirely the scope and taste of her series; here it takes a truly dark and disturbing turn (the claustophobric anxiety of the Observatoire, the straigh-up body horror of the Horn of Plenty)... only for the ending to be the most hopeful possible. (spoilers under the cut)
I was lead to think this would be a bleak conclusion thrown in for shock value, but it's just not? Eulalie turning out to be a genuinely good person who was really striving for the best; Victoire and Second getting to have a childood and the Family Spirits getting to have a life. The last scene perfectly mirroring the very first of the series in tome 1. Ophèlie entering her Orpheus era and yet never ever loosing her willpower. Thorn who, after four books of costant trying, finally managed to sacrifice himself for her, but she just won't let him. His answer on the other side of the page/mirror!! Perfection.
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gregor-samsung · 1 month
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[La commedia all'italiana]
“ La commedia all'italiana, nella confusione dei generi, ha il grande merito di non aver allontanato del tutto il pubblico. Qui non si parla di capolavori, sappiamo bene che i capolavori sono mosche molto rare, e sappiamo anche chi li fa. Ma uno strano comportamento degli altri "capolavori" italiani è che si tratta quasi sempre di tragedie che col tempo si avviano a diventare comiche. Le eccezioni sono rare, e sappiamo tutti quali sono gli autori che resistono all'usura del tempo: Rossellini, Fellini, Antonioni, Rosi, un altro paio li lascio scegliere a voi. Gli altri preferirei tacerli, pensano già troppo loro stessi a farsi pubblicità, a spargere il terrorismo ideologico e artistico, e alla fine viene voglia di difendere "la commedia all'italiana", soprattutto se si pensa a quei "capolavori" che hanno i minuti contati e rendono pensoso il ceto medio, sempre sull'onda della moda. La commedia italiana ha rivelato una certa Italia che esiste, e che gli italiani avevano sotto gli occhi e non vedevano.
L'Italia dei soliti ignoti (bisognerà rifarsi a questo lontano film di Monicelli), quella dei "mostri", della legislazione arretrata, del boom e delle congiunture, l'Italia della televisione, della provincia ormai tentacolare, dei moralisti e degli imbroglioni. L'Italia, insomma, che esce dalla commedia dialettale e sentimentale per guardarsi com'è fatta. Si è scoperto un tipo di italiano eterno, che viene da Machiavelli, e che affronta la vita con tranquilla amoralità, comicamente e talvolta con una certa disperazione. I nostri comici bene o male rappresentano l'Italia. Sordi e Tognazzi, Gassman e Manfredi sono l'Italia. Ne siamo circondati. Oltre che parlare di registi (Risi, Scola, Salce e altri) qui bisogna parlare anche degli scrittori, e cito i quattro più rispettabili, Rodolfo Sonego, Age e Scarpelli, Ruggero Maccari. Bene, si ha l'impressione, leggendo le critiche dei giornali, che costoro debbono passare il tempo a difendersi dall'accusa di facilismo. Io ammiro in loro invece la grande fecondità inventiva, lo spirito di osservazione sempre aggiornato, l'agilità costruttiva delle loro storie, e l'umorismo oltre che la comicità. È un cinema che è una variazione attuale della commedia cinquecentesca, fatto con lo stesso spirito di spregiudicatezza dei tempi d'oro. Faccio qualche esempio: chi ha visto "Riusciranno i nostri eroi etc.", si è reso conto che finalmente l'italiano esiste, appunto perché trasportato fuori del suo habitat. Chi ha visto l'episodio delle due checche nel film "Vedo nudo" non ha potuto non ammirare la semplice grazia dello svolgimento e della recitazione. E chi ha visto Sordi nell'ultimo episodio della "Contestazione generale", sa che siamo davanti ad un piccolo capolavoro, piccolo ma resistente. Infine mi sembra che la commedia all'italiana, anche nei casi più clamorosi (Il medico della mutua) pur con tutte le sue facili risate indica problemi che sollevati dalla saggistica, dal giornalismo, dalla narrativa, chissà perché annoiano. “
Ennio Flaiano, Frasario Essenziale - per passare inosservati in società, introduzione di Giorgio Manganelli, Bompiani (collana Nuovo Portico, n° 41), 1986¹; pp. 78-79.
 Nota: Il volume è una raccolta postuma di scritti inediti e varî (taccuini, appunti, fogli sparsi di diario o di viaggio).
