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#amicizia sbagliata
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"Se non lo sai tu"
;La-ragazza-di-carta9
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mourn-fulness · 2 years
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mi sento sempre così sbagliata, ma come si fa.
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conlatempestanelcuore · 11 months
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Giovedì 27 Luglio 2023
Devo ammettere, sono proprio contenta di tornare a raccontare le mie giornate.
Sinceramente tralascerei la parte del lavoro, di questi tempi, già tanto averne uno e saperlo tenere senza sputare sangue.
Ultimamente ho la fortuna di terminare il mio lavoro alle 14, così posso stare qualche ora in più con mio figlio. Oggi, dovevo passare al supermercato per prendere due cosette per la cena da preparare con il mio piccolo, ed in più si era aggiunto "l'appuntamento con un amico". Strano ma vero. Eh sì, ho un amico che chiamerò L. È solamente amicizia da parte mia, anche se penso che per lui, non sia esattamente così. Ovviamente io non sono interessata. Ho un ragazzo da circa 3 mesi che chiamerò P. Questa è una storia a parte che esporrò più avanti.
C'è un motivo ben preciso che mi porta da questo amico a chiacchierare. Qualche mese fa, avevo fatto finire per sempre un'amicizia ventennale. Era un'amicizia nociva. Sempre con alti e bassi come in un qualunque rapporto, dannosa per la salute, soprattutto per la mia. Noi due, un abisso di differenza, pensando di fare la cosa giusta, continuavamo a mollarci e riprenderci, finché a malincuore, avevo preso la fatale decisione di dirle addio.
Comunque, questo fatto risale ad aprile 2023, la sera del mio compleanno, ero in casa sua, a festeggiare con questa mia ormai ex amica, ed aveva colto l'occasione per presentarmi il suo nuovo compagno, L per l'appunto. L è un tipo abbastanza silenzioso, non lascia nulla al caso, preferisce starsene più sulle sue ed essere taciturno, che parlare a sproposito o dire qualcosa che poteva sembrare fuori luogo. Mi sembrava un tipo apposto e pensavo addirittura che stessero bene insieme. Come di consueto tra amiche, stavo cominciando l'interrogatorio. Potevano ben rispondere tutti due alle mie domande, ma tendenzialmente rispondeva solo lei. Non erano domande né troppo personali né troppo intime, insomma. Domande del tipo "come vi siete conosciuti? Cosa vi piace l'uno dell'altra? Cosa vi ha attratto dal primo momento?(....)"
A mio parere nulla di che, domande di normale routine tra amiche di vecchia data, semplice curiosità. Le risposte erano vaghe, troppo approssimative, abbastanza imprecise da quel poco che sapevo perché mi aveva accennato qualcosina in precedenza.
C'era qualcosa che non quadrava ed anche sui loro volti, vedevo che le espressioni erano ambigue. "Ehi che sta succedendo? Perché vi state guardando in quel modo?..meglio che l'interrogazione finisca qui. però ho una domanda: cosa vi ha messo a disagio di quello che vi ho chiesto?"
L era diventato una scimmia 🙈🙉🙊 e l'altra non sapeva perché non riusciva ad arrampicarsi su degli specchi insaponati. il disagio era diventato palpabile. Un fastidio terribile mi stava avvolgendo, anche perché sapevo benissimo che mi stava mentendo spudoratamente, ma la vera domanda che mi facevo era: "perché tutta questa diatriba?"
So tutte le vicende che riguardano questa ex amica e devo dire che anche lei conosce bene me. Lei era, e sarà sempre una mitomane, mentre io sono per la sincerità, lealtà, onestà, schiettezza e trasparenza sempre!!
A quel punto, nessuno voleva parlare e dirmi cosa cavolo stava succedendo. Quindi avevo architettato delle domande trabocchetto in modo da fare capire a L con chi stava avendo a che fare, dato che la mia ormai ex amica stava mentendo e lui non stavo comprendendo se stava reggendo il suo gioco o no. La risposta era subito arrivata. L non stava reggendo il suo gioco, aveva capito benissimo che lei stava imbrogliando, ma non conoscendomi, non sapeva come reagire. Era pur sempre la serata del mio compleanno e non volevo trascorrere tutta la notte a cercare di capire le loro cose, comunque ero a conoscenza del fatto che qualche strano allarme era scattato nella testa di L.
