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#uomo eretto
aitan · 3 months
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"Pithecanthropus Erectus" fu registrato in questo giorno 68 anni fa, il 30 gennaio 1956, presso gli Audio-Video Studios di New York City.
Di seguito una parte delle note di copertina dell'album epinimo che ho provato a tradurre dall'inglese barocco del suo immenso autore, Charles Mingus.
“Questa composizione è in effetti una poesia sonora jazz, perché rappresenta musicalmente la mia concezione del corrispettivo moderno del primo uomo a stare eretto – quanto era orgoglioso di essere il "primo" a elevarsi dalle quattro zampe, picchiandosi il petto e proclamando la sua superiorità sugli animali ancora in posizione prona!
Sopraffatto dall'autostima, esce a governare il mondo, se non addirittura l'universo, ma sia il suo fallimento nel comprendere l'inevitabile emancipazione di coloro che cercava di schiavizzare, sia la sua avidità basata su delle false sicurezze, gli negano il diritto di essere veramente un uomo e alla fine lo distruggono completamente. Fondamentalmente, la composizione può essere suddivisa in quattro movimenti: (1) evoluzione, (2) complesso di superiorità, (3) declino e (4) distruzione.
I primi tre movimenti sono suonati dal gruppo in una forma ABAC, con l'alto e il tenore che descrivono insieme il secondo movimento; poi ogni solista ripete questa forma, raccontando la storia a modo suo. Dopo il solo dell'alto, il gruppo suona di nuovo la forma originale, tranne il fatto che il terzo movimento si sviluppa ora in quello che ho chiamato il quarto movimento. L'ultimo movimento si basa sul terzo, ma aumenta di velocità e intensità e raggiunge un climax definitivo, indicando la distruzione finale nel modo in cui un organismo moribondo ha un'ultima frenetica esplosione prima di esalare il suo ultimo respiro.”
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gregor-samsung · 5 months
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“ Eravamo nell'atrio, tutto rivestito di capelvenere. Dinnanzi m'era lo scenario che godevo da un mese e che mi sembrava di vedere ogni giorno per la prima volta. Il declivio verde di aranci, costellato di frutti d'oro, poi l'azzurro del mare, l'azzurro del cielo; e su quell'orizzonte a tre smalti diversi, i piú divini modelli che l'arte dorica abbia, col Partenone, tramandato sino a noi. Il Tempio della Concordia, e vicino il Tempio d'Era con la sua fuga di venti colonne erette e di venti colonne abbattute, e, piú oltre, il Tempio d'Ercole, ossario spaventoso della barbarie cartaginese, meraviglia ciclopica tale che la nostra fantasia si domanda non come sia stato costrutto, ma come sia stato abbattuto; e oltre ancora il Tempio di Giove Olimpico, il Tempio di Castore e Polluce: tutte le sacre rúine che Agrigento spiega a sfida tra l'azzurro del cielo e del mare, ecatombe di graniti e di marmi che sembra dover ricoprire tutta la terra di colonne mozze o giacenti, di capitelli, di cubi, di lastre, di frantumi divini. Ma dinnanzi a noi era quello che Miss Eleanor chiamava «il mio tempio», il tempio di Demetra, eretto ancora sulle sue cinquantaquattro colonne, l'unico intatto fra dieci altri abbattuti, l'unico sopravvissuto, per uno strano privilegio, al furore fenicio e cartaginese, al fanatismo cristiano e saraceno. — No, amico mio. Dobbiamo ai cristiani e ai saraceni se il tempio è giunto intatto fino a noi.
Fu San Rinaldo, nel IV secolo, che lo scelse fra «i monumenti infernali dell'idolatria» per convertirlo in una chiesa dedicata a San Giovanni Evangelista, chiesa che fu trasformata in moschea al tempo dell'invasione saracena. E l'edificio divino fu salvo, mascherato e protetto come un fossile nella sua custodia di pietra e di cemento. Quale grazia del caso! Pensate allo scempio che fu fatto degli altri! Pubblicherò un manoscritto di mio padre dedicato tutto allo studio di queste distruzioni nefande. Pensate a quel colossale Tempio d'Ercole che forni materiale per tutti i porti nel Medio Evo! Tutto fu abbattuto e spezzato. Abbattute le colonne ciclopiche, ogni scannellatura delle quali poteva contenere un uomo, come in una nicchia, abbattuti i giganti e le sibille alte dodici metri che reggevano l'architrave, meraviglia di mole titanica e di scultura perfetta. Pensate le teste, le braccia, le spalle divine, i capitelli intorno ai quali si gettavano gomene colossali, tese, tirate da schiere di buoi fustigati, mentre le seghe tagliavano, le vanghe scalzavano i capolari alle basi. E le moli precipitavano in frantumi spaventosi, con un rombo che faceva tremare le terra. Ora sulle nudità divine, tra le pieghe dei pepli, nidificano le attinie e i polipi di Porto d'Empedocle. — Cose da invocare un secondo toro di Falaride per i cristianissimi demolitori. — Il gregge! Il gregge dell'Abazia! — Miss Eleanor si interruppe ad un tratto, ebbe uno di quei suoi moti fanciulleschi di bimba sopravvissuta, — il gregge dell'Abazia! Guardate che incanto! Dall'interno del Tempio, sul grigio delle colonne immani, biancheggiarono d'improvviso due, trecento agnelle color di neve. Uscivano dal riposo meridiano, dalla fresca penombra, correvano lungo il pronao, balzavano sui plinti, scendevano con grandi belati e tinnir di campani. Tre pastori s'affaccendavano con i cani per adunare le disperse e le ritardatarie. Alcune, le piccoline, non s'attentavano a balzare dagli alti cubi di granito, correvano disperate lungo il pronao, protendevano il collo invocando soccorso, con un belato lamentevole. I pastori le prendevano tra le braccia, passandole dall'uno all'altro, tra l'abbaiare dei cani. “
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Brano tratto dal racconto di Guido Gozzano Alcina, pubblicato per la prima volta sulla rivista culturale milanese L’illustrazione italiana il 26 dicembre 1913.
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Inferno negli ospedali di Gaza senza luce e cure
All’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale Indonezi, che si chiama così perché eretto con il sostegno di finanziamenti dell’Indonesia, nel nord della Striscia di Gaza, arriva un’ambulanza del servizio dei vigili del fuoco. Ne viene estratto un uomo fino a poco prima sepolto sotto le macerie della sua casa nel rione Mashrua della vicina Beit Lahya, appena bombardata da Israele. Ancora non si…
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valentina-lauricella · 8 months
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Rag and bones
"E nessuno trionferà di me, finchè non potrà spargermi per la campagna e divertirsi a far volare la mia cenere in aria." "Venga un filosofo, e mi dica. Se ora si trovassero le ossa o le ceneri di Omero o di Virgilio ec. il sepolcro ec. quelle ceneri che merito avrebbero realmente, e secondo la secca ragione? Che cosa parteciperebbero dei pregi, delle virtú, della gloria ec. di Omero ec.? Tolte le illusioni, e gl’inganni, a che servirebbero? Che utile reale se ne trarrebbe? Se dunque, trovatele, qualcuno, le dispergesse e perdesse, o profanasse, disprezzasse ec. che torto avrebbe in realtà? anzi non oprerebbe secondo la vera ed esatta ragione? Come dunque meriterebbe il biasimo, l’esecrazione degli uomini civili? E pur quella si chiamerebbe barbarie. Dunque la ragione non è barbara? Dunque la civiltà dell’uomo sociale e delle nazioni, non si fonda, non si compone, non consiste essenzialmente negli errori e nelle illusioni?"
Nel 1898 avvenne una prima ricognizione; secondo il senatore Mariotti, durante i lavori di restauro di alcuni anni prima, un muratore ruppe inavvertitamente la cassa, danneggiata dalla troppa umidità, frantumando le ossa e provocando la perdita di parte dei resti contenuti, forse gettati nell'ossario comune o addirittura con i calcinacci.
Il 21 luglio 1900, alla presenza dei rappresentanti regi e del comune di Napoli, venne effettuata la ricognizione ufficiale delle spoglie del recanatese e nella cassa (in realtà un mobile adattato allo scopo dai fratelli Ranieri), troppo piccola per contenere lo scheletro di un uomo con doppia gibbosità, vennero rinvenuti soltanto frammenti d'ossa (tra cui residui delle costole, delle vertebre recanti segni di deformità, e un femore sinistro intero, forse troppo lungo per una persona di bassa statura (*), e un altro femore a pezzi, una tavola di legno (con cui gli operai avevano tentato di riparare il danno alla cassa), una scarpa col tacco e alcuni stracci, mentre nessuna traccia vi era del cranio e del resto dello scheletro, per cui in seguito si arrivò anche a formulare la teoria di un suo trafugamento da parte di studiosi lombrosiani di frenologia amici del Ranieri.   Nonostante i dubbi, la questione venne ben presto chiusa; secondo l'incaricato, professor Zuccarelli, era plausibile che quelli fossero parte dei resti di Leopardi. Il medico parla esplicitamente di aver rinvenuto una parte di rachide e una di sterno, entrambe deviate.  
(*) Il femore in questione sembra appartenere ad una persona di 1,65 m di statura: e probabilmente questa sarebbe stata l'effettiva altezza del Leopardi "al netto" della sua severa scoliosi, che lo avrebbe ridotto a circa 1,43 cm, la lunghezza della cassa).
Alcuni, pur pensando ad una morte per colera, credettero che Ranieri comunque fosse riuscito nell'intento di salvare il corpo dalla fossa comune corrompendo, se non il ministro, perlomeno dei funzionari incaricati. La scarpa ritrovata venne poi acquistata dal tenore Beniamino Gigli, concittadino di Leopardi, e donata alla città di Recanati. Dopo vari tentativi di traslare i presunti resti a Recanati o a Firenze nella basilica di Santa Croce accanto a quelli di grandi italiani del passato (e di Fanny Targioni Tozzetti: disuniti in vita, uniti in morte), nel 1939 la cassa, per volontà di Benito Mussolini che esaudì una richiesta dell'Accademia d'Italia, venne con regio decreto di Vittorio Emanuele III, che ne stabiliva l'identificazione, riesumata di nuovo e spostata al Parco Vergiliano a Piedigrotta nel quartiere Mergellina. Il luogo fu dichiarato monumento nazionale e tuttora vi sorge il secondo sepolcro del poeta, eretto quello stesso anno; nei pressi venne traslata anche la lapide originale, mentre parte del monumento venne portata a Recanati. Questa versione è quella sostenuta ufficialmente dal Centro Nazionale Studi Leopardiani. Nel 2004 venne chiesta (da parte dello studioso leonardiano Silvano Vinceti, che si è occupato della riesumazione e identificazione dei resti di Caravaggio, Boiardo, Pico della Mirandola e Monna Lisa) la terza riesumazione, onde verificare se quei pochi resti fossero davvero di Leopardi tramite l'esame del DNA e del DNA mitocondriale, comparato con quello degli attuali eredi dei conti Leopardi (Vanni Leopardi e la figlia Olimpia, discendenti diretti del fratello minore del poeta Pierfrancesco) e dei marchesi Antici, ma la richiesta fu respinta, sia dalla Soprintendenza sia dalla famiglia Leopardi (tramite la contessa Anna del Pero-Leopardi, vedova del conte Pierfrancesco Leopardi e madre di Vanni). La posizione ufficiale della famiglia Leopardi (esplicitata dal 1898 in poi) e della Fondazione Casa Leopardi da loro presieduta, è che i resti nel parco Vergiliano non siano del poeta e che Ranieri abbia mentito, che il corpo si trovi alle Fontanelle e che quindi la riesumazione sia inutile, occorrendo altresì rispettare la tomba-cenotafio lì situata.
