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#accesso al credito
aaquilas-blog · 2 months
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La mia visione "politica" per una società più equa
Il mio cruccio quotidiano che mi affligge giornalmente è la presa di coscienza delle crescenti disuguaglianze e delle sfide globali che sembrano essere senza precedenti e che mi portano a rimuginare in cerca di soluzioni che siano condivisibili da tutti. In tutti questi anni mi sono sentita affibbiare molte definizioni “di colore partitico”, mi è stato dato del comunista, della fascista, della…
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learnforoneself · 1 year
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META-UTOPIA Benvenuti nel Metaverso - Crea la tua rendita a vita
My world Meta - Utopia è uno dei più grandi progetti di Metaverso basato sul progetto di Sandbox il cui scopo è costruire insieme un magnifico mondo, quelli di Utopia nel Metaverso, un mondo ideale che si basa sul consenso, dove tutti sono alla pari, le risorse sono condivise, la politica e' democratica, il lavoro comune, la distribuzione della ricchezze e' efficiente ed equa.
Meta-Utopia è divisa in 54 città, ogni città è divisa in 4 distretti, ogni distretto elegge un meta-ministro ogni 30 famiglie e un sindaco della città.
Tutti i funzionari sono eletti da tutti i cittadini per un mandato di un anno. La piu' alta istituzione del paese è il senato, con un'assemblea generale. Ognuna delle 54 città ha 12 campus, che sono responsabili dell'educazione del popolo.
Il progetto iniziato a febbraio 2022 è già alla fase 3, l’era del futuro, creazione artistica, intelligenza artificiale e reale giocabilità del Metaverso.
L’iscrizione avviene tramite il proprio Wallet, quello consigliato è Metamask. Si possono acquistare varie proprietà ed attività tramite l’acquisto di NFT, ognuno dei quali da diritto ad una ricompensa in Token giornaliera in percentuale all’investimento e garantiscono una rendita a vita.
Acquista un NFT per avere accesso alla Digital economy di Meta Utopia.
Ottieni staking rewards giornaliere attraverso il nostro smart contract verificato , DA 1,5 a 3X.
Converti le tue ricompense in USDT, ETH, BTC o in qualsiasi altro token .
Una volta ricevute fino al 3X delle staking rewards, il tuo NFT può essere montatoo e rivenduto per ottenere un ulteriore profitto sul mercato secondario.
Gli acquisti devono essere effettuati tassativamente in USDT tramite la rete BNB. I compensi vengono distribuiti in AMA (Amaurot) la propria cryptovaluta di sistema; al raggiungimento minimo di 1 AMA automaticamente i compensi sono disponibili nel proprio wallet per lo swap. Il Guadagno minimo è lo 0,5% giornaliero, ma è variabile in quanto è legato al valore del token se cresce, di conseguenza la ricompensa sarà piu' alta, se diminuisce sarà piu' bassa.
Si può recedere dal proprio investimento in qualsiasi momento prelevando in automatico il 100% del proprio capitale convertendo in USDT e monetizzare di nuovo, non ci sono vincoli, non ci sono penali.
Le possibilità di guadagno e di investimento all’interno del metaverso (Banche, Aeroporti, Satelliti, Agenzie di viaggio etc.) sono infinite, si possono ricevere guadagni dai propri investimenti fino al 13% giornalieri dalla produzione della community.
Il progetto è in continuo sviluppo, recentemente è stato aperto il casinò di Meta-utopia, sono state emesse le proprie carte di credito: Meta Genesis Card.
Attuale investimento minimo in NFT: 50,00 USDT.
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Scrivetemi se interessati a intraprendere questo percorso insieme a me!
Sito Ufficiale in Bio!
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ma-come-mai · 1 year
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Qatargate, soldi sugli aerei: l’inchiesta si allarga alla commissione. I media greci: «A libro paga 60 eurodeputati»
14 dicembre 2022
È nata dalla “declassificazione” di un fascicolo dei servizi belgi il Qatargate, l’inchiesta che scuote il parlamento europeo e che, dopo l’arresto della vicepresidente Eva Kaili, del suo compagno Francesco Giorgi e dell’ex europarlamentare Antonio Panzeri (che rimangono in carcere), presto potrebbe coinvolgere anche gli eurodeputati di almeno un altro Paese. Il giudice Michel Claise va avanti, Giorgi ha tentato di accollarsi ogni responsabilità, cercando di scagionare la Kaili e spiegando come funzionasse il meccanismo di distribuzione dei soldi.
E così l’inchiesta adesso si allarga: i fiumi di banconote, sequestrate a Bruxelles a Panzeri e all’oramai ex vicepresidente Kaili, sarebbero stati destinati ad altri eurodeputati, anche francesi e tedeschi, «a libro paga dello stato estero». Almeno 60, secondo i media greci. E dopo i componenti della commissione per le Libertà civili, le verifiche riguardano la commissione Trasporti, che avrebbe avuto un ruolo fondamentale nel dossier che, a breve, avrebbe consentito un accesso illimitato al mercato dell’Ue sul trasporto aereo a Qatar Airways. Un accordo di cui è stato relatore in commissione Trasporti Ue anche l’europarlamentare italiano Giosi Ferrandino. 
LE INDAGINI
Distribuzioni prenatalizie. A questo sarebbero serviti i soldi trovati nella disponibilità di Eva Kaili. Lo dimostrerebbe anche il fatto che le banconote fossero di piccolo calibro. E adesso, anche grazie alla collaborazione, che è arrivata non solo da Giorgi, ma pure da Nicolò Figà-Talamanca, segretario della Ong “No Peace without justice”, la platea dei sospettati si allarga. Dalla commissione Libertà civili a quella dei Trasporti. Ma si guarda anche al ruolo che potrebbero avere avuto figure apicali del Parlamento Ue. Intanto sono state affidate all’aggiunto milanese Fabio De Pasquale le verifiche sui conti correnti che l’ex europarlamentare e la sua famiglia hanno in Italia. Le indagini, svolte anche su Giorgi e Kaili, e sull’attuale segretario generale dell’organizzazione internazionale dei sindacati Luca Visentini, fermato e poi liberato, hanno portato ad accertare l’esistenza di sette conti bancari (in altrettante banche) riconducibili a Panzeri, Visentini e Giorgi che ieri si è visto sequestrare 20mila euro trovati in una cassetta di sicurezza in un istituto di credito. E presto la magistratura belga potrebbe anche arrivare alla banca (e poi al conto) dal quale provengono le maxi tangenti trovate. È già stato verificato che le banconote sequestrate sono state emesse tutte in Belgio e alcune erano ancora sigillate. 
