Tumgik
#come si gioca
aroundtable · 10 hours
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Questa settimana daremo la caccia alla feccia ribelle con Star Wars Bounty Hunters, un board game che ho preso con tanti dubbi al day 1 dagli amici di Hirtemis ma mi ha piacevolmente sorpreso!
Preannunciato nell'ultimo tg table e uscito un po' a sorpresa il may the fourth, Star Wars Bounty Hunters è un board game in cui dovremo catturare alcuni degli eroi del mondo di Star Wars, assoldando cacciatori di tagli e comprando droidi al fine di ottenere il punteggio più alto!
Star Wars Bounty Hunters, dalle prime letture del regolamento sembrava un gioco da tavolo abbastanza lineare al limite del banalotto, ma sul tavolo cambia completamente: il gioco prevede la cattura di alcune carte bersaglio tramite delle carte di attacco, che otterremo grazie al draft alla fine di ogni turno, ma delle carte ottenute potremo giocarne solo una, decidendo di volta in volta se scegliere bersagli, carte di attacco, vendere carte per ottenere i crediti che ci serviranno per attivarne altre. Questo semplice sistema di gioco porta ogni giocatore al tavolo a ragionare attentamente su quali carte da giocare e quali lasciare ai propri avversari; in oltre i bersagli non sono facili da catturare e necessiteranno di diverse carte d'attacco, la maggior parte delle quali ci costeranno punti alla fine della partita.
Con Star Wars Bounty Hunters, Frèdèric Henry ha fatto uno splendido lavoro di bilanciamento su ogni personaggio rendendo la cattura mai semplice e sempre estremamente strategica, mantenendo però le meccaniche di base alla portata di tutti cesellando il game design del gioco!
Star Wars Bounty Hunters è un board game da 2 a 6 giocatori, consigliato dagli 8 anni in su, per la durata di 20 mintui creato da Frédéric Henry, illustrato da Derek Laufman, edito nel nostro paese da Asmodee Italia.
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Gianluca, quando Koopie ti da la palla devi metterla dentro la porta protetta da Falcone. Ok?
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galloberardi · 1 year
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ma io credo sinceramente che l'abbia lasciato a casa per la nascita del figlio, l'unica cosa strana è che loca non lo sappia...
Anche secondo me, perche' con AleBasto quella volta ha fatto uguale.
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asterargureo · 2 years
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Se penso che dovremo giocare con Alex Sandro e con Bonucci e Danilo adattato ad mentula canis mi sa che mi dovranno ricoverare per l'ulcera.
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themhac · 3 months
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se è un sogno non svegliatemi
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pensieridistillati · 2 years
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Certo che siete strani... Sempre a cercare pretesti per rivedervi: tu che assisti alle prove, lui che chiama l'amico. Sarebbe così difficile dire "vorrei passare una serata con voi, quando ci vediamo?"
Downton Abbey, 6x05
No, non siamo per nulla noi...
Non sei tu che ti sei praticamente autoinvitato a giocare con noi, aspettando a mala pena che ti dicessi di sì.
Non sono io che riesco solo a pensare che domani giocherò con te, invece che pensare agli altri tre che mi hanno chiesto di insegnarglielo.
Non siamo noi che sembriamo gli unici a tenerci davvero a domani.
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amespeciale · 3 months
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Non tornare dove un giorno sei stato felice, è una trappola della malinconia, tutto sarà cambiato e niente sarà più come prima, nemmeno tu.
Non cercare gli stessi paesaggi, né le stesse persone, il tempo gioca sporco e si sarà occupato di distruggere tutto ciò che un giorno ti ha reso felice.
Non tornare nel luogo in cui un giorno sei stato felice, tienilo sempre nella tua memoria, com'era, ma non tornare. La vita va avanti e ci sono nuove strade da percorrere… nuovi posti da visitare e altre persone che ci aspettano.