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Kamagra 100 mg – generico d'oro per l'erezione
I problemi di potenza possono essere temporanei (si verificano occasionalmente) o di natura cronica, manifestandosi ad ogni tentativo di avere rapporti sessuali. La situazione associata alla presenza di sintomi del disturbo erettile richiede l'uso di appropriato trattamento terapeutico. Per combattere la disfunzione, è sufficiente acquistare compresse Kamagra 100 di produzione indiana. Kamagra è un generico moderno e di alta qualità del famoso Viagra.
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L'azione del farmaco ha lo scopo di eliminare rapidamente ed efficacemente i sintomi fastidiosi che impediscono agli uomini di avere una vita sessuale attiva.
Caratteristica dell’azione del generic
Utilizzando l'opportunità di acquistare Kamagra 100 mg, un uomo può contare sull'eliminazione delle manifestazioni di impotenza grazie all'influenza del Sildenafil. Una compressa del regolatore di potenza contiene 100 mg del principio attivo - la dose corrisponde in modo ottimale alle condizioni in cui ha luogo una debolezza sessuale espressa. L'azione del farmaco è destinato a recuperare i processi naturali nel corpo, grazie ai quali è possibile:
migliorare il processo di circolazione;
recuperare la pervietà dei vasi degli organi pelvici;
eliminare il tono della muscolatura liscia.  
Nel processo di eccitazione, l'organo genitale entra in uno stato eretto e non lo perde fino alla terminazione del rapporto sessuale. Un prerequisito per l'inizio di un'erezione è la presenza di stimolazione. Il farmaco non influisce sullo stato ormonale, non provoca dipendenza. Se è necessario, è consentita l’assunzione a lungo termine del farmaco.
Caratteristiche del'uso di Kamagra 100
È raccomandato di comprare Kamagra 100 mg nei casi in cui i disturbi erettili sono il risultato di disturbi funzionali nel corpo, provocati dai disturbi fisici o disturbi psicosomatici (stress prolungato, depressione, fobie). La dose della sostanza viene calcolata in modo ottimale per aiutare a combattere i problemi degli uomini di età e corporatura diverse. Si consiglia di assumere una compressa da 100 mg una volta al giorno (senza superare la dose giornaliera).
È meglio prendere il medicinale a stomaco vuoto. Questo è necessario affinché l'assorbimento della sostanza passi più velocemente, fornendo un evidente effetto terapeutico. In genere, sono necessari 50-60 minuti per l’apparizione del effetto. L'effetto del sildenafil sulla potenza si sentirà durante 4-5 ore. Non si tratta di un'erezione incontrollata, ma della possibilità di portare il pene in uno stato eretto se c'è un desiderio naturale di entrare nell'intimità sessuale senza il rischio di un fiasco imprevisto.
Consigli per l'assunzione di Kamagra
Prima di acquistare Kamagra in Italia, Lei si deve assicurare che non ha controindicazioni per uso del farmaco. È raccomandato di assumere il farmaco solo agli uomini adulti il cui stato di salute non è complicato dalla presenza di:
caratteristiche prominenti di allergia al farmaco;
problemi al cuore e ai vasi sanguigni (ipertensione, attacco di cuore, ictus);
qualsiasi  deformità del pene;
malattie del sangue;
malattie oncologiche;
disturbi del tratto digestivo (gravi malattie di stomaco, fegato, intestino).
Durante l'assunzione delle compresse, è necessario controllare la condizione della salute, prestando attenzione ai cambiamenti nel stato di salute. Una terapia farmacologica può essere accompagnata dall’apparizione di reazioni indesiderate: mal di testa, febbre, visione offuscara, aumento del nervosismo, dolore di stomaco. È importante rispondere tempestivamente e correttamente al loro apparizione riducendo il dosaggio o abbandonando temporaneamente l'uso del medicinale.
Quali sono gli effetti collaterali del Kamagra 100?
Gli effetti collaterali di Kamagra 100 possono includere mal di testa, vertigini, arrossamento del viso, alterazioni della percezione dei colori, aumento della fotosensibilità, congestione nasale e diarrea1. Tuttavia, tutti questi effetti collaterali sono generalmente lievi e di breve durata.
Come assumere correttamente il Kamagra 100?
Kamagra 100 deve essere assunto secondo necessità circa un'ora prima del rapporto sessuale. La dose raccomandata è di 50 mg da assumere prima dei pasti. La dose può essere aumentata a 100 mg o ridotta a 25 mg in base all'efficacia e alla tolleranza. Non si consiglia di assumere il prodotto più di una volta al giorno.
Dove posso acquistare Kamagra 100?
È possibile acquistare Kamagra 100 nelle farmacie online. Ad esempio, su farmacia-it.net è possibile acquistare le compresse di Kamagra 100 mg, 4 pezzi, con consegna nelle seguenti città italiane: Milano, Roma, Palermo, Bari e altre.
Per maggiori informazioni clicca qui : farmacia-it.net.
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kamarga100mg · 1 year
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Kamagra 100 mg – generico d'oro per l'erezione
I problemi di potenza possono essere temporanei (si verificano occasionalmente) o di natura cronica, manifestandosi ad ogni tentativo di avere rapporti sessuali. La situazione associata alla presenza di sintomi del disturbo erettile richiede l'uso di appropriato trattamento terapeutico. Per combattere la disfunzione, è sufficiente acquistare compresse Kamagra 100di produzione indiana. Kamagra è un generico moderno e di alta qualità del famoso Viagra.
L'azione del farmaco ha lo scopo di eliminare rapidamente ed efficacemente i sintomi fastidiosi che impediscono agli uomini di avere una vita sessuale attiva.
Caratteristica dell’azione del generic
Utilizzando l'opportunità di acquistare Kamagra 100 mg, un uomo può contare sull'eliminazione delle manifestazioni di impotenza grazie all'influenza del Sildenafil. Una compressa del regolatore di potenza contiene 100 mg del principio attivo - la dose corrisponde in modo ottimale alle condizioni in cui ha luogo una debolezza sessuale espressa. L'azione del farmaco è destinato a recuperare i processi naturali nel corpo, grazie ai quali è possibile:
migliorare il processo di circolazione;
recuperare la pervietà dei vasi degli organi pelvici;
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Nel processo di eccitazione, l'organo genitale entra in uno stato eretto e non lo perde fino alla terminazione del rapporto sessuale. Un prerequisito per l'inizio di un'erezione è la presenza di stimolazione. Il farmaco non influisce sullo stato ormonale, non provoca dipendenza. Se è necessario, è consentita l’assunzione a lungo termine del farmaco.
Caratteristiche del'uso di Kamagra 100
È raccomandato di comprare Kamagra 100 mg nei casi in cui i disturbi erettili sono il risultato di disturbi funzionali nel corpo, provocati dai disturbi fisici o disturbi psicosomatici (stress prolungato, depressione, fobie). La dose della sostanza viene calcolata in modo ottimale per aiutare a combattere i problemi degli uomini di età e corporatura diverse. Si consiglia di assumere una compressa da 100 mg una volta al giorno (senza superare la dose giornaliera).
È meglio prendere il medicinale a stomaco vuoto. Questo è necessario affinché l'assorbimento della sostanza passi più velocemente, fornendo un evidente effetto terapeutico. In genere, sono necessari 50-60 minuti per l’apparizione del effetto. L'effetto del sildenafil sulla potenza si sentirà durante 4-5 ore. Non si tratta di un'erezione incontrollata, ma della possibilità di portare il pene in uno stato eretto se c'è un desiderio naturale di entrare nell'intimità sessuale senza il rischio di un fiasco imprevisto.
Consigli per l'assunzione di Kamagra
Prima di acquistare Kamagra in Italia, Lei si deve assicurare che non ha controindicazioni per uso del farmaco. È raccomandato di assumere il farmaco solo agli uomini adulti il cui stato di salute non è complicato dalla presenza di:
caratteristiche prominenti di allergia al farmaco;
problemi al cuore e ai vasi sanguigni (ipertensione, attacco di cuore, ictus);
qualsiasi  deformità del pene;
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malattie oncologiche;
disturbi del tratto digestivo (gravi malattie di stomaco, fegato, intestino).
Durante l'assunzione delle compresse, è necessario controllare la condizione della salute, prestando attenzione ai cambiamenti nel stato di salute. Una terapia farmacologica può essere accompagnata dall’apparizione di reazioni indesiderate: mal di testa, febbre, visione offuscara, aumento del nervosismo, dolore di stomaco. È importante rispondere tempestivamente e correttamente al loro apparizione riducendo il dosaggio o abbandonando temporaneamente l'uso del medicinale.
Quali sono gli effetti collaterali del Kamagra 100?
Gli effetti collaterali di Kamagra 100 possono includere mal di testa, vertigini, arrossamento del viso, alterazioni della percezione dei colori, aumento della fotosensibilità, congestione nasale e diarrea1. Tuttavia, tutti questi effetti collaterali sono generalmente lievi e di breve durata.
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Kamagra 100 deve essere assunto secondo necessità circa un'ora prima del rapporto sessuale. La dose raccomandata è di 50 mg da assumere prima dei pasti. La dose può essere aumentata a 100 mg o ridotta a 25 mg in base all'efficacia e alla tolleranza. Non si consiglia di assumere il prodotto più di una volta al giorno.
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scienza-magia · 1 year
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Fattori ambientali incrementano la lunghezza del pene
Il pene si è allungato di 3 centimetri in 30 anni. Preoccupazione degli andrologi. Gli esperti della Società Italiana di Andrologia: potrebbe essere un altro indicatore dell’impatto di fattori ambientali, come l'esposizione a inquinanti o l'aumento di stili di vita poco sani. Meta-analisi della Stanford University. Negli ultimi 30 anni il pene dell'uomo è cresciuto in lunghezza del 24%, allungandosi quindi di circa  3 centimetri. A molti uomini, e non solo, farà certamente piacere, ma in realtà potrebbe non essere poi una così buona notizia. A sottolinearlo è la Società Italiana di Andrologia (SIA) che dal congresso europeo commenta uno studio della Stanford University pubblicato sulla rivista The World Journal of Men's Health.
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“L’aumento delle dimensioni dei genitali maschili potrebbe essere un altro indicatore dell’impatto di fattori ambientali, come l'esposizione a inquinanti o l'aumento di stili di vita poco sani – commenta Alessandro Palmieri, presidente SIA e professore di Urologia alla Università Federico II di Napoli -. Questi potrebbero infatti alterare il funzionamento del sistema endocrino, modificando in modo anche strutturale l’apparato riproduttivo maschile. Lo studio quindi suggerisce l'importanza di approfondire e valutare le ripercussioni dei fattori ambientali sulla salute sessuale e riproduttiva maschile, a cui la SIA ha sempre dedicato molta attenzione sia dal punto di vista divulgativo che scientifico”. Il lavoro dei ricercatori di Stanford è una meta-analisi di ricerche precedenti tutte focalizzate sulla lunghezza del pene. Nel dettaglio i ricercatori hanno analizzato i dati di 75 studi condotti tra il 1942 e il 2021, che hanno coinvolto un totale di 55.761 uomini. In ogni studio preso in esame sono stati raccolti i dati relativi alla lunghezza del pene in diversi stati: flaccido, allungato ed eretto. I ricercatori hanno scoperto che in tutto il periodo di studio le dimensioni sono aumentate. In particolare, ad essere aumentata è la lunghezza del pene quando è eretto. Se infatti la lunghezza media del pene “a riposo” è rimasta sostanzialmente invariata, cioè poco più di 8,5 centimetri, ed è rimasta stabile anche quando allungato, cioè mediamente 13 centimetri, i peni completamente eretti si sarebbero allungati, passando da una media si 12 centimetri a una di 15,24 centimetri. “Lo studio non ci dà alcuna indicazione circa le possibili ripercussioni di questo allungamento sulla salute del sistema riproduttivo maschile e serviranno ulteriori indagini e approfondimenti - spiega Palmieri -. Tuttavia, aldilà dei risultati della ricerca il tema delle dimensioni del pene è ancora oggi molto dibattuto e una costante fonte di ansia e preoccupazione per gli uomini, addirittura considerato invalidante. Va invece ribadito – sottolinea l’esperto - che le misure sono del tutto indicative perché ogni uomo è diverso dall’altro, e la lunghezza del pene non è sempre importante per una vita sessuale soddisfacente”. Read the full article
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stilouniverse · 1 year
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Giorgio Manganelli "Un uomo pieno di morte", Graphe.it Edizioni
Giorgio Manganelli “Un uomo pieno di morte”, Graphe.it Edizioni
Collana Le Mancuspie diretta da Antonio Bux  Pagine 64, prezzo 12 euro Graphe.it  La poesia come musa iniziatica e come rifugio dalla morte. Nel panorama letterario del Novecento, Giorgio Manganelli si è fin da subito imposto come figura autonoma e imprescindibile della narrativa italiana. La sua lingua, così caustica, irriverente, piena di inventiva ed eversione, ha eretto quest’autore a…
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froseblack85 · 2 years
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Qual è l'ultimo farmaco per la disfunzione erettile?