Qualche giorno dopo, L mi aveva contattato su Messenger. Non me lo aspettavo. Praticamente, aveva capito che qualcosa non andava, e cercava spiegazioni da me, dato che aveva visto in me una sincerità che sicuramente dalla sua dolce metà, non c'era affatto. Fu così che cominciò la nostra amicizia, scambiandoci informazioni. Lui chiedeva determinate cose a me dato che da vent'anni conoscevo lei e tra le tante circostanze, lui mi aveva reso partecipe (e fa tuttora) della situazione tra questa mia ormai ex amica ed il mio ex ragazzo. Detta in poche parole (ma ritornerò sull'argomento più avanti e con più precisione) dopo aver lasciato il mio ex a febbraio 2023, lui, aveva cominciato a messaggiare con questa mia ex amica e ne avrò da raccontare di barzellette.
Anticipo solamente che quando stavo con il mio ex ragazzo, erano state davvero pochissime le occasioni in cui eravamo usciti tutti tre (io, la mia ormai ex amica e il mio ormai ex ragazzo), non si sopportavano, non potevano proprio vedersi per svariati motivi, mentre adesso è tutto il contrario. Mille domande mi nascono spontanee come i funghi in un prato immenso. Ne parlerò strada facendo perché davvero, mi sembra di vivere le stesse storie di "Beautiful".
Per oggi è tutto, comunque ero, sono e sarò sempre io: conlatempestanelcuore.
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252km-h · 1 year
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"Ti farò un audio ogni volta che ti sentirai sbagliata per ricordarti che sei una persona bellissima"
QUESTO RAGAZZI, QUESTO TIPO DI AMICIZIA CAPITO? QUESTO CAZZO SOLO COSÌ
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tqngled · 6 months
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Domande.
Come ti chiami
Percentuale batteria del telefono?
Ti piace leggere?
Ti piace scrivere?
Cosa che tutti amano fare ma a te non piace?
Cosa tutti odiano fare ma tu ami?
Hai amicizie a distanza?
Hai tanti amici?
Hai mai letto libri in inglese?
Guardi mai film in inglese?
Pratichi qualche sport?
Se no, che sport ti piacerebbe?
A casa hai il calendario dell'avvento?
Ami fare le foto?
Ami farti le foto?
Hai tanti amici, o sei più una persona solitaria?
Ti piace cucinare?
Sei ordinat* o meno?
Che cellulare hai?
Hai mai scritto una lettera?
Pregi e difetti del posto in cui vivi?
Vivi lì da tutta la vita?
Che lavoro fai?
Ti piace il tuo lavoro?
Se non ti piace, quale vorresti fare?
Frequenti l'università?
Se studi all'università cosa studi?
Hai conoscenti all'estero?
Hai mai pensato di lasciare il tuo paese/città?
Cosa ne pensi della frase "gli amici sono una seconda famiglia?"
Che rapporto hai con la tua famiglia?
Guardi mai film in streaming?
Ti reputi una persona tecnologica?
Preferisci thè o caffè
Preferisci dolce o salato?
Preferisci fare allenamenti a casa o in palestra?
Stagione preferita?
Cosa diresti a te stess* di 10 anni fa?
Vai spesso in discoteca?
Ti hanno mai ricoverato in ospedale?
Descrivi il tuo stile d'abbigliamento abituale.
Colore preferito?
Di che colore è la tua camera da letto?
Descrivi la tua camera da letto
Parli ancora con le stesse persone che hai conosciuto 5 anni fa?
Perché hai deciso di aprire un blog di Tumblr?
Da quanto tempo hai Tumblr?
Come sei venut* a conoscenza di questo social?
Ti reputi una persona molto social?
Sei fidanzat*
Se non sei fidanzat* quali caratteristiche la tua persona del cuore dovrebbe assolutamente avere?
Film Disney preferito?
Preferisci comprare online o in negozio?
Quale regalo di Natale vorresti ricevere?
Sei molto unit* alla tua famiglia?
Vivi nella regione in cui sei nat*
Cosa ami di più delle festività natalizie?
Cosa odi di più delle festività natalizie?
Cibo che tutti amano, ma tu odi?
Cibo che tutti odiano ma tu ami?
Vorresti dei figli?
Se si, che nomi daresti a loro?
Hai animali?
Se si, come si chiamano?
Se non possiedi animali, li vorresti?
Numero fortunato?
Hai qualche brutto vizio?
Cosa ami di te stess*
Cosa odi di te stess*
Programma preferito?
Serie TV preferita?
Hai un paese/nazione nel cuore?
Intraprenderesti mai un viaggio da sol*?
Un gioco che hai sempre voluto da piccol* e che poi è finalmente arrivato?
C'è una lingua straniera che vorresti assolutamente imparare?
Ascolti molto i consigli degli altri?
