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#case editrici roma
carmy77 · 11 months
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"SOLITUDINE TATUATA" RACCOLTA POETICA DI ROBERTA MATASSA DISPONIBILE PRESTO PER L’ACQUISTO!- Tutti i dettagli su questa opera speciale dell'artista emergente del progetto “Luce dell’Arte Edizioni” sui siti web sottostanti: https://manoscritti.wixsite.com/lucedellarteedizioni
http://www.lucedellarte.altervista.org
Il libro può essere richiesto direttamente all'email del sig. Antonio Matassa! Per ogni ulteriore richiesta scrivere a: [email protected] o telefonare al n. 3481184968
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carmelagabriele · 1 year
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NUOVO E BELLISSIMO PROGETTO EDITORIALE, LUCE DELL’ARTE EDIZIONI, RICCO DI COLLANE PER VARI GENERI LETTERARI DA PUBBLICARE! CURATRICE LA DOTT.SSA CARMELA GABRIELE, PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE E TEATRALE “LUCE DELL’ARTE” ETS.
Carissimi amici Artisti, 
siamo lieti di comunicarvi che da oggi c'è "Luce dell'Arte Edizioni", un progetto editoriale per autori associati emergenti o con esperienza letteraria selezionati dalla nostra Associazione per originalità e contenuti di spessore dei manoscritti!Presto avremo attiva la sezione dedicata a ciò con le sottosezioni relative ai generi letterari e alle collane che curerà la dott.ssa Carmela Gabriele per editing e prefazione, con il supporto prestigioso di altri collaboratori, tra cui la dr.ssa Emma Grillo per le illustrazioni di copertina o di interno opere, e la scrittrice Milena Ziletti e il membro di Associazione Leone Caterina per le recensioni. Questo verrà fatto per chi non ha opera fornita di altro, se non il testo grezzo, quindi per autori emergenti o giovanissimi di talento, altrimenti si valuterà la pubblicazione del manoscritto già in parte completo. Tutte le info sul sito www.lucedellarte.altervista.org al più presto disponibili. Intanto per inviare i vostri testi scrivere a: [email protected] inviando letterina di presentazione e testo in formato pdf, in seconda battuta se selezionati in word. Un cordiale saluto e in bocca al lupo, Segreteria Ass.
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gregor-samsung · 2 years
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“ L’estrema destra avanza, la Lega e Fratelli d’Italia ci ripetono: “Prima gli italiani!”. E questi due partiti sono sostenuti da realtà di base ancora più razziste e xenofobe. Parlo di Forza Nuova e Casa Pound, di ispirazione chiaramente fascista e nazista, che ora si preparano a entrare in Parlamento. E sono foraggiati dall'estrema destra europea e americana. Forza Nuova trova fondi e sostegno nell'ultradestra inglese, mentre Casa Pound è fortemente sostenuta dal partito di Marine Le Pen in Francia. Secondo “The Guardian”, Forza Nuova riceve fondi da due trust inglesi: St. Michael the Archangel e St. George Educational. Casa Pound, che ha come segretario Gianluca Iannone, è ormai un partito con seimila tesserati. È un’onda nera con centinaia di sedi, una web-radio, librerie, case editrici… Nel giro di pochi anni ha ottenuto risultati importanti: migliaia di seguaci sui social, spazio nel dibattito pubblico, seggi nei consigli comunali. E decine di gruppi giovanili, da Azione Studentesca a Blocco Universitario, da Generazione Identitaria a Lotta Studentesca, da Auder Semper a Veneto Fronte Skinheads, ruotano attorno a questo mondo dell'estrema destra. Un chiaro esempio è stato l’assalto alla Cgil di Roma il 9 ottobre 2021, guidato dall'estrema destra (Forza Nuova e Casa Pound), infiltratasi astutamente nel corso di una manifestazione no vax. Dalle indagini sembrerebbe che stessero pianificando un’occupazione di Palazzo Chigi (come l’attacco al Congresso a Washington il 6 gennaio 2021). Tra gli indagati per l’attacco alla Cgil, sono ancora in carcere Roberto Fiore, fondatore di Forza Nuova, e Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova. In questo Paese la destra e l’estrema destra sono una grande forza a cui il popolo italiano sta ammiccando. Un’inchiesta del Pew Research Center del 2017 afferma che l’Italia ha il più gran numero di elettori che si riconoscono in un orientamento populista: si tratta del 38 per cento dei votanti italiani. Anche in Italia la classe media ha paura di perdere il