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#Stefano da Verona
lionofchaeronea · 1 year
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The Crucifixion, Stefano da Verona, ca. 1400
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ibarbouron-us · 4 months
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En 1435, según el estilo del final de la edad media, Stefano da Verona pinta a los Reyes.
 DEA / M. 
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agorareview · 10 months
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Verità per Lucia Raso TgVerona Sera 08/07/23 Telenuovo #LuciaRaso #Verit...
Verità per Lucia Raso TgVerona Sera 08/07/23 Telenuovo #LuciaRaso #VeritaperLuciaRaso #Verona  news -  Servizio di TgVeronaSera  su Lucia Raso VeritaperLuciaRaso - Iscriviti al canale YT :   youtube @VeritaperLuciaRaso  -  Seguici su Facebook : @VeritaperLuciaRaso 00:00 titoli  TgVerona Sera    Fonti: corrieredellasera -   Lucia Raso morta in Baviera: il padre assolto per gli sms al papà del fidanzato indagato   di Laura Tedesco. Rischiava la condanna per minacce. I Raso all’attacco sui social: «Nostra figlia fu aggredita prima della caduta dalla finestra. Ecco le prove». Lucia Raso, suo padre assolto per gli sms inviati al papà del fidanzato «Sappiate che le cose non finiranno presto...quando verrà a galla la verità, sarà fatta giustizia». Così, nei giorni immediatamente successivi alla tragica e misteriosa morte di sua figlia Lucia in Germania, «messaggiava» Pietro Raso a Moreno Treo, padre di Christian, il fidanzato della vittima. Venerdì il papà di Lucia, caduta fatalmente dalla finestra del fidanzato in Baviera, è stato assolto dall’accusa di aver minacciato via sms e Whatsapp il papà di Christian: il signor Raso rischiava la condanna a causa di quella e di altre frasi indirizzate al telefonino del signor Treo, che oltre ad averlo denunciato si era anche costituto parte civile in aula contro il genitore della vittima ed ex fidanzata di suo figlio Christian. Il contenzioso si è ora chiuso davanti al giudice di pace del Tribunale di Verona, dottor Giuliano Crivellaro: difeso dall’avvocato Enrico Bastianello, Pietro Raso è stato assolto «perché il fatto non sussiste». La mamma di Lucia: «Noi chiediamo solo giustizia» Secondo il magistrato scaligero, dunque, aver scritto «sappiate che le cose non finiranno presto...quando verrà a galla la verità, sarà fatta giustizia» non integra il reato di minacce. «Se mio marito fosse stato condannato sarebbe stata un’autentica beffa, un vero scandalo - reagisce la signora Xenia Maria, moglie di Pietro e mamma di Lucia -. Sarebbe stato paradossale se, dopo aver perso nostra figlia in circostanze che devono ancora essere chiarite, il padre di Lucia fosse addirittura stato condannato. Mio marito non ha mai minacciato il papà di Christian, la nostra famiglia chiedeva e continua ancora a chiedere solo la verità, tutto qui. Vogliamo giustizia e verità per Lucia, chiediamo soltanto di sapere come mai nostra figlia non è mai potuta tornare da quel viaggio in Germania. A quasi tre anni di distanza non sappiamo ancora cos’è realmente accaduto quella maledetta notte». La Procura ha chiesto l'archiviazione per Christian Treo Il dramma che ha sconvolto per sempre le vite di due intere famiglie, i Raso che hanno perso la figlia e anche i Treo visto che Christian è stato indagato per il presunto omicidio volontario di Lucia, è datato 24 novembre 2020: belli, giovani e innamorati, la commessa 36enne Lucia Raso e il pizzaiolo 29enne Christian Treo stavano trascorrendo un weekend d’amore in Baviera, a Landshut, dove lui lavorava come stagionale in un locale. Quella notte sfociata nel sangue, la coppia veronese si trovava nell’appartamento di Treo insieme ai due coinquilini siciliani del 29enne. Alcol, risate, sembrava un’allegra serata tra amici invece all’improvviso la situazione precipitò: un malinteso, poi forse una lite, finché avvenne il peggio. Lucia cadde dalla finestra al primo piano, perdendo la vita sul colpo. Si aprì così uno scenario di dolore e di dubbi, partirono le indagini e scattarono i tanti, troppi interrogativi che tuttora devono trovare risposta. In questo momento l’inchiesta è giunta a un nodo cruciale e tutto dipenderà dal verdetto della giudice delle indagini preliminari Carola Musio: spetta a lei sciogliere la riserva decidendo se accogliere o meno la richiesta di archiviazione con cui il pubblico ministero Stefano Aresu ha concluso le indagini su Christian Treo prosciogliendolo, come sollecitava il suo difensore Massimo dal Ben, dai sospetti di aver ucciso Lucia. La famiglia di lei: «Ha subìto un'aggressione prima di morire» Ma la famiglia Raso, assistita dall’avvocato Bastianello e supportata dalla criminologa Roberta Bruzzone, non si rassegna all’idea che il caso possa venire relegato in un cassetto senza colpevoli: oltre a opporsi all’archiviazione, è appena tornata all’attacco sui social annunciando sulla pagina Facebook creata appositamente per chiedere la verità su Lucia «clamorosa novità! Dall’autopsia - affermano i Raso su Fb - si evidenzia che Lucia, prima di cadere, ha subito un’aggressione (oppure è stata picchiata: “La corona del primo incisivo in alto a sinistra è rotta”. È emerso anche Un ematoma sotto l’occhio. La perizia della Procura conferma ferite non compatibili con la caduta.   segue.... Corriere del Veneto Verità per Lucia Raso, TgVerona, Sera, Telenuovo, LuciaRaso, VeritaperLuciaRaso, Verona, Baviera, Lucia Raso, Verona, Lucia Raso Verona, Lucia Raso ultime notizie, Verona, caso Lucia Raso, Rassegna stampa
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ripplefactor · 8 months
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The Virgin and Child with Angels, attributed to Stefano da Verona, c. 1430 .. Worcester Art Museum, Massachusetts ..