Ti piacciono i giochi da tavolo?
Come trascorri la giornata di natale?
Vivi da sol*
Sito che visiti più spesso durante la giornata.
Che effetto ha su di te il giudizio altrui?
Hai degli hobby?
Esci tutti i sabati sera?
Ultimo posto in cui sei andat* in vacanza?
Ultima volta che sei andat* al cinema? Che film hai visto?
Pesce o carne?
Segui una dieta particolare?
Senti di avere difetti particolari?
Fai amicizia subito con le persone?
Ti piacciono le leggende?
Paese che hai sempre voluto vedere?
Hai i buchi alle orecchie?
Hai tatuaggi?
Se si, hai in programma di farne altri?
Canzone preferita?
Consiglia 4 canzoni
Consiglia 4 film
Consiglia 4 serie TV
Dove pensi incontrerai l'amore della tua vita?
Sei sposat*
Sei mai stat* in campeggio?
Film che tutti amano ma tu non capisci perché?
Film che tutti odiano e ma tu non capisci perché?
Hai mai fatto un falò?
Festeggerai Capodanno?
Hai dei buoni propositi per il nuovo anno?
Hai mai inviato un SMS alla persona sbagliata?
Sei brav* a dare consigli?
Sai dipingere?
Qualcosa che hai sempre voluto fare, ma che non hai mai fatto per paura?
La tua più grande paura?
La tua più grande passione?
Porti gli occhiali o le lenti a contatto?
Porti l'apparecchio ai denti?
Descrivi la tua casa dei sogni
Hai mai pensato di aprire un canale YouTube?
Oggetto che ti ricorda la tua infanzia?
Cibo che ti ricorda la tua infanzia?
Ultimo messaggio inviato?
Ultimo messaggio ricevuto?
Cosa stai facendo adesso?
Cosa stai aspettando adesso?
Ti piace il sushi?
Un piatto tipico della tua regione?
Che ore sono adesso?
Vivi in una regione dove c'è il mare?
La tua colazione tipo?
Ti piace stare in pigiama a casa?
Usi pantofole o calzini a casa?
Hai un animo infantile?
Ti senti soddisfatt* di ciò che hai ottenuto dalla vita fino a ora?
Che cosa cambieresti della tua vita ora?
Che cosa diresti al te adolescente?
@tqngled (Mar 12.12.23 h 01:00)
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apettaa · 2 days
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Vedo tutti avere amici di lunghissima data, conosciuti da bambini e ancora legati e uniti come fratelli, invece io ho tagliato i ponti con tutti perché ho sempre avuto l'impressione (e non credo fosse solo un impressione) di non essere così amica per loro, ma più una conoscente/compagna di classe. Per cui ora, a 21anni, mi trovo con una sola "amica", che in realtà è un ex compagna di classe che non vedo da più di un anno, con cui scambio qualche messaggio in due o tre mesi, e ormai siamo delle sconosciute l'una per l'altra.
Ora che sono qui, dove non conosco nessuno se non mio moroso e i suoi amici, sto legando con una collega, ma ho paura che non sarò mai capace di creare un vero legame di amicizia con qualcuno e mi sento così sbagliata per questo. E mi sembra di essere la sola in questa situazione, è da una vita che non ho amici.
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babvdxll · 2 months
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e comunque se c’è una cosa che ho imparato in questi giorni e su cui persone che sono ritornate nella mia vita mi hanno aiutato a riflettere, è che non importa quanto tempo passi, ma le persone non cambieranno mai.
che non importa il bene passato insieme, i momenti felici e i ricordi.. se ti hanno fatto male non ti chiederanno nemmeno scusa per averlo fatto.
Ho passato 9 mesi a pensarlo, anche quando probabilmente non avrei più dovuto farlo, ma lui puntualmente tornava nei miei pensieri, quando ero da sola, in mezzo alla gente, lo ritrovavo nelle canzoni.. e per tutto questo tempo ho tenuto a cuore quel 10 anni di amicizia che alla fine ci hanno unito, mi dicevo inutile essere così dura e pensare certe cose per un singolo sbaglio.
ma alla fine avevo ragione, se una persona ti ha a cuore, lo farà sempre, prima di farti soffrire ci penserà non una ma 172838 volte, perché nonostante tutto se ti vuole bene ti vorrà proteggere, e se non lo fa allora davvero non ha senso continuare. Che sia un amore o in amicizia. Purtroppo se ci sono motivi per cui si sono prese strade diverse, ci puoi anche riprovare ma non sarà mai lo stesso e quelli stessi motivi prima o poi ritorneranno e anche più forti di prima.
