Tumgik
#collaborando
cybeout · 1 year
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Twitch e Microsoft stanno collaborando per offrirti abbonamenti Xbox Game Pass
Twitch e Microsoft stanno collaborando per offrirti abbonamenti Xbox Game Pass
Microsoft ha appena firmato una partnership con Twitch per quanto riguarda il Game Pass. Fino all’11 novembre, acquistare o regalare due abbonamenti (abbonamenti) sulla piattaforma darà accesso a tre mesi di Game Pass. Il principio è molto semplice. Collega i tuoi due account (Twitch e Xbox) e cracca per due abbonati (2,99 euro al mese). Una volta fatto, potrai goderti tre mesi di Game Pass PC…
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phjlavtia · 8 months
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madre darà 15 ordini di fila in meno di dieci secondi e poi si aspetta pure che il mio cervello riesca a collaborare
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lostaff · 2 months
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Ciao, utenti di Tumblr, siamo noi di Tumblr! Stiamo lavorando su alcune cose e vogliamo condividerle con voi.
Le aziende nel settore dell'intelligenza artificiale stanno acquisendo contenuti su Internet per una varietà di scopi e in molti modi diversi. Attualmente esistono pochissime norme che consentono agli individui di controllare come i loro contenuti vengono utilizzati dalle piattaforme di IA. Le normative proposte in tutto il mondo, come l'AI Act dell'Unione europea, mirano a dare agli individui un maggiore controllo su come i loro contenuti vengono utilizzati da questa tecnologia emergente. Noi sosteniamo questo diritto a prescindere dall'ubicazione geografica, quindi stiamo per mettere a disposizione un'opzione che consente di non condividere i contenuti dei tuoi blog pubblici con terze parti, comprese le piattaforme di IA che utilizzano questi contenuti per l'addestramento dei modelli. Stiamo inoltre collaborando con i nostri partner per assicurarci che tu abbia il maggior controllo possibile sui contenuti utilizzati.
Ecco i dettagli più importanti:
Scoraggiamo già i crawler di IA dal raccogliere contenuti da Tumblr e continueremo a farlo, ad eccezione di quelli con cui collaboriamo.
Vogliamo rappresentare tutti gli utenti su Tumblr e assicurarci che ci siano delle tutele per l'utilizzo dei contenuti. Ci impegniamo a fare in modo che i nostri partner rispettino queste decisioni.
Per non condividere i contenuti dei tuoi blog pubblici con terze parti, apri le impostazioni di ciascun blog pubblico tramite l'interfaccia web e attiva l'opzione "Impedisci la condivisione da parte di terzi".
Per istruzioni su come rinunciare all'utilizzo dell'ultima versione dell'applicazione, visita il documento del Centro assistenza.
Nota bene: se nelle impostazioni hai già scelto di scoraggiare la ricerca del tuo blog, abbiamo automaticamente attivato l'opzione "Impedisci la condivisione da parte di terzi". Se hai dei dubbi, leggi il documento del Centro Assistenza linkato sopra e contattaci tramite l'Assistenza se hai ancora domande.
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mezzopieno-news · 26 days
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SCOPERTO IL PRIMO METODO PER RICICLARE LA VISCOSA
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I ricercatori dell’Università di Lunds, in Svezia, sono riusciti per la prima volta a individuare il modo per riciclare completamente la viscosa, un materiale finora non sostenibilmente inserito nella catena circolare degli scarti.
Il nuovo metodo consente di convertire le fibre usurate in nuove fibre di viscosa utilizzando un processo che, per la prima volta, consente di sciogliere e convertire le complesse fibre di cellulosa del legno di cui è composto questo particolare tipo di tessuto, in nuove fibre di viscosa. “Le catene di cellulosa, il componente principale delle fibre vegetali, sono complesse e lunghe”, spiega Edvin Bågenholm-Ruuth, dell’Università di Lunds. Il processo sviluppato dai ricercatori svedesi ha il vantaggio di utilizzare un sale solubile, il Cloruro di Zinco Idrato, economico e contenente una percentuale molto minore di solfuro di carbonio rispetto agli inquinanti processi standard di filatura della viscosa.