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elmartillosinmetre · 2 years
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Callas, retrato íntimo
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[Una de las últimas fotos de Maria Callas junto a Onassis / FONDS DE DOTATION MARIA CALLAS]
Akal publica el más extenso epistolario de Maria Callas en castellano, acompañado de sus breves y fragmentarios intentos de redactar unas memorias
El 22 de abril de 1949 Maria Callas embarca en el Argentina para su primera gran experiencia sudamericana. La tarde antes se ha casado en Verona casi en secreto con Giovanni Battista Meneghini, un industrial 27 años mayor. Tanto durante la travesía como en la estancia en Buenos Aires, que se extiende hasta principios de julio, Callas escribe carta tras carta al esposo contándole detalles de sus actividades y mostrándose tan triste por la lejanía como hondamente enamorada ("Querido, ¿quién se quiere y comprende tanto como nosotros? Esta es mi razón de vivir. Así que cuídate por mí, si no es por ti, porque sin ti viviría sin alma", 7-05-1949; "¡Todo el mundo hablará de nuestro amor como un símbolo!", 14-05-1949). El encantamiento duró más o menos una década. El 31 de julio de 1960, ya separada y anhelando el divorcio que el marido le niega, escribe desde Milán a Matilde Stagnoli, una antigua doncella de su época de Verona: "Por supuesto que es un hombre pequeño, me da pena y lo desprecio por su constante chantaje". Ha pasado el tiempo, se ha cruzado Onassis y Callas ha descubierto que Meneghini ha ido poniendo a su propio nombre todas las pertenencias y ganancias de los años de esplendor de la soprano: "Mi marido se hace pasar por millonario y no tiene ni un centavo. Se ha llevado (por mi amor por la paz) todo lo que yo tenía" (a Herbert Weinstock, un crítico y editor estadounidense amigo, 12-03-1960).
Amor y desengaño. Nada que no enseñe la vida a cada paso. Pero en el caso de Callas ayuda a trazar de forma firme su retrato más íntimo, el de una mujer apasionada y ambiciosa en la vida y en el arte, que es el que dibuja su correspondencia, editada ahora por Tom Volf (el cineasta autor en 2017 de la exitosa Maria by Callas) y traducida y publicada en español por Akal. Desde 1946 hasta el mismo año de su muerte (1977), este epistolario (se publican también, como contexto, algunas de las cartas recibidas por la cantante) podría pasar casi como un catálogo de obsesiones, que yo agruparía en cuatro categorías: el amor, el estatus, el dinero y el canto. Sobre todo ello se proyecta una personalidad a ratos insegura, de unos valores sociales más bien chapados a la antigua y dominada por un rasgo de carácter sobresaliente: el orgullo. Un orgullo que para Callas parecía sinónimo de dignidad personal, lo que la llevaba a ser inflexible con lo que consideraba cualquier transgresión de sus sólidos principios morales (que la afectaran a ella, se entiende: así se apartó radicalmente de Onassis nada más conocer la amistad del multimillonario griego con Jackie Kennedy, pero no tuvo empacho en mantener una relación con Giuseppe Di Stefano a principios de los 70, a sabiendas de que su "pobre" mujer no sospechaba nada).
Las difíciles relaciones con su familia (especialmente, su madre y su hermana), los conflictos e intrigas con gestores, colegas y críticos, sus pleitos (antes del del divorcio, el que tuvo con Eddie Bagarozy, su primer mánager, quien quiso aprovecharse económicamente de su éxito, que ella negaba deberle), su devoción por dos artistas con los que sí se sentía en deuda (Elvira de Hidalgo, su profesora, que la orientó hacia el belcanto, y Tullio Serafin, el director que le enseñó todos los secretos de las escenas), sus dietas, enfermedades y accidentes, sus fobias y sus gustos (habitualmente, caros), su forma de entender la amistad y las relaciones sociales, sus preocupaciones domésticas pasan por estas cartas combinadas con la defensa a ultranza de su honor contra chismorreos de toda naturaleza y diversas consideraciones sobre su corta, pero espectacular carrera artística.