Fernando Garcia
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aroundtable · 7 days
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Oggi vi porto con me nel Barrio più bello del mondo o meglio del mio tavolo, perchè scopriremo assieme BARRIO, interessantissimo gioco da tavolo che come sempre ho trovato al day 1 da Hirtemis e che ovviamente mi sono portato a casa!
Barrio potrebbe sembrare l'ennesimo piccolo boardgame, ma in 2 mazzi di carte racchiude uno splendido lavoro di game design, che in un set di regole asciutto ed immediato permette di sviluppare strategie ampie, ribaltabili e sempre aperte!
In Barrio dovremmo costruire in nostri panorami di case, grazie ai materiali che dovremmo mettere in comune con gli altri giocatori, rischiando ad ogni turno di cedergli le risorse che necessitano al fine di reperirne anche per noi. Questo board game, si sviluppa proprio grazie alla griglia 5x5 in cui verranno depositate le carte materiali in cui ogni giocatore dovrà necessariamente mettere qualcosa, per prendere delle altre carte e poi costruire le proprie case. Con delle ottime idee di game designe Jorge Tabernara Redondo è riuscito a realizzare un gioco molto accattivante, sempre aperto, che necessita di controllo non solo delle proprie strategie ma anche di quelle degli altri.
Barrio è un gioco da tavola che si può giocare in solitaria e fino a 4 giocatori, per una durata di 20 minuti, consigliato dagli 8 anni in su, di Jorge Tabanera Redondo edito in Italia da Little Rocket Games!
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sofysta · 2 months
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[ Un boomerang]
Ma voi ci pensate mai, se foste nel bel mezzo di un'opera teatrale o di un film al cinema o dentro una discoteca o pub che sia, ad un museo, e mentre vi state rilassando e divertendo sentite quegli spari? Quegli attimi in cui realizzate d'essere braccati , di non aver via d'uscita ??? Ma voi immaginate il terrore??? Credo di no e nemmeno io. Credo non si possa nemmeno lontanamente avvicinarsi a quella sensazione di angoscia perchè i video che noi vediamo non rendono quello che effettivamente accade in quei casi, non del tutto almeno. Io non so in Italia quale grado di allerta ci sia, ma qui a Parigi stanno cominciando a blindare tutto anche in funzione delle prossimissime Olimpiadi. Questo è ciò che fanno, agiscono in 1 solo punto ogni due/tre anni, ma tutto il mondo risente degli effetti collaterali, sono esattamente come un boomerang. Ma ci si potrà mai più rilassare fino in fondo ad un concerto, un'opera, una serata tra amici in un pub o una discoteca? A favore gioca il tempo a quanto pare, perchè infondo noi umani dimentichiamo ed andiamo avanti.
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libero-de-mente · 15 days
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Mancava poco, solo sette giri e saresti stato consegnato alla leggenda della memoria sportiva.
Sette giri, quel tuo disperato tentativo di ridurre subito il gas e frenare in due/tre decimi di reazione. In quella curva a 306 km/h.
Il passato ci prova a farsi dimenticare, ma la memoria dell'uomo gli gioca brutti scherzi. Ricordando e raccontando alle nuove generazioni chi eri, cosa eri e come eri. Non un pilota di Formula 1, ma il pilota di Formula 1.
Uno che nel bene o nel male non si è mai fatto odiare, come alcuni piloti oggi. Uno che nonostante le vittorie non ti stancava vederlo davanti e primo sul podio. Solo ammirazione.
Domanda: siamo noi a essere cambiati, diventati più spietati, meno tolleranti o eri davvero tu che vivendo il tuo lavoro con il cuore e non con la brama di successo, ti sapevi far rispettare? Un fondo anche i tuoi peggiori nemici quel giorno si tolsero il cappello e chinarono il capo. Anche loro capirono che un re se n'era andato. Insostituibile.
C'è chi è morto per il proprio lavoro e il 1° maggio serve a commemorare anche loro, ma esiste anche chi è morto per la propria passione diventata lavoro.