ho imparato che non devo forzare le cose, che se devono succedere avverranno con naturalezza, che le connessioni tra due persone scattano con il nulla, e se ho il presentimento su qualcosa per mia sfortuna ho sempre ragione.
ho avuto ancora una volta la certezza sul fatto che se un rapporto non è trasparente, se devo sempre mettermi in dubbio, se ci sono più domande che risposte allora non fa per me, perché io da una persona voglio sincerità e trasparenza in qualsiasi tipo di rapporto, non voglio stare lì a sentirmi sbagliata o ad elemosinare attenzioni e restare sempre lì ferma nell’attesa che queste arrivino, perché spoiler non arrivano mai e tu finisci solo per perdere tempo con la persona sbagliata.
quindi non so ringrazio gli astri che mi hanno permesso di darmi finalmente risposte su un sacco di questioni e posso finalmente mettermi il cuore in pace e andare finalmente oltre.
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flame-in-the-wind · 3 months
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Quando ho visto Shameless, sono rimasta colpita da questa scena, mi è entrata dentro e mi sono sentita capita per forse la prima volta. Sono sempre stata sbagliata per gli altri: non riesco a tenermi un amicizia, un legame solido, non so dimostrare l'affetto o l'amore, mi chiudo sempre in me stessa, non esco mai e rifiuto qualsiasi contatto umano. Questo non va bene però, perché dovrei uscire, creare legami e vivere, cosa che sono sempre stata un po' incapace a fare. Preferisco un libro al divertimento, un anime ad andare in giro a bere nei locali e non parliamo del mio orientamento, quello è lo sbaglio più sbagliato di tutti, perché non esiste che io sia così, che non abbia quell'istinto che hanno tutti gli altri. E mi sono sempre sentita rotta, fuori posto, senza un posto nel mondo, perché non c'è al mondo un posto per quelli come me, ormai ne sono consapevole, e non posso cambiare, perché sono così, sono io e nessuno potrà mai accettarlo. Ho provato ad omologarmi, ma proprio non ci riesco, una vita fatta di apparenze e sorrisi falsi mi sta troppo stretta. Come dice Ian, non posso essere aggiustata o sistemata, e sarà così sempre.
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Ho sempre cercato, forse bramato, anche io quel tipo di amicizia che ti lega indissolubilmente ad un’altra persona, che ti faccia sentire speciale, almeno per una persona.
A volte ho creduto di averla trovata. Mi sbagliavo, alla fine si rivelava sempre la solita fregatura. Non sono mai riuscita a creare un rapporto così potente; l’unica conclusione è che ad essere sbagliata sono io.
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unamediversa · 2 years
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Alla fine mi abbandonano tutti. Sia amore che amicizia e famiglia c'è qualcosa dentro me di profondamente sbagliato. Se tutti alla fine si stancano di me e se ne vanno. Non so cosa sia. Vorrei strappare questa "cosa" da dentro me. Perché finisce sempre così? Perché sono sempre così sola.. Perché ci sto sempre male. Alla fine tutti mi usano. Vado bene finché possono prendere qualcosa da me e poi?! Poi mi abbandonano.. Va così.. Sempre in continuazione. E io? Perdono perdono.. Sono stanca di perdonare sempre.. Voglio solo essere senza cuore. Spegnere le emozioni i pensieri tutto ciò finirà per distruggermi.. Lo ha già fatto.. Sono senza niente.. Mi hanno prosciugato hanno preso preso e ora sono rimasta senza niente. Solo dolore e lacrime che rinnego.. Sai cosa vorrei realmente? La morte, morire smetterei di soffrire, di sentire questa vita così stretta. Io non sono fatta per vivere. Io non dovevo nascere è tutto cosi fottutamente sbagliato. Io sono maledettamente sbagliata.