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Per un uomo, la disfunzione erettile può essere un problema serio. Quando il sesso si interrompe, i problemi relazionali possono iniziare o peggiorare.
L'incapacità occasionale di avere un'erezione sufficientemente solida per un rapporto sessuale è normale. Tuttavia, quando il problema persiste per un certo periodo di tempo, indica un problema più profondo che deve essere affrontato immediatamente. Senza un trattamento, la DE può rendere impossibile un rapporto sessuale.
Qual è il modo più rapido per curare la disfunzione erettile?
1. Modificare lo stile di vita
Se soffrite di disfunzione erettile, potete ottenere risultati rapidi apportando alcune modifiche allo stile di vita che garantiscono un maggiore afflusso di sangue al pene e aiutano a raggiungere erezioni più dure.
Per esempio, se si smette di fumare, si perde peso o si fa regolare esercizio fisico, si può notare un miglioramento della funzione sessuale. Potrebbe anche essere necessario parlare con il medico se si sospetta che un farmaco che si sta assumendo contribuisca alla DE. Il medico potrebbe cambiare o ritirare il farmaco.
2. Uso di farmaci orali
È possibile ottenere risultati rapidi grazie a farmaci orali come Viagra, Cialis, Levitra, Staxyn o Stendra. Queste pillole aumentano l'afflusso di sangue al pene durante l'eccitazione sessuale, consentendo di raggiungere un'erezione sufficientemente solida per un rapporto sessuale soddisfacente.
Queste pillole richiedono la prescrizione del medico per garantire la sicurezza e non devono essere assunte più di una volta al giorno. Vanno assunte 30-60 minuti prima dell'attività sessuale. Il Cialis può essere assunto fino a 36 ore prima dell'attività sessuale e prevede una dose giornaliera inferiore.
LEGGI TUTTO : fortepotenza.net
3. Farmaci iniettabili
Se non vi piacciono le pillole, i farmaci iniettabili per la DE possono aiutarvi a raggiungere un'erezione più forte. Vengono iniettati direttamente nel pene e agiscono allargando i vasi sanguigni, rendendo il pene più ricco di sangue.
In alternativa, è possibile utilizzare una pallina medicata da inserire nell'uretra per scatenare l'erezione in pochi minuti.
Se state considerando l'opzione dei farmaci iniettabili, assicuratevi di discutere i dettagli con il vostro urologo.
4. Dispositivi per il vuoto
Chiamati anche pompe, i dispositivi per il vuoto rappresentano un'alternativa ai farmaci. Per utilizzare le pompe, si posiziona il pene all'interno di un cilindro collegato alla pompa. La pompa aspira l'aria dal cilindro per creare un vuoto parziale intorno al pene. Il risultato è che il sangue entra e riempie il pene, provocando l'erezione.
Per mantenere l'erezione durante il rapporto sessuale, alla base del pene viene applicata una fascia elastica. Tuttavia, se si sta pensando di utilizzare un dispositivo per il vuoto, è importante discuterne l'uso corretto con il proprio urologo, perché la fascia elastica deve essere utilizzata correttamente per evitare potenziali danni al pene.
5. Intervento chirurgico di impianto penieno
Se avete provato pillole e altre opzioni meno invasive senza successo, potreste dovervi sottoporre a un intervento di impianto penieno. Questa opzione è ideale se i vasi sanguigni del pene sono stati danneggiati da un diabete grave o da una prostatectomia radicale. Potrebbe essere necessario sottoporsi a un intervento di impianto penieno anche in presenza di problemi strutturali che rendono l'erezione difficile o impossibile.
Esistono due tipi fondamentali di impianti penieni: gonfiabili e non gonfiabili. L'impianto non gonfiabile (malleabile) è costituito da un'unica asta che può essere modellata a mano per creare un'erezione. L'impianto gonfiabile è costituito da due aste riempite di liquido proveniente da un serbatoio situato vicino alla vescica.
Quando si desidera un'erezione, si utilizza la pompa per riempire le aste di liquido pressurizzato. Man mano che le aste si riempiono, il pene diventa eretto e più largo. La protesi lascia il pene completamente sgonfio quando non c'è liquido nelle aste, rendendo l'impianto del pene impercettibile.
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gianlucavisconti · 2 years
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ENERGIA E ASCOLTO POSTURALE
Coltivare costantemente una postura corretta, assecondando naturalmente la forza di gravità è fondamentale per il nostro benessere fisico e mentale.
Nella cultura cinese si ritiene da secoli che, attraverso gli esercizi fondati sull’ascolto posturale, sia possibile riuscire a connettersi energeticamente ‘dentro’ (corpo/mente/spirito ) e ‘fuori’ (cielo/uomo/terra).
Per trovare questa connessione, coltivando allo stesso tempo salute ed energia, basterebbe rimanere quotidianamente per un un po’ di tempo (a partire da un quarto d’ora) nella posizione del “palo eretto" (in cinese: ‘Zhan Zhuang’), sicuramente il più popolare esercizio di Qi Gong.
In Cina esso viene praticato dappertutto: a casa, nei parchi pubblici, persino negli ospedali, come terapia di sostegno ai trattamenti terapeutici.
La modalità più consueta prevede l'esercizio in piedi; esistono però molte varianti, alcune delle quali permettono l’esecuzione da seduti e, in casi limite, anche da sdraiati.
Secondo i Cinesi, l’esercizio del “palo eretto” (da molti chiamato anche “abbracciare l’albero”) costituisce inoltre il fondamento imprescindibile per costruire la Forza Interna, che è alla base dell'espressione più elevata di tutte le arti marziali, e non soltanto di quelle "interne" come il Taijiquan, il Baguazhang o lo Xin Yi.
via M° Roberto Vallone, FB
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princessofmistake · 3 years
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E poi, quando il bacio finì, il modo in cui rimase eretto, come un uomo che, appena scoperta l'arte di stare in piedi, fosse certo di farlo meglio di chiunque altro al mondo.
I ragazzi di Anansi 
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somehow---here · 4 years
Quote
E poi, quando il bacio finì, il modo in cui rimase eretto, come un uomo che, appena scoperta l'arte di stare in piedi, fosse certo di farlo meglio di chiunque altro al mondo.
Neil Gaiman, I ragazzi di Anansi
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eddy77x · 3 years
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Tortura divina
 Marzia e Stefano ormai erano sposati da 5 anni , ed erano una coppia feticisticamente parlano perfetta , lei padrona assoluta , lui schiavo convinto . Si conobbero in una festa fetish , e da li non si separarono mai .
Marzia aveva 35 anni , fisico perfetto , alta 1,70 per 60 kg , era una maniaca della forma fisica , seni non grandissimi ma ben fatti , e tutto il suo corpo era tonico . Anche Stefano era un bel ragazzo , ma non era un patito della forma fisica , aveva 37 anni portati discretamente . Logicamente per un feticista del piede come lui , la parte che prediligeva della moglie erano appunto i piedi , misura 39 , sempre curatissimi , lo smalto sembrava naturale , non li aveva mai visti senza , tanti colori diversi , ma sempre presente , su quelle dita affusolate , non vi era la minima imperfezzione . Marzia amava farseli leccare e baciare , spesso non li lavava sapendo le preferenze del marito , che riusciva a raggiungere l'orgasmo solo annusandoli , e più l'odore era intenso e più aumentava il piacere . Da brava padrona era lei a dire a Stefano quando poteva venire , se per sbaglio anticipava i tempi , doveva sottostare ad una infinità di punizioni . L'unica cosa che Marzia teneva nascosto al marito era la sua infedeltà , amava andare con altri uomini , e non aveva mai avuto il coraggio di confessarlo , non sapeva quale reazione Stefano potesse avere . Non amava infliggere dolore , per lei la dominazione , consisteva nel rendere il suo uomo totalmente dipendente da lei , e completamente sottomesso ai suoi desideri e ordini . Più volte aveva desiderato dire al marito delle sue scappatelle , e più volte aveva sognato di vederlo soffrire per quello ma costretto ad accettare per soddisfare la sua padrona . Più andava avanti , e più quel desiderio diventava una necessità , pensava che era il massimo della dominazione , far accettare ad un marito il suo ruolo di schiavo cornuto , il tutto per il piacere della Divina , così si faceva chiamare da Stefano .
Quel week-end , decise di realizzare la sua fantasia , ed escogitò un piano diabolico , perverso , e molto malvaggio .
Venersì sera Stefano già era in piena eccitazione , sia lui che sua moglie avevano davanti due giorni tutti per loro , non lavoravano nessuno dei due .
Dopo cena fu Marzia a prendere l'iniziativa
< Spogliati e vai in camera , la tua Divina ha preparato una bella sorpresa.....>
Stefano come un cagnolino che riceve il suo biscottino corse in camera da letto , in pochi secondi era completamente nudo sul letto , in attesa della sua padrona .
I rumori dei tacchi anticipavano l'arrivo di Marzia , che entrò in camera con la sua eleganza , indossava un vestito nero attillato , che metteva in risalto tutte le sue grazie , ai piedi due scarpe color rosso fuoco , aperte sul davanti , smalto stessa tinta, tacco da 10 centimetri , che davano risalto alle sue caviglie esili ed erotiche . Stefano notò che la moglie teneva in mano due paia di manette , e delle calze , si mise subito in posizione , non era la prima volta che veniva da lei legato . E così fu , Marzia mise le manette ai polsi del marito , assicurandolo ai ferri della spagliera del letto in ottone , mentre le calze le legò alle caviglie ed ai pomelli agli estremi del letto . Stefano era nudo come un verme , con mani e piedi legati e divaricati , nella posizione dell'”uomo di Leonardo” . Era eccitato in attesa di ciò che la moglie aveva preparato per lui .
Marzia si avvicinò sensualmente e cominciò a passare le unghie delle sue mani su tutto il corpo del marito , provocandogli dei brivisi
< Il mio schiavo , legato come un verme , ora la Divina ti fa eccitare un pò.....>
le unghie passarono lungo tutte le braccia , poi sul petto , scese sulla pancia , saltò il pene che cominciava ad eregersi , graffiò entrambe le cosce , poi tornò su , passò le sue unghie laccate anch'esse di rosso su tutta l'asta , il pene ebbe un sussultò e lei prontamente lo schiaffeggiò
< Non ti ho ordinato di muoverlo , non farlo più....!!!>
Stefano lo trovò molto complicato , mentre l'unghia della moglie si conficcò delicatamente nel suo buco del pene , cercò di controllare gli spasmi istintivi
< Bravo così , non ti azzardare a muoverlo....>
poi Marzia ,si allontanò , prese una poltrona vicino al letto ,e la posizionò difronte al marito .