proprio benessere e vuole preservarlo bloccando quella che considera “l’invasione” degli “scarti” del mondo. Ecco perché vota per l’“onda populista” di destra. «Questo nuovo populismo,» afferma giustamente Luigi Ferrajoli, «ha così prodotto e continua a produrre, oltre alle morti in mare, un danno gravissimo alle basi sociali e ideali della nostra democrazia: l’abbassamento del senso morale e dello spirito pubblico nella cultura di massa. Quando l’indifferenza per le sofferenze e per i morti, la disumanità e l’immoralità di formule come ‘prima gli italiani’ a sostegno dell'omissione di soccorso sono praticate e ostentate dalle istituzioni, esse non soltanto sono legittimate, ma sono anche assecondate e alimentate. Diventano contagiose e si normalizzano. Non capiremmo, senza questa corruzione del senso morale operata dall'esibizione dell'immoralità ai vertici dello Stato, il consenso di massa di cui godette il fascismo e di cui godono oggi, nei loro Paesi, Trump, Bolsonaro, Orbán ed Erdogan. Hanno seminato la paura e l’odio per i diversi. Hanno fascistizzato il senso comune. Hanno screditato, con la diffamazione di quanti salvano vite umane, la pratica del soccorso di chi è in pericolo di vita e, con essa, i normali sentimenti di umanità che formano il presupposto della democrazia.» “
Alex Zanotelli, Lettera alla tribù bianca, Feltrinelli (collana Serie Bianca); prima edizione marzo 2022. [Libro elettronico]
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stefanoavvisati69 · 3 months
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Francesco Segala - Il maestro dei colori nei fumetti: dalla Capitale all'Universo dei Comics
Nel cuore della Città Eterna, tra i maestosi monumenti e le antiche strade di Roma, risiede un giovane talento che ha trasformato la sua passione per i fumetti in un’arte visiva che cattura l’attenzione di lettori di tutto il mondo. Francesco Segala, classe 1990, è l’estro dietro le tavole colorate di alcune delle testate più iconiche prodotte dalle principali case editrici…
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agrpress-blog · 5 months
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Il Direttivo della “Fondazione Levi Pelloni”, riunito a Roma sotto la presidenza di Felice Vinci, ha annunciato i nomi degli autori finalisti della XIV edizione del Premio “FiuggiStoria” 2023. I libri selezionati sono stati segnalati dai vincitori le edizioni precedenti, dalle case editrici e dal Comitato di lettura composto dagli “Amici del FiuggiStoria”. Finalisti per la “Saggistica”: Roberto Colozza: “L'affaire 7 aprile” (Einaudi); Eugenio Di Rienzo: “D'Annunzio diplomatico e l'impresa di Fiume” (Rubbettino); Emanuele Ertola: “Il colonialismo degli italiani. Storia di una ideologia” (Carocci editore); Emma Fattorini: “Achille Silvestrini. La diplomazia della speranza” (Morcelliana); Matteo Petrelli e Francesco Fusi: “Soldati e patrie” (Il Mulino); Pier Giorgio Zunino: “Gadda, Montale e il fascismo” (Editori Laterza) Per le “Biografie”: Paolo D’Angelo: “Benedetto Croce. Gli anni 1866-1918” (Il Mulino); Emanuele Di Muro: “Randolfo Pacciardi. Il sogno di una Nuova repubblica italiana” (Efesto); Luigi Giorgi: “Giuseppe Dossetti. La politica come missione” (Carocci editore); Gennaro Sangiuliano: “Giuseppe Prezzolini. L'anarchico conservatore” (Mondadori); Maurizio Sessa: “Edda. Sangue di famiglia” (Edizioni Medicea); Antonio Tedesco “Vittoria Nenni. N.31635 di Auschwitz” (Arcadia Edizioni). Per il “Romanzo Storico”: Ritanna Armeni: “Il secondo piano” (Ponte alle Grazie); Manuela Faccon: “Vicolo Sant'Andrea 9” (Feltrinelli); Valentina Gasparotto: “Diva d'acciaio” (Gaspari Editore); Eleonora Mazzoni: “Il cuore è un guazzabuglio. Vita e capolavoro del rivoluzionario Manzoni” (Einaudi); Michela Monferrini: “Dalla parte di Alba” (Ponte alle Grazie); Gaetano Petraglia: “La matta di piazza Giudia” (Giuntina). Per “Diari, Epistolari & Memorie”: Alessandro Carlini: “Nome in codice Renata” (Utet); Caterina Cardona: “Un matrimonio epistolare” (Sellerio); Vittoriano Esposito e Darina Silone: “Il Silone per cui combatto. Lettere 1999-2002” (Ianieri Edizioni); Mara Fazio: “Dal giardino all'Inferno. Lettere di una nonna ebrea dalla Germania” (Bollati Boringhieri); Nico Pirozzi: “Italiani imperfetti. Storie ritrovate di una famiglia di ebrei napoletani” (Memoriae Museo della Shoah); Catia