La viscosa è una fibra artificiale appartenente alla categoria dei rayon che fu inventata per imitare la seta ma che utilizza una grande quantità di soda caustica nel processo di produzione, provocando un forte impatto ambientale. Questo nuovo procedimento evita la procedura di sbiancamento tradizionale, un passaggio che richiede molte risorse. La startup svedese ShareTex sta collaborando con i ricercatori per sviluppare ulteriormente questa tecnologia e per renderla accessibile su scala commerciale in breve tempo.
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Fonte: Lunds Universitet; Sharetex; foto di Karolina Grabowska
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focacciato · 8 months
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Ciao raga! finalmente posso dirlo! da oggi sto collaborando con un odv che si occupa di assistenza dei bisognosi, partendo dai ragazzini fino agli anziani, materiale scolastico, sportivo o al semplice domicilio per la spesa. Se vi va di supportarmi in quanto sto gestendo i social e mi occupo delle grafiche un bel follow e qualche like mi farebbe tanto piacere ♥ grazie a chi lo farà.
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scenariopubblico · 2 months
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BE INTERNATIONAL together
Martedì 5 marzo è iniziata a Scenario Pubblico la settimana dedicata a Be International un progetto «selezionato per la seconda volta tra i vincitori della quarta edizione del bando Boarding Pass Plus del MIC che incentiva l’internazionalizzazione delle carriere dei giovani artisti e dei giovani organizzatori italiani attraverso un percorso di formazione e di esperienze da sviluppare all’estero e in Italia».
Capofila del progetto è la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano relazionata a partner nazionali (Bolzano Danza, Festival Ipercorpo, COORPI, Festival Prospettiva Danza, Scenario Pubblico) e internazionali (Festival KoresponDance, Nu Dance Festival, Art Republic, Chrysanthi Badeka, Machol Shalem, Quinzena de Dança, Centre de vidéo-danse de Bourgogne).
Il workshop intensivo svolto a Catania fino a domenica 10 marzo è stato dedicato alla video danza ed è stato tenuto da Chrysanthi Badeka, partner internazionale di Be International, nonché danzatrice, coreografa e video maker ateniese.
Attraversiamo brevemente in questo diario il "succo" di ogni giorno - con punti, immagini, citazioni - consapevoli che l'essenza di questa esperienza sia (giustamente) impossibile da trasmettere nella sua globalità.
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Il primo incontro si è svolto martedì pomeriggio, durante il quale tutti i partecipanti si sono presentati attraverso la condivisione di un lavoro performativo in video, sia proprio che di altri autori.
Dalle visioni video Chrysanthi ha esordito presentando la dance on screen come
un linguaggio diverso, peculiare, che non ha a che fare con la documentazione e dunque la "semplice" ripresa di un evento performativo.
mercoledì. La prima giornata si è aperta con un esercizio dei corpi nello spazio. L'obiettivo è stato quello di immaginare di essere ad una festa all'interno della quale gli occhi di ognuno dovevano concentrarsi per diventare come le ottiche di una camera. Dal lavoro è scaturita una scaletta dei movimenti degli occhi-camera per ognuno diversa. Divisi in coppie, director - camera operator, ognuno ha poi realizzato il proprio long shot (piano sequenza) immaginato con strumenti amatoriali.
dentro la grammatica. Chrysanthi ha guidato il gruppo in un percorso analitico del linguaggio filmico specifico della danza dove esistono la VIDEO DANCE o SCREEN DANCE o DANCE FOR CAMERA - ovvero un prodotto audiovisivo breve - e il DANCE FILM - cioè un prodotto audiovisivo più lungo e articolato. In entrambi i casi il corpo umano e il corpo della camera dialogano tra loro - come nella contact improvisation - collaborando per la trasmissione di una storia. Quindi, la scelta della location, insieme a ogni sua possibile angolatura, risulta importante poiché sarà la camera a guidare lo sguardo degli spettatori, un po' come è accaduto durante l'esercizio del "party", in cui ciascuno decideva attentamente dove indirizzare il proprio sguardo. Da esso vengono a svilupparsi una storia e una drammaturgia:
parole -> inquadrature frase -> scena paragrafo -> sequenza capitolo -> macro-sequenza libro -> film
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Come guardo? Cosa? A che altezza? Da quale angolatura? A quale distanza?
