Tumgik
#edizionieo
yumefleuri · 10 months
Text
Qui solo qui - Christelle Dabos
Dopo il successo della saga de L’Attraversaspecchi, Christelle Dabos torna con “Qui e solo qui”, un titolo che quasi tutti hanno definito “strano” e non gli si può dare torto. Il romanzo si concentra sulle vicende di quattro personaggi, ci sono pov che si alternano di continuo, in un collège (il rispettivo delle scuole medie in Italia). Quella che ha il ruolo di una scuola, però, sembra…
Tumblr media
View On WordPress
3 notes · View notes
Text
Tumblr media Tumblr media
In Biblioteca puoi scoprire autori e opere che non conoscevi o di cui avevi sentito parlare ma che ancora non avevi avuto modo di leggere. Ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare un angolo alla scoperta di questi "tesori nascosti".
Oggi l'opera prescelta è "La vita bugiarda degli adulti" di Elena Ferrante.
Il bel viso della bambina Giovanna si è trasformato, sta diventando quello di una brutta malvagia adolescente. Ma le cose stanno proprio così? E in quale specchio bisogna guardare per ritrovarsi e salvarsi? La ricerca di un nuovo volto, dopo quello felice dell’infanzia, oscilla tra due Napoli consanguinee che però si temono e si detestano: la Napoli di sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo.
Ne “La vita bugiarda degli adulti” le protagoniste sono queste due figure femminili: nipote e zia divise da anni, educazione, carattere; inoltre, il racconto, doloroso e tratti disturbante, del passaggio di una ragazzina dall'infanzia verso l'età adulta. Il punto di vista è esclusivamente femminile, e nell'animo femminile la Ferrante indaga, scava, racconta, fino alle sue pieghe più intime e nascoste. Ci sono, è vero, poi tanti uomini che bazzicano le pagine del romanzo, ma tutti fungono da elemento complementare alle figure femminili. Quasi fossero dei pretesti per consentire alle altre, le vere protagoniste della storia, di svilupparsi. Tutti i personaggi di questo romanzo sono personaggi estremamente complessi, nessuno è mai totalmente positivo o totalmente negativo. Anche i personaggi apparentemente secondari, come quello di Tonino o di Giuliana, si scoprono pian piano: quelli che sembrano buoni, semplici, puri, rivelano poi un lato di sé quasi più “animale”, ma anche fatto di insicurezze, fragilità, bisogno d'essere amati. La contrapposizione iniziale fra la Napoli borghese e quella popolare si fa via via, nel corso del romanzo, meno marcata; nessun personaggio è completamente colpevole, nessuno è completamente innocente; sono tutti, in fondo, divisi in due. E quindi sì, forse in questo romanzo c’è una critica alle ipocrisie della società borghese, ma c’è in realtà un viaggio nell'animo umano che è molto più ampio.
Zia Vittoria, apparentemente, è meschina, ignorante e invidiosa, ma con lo scorrere delle pagine il lettore vede in controluce la fragilità di questa donna, le difficoltà che ha dovuto sempre affrontare con i pochi strumenti che la vita le ha messo a disposizione. Così come la perfezione della mamma di Giovanna lascia il campo ad una sempre più grande dipendenza verso un marito che l’ha umiliata per anni. Una debolezza che non riesce a colmare trovando la forza in se stessa ma solo attraverso il supporto di un altro uomo. Il padre di Giovanna sa incantare con le sue parole e, agli occhi della figlia, non è altro che un figura misera, capace di creare solo dolore alle persone che gli sono vicine. Eppure, può lei stessa constatare che per le donne, lui è un pifferaio magico che le incanta e le fa pendere dalle sue labbra. Giovanna prova a orientarsi in un mondo fatto di maschi. Lo fa inizialmente attraverso il linguaggio del sesso che gli viene insegnato, appunto, da un ragazzo. Poi lo fa credendo di trovare nell’amore la sua via di salvezza. Ma nonostante la sua mente adolescente concepisca gli stratagemmi più assurdi per far suo l’uomo più perfetto che crede di aver mai incontrato nella sua vita, si accorge che, in fin dei conti, altro non è che una copia ripulita di suo padre. E decide di ripartire da sé, sapendo di valere molto di più di quanto qualsiasi altro uomo le consentirà mai di brillare della propria luce riflessa.