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Allora, sono stata aggiunta al gruppo di addio al nubilato della ragazza di un amico del mio ragazzo (che al mercato mio padre comprò) vabbè, e a parte il fatto che l'invito mi è arrivato da una delle sue amiche senza presentarsi, senza dirmi nulla e tipo io: amo ma sei sicura di non aver sbagliato numero? Perché lì per lì chi ci pensava che la ragazza dell'amico del mio ragazzo, si sposa. A luglio. E siamo a marzo. Cioè a luglio ma tu odi l'umanità per volerti sposare di luglio. Comunque, non aveva sbagliato numero e solo dopo averci pensato io mi dice "sono una sua amica" eh, senza nome, e già la cosa mi ha fatta girare parecchio le scatole, perché avrebbe dovuto dirmi "Ehi ciao sono *nome*, un'amica di *futura sposa*, ti ho invitata al gruppo del suo addio al nubilato. Easy, ci voleva così tanto? Mah, a volte credo di essere io la persona più educata di questo mondo. Ma forse, questo non è l'unico motivo che oggi mi ha fatta girare le scatole perché come al solito, dito nella piaga, ho pensato che semmai mi dovessi sposare io non avrò amiche che mi organizzino l'addio al nubilato e un po' ho rosicato giustamente, mi son sentita ancor di più una nullità, sola, molto sola, sbagliata, triste, affranta, tantè che non ci andrò, ma col cavolo che sto in un gruppo di amiche dove conosco solo la festeggiata, che ci vado a fare? A fare amicizia? Ma non prendiamoci in giro che nemmeno con la comitiva del mio ragazzo sono riuscita a farmi delle amiche. Che rabbia, 2 delle mie ex amiche ancora si frequentano, le più false vbb, un'altra ha la vita sua fuori da qua, quella matta fa amicizia a destra e manca e in più ha ripreso a frequentare la cerchia del mio ragazzo e me la son trovata 2 volte con loro, non ci siamo nemmeno salutate, lei per prima se ne frega di me e di conseguenza stella nemmeno io ti calcolo, dopo tutte le volte che ti son stata vicina e non ti andava mai bene, che vipera. Vipere tutte le mie ex amiche, dalle medie al liceo. Sono arrabbiata, frustrata, al mio ragazzo faccio pena (non me lo dice, però me lo ha fatto capire) che non ho uno straccio di amica, che non riesco a socializzare, sono rimasta sola, avevo tutto e un giorno ho perso tutto, certo quel tutto era pieno di problematiche, invidie, falsità, bugie, non partecipazione, e infatti non dico che mi manchino loro ma mi manca proprio un'amicizia sincera. E ci sto male e sono stufa, sono 4 anni che sto così e sicuramente ne passeranno altrettanti e resterò sempre sola, sola, sola. Non è vero che fare amicizia è facile, se sei timida ed introversa specialmente, nessuna ha voglia come ne avevo io, di far integrare la persona solitaria nel gruppo o di avvicinarsi per dirle qualcosa di carino con cui iniziare una conversazione e sono stufa che debba dipendere sempre e solo da me. Nessuna che abbia voglia di cercarmi, di parlarmi, di dire "ehi perché non andiamo a farci un aperitivo?" o "andiamo al centro commerciale?", eppure sono abbastanza tranquilla e sorridente con tutte, non basta mai, hanno le loro amicizie e io sono come sempre il nulla, potrei morire e nessuno piangerebbe per me (sì, ricado sempre in questo argomento). Non ne posso più, sono 4 anni che mi sfogo, mi lamento, cerco di uscire dal mio guscio, ma nulla, non serve a niente è tutto vano, la gente guarda solo in superficie, non so manco perché riscrivo l'ennesimo sfogo, mi aiutasse a capire meglio come uscirne no, mi viene in mente solo il peggio che possa pensare. Mi sento sempre di troppo, mi sento come se quelle poche persone con cui parlo non siano davvero interessate a me se non per cortesia, poi mi chiudo io, ho i miei periodacci che non voglio più uscire o comunicare e me ne sto in disparte perché è faticoso provare a socializzare quando gli altri non lo fanno con te, sono stata il fine settimana a giocare con la comitiva del mio ragazzo e c'erano delle ragazze ma se non fosse per i giochi col cavolo che mi avrebbero considerato, perché tanto sono amiche fra loro, o preferiscono fare le gatte morte coi ragazzi.
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Probabilmente siamo nati nella generazione sbagliata.
Troppa finta apparenza, troppa falsità. Tutto finito. Non c'è più cuore.
Vieni usat* per tutto, e poi vieni buttato via come carta straccia, quando non sanno più che fare di te e dell'amore/amicizia che hai dato.
In realtà, in amore non ho esperienza alcuna, ma in amicizia sono stata usata parecchio (ho diverse esperienze brutte da descrivere).
Siamo cuori antichi, in un modo che va troppo veloce, e viene gestito male.