El epistolario muestra también cómo algunas amistades se rompieron (aparte Bagarozy, la de John Ardoin, uno de los críticos que más hizo por su nombre en Estados Unidos) o quedaron muy dañadas (la de Lawrence Kelly, director primero de la Ópera de Chicago y luego de la de Dallas, uno de los principales soportes de la cantante en su país natal) y la perseverancia sobre todo de dos nombres, que aparecen al principio y al final: uno es el de Elvira de Hidalgo, profesora, amiga y consejera; otro, el de su padrino, Leonidas Lantzounis, en el que se apoyó para lo pequeño y para lo grave.
Las cartas se acompañan de dos modestos intentos memorialísticos, el primero dictado entre finales de 1956 y principios del año siguiente con la intención de contrarrestar la fama de diva caprichosa y conflictiva que había empezado a ganarse; el segundo ya en 1977, algo más corto (23 páginas, por 35 del anterior), pero acaso de más interés, pues aparte de hablar de su familia, su relación con Onassis y los principios de su arte, comenta los principales roles de su carrera. Como epílogo, Tom Volf coloca el famoso diagnóstico que en 1958 el crítico Teodoro Celli hizo de la voz de Callas, un ensayo en el que la conecta con dos grandes divas del siglo XIX, María Malibran y Giuditta Pasta. 
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Maria Callas. Cartas y memorias
Edición a cargo de Tom Volf. Traducción de Emiliano D'Inecco y Jordi Sánchez i Sanjuán. Madrid: Akal, 2022. 526 páginas. 25 € (ebook, 13,99 €)
La diva en el mercado
Entre las cartas de Callas, se cuentan algunos intercambios con Walter Legge y ejecutivos de la EMI, la compañía (hoy parte de Warner, que le ha dedicado una web específica a la Divina) para la que hizo casi todas sus grabaciones oficiales. EMI explotó el legado de Callas en todas las formas imaginables, reeditando una y otra vez el mismo material, que incluía también los vídeos: los conciertos de Hamburgo de 1959 y 1962, la gala parisina de 1958 (con el Acto II de Tosca íntegro), el documental Maria Callas. Life and Art o las entrevistas famosas con Lord Harewood y Bernard Gavoty. Pero pronto fueron también las grabaciones en vivo, mucho tiempo piratas, que acabó por absorber el mercado oficial, de modo que la Warner presenta hoy una caja de lujo de 69 CD con todas las grabaciones de estudio realizadas por Callas entre 1949 y 1969 (incluidas las del sello italiano Cetra) y otra de grabaciones en vivo (1949-1964) en 45 CD.
Tom Volf se declara un devoto, un obseso de Callas, a la que descubrió en 2013. En 2018 creó, con el apoyo de Georges Prêtre entre otros, el Fonds de Dotation Maria Callas, que pretende recoger toda la documentación relacionada con la artista, pero la máquina de facturación no se detiene. Volf rodó en 2017 Maria by Callas, seguramente la más exitosa producción cinematográfica con la soprano como protagonista (incluidas las ficciones), organizó una exposición itinerante con el mismo título, ha editado tres libros (el de la película de 2017, Callas Confidential y este de las cartas) y ha montado a partir del último de ellos una obra teatral, con Monica Bellucci de protagonista.
[Diario de Sevilla. 5-09-2022]
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dreams-and-echoes · 2 years
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Three Standing Figures by Stefano da Verona (c. 1435–38)
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joseandrestabarnia · 11 days
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TÍTULO: Adoración de los Magos AUTOR: Stefano de Verona FECHA: 1435 (?) MATERIAL Y TÉCNICA: Tempera DIMENSIONES: 72x47 cm INVENTARIO: 349 A pesar de algunas dudas sobre la autenticidad de la firma y la fecha colocadas en la pintura, los estudiosos hoy coinciden en confirmar la atribución a Stefano hecha en el siglo XVI por Giorgio Vasari y fechar la obra en los años de madurez del artista. El tema iconográfico se trata aquí según el gusto fabuloso del gótico internacional, nacido a finales del siglo XIV en los ambientes refinados de las cortes europeas y representado en Italia por artistas como Michelino da Besozzo, Pisanello, Gentile da Fabriano. y el propio Stefano. Stefano da Verona encarna la quintaesencia del estilo gótico internacional: las formas y líneas son similares a las de Gentile, pero con profusión de detalles. En la procesión de los Reyes Magos que acudieron a adorar al Niño reconocemos figuras de piel oscura, camellos y un hermoso pavo real. Al fondo podemos ver a los cazadores, detalle ausente en la narración del Evangelio. La firma del artista se puede leer cerca de los claveles, en lo que parecen ser caracteres de tablillas.