Come sempre Elena Ferrante chiude il suo romanzo lasciando a noi di proseguire, riflettendo su quello che sarà il futuro di Giovanna e, perché no, anche il nostro.
È opinione diffusa che il suo nome sia uno pseudonimo, per quanto tale ipotesi non sia accreditata dalla scrittrice. Tra le ipotesi fatte sulla sua possibile identità reale ci sono quelle di Anita Raja, saggista partenopea moglie di Domenico Starnone e traduttrice di Starnone stesso, nonché di Goffredo Fofi (nato però a Gubbio, in Umbria) e degli editori Sandro Ferri e Sandra Ozzola (delle Edizioni e/o). Ricerche stilistiche e stilometriche orientano l’identificazione verso il nome di Domenico Starnone. A queste si aggiungono anche corrispondenze che riguardano i personaggi familiari presenti nei romanzi di Starnone e di Ferrante. In questo senso sono molto significativi i saggi di Simone Gatto, che confermano un'analisi di Luigi Galella. Un'altra ipotesi riconduce alla formulazione del critico e romanziere Marco Santagata, che ha tentato di svelare l'identità di Ferrante, dietro la quale, a suo parere, si celerebbe la storica normalista Marcella Marmo, docente all'Università "Federico II" di Napoli. Altre piste, invece, indirizzano al filosofo Marcello Frixione, anche se l'approfondita conoscenza ambientale e descrittiva di alcuni rioni partenopei presente nei libri non si concilia con l'ipotesi relativa a Frixione, che è originario di Genova.
Nell'ottobre 2016 l'ipotesi che Ferrante sia Anita Raja si è rafforzata in seguito alla pubblicazione di un articolo (uscito sul Sole 24 ore e ripreso dalle principali testate internazionali) che desume l'attribuzione dalle transazioni finanziarie della casa editrice, un metodo deplorato con fermezza da Sandra Ozzola, della casa editrice E/O, senza però una vera smentita. Nel febbraio 2022, Claudio Gatti è tornato sull'argomento indicando, come scopo principale della sua ricerca, l'individuazione di "una chiave di lettura biografico-culturale ai suoi romanzi", attraverso le ascendenze ebraiche di Anita Raja. Senza aver mai svelato la propria identità, la scrittrice ha pubblicato il volume “La frantumaglia” proprio per soddisfare la curiosità del pubblico nei suoi confronti; in esso sono raccolte le lettere dell'autrice al suo editore, le poche interviste da lei concesse e le sue corrispondenze con lettori d'eccezione. La funzione principale dell'opera è far comprendere al lettore i motivi che spingono l'autrice a rimanere nell'oscurità. La scrittrice stessa parla di un desiderio di autoconservazione del proprio privato, un desiderio di mantenere una certa distanza e non prestarsi alla spinta che alcuni scrittori hanno di mentire per apparire come ritengono che il pubblico si aspetti. Ferrante è convinta che i suoi libri non necessitino di una sua foto in copertina né di presentazioni promozionali: devono essere percepiti come “organismi autosufficienti”, a cui la presenza dell'autrice non potrebbe aggiungere nulla di decisivo, dando vita, in questo modo, a un'inedita performance autoriale dell'assenza.