L’UDIENZA
Ieri la Camera di consiglio del Tribunale di prima istanza di Bruxelles ha stabilito che Panzeri e Giorgi resteranno ancora in carcere per almeno un mese, mentre Niccolò Figà-Talamanca potrà uscire sotto regime di sorveglianza elettronica. Resta invece in sospeso il destino di Eva Kaili, che ha chiesto e ottenuto il rinvio della decisione al 22 dicembre prossimo.
LE SPIE
Intanto è emerso che c’è un’indagine durata più di un anno e portata avanti dagli 007 di cinque stati europei dietro l’inchiesta della magistratura belga. Lo scenario, rivelato dal quotidiano “Le Soir” e dal settimanale “Knack” vede sullo sfondo una “guerra” tra spie e il sospetto, adombrato dagli stessi qatarini, che tutto sia nato da una soffiata dei servizi segreti degli Emirati Arabi Uniti (che ovviamente respingono al mittente le accuse). Che l’indagine sul sistema di tangenti, alimentato da Qatar e Marocco per promuovere dossier, sia nato dalle verifiche che non hanno bisogno di autorizzazioni preventive da parte dei servizi segreti, lo conferma anche il ministro della Giustizia belga Vincent Van Quickenborne. Proprio i servizi belgi avevano perquisito la casa di Antonio Panzeri, il presunto “manovratore” trovando 700mila euro in contanti. A quel punto, lo scorso 12 luglio il fascicolo è stato desecretato ed è passato alla magistratura. 
Il Messaggero
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lamilanomagazine · 3 days
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Vercelli, i consigli della Polizia di Stato contro phishing e truffe
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Vercelli, i consigli della Polizia di Stato contro phishing e truffe Nella Provincia di Vercelli si è riscontrato un notevole incremento di casi di tentativo di phishing mediante false telefonate in cui l’interlocutore finge di essere un operatore bancario o finanche un operatore di Polizia. Per evitare di incappare in spiacevoli episodi, che possono comportare ingenti perdite patrimoniali, la Polizia di Stato aiuta i cittadini a scoprire nei dettagli il fenomeno criminale per difendersi al meglio. Primo pericolo è costituito dal phishing: l’utente riceve una chiamata o un messaggio via sms, che pur provenendo da utenze utilizzate dai criminali, sembra giungere dai numeri normalmente utilizzati dal proprio istituto bancario di riferimento, da un ente pubblico, e finanche dagli Uffici di Polizia. Ciò è possibile grazie alla tecnica  dello “Spoofing”, che consente ai malfattori di effettuare delle telefonate in modalità “voice over IP” (VOIP), tecnica che consente di scegliere il numero che apparirà sul display della vittima chiamata o destinataria dell’SMS. In questo modo anche un messaggio che non proviene realmente da un determinato ente, viene erroneamente riconosciuto come tale dallo smartphone e si inserisce nella conversazione già in corso, così inducendo in errore il destinatario circa la sua apparente genuinità. Nella comunicazione l’utente viene informato di un fantomatico accesso non autorizzato al proprio conto corrente, profilo contributivo, eccetera, con conseguente movimentazione di denaro o compimento di operazioni non autorizzate; egli viene quindi invitato a comunicare tutti i codici univoci che riceve sul dispositivo, questa volta inviati realmente dall’ente di riferimento, perché nel frattempo i criminali stanno cercando di compiere alcune operazioni da remoto sugli account del malcapitato, in relazioni alle quali tuttavia necessitano di ricevere la “one time password” per finalizzare la frode. Nei casi più subdoli, la truffa viene perpetrata attraverso una falsa chiamata da parte della Polizia, in cui viene paventata la falsa necessità di procedere alla messa in sicurezza di una carta di credito o di debito, a seguito di un altrettanto falso blocco cautelativo della stessa. In altri casi, ancora, viene invece richiesto al malcapitato di spostare direttamente i propri fondi bancari presso altri conti correnti, per mettere in sicurezza il denaro, dietro la promessa che ne rientrerà subito nella piena disponibilità. La normale condizione di soggezione, paura, o ansia di essere realmente oggetto di un attacco da parte di ignoti porta i malcapitati a seguire pedissequamente le indicazioni, così cadendo nel phishing. La Polizia Postale consiglia, in questi casi, di: • diffidare di chi, spacciandosi per un operatore bancario o delle Forze dell’ordine, richiede di comunicare OTP( one-time password), password, o di eseguire bonifici verso altri conti. Nessun’azienda o soggetto pubblico richiederà mai tali informazioni all’utente. In caso di dubbi, è opportuno non cliccare sui link eventualmente forniti ma fare accesso al proprio profilo di gestione online attraverso la digitazione autonoma del nome del sito internet e inserimento delle relative credenziali, così da constatare eventualmente la presenza di comunicazioni nella propria area riservata. • nel caso si riceva la chiamata di un soggetto che si presenta come appartenente ad una Forza di Polizia, si consiglia di richiedere il nome il grado e la forza di polizia di appartenenza della persona e riattaccare; ricercare quindi il numero di telefono reperibile in Rete della forza di polizia chiamante, comporlo e chiedere di parlare con il nome dato dal precedente interlocutore. Altra truffa molto in voga in questo periodo è quella relativa all’inoltro di messaggi Whatsapp in cui i criminali, da un nuovo numero di telefono, si spacciano per un parente, millantando di aver rotto il proprio cellulare o di aver avuto un incidente, e richiedendo così un bonifico per poter acquistare un nuovo dispositivo o ripagare il danno. Ecco alcuni esempi: “Ciao papà, questo è il mio nuovo numero di telefono. Salvalo in rubrica e mandarmi un messaggio quando hai letto!” “Ciao mamma, questo è il mio nuovo numero. Scrivimi qui per favore. Ho avuto un incidente, l’altro telefono è rotto e ho urgente bisogno di denaro. Non avvisare nessuno, ho fatto un disastro…”. Il consiglio in questi casi è quello di non rispondere al messaggio, ma provare a contattare il proprio parente attraverso i numeri di telefono conosciuti, per sincerarsi delle sue condizioni. In caso di dubbi, meglio prediligere un contatto vocale, comunque senza comunicare dati personali o credenziali di accesso ai propri account virtuali.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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easily-ecommerce · 1 month
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Il Microcredito per le PMI e gli Autonomi
Il microcredito è uno strumento finanziario che ha lo scopo di rispondere alle esigenze di inclusione finanziaria di coloro che presentano difficoltà di accesso al credito tradizionale perché non dispongono di sufficienti garanzie. Non si tratta semplicemente di un prestito di piccolo importo, ma di un’offerta integrata di servizi finanziari e non finanziari. Ciò che contraddistingue il microcredito dal credito ordinario è l’attenzione alla persona, che si traduce con l’accoglienza, l’ascolto e il sostegno ai beneficiari dalla fase pre-erogazione a quella post-erogazione, nonché la particolare attenzione prestata alla validità e alla sostenibilità del progetto. Lo strumento del microcredito, nella forma di “microcredito imprenditoriale”, si rivolge a tutti coloro che intendono avviare o potenziare un’attività di microimpresa o di lavoro autonomo e/o che hanno difficoltà di accesso al credito bancario..