Información e imagen de la web de la Pinacoteca de Brera.
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lamilanomagazine · 14 days
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Elezioni europee, chiuse ufficialmente le liste: ecco chi sono i big in corsa
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Elezioni europee, chiuse ufficialmente le liste: ecco chi sono i big in corsa. Giorgia Meloni, Elly Schlein, Antonio Tajani, Carlo Calenda, Matteo Renzi ed Emma Bonino. Dopo mesi di dibattito tra maggioranza e opposizioni sul tema candidature, i leader dei principali partiti italiani si preparano all’appuntamento elettorale dell’8 e 9 giugno prossimi, quando si voterà per il rinnovo del Parlamento europeo. Gli unici big non presenti nelle liste elettorali, chiuse ieri, saranno il segretario della Lega, Matteo Salvini, e il presidente del M5S, Giuseppe Conte, oltre ai leader di Alleanza Verdi-Sinistra, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Fratelli d’Italia Come annunciato, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha deciso di presentarsi come capolista in tutte le circoscrizioni. In caso di elezione, la premier rinuncerà all’incarico per il conflitto con il suo ruolo a capo del governo. Oltre a lei, tra i nomi più noti, c’è quello di Carlo Fidanza, che è già europarlamentare dal 2019 ed era stato anche capo delegazione di FdI al parlamento europeo. Fidanza si era autosospeso dagli incarichi di partito (non da europarlamentare) per via di un’inchiesta di Fanpage sui finanziamenti illeciti per la sua campagna elettorale. Con Fratelli d’Italia corre anche Vittorio Sgarbi, che ha da poco dato le dimissioni da sottosegretario alla Cultura. Partito Democratico La segretaria Elly Schlein si è candidata come capolista in due circoscrizioni, Centro e Isole. Al Sud la capolista è la giornalista Lucia Annunziata, mentre al Nordest è il Presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Al Nordovest la capolista è Cecilia Strada, ex presidente di Emergency. Tra gli altri candidati più noti ci sono l’attuale capodelegazione al Parlamento Europeo Brando Benifei, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il sindaco di Bari Antonio Decaro, il deputato Alessandro Zan e l’europarlamentare uscente Alessandra Moretti.   Movimento 5 Stelle Il leader del partito, Giuseppe Conte, ha deciso di non candidarsi. Nelle liste dei Cinquestelle ci sono pochi nomi noti. Il nome di spicco è quello dell’ex presidente dell’Inps Pasquale Tridico, capolista al Sud. Al Centro la capolista è l’ex calciatrice e allenatrice di calcio Carolina Morace.   Forza Italia Il vicepremier e segretario Antonio Tajani si è candidato come capolista in tutte le circoscrizioni tranne che nelle Isole, dove c’è l’ex europarlamentare del Pd Caterina Chinnici, passata di recente in Forza Italia. Al Nordovest è seconda in lista Letizia Moratti, ex sindaca di Milano, rientrata in FI dopo aver perso le regionali in Lombardia sostenuta da una coalizione di centro. Al Nordest, invece, il nome di punta è quello del deputato ed ex sindaco di Verona Flavio Tosi.   Lega Nella Lega la candidatura fin qui più discussa è certamente quella del generale Roberto Vannacci, candidato in tutte le circoscrizioni, ma capolista solo al Centro e al Sud. La candidatura di Vannacci ha generato molte polemiche anche all’interno del Carroccio. Corrono anche il senatore Claudio Borghi e l’europarlamentare Silvia Sardone. Al Nordest è stata inserita come quinta in lista, Anna Maria Cisint, sindaca anti Islam del comune di Monfalcone. Nelle liste non c’è invece il vicepremier e segretario di partito Matteo Salvini.   Stati Uniti d’Europa Si tratta della lista che unisce +Europa e Italia Viva. Si candidano entrambi i leader dei due partiti: Emma Bonino e Matteo Renzi. L’ex premier, attualmente senatore, ha già detto che, in caso di elezione, rinuncerà all’incarico per andare al Parlamento Europeo. Bonino è capolista al Nordovest e seconda in lista al Centro, mentre Renzi è ultimo in lista in tutte le circoscrizioni (a parte nel Nordest, dove non è candidato). Oltre a loro c’è anche l’ex ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova e il giornalista ed esponente dei Radicali Marco Taradash.   Alleanza Verdi e Sinistra La candidatura che ha fatto più discutere è stata quella di Ilaria Salis, l’insegnante in detenzione preventiva in Ungheria da oltre un anno. La 39enne è capolista al Nordovest e seconda nelle Isole, dove invece il capolista è l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando. L’ex sindaco di Roma Ignazio Marino risulta capolista al Centro. Al Sud l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano figura in cima alla lista dei candidati.   