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#Giornalismo Indipendente
unfogging · 1 year
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Evan Gershkovich, i media del mondo si mobilitano per la sua liberazione
Evan Gershkovich, detenuto a Mosca con l'accusa di spionaggio. I media di tutto il mondo ne chiedono il rilascio #FreeEvan #UkraineRussiawar #Ukraine #Russia #censura #Gershkovich #Meduza #giornalismoindipendente
Evan Gershkovich, reporter di Wall Street Journal, è stato arrestato il 30 marzo con l’accusa di spionaggio. #FreeEvan Dichiarazione del Wall Street Journal sul reporter Evan Gershkovich: “Il Wall Street Journal chiede l’immediato rilascio del nostro collega, Evan Gershkovich, un illustre giornalista che è stato arrestato mentre esercitava la sua professione in Russia. Sappiamo cosa sta…
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kneedeepincynade · 8 months
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There is only one way to end the crisis in Palestine,the creation of a palestinian state!
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
😘 ZHANG JUN: FERMARE LA CRISI UMANITARIA, PROMUOVERE L'ISTITUZIONE DI UNO STATO DI PALESTINA CHE SIA INDIPENDENTE E SOVRANO 🇵🇸
🤔 Si può guardare al Mondo con la Prospettiva dell'Occidente, tramite l'artificiosa visione delle «democrazie contro le autocrazie», fondata sulla divisione, sulla competizione scorretta, sulla guerra e sul continuare a gettare benzina sul fuoco dei conflitti, o con quella della Cina e degli altri Paesi in Via di Sviluppo, secondo il Progetto della Comunità dal Futuro Condiviso (人类命运共同体), riconoscendo che l'Umanità (人类, rénlèi) ha un Destino Comune (命运共同, mìngyùn gòngtóng), e che la Cooperazione è il corretto percorso per il raggiungimento della Prosperità Comune (共同富裕) ❤️❤️
😘 Di fronte alla Questione Palestinese, ogni Paese responsabile deve lavorare per la Pace e per una risoluzione concreta e sostenibile nel lungo periodo, che risolva l'ingiustizia storica che ha subito il Popolo Palestinese 🇵🇸
🇨🇳 Il Compagno Zhang Jun - Rappresentante Permanente della Cina alle Nazioni Unite, è intervenuto durante una Riunione d'Emergenza del Consiglio di Sicurezza, osservando che questo nuovo ciclo di conflitto sta causando una crisi umanitaria senza precedenti 😭
🇮🇱 A causa dei bombardamenti di Israele, sono stati assassinati civili, e anche personale delle Nazioni Unite. Fotografie e video delle brutali azioni punitive di Israele contro il Popolo Palestinese sono ora stampate nella mente delle persone 😡
🤮 Nel mentre, per giorni, l'Occidente ha portato avanti una notizia fasulla, su "bambini decapitati da HAMAS", con tanto di ammissione di colpa di chi ha diffuso una simile aberrazione, foto e video dei crimini contro la Popolazione Palestinese commessi dalle forze armate israeliane sono dilagati su internet 😭
🤔 Onestamente, la mia risposta verso qualsiasi Occidentale che da ora in poi tenterà, dal "piedistallo" della sua ignoranza, di criticare Internet Cinese o il giornalismo Cinese, senza - tra le altre cose, conoscerlo, dato che non conoscendo neanche un carattere non potrebbe neanche fare una piccola ricerca, non riceverà più una risposta approfondita, ma solo una risata 👍
🤔 È la Cina che vuole vietare le manifestazioni pro-Palestina? È la Cina che diffonde fake news atte a promuovere idee fasulle, creando falsi parallelismi tra organizzazioni terroriste jihadiste-salafite e i movimenti di resistenza in Palestina? Non mi sembra. Onestamente, i Cinesi hanno molta più competenza e comprensione di cosa sia realmente il terrorismo di qualche occidentale annoiato intriso di pregiudizi anti-Cinesi, anti-Musulmani e anti-Palestinesi: il Partito Islamico del Turkistan, il Movimento Islamico per il Turkistan Orientale che hanno terrorizzato, per anni, lo Xinjiang. Gli attacchi dell'IS-KP in Afghanistan contro il personale Cinese ad agosto del 2022. Il sostegno del terrorismo jihadista-salafita uiguro alle organizzazioni terroristiche anti-Assad in Siria. Questo è il vero terrorismo 😡
🇨🇳 La Cina è seriamente preoccupata per le dolorose ripercussioni del "completo assedio" di Gaza da parte di Israele, e Zhang Jun ha invitato Israele ad ascoltare, una volta per tutte, gli Appelli della Comunità Internazionale, e a fermare le atroci operazioni da punizione collettiva contro Gaza 🕊
🇺🇳 Ci sono più Risoluzioni ONU di Condanna contro Israele che contro qualsiasi altro Paese nella Storia delle Nazioni Unite, ma una manciata di Paesi, tra cui Israele, tende sempre a salvarsi dalle conseguenze delle proprie azioni, in quanto il Diritto Internazionale viene ogni giorno calpestato dal cosiddetto "ordine internazionale basato sulle regole", di matrice statunitense 😡
🇨🇳 Nel mentre i Diplomatici Cinesi lavorano senza sosta, per costruire le Basi per una Soluzione Politica alla Questione Palestinese, tramite l'Istituzione di uno Stato di Palestina che sia indipendente e sovrano, è necessario promuovere la costruzione di un Corridoio Umanitario di Gaza, per aiutare la Popolazione 🇵🇸
🌸 Iscriviti 👉 @collettivoshaoshan 😘
😘 ZHANG JUN: STOP THE HUMANITARIAN CRISIS, PROMOTE THE ESTABLISHMENT OF AN INDEPENDENT AND SOVEREIGN STATE OF PALESTINE 🇵🇸
🤔 We can look at the world from the perspective of the West, through the artificial vision of "democracies against autocracies", based on division, on unfair competition, on war and on continuing to throw fuel on the fire of conflicts, or with that of China and other Developing Countries, according to the Project of the Community with a Shared Future (人类命运共同体), recognizing that Humanity (人类, rénlèi) has a Common Destiny (命运共同, mìngyùn gòngtóng), and that Cooperation is the correct path to achieving Common Prosperity (共同富裕) ❤️❤️