Chi può ottenere il finanziamento?
Lavoratori autonomi titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti;
Imprese individuali titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti;
Società di persone, società tra professionisti, s.r.l. semplificate e società cooperative, titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo 10 dipendenti.
Come si può utilizzare il finanziamento?
Acquisto di beni (incluse le materie prime necessarie alla produzione dei beni o servizi e le merci destinate alla vendita) o servizi connessi all'attività;
Pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti soci lavoratori;
Sostenimento dei costi per corsi di formazione aziendale;
Ripristino capitale circolante;
Operazioni di liquidità;
No ristrutturazione del debito.
Qual è l’iter da seguire?
Se sei interessato al finanziamento, il primo step è quello di recarti in una delle banche convenzionate con l’Ente Nazionale per il Microcredito e presentare la tua richiesta. Da questo momento, un tutor di microcredito ti assisterà gratuitamente, aiutandoti innanzitutto a capire se la tua idea imprenditoriale sia realizzabile. Successivamente lo stesso tutor sarà il tuo punto di riferimento per la redazione dell’idea imprenditoriale e per chiarire eventuali dubbi.
Quali sono le caratteristiche del finanziamento di microcredito?
Mutuo chirografario 
Durata massima 84 mesi, incluso un eventuale periodo di preammortamento. Importo max € 40.000,00, che possono diventare € 50.000,00 se le ultime 6 rate pregresse sono state pagate in maniera puntuale e se lo sviluppo del progetto finanziato risulta in linea con il raggiungimento dei risultati previsti. Garanzia pubblica del Fondo di garanzia per le PMI (80% dell'importo finanziato).
 La Banca potrà richiedere ulteriori garanzie personali (non reali) solo relativamente alla parte non coperta dalla garanzia pubblica. * La richiesta di accesso al microcredito è totalmente gratuita fino all'atto di erogazione del finanziamento.* Successivamente, laddove previsto dalla convenzione con l'istituto bancario, l'importo relativo all'1% (uno percento) della somma erogata verrà trattenuto dalla banca, all'atto dell'erogazione e trasferito al tutor incaricato dei servizi ausiliari.*
 *Condizioni previste dalle banche convenzionate con l’Ente Nazionale per il Microcredito
Quali documenti sono necessari?
CHECKLIST DOCUMENTALE per Imprese Neo Costituite (< 18 mesi) e Professionisti:
Documento d'identità**
Codice fiscale**
Copia Visura Camerale della ditta e/o società rilasciata da non più di 3 mesi**
Copia modello attribuzione Partita IVA**
Numero d'iscrizione all'ordine professionale**
Situazione economico/patrimoniale a data recente**
Copia ultime dichiarazioni dei redditi personali dell'amministratore e dei soci con allegati estremi della presentazione**
Eventuali attestazioni professionali connesse alla realizzazione del progetto
Lettera di intenti per l'utilizzo e/o locazione eventuale sito operativo
Copia eventuale contratto di franchising da sottoscrivere per l'avvio del progetto
Preventivi acquisto attrezzature/ macchinari/ stigliature/ supporti hardware e/o software / registratori di cassa connessi all'avvio del progetto
Preventivi di eventuali lavori strutturali nei locali opzionati quali siti operativi
Preventivi per eventuali spese per l'avvio del progetto (pubblicità in genere)
Preventivi eventuali necessarie coperture assicurative di persone e locali
Preventivi per l'acquisto prima fornitura (recenti) ovvero fatture (recenti) quietanzate nel caso di investimenti già sostenuti
** Da presentare in banca
CHECKLIST DOCUMENTALE per Imprese Costituite e Professionisti (>18 mesi)
Copia documento di Identità del titolare e/o amministratore**
Codice Fiscale**
Copia Visura Camerale della ditta e/o società rilasciata da non più di 3 mesi**
Copia Atto Costitutivo e Statuto (esclusivamente per le società) **
Copia delibere assembleari in cui vengono conferiti i poteri all'organo amministrativo a richiedere, perfezionare ed utilizzare fidi bancari (qualora non previsto dallo Statuto) **
Copia modello attribuzione Partita IVA**
Numero di iscrizione all'ordine professionale**
Situazione economico/patrimoniale a data recente (qualora scadenza esercizio chiuso sia eccessivamente lontana-maggiore di 4 mesi) **
Copia ultime due dichiarazioni dei redditi della società/ditta con allegati estremi della presentazione**
Copia ultime dichiarazioni redditi personali dell'amministratore e dei soci con allegati estremi della presentazione**
Dettaglio delle operazioni di leasing se presenti o voci particolarmente significative per una valutazione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale, ecc.