Azione Anche Carlo Calenda, leader e fondatore di Azione, ha deciso di candidarsi, nonostante inizialmente avesse detto che non lo avrebbe fatto. L’ex ministro sarà capolista ovunque tranne che al Nordovest, dove ci sarà invece la deputata ed ex ministra delle Pari opportunità Elena Bonetti. Tra i candidati più noti c’è anche l’ex sindaco di Parma Federico Pizzarotti e l’ex presidente della Basilicata Marcello Pittella.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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personal-reporter · 6 months
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Maria Callas, voce senza tempo
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Una voce che è diventata leggenda…. Maria Callas, nata Maria Anna Cecilia Sofia Kalogeropoulos, nacque il 2 dicembre 1923 a New York, da Georges Kalogheropoulos e Evangelia Dimitriadis,  di origine greca. Fin da piccola Maria era in competizione con la sorella maggiore, Jakinthy detta Jackie,  che godeva di ogni privilegio, tra i quali quello di prendere lezioni di canto e pianoforte. Maria però in poco tempo riuscì ad imparare quello che la sorella apprendeva con tanta difficoltà e a soli undici anni partecipò alla trasmissione radiofonica L'ora del dilettante, cantando La Paloma e vincendo il secondo premio. In seguito Maria coltivò la passione per il bel canto anche quando la madre, dopo il divorzio, decise di ritornare in Grecia, portandola con sé. Nel 1937 entrò al Conservatorio di Atene e, contemporaneamente, si perfezionò nel greco e nel francese, mentre viveva gli anni dell'occupazione a cui seguì, dopo la guerra, una esistenza finalmente tranquilla e agiata. I primi successi furono proprio in Grecia con Cavalleria Rusticana nel ruolo di Santuzza e poi Tosca, suo cavallo di battaglia. La Callas decise poi di tornare a New York per rivedere il  padre, ma per lei furono due anni non particolarmente felici che la spinsero, ancora una volta, a fuggire il 27 giugno 1947 verso l'Italia, con Luisa Bagarotzy, moglie di un impresario americano, e il cantante Nicola Rossi-Lemeni. A Verona Maria conobbe, Giovanni Battista Meneghini, amante delle opere d'arte e della buona tavola, che sposò il 21 aprile 1949. L'Italia portò fortuna alla giovane soprano e  Verona, Milano, Venezia ebbero il privilegio di sentire le sue Gioconda, Tristano e Isotta, Norma, I Puritani, Aida, I Vespri siciliani, Il Trovatore e così via. Maria strinse amicizie importanti con Antonio Ghiringhelli, sovrintendente della Scala, Wally e Arturo Toscanini, che  rimase stupito e meravigliato dalla voce del grande soprano tanto che avrebbe voluto dirigerla nel Macbeth. Nuovi amori, nuove passioni arrivarono nella vita della Callas come Luchino Visconti, che la diresse  a Milano, nel 1954, nella Vestale di Spontini, Pasolini,  Zeffirelli e Giuseppe di Stefano. La Callas visse trionfi in tutto il mondo tra Londra, Vienna, Berlino, Amburgo, Stoccarda, Parigi, New York (Metropolitan), Chicago, Philadelphia, Dallas, Kansas City. Nel 1959 la soprano lasciò il marito e, grazie all'amica Elsa Maxwell, miliardaria americana, conobbe  l'armatore greco Aristotele Onassis, con cui visse un’intensa ma drammatica storia d’amore. Dopo il 1964 iniziò il declino della cantante, quando Onassis l'abbandonò per Jacqueline Kennedy. La voce della Callas cominciò a perdere smalto e intensità, così si ritirò dal mondo in un appartamento a Parigi. Maria morì il 16 settembre 1977 a soli 53 anni, con accanto a lei un maggiordomo e Maria, la fedele governante. I vestiti della Callas andarono all'asta a Parigi e le ceneri vennero disperse nell'Egeo, ma esiste una lapide in suo ricordo presso il cimitero parigino di Pere Lachaise, dove sono sepolti molti altri importanti nomi della politica, della scienza, dello spettacolo, del cinema e della musica. Read the full article
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micro961 · 6 months
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I Dinosauri Tornano in tour
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Cisco Stefano Bellotti, Alberto Cottica,Giovanni Rubbiani e con la partecipazione straordinaria di Massimo Giuntini
Alcuni degli ex componenti dei Modena City Ramblers di nuovo insieme per un tour acustico a fine 2023. Il tour prende il nome dall’ultimo singolo uscito sui digital store “Combat Folk”.