Sonetti: “Attraverso il tempo con le parole” (Il Mulino). Per “Uomini & Storie”: Bruno Cianci: “Una lanterna nel buio. Florence Nightingale la prima infermiera” (Laterza); Eliana Di Caro: “Magistrate finalmente. Le prime giudici d'Italia” (Il Mulino); Sandro Gerbi: “Il selvaggio dell'Orinoco. Sulle orme del padre” (Ulrico Hoepli Editore); Sergio Tazzer: “Milada e le altre” (Kellermann): Enrico Terrinoni: “La vita dell'altro. Svevo, Joyce: un'amicizia geniale” (Bompiani); Marco Ventura: “Il fuoruscito - Storia di Formiggini” (Piemme). La cerimonia di premiazione si terrà il 20 dicembre prossimo in Roma presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto - Camera dei Deputati. Nel corso della cerimonia saranno proclamati anche i La cerimonia di premiazione si terrà il 20 dicembre prossimo in Roma presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto-Camera dei Deputativincitori dei Premi “FiuggiStoriaEuropa”, “FiuggiStoriaMultimedia”, “Menzione Speciale” e “FiuggiScienza”.
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personal-reporter · 5 months
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Più libri più liberi 2023 a Roma
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Come ogni anno nella prima settimana di dicembre, nel periodo che va dal 6 al 10, si terrà a Roma uno dei festival di editoria più importanti d’Italia,  Più libri, più liberi, che  si svolgerà in zona Eur, presso il Centro Congressi La Nuvola di Fuksas. La fiera è presieduta da Annamaria Malato e diretta da Fabio Del Giudice e il programma di quest’anno è stato affidato a Chiara Valerio. Ogni anno alla manifestazione viene dato un tema, che fa da sfondo ai tavoli tematici discussi nei vari approfondimenti culturali e che quest’anno è Nomi, cose, animali, città in onore del famosissimo gioco che ha intrattenuto generazioni di bambini e ragazzi. Più libri, più liberi è nata  nel 2002 per volontà dell‘Associazione Italiana Editori con l’intento di dare alle case editrice piccole e medie un palcoscenico dove esporre le loro pubblicazioni, spesso relegate all’oblio dal marketing delle grandi multinazionali del settore. Ma il punto vero di forza della Fiera è che al grande spazio che viene dato alle Case Editrici viene affiancato un altrettanto grande spazio dedicato ad approfondimenti culturali tra  incontri con autori, reading, dibattiti su temi di attualità, iniziative per la promozione della lettura, musica e performance live  che scandiscono le cinque giornate della manifestazione in una successione continua di eventi per tutte le età. L’evento sarà ricco di incontri con personalità di rilievo del panorama culturale nazionale e internazionale, come la giornalista e scrittrice Cecilia Sala, l’astrofisica e scrittrice fantasy Licia Troisi, il fumettista Zerocalcare e la conduttrice radiofonica Daniela Collu e l’attore Pietro Sermonti, consacrato al successo con la serie Un medico in Famiglia, ma noto al pubblico soprattutto per il ruolo di Stanis nella serie Boris. Inoltre alla Fiera saranno presenti personalità artistiche che grazie al loro talento, sono riuscite, in modi e per motivi diversi, a lasciare un segno nel mondo come Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa della casa di moda Dior, il Premio Strega Paolo Giordano, lo storico più famoso dei nostri tempi, Alessandro Barbero w la giornalista, scrittrice e reporter brasiliana Eliane Brum. Più libri, più liberi è promossa e organizzata dall’AIE, con il sostegno del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, Regione Lazio, Roma Capitale, Camera di Commercio di Roma e ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con il contributo di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, in collaborazione con Istituzione Biblioteche di Roma, ATAC azienda per i trasporti capitolina, EUR Spa, Dior e si avvale della Main Media Partnership di Rai con il Giornale della Libreria, inoltre partecipa ad Aldus Up, la rete europea delle fiere del libro cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa. Read the full article
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gaiaitaliacom · 8 months
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A Roma il festival Teverestate, narrativa e poesia in rassegna