Prima di creare sono molto importanti le prove corpo-camera affinché possa essere deciso un movement script consapevole. Si ritorna allora alla location che, oltre ad essere scelta, deve essere visitata, studiata e vissuta più possibile per poi essere ri-mappata in studio. Dallo script dei movimenti (corpo - corpo camera) emergeranno o dovranno essere decisi tutti gli altri elementi da sviluppare: scene, costumi, musica e tutti gli altri aspetti della post-produzione.
longline synopsis script storyboard decoupage
Per poter comunicare bene con quel linguaggio tecnico Chrysanthi ha mostrato due lavori di video danza grazie al quale è stato possibile consolidare la terminologia della grammatica filmica in inglese e, allo stesso tempo, provare a estrapolare longline e synopsis da due opere a posteriori. Fare questi esercizi è servito a tutte e tutti a capire di più anche del proprio sguardo, tappa necessaria per chi vuole sviluppare propri progetti autoriali.
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giovedì. Dopo aver assistito alla performance Body Teaches della CZD Chrysanthi ha guidato le riprese del party del giorno prima stavolta con il gimbal. Ognuno ha ripreso la propria festa e dopo sono stati proiettati tutti i video: un esercizio dello sguardo attivo. Alla fine della giornata, ognuno ha presentato la propria idea di progetto, con la lettura della logline e della sinossi. Insieme poi, si è presa la decisione su quale idea realizzare.
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Il progetto che ha convinto tuttə è stato quello di Alessandra Indolfi, director, quindi, del corto realizzato.
TRE GIORNI INTENSI NEL WORKSHOP INTENSIVO.
venerdì. E' stato svolto tutto il lavoro di pre-produzione: lavoro coreografico in studio insieme alla director e al camera operator scelta dei costumi scelte del suono composizione dei soli divisi in tre gruppi con rispettivi director, cinematographer e assistenti sopralluogo a villa Bellini.
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sabato. giornata di riprese
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domenica. editing e presentazione del lavoro.
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a sinistra Lucia Carolina De Rienzo (COORPI) a destra Chrysanthi Badeka.
IL PROGETTO UNTIED HANDS
Torna sovente e prendimi, palpito amato, allora torna e prendimi, che si ridesta viva la memoria del corpo, e antiche brame trascorrono nel sangue, allora che le labbra ricordano, e le carni, e nelle mani un senso tattile raccende. Torna sovente e prendimi, la notte, allora le labbra ricordano, e le carni... (Torna di Konstantinos P. Cavafis)
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creato da Alessandra Indolfi Carmine Dipace Eros Brancaleon Mariangela Di Santo Melania Caggegi Roberta Indolfi Siria Cacco Sofia Bordieri Veronica Messinese Vanessa Lisi
Special thanks to Chrysanthi Badeka, Mara Serina, Lucia Carolina De Rienzo.
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ballata · 3 months
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Guterres è responsabile delle azioni degli operatori dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati che Israele ha accusato di aiutare #hamas . Per questa indiscrezione, Guterres dovrebbe dimettersi dalla carica che ricopre dal 2017, ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano #israelkatz . "Guterres deve dimettersi" o "le Nazioni Unite devono sostituirlo", ha aggiunto.Secondo Katz, il capo delle Nazioni Unite "ha ignorato molte denunce e informazioni riguardanti il comportamento dell'organizzazione umanitaria, così come le indicazioni di cooperazione con Hamas". Israele ritiene che #unrwa stia collaborando completamente con Hamas. L'UNRWA, che gestisce scuole, ospedali e programmi di assistenza nei campi profughi di Gaza, Cisgiordania, Siria, Libano e Giordania, non è parte della soluzione, è parte del problema. Deve essere sostituita da una nuova agenzia, nella quale gli Stati arabi dovrebbero essere più coinvolti di prima, ha affermato.