Ciao!!! Hai perfettamente ragione. Purtroppo in amicizia, soprattutto quelle virtuali, ho avuto brutte esperienze. Io sono che mi affeziono alle persone a mio malgrado. Se mi sento usato o ricevo risposte distaccate da chi voglio bene ci resto male anche se faccio finta di nulla. In uno dei messaggi che ho ricevuto da una persona mi diceva che ero stato solo un passatempo. Comunque io e l'amore viaggiamo su due binari paralleli e in direzione opposta
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strawbarrymilkshake · 2 years
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Ho passato una vita ad odiarmi, a non prendere pace con la mia immagine nello specchio, a fare di tutto pur di non farmi notare da chi mi circondava. Ho imparato a nascondermi nella folla, ad essere un fantasma. Ho studiato per ore le migliori posture per non far notare le mie curve, gli outfit più larghi e neutri per non risaltare. Tutto questo per poi trovarmi a ventun'anni a rattristarmi proprio perché nessuno ha mai notato la mia presenza, presenza che io stessa ho sempre avidamente riservato a me e me sola. Sono sempre stata una delle tante, nascoste nella folla. Ero una delle tante ragazze in una scuola quasi totalmente femminile. Stessi vestiti di tutte, stessi occhiali, stesso zaino. Ho iniziato a chiedermi se fossi brutta, antipatica, pesante, sbagliata. Era il carattere il problema? Forse il fisico? Forse avrei dovuto essere più femminile o più maschiaccio? Dovevo essere più qualcosa, qualsiasi cosa, ma dovevo avere qualcosa in più per uscire da quel grigiore della mia vita. Complessi continui, paure di non essere abbastanza perché non mi sentivo tale. Anzi, avevo la certezza di non essere abbastanza perché di fatto non mi avevano mai scelta. Potevo essere la scelta di qualcuno solo quando ad accompagnarmi c'era qualcuno di peggio di me, ma come facevo a scegliere le persone che dovevano stare al mio fianco solo in base a caratteristiche fisiche o caratteriali che mi avrebbero fatta spiccare? Volevo spiccare per quella che ero, non per le persone che mi circondavano. Ma nulla, non ero la scelta di nessuno, nemmeno in amicizia. Sempre stata uno scarto, quella che c'era ma che veniva cercata solo per far numero o nel momento del bisogno. Mai abbastanza. Mai. Abbastanza. E mi sono sempre scusata per essere quella che sono. Troppo stronza o troppo buona, chi lo sa, forse entrambi. E dire che le vie di mezzo a me non sono mai piaciute, forse perché non mi piacevo io che una via di mezzo lo ero stata un'intera vita.
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Ti chiedo scusa per ogni mio comportamento sbagliato nei nostri anni di amicizia, ti chiedo scusa se alle volte sono stata cattiva con le parole, ti chiedo scusa se ti sei sentita sbagliata per colpa mia, ti chiedo scusa se ti ho fatto del male o se ti ho urtato, ti chiedo scusa se a causa mia hai versato qualche lacrima, ti chiedo scusa e lo dico con le lacrime agli occhi, ti chiedo scusa se ti sei sentita sottovalutata, ma non lo eri, forse alle volte ti ho dato per scontata perché sapevo ci saresti stata sempre, ma ora non è più così,ti chiedo scusa se ti ho arrecato del dolore, sei il mio rimpianto più grande, però sei stata una grande lezione di vita, forse la più grande in vent’anni, però tante cose le ho capite e sono cambiata e spero di essere migliorata e sto cercando di cambiare ogni giorno sempre di più per essere una persona migliore, chissà magari ci rincontreremo in un futuro o in una prossima vita, e magari ti andrò meglio o perché non ci incontreremo mai più, non lo so, ho poche certezze nella vita, tra queste c’è il vuoto che hai lasciato, nessuna mai lo potrà colmare, nessuna è te e mai lo sarà, il vuoto che hai lasciato è davvero enorme. Talmente grande che non sono ancora riuscita a superarlo, lo porto con me, giorno per giorno, lo porto nelle giornate più buie ma anche il quelle meno buie, è sempre con me anche il tuo ricordo, quanti “avrei voluto dirglielo” quanti “questo piace a Elena” quanti “ti ci devo portare” non detti tante sono le cose che faccio e che avrei avuto il piacere di condividere con te, ogni tanto penso sai sarebbe bello raccontare di noi, e talvolta lo faccio, penso anche (sai bene che le cose in grande mi piacciono) chissà come sarebbe chiamarti a c’è posta per te, vederti lì una volta aperta la busta, ma poi mi domando : “ mi farà parlare” e le risposte sono sempre contrastanti tra loro, penso anche che sono pensieri inutili perché tanto a te di me non interessa più nulla, è così vero? Vorrei tanto farti questa domanda mentre ti guardò dritto negli occhi, per trovare la verità, mi manchi tanto ele,
Un giorno spulciando tra le nostre vecchie conversazioni ho trovato quella dove ti dicevo le frasi in napoletano, sarebbe bello gridare al mondo un giorno “me so ripigliat tutt chell c er o miij” chissà se potrò mai farlo. E ora mi trovo qua da sola in camera a piangere, anche una volta perché non so cosa fare, sono indecisa sulla vita, quello che mi servirebbe è un po’ del tuo conforto, un abbracciò e saperti con me, quando tenevo la tua mano i problemi non sembravano così grandi e il mondo non era poi difficile da affrontare.
