Ricordo tutto ciò che non è stato detto bene
Ricordo tutto ciò che non è stato detto
Ricordo tutto ciò che non è stato
Ricordo tutto ciò che non è
Ricordo tutto bene.
[forse]
147 notes
·
View notes
"In questi giorni ho ricominciato a sentire quella voglia, quel bisogno.... perché quel dolore che pensavo fosse sparito per sempre, si era solo addormentato e ora, con solo un piccolo incidente, si è risvegliato e non sembra tornerà a dormire presto"
-LaLupaBianca(20/1/2024)
28 notes
·
View notes
Ricordi
Oggi 21 dicembre Facebook mi ricorda un mio post, lo pubblicai in questo giorno tre anni fa.
Non riporto il testo. Non me la sento.
Ma dell'essere vivente la cui foto pubblicai tre anni fa, oggi rimane solo un ciuffo di peli.
Quella che vedete a destra nell'immagine è la punta della coda di Alvin.
La perse. Si, la trovai per terra e al povero micione venne amputata la parte finale della struttura della coda di circa mezzo centimetro, per evitargli una necrosi.
Non abbiamo mai capito dove gli rimase impigliata la coda, tanto da recidergli la punta.
Mistero.
Mi dispiace scrivere ancora di lui, ma questa volta Fb con i suoi ricordi mi ha mescolato ancora le mie interiora.
Quel gatto mi è entrato nell'anima come nessun altro animale prima. Anche se la sua esistenza non è arrivata neanche a quattro anni di vita.
Alvin arrivò in un periodo, lockdown, in cui la mia possibilità professionale di vedere tanta fatica chiudersi con la sottoscrizione di contratti importanti era una chimera.
Ad Alvin io queste cose le raccontavo la sera, prima di addormentarmi, lasciavo a lui mie speranze e ambizioni sussurrate alla luce di una piccola lampadina che ci illuminava a stento.
Le mie illusioni e speranza. Lui le accoglieva continuando a emettere le sue fusa propedeutiche al mio benessere psicofisico.
Steso sopra il mio torace.
Alvin se n'è andato una mattina in cui io stavo partecipando alla firma di un contratto importante. Uno di quelli che, con lui, avevo condiviso paure e certezze.
Come se la sua missione fosse finita con me, una sorta di Tata Matilda chiamata in chissà quale altra parte del mondo, a sostenere e salvare un'anima.
Il destino a volte è uno sceneggiatore che a Hollywood se lo sognano.
Rimane quella punta pulita, lavata, sterilizzata, priva di carne ma solo di peli intrecciati tra di loro.
La conserverò con tutta la cura che potrò, anche se ogni tanto si bagnerà delle mie lacrime.
Grazie a chiunque mi comprenda.
41 notes
·
View notes
Nell'arco di poco più di una settimana, una maledetta settimana, sono andati via due amici, due dei miei più intensi interlocutori di questa rete pseudosociale.
Mi sento sempre più solo.
Forse è il momento che vada via anch'io.
Da questa rete almeno.
In verità, già so che poi alla fine parlo, parlo, dico di andarmene, dichiaro di essere pronto a lasciare questo spazio, ma poi resto. Ormai sono irretito e non riesco a fare a meno di lasciare in giro briciole di memoria che disegnano percorsi che riconducono a me e a ciò che considero valore.
Sussurrare tra la gente che non ascolta, ascolta poco o ascolta distratta è sempre meglio che aurocondannarsi al silenzio. Imma e Antonio ce lo hanno insegnato fino al loro ultimo giorno.
11 notes
·
View notes
I nostri ricordi non li ho divorati tutti.
Li centellino nelle notti d’estate come questa.
Ogni volta ne scopro uno nuovo che credevo ingoiato per sempre dal tempo.
E’ il mio antidoto alla morte, quando anche il vivere non mi basta più.
Patrizia Cavalli
48 notes
·
View notes
Credi a me, non ci sono grandi dolori, grandi pentimenti, grandi ricordi. Si dimentica tutto, anche i grandi amori. È questo il triste e l'esaltante della vita. C'è solo un certo modo di vedere le cose e di tanto in tanto viene fuori. È per questo che è bello in ogni caso aver avuto un grande amore, una passione sfortunata nella propria vita. Sarà almeno un alibi per le disperazioni senza motivo che ci affliggono.
Albert Camus, da "La morte felice"
76 notes
·
View notes