(ANSA) – ROMA, 11 LUG – E’ un festival estivo fortemente letterario Teverestate, che si svolge fino al 3 settembre in una delle zone più suggestive di Roma, il Lungotevere Tor di Nona, con Castel Sant’Angelo a fare da sfondo. A promuoverlo è l’associazione culturale Cibaldone con App Eventi: è stato organizzato un calendario di incontri coinvolgendo autori e case editrici romane e nazionali per…
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Un nuovo modo di fare editoria: Agenzia Sopralerighe di Marylin Santaniello
Sommessamente torna a parlare di libri e del mondo editoriale. Oggi, l'ospite del podcast di Cinque Colonne Magazine sarà l'Agenzia Sopralerighe e Ne parliamo con Marylin Santaniello, editor, ghostwriter e agente letteraria. Risponderemo alla domanda: cos’è un’agenzia letteraria? Ascolta il nostro podcast Agenzia Sopralerighe Oggi parleremo di una realtà sempre più concreta nel mondo editoriale, un punto di riferimento per gli scrittori emergenti, i primi che hanno intuito l’importanza e il valore di appoggiarsi a un’agenzia di settore per dare il giusto valore alla propria pubblicazione.  Oggi parliamo di scrittori, libri ed editoria e lo facciamo con un nuovo ospite, Marylin Santaniello, editor e ghostwriter che ha fondato l’Agenzia letteraria Sopralerighe, una realtà giovanile che si è posta obiettivi concreti, molto ambiziosi a supporto degli scrittori. Nel corso della nostra chiacchierata  Marylin Santaniello ci spiegherà cos’è un’Agenzia letteraria e qual è la vision di “Sopralerighe”. Marylin Santaniello Chi è Marylin Santaniello Sono certa che di avervi incuriositi quindi vi anticipo qualche notizia su Marylin e poi passiamo la parola alla nostra ospite che risponderà a tutte le nostre curiosità. Marylin Santaniello nasce a Napoli, il 20 Novembre del 1997. Si approccia alla scrittura prestissimo, all’età di 8 anni quando scrive il suo primo racconta. Nel frattempo di strada ne ha fatta. Frequenta un corso di narratologia, ottiene il diploma di maturità in lingue e letterature straniere, e, quando accetta il suo primo lavoro di ghostwriter, capisce che quella è la strada giusta da seguire.  Nel frattempo inizia a collaborare con case editrici e agenzie in qualità di ghostwriter e responsabile delle pubbliche relazioni. Durante il lockdown, ha lavorato presso alcune case editrici, occupandosi della valutazione di testi inediti. Tra le sue collaborazioni ricordiamo la casa editrice WritersEditor di Roma, la Gpm Edizioni e Aletheia editore. Dal 2022  intervista autori emergenti ed esordienti attraverso la rubrica “Raccontami…” e per Milena Edizioni si è occupata di curare il manuale chiamato “il quaderno dello scrittore”. Read the full article
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In Biblioteca puoi scoprire autori e opere che non conoscevi o di cui avevi sentito parlare ma che ancora non avevi avuto modo di leggere. Ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare un angolo alla scoperta di questi "tesori nascosti".
Oggi l'opera prescelta è “La valigia di Adou" di Zita Dazzi.
Adou e Oreste hanno molte cose in comune: hanno tutti e due dieci anni, amano il calcio, non capiscono il mondo dei grandi. E poi, tutti e due aspettano qualcosa: Adou non vede l'ora di arrivare in Italia, Oreste aspetta la nascita della sorellina. Ma il sogno dell'Italia per Adou comincia nel modo più drammatico: da solo, dentro una valigia. La stessa valigia che riserverà a Oreste la più grande sorpresa della sua vita. Adou e Oreste ci raccontano la storia che li ha portati a conoscersi e a diventare amici, in barba a qualunque ostacolo. I legami più forti, a volte, nascono nei modi più inaspettati.
La valigia di Adou é ispirata a un vero fatto di cronaca che ci permette di conoscere maggiormente (e in maniera semplice ma diretta) un problema attualissimo, che non vede ancora una soluzione valida: cosa significa essere migranti. Per questo motivo il libro è sostenuto da Amnesty International Italia che da sempre combatte per i diritti umani.
L'autrice, giornalista de La Repubblica (si occupa di sociale), scrive così a voci alternate, di due ragazzini - Oreste e Adou - che raccontano il loro incontro, ciascuno dal suo punto di vista. Lieve come una fiaba per i toni che usa, eppure profondissima per i temi che tratta ("Mi sento un bambino venuto dal nulla e con nulla davanti, come se non fossi nessuno, senza passato e senza futuro"), Zita Dazzi, insomma, ci regala due personaggi indimenticabili.