Darei tanto, anzi tutto per riaverti con me
XsempretuaG
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situazionespinoza · 2 years
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Venerdì ho deciso di riordinare il cassetto dei documenti, senza sapere che aprendo la cartellina sbagliata mi sarei trovata invasa da foto di classe del liceo, delle medie, una delle elementari e una dell'asilo; tutte le pagelle, in ordine dalla prima elementare alla terza media; il diploma di licenza media, il certificato del FLYES Trinity che feci a dieci anni, il certificato del FIRST Cambridge di quando ne avevo diciassette; letterine di auguri varie ed eventuali; un album da disegno di quando avevo sette anni, con dentro un mio disegno di uno pterodattilo (a sette anni ero in fissa con i dinosauri), esercizi di matematica e un disegno di me con il vestito da Principessa Sissi che misi a Carnevale 2003.
La cosa che mi ha sorpreso è stata la commozione sincera che ho provato davanti a questi reperti della mia storia, nonostante è evidente che sia stata io a salvarli e conservarli dalla furia della moglie di mio padre. Naturalmente ero a conoscenza dell'esistenza della cartellina dei ricordi, ma non la aprivo da almeno tre anni.
Mi sono commossa perché la Giulia preadolescente ha cominciato a mettere da parte tutte queste foto, nascondendole nei cassetti e nei quaderni, perché in un venerdì di agosto di undici anni dopo io le ritrovassi. E potessi leggere le dediche dei miei compagni di classe delle medie dietro la foto dell'ultimo anno e quelle dei miei compagni di liceo dietro la foto del quinto ginnasio. Che non ho mai capito perché decidemmo di firmarci la foto del quinto ginnasio come fosse quella dell'ultimo anno di scuola. Forse sentivamo che con il ginnasio terminava un momento, volevamo lasciare i nostri nomi su quelle pietre miliari plastificate.
Mi sono commossa anche perché questi ricordi che ho conservato li ho dovuti salvare io. Mi chiedo a tal proposito come io sia venuta in possesso delle mie pagelle delle elementari. Non ho ricordi di come io abbia accumulato tutti gli elementi di questa cartellina, ma so per certo che se non fosse stato per me tutte quelle foto si troverebbero in qualche discarica a cielo aperto.
Da quando sono andata via di casa non ho più un posto dove poter tornare, un porto che conservi le mie radici e si faccia scrigno del passato. Come negli ultimi tre anni, spesso mi capita persino di dimenticare di avere un passato. Di aver avuto una famiglia, un'infanzia, di essere andata al liceo. Quando ci penso, mi sembra che a vivere quell'esistenza sia stata una persona diversa.
Che è la stessa persona che mi sorride timida da queste vecchie fotografie, circondata da ragazzine e ragazzine imberbi e con le guance paffute. Spettri dai sorrisi tirati e gli occhi semichiusi per il flash, che mi hanno restituito l'immagine che avevano di me dieci anni fa: "ma che google traduttore, tu sei una sicurezza!" "alla super storica, continua così!" "alla persona più greca che conosca" "grazie per tutte le volte che mi hai fatto copiare".
Mi piaceva la storia, il greco e il latino. E soprattutto riuscivo stranamente a fare amicizia con chiunque fosse il mio compagno di banco, sebbene avessi solamente una vera amica.
Il quinto ginnasio mi misero accanto ad A.M., il ragazzino biondino di famiglia ricca a cui andavano dietro tutte le bimbette del primo anno. Naturalmente anche io avevo avuto una cotta per lui in quarto ginnasio. Non studiava quasi mai, soffriva di balbuzie nervosa, eppure ricordo che lo aiutavo a fare i compiti e diventammo amici, più o meno.
Il terzo liceo lo passai in ultima fila accanto ad A.B., un ragazzino gracile e genio della chimica che io e la mia migliore amica prendemmo nel nostro duo spinte dalla solidarietà dei reietti.
Un profluvio di ricordi che ho conservato e che due giorni fa mi hanno invaso la memoria. Nelle mie intenzioni questo post avrebbe dovuto seguire un certo schema logico. Invece è diventato il mio solito flusso di coscienza. Poco male, forse lo preferisco pure.