2 notes · View notes
Photo
Tumblr media
#alicesebold #lucky #edizionieo #libri2022 #reading #leggere #lettura #MeOrWhatever #leggereingiro #leggereovunque #bookphotography #bookstagram #booklovers #bookaddict #libridifficili https://www.instagram.com/p/CdCEFZzMNy-/?igshid=NGJjMDIxMWI=
1 note · View note
Tumblr media
Buon pomeriggio lettori! ✨ ~ Senza preavviso, eccoci qui con una nuova recensione, dedicata ad “Amabili resti” di Alice Sebold 👱🏻‍♀️ ~ Susie Salmon viene uccisa a 14 anni e finisce in un Cielo di mezzo, tra la vita e l‘aldilà, perché non è ancora pronta ad accettare la sua morte e soprattutto a lasciare andare quella vita che era appena iniziata. Tra ricordi del passato e finestre sul presente, Susie racconta la sua infanzia, i suoi hobby, gli amici e la famiglia e come questi ultimi cercheranno di andare avanti nonostante il dolore. ~ “Amabili resti”, che amo già dal titolo, è una storia thriller in cui la protagonista svela da subito il colpevole, non per questo rendendo il libro noioso o prevedibile, anzi donando al lettore una visione della vita nuova e diversa: quella di una ragazzina strappata agli affetti, alle esperienze e alla giustizia. Per descrivere la sensibilità, la bellezza e la delicatezza di questa storia posso utilizzare infinite parole, il cui riassunto è quello di leggerla e lasciarvi travolgere da un turbinio di sensazione senza pari. ~ “Queste erano le bellissime ossa cresciute intorno alla mia assenza: i legami - a volte esili, a volte stretti a caro prezzo, ma spesso meravigliosi - nati dopo che me n’ero andata”. 🫀 ~ Avete letto il libro o visto il film? Vi sono piaciuti? Fatemelo sapere nei commenti 💭 ~ #libro #bookstagramitaly #book #leggere #reading #lettricecompulsiva #leggerechepassione #consiglidilettura #leggereésempreunabuonaidea #recensione #bookreview #letteratura #lettureconsigliate #lettrice #reader #ioleggo #booklover #bookphotography #laragazzadellibro #amabiliresti #alicesebold #edizionieo https://www.instagram.com/p/ClWMvWCscXZ/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
Text
Leggi la mia recensione de "Fidanzati dell'Inverno" di Christelle Dabos e fammi sapere se anche tu l'hai letto o lo se lo metterai nella wish list 🙂
#Lattraversaspecchi #Fidanzatidellinverno #edizionieo #book
http://giuliaconlagiaccarosablog.com/2022/05/29/recensione-libro-lattraversaspecchi-libro-1-fidanzati-dellinverno/
0 notes
bookbberry-blog · 4 years
Video
Strange_berries. Troppe recensioni contrastanti per lasciarmi sfuggire questo romanzo e farmene un'idea. Oggi un nuovo inizio...🌹❤️ #booklover #newbeginnings #wednesdaynight #matthaig #comefermareiltempo #edizionieo #inizio #chissà #leggere #proprieidee #leggerechepassione #passionelettura #redrose #about #bookstagram #video #bookbed #libri https://www.instagram.com/p/CBjS8SnimYK/?igshid=1c0hh6g8fo4g4
1 note · View note
sachanaspini · 5 years
Photo
Tumblr media
@edizioni_eo #edizionieo #ossigeno https://www.instagram.com/p/B29ckb1IuDk/?igshid=1kx6pk3cfarjt
1 note · View note
Photo
Tumblr media
"Era un tizio, si chiamava Karamanlis o qualcosa del genere: Karamanz? Karawak? Karacova? Insomma, Karacoso." Georges Perec . . . Disponibile su: www.seunanottedinvernounlibro.it #libro #libri #libreriaonline #libreria #book #books #bookstagram #cit #citazione #seunanottedinvernounlibro #racconto #georgesperec #edizionieo #narrativa #letteratura #instabook #instabooks #bookshop #bookpride #letteratura #libriusati #librirari https://www.instagram.com/p/BykUmItoz6z/?igshid=1i6wo70kjdgnc
1 note · View note
marellagiovannelli · 2 years