 
Due personaggi in grado di far riflettere non solo i piccoli, dal cuore già tenero e sensibile, ma anche i più grandi, a cui a volte bisogna solo ricordare che un cuore bisogna averlo.
 
Zita Dazzi (1965) è una giornalista e scrittrice italiana, cronista di la Repubblica. Milanese di nascita, vive a Roma fino ai 14 anni. Frequenta il liceo Parini a Milano, per poi laurearsi in Scienze Politiche a New York. Dopo aver lavorato per la RAI, l'Espresso e Radio Popolare, nel 1989 inizia a lavorare per la Repubblica alla redazione di Milano, occupandosi principalmente di cronaca politica e temi sociali. Nel 2008 pubblica il suo primo libro, “La Banda dei gelsomini”, continuando a pubblicare negli anni successivi altri venti libri per ragazzi e adulti con le principali case editrici italiane. Ha vinto diversi premi giornalistici e letterari. Menzione speciale nel 2020 al Premio Matteotti istituito dalla Camera dei Deputati per il romanzo "Con l'anima di Traverso", storia della partigiana Laura Wronowski. Insegna al master della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi dell'Università Statale di Milano.
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mecoxmama · 1 year
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Bio Personali
Matteo Canestraro, fotografo, si occupa di architettura e paesaggio urbano. Negli anni anni ha collaborato con importanti brand e case editrici internazionali, come Bottega Veneta, Gucci, Ferrari, BNL, Phaidon, Wallpaper*, IlSole24Ore. Nel 2018 è nella shortlist Architecture del Sony World Photography Award, grazie alla serie “Mediterranean Sunset in Siponto”. I suoi progetti personali sono stati esposti presso:  MAXXI Roma (Roma 2025 exhibition, Agri-Fab City project realizzato da IAAC, 2015),  Palazzo Fibbioni  L’Aquila (mostra personale, Distanza, 2015), Tempio di Adriano Roma (Proiezioni, Piccolo Festival dell'Essenziale, 2014), Abbazia di Montecassino (installazione immersiva, 2012), Domus Talenti Rome (the History of Wine in Rome, 2010).
Martina Germani Riccardi è antropologa, poetessa, lettrice. Vive tra Napoli e Torino. Nel 2016 Interno Poesia ha pubblicato la sua Opera prima, Le cose possibili, che è stata ristampata quattro volte. Alcune sue poesie sono contenute nelle antologie Premio Sirmione Lugana 2015 e Umana troppo umana - Poesie per Marilyn Monroe (Nino Aragno editore, 2016); altri testi sono stati ospitati su Poetarum Silva, Nazione Indiana, L'Espresso, Settepagine, Bab03. 
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carmy77 · 1 year
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INVIA ANCHE TU IL TUO MANOSCRITTO A LUCE DELL’ARTE EDIZIONI! ABBIAMO TANTISSIME COLLANE EDITORIALI, PERCIO’ SE HAI SCRITTO UN’OPERA APPARTENENTE AD UN GENERE LETTERARIO INSOLITO, CI SIAMO NOI A DARTI UNA MANO PER PUBBLICARLO!
- Carissimi amici Artisti, siamo lieti di comunicarvi che da oggi c'è "Luce dell'Arte Edizioni", un progetto editoriale per autori associati emergenti o con esperienza letteraria selezionati dalla nostra Associazione per originalità e contenuti di spessore dei manoscritti!Presto avremo attiva la sezione dedicata a ciò con le sottosezioni relative ai generi letterari e alle collane che curerà la dott.ssa Carmela Gabriele per editing e prefazione, con il supporto prestigioso di altri collaboratori, tra cui la dr.ssa Emma Grillo per le illustrazioni di copertina o di interno opere, e la scrittrice Milena Ziletti e il membro di Associazione Leone Caterina per le recensioni. Questo verrà fatto per chi non ha opera fornita di altro, se non il testo grezzo, quindi per autori emergenti o giovanissimi di talento, altrimenti si valuterà la pubblicazione del manoscritto già in parte completo. Tutte le info sul sito www.lucedellarte.altervista.org al più presto disponibili. Intanto per inviare i vostri testi scrivere a: [email protected] inviando letterina di presentazione e testo in formato pdf, in seconda battuta se selezionati in word. Un cordiale saluto e in bocca al lupo, Segreteria Ass.
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carmelagabriele · 1 year
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Hai un'opera nel cassetto e vuoi farla pubblicare? Contatta allora Luce dell'Arte Edizioni! Si riceve su appuntamento, dopo aver scritto alla dott.ssa Carmela Gabriele a: [email protected] o aver telefonato al n. 3481184968.