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afteryouonlymee · 2 years
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ciao j, scrivo con gli occhi gonfi, il viso macchiato di rimmel e uno squarcio nel cuore parole che tu non ti meriti. ma se è per questo non meriti nulla, quindi vabbè.
dopo tanti ripensamenti, ho deciso di restituirti la felpa, come avevo deciso inizialmente.
nonostante mi piaccia molto, è tua e io di tuo non voglio avere più niente perché non voglio che tu pensi che io possa rimanere ancora aggrappata a te come ho fatto da quando ci siamo conosciuti, più di un anno fa.
ho passato bei momenti, non lo nego, ma mi hai fatto anche tanto male e ora come ora sono arrivata ad un punto in cui non posso più sopportare. un "migliore amico" non fa tutto questo male alla "migliore amica". perché è questo che ti è sempre piaciuto dire che siamo, no?  comodo così.
ti ho già fatto i miei discorsi, e ti assicuro ancora una volta che non era quel bicchiere in più di spumante a parlarti. ero io, per quanto incredibile possa sembrare.
la settimana scorsa ho conosciuto una versione di te che avevo visto già qualche volta, ma che non avevo mai creduto fosse reale. avevo gli occhi appannati da un altro te, da quello che sei quando sei con me e non credevo che potessi essere davvero tanto diverso.
queste parole ti staranno facendo arrabbiare, ma è il tuo meccanismo di difesa. se non vuoi continuare a leggere, sei libero di farlo. tanto io probabilmente non lo verrò a sapere mai.
non hai mai ammesso niente, hai sempre negato tutto, mi hai sempre fatta sentire come se quella cieca, illusa, sfrontata fossi io. invece eri tu che continuavi ad illudermi, a ciecarti perché le tue insicurezze hanno la meglio su ciò che provi davvero. non pretendo che ammetti a me che tra noi non c'è mai stata solo amicizia, ormai non ne ho più bisogno. lo so da sola. negare le cose fa male, davvero, e non capisco proprio cosa tu abbia ottenuto così. hai sempre detto che non volevi rovinare i rapporti. beh, li hai rovinati lo stesso. anzi, in verità peggio di così non potevi fare.
dirai ai tuoi amici, alle persone che conosciamo, forse anche ai tuoi genitori che quella esagerata sono io, sono sempre stata io. me l'hai anche detto una volta, che "esagero sempre".
se ti fa sentire meglio con te stesso pensare che quella sbagliata sono io, fai pure. a me non cambia perché anche se mi fa male so qual è la verità.
insieme alla felpa che mi avevi lasciato ti restituisco anche il cuore bianco (che poi è il cuore della purezza, tra noi di puro c'è mai stato qualcosa? e non rispondere "l'amicizia" perché ritorniamo sempre sullo stesso discorso) Ferma a Guardare di Ernia feat. Pinguini Tattici Nucleari, lo scivolo della pagoda dove abbiamo imparato a conoscerci e tutti i momenti che abbiamo passato insieme, che forse per te non avranno mai lo stesso valore che hanno avuto per me.
se posso, ti do un ultimo consiglio da "migliore amica": impara a stare da solo, rivaluta le tue scelte, ascoltati e non mentire a te stesso.
non ti sto chiedendo di venire da me ad ammettere ciò che io so già da tempo, ma forse ammetterlo a te stesso può essere un primo passo per imparare ad accettarti.
e non parlo di accettarti fisicamente, sai anche troppo bene di essere un bel ragazzo. parlo di accettarti interiormente, moralmente, caratterialmente, come devo dirtelo?
come vedi non sto elencando tuoi gesti, parole, sguardi, azioni che mi hanno portata a pensare questo: l'ho fatto innumerevoli volte (e tu hai sempre negato) e io non voglio e non devo convincerti più di nulla ormai. se vuoi lo fai da solo, sennò la vita è la tua e se vuoi continuare a viverla così sei liberissimo di farlo.
so che puoi essere una bella persona, se lo vuoi, solo che scegli di non esserlo. e questo ti rende ancora peggiore.
detto ciò, tutto sommato non mi pento di molte cose. e non pretendo che tu risponda a queste parole, anche perché non so cosa potresti dirmi.
tu hai poca pazienza, probabile che non lo leggerai mai neanche quello che sto scrivendo.
avevo solo bisogno di dirti tutto questo, pure se ora come ora non te lo meriti. chissà, magari un giorno te lo meriterai e queste parole saranno servite a qualcosa. oppure no, purtroppo ciò che spero io si rivela sempre molto lontano dalla realtà.
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