Dettaglio affidamenti con il sistema bancario (allegando copia e/o ultimo trimestre) **
Preventivi di eventuali finanziamenti richiesti. Fonte www.microcredito.gov.it 
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Andrea Resti, Professore del Dipartimento di Finanza dell'Università Bocconi, sostiene che il problema delle imprese è la scarsa diversificazione fonti di finanziamento
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Spesso si pensa alle nostre aziende come a realtà molto indebitate ma il settore privato del nostro Paese è ben più virtuoso della media europea. Lo ha affermato Andrea Resti, Professore del Dipartimento di Finanza dell'Università Bocconi, nella conferenza Assogestioni "Il risparmio si fa impresa" alla 14esima edizione del Salone del Risparmio. Il vero problema del tessuto produttivo, secondo Resti, risiede piuttosto nella "scarsa diversificazione delle fonti di finanziamento, nella dipendenza eccessiva dalle banche e nella difficoltà di accesso al credito".  L'accademico ha quindi indicato le due leve più efficaci per far crescere i canali alternativi, dal private equity ai fondi: "Favorire l'acquisizione di garanzie pubbliche o reali e lavorare sulla propensione ad assumere rischio in cambio di un extra-rendimento più elevato". Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 2 months
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Seconda casa: un rifugio perfetto per rilassarsi
L'aspirazione a possedere una seconda casa ha visto un significativo incremento, spinto sia dal desiderio di un rifugio vacanziero sia come investimento a lungo termine. La scelta di un mutuo adeguato per finanziare questo sogno gioca un ruolo cruciale, poiché le condizioni e le caratteristiche di questi prestiti differiscono notevolmente da quelle previste per l'abitazione principale. Cosa contraddistingue un mutuo per la seconda casa L'acquisto di una seconda casa rappresenta un traguardo significativo, che si distingue per le sue specifiche sfide finanziarie e normative. I mutui per la seconda casa si differenziano da quelli per l'abitazione principale principalmente per i criteri di valutazione adottati dalle banche, che vedono in questo tipo di finanziamento un rischio maggiore. Di conseguenza, le condizioni di accesso sono più stringenti: le istituzioni di credito solitamente richiedono un rapporto debito/reddito (DTI) più basso, dimostrando la capacità dell'acquirente di gestire un ulteriore prestito senza incorrere in difficoltà finanziarie. Inoltre, il tasso di interesse per i mutui sulla seconda casa tende ad essere leggermente superiore rispetto a quelli offerti per l'abitazione principale, riflettendo il maggior rischio percepito dal prestatore. Anche l'anticipo richiesto è di norma più elevato, potendo raggiungere o superare il 20-30% del valore dell'immobile, a differenza di quanto richiesto per la prima casa, dove esistono programmi di finanziamento che permettono percentuali di anticipo inferiori. Queste differenze sottolineano l'importanza di una solida preparazione finanziaria e di una profonda comprensione dei requisiti specifici per l'acquisto di una seconda abitazione. L’importanza di confrontare i diversi mutui per la seconda casa Confrontare le offerte di mutuo richiede un'analisi approfondita e una comprensione delle diverse caratteristiche dei prodotti finanziari disponibili. Non si tratta solo di valutare il tasso di interesse, ma anche di considerare altri fattori come le spese di istruttoria, le penalità per estinzione anticipata, e le condizioni di flessibilità del mutuo, come la possibilità di sospensione delle rate o la variazione della durata del prestito. Il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) emerge come uno strumento cruciale in questo confronto, poiché incorpora tutti i costi del prestito, offrendo così una misura comprensiva che facilita la comparazione tra diverse offerte. Utilizzare siti di comparazione può semplificare significativamente questo processo, dato che consente agli acquirenti di ottenere in pochi click un preventivo mutui per la seconda casa e valutare esclusivamente proposte in linea con le proprie specifiche esigenze finanziarie. La documentazione necessaria per richiedere un mutuo per la seconda casa La preparazione per la domanda di un mutuo per la seconda casa inizia ben prima di avvicinarsi alle banche o agli istituti di credito. È essenziale raccogliere e organizzare tutta la documentazione finanziaria necessaria, che include dichiarazioni dei redditi, buste paga, estratti conto bancari e documenti che attestano il possesso di altri immobili o investimenti. Questa documentazione aiuta i prestatori a valutare la stabilità finanziaria e la capacità di rimborso dell'acquirente. Un altro passo importante è migliorare il proprio punteggio di credito, che può essere ottenuto pagando le bollette in tempo, riducendo il debito esistente e correggendo eventuali errori nei report di credito. Anche valutare l'immobile desiderato attraverso stime di mercato e valutazioni professionali è cruciale, poiché fornisce sia all'acquirente che al prestatore un'idea chiara del valore dell'investimento. Foto di Pexels da Pixabay Read the full article
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Banche, in Molise difficile accesso al credito per le donne
La disparità di genere anche nel credito bancario: agli uomini va quasi il doppio dei prestiti rispetto alle donne. E’ quanto emerge da una ricerca della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi) sul ‘Credit gender gap’. In Molise le quote rosa del credito si attestano al 20.76%, 18 punti percentuali al di sotto rispetto agli uomini (38,7%) con 290 milioni di euro contro i 541 milioni.     In…
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carmenvicinanza · 5 months
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Jessica Wade. La fisica che scrive le biografie delle scienziate su Wikipedia
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Dobbiamo cambiare la comunità scientifica in modo che sia più favorevole, inclusiva e aperta.
Uso Wikipedia per caricare biografie di donne, minoranze etniche e persone LGBT che hanno contribuito alla scienza senza avere l’attenzione che meritano.
Jessica Wade è la fisica che scrive le biografie di scienziate su Wikipedia per combattere il divario di genere.
Nata a Manchester, Inghilterra, nel 1988, figlia e nipote di fisici, ha conseguito un master all’Imperial College di Londra dove ha svolto il dottorato di ricerca e dove continua a lavorare sulla spettroscopia Raman, tecnica che viene utilizzata per analizzare i materiali attraverso il fenomeno della radiazione elettromagnetica.
Nel 2019 ha ricevuto la più alta riconoscenza del Regno Unito, la Medaglia dell’Impero britannico per i considerevoli risultati nel contrastare gli stereotipi di genere nella scienza.
Il suo doppio lavoro, quello che l’ha fatta conoscere in tutto il mondo è iniziato nel 2017, quando ha realizzato che solo una parte molto ridotta delle biografie della popolare enciclopedia è dedicata a donne. Nella compilazione delle voci, Wikipedia si regge sul contributo di persone volontarie, costituite in larga parte da maschi bianchi del Nord America. Per provare a cambiare questa tendenza, ha iniziato a compilare biografie di scienziate che non hanno mai ricevuto il giusto riconoscimento. La sua prima pagina è stata su Kim Cobb, climatologa americana che aveva conosciuto a un evento accademico di cui non aveva trovato la voce a lei dedicata. Con incredibile costanza ha caricato le storie delle scienziate che non hanno ancora trovato posto nella più grande enciclopedia esistente, spesso ispirata da post su twitter che celebravano riconoscimenti di scienziate in giro per il mondo di cui non si era mai sentito parlare in precedenza.
Ad oggi sono più di 1750 le pagine che ha creato provando a colmare un notevole divario di genere nel campo di quell’area che ricade sotto l’acronimo STEM (science, technology, engineering, and mathematics), che indica le discipline scientifico-tecnologiche.
L’enciclopedia online ha un accesso mensile di circa 2 miliardi di utenti, ma secondo il gruppo Wikiproject women in red, in Inghilterra solo il 19% di tutte le pagine è dedicato alle donne.
«Wikipedia è un mezzo straordinario per dare credito a persone cui troppo spesso non vengono riconosciuti i meriti. Già non abbiamo abbastanza scienziate nel mondo della scienza, almeno celebriamo quelle che abbiamo».