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lucaps · 9 months
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Il Barone Rampante
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Alcuni libri mi prendono da subito e decido che sono belli per molti aspetti che mi hanno colpito e catturato. Altre volte capisco che è un bel libro quando, una volta terminato, sento la mancanza dei personaggi. Il barone rampante rientra nella seconda categoria. Viene raccontato in un modo diretto, quasi fosse un ragazzo a parlare di questa storia, a mostrarla con le parole sulle pagine. Mi sono appassionato a Cosimo, il nostro protagonista e fratello del narratore, senza accorgermene. Ho adorato la sua ribellione e il suo ingegno, il non buttarsi giù ma trovare un modo per circuire i prblemi che uno si trova di fronte. E stando su un albero ce ne sono molti!
Come altri libri che ho letto di Calvino, la scrittura è intelligente, diretta, con delle note divertenti. L'occhio non legge le parole sulle pagine ma ci danza sopra.
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scogito · 1 year
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Recensioni.
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(via LET'S TALK ABOUT CHU)
Chu Ai parla senza tabù di sesso inun vlog, separando nettamente sesso e amore, ma ben presto si accorge che nella vita reale non è così facile tracciare e stabilire linee di separazione.
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cloudsbooks · 3 months
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ciao amici e amiche, cerco blog di scrittura e lettura e, se ci sono, anche dei gruppi di lettura - scrivetemi pure a riguardo, sarei felice di fare conoscenza 🪷🌈
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isolaideale · 2 months
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questo bimbo questo mese ha compiuto due anni 🤍 molto proud, spero di poter tornare a scrivere presto perché mi manca!! Se volete leggerlo e farmi sapere cosa ne pensate, ecco il link: https://www.amazon.it/Cura-Dei-Dettagli-Simona-Cavuoto/dp/B09SG1X18C/ref=mp_s_a_1_2?crid=MZKDAEDAY3DR&keywords=la+cura+dei+dettagli&qid=1645313925&sprefix=la+cura+dei+dett%2Caps%2C128&sr=8-2
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genericamentegiuseppe · 4 months
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audry - Vampiric Premonitions
Quando una proposta musicale è ridotta al solo ruolo di sottofondo e quando è solo il critico che non ha gli strumenti per analizzarla?
Parte di una scena in piena espansione tra i meandri di RateYourMusic e Bandcamp, vi parlo di una musica che mette in crisi i parametri critici e pone questioni sul futuro per l’analisi di queste che, almeno per adesso, percepisco più come digressioni che atti artistici compiuti. autopubblicato/glitch noiseCanada2024 BANDCAMP: https://audry777.bandcamp.com/album/vampiric-premonitions
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fard-rock-blog · 5 months
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THE BEATLES FILE | VV.AA.: The Art of McCartney
Etichetta: Arctic Poppy Tracce: 34 – Durata: 126:27 Genere: Pop Rock Voto: 6/10 Un album tributo dedicato ad un autore come Paul McCartney non poteva certo essere limitato ad un solo CD. Così la versione standard di The Art of McCartney si presenta come un doppio album ma in commercio ci sono anche edizioni più ricche che arrivano fino a 3 CD+DVD. Il gioco, d’altronde, prevede che il maestro…
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underleveledreviews · 6 months
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UndereLeveled Reviews: Specifiche
Per vedere la lista completa delle recensioni cliccare QUI.
In questo blog porterò recensioni di videogiochi che ho giocato, e/o provato, di cui voglio parlarne nel modo più completo possibile, anche se NON sono un recensore.
Nel caso un gioco che recensisco non lo abbia completato, e spero di non farlo mai, sarà scritto all'inizio del post.
I voti saranno suddivisi in due categorie diverse:
Critico
Emotivo
Rispettivamente di colore viola, il voto Critico è un voto più oggettivo possibile che riguarda solo l'aspetto tecnico e di qualità del gioco, mentre quello Emotivo, di colore arancione, è un voto soggettivo che si basa solo su come io ho apprezzato e goduto il gioco, quindi un voto che non per forza sarà in linea con tutti.
Inoltre per i miei giochi preferiti, che ho apprezzato di più, quelli che per me tutti dovrebbero giocare, aggiungerò alla fine una medaglia, un "Misterleo Award":
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Mentre per i giochi che non consiglio, che non mi sono piaciuti per niente, userò l'altra faccia della medaglia, un "Misterleo Awardn't":
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Per concludere, anche se non serve a niente, alla fine di ogni recensione ci sarà questo logo per segnare la proprietà:
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Spero vi piacciano le recensioni che farò, buona permanenza sul blog.
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pristina-nomine · 1 year
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La mémoire de Babel random opinions (don’t worry no spoilers!):
- I’m officially no longer objective on this series; it just unlocks in me this ancestral feeling (eheh) of “Jesus, I need to know what happens NEXT” which is 1. a glorious feeling 2. an impressive feat considering I’ve spoiled myself half of the events of these books (fourth and final one included)
- for the aforementioned reasons I’ve read this third tome in a rush and definitely will read it again, given that imho it aims a bit higher than the two previous entries. I liked it a lot, even though it felt…smaller? than I expected, despite the new setting and lore elements, it’s all focused on Ophélie’s lonely quest in Babel and everything and everyone else is more of an echo chamber of herself
- I can’t believe there was a literal “wake up sheeple” guy
- Victoire! Her chapters are so cute until. They aren’t.