Lui già moriva dalla voglia di toccarsi , ma non poteva farlo , già non vedeva l'ora di essere liberato . Ma Marzia aveva in mente altri programmi .
Cominciò a spogliarsi lentamente , era una visione sublime , il vestitino cadde a terra , il suo intimo nero di pizzo era terribilmente eccitante , il reggiseno fece compagnia al vestito , il seno balzò fuori nella sua perfezione , i seni erano distanti uno dall'altro , e Stefano aveva sempre amato quello spazio sembrava perfetto per il suo pene , e poi quelle mammelle scure , sembrabano disegnate da Giotto , i capezzoli erano turgidi , segno della sua eccitazione .
Marzia si muoveva con estrema lentezza e malizia , era di quanto più sensuale una donna potesse rapresentare . Il perizoma lo tolse dando le spalle al marito , che alla vista di quel sedere tondo e sodo ebbe un altro sussulto del pene , ormai completamente eretto , quando la moglie si voltò potè solo ammirare la perfezione del disegno che i peli pubici creavano .
Si sfilò entrambe le scarpe , si avvicinò al marito e le posizionò vicino al suo viso , una a destra ed una a sinistra , Stefano fu subito invaso da un afrore estasiante , provava a leccarle , ma lei le aveva intenzionalmente messe ad una distanza da non farlgiele raggiungere . La tortura cominciava a prender vita , e Stefano cominciò a soffrire della situazione .
Marzia si sedette sulla poltroncina , divaricò le gambe , sollevandole un pò , con le mani si allargò le grandi labbra
< Ecco , puoi solo guardarla , ti piace vero??>
Stefano che fissava quella vagina umida cominciò ad implorare
< Oddio Divina , ti prego , scioglimi , fammela leccare , la renderò felice!!>
lei si passò un dito tra dal basso verso l'alto , accarezzandosi tutta la vagina
< Zitto , non mi servi per la mia felicità , io sto bene anche così.....>
poi alzò totalmente le gambe , piegando le ginocchia al petto , e mise in bella mostra le sue piante
< Guardami i piedi schiavo , li vorresti leccare vero ??>
Stefano
< Siii sii Divina , voglio leccarle la prego , sono stupende....>
più le guardava e più gli aumentava l'acquolina in bocca .
Marzia si cominciò a toccare le piante , passando i palmi sotto le piante
<mmmm....sono sudatissime , dovresti sentirle>
lui
< Sii voglio toccarle...>
poi avvicinò le mani al naso e inalando disse
< Puzzano molto , come piacciono al mio schiavo...!!>
lui
<la suplico divina , me li faccia almeno annusare....>
lei con sguardo austero e maligno
<no , oggi le annuso io guardami bene...>
afferrò una caviglia con entrambe e mani , portò il piede verso il suo viso , piegò il busto in avanti ,
spostò una mano sul dorso del piede e abbassando la testa cominciò ad annusarsi la pianta , per Stefano era una visione troppo eccitante , muoveva le mani cercando di strappare le manette , logicamente senza successo . Marzia guardava il marito mentre respirava la sua puzza , era molto intensa
< Ti piacerebbe sai , puzzano da morire , vuoi sapere anche il loro sapore???>
lui che moriva dalla voglia di masturbarsi
< Mi fai soffrire così....>
non si preoccupò di rispondere al marito , aprì la bocca e cominciò a succhiarsi l'alluce , poi tirò fuori la lingua e la passò lungo tutta la pianta , e mentre guardava Stefano se la cominciò a succhiare emettendo indecenti rumori
<sscsccsccsscccsccscs......>
Stefano stava impazzendo
< Basta ...ti prego>
lei per nulla impietosita continuò a succhiarsi la pianta , assumendo delle espressioni di godimento , si spostava per far vedere meglio al marito la sua lingua che leccava tutto il piede , poi disse
< Mmmmmm....hanno una sapore buonissimo , sai scarpe misto a sudore , ti farebbe sborrare solo leccandoli , ma non pui , ti piacerebbe vero??>
Stefano continuando a dimenarsi per provare a toccarsi disse
< Basta Marzia....sto soffrendo..>
Marzia con tono arrabbiato e dittatoriale disse
< Mi devi chiamare Divina , non ti azzardare più a sbagliare....>
lui remissivo
< Scusa Divina....ti prego liberami...>
lo sguardo di Marzia era diabolico
< Non ci penso , abbiamo solo iniziato....>
si alzò avvicinandosi ad un armadio , aprì un cassetto all'interno e quando si voltò stringeva in mano un fallo di gomma , era di circa 30 cm , Stefano non sapeva che la moglie ne possedesse uno
<ma quello cosè??Da quando cell'hai??>
era solo una delle tante cose che lui non sapeva e che lentamente avrebbe conosciuto , questo fu il pensiero di Marzia che tranquillamente rispose
< L'ho sempre avuto , che pensi che il tuo mi basti??E poi quando sto sola e mi prende voglia non sai quanto mi è utile , ma ora lo vedrai!!>
Stefano era incredulo , un misto si stupore e di eccitazione , non sapeva se provare un senso di gelosia oppure un senso di inettitudine , del resto aveva sempre creduto che soddisfacesse la moglie in pieno , ma evidentemente non era così .
Marzia si risedette sulla poltrona e divaricò indecentemente le gambe , adagiandosi sullo schienale , si leccò una mano e poi la passò lungo tutta la fica , fissando il marito piena di voglia . Cominciò a passare il fallo di gomma stra le sue grandi labbra , poi lentamente lo cominciò ad inserire , prima la cappella , poi lentamente tutta l'asta
<aaaaaaassssssss....questo si che è un cazzoooo....aaaaaa.....>
se lo cominciò a stantuffare all'interno , lentamente ed in profondità guardando fissa il marito , che la osservava incredulo , ma ormai eccitato
< Divina , mi eccita vederti masturbare con quel fallo , ma vorrei essere io al suo posto>
Marzia nel pieno del piacere non ebbe pietà
<aaaaass.s.s.ss.sSSSSS.....non mi servee il tuoo cazzetto....ora voglio questoooo..>
Stefano era normodotato , ma sentirsi dire cazzetto stranamente lo eccitava ancor di più .
La vagina di Marzia strabordava di umori , il fallo era fracico , e Stefano vedeva dei rigagnoli scendere fino alla poltrona .
D'improvviso Marzia tolse il fallo dalla fica e disse
< Basta....mi devo conservare , non voglio godere...>
Stefano era contento , pensò che era giunto il suo momento , perchè la vide alzarsi ed avvicinarsi a lui , ancora col fallo in mano .
Marzia si sedette sul letto , al fianco del marito , adagiando i suoi piedi vicino all'ascella di lui , col fallo bagnato cominciò ad accarezzare l'asta di Stefano , che fu attraversato da brividi di piacere , poi alzò una gamba e strofinò la sua pianta sul naso di lui , pigiandola con forza
< Annusa. Ti piace vero??>
lui
<siii...che odore>
lei
< Il mio schiavo , la puzza della Divina diventa odore , bravo ....!!>
poi spinse il piede sulle labbra , che lui aprì subitò iniziando a dare delle piccole succhiate
< Sono buone divina....>
lei
< Lo so , leccale senti come sono aspre...>
mentre il suo alluce era risucchiato nella bocca del marito , con due dita afferrò il pene , lentamente lo scappellò , lo fece per tre volte , Stefano era già sul punto di venire , ma Marzia di fermò
< Non ci sperare , è ancora molto presto...>
lui
< Divina sto esplodendo....>
lei cominciò a succhiare il fallo di gomma , simulando un bocchino da film hard , visione che fece andare in disibilio Stefano
< Siii...leccami il mio Divina..>
lei
<non ci sperare, lo sto solo preparando per te....!!!>
nemmeno il tempo di capire a cosa si riferisse che il fallo fu inserito da Marzio nell'ano del marito , lo fece con molta forza e senza pietà , un urlo riempì la stanza
<aaaaaaaaaaaaaaaaa>
lei lo tenne fermo all'interno .
Attese che Stefano si placò
< Ora calmati schiavo , ora la divina ti fa il culetto....!!>
lui terrorizzato
<fermati...sei matta..mi fai malissimo..NOOOOOOo>
era come parlare ad un muro , lentamente Marzia cominciò a muovere il fallo roteandolo all'interno , poi ne estrasse una pezzo , e subito lo rimise dentro , cominciò a farlo ripetutamente
< Ecco ....come ci si sente ad essere una puttanella....>
ci volle un pò perchè il dolore divenne piacere , Stefano si vergognava quasi ad ammetterlo , ma quella sensazione gli piaceva
<aaaa.A..A......ODIDIOOO...DIVINAAAA....DIVINNAAAAA.....>
lei
< Ti piace vero.??Puoi dirmelo!!>
lui
< Siiii..sisiisi...Ma faii piannoooo...toccammi toccamiiiiiii>
lei sfiorò il pene del marito , illudendolo , poi si bloccò
< Ci speravi vero??Ma guardati , ti sto inculando e godi , sei propio una schiavo depravato ...>
poi infilò il fallo tutto dentro , e lo lasciò , e disse
< Bè ora la Divina ha da fare, devo uscire , a dopo>
il marito si ritrovava col pene eretto ed un fallo di gomma nell'ano , ed oltre all'eccitazione non soddisfatta ora lo assalì una curiosità morbosa
< Ma dove vai , che fai ...mi lasci così , ma sei eccitata lo so , lo vedo , dove vai ...Marzia>
mentre si stava rivestendo guardò il marito incenerendolo
< Scusa...scusa... Divina volevo dire Divina , dove vai??>
lei
< Ora non ti interessa , ma lo saprai , tranquillo , lo saprai ....>
ormai completamente vestita voltò le spalle e uscì dalla camera , Stefano sentì il rumore dei tacchi allontanarsi , poi la porta di casa si aprì per richiudersi . Era davvero uscita ?, stava solo giocando ?, sarebbe tornata a breve ? , erano le mille domande che frullavano per la testa di Stefano , che si ritrovava eccitato come non mai ,ma anche invaso da un senso di gelosia , che mai aveva provato prima .
Il rumore della porta svegliò Stefano , sentì il rumore dei tacchi avvicinarsi .
Marzia entrò in camera nella sua maestosità ,fissò il marito che disse
< Dove sei andata?? Che ore sono??>
la prima cosa che lei notò era il fallo di gomma sul letto , il marito era riuscito ad espellerlo contraendo l'ano
< Mi deludi schiavo , chi ti ha detto di toglierlo??>
lui
< Marzia ora basta dove sei andata??Che ore sono>
lei indispettita
<ancora Marzia , non ci siamo propio capito , per ora dove sono andata non ti interessa , e sono le 6 sono stanca, vado a riposare>
lui disperato
<divina....Divinaaaa!!Dove vai???Aspetta!!>
suppliche inutili , lei uscì ed andò a dormire nella stanza degli ospiti .
Verso le 11 Marzia tornò nella camera da letto , guardò il marito che stava dormendo , si sentiva completamente dominante , più andava avanti quella situazione e più la sua eccitazione aumentava .