A distanza di sei anni dall’ultimo tour, Stefano Cisco Bellotti, Alberto Cottica e Giovanni Rubbiani tornano sul palco insieme per una serie di concerti acustici.È un’occasione per rinsaldare un’amicizia ormai trentennale e per ripercorrere, strumenti alla mano, una lunga carriera musicale. I tre hanno cominciato a suonare insieme nel 1992, quando i Modena City Ramblers muovevano i primi passi. Insieme hanno inciso 5 dischi, vendendo diverse centinaia di migliaia di copie, e suonato in centinaia di concerti in Italia e all’estero. Nei primi anni Duemila, in momenti successivi, sono usciti dalla band per dedicarsi ad altri progetti musicali e lavorativi. Nel 2010 si sono ritrovati sul palco per il tour “40 anni”, da cui è stato tratto l’omonimo CD live. Nel 2017 hanno pubblicato “I Dinosauri”, un disco di inediti a cui è seguito un tour teatrale. Ora Cisco, Giovanni e Alberto hanno deciso di tornare sul palco in compagnia di Massimo Giuntini, che per anni ha condiviso con loro l’avventura nei Ramblers. I concerti spazieranno dal repertorio classico dei Modena City Ramblers ai brani di Cisco a quelli dei Dinosauri, con l’aggiunta di un brano inedito scritto appositamente per il tour.
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LE DATE DEL TOUR
28 novembre PRATO Teatro Il Garibaldi PREVENDITA BIGLIETTI
2 dicembre CARPI (MO) Teatro Comunale PREVENDITA BIGLIETTI
3 dicembre VERONA Fucina Culturale Machiavelli PREVENDITA BIGLIETTI
6 dicembre BASSANO DEL GRAPPA (VI) Teatro Remondini PREVENDITA BIGLIETTI
7 dicembre MESTRE (VE) Teatro del Parco PREVENDITA BIGLIETTI
8 dicembre LONGIANO (FC) Teatro Petrella PREVENDITA BIGLIETTI
9 dicembre ROMA Spazio Rossellini PREVENDITA BIGLIETTI
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cinquecolonnemagazine · 7 months
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Napoli Milan, Garcia: "Vogliamo vincere"
(Adnkronos) - L'allenatore del Napoli Rudi Garcia oggi, sabato 28 ottobre, interviene in conferenza stampa alla vigilia del big-match del 'Maradona' con il Milan."Sappiamo che giochiamo in casa contro un avversaria diretta, abbiamo grande voglia di vincerla - dice -. E' solo vincendo 2-3 partite di fila in campionato che miglioreremo la classifica". "Questo inizio di stagione dice che fuori casa siamo forti, ma in casa serve migliorare - aggiunge il tecnico francese -. Il Milan è forte sulle fasce, anche noi però abbiamo le catene di destra e sinistra forti, puntiamo sulle nostre qualità".   Le parole di Garcia "Leao è un ottimo giocatore ma non è il solo, serve anche un piano anti-Pulisic e anti-Giroud. Dobbiamo pensare al Milan nel complesso" ha detto Garcia in conferenza stampa alla vigilia del match con il Milan, allenato da Stefano Pioli con il quale il tecnico francese ebbe una discussione durante un derby di Roma. "Quello era un altro momento, con squadre diverse. È storia vecchia… Lui è un ottimo allenatore", aggiunge Garcia prima di commentare alcune statistiche della sua squadra. "Siamo primi in possesso, tiri, corner, allora normalmente la classifica dovrebbe essere migliore. Una cosa da migliorare è che subiamo pochi tiri ma prendiamo troppi gol, è anche vero però che stiamo migliorando. A Berlino non l'abbiamo subito, a Verona ce n'è stato uno di troppo ma siamo sulla buona strada".  Le condizione di Zambo Anguissa "Anguissa lo recuperiamo, ma non può giocare novanta minuti. Se inizia la partita dovrà uscire, se non inizia avrà il tempo giusto per lui che per la squadra"dice l'allenatore del Napoli. "A Verona Cajuste è stato uno dei migliori, non è successo a Berlino ma non per questo non avrà la mia fiducia. Ce l'ha al cento per cento", aggiunge il tecnico francese. [email protected] (Web Info) Read the full article
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armatofu · 7 months
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María Callas
(1923/12/02 - 1977/09/16)
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Soprano de origen griego
Una de las mejores cantantes de ópera del siglo XX.
Óperas: Tristán e Isolda, Rigoletto, La traviata...
Padres: George Kalogeropoulos y Evangelia Dimitriadis
Cónyuges: Giovanni Battista Meneghini 1949-1959)
Pareja: Aristóteles Onassis (1959-1968)
Nombre: Maria Anna Cecilia Sofia Kalogeropoulos
Apodo: La Divina
Altura: 1,70 m
María Callas nació el 2 de diciembre de 1923 en Nueva York.
Hija de George Kalogeropoulos y Evangelia Dimitriadis, emigrantes griegos. Sus padres vieron en el enorme talento musical de su hija, entonces feúcha, miope y más bien gordita, la puerta de escape a la miseria familiar.
Debido a las dificultades económicas de su familia, regresó a Grecia con su madre en 1937.
https://5ce30a9619da3e9876b0cb52f6780545.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-40/html/container.html Se inscribió en el Conservatorio de Atenas estudiando con Elvira da Hidalgo, una renombrada soprano además de una excelente profesora.