Nel corso degli anni, all’attività di stesura vera e propria ha affiancato scritti e conferenze pubbliche sul tema dell’uguaglianza di genere nelle discipline scientifiche.
Ha anche condotto seminari di formazione su Wikipedia e collaborato con associazioni che promuovono l’inclusività.
Nel 2021, per diffondere ulteriormente l’amore per la scienza alle nuove generazioni, ha pubblicato il suo primo libro di divulgazione scientifica per l’infanzia che porta il titolo di Nano: The Spectacular Science of the Very (Very) Small.
La passione per la scienza che coltivava da bambina è diventata amore per le donne che, come lei, cercano di farsi largo in un ambiente difficile e anche quando riescono a distinguersi, spesso, vengono messe in disparte. 
“Ho sempre lavorato molto per cercare di convincere le giovani generazioni – in particolare le ragazze, i bambini provenienti dalle fasci sociali più basse e le persone razzializzate – a pensare di studiare fisica alle superiori, perché la fisica è ancora una materia elitaria, da persone bianche” ha spiegato tempo fa in un’intervista al New York Times. “La nostra scienza può portare benefici a tutta la società solo se è fatta da tutta la società. E al momento non è così”.
Con il suo impegno ha creato un precedente e altre persone hanno seguito il suo esempio, aumentando notevolmente il numero di pagine dedicate alle donne.
“Sono un piccolo pesce in un mare enorme“, ha ricordato al Washington Post. “Ma continuerò a fare tutto il possibile per rendere la scienza un luogo più accessibile e inclusivo“.
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tecnowiz · 5 months
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Come condividere abbonamenti premium Netflix Youtube Spotify a basso costo?
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Come condividere abbonamenti premium Netflix Youtube Spotify a basso costo? Se sei un appassionato di streaming, musica e intrattenimento digitale, probabilmente hai sottoscritto diversi abbonamenti premium a servizi come Netflix, Youtube, Spotify e altri. Questi servizi offrono una vasta gamma di contenuti di qualità, ma hanno anche un costo mensile che può incidere sul tuo budget.
Scopri come condividere abbonamenti premium a Netflix, Youtube, Spotify e altri servizi di streaming, musica e intrattenimento digitale, risparmiando denaro e accedendo a contenuti di qualità.
Diciamolo chiaramente i prezzi dei vari abbonamenti sono aumentati di recente e ogni utente a cui piacciono gli abbonamenti deve spendere un prezzo elevato. Questo è molto angosciante.
Come condividere abbonamenti premium a basso costo
Una soluzione possibile è condividere il tuo abbonamento con altre persone, come amici, familiari o coinquilini. In questo modo, potrai accedere ai tuoi servizi preferiti pagando solo una frazione del prezzo originale.
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Ma come fare a condividere abbonamenti in modo semplice, sicuro e legale? Esistono alcuni siti web che ti permettono di creare e partecipare a gruppi di condivisione, gestendo i pagamenti e le credenziali di accesso in modo trasparente e affidabile. Uno dei migliori siti per condividere abbonamenti che ho provato personalmente si chiama Coosub. Ma senza perdere altro tempo vediamo come funziona e quali offerte offre. Devo dire la verità all’inizio ero un po' titubante e non credevo che un abbonamento premium potesse essere così economico e con qualche dubbio ho acquistato l’abbonamento Netflix sul sito. Una scoperta inaspettata che funziona davvero! Per renderti conto ecco un esempio di alcuni dei prezzi di abbonamento sul sito Coosub: - Netflix  €3.79/m - Disney+  €2.99/m - HBO Max  €3.59/m - Prime Video  €2.63/m - Tidal  €3.56/m - Office 365  €2.46/m - Canva  €3.99/m - Super Duolingo  €1.78/m - YouTube Premium  €2.80/m - Spotify  €3.26/m - Crunchyroll  €3.13/m - Tidal  €3.56/m
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Per sicurezza ho consultato il servizio clienti di Coosub e ho appreso che i loro conti sono tutti conti ufficiali, stabili e legali. Coosub è solo un sito Web che consente alle persone che amano gli abbonamenti di unirsi e condividere i propri abbonamenti per risparmiare denaro. Penso che per quelli di voi che hanno molte spese di abbonamento, Coosub vi farà risparmiare un sacco di problemi.
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Se sei interessato a questo mettiti comodo ed assieme vediamo come condividere gli account in abbonamento a prezzi bassi tramite il sito Coosub! Innanzitutto, puoi semplicemente registrarti, accedere al sito Web e scegliere il file e la la lingua che fa per te. Naviga nel ricco "Marketplace" di Coosub, scegli il conto e la durata che fa per te, e paga per acquistare. Puoi scegliere di pagare con carta di credito in tutta sicurezza, Coosub rinuncerà premurosamente alle spese di gestione aggiuntive per te. Inoltre, poiché è molto popolare,
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Coosub ha spesso alcuni abbonamenti esauriti. Se l'abbonamento che desideri viene visualizzato come "esaurito", puoi contattare lo staff che lo rifornirà in tempo e ti avviserà. Dopo aver effettuato con successo l'acquisto, vai alla pagina "Abbonamento" per visualizzare le informazioni sull'abbonamento. Si prega di notare le istruzioni per utilizzare l'abbonamento. In caso di domande, puoi contattare il servizio clienti online o inviare un ticket in qualsiasi momento. Lo staff di Coosub risponderà alle tue domande con entusiasmo e professionalità.
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Per terminare volevo informarti che se decidi di sottoscrivere un abbonamento clicca su questo link per accedere rapidamente al sito e usufruire di un abbonamento premium a un prezzo basso! Inoltre se inserisci il codice TECWIZ avrai un ulteriore sconto promozionale del 5% per tutti i prodotti disponibili.