Indossava un completo rosso , e le scarpe erano nere , sempre con tacco a spillo , l'inverso del giorno prima , si avvicinò al letto . Tolse le scarpe e si distese affianco al marito , nel verso opposto , col piede nudo , cominciò ad accarezzargli il viso . Non si era ancora lavata i piedi , l'afrore svegliò Stefano , che istintivamente annusò a pieni polmoni la fragranza erotica di quella splendita pianta
< Divina...dimmi dove sei andata??>
un sorriso malvagio si stampò sul volto della moglie che spinse il piede sulle labbra del marito
< Sccc...silenzio , lo saprai , non avere fretta , ora lecca , ne ho voglia>
Stefano cercò di reprimere la sua morbosa curiosità , aprì la bocca ed assaporò il piede della moglie , il sapore , come l'odore , era molto più intenso del giorno prima , il suo pene si rizzò all'istante
< Bravo il mio schiavo puliscili , ne hanno bisogno...!!>
quando la lingua di Stefano le passò tra le dita , un sapore dolciastro lo insospettì , nella sua bocca si insinuò un frammento gelatinoso , era piccolo , ma sufficiente per percepirlo , non riuscì a sputarlo , perchè Marzia premeva il suo piede sulle sue labbra , poi riuscì a dire
< Divana??ma cosa hai fatto??>
un dubbio atroce si fissò nella sua mente
< Perchè??Cosa hai sentito??>
lui quasi terrorizzato a dirlo
<divina , tra le dita hai un sapore strano , e mi sembra che c'è qualcosa di gelatinoso??dimmi che è una qualche tua crema???>
l'idea che suo marito avesse intuito cosa fosse la fece bagnare
< Non ho messo nessuna crema , dall'odore dovresti capirlo!!>
lui
< E allora cos'è??>
lei
< Il mio schiavo curioso !! Ci sei venuto sopra tante volte , ancora non sai riconoscere la sborra??>
Stefano sprofondò in uno stato di angoscia
< Ma io ieri non ci sono venuto , non me lo hai permesso....>
lo sguardo di Marzia era freddo e perverso
< Ho detto solo che è sborra , ma non che è la tua....!>
Stefano cominciò a sputare , approfittando di un attimo di libertà , subito Marzia gli chiuse le labbra col piede
< Che fai ??E sempre sui miei piedi divini , non ti permetto di sputare, non fare il bambino!!>
lui quasi in lacrime
< Ma che vuol dire ??Di chi è??Cosa hai fatto ieri sera???Ti sei impazzita>
Marzia si alzò e contrariata disse
< Da come reagisci ancora non sei pronto a sapere cosa ho fatto ieri sera , vado a fare una telefonata , tornerò>
lui alzando la voce
< Dove vai???Vieni qui?Cosa hai fatto con i miei piedi????>
mentre si incamminava fuori dalla stanza si voltò e corresse il marito
< Vorrai dire I MIEI PIEDI!!! Tu ne sei solo il loro schiavo , e quello che faccio per ora non ti deve interessare ....>
uscì lasciando Stefano nel pieno dello sconforto ,sentendosi totalmente impotente , per via anche della sua prigionia .
Dopo mezz'ora Marzia tornò in camera
< Oggi alle cinque ti toglierai un pò delle tue curiosità!!>
Stefano stava impazzendo
<che vuol dire??cosa succederà alle cinque??>
lei
< Abbi un pò di pazienza e vedrai!!>
senza aggiungere altro si cominciò a denudare , gli occhi del marito nonostante lo stato d'animo , furono rapiti dal suo corpo , non riusciva a contenere l'eccitazione .
Quando fu totalmente nuda salì sul letto , si mise in piedi , divaricò le gambe mettendosi sopra al marito , sembrava una gigantessa , con le mani aprì la sua vagina , che era all'altezza del ventre di Stefano , lui ammirava quel sesso perfetto ed eccitante .
Marzia si accarezzò lentamente il clitoride , e disse
< Lo schiavo ora diventa il mio cesso...!!>
mentre finì la frase un getto di urina calda uscì dalla vagina , Stefano sentiva il calore colargli sulla pancia , poi sul petto , sembrava non finesse mai di urinare , lei lo guardava divertita , non l' aveva mai fatto prima , e se ne pentì lo trovava molto eccitante
< Il mio cesso personale....!>
Stefano si stupì di se stesso , gli piaceva sentire la pioggia dorata della sua divina , ma era sconvolto dai comportamenti della moglie , troppe novità
<cosa ti sta succedendo ???>
lei prima di rispondere aspettò che tutta l'urina fu uscita poi rispose
<succede che la divina , ha voglia di essere se stessa....>
si voltò , si inchinò , e mise la sua vagina sulla faccia del marito
< Ora puliscimi , che per le cinque devo essere pulita...>
a Stefano non rimase che leccare la vagina della moglie , riempiendosi la bocca di umori e urina , il sapore era acido , ma il suo pene reagì indurendosi all'inverosimile , anche per via delle piante dei piedi di Marzia che si strinsero sulle guance di Stefano .
Lei abbassò il busto e cominciò ad accarezzare il pene del marito , lo scappellò totalmente , e con l'altra mano passò il palmo sopra il glande umido , Stefano comicniò a godere , e leccava con più vemenza
<mmmm...bravo lecca...aaaasss...così....>
lui avrebbe voluto toccarla , ma quelle manette erano un supplizio .
Marzia strinse il pene con foraza , e lo cominciò a masturbare velocemente , Stefano era prossimo all'eiaculazione , ma come se lei lo sentisse si bloccò
< Non ancora!!!>
lui implorante
< Ti supplico non ce la faccio più!!>
lei si alzò
< Bè vedi di farcela , ora ho fame>
uscì dalla stanza per nulla impietosita , Stefano cominciò a temere che quella situazione durasse all'infinito .
Marzia pranzò con tutta calma , senza preoccuparsi del marito legato a letto , non si degnò di portargli nulla da mangiare , finito il pranzo , andò a riposarsi .
Anche Stefano ,stremato si addormentò , capì che non poteva fare altro .
Fu svegliato dal suono del campanello della porta , sentì i passi della moglie , e poi lei che salutava qulcuno , era una voce da uomo . I passi erano diretti da lui , vide la porta aprirsi , Marzia entrò con un uomo , alto più di lei , capelli brizzolati , sulla cinquantina
< Stefano ti presento Marco>
il marito contrariato
< E chi cazzo è??>
lei con tono severo
< Non ti azzardare ad usare questo tono con un ospite....>
Marco rincarò la dose
< Ma sopratutto non è il modo di rispondere alla Divina...>
Stefano fu invaso da collera e gelosia , solo lui pensava di poter chiamare Divina sua moglie , ma era una delle tante cose che scoprì in quei giorni
< Allora chi sarebbe quest'uomo>
Marzia semplicemente rispose
< Un mio amico >
poi uscendo dalla stanza disse
< Ora arrivo voi fate conoscenza , sai Marco mio marito è molto curioso di sapere ieri sera dove ero...>
quando uscì Stefano si scagliò contro l'uomo , logicamente solo verbalmente
< Chi cazzo sei , vattene , cosa.....>
Marco lo interruppe
< Scusami ma non credo che sei nella posizione di prendere decisioni , non puoi muoverti , la mogliettina ti ha conciato per le feste , la Divina è propio cattiva quando ci si mette....>
Stefano
< Non chiamarla così , non ti permetto....io solo posso , sono suo marito....>
Marco ridendo
< Caro mio , è una vita che vuole che la chiamo così , non mi farai smettere nemmeno tu , e poi nemmeno sai dove andata ieri ...lo vuoi sapere???>
Stefano
< Dove , dov'era...>
Marco
< Con me...>
fu interrotto dall'ingresso di Marzia
< Non dire altro Marco , ora faremo vedere al mio schiavo cosa ho combinato ieri sera....>
Stefano vide la moglie entrare in camera completamente nuda , era anche scalza
< Marzia ....che fai...copriti ...che cazzo fai???>
lei
< Vedo che andiamo sempre peggio..>
Marco
< Divina , lo scusi , è ancora giovane....>
lei
< Già , oggi forse imparerai qualcosa....>
si mise seduta sulla poltrona , sempre difronte al marito , accavallò le gambe , e disse
< Marco ho camminato scalza , ho i piedi sporchi , fai vedere a mio marito come sai pulirli bene>
Marco senza dire nulla si inginocchiò a terra , e mettendosi a quattro zampe cominciò a leccare la pianta di Marzia , un pò sporca , ma con un odore sempre più forte , lei in maniera sadica fissava suo marito , che incredulo la supplicava
< Smettila...smettetela....perchè mi fai questo???PErchèèèè??>
lei che si iniziò a far leccare l'altro piede
< Semplicemente perchè è giunto il momento che tu sappia cosa amo , e cosa voglio , e prima o poi , con le buone o con le cattive , dovrai accettarlo .....>
Marco era totalmente concentrato sui piedi di Marzia , e non gli importava di quello che i coniugi dicevano , sapeva molto bene quanto quella donna poteva essere crudele , non voleva certo indispettirla .
Marzia si ritenne soddisfatta della pulizia dei suoi piedi , con un cenno fece alzare Marco
< Ora fai federe a mio marito le tue doti nascoste...>
senza obiettare l'uomo tirò fuori il suo pene , era eretto , e di dimensioni notevoli , lei lo afferrò con la mano destra , lo strinse , e cominciò a segarlo lentamente
<guarda cazzetto , è questo che piace alla tua divina , non solo il tuo , amo cambiare sopratutto se sono così grossi!!!Ti piace vero vedermi segare un altro uomo...>
Stefano gridò
<noooo....NOOOOO SMETTILAAAA.....SMETTILA TI PREGOOO!!>
lei sorridendo e continuando a masturbare Marco
< Dalla reazione del tuo cazzetto non si direbbe,....>
in effetti il marito era in piena erezione , e lui solo in quel momento si rese conto , che in effetti la vista di sua moglie con il membro di un altro uomo in mano lo eccitava .
Ancora non appagata disse
< Marco questa notte mi ha posseduta , oggi non ho voglia , altrimenti te lo avrei fatto vedere !!Marco , ti è piaciuto sta notte??>
Marco
< Ooo si Divina , come sempre!!>
lei
< Già , lo facciamo spesso , sai Stefano , Marco , ma non solo , ha un debole per il mio culetto!!>
Stefano
< Ma che dici , dimmi che non è vero!!>
Marco
< Perchè a te non piace???Io amo possederlo , e ieri mio caro amico mi ci ha fatto venire due volte...>
oltre quelle parole , Stefano si sentiva ferito dal sorriso soddisfatto della moglie .
La confusione di Stefano era totale , era eccitato , geloso , sconvolto , e sopratutto inerme .
Marzia fece sdraiare Marco sul letto , tra le gambe aperte del marito , con i piedi che toccavano per terra , lei si avvicinò con tutta la poltrona e disse
< Ora saprai di chi era quel sapore dolciastro ed appiccicoso che mi hai tolto dal piede questa mattina...>
appena finì la frase alzò le gambe , e mise i piedi sul membro di Marco .
Cominciò a muoverli , accarezzando tutto il pene , Stefano anche se sconvolto , era rapito dalla vista di sua moglie , che segava con i piedi un altro uomo , era come vedere un film porno , con protagonista quella che fino a pochi giorni prima era la sua cara e fedele mogliettina .
I piedi di Marzia afferrarono il pene , lo stringeva tra le sue arcate plantari , con movimenti lenti , ma esperti lo cominciò a scappellare
< Mmm...guarda schiavo , ti piace come lo sego , pensa che se accetterai il tuo ruolo di cornuto potrai averlo anche tu , un bel servizietto con i piedi della tua Divina...>
Stefano
< Ti prego...fallo solo a me....caccia quest'uomo....>
lei
< Mi spiace che ancora non capisci , ma sono fiduciosa , so che prima o poi non mi deluderai,...>
i suoi piedi continuavano a segare Marco incessantemente .
La bravura di Marzia era risaputa , masturbava con i piedi , come se fossero mani , sapeva tutti i segreti per provocare piacere , usava sapientemente le piante , le dita , i dorsi , ed in quel momento Marco si sentiva un privilegiato .