Il Segretario di Stato americano Blinken ha dichiarato che le accuse israeliane sono credibili. indagare in modo indipendente.Guterres nega le accuse e incolpa Paesi come gli Stati Uniti per aver tagliato i fondi all'UNRWA. Guterres ha affermato che "le presunte azioni abominevoli di questi membri del personale devono avere delle conseguenze", tra cui il perseguimento penale. Tuttavia i Paesi a non devono seguire seguire le orme di Usa, Germania e Italia, che hanno tagliato i finanziamenti. Circa 2 milioni di civili palestinesi a Gaza dipendono dagli aiuti forniti dall'agenzia per sopravvivere, ha sottolineato il capo delle Nazioni Unite..
Il problema è che sovvenzionano solo terroristi...avete mai visto un infrastruttura, una strada, una scuola, un edificio nuovo, un quartiere non decadente o un istituto che non sia la solita cellula terroristica alias madrassa coranica ? #collabirazionisti
#islam #bugie #lies #war #terrorist #complici #hamas #moneymoney
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ceina · 9 months
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“Paprika”di Satoshi Kon, 2006
(no spoiler)
«Tutti i progressi nella cultura, mediante i quali l’uomo compie la propria educazione, hanno per fine l’applicazione delle conoscenze e delle abilità così acquisite al loro uso nel mondo; ma nel mondo l’oggetto più importante a cui rivolgere questa applicazione è l’uomo, perché l’uomo è il fine ultimo di se stesso. Quindi la conoscenza dell’uomo, nella sua qualità di essere terrestre dotato di ragione, merita in modo particolare di esser detta conoscenza del mondo, benché l’uomo sia solo una parte delle creature terrestri.» (Kant, Antropologia dal punto di vista pragmatico)
La dottoressa Atsuko Chiba detta At-Chan, è una giovane psichiatra che sta partecipando a un esperimento segreto e innovativo: una macchina che può curare le patologie mentali permettendo al medico di entrare nei sogni dei suoi pazienti e lavorare con loro curandoli e collaborando con loro in questa realtà parallela.
Per “entrare” nei sogni dei suoi pazienti Atsuko usa il suo alter ego: una lievissima ragazzina dai capelli rossi piena di vita e gioia, chiamata Paprika. Paprika cura i pazienti di Atsuko (che non conoscono l’identità del medico) facendo loro ritrovare la gioia di vivere e il coraggio di affrontare i propri vissuti e i propri incubi per superarli.
La tecnologia usata segretamente da Atsuko sta per essere perfezionata al punto da poter essere miniaturizzata e utilizzata anche con il medico sveglio, fino a creare quasi una realtà parallela con cui curare il paziente.
Un oggetto come la macchina che permette la terapia è ovviamente un oggetto di grande potere e fa gola a un misterioso psicopatico che ruba due device e comincia a entrare nei sogni delle persone senza il loro consenso, portandoli a compiere atti autolesionistici, distruggendone il cervello e compiendo veri e propri atti terroristici.
Fino a cercare di fondere tutti i sogni delle persone e creare una realtà alternativa, dominata dalle proprie patologie, su cui imperare per sempre. Finché il debole diaframma che separa inferno mentale e inferno reale si lacera.
Atsuko dovrà percorrere una discesa agli inferi nelle menti degli psicopatici che hanno rubato la sua tecnologia, mettendo in prima linea il suo alter ego Paprika, aiutata dal suo maestro, dal giovane inventore della tecnologia e da un detective triste un po’ innamorato di lei, che lei curava pro bono per sperimentare, per salvare i sogni dell’umanità.
Permettereste al vostro medico di entrare nei vostri sogni per curarvi? Fino a quel punto vi affidereste? E soprattutto: è etico?