Era un 1° maggio, se si fosse rispettata questa celebrazione in quel giorno, magari correndo la domenica successiva, forse oggi saresti qui a commentare il circus della F1. Lontano anni luce dal tuo. Passione soppiantata dal business dello spettacolo.
Però così sei davvero diventato leggenda.
Non tornerai mai di moda, tu sarai sempre attuale nella testa di chi ama questo sport.
Credo che a molti, tra chi ti ha conosciuto e chi ti ha ammirato dagli spalti o davanti alla televisione, tu manchi e oggi cederanno alla malinconia del tuo ricordo.
ps un doveroso ricordo anche a Roland Ratzenberger, che morì il giorno prima durante le qualifiche di quel maledetto GP
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thebutterfly0 · 4 months
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Era troppo bello per essere vero, era un momento tranquillo dove stavo bene anche di umore ed invece no, ho litigato con il marito per una cosa veramente stupida e mi è venuto mal di stomaco. Come al solito avrà ragione lui e io starò zitta perché so benissimo che per lui avrei comunque torto quindi non parlerò e mi mangerò il fegato anche questa volta. Devo cercare di fregarmene ma tutte le volte ma mia sensibilità gioca dei brutti scherzi. Non riesco a fare finta di niente. E' davvero più forte di me. Chiamatemi pure stupida ma non ci riesco. Spero solo che per domani lui si dia una calmata in modo da passare tranquilli il week end, anche perché ha creato da solo tutto ciò. Come si dice: come si incazza si scazza. Ecco spero che ora di domani sia tranquillo. Non mi va di passare un fine settimana di merda. Poi lunedì mi aspetta una settimana pesante.
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der-papero · 3 months
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In questo post parlerò bene dei tedeschi, in un contesto anche molto delicato, ma quando se lo meritano ben venga, però non vi ci abituate, che un wurst non fa barbecue. Spero di non urtare la sensibilità di nessuno più di quanto la mia è stata urtata.
Ieri sera, mentre mi dilettavo con un po' di Typescript, avevo in sottofondo su una normale emittente tedesca Fast & Furious 8, detto tra noi una puttanata siderale, ma giusto per vedere qualche cartone ben assestato in faccia ai cattivi.
Ad ogni modo, parte la pubblicità, e tra i vari spot alzo la testa per puro caso, e vedo una coppia con una bimba, in riva ad un lago, i primi due sotto ad un albero in costume (qui i tedeschi vanno spesso al lago a farsi il bagno), e la bimba sulla riva a giocare con l'acqua.
Mo', tutto mi sarei aspettato, che cazz ne so, la pubblicità del formaggio in mezzo al pane, qualche automobile, la crema solare, e invece qui veramente ci sono rimasto di un male incredibile: la telecamera fa un primo piano sugli occhi di lui, poi della bimba che gioca, poi di nuovo su di lui, e vi giuro che fa uno sguardo che mi ha tagliato in due, che non saprei nemmeno definirvi, perché io stavo iniziando a sentirmi male senza manco avere il tempo di realizzare perché. All'improvviso la scena si interrompe, e compaiono delle scritte bianche, lente, su un pannello nero, non vi saprei manco ripetere il contenuto perché ormai io volevo solo portare lo sguardo altrove e dimenticarmi tutto, e diceva più o meno una roba del tipo "se questo lo chiami amore, allora chiamaci, perché possiamo aiutarti".
Ora, personalmente per me è stata una botta allucinante, ci penso da ieri e spero di non rivederla più quella scena, poi chissà, magari la seconda volta potrei razionalizzarla meglio, perché ieri ero totalmente impreparato a vedere una roba simile, come se uno sconosciuto per strada vi rifilasse un cazzotto ad altezza stomaco senza il minimo sentore che potesse accadere, tuttavia ho massima stima verso un modello di società che non nasconde la merda sotto al tappeto, la mostra per quello che è, te la sbatte in faccia senza filtri e mette in piedi (almeno ci prova) un processo che possa prevenire prima che sia troppo tardi.