Una cosa che Marzia amava , e far raggiungere l'orgasmo a comando , lo considerava un atto di estrema sottomissione , era lei che doveva decidere quando lo schiavo poteva liberare il suo liquido , ne prima ne dopo , ma nel momento esatto che lei diceva
< Ora devi venire , dai schizza,...!!>
Marco che sapeva benissimo la regola non deluse la sua Divina , afferrò il suo membro , lo scappellò per due volte e cominciò a schizzare tutto lo sperma sui piedi della donna , le piante , le dita ed i dorsi furono ricoperti di liquido bianco
<aaaaaaa:....ECCCOMIIIII DIVINAAAAAAAAAA!!!>
lei era soddisfatta
< Bravo il mio schivo .....fai vedere a mio marito come si fa>
la vista dei piedi della moglie coperti di sperma non suo lo fece sobbalzare , in realtà in quel momento soffriva più per non potersi masturbare , che del fatto che la moglie si era fatta sborrare da un altro uomo .
Il pene di Stefano era gonfio e dolente , non resisteva più
<divina..io ...Divina ora a me..>
lei liquidò come un oggetto vecchio Marco
< Tu ora sparisci , voglio rimanere sola con mio marito , ci sentiamo poi...>
mentre Marco usciva dalla stanza senza nemmeno pulirsi e mettere dentro ai pantaloni il pene , in Stefano crebbe la speranza .
Una volta soli Marzia disse
< Allora , ti piace ??che ne pensi , accetti di dividermi con altri?>
Stefano ancora non era pronto
< No...non posso..sei mia...perchè mi fai questo....>
lei contrariata si alzò , si mise sul letto , era seduta vicino al suo bacino
< Io sono così , e voglio farlo apertamente , caro mio l'ho sempre fatto , ma voglio che tu lo sappia , e diventi a me totalmente devoto e succube...>
Stefano
< Sei matta..non lo farò mm....>
la sua bocca fu chiusa dai piedi della moglie , lo sperma che li ricopriva si spalmò sul viso di Stefano , che provava a divincolarsi ma senza successo , lei li passò su tutto il suo viso
< Come osi ...non mi vuoi soddisfare , leccali , puliscili , avrai solo questo se non mi concederai la tua abnegazione..>
premeva talmente forte sulla bocca del marito , che lui fu costretto ad aprirla , e leccale i piedi , assaporando tutto lo sperma di Marco.
Quando Marzia si ritenne appagata , si alzò
< Ora vado a farmi una doccia , sta sera devo essere perfetta...>
lui
<ma dove vai??TI prego rimani....fai qualcosa al mio cazzo , non resisto più , e poi dove vai mi vuoi fare impazzire??>
lei
< Non ricordi che giorno è oggi??>
a lui venne subito in mente
< Ma è Sabato , 22 , dobbiamo andare al Fetish Party in villa...>
lei
< Devo andare , mi sembra propio che tu non puoi...>
lui
< Ma è da un mese che stiamo programmando di andarci , e poi non sei mai andata da sola , ci devo stare io con te...>
lei rise malvagiamente
< Non preoccuparti troverò compagnia...ti giustificherò io , dirò che hai la febbre , che ti tiene legato al letto..AAaaahhaahahahah!!!>
uscì dalla camera diretta in bagno , la testa di Stefano fu invasa di mille pensieri , pensava di impazzire .
Quel giorno non vide più la moglie , l'ultima cosa che sentì era la porta che si chiuse , ed i suoi passi che si allontanavano , sicuramente la immaginò vestita provocante , con tacchi altissimi.
Stefano fu svegliato dal tacco della scarpa di sua moglie , che picchiettava sempre più forte sulla sua fronte .
Aprì gli occhi e vide Marzia che lo fissava , lo sguardo era sempre più sadico , si sentiva un peso sulla pancia , guardò in basso , e vide il pc portatile appoggiato sul suo ventre
<e questo ???ora che cosa c'entra???Cos'altro ti sei inventata??Cosa hai combinato alla villa??>
Marzia senza il minimo segno di pietà
<questo è propio per te!!Saprai cosa ho fatto questa notta alla villa , visto che non sei potuto venire , ho pensato che un pò di foto di tua moglie alla festa ti avrebbe fatto piacere vederle ....>
un senso di angoscia pervase Stefano , aveva paura di vedere cosa la moglie aveva fatto in sua assenza .
Il pc era già acceso , lei si sedette vicino al marito e cominciò a manovrare con mouse e tastiera
< Ora vedrai che bella festa ti sei perso , e tutto perchè non accetti il tuo ruolo , ma credo che sarai felice di vedere che mi sono divertita anche per te....>
lui inquieto e arrabbiato
< Smettila , liberami ora basta....!!>
Marzia col tacco della scarpa colpì il marito con forza
<zitto , non ti permettere , devi tacere!!!!>
Stefano capì non doveva contrariare la moglie , rischiava di dover stare legato ancora per molto
<scusa Divina....>
vide sul pc , una cartella con scritto “Divina alla festa”, mentre la moglie l'apriva vi erano tre sotto cartelle , “Festa” era una poi “Privè1” e “Privè 2” , queste ultime attirarono l'attenzione di Stefano , che poteva solo immaginare cosa potessero contenere .
Marzia cominciò a far scorrere sul monitor delle foto
<ecco ora ammira tua moglie , guarda come sono bella....>
era vero , indossava un abito cortissimo , con stivali , era molto seducente .
Le foto scorrevano e Stefano le guardava , la gelosia cresceva lentamente , la moglie era contorniata da altri uomini , ma il culmine lo raggiunse quando Marzia era immortalata su una poltrona , e una fila di uomini pronti ad adorarle i piedi nudi
<ecco qui la festa prende vita , guarda quanti schiavi avevo...>
Stefano non riusciva a parlare , le foto continuavano a scorrere sul monitor , e lui sprofondva sempre più nell'angoscia .
Guardava la moglie mentre si faceva leccare , annusare , e succhiare i piedi , dalle foto si vedeva che ne traeva godimento
<perchè lo fai???prima ti bastavo io , l'ho sempre fatto io....>
Marzia
< Come sei sciocco , non hai ancora capito , non mi sei mai bastato , ho sempre fatto queste cose , con molti schiavi , ora zitto e guarda.....>
le foto erano tantissimi , anche i primi piani dei suoi piedi , con diverse bocche a servirli , erano numerose .
Stefano anche se turbato , non potè evitare di eccitarsi , cosa che Marzia notò , e con sadica soddisfazione , continuava ad infierire sul marito
< Ora però ti faccio vedere altre foto , sai la festa era organizzata benissimo , vi era la possibilità di fare anche dei privè...>
finendo la frase aprì la cartella con scritto “Privè1” la prima foto che apparì era di lei adagiata su un letto .
Le foto andarono avanti , il corpo di Marzia si denudava ad ogni foto di più , fino ad arrivare al suo corpo totalmente messo in mostra , Stefano col timore della risposta non potè evitare di dire
< Ma chi ti ha s**ttato le foto??>
lei
< Pazienta Stefano , ora lo vedrai....>
altre foto di lei nuda si susseguirono , dove metteva in mostra tutto ciò che poteva , i seni , la vagina , il sedere , e poi i piedi , ma nulla in confroto alle successive foto .
Un uomo venne fotografato vicino a lei , era giovane , e con solo gli slip addosso .
Stefano vedeva sua moglie leccata totalmente da quel ragazzo , i seni , i glutei , la vagina , e poi i piedi , si sentiva sempre più impotente
<vedi schiavo , come mi leccava , ora arrivano le mie preferite...>
andava avanti con la scansione delle foto , fino ad arrivare a quelle più pornografiche .
Mariza nelle foto era intenta a giocare col pene del ragazzo , lo toccava , lo leccava e succhiava , lo prendeva in ogni pertugio , veniva posseduta prima davanti e poi dietro , Stefano era eccitato a quella vista , ma allo stesso tempo sconvolto , pensava di impazzire , non sapeva più cosa pensare della moglie . Anche Marzia riguardando quelle foto si eccitò , poi quando arrivò alle ultime disse
<ora schiavo ammira dove mi è voluto venire....>
come sospettava il marito , nelle foto era inquadrato il pene del ragazzo intento a schizzare lo sperma sui piedi della moglie , le foto erano molte , mille angolazioni , tutte a riprendere l'atto in cui lei lo masturbava con i suoi magnifici piedi , e lui la inondava di sperma .
Prima che Stefano potesse dire qualcosa , Marzia aprì l'altra cartella “Privè2” e disse
< Questa ti piacerà molto....>
nelle foto era presente sempre Marzia , ma in un'altra stanza , e in sua compagnia vi era una signora sulla cinquantina . Marzia faceva scorrere le foto , e arrivò in una dove sia lei che la donna erano completamente nude
< Guarda che bel corpo nonostante l'età ??>
Stefano
< Ma chi vi fotografava??>
lei
< Il marito della signora , lui si che è un vero uomo , che ama sua moglie , si divertono motlo insieme , ed è quello che presto farai anche tu....>
il silenzio di Stefano diede conferma a Marzia che lentamente stava cedendo .
Nelle foto che susseguirono Stefano ammirava sua moglie impegnata a leccare e farsi leccare dalla donna , le pose erano delle più erotiche che si potevano vedere , verso la fine vi furono una miriade di foto sulle loro estremità , la signora leccava quelle della moglie e viceversa , cosa che incuriosì Stefano
< Ma anche tu le hai leccato i piedi?>
Marzia
< Certo , sono molto belli , e sia il sapore che l'odore ti sarebbe piaciuto , molto intenso ed erotico , e poi guarda come li usava bene...>
le foto successive si vedeva la signora intenta a masturbare con i piedi la vagina di Marzia , visibilente colma di piacere .
Stefano non resisteva più , il pene era di nuovo alla massima erezione , con uno spostamento del bacino fece cadere il pc e disse
<non resisto , basta....ti prego aiutamiiii!!>
Marzia prese il pc e lo tolse , guardò il marito e disse
< Ti sei convinto a soddisfare i miei desideri , ad essere il mio schiavo cornuto....>
Stefano non ebbe il coraggio di rispondere , e Marzia contrariata disse
< Ok , ti concedo l'ultimo tentativo di metterti sulla strada buona , più tardi ti sottoporrò ad un'altra prova , o ti convinci ad essere ciò che voglio , oppure rimarrai legato a vita.!!!!>
Stefano vide uno sguardo colmo di sadismo , che mai aveva visto prima negli occhi della moglie .
Marzia uscì dalla camera , lasciando nello sconforto il marito , che si cominciò a domandare quale altra tortura lo aspettasse , la sua fermezza cominciò a vacillare , pensava che forse doveva arrendersi all'evidenza , ed accettare il suo ruolo di schiavo cornuto .
Marzia sempre più determinata a raggiungere il suo obbiettivo , decise di portare l'eccitazione del marito ad un punto tale da farlo cedere .
Il suono della porta svegliò Stefano , che per la stanchezza si era addormentato , dei passi erano diretti verso la sua camera .
Marzia entrò per prima e disse
< Ecco la tua ultima possibilità , vedrai che sarai felice di essere il mio schiavo cornuto...>
entrò nella camera la signora delle foto , Stefano ne fu sorpreso .
Era una donna di 54 anni , più bassa di Marzia , ma con il fisico molto tonico , Stefano la guardò attentamente , indossava un abito di pelle attillatissimo e dei stivali sempre neri , con tacco a spillo .