Un autentico capolavoro, da cui Christopher Nolan ha tratto il suo “inception”, la visione immaginifica e splendente di un regista che ci ha lasciati troppo presto, a soli 46 anni, il suo testamento spirituale tra filosofia, meditazione sulle “maschere” pirandelliane, sul dualismo tra ego e es, sogno a occhi aperti e riflessione sul potere curativo dell’amore.
Enorme.
PS: l’introduzione iniziale, con Paprika che se ne va a spasso per i sogni delle persone in una Tokyo addormentata, per suo semplice divertimento, finché le luci dell’alba la riportano alla vita reale, è una delle più belle introduzioni cinematografiche io abbia mai visto.
Che Paprika possa sempre vegliare sui vostri sogni.
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cybeout · 2 years
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Hideo Kojima e la NASA stanno collaborando a un progetto
Hideo Kojima e la NASA stanno collaborando a un progetto
Dal lancio di Death Stranding nel 2019 (e a parte una versione Director’s Cut rilasciata lo scorso anno), Hideo Kojima è stato relativamente discreto. Il director dietro la saga di Metal Gear Solid ha semplicemente stuzzicato un progetto sviluppato in collaborazione con Xbox lo scorso giugno, ma senza specificarne la natura. E se le voci si fondono per diverse settimane, nulla è ancora…
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carmenvicinanza · 5 months
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Jane Birkin
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Jane Birkin, attrice, cantante e regista, è stata una delle figure più amate e iconiche della musica e del cinema.
Talento e presenza magnetica sullo schermo l’hanno resa una delle artiste più apprezzate di ogni tempo.
Ispiratrice di moda e stile, porta il suo nome la borsa più desiderata al mondo la “Birkin bag” di Hermès, creata apposta per lei nel 1984.
Una carriera eclettica, la passione per le arti e il suo impegno per diverse cause umanitarie l’hanno resa una personalità indimenticabile.
Nata il 14 dicembre 1946 a Londra, in Inghilterra, era la secondogenita del maggiore David Birkin (comandante della Royal Navy) e dell’attrice e cantante Judy Campbell, famosa per le sue interpretazioni nei musical di Noël Coward.
La sua carriera di attrice è iniziata a teatro, a 17 anni.
A 19 anni ha sposato il compositore John Barry, l’autore delle musiche dei film di James Bond, dalla cui unione è nata la sua prima figlia, Kate Barry, nata nel 1967.
A cinema ha esordito nel 1965 con Non tutti ce l’hanno di Richard Lester, ma è stato l’anno successivo, con Blow-Up di Michelangelo Antonioni che ha raggiunto la celebrità.
Nel 1968, sul set del film francese Slogan, ha conosciuto il cantante e musicista Serge Gainsbourg, con cui è nato un lungo sodalizio sentimentale e professionale che li rese una delle coppie più celebri e trasgressive del jet set dell’epoca.
Alla fine del 1968, incisero insieme il loro primo album, intitolato Jane Birkin – Serge Gainsbourg, anticipato dal celebre singolo Je t’aime… moi non plus, che fece scandalo per il testo esplicito che alterna parole d’amore alla descrizione di un rapporto sessuale. Vietato e censurato in diversi paesi, tra cui l’Italia, ha venduto oltre cinque milioni di copie in tutto il mondo.
Nel 1971 nacque la figlia, l’attrice Charlotte Gainsbourg.
Durante gli anni settanta, Jean Birkin ha inciso diversi album, scritti prevalentemente dal marito. Parallelamente proseguiva la sua carriera di attrice, ha recitato nei film La piscina, Il romanzo di un ladro di cavalli, Una donna come me, Assassinio sul Nilo. È stata anche diretta da Gainsbourg nel controverso Je t’aime moi non plus (1976), in cui ha recitato nuda per buona parte del film.
Nel 1980 si sono separati come coppia ma hanno continuato a collaborare a progetti musicali fino a quando lui è stato in vita.
La relazione col regista francese Jacques Doillon ha inaugurato una nuova fase della sua carriera, ha abbandonato l’immagine sexy e trasgressiva, per dare spazio alla sua personalità di donna più consapevole della propria forza e versatilità. Nel 1982 ha avuto una terza figlia, Lou Doillon, modella, cantante e attrice.