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Come condividere abbonamenti premium Netflix Youtube Spotify a basso costo? Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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enkeynetwork · 7 months
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scienza-magia · 7 months
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Patrimoniale telematica per svuotare i conti correnti
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Evasione fiscale, pignoramenti sprint sui conti correnti. La manovra anticipa l’attuazione della delega per evitare azioni senza successo. La modifica contribuirà agli obiettivi di recupero fissati a 10,8 miliardi nel 2024 e a 11,5 nel 2025. La manovra anticipa l’attuazione della delega fiscale per migliorare la performance della riscossione. Tra le pieghe delle bozze del Ddl di Bilancio 2024 spunta anche un meccanismo di cui si era molto discusso durante l’approvazione della riforma in Senato a luglio. E che punta a un’operatività immediata già da inizio 2024, senza attendere il decreto attuativo sulla riscossione che potrebbe richiedere un po’ più di tempo per la rifinitura di eventuali coperture. In estrema sintesi, l’agenzia delle Entrate Riscossione potrà mettere le mani più facilmente sui conti correnti degli evasori. La tecnicalità della norma inserita in manovra prevede, infatti, l’accesso diretto alle informazioni sulle giacenze dei rapporti finanziari. Con un taglio drastico dei tempi. Questo solo se l’importo del credito con il fisco è superiore ai 1.000 euro: al di sotto di questa cifra non scatta il pignoramento telematico. «Per esigenze di massima tutela del debitore - si spiega nella bozza - se l’importo complessivo del credito per cui si procede è inferiore complessivamente a mille euro», non scatta la procedura in base alla quale il fisco, se trova crediti del debitore nella disponibilità di uno o più operatori finanziari, notifica «telematicamente al terzo, senza indugio, l’ordine di pagamento». La logica di fondo è quella di evitare che i pignoramenti presso terzi, ossia in sostanza il “prelievo” da parte dell’intermediario di una quota del debito del contribuente, vadano a buon fine. Facendo crescere il livello di efficacia di questo tipo di misura esecutiva, che lo scorso anno si è attestato al 20% in base al rapporto calcolato tra il numero delle azioni ad «alta efficacia» e il numero complessivo di quelle realizzate. La nuova procedura messa in campo dalla Manovra Secondo la procedura che mette in campo la manovra, una volta appurato che ci sono le disponibilità sul conto corrente, l’agente della riscossione invia subito («senza indugio» si legge nella norma) all’istituto di credito l’ordine di pagamento. Ma allo stesso tempo deve informare il debitore non oltre trenta giorni, altrimenti va incontro alla nullità dell’atto e vanifica lo sforzo per intercettare le somme e garantirsi il pagamento del debito. In sostanza, è la traduzione applicativa del sistema delineato dalla delega fiscale (articolo 18 della legge 111/2023) e rimodellato proprio nel passaggio in seconda lettura al Senato in cui si parlava appunto di razionalizzazione, informatizzazione e semplificazione delle procedure di pignoramento dei rapporti finanziari «che non possono in ogni caso eccedere complessivamente la misura della sorte capitale, degli interessi e di ogni relativo accessorio fino all’effettivo soddisfo». Il tutto, però, ferme restando le forme di tutela previste a favore del debitore. Linee di fondo evidenziate anche dalla Corte costituzionale nella sentenza 190/2023 (si veda «Il Sole 24 Ore» del 18 ottobre), che, rinviando la palla nel campo di un intervento legislativo, ha sottolineato sia l’esigenza di estendere la possibilità di una tutela “anticipata” sia di sradicare le patologie che ancora permangono nel sistema italiano della riscossione. Necessario il coinvolgimento di tutti gli operatori Le “mani” e gli “occhi” sui conti correnti degli evasori sono una delle possibili soluzioni da mettere in campo. Anche se per rendere efficace il sistema di accesso diretto, sarà necessario un coinvolgimento di tutti gli operatori interessati: Abi, Poste italiane, l’Associazione italiana dei prestatori di servizi di pagamento e naturalmente il Garante della Privacy. Considerata l’importanza e la sensibilità delle informazioni in gioco, sarà necessario che la «cooperazione applicativa» sia pienamente rispondente agli standard di sicurezza sia per evitare indebiti accessi ai dati sia per il loro successivo trattamento. È chiaro, quindi, che un po’ di tempo servirà anche per effettuare le necessarie interlocuzione, ma avere una disposizione già pienamente operativa dal 1° gennaio 2024 potrà dare un contributo magari già in corso d’anno agli obiettivi di recupero. La convenzione con il ministero dell’Economia firmata ad agosto ha, infatti, fissato una progressione negli incassi previsti della riscossione (seppur con la clausola di una revisione degli importi in caso di interventi normativi che possano determinare un impatto): 9,9 miliardi nel 2023, 10,8 miliardi nel 2024 e 11,5 miliardi nel 2025. Un supporto a questa previsione di crescita può arrivare anche dal nuovo pignoramento sprint. Del resto, i dati relativi al 2022 testimioniano come le operazioni presso terzi messe in campo siano complessivamente 256mila. Ma è sul “peso specifico” che bisogna lavorare e, per questo, la manovra si muove in anticipo sulla delega fiscale. I tentati pignoramenti presso terzi rappresentano il 47% dei carichi complessivi (256,1 miliardi) per cui sono state effettuate azioni di recupero ma senza portare alla riscossione. Un segnale che quando la macchina del recupero coattivo si muove ha bisogno di più certezze, per non vanificare sforzi e risorse (pubbliche). Ma sempre non dimenticando le necessarie garanzie per i contribuenti. Read the full article
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lamilanomagazine · 6 days
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Venezia: 19 stranieri denunciati, servizi straordinari al contrasto dei borseggi in centro storico.