Le due avanzarono verso di lui , e la donna sconosciuta disse
<bene bene...tua moglie mi ha detto tutto... vedrai che insieme riusciremo a farti cambiare idea , mio marito è felice di avermi come moglie , e lo sarai anche tu con la tua ...>
Stefano
< Ma lei chi è??Divina cosa sta succedendo??>
Marzia
< La potrai chiamare Signora , e succede che scoprirai la bellezza di condividere l'esperienze con più persone possibili....>
la confusione di Stefano era totale , ma anche la curiosità , da quel preciso momento lui non ebbe più il coraggio , e la forza di parlare , decise di lasciarsi trasportare dalle due donne , anche perchè la situazione si stava facendo molto intrigante .
Le due donne cominciarono ad assumere attegiamenti molto sensuali , si toccavano ed accarezzavano in maniera provocante , Stefano credeva di essere il protagonista di un film hard , il suo pene si indurì all'istante .
Vedere la moglie che si spogliava , era eccitante , ma vederlo fare insieme ad un'altra donna era un sogno . Il corpo della Signora era molto meglio dal vivo che in foto , era entrambe totalmente nude , la voglia di toccarsi era fortissima , e il non poterlo fare devastava la mente di Stefano .
La Signora si sedette sulla poltrona , e Marzia si inginocchio sollevandole i piedi , li fece vedere molto bene a Stefano , erano più piccoli di quelli della moglie , ma perfetti , visibilmente maturi , ma surati , con dita smaltate di rosso fuoco , e quando Marzia li annusò , il pene di Stefano cominciò ad essere invaso di contrazioni , e la moglie disse spietatamente
<ummmm...dovresti sentire che odore....anzi , che puzza, molto forte...>
la Signora incarò la dose
<tua moglie mi ha detto quanto ami l'odore dei piedi , e sono due giorni che non li lavo , ho calzato questi stivali propiò perchè me li fanno puzzare da matti , vorresti annusarli??>
Stefano
<siiii>
Marzia
< Magari più tardi....>
finendo la frase aprì la bocca , e cominciò a succhiare tutta la pianta
<mmmm....sudata...sapore acre....molto erotica , vorresti leccarla schiavo??>
Stefano
<siii..siiii>
Marzia lo fissò
<come sarebbe??vorresti leccare i piedi di un'altra donna???>
lui era confuso , capì cosa la moglie voleva provare , che come lei lui voleva tradirla
< Se accetti il tuo ruolo , potrò concederti qualche piccolo strappo alla regola....>
lui rimase in silenzio , non sapeva cosa fare , il pene gli faceva male , aveva troppa voglia di godere , ma ancora non se la sentiva di cedere . Marzia lo conosceva troppo bene , sapeva che era prossimo a diventare totalmente in suo potere , guardò la Signora e disse
<forse mio marito ha bisogno di un piccolo incoraggiamento....>
il sorriso delle due era malizioso e sadico , poi la donna si alzò e si diresse verso Stefano , mentre Marzia si mise in piedi ad osservare il marito .
La Signora si distese sul letto , mettendo i piedi sopra il petto di lui, erano caldi , sudati ed appiccicosi , lentamente salirono , un afrore invase le narici di Stefano , e quando li ebbe sotto il naso , cominciò ad annusare , il loro odore lo mandò in estasi , forse era quasi meglio di quello della moglie , ma non lo disse .
La Signora cominciò a spingere le piante sulle labbra di Stefano , che da bravo schiavo guardò la moglie , in attesa di un cenno di consenso
< Se vorrai leccarle i piedi , sai cosa devi fare???accetti??>
lui era completamente sfinito , non aveva più forze per res****re
<si Divina , voglio essere il suo schiavo cornuto , ma la prego , mi conceda un po di piacere, sono distrutto.....!!>
Marzia pienamente soddisfatta con sguardo malizioso fece si col capo , dando il consenso al marito , e lui aprì subito la bocca e si deliziò di quelle piante saporite , molto intense , classico sapore di sudore misto al cuoio degli stivali . Marzia si avvicinò a Stefano e si sedette sul letto , mentre osservava suo marito intento a leccare e succhiare i piedi della Signora , afferrò il pene , che mai era stato così eretto , e lentamente lo scappellò
<ora potrai godere , d'ora in poi farò tutto ciò che voglio , e tu saprai sempre cosa faccio , con chi , se mi piace e non , potrai fotografarmi e riprendermi , e tu potrai andare solo con chi vorrò io e quando vorrò io!!!>
lui come ipnotizzato
<si mia Divina , tutto ciò che desidera.....>
il suo schiavo meritava una ricompensa .
Anche lei si distese sul letto , e mise anche i suoi piedi sul volto di Stefano , il quale pensava di sognare , quattro piedi puzzolenti sul suo volto , quattro piante da annusare e leccare , solo per lui , era felice di aver accettato il suo ruolo , non gli importava se la moglie avesse avuto 1000 amanti , in fondo lui capì che ne traeva eccitazione , dovette per l'ennesima volta riconoscere che la sua Divina aveva sempre ragione .
Mentre leccava ed annusava tutti e quattro i piedi , le due donne cominciarono a giocare con il suo pene , lo toccavano , lo palpavano , lo scappellavano , poi gli accarezzavano il glande , stava per esplodere . Dopo un piccolo gesto di intesa le due malvage si fermarono , e Marzia disse
< Potremmo fermarci , o portarti al piacere , ora voglio per l'ultima volta sapere se sei veramente convinto , e se posso considerarti il mio schiavo cornuto..!!??>
Stefano non aveva scelta , e non aveva intenzione di deludere la sua Divina
<si , si Divina , sono il suo schiavo cornuto , per sempre , per tutta la vita lo giuro!!>
Marzia fu convinta dal marito , guardò la sua amica e disse
<penso che sia sincero!!>
la Signora
<si ne sono convinta!!>
Marzia
<si merita una bella ricompensa !!>
la Signora
<bè penso che quello che abbiamo fatto ieri a mio marito gli possa piacere,....>
Marzia sorridendo
< Ne sono convinta...>
mentre le due si spostarono Stefano ebbe ancora un senso di gelosia , pur non sapendo cosa gli stessero per fare , il pensiero che l'avevano già fatto ad un altro uomo non gli piaceva , ma si sforzò di accettare, ormai sarebbe stata la sua permanente condizione .
Marzia e la Signora si misero una difronte all'altra con il bacino di Stefano tra loro due , alzarono i piedi e con grande maestria comiciarono a masturbare l'uomo a quattro piedi .
Era bellissimo per Stefano , sentire il suo pene toccato da quattro piante , vedere i piedi che si intrecciavano sinuosi su di lui , vedere e sentire le dita solleticargli i testicoli , vedere le due donne che lo fissavano austere e maligne , era il sogno di una vita . Non resisteva più , il massimo lo raggiunse quando la pianta destra di sua moglie schiacciò il suo pene contro la pianta sinistra della Signora , le due muovendosi all'unisono cominciarono a scappellarlo lentamente , erano perfettamente sincronizzate , le dita gli solleticavano la punta , sentiva sulla pella il sudore delle due piante , sentiva il pene schiacciato , era sublime .
Dopo poco un getto prepotente di sperma schizzò verso l'alto , sembrava un pozzo di petrolio , l'eiaculazione di Stefano fu abbondante e poderosa , e non riuscì a trattenere le grida di piacere
<aaaaaaaaaa.....SIIIIIIIIIIIIIIIIIIII...VENGOOOOOOOOOOOO....GODOOOOO!!>
le due donne non si fermarono , lo sperma ricopriva i loro piedi , e anche quando ormai Stefano era completamente vuoto , le due coninuavano a masturbarlo .
Le due sembravano molto esperte , ed abituate a certe pratiche , insieme misero i piedi sporchi di sperma sul viso di Stefano , e Marzia ordinò
<puliscili schiavo cornuto....>
lui senza obiettare cominciò a leccare i piedi delle due donne , ripulendo completamente il suo sperma , la sua mente ormai era completamente annichilita , capì che era come un pupazzo nelle mani della moglie .
Rimase per un pò solo , Marzia aveva accompagnato alla porta la Signora , ebbe modo di ripensare a tutta la situazione , ancora non accettava a pieno il suo nuovo ruolo , ma sapeva di non avere alternativa , ed era fiducioso , che ne avrebbe tratto un forte eccitamento .
Marzia lo liberò , delle fitte di dolore attraversarono tutto il corpo di Stefano , ormai braccia e gambe erano completamente intorpidite , si rannicchiò in posizione fetale , la moglie lo guardò e per nulla impietosita disse
<spero di non trovarmi più costratte a fare certe cose per farti capire che mi devi obbedire senza nessuna riserva....>
Stefano con un filo di voce
<si divina , non dovrà più farlo....>
la soddisfazione di Marzia era alle stelle
<bene , fatti una doccia , che questa sera mi serve un fotografo , sono stata invitata da un gruppo di amici....>
6/7/2021                                       andrea farnese
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smokingago · 4 years
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Lame luminose penetravano nel buio della camera. La luce gialla del lampione di fronte illuminava il loro sonno. Quella luce era come una luce di sicurezza, come quella che da bambina l’aveva protetta da mostri e uomini cattivi e che le aveva fatto compagnia.
Ancora ora, che ormai era una donna che ogni notte si abbandonava sicura tra le braccia di uomo che l’amava, ancora ora quella luce esterna era la conferma di uno stato di sicurezza.
E così non ebbe paura quando nel cuore della notte sentì un braccio pesare sul suo fianco. A quello stimolo la sua mente aprì uno spiraglio; il tempo necessario per rendersi conto che non c’era pericolo e subito ricadde nell’incoscienza.
Qualcosa si stava sollevando e la sentiva scivolare, lentamente. La sensazione di un movimento, di qualcosa che stava capitando, forse lì o altrove.
Immersa com’era nel sonno non poteva distinguere i contorni delle cose e degli avvenimenti, la realtà era il regno dell’onirico, nel quale lei era al contempo protagonista e spettatrice.
Si mosse nella semi coscienza con la percezione di qualcosa di pesante. Un punto di luce colpì il suo occhio, che si era aperto nel movimento. Emise un  mugugno.
Un calore le stava scaldando il centro del corpo e da qui un flusso si stava irradiando verso il cuore. Vide un fuoco e accanto al fuoco lei e un’altra figura.
I due sembravano contenti. ...
Qualcosa le sfiorò il collo e istintivamente alzò la mano per cacciare chissà quale animale che si era posato su di lei. Sentì qualcosa di tondo, toccò meglio, dei peli… cercò di girarsi di colpo verso la bestia, ma era rallentata dalla solita pesantezza. Tastò ancora con la mano, una punta, qualcosa di morbido, dei
contorni… e allora realizzò. Sentì il suo seno nella mano di lui e lei vi appoggiò sopra la sua, per istinto.
Non era presente alla realtà, ma era lo stesso consapevole di ciò che stava accadendo. Non aveva alcuna bestia pericolosa su di sé, era il suo uomo che la esplorava nel cuore della notte.
“Ha voglia”, le disse la voce della sua coscienza assopita. Mugugnò di nuovo e si mise supina e lo lasciò fare, sicura di non avere nulla da temere.
Sentì la sua pelle ruvida sfiorarle la guancia e poi le labbra di lui cercare le sue. Le schiuse e attese. Le palpebre pesanti si sollevarono di poco e i suoi occhi videro le lame di luce tagliare parte del buio. Tutto era tranquillo, nessun  rumore, alcun timore. Abbandonata nelle mani del suo amato, così era e così sapeva di essere anche durante il torpore del sonno. E sentiva che lui la voleva e si doleva di non riuscire a svegliarsi totalmente. Le sue membra erano così pesanti e stanche e lui era così delicato da lasciarla sospesa tra sonno e veglia.
Sentì le labbra bagnarsi, la lingua di lui le sfiorava appena, inumidendole con la saliva. Leccò la goccia che sentì colare in un angolo della bocca e lì incontrò la lingua di lui e in quello stesso momento sentì la sua mano che avvolgeva il monte di Venere e giocava con i peli.