Ha recitato in oltre settanta film e stabilito un importante sodalizio professionale con la regista Agnès Varda, che nel 1988 le ha dedicato il film Jane B. par Agnès V.
È stata candidata due volte ai premi César, il principale riconoscimento cinematografico francese, nel 1984 e nel 1986.
Ha sempre alternato la carriera di attrice a quella di  cantante, Baby Alone in Babylone del 1983, scritto da Gainsbourg, le è valso il Disco d’oro in Francia. Nel 1987, ha iniziato un’attività di recital nei teatri. Nel 1990 è uscito Amour des feintes, l’ultimo album scritto per lei da Serge Gainsbourg. Dopo la morte di lui, avvenuta l’anno dopo, gli ha reso omaggio con Versions Jane, una raccolta di sue canzoni riarrangiate con vari musicisti ospiti, tra i quali Goran Bregović e Les Négresses Vertes. Ha continuato a onorare la memoria del suo pigmalione in eventi e recital teatrali. Nel 1998 À la légère è stato il suo primo album che non conteneva alcun brano dell’ex compagno.
Al cinema, La bella scontrosa di Jacques Rivette, le era valsa una candidatura come miglior attrice non protagonista ai Premi Cèsar del 1992.
Negli anni successivi ha continuato a incidere diversi album di successo in Francia, collaborando spesso con altri artisti come Paolo Conte, Manu Chao, Bryan Ferry, Caetano Veloso, Yann Tiersen e a esibirsi dal vivo in concerti e spettacoli teatrali.
Nel 2007 ha diretto il film autobiografico Boxes.
In seguito a una malattia cronica, si è ritirata dalle scene, chiudendo la sua carriera cinematografica con Quai d’Orsay di Bertrand Tavernier, nel 2013.
Molto attiva anche in ambito sociale e umanitario, da ambasciatrice di Amnesty International, è stata in Bosnia, in Cecenia, ha cantato in Cisgiordania e a Ramallah, e si è impegnata a favore delle vittime del conflitto in Ruanda. È stata fra le duecento persone firmatarie dell’appello contro il riscaldamento globale pubblicato nel 2018 in prima pagina dal quotidiano Le Monde.
Nel 2016 è stata omaggiata al Festival del Cinema di Locarno con un tributo alla carriera.
Nel 2021 la figlia Charlotte le ha dedicato il semi-documentario Jane by Charlotte.
Si è spenta nella sua casa di Parigi, il 16 luglio 2023, aveva 76 anni.
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lostaff · 2 months
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Ch-ch-changes
🌟 Novità
A grande richiesta, abbiamo preparato un nuovo documento informativo che spiega come Tumblr suggerisce i contenuti.
Tumblr Patio (EN) è ora disponibile per tutti gli utenti Ad-Free.
La nuova opzione "Visualizza reblog precedenti" nel menu di un post è ora disponibile per tutti gli utenti iOS.
Abbiamo reso disponibile un pulsante che ti permette di non condividere i contenuti dei tuoi blog pubblici con terze parti, incluse le piattaforme di intelligenza artificiale che utilizzano questi contenuti per l'addestramento dei modelli. Stiamo inoltre collaborando con i nostri partner per assicurarci che tu abbia il maggior controllo possibile sui contenuti utilizzati.
Poiché il team si concentra sul miglioramento complessivo dell'esperienza su Tumblr, il blog Changes in inglese verrà pubblicato una sola volta alla settimana.
🛠 Correzioni
I tag di tendenza hanno smesso di aggiornarsi il 22 febbraio e il problema è stato risolto la settimana successiva.
L'aggiornamento di una colonna Attività in Tumblr Patio ora cambia correttamente gli elementi non letti in letti.
Se una nota viene eliminata da un post, ora viene rimossa correttamente anche dall'Attività.
🚧 In corso
Sappiamo che la consegna delle esportazioni dei blog sta richiedendo più tempo del previsto e stiamo lavorando per accelerare i tempi.