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Venezia: 19 stranieri denunciati, servizi straordinari al contrasto dei borseggi in centro storico. La Polizia di Stato di Venezia ha posto in essere una mirata intensificazione dei controlli nelle aree del centro storico lagunare, grazie in particolare all'attività del Commissariato di San marco e dei poliziotti del Compartimento Polizia Ferroviaria di Venezia, per realizzare un'ulteriore stretta nella lotta al fenomeno dei borseggi e dei reati predatori, in particolare nelle aree del centro storico maggiormente frequentate da turisti e visitatori, che ha portato ad una riduzione nel numero di denunce per borseggi nel mese di aprile del 45% rispetto all'anno precedente ed ad un aumento del numero di denunce per inosservanza della misura del Foglio di Via Obbligatorio da una del 2023 a 16 nel 2024. La costante e mirata attività di controllo, unita alla conoscenza del territorio della città di Venezia, ha permesso di individuare e bloccare ben 22 soggetti, per lo più donne e di nazionalità straniera, tutti con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e dediti ai borseggi. All'esito di tale giro di vite, 19 di loro sono stati denunciati e deferiti all'autorità di giudiziaria per vari reati, per una è stata irrogata dal Questore di Venezia la misura del foglio di via obbligatorio dal Comune, per un'altra donna è stato disposto il divieto di accesso alle aree urbane e per una di loro, minorenne, si è provveduto nella giornata di lunedì all'affidamento presso una comunità fuori Provincia. Nello specifico, un primo, importante risultato, è stato in primo luogo raggiunto dall'attività di controllo del centro storico posta in essere dai Poliziotti del Commissariato San Marco. E' stato intercettato e sottoposto a controllo un cittadino di nazionalità rumena notato in Piazza San Marco mentre si disfaceva di un portafoglio gettandolo a terra. All'interno dello stesso, gli operatori rinvenivano 4 carte di credito intestate a un cittadino tailandese in vacanza a Venezia. Pertanto, i poliziotti accompagnavano il soggetto in Questura e, all'esito di vari accertamenti, verificavano come lo stesso fosse già gravato da numerosissimi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio (oltre ad essere già stato raggiunto dalla misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Venezia emesso dal Questore e sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Venezia emesso dal Gip del Tribunale di Venezia) ma che altresì la sua posizione fosse irregolare sul territorio nazionale. Il soggetto, pertanto, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per ricettazione e per inosservanza sia al provvedimento del Foglio di Via Obbligatorio che all'inosservanza della misura cautelare cui era stato sottoposto ma soprattutto, grazie alla pronta ed efficace attività dell'Ufficio Immigrazione della Questura, nei suoi confronti nel corso della stessa giornata è stato disposto un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. Il soggetto, pertanto, è stato così prontamente accompagnato presso il Centro di Accoglienza di Gradisca d'Isonzo, dove tutt'ora vi rimane in attesa di essere rimpatriato. L'attività è poi proseguita con il rintraccio del legittimo proprietario del portafoglio, il quale, assieme alla sua famiglia, ha espresso i più sentiti ringraziamenti per aver recuperato i suoi beni. Inoltre, i servizi anti borseggio effettuati dal Commissariato di San Marco hanno portato ulteriori importanti risultati, grazie al fermo, ulteriori 5 borseggiatrici che si aggiravano con fare sospetto nella zona del centro storico, le quali sono state tutte denunciate per violazione di Foglio di Via Obbligatorio dal territorio di Venezia. A tali risultati, inoltre, si sono aggiunti, di recente ulteriori 4 fermi di borseggiatrici quando, all'esito di un servizio di controllo dedicato, i poliziotti del Commissariato di San Marco hanno intercettato nei pressi di Piazza San Marco 4 cittadine straniere, di cui una minorenne, che si aggiravano con fare sospetto tra i turisti e che sono state prontamente identificate e di cui 3 di loro sono state denunciate per violazione di precedente Foglio di Via Obbligatorio mentre la minorenne è stata collocata presso una comunità nella Provincia di Padova. La stretta contro il fenomeno dei borseggi è stata rafforzata anche da un'intensificazione dei servizi di prevenzione e contrasto ai reati predatori nella stazione di Venezia Santa Lucia e Mestre posta in essere dalla Polizia Ferroviaria di Venezia. I poliziotti sono riusciti ad intercettare in mezzo ai tanti viaggiatori 7 cittadine straniere, tutte con numerosi precedenti in materia di reati predatori, che si aggiravano con fare sospetto e che all'esito dei controlli sono risultate tutte gravate da Foglio di Via Obbligatorio dalla città di Venezia. Le stesse, pertanto, sono state tutte denunciate per la violazione di tale misura. L'attività della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Ferroviaria, inoltre, ha poi portato all'arresto di due cittadini stranieri per furto aggravato in concorso. Nello specifico, i poliziotti, in pattuglia nell'area dello scalo ferroviario di Venezia Mestre, hanno notato un uomo ed una donna che si aggiravano in atteggiamento sospetto nei pressi della fermata dell'autobus di fronte alla stazione, dove numerose persone erano in attesa di salire sul mezzo pubblico per recarsi a Venezia. I due soggetti, approfittando della calca venutasi a creare durante la salita sull'autobus, si sarebbero avvicinati ad una coppia di turisti ed a quel punto la donna sarebbe riuscita a sottrarre il portafoglio dallo zaino di uno dei due per poi, non appena ripartito il mezzo, cercare di disfarsi dello stesso non prima di aver prelevato il denaro in esso contenuto. I poliziotti, a questo punto, sono intervenuti fermando e bloccando la coppia di borseggiatori, i quali sono stati arrestati per furto aggravato in concorso, e recuperato il maltolto. Infine la squadra di polizia Giudiziaria del Compartimento di Polizia Ferroviaria ha messo a segno un altro importante risultato in termini di contrasto ai reati predatori in stazione, indagando per furto e ricettazione altre ulteriori 3 giovani cittadine straniere. Nello specifico i poliziotti, monitorando costantemente le immagini dei sistemi di video sorveglianza delle stazioni di Venezia S. Lucia e di Venezia Mestre, hanno notato tre giovani che si aggiravano con fare sospetto all'interno degli scali ferroviari, una delle quali aveva con sé uno zainetto perfettamente rispondente alla descrizione di quello sottratto ad una turista brasiliana a bordo di un convoglio nella tratta Venezia-Firenze, del quale, soltanto qualche giorno prima, la vittima aveva sporto denuncia di furto ai Carabinieri di Firenze. La pronta attività di indagine ha consentito di rintracciare le tre donne, già note alle Forze dell'Ordine per precedenti segnalazioni, in una struttura ricettiva di Marghera, dove, all'interno dei loro alloggi, sono stati ritrovati vari oggetti tra cui due valigie contenenti somme di denaro di valuta straniera sul cui possesso le giovani non sono state in grado di fornire alcuna giustificazione plausibile e che pertanto ha portato ad una loro denuncia per il reato di ricettazione in concorso. Tali ennesimi ed importanti risultati confermano l'efficacia della strategia di contrasto al fenomeno dei borseggi nel centro storico di Venezia posta in essere dalla Polizia di Stato, che ha portato, oltre ai suddetti risultati operativi, ad un decremento del 45% del numero di denunce per reati legati al fenomeno (nel mese di aprile 2024, infatti, si sono registrate 29 denunce per borseggio a fronte delle 53 verificatesi ad aprile dell'anno scorso) ed ad un aumento nel numero di denunce per violazione del Foglio di Via Obbligatorio da una nel 2023 a ben 16 nel mese di aprile 2024. L'attività della Questura di Venezia, in tale frangente, si è caratterizzata per un continuo controllo del territorio e di quei soggetti generalmente noti per avere in passato posto in essere reati contro il patrimonio, al fine di irrogare in un primo momento idonee misure di prevenzione volte ad allontanare il soggetto dalla città e, qualora lo stesso reiteri in tali comportamenti, denunciarlo infliggendogli sanzioni sempre più afflittive, fino ad arrivare al suo arresto o, qualora irregolare sul territorio, rimpatrio nel paese di origine.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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mihaifattarinascere · 7 months
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Ciao nonna, sono passati 10 anni da quando sei andata via.