Qualsiasi imbecille riesce ad urlare "castrazione chimica", ma è in queste cose che si misura la maturità sociale di un popolo.
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vefa321 · 5 months
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Sta finendo l'anno, ma io non ho finito...
Sono rimasta indietro appreso alle cose da fare, alla routine didatrice, alla quotidiana e operosa monotonia dei doveri.
Sono qui da qualche parte, chiusa in un corridoio senza vere porte, senza via d'uscita se non quella di rompere i muri...
Sono consapevole dei tanti da fare per stare in equilibrio, per stare sul pezzo come scrivono quelli bravi.
Sono e non sono più, tra il tempo che passa a fare i saltimbanchi, io giocoliere di poche parole in un circo di pallottolieri impazziti, tutti pronti a dare numeri per la tombola della vita mentre la vita si gioca di noi e tiene il banco tirando carte false a più non posso...
Sta finendo l'anno per il tempo che è, io sarò ancora qui, ovunque sia, finire forse non è la chiosa delle cose, finire forse è solo passare ad altro...
J.D
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aroundtable · 14 days
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Come ogni anno torna il mio piccolo recap del Comicon di Napoli, la fiera di casa che frequento fin dalla primissima edizione! In questo video vi porterò con me nei padiglioni della festival attraversandoli, quasi, tutti soffermandomi sull'offerta culturale: le mostre, i panel, gli incontri, senza dimenticare ovviamente il padiglione dei giochi da tavolo, ricco di editori, con qualche faccia nuova MA senza novità!
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scordatichemiconosci · 3 months
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Non tornare dove un giorno sei stato felice, è una trappola della malinconia, tutto sarà cambiato e niente sarà più come prima, nemmeno tu.
Non cercare gli stessi paesaggi, né le stesse persone, il tempo gioca sporco e si sarà occupato di distruggere tutto ciò che un giorno ti ha reso felice.
Non tornare nel luogo in cui un giorno sei stato felice, tienilo sempre nella tua memoria, com'era, ma non tornare. La vita va avanti e ci sono nuove strade da percorrere… nuovi posti da visitare e altre persone che ci aspettano.
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smokingago · 11 months
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Non si tratta
solo di aprire le gambe,
scopartela e venire,
che senso ha fare questo? Devi farla sentire speciale, farti pensare tutto il giorno, di avere fantasie sessuali con te
e che ti desideri tanto.
Non deve aprire solo le gambe,
conoscetevi prima,
ascoltala,
falla sentire speciale
e prima di aprire le gambe
apri la sua anima.
Fai in modo
che si senta al sicuro con te,
che lasci le sue paure
e così possa mostrarti
il meglio di lei,
che non abbia paura
di mostrare
il suo lato più perverso
o di raccontarti
le sue fantasie.
Fai l'amore,
provocale orgasmi,
gioca con lei
che siano cose sporche
o divertenti
e mentre lo fai,
accarezzala,
non ti muovere
come una macchina,
lei deve sentirsi sempre
e quando è
nel suo punto
di massima eccitazione sussurrale all'orecchio quanto la vuoi,
quanto ti piace
stare con lei.
Devi essere romantico, sdolcinato,
selvaggio,
dominante,
sottomesso,
la devi sorprendere
sempre con qualcosa di diverso.
Il segreto
sta nel fare quello
che vorresti
facessero per te.
Prenditi cura di lei,
perchè sai...
forse
non sarai
per sempre al suo fianco,
ma ti assicuro
che non ti dimenticherà
e anche se lo farà
con altri uomini,
non ti tirerà
fuori dalla sua mente.
Perché
chiunque
può aprire le gambe
e scoparsi una donna,
ma io
preferisco
aprire la tua anima
e far l'amore in mille modi...
Luis Lauther
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