🌱 In arrivo
Non ci sono lanci imminenti da annunciare.
Hai riscontrato un problema? Invia una richiesta di supporto e ti risponderemo il prima possibile!
Vuoi condividere il tuo feedback su qualcosa? Dai un’occhiata al nostro blog Work in Progress e avvia una discussione con la community.
Vuoi supportare Tumblr con una donazione diretta? Scopri il nuovo badge Sostenitore in TumblrMart!
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mezzopieno-news · 10 months
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🟨 NOI DI MEZZOPIENO
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Ogni giorno, in tanti contesti e con diversi strumenti, noi di Mezzopieno siamo impegnati a fianco della gente, per favorire la cultura della positività e della gratitudine.
In ospedali, scuole, luoghi di lavoro, Comuni, università, redazioni, comunità e tra la persone, per credere sempre nel mondo e negli esseri umani e nella capacità di creare bellezza e armonia collaborando.
VIENI CON NOI
www.mezzopieno.org
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demonecelestiale · 5 months
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è dalle 8 e 10 tipo che sto dietro a quattro export tutti sullo stesso camion, sono riuscito a inviarne 3 ma per il quarto l'azienda non sta collaborando e sto impazzendo
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fashionbooksmilano · 1 year
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Ken Scott
in collaborazione con Fondazione Ken Scott
Fotografie: Guido Taroni    Testi: Shahidha Bari, Federico Chiara, Pierre Léonforte, Renata Molho, Peter Smitters, Isa Tutino, Velasco Vitali
Con un’intervista ad Alessandro Michele di Clara Tosi Pamphili
Direzione Creativa:  Armando Chitolina
Rizzoli, Milano 2022, 384 pagine, 25,5 x 33 cm,ISBN  9788891835321
euro 100,00
email if you want to buy :[email protected]
L'arte, i tessuti, i fiori, i vestiti, le sfilate, le case, l'anticonformismo. Gli archivi di Ken Scott si aprono per rivelare il lavoro e la vita di un designer contemporaneo del suo e del nostro tempo. Ken Scott, il "giardiniere della moda", è stato un personaggio eclettico, un creativo a tutto tondo, pittore, creatore di tessuti, designer, ha portato nel mondo della moda la sua passione per l'arte, per i fiori, per il colore. Pittore, amico di Peggy Guggenheim, nato in America e approdato nel 1954 nella Milano del boom economico, Scott ha rivoluzionato il mondo dei tessuti e l'uso delle stampe nella moda. All'inizio degli anni Sessanta ha rinnovato la moda con le sue stampe a fiori grandi, ripetuti e dai colori accesi, con girasoli, peonie, rose, papaveri e ogni tipo di fantasia floreale. Precursore dell'unisex e delle sfilate happening, i suoi abiti vestivano la nobiltà italiana e il jet set internazionale: da Jacqueline Kennedy a Marisa Berenson e Monica Vitti, tutti avevano nel guardaroba i suoi capi e frequentavano il suo ristorante e le sue case, aperte a feste ed eventi mondani. Ha disegnato di tutto, dai vestiti ai mobili, dai costumi da bagno alle scarpe e alle borse, ai piatti e alle lenzuola, collaborando anche con altre aziende. Realizzato in collaborazione con la Fondazione Ken Scott, questo volume è la prima monografia esaustiva sulla sua attività e presenta oltre 600 immagini di materiali provenienti dal suo archivio, gli scatti di Guido Taroni e le foto di grandi fotografi internazionali; i testi raccontano l'uomo e il designer attraverso le parole di autori che l'hanno frequentato e conosciuto e di autorevoli firme contemporanee della moda.