10 anni in cui sono diventata grande, ho conosciuto persone nuove, tagliato rapporti con altre, imparato a cucinare, preso il diploma, la patente, fatto il mio primo colloquio di lavoro e ottenuto il mio primo contratto a tempo indeterminato… ho raggiunto tanti traguardi e sono caduta parecchie volte e non ho mai potuto avere i tuoi abbracci e i tuoi sorrisi. Tutti mi dicono che ci somigliamo ed è l’onore più grande della mia vita. Eri una donna stupenda, sia dentro che fuori, spero di somigliarti davvero e di continuare a farlo per sempre. A quel maledetto giorno ci ho pensato tante volte in questi anni e le lacrime mi rigano ancora le guance quando quei ricordi bussano alla porta.
Quel pomeriggio avevamo cucinato insieme i budini al cioccolato della Cameo con la promessa di mangiarli insieme il giorno dopo. Ti ho salutata di fretta prima di vederti uscire per andare a cena con le tue amiche sapendo che tanto il giorno dopo sarei stata insieme a te e ogni tanto ancora ripenso al fatto che se avessi saputo che non ti avrei più abbracciata non mi sarei più staccata da te.
Quando sei andata via ho pensato subito a quando d’estate andavi al mare con le tue amiche e a quanto fosse estenuante aspettarti per due settimane e vedere le tapparelle di casa tua abbassate tutti i giorni… non ero pronta ad avere addosso quella sensazione per sempre. Avevo una paura folle di dimenticarmi la tua voce, la tua risata, il tuo profumo. E allora ogni volta che potevo riproducevo i ricordi nella mia mente pensando che così non mi sarei mai potuta dimenticare di nulla e tenevo sempre vicina a me la tua maglia rossa a pois neri che poi con il tempo il tuo profumo l’ha perso…
Ad oggi piango pensando che la tua voce non me la ricordo più, non ricordo più il suono della tua risata e nemmeno il tuo profumo. Mi ricorderò per sempre l’amore che mi hai dato e mi ricorderò sempre di quando mi dicevi “dai Chichi vieni qui che ti faccio le coccole”. Mi ricorderò sempre anche di quando ti arrabbiavi mentre volevi guardare la televisione e io parlavo in continuazione senza lasciarti ascoltare mezza parola e so che oggi rideresti sapendo che lo faccio ancora.
Mi ricorderò sempre di quando mi portavi a fare i giri in macchina e facevi le curve ad una velocità che mi sembrava pazzesca e rido pensando al fatto che oggi mi rimproveresti a sapere che guido esattamente come facevi tu…
Mi manca cucinare insieme e farti compagnia mentre bevevi il caffe, giocare a carte con te e le tue amiche, rubarti i tacchi e i trucchi e fare le sfilate di moda, accompagnarti a fare compere, mi manca anche farmi sgridare per averti esaurito il credito sul telefonino dopo aver comprato 10 suonerie e aver fatto per sbaglio un accesso a internet. Mi manchi tu e tutto ciò che ti riguarda. Nessuno era pronto a vederti andar via, men che meno io.
Ti dedico tutti i miei successi nonna e ti ringrazio perché so che è anche grazie a te se crescendo sono diventata la persona che sono oggi, è anche grazie a te se ho conosciuto l’affetto e l’amore incondizionato. So che sei con me ogni volta che vedo una coccinella appoggiarsi alla mia cinqui mentre guido, sei sulla mia pelle tatuata, sei con me in ogni canzone che ascolto e in ogni stella che guardo. Mi hai salvata nonna e tu lo sai bene, avrei solo voluto averti vicina per più tempo…
Ciao, la tua Chichi❤️
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rumenoshallo · 7 months
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notiziariofinanziario · 2 months
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Esportazione alle stelle nel mondo della nautica
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La cantieristica italiana fa registrare un record assoluto delle esportazioni e conferma la guida in testa alla classifica a livello globale specie nella produzione di alta gamma. Come dire: è confermato il peso specifico di quello che viene ormai considerato un vero ’driver strategico’ del Made in Italy ed è ribadita la reputazione di un’industria "che produce eccellenza, ricchezza e posti di lavoro" come ha sempre ripetuto il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi. Non meno illuminante il focus sui prodotti. Con un sentiment per il 2024 che fa pensare ad un anno sempre positivo seppure con un trend di crescita fisiologicamente più moderato e meno scoppiettante rispetto all’immediato post-Covid quando l’inatteso flusso di nuovi clienti aveva fatto registrare un boom inatteso perfino dai più ottimisti. Dicotomia curiosa ma nemmeno tanto sorprendente. In effetti, sembra destinato a non fermarsi l’exploit degli oltre 24 metri, se è vero che ben 2 aziende su tre impegnate nella costruzione di superyacht prevedono un incremento del loro portafogli ordini rispetto ai 12 mesi precedenti. Ed è abbastanza analogo l’umore nel comparto degli accessori e dei motori, con un 2024 in leggera crescita o in linea con l’anno precedente. Mentre si registra una certa contrazione della piccola nautica (barche a vela, gommoni, etc.) quella cosiddetta ’del ceto medio’, inferiore ai 10-12 metri e al costi medio di 3-400mila euro. Fenomeno, quest’ultimo, che gli esperti del Centro Studi diretto da Stefano Pagani tendono a correlare a fattori congiunturali come i problemi di accesso al credito, le crescenti tensioni geopolitiche internazionali e la comprensibile ’attesa’ per i risultati delle elezioni che definiranno i nuovi assetti governativi in Europa e negli States. Tant’è. Se per tornare a scomodare toni enfatici basterà pazientare fino al 2025, quello corrente dovrebbe confermarsi come un anno di consolidamento, se è vero che le previsioni (e le sottintese aspettative) farebbero pensare a un fatturato complessivo delle aziende segnate da un inequivocabile ’+’ e da una crescita forse anche a doppia cifra (secondo alcuni attorno al 10%). A giustificare i sorrisi in casa Confindustria Nautica, ancora una volta le buone prospettive del ’charter’, variabile che più di altre sembra misurare il gradimento e l’interesse di una nuova platea di appassionati, certamente non configurabile come clientela agiata ma attirata da una ragionevole politica dei prezzi di noleggio. Inequivocabile segno dei tempi. Il mondo del diporto fino a ieri considerato appannaggio di una privilegiata ed elitaria clientela, è diventato uno Shangri-La del leisure capace di intercettare e soddisfare la diffusa domanda di tempo libero. Esperienziale, immersivo e dalla forte dimensione simbolica. Read the full article
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