Photo
Tumblr media
Oggi sto ritrovando nel fantastico (in tutti i sensi) romanzo d'esordio di Max Gross "Lo shtetl perduto", il mondo che ho conosciuto ed amato grazie ai libri dell'immenso Isaac Bashevis Singer, il mio scrittore preferito. L'autore newyorkese Max Gross, vincitore nel 2020 del National Jewish Book Award, ha dato vita ad un affresco ironico, profondo e travolgente sui personaggi di un villaggio ebraico miracolosamente scampato agli orrori della Storia. #marellagiovannelli #loshtetlperduto #thelostshtetl #novel #edizionieo @edizioni_eo #consigliodilettura #nationaljewishbookaward #libro #book #ebook https://www.instagram.com/p/CbAcbcutXGE/?utm_medium=tumblr
0 notes
viaparata · 3 years
Photo
Tumblr media
"In villaggi piccoli come il nostro le storie delle persone si intrecciano l'una con l'altra, c'è poco da fare, è inevitabile avere a che fare con gli altri , e in questa fitta rete di relazioni può capitare che muoia qualcuno." Red girls - Kazuki Sakuraba #sakurabakazuki #redgirls #edizionieo #giappone #japan #japanbook #libro #lettura #reading #bookhalolic #bookgram #book #photooftheday #inlettura #bookaesthetic #booklover #bookstagram #instabook #bookaddicted #bookphotography #leggiamoqui #leggeremania #ossigenoletterario #lovebooks #bookshoplove #currentlyreading #literature #readinglist #bookwithme #bookfriends https://www.instagram.com/p/CCWWkBHITX9/?utm_medium=tumblr
0 notes
Text
Tumblr media
Ed eccoci di nuovo qui con la rubrica a cadenza mensile e precisamente l'ultimo giorno di ogni mese, curata dalla nostra utente e amica Valentina Pace
Questa rubrica nasce anche e soprattutto da una riflessione che ci accompagna da un po' di tempo: per una "piccola" biblioteca di un piccolo paese non è sempre facile stare al passo con le richieste, i suggerimenti, le necessità degli utenti e non. Per questo motivo, con l'aiuto di Valentina scopriremo nuovi autori e nuove letture, consigli e spunti di riflessione, insieme a curiosità e notizie sui nostri cari libri. E allora, diamo il benvenuto a questo nuovo spazio culturale dove si viaggerà alla scoperta delle case editrici indipendenti: ʟᴇᴛᴛᴜʀᴇɪɴᴅɪᴇ.
La casa editrice di questo mese è: Edizioni E/O
Buona lettura a tutti!
ℕ𝕀ℕ𝔽𝔼𝔼 ℕ𝔼ℝ𝔼 𝕕𝕚 𝕄𝕚𝕔𝕙𝕖𝕝 𝔹𝕦𝕤𝕤𝕚
“Tre donne vivevano in un paesino. La prima era cattiva, la seconda bugiarda e la terza egoista. […] Erano tre persone molto diverse. Eppure avevano qualcosa in comune, una specie di segreto: tutte e tre sognavano di andarsene. […] Tre donne vivevano in un paesino. La terza era quella con più talento, la seconda era la più furba e la prima era la più determinata. Secondo voi, quale delle tre è riuscita a scappare? La terza, la più giovane, si chiamava Fanette Morelle. La seconda si chiamava Stéphanie Dupain. La prima, la più vecchia, ero io”.
Questo è l’incipit di “Ninfee nere”, il romanzo più famoso dello scrittore francese Michel Bussi, un mystery ambientato a Giverny, il paesino della Normandia famoso in tutto il mondo per via del pittore impressionista Claude Monet e della serie di quadri dedicati alle Ninfee.
Nel paese tutto ruota intorno alla figura del pittore, alla sua casa museo, allo stagno delle ninfee, ma anche intorno ad una bambina con un talento innato per la pittura e ad una maestra infelice, dagli occhi color malva, che vuole dare una svolta alla sua vita.
Nonostante l’ambientazione colorata, ricca di fiori e di bellezze naturali, già dopo poche righe di lettura, ci imbattiamo nel primo di una serie di omicidi che sembrano avere un oscuro legame con fatti avvenuti in un lontano passato.