16/11/22
orders to:     [email protected]
ordini a:        [email protected]
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meta-me-2021 · 1 year
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Ciao a tutt*. Potrei dire tanto per descrivermi, ma incomincerò dicendo che sono un ragazzo di 19 anni con tante, forse troppe idee. Il mio nome è Loris Martino, anche se qualcuno mi conosce con lo pseudonimo di Meta Me. Sì, perché ad inizio 2022 ho aperto un blog personale su wordpress intitolato così. Meta come i numerosi posti visitati girando per il mondo, di cui parlo in alcuni articoli (32 stati per la precisione, anche se molti dicono che ne parlo come se fossi andato al bar l'altro giorno…). Meta come metamodernismo, la filosofia e la cultura predominante del periodo storica in cui vivo, questo inizio 21° secolo, che ho trovato come possibile "soluzione" ai dilemmi esistenziali che attanagliano la mia mente. Meta nel senso di metaxy, parola del greco antico che assume il significato di "oltre" e "via di mezzo, oscillazione fra due poli opposti". Non credo ci sia termine migliore per definire il modo in cui mi sento: fondamentalmente diviso da motivazioni contrarie, soprattutto tra la volontà di essere meglio e l'attrazione verso gli istinti distruttivi della natura umana, ponendomi in una posizione lontana e differente da quella comune, e allo stesso tempo incarcando le contraddizioni tipiche di quest'epoca. Infine, Meta usato con l'eccezione del prefisso meta- (metafisica, metamatematica…) con scopo autoreferenziale. Il blog è quindi una piattaforma dove riversare tutto ciò che sono, continuando così a conoscermi di più. Lì troverete, oltre al racconto dei viaggi, anche questi pensieri su argomenti di interesse umanistico, recensioni sulle letture in grado di appassionarmi ed gli scritti con cui ho cercato di dare una forma alle varie elucubrazioni, infine pagine riguardanti il cinema e la mia passione verso di esso, che ho avuto modo di conoscere dal vivo. La storia del blog risale però a molto prima di quando sono riuscito a crearlo effettivamente. Circa tre anni fa, infatti, sento il bisogno di conoscere nuove persone e fare  esperienze differenti, forse cercando di definirmi, di trovare la mia strada. Incomincio quindi a frequentare posti in gradi di offrire tali opportunità a Sanremo, dove abitavo, mentre continuo ad esplorare le mie passioni, sia intellettuali che artistiche, leggendo ed informandomi. Ecco che appare l'idea di studiare in futuro per diventare educatore: l'aspirazione ad essere un esempio per gli altri, con le mie convinzioni e valori, diventa pertanto una delle motivazioni principali dietro alla realizzazione del sito. Più avanti incomincio a frequentare un centro giovani a pochi minuti da dove abitavo, il quale organizza laboratori e serate a tema. Un giorno parlo con uno degli educatori dei molti appunti scritti da me riflettendo su argomenti di vario genere, e lui mi consiglia di crearci, appunto, un blog, includendo anche altri argomenti importanti per me. Non è finita qua, perchè altre persone conosciute al centro mi aiutano a trovarci il nome e a crearlo tramite wordpress. Incomincio così a scrivere articoli e aggiorno il mio profilo instagram, riempiendolo di grafiche per illustrarli e di foto scattate in giro per il mondo, inoltre circa un anno fa apro anche un canale Youtube e un profilo TikTok dove mettere dei video riferiti agli articoli del blog. Adesso che mi sono trasferito a Torino per l'università sono concentrato sul raggiungere più persone possibili con il blog, collaborando con associazioni e altri blog e partecipando ad eventi nella zona. Da qui l'idea di portare parte di Meta Me anche su Tumblr, cercando di coinvolgere gli utenti intetessati magari fra quelli ci siete proprio voi! In tal caso, mi auguro di cuore che leggerete qualcosa di vostro gusto, e vi appassioni, come appassiona me.
Sotto, il video di presentazione che ho messo sulle mie pagine social, realizzato con la tecnica dello stop-motion e utilizzando vari oggetti fra cui la plastilina.
youtube
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yellowinter · 1 year
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come faccio a farmi aiutare se mi detesto e non credo minimamente di continuare ad avere il diritto di farmi aiutare dopo tre anni? mi sento in pericolo e non sto collaborando più
perché pensi di non avere il diritto di farti aiutare?
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