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letteratitudine · 1 year
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Il 3 novembre esce “Dopo?”, il nuovo romanzo di Cristina Leone Rossi 
Bookabook editore, con prefazione di Mauro Corona:
“Ha un talento fuori discussione, ha una forma delicata, misteriosa, quasi nascosta di scrittura coinvolgente che crea l'immediata curiosità di voltar la pagina"
presentazione ANTEPRIMA al pubblico giovedì 3 novembre, ore 18:00
presso il Madè Bistrot, in Via Taranto 42 - Roma
Presente l’autrice, modera Andrea Venditti, legge Toni Fornari (previsti ospiti a sorpresa).
SINOSSI
Una ragazza alla ricerca delle sue origini, del suo passato. Un uomo alla ricerca della poesia, quella vera, in cui fermare per sempre un attimo.
Sonia e Fabio, inaspettatamente e contro ogni immaginazione, si imbattono una nella vita dell’altro, ritrovandosi legati indissolubilmente da un filo rosso che non può essere spezzato, poiché ancora prima di vedersi, si sono scritti: le anime di carta, una volta diventate reali, non possono più separarsi.
È una storia d’amore, di forza d’animo, di consapevolezza che le cose impossibili lo sono solamente se noi diamo loro il potere di esserlo. Un amore che forse avrà il folle potere e la sfrontata presunzione di sfidare le leggi fisiche e ridurre il termine “impossibile” a sole nove lettere. 
CRISTINA LEONE ROSSI.
È nata nel 1998 a Venezia, da qualche anno vive a Roma. Si è diplomata al liceo delle scienze umane e oggi è iscritta al DAMS, Università di cinema di Roma Tre. Ha frequentato un’accademia di recitazione per inseguire la carriera di attrice, ma poi ha capito che più che interpretare la vita preferisce raccontarla. Essere una scrittrice è per lei un privilegio e farà tutto il necessario per continuare a farlo. “Dopo?” è il suo secondo romanzo dopo “Non trovo più parole” (2021, bookabook) con la prefazione di Andrea Purgatori.
PREFAZIONE AL ROMANZO DI MAURO CORONA
Čechov diceva: «Bisogna agevolare in ogni modo i giovani talenti, circondandoli d'affetto e facilitazioni di ogni genere». Mi capita spesso ricevere manoscritti di giovani talenti, a volte anche gente matura o addirittura anziani. Per quel poco che mi compete, essendo nell'editoria ormai da venticinque anni, cerco sempre di aiutare coloro che vorrebbero pubblicare un libro. Conosco l'emozione di stringere tra le mani la prima opera fresca di stampa. Per questo produco ogni sforzo affinché questi nuovi scrittori ricevano dalle case editrici un minimo d'attenzione. A volte sono riuscito nell'intento (molto raro), altre il tentativo è sprofondato nelle paludi dei libri a macero. Eppure, non vi è testo, il più fallito e mal costruito si possa immaginare, che non contenga almeno una riga sulla quale meditare a fondo e farsi cambiare la vita. È chiaro che mi sono imbattuto inmanoscritti la cui qualità lasciava a desiderare, ma forse era colpa mia che non capivo tali lavori senza capo né coda. Lo scrittore esordiente è sempre convinto di aver creato il capolavoro. Hai voglia dargli qualche dritta per metterlo sul sentiero libero da rami e pietre. Mi sovviene una frase di Barbey d’Aurevilly, scrittore caustico e magistrale, nato a Parigi nel 1808 e ivi deceduto nel 1889. Nei confronti di un autore privo di umiltà e soprattutto di talento disse: «I suoi libri, che lui reputava geniali, conobbero l’onta del disinteresse». Non è il caso, credetemi, di questa ragazzina: Cristina Leone Rossi. E del suo libro dal titolo enigmatico “Dopo?”. Oltre al talento fuori discussione, ha una forma delicata, misteriosa, quasi nascosta di scrittura coinvolgente che crea l'immediata curiosità di voltar la pagina. Dove andrà a parare questa ragazzina? Vedrete, leggete, vi aspettano sorprese. Si capisce subito che l'autrice è giovane. Una gioventù però di tempi odierni, sana, tecnologica, che guarda e vede lontano. Non quelle antiche gioventù, che tendevano al poetico-lamentoso, scadendo spesso nel patetico. I cicli culturali sono cambiati perché sono mutati biologicamente gli esseri umani. Che oggi pretendono e chiedono letteratura adeguata ai tempi e ai gusti di quel moderno che ha cambiato il modo di pensare e agire dei giovani. Cristina Leone Rossi lo sa. Ha percepito, indagato a fondo, studiato e messo in pagina l’oggi perché lei stessa fa parte del pensiero giovane, attuale che suscita invidia affettuosa in chi giovane più non è. Che però apprezza e legge volentieri coloro che hanno fatto passi avanti nel tempo letterario moderno. Un libro non deve avere preferenze di lettori, un libro deve andare bene a tutti. Poi sarà il gusto di ognuno a