La vittima è un collezionista d’arte forse coinvolto nel ritrovamento di un quadro di Monet dal valore inestimabile, mentre sono legati alla vicenda un marito geloso e un’anziana donna che conosce tutti i segreti dei suoi concittadini, ma si ostina a tacere.
“Ninfee nere” è considerato dalla maggior parte dei lettori un vero e proprio page turner, un romanzo dall'intreccio apparentemente lineare in cui, però, nulla è come appare: il finale è caratterizzato da un colpo di scena a prima vista sensazionale. In realtà, andando a rileggere alcuni passaggi, mi sono resa conto che Bussi si approfitta della buona fede del lettore, utilizzando vari escamotages per ingannarlo, facendogli credere quello che vuole, affinché non arrivi da solo alla soluzione del mistero.
COSA MI È PIACIUTO
Ho letto questo romanzo con il gruppo di lettura #lelulahunters gestito da Teresa, Bee Book a Lula e da Miria @miriathebookhunter2019 e attendo con ansia la discussione finale per potermi confrontare con gli altri partecipanti. Di “Ninfee nere” ho amato moltissimo l’ambientazione e le pagine dedicate all’impressionismo e, in particolare, alla vita di Claude Monet. Anche lo stile di scrittura, molto caustico, tipico della commedia nera, è sicuramente notevole.
COSA NON MI È PIACIUTO
Nonostante gli indiscussi pregi, la lettura del romanzo mi ha lasciata piuttosto tiepida per vari motivi: non ho apprezzato le modalità in cui l’autore cerca di depistare il lettore; i personaggi, a mio parere, sono caratterizzati in modo troppo marcato, assumendo dei tratti caricaturali. Inoltre, la vicenda è, di per sé, piuttosto scialba, poiché tutto viene raccontato solo e unicamente in funzione del colpo di scena finale.
L’AUTORE
Michel Bussi. Autore francese di gialli più venduto oltralpe. È nato in Normandia, dove sono ambientati diversi suoi romanzi e dove insegna geografia all’Università di Rouen. Ninfee nere (Edizioni E/O 2016) è stato il romanzo giallo che nel 2011, anno della sua pubblicazione in Francia, ha avuto il maggior numero di premi: Prix Polar Michel Lebrun, Grand Prix Gustave Flaubert, Prix polar méditerranéen, Prix des lecteurs du festival Polar de Cognac, Prix Goutte de Sang d’encre de Vienne. Tra le sue pubblicazioni per E/O figurano: Tempo assassino (2017), Mai dimenticare (2017), La doppia madre (2018), Il quaderno rosso (2018), La follia mazzarino (2019), Usciti di Senna (2020), la saga distopica N.E.O La caduta del sole di ferro (2020), Tutto ciò che è sulla terra morirà (2021), La mia bottiglia per l'oceano (2022) e Codice 612. Chi ha ucciso il Piccolo Principe? (2023).
LA CASA EDITRICE
Edizioni E/O è stata fondata dai coniugi Sandro Ferri e Sandra Ozzola nel 1979 e pubblica libri di letteratura italiana e straniera. Lo scopo della CE è quello di creare ponti tra letterature di diversi paesi per stimolare il dialogo tra le culture. Infatti, il nome e/o sta per e/oppure, ma anche est/ovest, mentre il logo rappresenta una cicogna che viaggia nel mondo portando storie. La e/o presta da sempre un’attenzione particolare alla letteratura femminile, pubblicando le opere di autrici come Elena Ferrante, Lia Levi, Muriel Barbery, Christa Wolf e Alice Sebold, ma edita anche i noir di Massimo Carlotto e Jean-Claude Izzo, i romanzi fantastici di Matt Haig e la saga dell’Attraversaspecchi di Christelle Dabos.