Hizo su debut en 1941 con la obra Tosca de Giacomo Puccini en la Ópera de Atenas. Estuvo cantando en Atenas durante varios años antes de realizar su debut italiano con La Gioconda de Ponchielli en Verona en el año 1947. Esta producción de La Gioconda estuvo dirigida por Tullio Serafin, quien se convirtió en su mentor musical.
De adolescente rozó los 100 Kg. y se transformó en una mujer de 69 y ciento setenta centímetros de altura cuando su voz y su genio alcanzaban su cima. Los inicios de su carrera fueron interpretando papeles dramáticos como Isolda, Brünnhilde y Aida.
En 1949 se casó con el industrial italiano Giovanni Battista Meneghini, 30 años mayor que ella, que se iba a transformar no sólo en su esposo sino también en su manager, protector, financista y dietólogo. Estuvieron diez años casados.
https://5ce30a9619da3e9876b0cb52f6780545.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-40/html/container.html En 1959, Callas conoció al naviero griego Aristóteles Onassis, por el que abandona a su marido Giovanni Meneghini.
Desde 1949, animada por Tullio Serafín se decantó por la coloratura de papeles que pertenecen al bel canto; entre ellos Norma, Lucia di Lammermoor y varios personajes de óperas italianas olvidadas durante mucho tiempo.
Reconocida especialmente por el color especial de su voz, su presencia dramática y su musicalidad, cantó sobre todo en La Scala de Milán, en las óperas de Roma y París, el Covent Garden de Londres y el Metropolitan Opera House de Nueva York.
En 1965, realizó su última representación operística con Tosca en el Covent Garden de Londres. En ese momento tenía 41 años. Tres años más tarde, Aristóteles Onassis dejó a Maria Callas por Jacqueline Kennedy. Durante la última década de su vida, vivió prácticamente recluida en París.
Realizó pequeñas apariciones con di Stefano e impartió una serie de clases maestras en el Juilliard School de Nueva York entre los años 1971 y 1972.
https://5ce30a9619da3e9876b0cb52f6780545.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-40/html/container.html Una anécdota cuenta que siendo miope no toleraba las lentillas y tampoco quería salir a escena con gafas, así que actuó sin ver muy bien lo que le rodeaba. Se cuenta que una noche de invierno, en la Scala de Milán, cantó ante un público integrado mayoritariamente por partidarios acérrimos de la otra gran soprano del momento, Renata Tebaldi. Al término de la representación, estos bombardearon el escenario con toda suerte de frutas y hortalizas. La Callas no se dio cuenta de nada... hasta que se agachó para recoger un manojo de puerros. Sonriente, digna, sin perder su sangre fría, la diva se irguió con su ramo horto-frutícola entre los brazos, pidió silencio a la sala, y preguntó: "¿Dónde consiguen unas verduras tan frescas en invierno?".
En su libro María Callas, la tigresa y el cordero, David Bret sostiene que la diva tenía la obsesión de seducir y "rescatar" homosexuales. Así intentó en vano enamorar a Leonard Bernstein, Luchino Visconti, Franco Zeffirelli y Pier Paolo Pasolini, convencida, según Bret, de que ningún homosexual podría resistir su amor.
María Callas falleció el 16 de septiembre de 1977 de un ataque al corazón en su piso parisino. En 1979, sus cenizas fueron esparcidas en el mar Egeo.
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ibarbouron-us · 4 months
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Stefano da Verona (attr.), Madonna del Roseto, 1410-20.
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Calcio: Pioli, si esagera nella negatività sui miei giocatori
“Abbiamo vinto da squadra”. Dopo la vittoria per 1-0 sul Verona, Stefano Pioli ha sottolineato così il concetto chiave dei tre punti e, ai microfoni di Dazn, ha analizzato il successo: “Ci lasciamo alle spalle una settimana faticosa dal punto di vista mentale e fisico, ma oggi abbiamo lavorato e faticato tanto”.     Pioli ha citato anche la prestazione di Leao e il suo gol decisivo per parlare di…
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benzinazero · 9 months
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Riflessioni sulla pubblicità automobilistica e la sua responsabilità sociale [Stefano Guarnieri, autore di 'Il valore delle parole']
Immagine da Milano Today al 3 agosto 2023 Gli ultimi tragici avvenimenti con la morte di Karl (18 anni a Milano) e di Chris (13 anni vicino a Verona) spingono a diverse riflessioni che ho provato a fare in questa intervista. Una di queste riguarda anche i produttori di auto e moto e la loro comunicazione. Indipendentemente dalla dinamica, che sarà da accertare, l’auto RS 7 che ha investito Karl…
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circusfans-italia · 11 months
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ALMANACCO DEL FESTIVAL DI MONTE-CARLO – 14° EDIZIONE 1989
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ALMANACCO DEL FESTIVAL DI MONTE-CARLO – 14° EDIZIONE 1989