dire se piace o no. Isentimenti sono quelli che ghermiscono l'uomo da sempre in questa, come la definiva Pessoa, “Tragedia chimico-fisica chiamata vita”. Mozart affermava che “La musica è tra le note”. Ecco, la verità e lo scoprimento delle cose, nel testo di Cristina Leone Rossi, stanno proprio tra le righe. Pagina dopo pagina, si seguono eventi, fatti, sorprese ma, allo stesso tempo si percepisce qualcos'altro. Un messaggio misterioso, latente, pronto a uscire a tempo debito. Con sorpresa, ve lo assicuro. Non conosco di persona all'autrice. Ma, se come usa dire, ognuno è quello che fa o scrive, penso a questa giovane come persona, schiva, umile, mite, ma pure decisa, determinata e forte nel puntare lontano. Una persona moderna che preferisce l'ombra guardando la luce all'orizzonte. Che si avvicina luminoso.
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occhidibimbo · 2 years
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Vivo e lavoro a San Cesareo, un paesino in provincia di Roma. Sono illustratrice da circa 8 anni, subito dopo aver finito la Scuola Internazionale di Comics a Roma ho pubblicato il mio primo libro illustrato. Ho lavorato per case editrici italiane, francesie qualcosina sparsa anche per il mondo. Mi piace collaborare ogni tanto con le gallerie e realizzare qualche immagine a tema film, serie tv o cartoni animati. Quando hai capito che l’illustrazione era la tua professione? Ho sempre voluto fare questo mestiere, il problema è che ci ho messo un po' a capire che si poteva fare davvero Il tuo linguaggio visivo è molto particolare, quali sono le tecniche e gli strumenti che usi quando disegni? Per lo più uso tecniche tradizionali: quindi fogli matita e gomma per studiarmi tutte le immagini e poi coloro tutto con le tempere. Spesso mi aiuto in digitale per fare delle prove colore prima di dipingere, oppure per modificare delle piccole cose a lavoro finito. Cosa pensi del tuo futuro da illustratrice? in verità credo sia davvero un mestiere imprevedibile. Nel tuo lavoro hai avuto modo di stringere collaborazioni particolari? Ho conosciuto parecchi colleghi e con alcuni di loro sto cercando di mandare avanti dei progetti personali, ma fin'ora non mi è ancora capitata una collaborazione inaspettata o un colpo di scena diciamo. Perché illustrazione per bambini? Immagino perchè più vicina al mio gusto estetico e alla mia visione artistica del mondo. Mi piacciono le immagini sognanti, colorate, ragionate con gusto e divertimento. Quali sono i tuoi punti di riferimento nel mondo dell’illustrazione? A chi ti ispiri? Ho tantissimi riferimenti, dalla storia dell'arte al fumetto, dall'illustrazione all'animazione, e ...all'infinito. Dipende anche un po' dal progetto che sto affrontando e dal gusto o la piega che vorrei prendere, comunque fra tutti Norman Rockwell, Rebecca Dautremer e Edward Hopper Descrivici il tuo stile. Ironico, un po' alla francese, con i colori e l'immaginario un po' retrò. Colori vivaci ma mai troppo aggressivi, qualche volta malinconici. Mi piace pensare che sia uno stile che abbia il dono di regalare un sorriso. La giusta ricetta per una illustrazione efficace. Domandone! Per quanto mi riguarda mi sforzo di compiacere il mio gusto, per cui mi impegno a fare qualcosa che io stessa acquisterei o appenderei in casa, cercandone con obiettività la composizione migliore possibile. Superato poi questo passo bisogna lavorare molto di progettazione, studio dei colori inquadratura, luci, ombre.... ecc ecc. Se fossi libera da ogni vincolo... Cosa ti piacerebbe illustrare? Il mio sogno nel cassetto è poter illustrare La Storia Infinita di Michael Ende, e sicuramente anche qualcosa di attinente ai supereroi. Il consiglio più utile che hai ricevuto. Assolutamente quello di aprirmi subito un sito internet che mostrasse le mie immagini. è da lì che è arrivato tutto. Che consiglio daresti a chi vuole iniziare quest’avventura? Di insistere, di disegnare tutti i giorni, di sperimentare molto e realizzare più illustrazioni su uno stesso tema o storia. Andare in libreria e sfogliare quanti più libri possibile. Provare a partecipare a concorsi di illustrazione e confrontarsi con gli altri. E, ovviamente, aprirsi un bel sito internet. Segui Daniela Volpari sul sito web e facebook
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carmenvicinanza · 2 years
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Amelia Rosselli
https://www.unadonnalgiorno.it/amelia-rosselli/
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Amelia Rosselli, poeta, musicista e etnomusicologa che ha fatto parte della generazione degli anni trenta.