- oh how I love Ophélie, our little fantasy Jane Eyre. As I said the chorality of the Pole felt missing here, but who cares, she’s so interesting on her own, grown so much from the first books and yet imperfect and weird in a wonderfully engaging way, I just love her
- I also definitely like Thorn, now. Still no idea how he became so lovable to me all of a sudden, don’t ask me aha. Also he used hand sanitizers before it was cool
- and speaking of them both... I have to admit at times their relationship does seem to fall in the traps of the “cold-unfeeling-love-interest/protagonist-begging-for-a-crumb-of-affection” that were averted in the previous books. And yet, the whole thing still hinges on Ophèlie's inability of being outspoken about her feelings, she’s unreadable to Thorn as much as he is to her, in hindsight he more or less spends the whole novel waiting for her to do something? They’re both begging for crumbs? Amazing.
- two questions: 1. in my Italian translation, Mediana speaks with random French words, I assume she uses Italian in the original? 2. please someone spoil me if we ever see Berenilde and Thorn meet again, if not I have to make my peace with it in advance, thank you very much
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furiarossa · 6 months
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Oggi una recensione strana... quella di un profumo. Ma che c'entra un profumo con le storie? Con la scrittura? Beh, scopritelo!
(E potete anche leggere questa recensione, con immagini e didascalie aggiuntive, sul nostro blog, qui: https://fantasydiario.blogspot.com/2023/11/recensione-lord-of-misrule.html )
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letteraturadiviaggio · 2 months
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Vantaggi di viaggiare in treno - Antonio Orejudo
“Vuole che le racconti la mia vita?” A fare questa domanda è lo psichiatra Ángel Sanagustín, e ad ascoltarlo l’agente letteraria Helga di ritorno dalla clinica dove ha appena lasciato il marito.  Martín Urales de Úbeda, un ex soldato senza un braccio e paranoico che vive in una casa sommersa di rifiuti nei pressi di Madrid. Un ritmo incessante e senza pause, simile ad un flusso di coscienza, una…
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valentina-lauricella · 6 months
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Realtà "stregata", una mia recensione su Amazon del libro Carrellolandia e i carrelli stregati di Sara Provasi.
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Non leggo soltanto Leopardi, a volte leggo anche qualcos'altro, come il libro per ragazzi di quest'autrice, mia amica di Instagram. Non ci siamo mai incontrate perché lei abita a Rozzano vicino Milano, da lei detta Rozzangeles o, come in questo libro, Carrellolandia, e io a Palermo. È una finissima poetessa, disegnatrice e realizzatrice di collages e fotoromanzi con giocattoli. È un'adulta che vede oltre perché non ha mai smesso del tutto di essere bambina. Acquistato il suo libro alla velocità della luce, ne ho lasciato una recensione su Amazon.
È un libro per ragazzi, che si può leggere a 10 anni, ma che fa piacere leggere a 20 anni e ancor più a 40, che tocca corde senza età, relative al sogno, alla conoscenza e al bisogno di dare e ricevere amore. È un giallo, perché c'è un mistero, che si snoda e si risolve in modi non del tutto prevedibili. È un racconto realistico, perché racconta la psicologia dei bambini più sensibili. È un piccolo, agile capolavoro in cui ogni elemento è al posto giusto e si offre a sempre più profonde letture simboliche man mano che si pone attenzione nel considerarlo. Già, l'attenzione. Il messaggio implicito di questo libro è che la propria influenza sulla realtà dipende solo dal grado di attenzione e di amore che si è disposti a darle. Uno sguardo superficiale, un gesto disattento e privo di amore, fanno "sparire" oggetti, esseri viventi e anche persone. Fanno vivere in una realtà che è l'opposto di quella "aumentata": una realtà impoverita, non decodificata, una realtà subìta. La chiave per la comprensione e per l'influenza sulla realtà sono l'attenzione e l'amore. In qualunque ambiente si viva, niente è muto, indifferente, da scartare. Tutto ha un senso, una poesia, dei colori, una voce. Dai palazzi delle periferie con i loro centri commerciali, agli animali da compagnia (dai più tradizionali ai più piccoli e quasi invisibili), agli elettrodomestici, alle briciole. Nulla è superfluo o va perduto, se l'animo umano è attento, sensibile, amorevole; tutto è recuperabile, e i "lieto fine", come in questa bella fiaba, si moltiplicano.
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(via MY NAME IS LOH KIWAN)
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