Riuscì ad aprire gli occhi e si sforzò di metterlo a fuoco, ma il buio era ancora troppo fitto per distinguere i dettagli. Emise un sospiro e con un filo di voce disse: “amore”.
Sentì come un sibilo, proveniva da lui. Poi un insieme di movimenti, il corpo di lui si spostò, sentì le mani posarsi sui suoi fianchi e tirare.
Istintivamente sollevò il bacino. Lui le tolse gli slip, scorrendo lungo le cosce, poi risalì e le accarezzò l’interno con la mano.
Il suo membro duro e caldo era appoggiato al suo fianco, mentre le succhiava un seno. La sua mano esplorava la sua intimità.
“Amore”, ripeté, staccandosi definitivamente da Morfeo per abbandonarsi a colui il quale l’aveva strappata dal regno dell’onirico, per dare e prendere piacere.
Allungò la mano e afferrò il suo fallo, che vibrò. Poi gli afferrò i capelli e tirò. Cercò avidamente la sua bocca e la baciò. Si girò un poco verso di lui sollevando una gamba, subito sentì le sue dita entrare nella fessura umida. Si contrasse e gemette. E poi fuori e poi ancora dentro e si stava bagnando sempre più. Fece scorrere la mano sul membro eretto. Già colava. 
Sì sentì afferrare il polso e strappare via il braccio. E la bocca di lui che la inchiodò al piacere. Le mancò il respiro. Si sentì girare con forza e si ritrovò prona, con il peso di lui sopra. Sentì le natiche aprirsi e un dito penetrare nel luogo proibito. Gemette e si contorse. Bloccata da lui non poteva e non voleva fuggire. Dei
morsi sul sedere. Di colpo sollevò il bacino, come per proteggersi e proteggendosi si esponeva. Glielo dava tutto, il suo sesso, tutto ciò che desiderava. Poteva fare di lei ciò che voleva, era sua, completamente liberata
dalle sue mani grandi che l’aprivano.
Il respiro spezzato e tutto che colava. Non poteva resistere a quel piacere.
Puntò un ginocchio e cercò di sollevarsi un poco. Le sue mani la possedevano.
Gridò, quando si sentì stringere il clito alla base e scalciò. Lui la trattenne forte.
“No no!”, implorò. E poi ancora le sue dita dentro la fessura. Davanti e dietro. E gli umori che colavano abbondanti, dentro e fuori di lei. E ancora gemiti e ancora quella falsa e vera implorazione: “No… no, no!”. E il tentativo di liberarsi dallo sconvolgimento dell’esplosione.
Ma lui la possedeva e la penetrava. Non poteva fuggire, non voleva fuggire.
Le sue mani bagnate la bagnavano, ancora e ancora. E non resisteva più. E la tensione la sovrastava e la oltrepassava, la dilatava e la penetrava, la dominava e la soggiogava. Il respiro corto, la bocca completamente aperta come il suo sesso e lacrime di piacere riempivano i suoi occhi.
E ancora lui, dentro e fuori, scivolava tra le labbra e poi ancora, dentro le aperture aperte. E il sangue che risaliva dal basso, veloce e ancora più veloce e senza respiro si contrasse ancora. Era lì, era lì, pronto per esplodere. Poi uno schiocco e un bruciore forte al sedere. Urlò. Poi ancora un colpo e ancora un bruciore. “No no!”. Gemette. Si sentì stringere forte i fianchi e si inarcò di colpo.
Floriana Fasti
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ho protetto il mio cuore per tutti questi anni.
l’ho tenuto al sicuro, lontano da ogni pericolo e da ogni sofferenza.
poi sei arrivato tu, che hai raso al suolo tutti i muri e tutte le difese che ho eretto nel tempo, lasciandomi spoglia e nuda di ogni filtro e protezione.
e solo lì hai potuto toccare il mio cuore, come solo un uomo che ama davvero può fare
e mi hai insegnato ad amare di nuovo, incondizionatamente, senza paura di soffrire più.
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academybdsm · 4 years
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Lesson 34 👑
"NIPPLE TORTURE PLAY"
Oggi parliamo di pinze per capezzoli.
Giochi e sevizie con le pinze sono pratiche molto usate nel BDSM.
La maggior parte delle persone che sono interessare a questo mondo possiedono almeno un paio di mollette per capezzoli da usare con il loro o la loro compagna di giochi.
Se sei un principiante e stai cercando di capire meglio di cosa si tratta, prima acquistarle, evidenzia l’articolo che fa per te.
Oggi vedremo:
*Cos’è la nipple play e la nipple torture
*Perché la sicurezza è al primo posto
*Come si indossano le pinze per capezzoli *Perché usarle e i vari tipi di nipple clamps.
Come vedi quindi anche oggi un sacco di informazioni nuove per soddisfare la tua curiosità.
*Cos’è la nipple play e la nipple torture?
La nipple torture consiste nel provocare dolore, sofferenza e piacere in una zona erogena di maggiore sensibilità, solitamente il capezzolo, grazie ad uno strumento per “succhiare” o "pinzare". Giocare con questi morsetti per capezzoli incrementa la sensibilità in questa zona regalando una sensazione di sottomissione intensa.
*La sicurezza: perché la sicurezza è sempre al primo posto, anche se l’idea di iniziare a giocare con questi strizza capezzoli eccita, è importante elencare alcune considerazioni di sicurezza. In primis, le mollette ai capezzoli limitano la circolazione sanguigna in questa zona, quindi è di vitale importanza che non siano mai indossate troppo a lungo durante i giochi. La prima volta è possibile che le pinzette per capezzoli facciano male, ma dopo un po’ il capezzolo si abitua e il dolore è più sopportabile. La rimozione delle costrizioni è la parte che provoca maggior dolore ma è anche il momento più intenso. Leccare, baciare e massaggiare i capezzoli può lenire il dolore, ma in ogni caso la maggiore sensibilità in questa zona può durare da qualche ora ad un giorno.
Ai principianti si consiglia di non andare oltre i 10 minuti di pinzatura, quando si accumula esperienza, si può andare un po’ oltre, ma comunque mai oltre i 20 minuti totali. È molto importante prestare attenzione ad ogni sintomo di disagio e, soprattutto nel caso il capezzolo inizi a divenire cianotico, è fondamentale rimuovere la pinza per capezzoli immediatamente.
Andiamo quindi ora ad elencare cose che si possono e non si possono fare, in modo da mantenere questa pratica assolutamente sicura.
*Cose da fare e non fare: ci sono alcuni accorgimenti di cui devi tener assolutamente conto quando pratichi questo tipo di giochi. Queste sono, controllare spesso la circolazione del sangue e i sintomi di addormentamento della pelle, allentare la pressione ogni 20 minuti, in modo da ripristinare la circolazione del sangue al 100% .
È consigliato Iniziare con nipple clamps regolabili. Rimuovere immediatamente la pinza per capezzoli se il capezzolo inizia a gonfiarsi o cambiare colore, meglio andarci piano e aumentare pian piano l’intensità tenendo le reazioni sempre sotto controllo.
*Come si indossano le pinze per capezzoli? Una volta scelta la pinza che fa per voi (fra poco andremo ad approfondire questo punto) si inizia strofinando e pizzicando il capezzolo, fino a che questo non diventa turgido ed eretto. In questo modo la pinza per capezzoli avrà maggiore spazio a cui attaccarsi. A questo punto fai mordere la pinza giusto dietro al capezzolo laddove si trova l’aureola,e ricorda sempre il limite di 10 minuti.
*Perché usare le pinze per capezzoli? Tutti sappiamo che sia uomini che donne provano piacere quando i capezzoli vengono stimolati, la maggior parte delle persone non hanno problemi quando parliamo di usare lingua e dita per “accendere” questa zona. Ma quando si parla di mollette per capezzoli molti semplicemente concludono pensando qualcosa del tipo… “Questa roba non fa per me”, e per dirla tutta è un peccato perché tu non devi per forza far parte dell’ambiente bondage per godere di questo gioco.
Esistono un sacco di motivi per voler esplorare quest’area del sesso che vanno da: piacere, sofferenza, giochi di ruolo, dominazione. Al di là di ciò, se utilizzi nipple clamps ci sono delle reazioni fisiologiche che il corpo di qualsiasi persona è destinato a provare. Tutti abbiamo esplorato quest’area in maniera tradizionale, ma le nipple clamps possono darci una mano a spingerci un po’ oltre. E’ interessante notare che studi recenti hanno dimostrato come stimolare i capezzoli accende l’area cerebrale della corteccia, che gestisce l’eccitazione in generale e quella delle sue zone genitali in particolare. Inoltre circa l’1% delle donne può raggiungere l’orgasmo tramite la sola stimolazione del capezzolo. Quindi fatte queste premesse è importante che ora chiariamo un concetto. Essendo legate al mondo BDSM le persone pensano che le pinze per capezzoli siano solo strumenti di tortura. La verità è che possono esserlo ma non devono esserlo per forza e possono anche essere usate per puro piacere. Quindi la sensazione che si andrà a provare è completamente legata al tipo di molletta che si deciderà di utilizzare. Se siete indecisi in merito a se utilizzare o meno uno di questi strumenti di costruzione, potete semplicemente iniziare pizzicando i capezzoli con le vostre dita tanto per cominciare a capire come il vostro corpo reagisce e se quindi è il caso di investire qualche euro per passare allo step successivo.
Come potresti aver già letto fra le righe, questo gioco può essere piacevole anche per te in quanto uomo e non solo per lei.
*Tipi di pinze per capezzoli.
Qui di seguito andiamo ad analizzare i vari tipi di mollette per capezzoli che puoi trovare in circolazione.
*Nipple suckers: questi piccoli toys succhiano il capezzolo come lo farebbe una bocca, devi solo posizionarli sul capezzolo e loro faranno tutto il lavoro di suzione. Usati per qualche minuto aumentano il flusso di sangue e la sensibilità quindi avrai a che fare con un capezzolo più turgido ed eretto. Un uso nel tempo dei nipple suckers può fra l’altro ingrossare i capezzoli permanentemente e renderli più sensibili al tocco. Infatti alcuni li usano per provare a correggere casi di capezzolo introflesso e rendere quindi il capezzolo un po’ più sporgente. Se hai problemi ad indossarli puoi usare un pochino di lubrificante sul capezzolo in modo che il nipple sucker faccia un po’ più presa.
*Nipple clamps: questo giocattolo ad un principiante o novizio può sembrare decisamente più cruento di quanto non sia in realtà. Infatti è vero che queste mollette per capezzoli sono progettate per fare una forte presa e quindi possono produrre un dolore intenso, ma allo stesso tempo questa può essere lieve e volta solo a stuzzicare.
Esistono due tipi di pinze per capezzoli che puoi trovare in commercio: regolabili e non regolabili. Se siete principianti o novizie vi conviene partire dalle regolabili. Infatti queste, come suggerisce la parola stessa, danno la possibilità di regolare la presa in modo che questa non risulti troppo intensa.
*Pinze per capezzoli vibranti: una volta passati alle non regolabili non è comunque finita. Infatti hai la possibilità di provare ad aggiungere la vibrazione per sensazioni ancora più particolari.
*Pinzette per capezzoli: queste possono pizzicare il capezzolo in una maniera più concentrata ed intensa grazie alle dimensioni più ridotte. Il livello di dolore provocato da queste pinzette può variare da lieve a intenso quindi sono ancora una soluzione adatta per i principianti, anche per il fatto che sono piccole e con un design aggraziato.
*Nipple weights: questo è decisamente un modello per esperti dediti all'extreme.
Il peso può variare a seconda del modello che acquisti. L’unico consiglio è di non partire da qui ovviamente anche se siete particolarmente curiosi. 👑
(Tratto dal web)
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