Per lei più che per chiunque altro poesia e musica sono state intimamente intrecciate, tra loro e ai suoi drammi personali. Ha trasfuso la musica nei suoi versi.
È stata una donna molto segnata dalla sofferenza e per raccontare il suo dolore ha inventato una lingua nuova.
Nacque a Parigi il 28 Marzo 1930, figlia di Marion Cave, attivista del partito laburista britannico, e di Carlo Rosselli, esule antifascista (fondatore di Giustizia e Libertà) e teorico del Socialismo Liberale.
Aveva sette anni quando suo padre e suo zio vennero assassinati dalle milizie fasciste in Francia per ordine di Mussolini e Ciano. Da quel momento iniziò un lungo periodo da esule in cui visse prima in Svizzera e poi negli Stati Uniti.
Il duplice omicidio la sconvolse talmente nel profondo che da quel momento cominciò a soffrire di ossessioni persecutorie, temeva costantemente di essere seguita dai servizi segreti che volevano ucciderla.
All’estero compì studi letterari, filosofici e musicali, ultimandoli in Inghilterra, poiché in Italia, dove era tornata nel 1946, non le poterono essere riconosciuti.
Negli anni quaranta e cinquanta si occupò di teoria musicale, etnomusicologia e composizione, trasponendo le sue ricerche in alcuni saggi.
Nel 1948 cominciò a lavorare come traduttrice dall’inglese per alcune case editrici e per la Rai. In quegli anni frequentò gli ambienti letterari romani, tramite gli amici Carlo Levi e Rocco Scotellaro conobbe gli artisti che avrebbero successivamente dato vita all’avanguardia del Gruppo 63.
Negli anni sessanta si iscrisse al PCI e iniziò a pubblicare i suoi testi e recensioni letterarie su giornali come Paese Sera e L’Unità.
Nel 1964 uscì la sua prima raccolta di versi, Variazioni belliche in cui mostra il ritmo faticoso della sofferenza, senza nascondere la fatica di un’esistenza contrassegnata in maniera indelebile da un’infanzia di dolore.
È del 1969 la raccolta Serie ospedaliera, comprensiva del poemetto La Libellula.
Nel 1981 uscì Impromptu, un lungo poema diviso in tredici sezioni, e nel 1983 Appunti sparsi e persi, scritti tra il 1966 e il 1977.
Alcune prose autobiografiche, di vari periodi, furono raccolte e pubblicate nel 1990, con il titolo Diario ottuso.
Nel 1992 è uscita la raccolta Sleep. Poesie in inglese.
Ha trascorso gli ultimi anni della sua esistenza a Roma, colpita da una grave depressione, che andava a sovrapporsi a diverse altre patologie tra cui il morbo di Parkinson, in diverse cliniche all’estero le avevano diagnosticato anche una schizofrenia paranoide.
È morta suicida l’11 febbraio del 1996, in passato aveva già tentato in più occasioni di togliersi la vita, era reduce da un ricovero in una casa di cura in cui aveva provato a ritrovare la serenità. Senza riuscirci.
Amelia Rosselli è rimasta una figura di scrittrice unica per il suo plurilinguismo e per il tentativo di fondere l’uso della lingua con l’universalismo della musica.
Il suo archivio, insieme a molti suoi disegni, sono conservati presso il Centro per gli studi sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei dell’Università di Pavia.
L’esperienza della morte del padre e dello zio, assassinati barbaramente, fornì di certo suggestioni di fondo alla sua poesia donandole una struttura solenne.
Negli ultimi tempi era dedita alla trasmissione di una gnosi esoterica, nascondeva accumuli di dolore personale, intimo, che non sapeva come gestire. Quando avvenne la crasi fra la parola preziosa e il significato autentico della stessa nel contesto esistenziale, fu la fine. Si ritrovò completamente sola, a tu per tu con una realtà dura, ma vissuta tanto intensamente e per forza.
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