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2-6 febbraio 1989 GIURIA - Principe Ranieri III di Monaco, Presidente - Adolf Althoff (Germania Ovest) - Gerhard Klaus (Germania Est) - Walter Nones (Italia) - Gustavo Fuentes Gasca (Messico) - Franz Nock (Svizzera) - Jean Richard (Francia) - Wang Feng (Cina) - Urs Pilz, coordinatore della giuria PALMARES DEL FESTIVAL CLOWN D’ORO TROUPE DI PYONGYANG - VOLANTI CLOWN D’ARGENTO TROUPE DI SHANDONG - ROLA ROLA STEFANO E LARA ORFEI NONES - ESOTICO E ALTA SCUOLA NADJA GASSER - OTARIE I KOTSUBA - MANO A MANO FLYING NAVAS - TRAPEZIO VOLANTE Come si diceva in occasione dell'edizione precedente, la nuova tensostruttura porta grandi cambiamenti. Nell'equipe organizzativa si affacciano François Bronett e Patrick Hourdequin nella direzione artistica ed esce di scena Eduardo Murillo che di lì a poco diventerà protagonista di una nuova era di Festival in Italia che si apre l'anno successivo con Bimbocirco organizzato con la famiglia Giarola che diventerà Festival delle Giovani Stelle del Circo e successivamente Festival delle Stelle del Circo di Verona, prima grande manifestazione europea a contrapporsi per ambizioni e contenuti artistici al Festival di Monte Carlo. Si registrano anche i primi segnali di freddezza tra l'Ente Nazionale Circhi e il Festival che verrà quasi ignorato sulla rivista "Circo" per alcune edizioni. Per la prima volta nella storia del Festival il Principe Ranieri nel 1989 invita nello spettacolo un ospite fuori concorso. Si tratta di David Larible, reduce dallo straordinario successo dell'anno precedente quando vinse il Clown d'Argento e si portò a casa la simpatia della Famiglia Reale. Ad eccezione dei festival del Giubileo del 30° e del 40° anno, non ci risultano artisti fuori concorso invitati. Un primato ancora imbattuto. David parteciperà anche al numero di trapezio washington della sorella Vivien. Sarà un Festival importante per l'Italia, con l'Argento a Lara e Stefano Orfei Nones che in rappresentanza del Circo Moira Orfei presentano un numero di doppia alta scuola, gli animali esotici (con lama, cammelli, bisonte, struzzi, emù, giraffa e il rinoceronte Jumba) e l'inedita abbinata zebre e antilopi. Numeri che purtroppo non verranno ripresi dalla televisione. Due i numeri di gabbia previsti: il gruppo misto di James Clubb presentato da Luis e Marcia Palacio e i leoni di Manuela Muller che però nel corso delle prove non verranno considerati al livello della manifestazione e per questi esclusi dal programma.
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ELENCO PARTECIPANTI 1989 Sergio Mr Loyal David Larible  Clown (fuori concorso) Stefano e Lara Orfei Nones Esotico e Alta scuola Oberon e Miranda Comici duo Lanka  Giocolieri Majaro duo Corda volante Troupe di Shandong Acrobazie su rola rola Fausto Scorpions Giochi icariani Nadja Gasser  Otarie Luis e Marcia Palacio  Numero misto di belve di James Clubb Chipperfield Troupe Pyongyang Trapezio volante Grimble e Mme Black Clown Karah Khawak  Coccodrilli Flying Navas Trapezio volante Billy Wilson Smart Elefanti I Kotsuba Mano a mano Susanna Svensson Ballerina a cavallo Ponce Victor e Sylvia Giocolieri Satin duo Numero aereo Hsiung family Arti marziali acrobatiche Johnny Martin  Cani comici Manuela Müller  Belve Vivien Larible  Trapezio washington Duo Svenson's Acrobati equestri Egorov Barra russa Shmarlovski Addestramento di piccoli animali Kong Xiang Hong Manipolazione e giocoleria con grandi giare  
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Troupe di Pyongyang GUARDA IL VIDEO
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Kotsuba
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Flying Navas
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Nadja Gasser
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Troupe di Shandong
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Stefano Orfei Nones
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Il gruppo di antilopI e zebre di Stefano Orfei Nones
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Vivien Larible, Prix "Club Suisse du Cirque" Vivien Larible
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Vivien e David Larible
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Billy Wilson Smart e i suoi elefanti
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Karah Khawak
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Luis e Marcia Palacios
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Shmarlosvki
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Duo Lanka
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Marcia Palacio con il numero misto di belve di James Clubb
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Ingrid e Billy Wilson Smart 
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L'entusiasmo della famiglia Navas FOTO GALLERY Credit della XIII edizione del Festival: - Patrick Hourdequin, Direttore artistico - Alain Frere, Consigliere artistico e relazioni con gli artisti - François Bronett, Consigliere artistico - Tommy Cardarelli, direttore tecnico - Andrea e Daniele Togni, direzione di pista ALMANACCO DEL FESTIVAL DI MONTE-CARLO – 14° EDIZIONE 1989 Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto Read the full article
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