0 notes
my-edicola-aldini · 3 years
Photo
Tumblr media
Un presunto suicida, una Trieste mitteleuropa,asburgica, italiana,di confine. Il commissario Laurenti indaga ... #veitheinichen #commissariolaurenti#edizionieo #lagiornalaia #trieste #edicolaaldini #quartierenavilebologna #corticella #bolognina #bologna (presso Edicola Aldini) https://www.instagram.com/p/CR0V3yunkok/?utm_medium=tumblr
0 notes
denfaceup · 4 years
Photo
Tumblr media
"Il vento idiota di @edizioni_eo è un libro a cui dovete dare una chance perchè è una storia vera, perchè è una storia vissuta sulla strada, in strada, per la strada, perchè descrive l’America con la “a” minuscola, ma non per questo meno interessante, anzi… Perchè in questo libro ci si muove in continuazione, si viaggia, anzi si scappa e più vado avanti nella lettura, più mi piacerebbe fare due chiacchiere con Peter Kaldheim". 📚 Reposted from @altrolibpub . . . #bookstagram #booklover #kaldheim #ontheroad #sullastrada #inviaggio #inlibreria #altroquando #libri #libribelli #bookstagrammer #edizionieo https://www.instagram.com/p/CGaFeatnqo6/?igshid=gd2dmgf0v3ej
0 notes
blogbooksroom · 4 years
Photo
Tumblr media
Finalmente eccomi a parlare del capitolo conclusivo della serie "L'Attraversaspecchi". Che dire? Il giudizio complessivo è sicuramente positivo, ma diciamo che non ha soddisfatto tutte le mie aspettative. • • " Echi in tempesta" conclude (si fa per dire) le avventure di Ofelia, cominciate molto tempo prima su Anima. Siamo alle ultime battute: c'è da capire chi è Dio, chi è l'Altro, chi è cosa, dove sta cosa, cosa è cosa, insomma... Ci sono davvero tante domande a cui rispondere! Si comincia subito in quarta con un crescendo di rompicapi che portano a una delle risposte più geniali di sempre. La creazione del sistema delle Arche e ciò che sta dietro alle identità di Dio e l'Altro è qualcosa di scandalosamente brillante! D'altro canto... Quest'ultimo volume mi ha lasciato un po' di amaro in bocca per quanto riguarda i personaggi. Troppi destini esageratamente tristi e troppi personaggi che sembrano messi lì tanto per. Insomma, il sistema "sociale" non mi ha convinto molto, al contrario della trama in sé che invece mi ha totalmente rapita! • • Chi di voi ha letto il libro? Cosa ne pensate? • »»��———> PS per chi ha letto il libro: Non ho assolutamente nulla da ridire sul finale di Ofelia e Thorn. Per quanto non lo apprezzi dal punto di vista di una lettrice accanita, mi rendo però conto che questa scelta fosse più in linea con la loro storia "non convenzionale". Ciò che mi ha lasciato perplessa è proprio la storia degli altri personaggi. Per maggiori info, troverete un breve articolo in cui parlo più ampliamente di tutto ciò sul blog. <————«« • • #booksroom #blogbooksroom #echiintempesta #edizionieo #christelledabos #lepassemiroir #lattraversaspecchi #bookblogger #bookstoread #bookstagramitalia #book #booktag #instareading #instablogger #instaread #fantasy #fantasybooks #lovereading #lovestories (presso Babel) https://www.instagram.com/p/CE7Bm7Cq3VH/?igshid=spr2gu84ydpw
0 notes
ermeticoloquace · 4 years
Photo
Tumblr media
Lo consiglio ... #libridaleggere #edizionieo #lamantepalestinese (presso Milan, Italy) https://www.instagram.com/p/CDBl3YqJtii/?igshid=1i8www4h6uybo
0 notes
sachanaspini · 4 years
Photo
Tumblr media
#Nives è a pagina piena su @repubblica_firenze. Una recensione clamorosa a cura di @fulviopaloscia, che ringrazio forte - i contrappunti di intervista sono avvenuti (guarda un po') per telefono ✨ @edizioni_eo #edizionieo @larepubblica https://www.instagram.com/p/CE991DtICfA/?igshid=sitey39d8acn
0 notes