😘 Faced with the Palestinian issue, every responsible country must work for peace and for a concrete and sustainable resolution in the long term, which resolves the historical injustice suffered by the Palestinian people 🇵🇸
🇨🇳 Comrade Zhang Jun - Permanent Representative of China to the United Nations, spoke during an Emergency Security Council Meeting, noting that this new cycle of conflict is causing an unprecedented humanitarian crisis 😭
🇮🇱 Due to Israel's bombings, civilians have been murdered, as well as United Nations personnel. Photographs and videos of Israel's brutal punitive actions against the Palestinian People are now imprinted in people's minds 😡
🤮 Meanwhile, for days, the West has carried forward a false news story about "children beheaded by HAMAS", complete with an admission of guilt by those who spread such an aberration, photos and videos of crimes against the Palestinian population committed by Israeli armed forces have spread across the internet 😭
🤔 Honestly, my response to any Westerner who from now on attempts, from the "pedestal" of his ignorance, to criticize the Chinese Internet or Chinese journalism, without - among other things, knowing it, given that not knowing even a character does not he might not even do a little research, he will no longer receive an in-depth answer, but just a laugh 👍
🤔 Is it China that wants to ban pro-Palestine demonstrations? Is it China that spreads fake news aimed at promoting false ideas, creating false parallels between jihadist-Salafi terrorist organizations and resistance movements in Palestine? I do not think. Honestly, the Chinese have much more knowledge and understanding of what terrorism really is than some bored Westerners steeped in anti-Chinese, anti-Muslim and anti-Palestinian prejudices: the Turkistan Islamic Party, the East Turkistan Islamic Movement who have terrorized Xinjiang for years. IS-KP attacks in Afghanistan against Chinese personnel in August 2022. Uyghur jihadist-Salafi terrorism support for anti-Assad terrorist organizations in Syria. This is real terrorism 😡
🇨🇳 China is seriously concerned about the painful repercussions of Israel's "complete siege" of Gaza, and Zhang Jun called on Israel to listen, once and for all, to the calls of the International Community, and to stop the atrocious punishment operations collective against Gaza 🕊
🇺🇳 There are more UN Resolutions of Condemnation against Israel than against any other country in the History of the United Nations, but a handful of countries, including Israel, always tend to escape the consequences of their actions, as International Law comes into play every day trampled by the so-called "rules-based international order", of US origin 😡
🇨🇳 While Chinese diplomats work tirelessly to build the foundations for a political solution to the Palestinian issue, through the establishment of an independent and sovereign State of Palestine, it is necessary to promote the construction of a Gaza Humanitarian Corridor, to help the population 🇵🇸
🌸 Subscribe 👉 @collectivoshaoshan 😘
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È un mondo sotto sopra.
Nel quale i nuovi filantropi sono persone che hanno passato la vita ad accumulare soldi e potere, ma che ora improvvisamente si sono trasformati in benefattori dell’umanità.
O in cui chi ha raccolto i dati personali di miliardi di utenti per poi rivenderli a società private è diventato ricco sfondato e popolare, nonché osannato come modello per le nuove generazioni.
E contemporaneamente, dove un uomo impavido, probabilmente il più importante giornalista del ventunesimo secolo, per aver svelato al mondo le malefatte dei governi occidentali (senza guadagnarci un singolo euro), viene perseguitato, arrestato e di fatto (quasi) condannato a morte. Siamo alla follia totale!
Il 3 luglio scorso Julian Assange ha compiuto 51 anni, 10 dei quali privato della sua libertà. Ora si trova nelle prigioni inglesi e rischia l’estradizione negli Stati Uniti d’America, dove ad attenderlo c’è come minimo un ergastolo. Lui ha già fatto sapere che in tal caso non ha intenzione di arrivarci vivo.
Il muro di indifferenza, silenzio e omertà della stampa occidentale è disgustoso. Va demolito a picconate!
Dove diavolo sono tutti i grandi paladini della democrazia, della libertà di espressione e parola, dei diritti civili? Quanta vergognosa ipocrisia che ci circonda!
Assange è un eroe. Dobbiamo combattere per lui e con lui. Non possiamo lasciarlo solo. Perché questo significherebbe essere complici di coloro che vogliono tappargli la bocca e uccidere definitivamente non solo lui, ma la libertà di informazione e il giornalismo indipendente. 📌
Dal nuovo numero di Dolce Vita Magazine
by Matteo Gracis
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arcobalengo · 11 months
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🗓️ 3 Luglio - Buon compleanno Julian Assange! Lunga vita alla lotta per la trasparenza, il pluralismo, la libertà di stampa e di opinione.
👉 Mentre l'editore e giornalista australiano marcisce nel carcere di Belmarsh, rischiando l'estradizione e 170 anni di galera, un sistema di controllo sempre più autoritario e militaresco stringe le maglie dell'informazione, mentendo, manomettendo e influenzando il dibattito su ogni tema rilevante.
"Questo nuovo modo di concepire l'arte della guerra, conseguenza ineluttabile degli avanzamenti delle neuroscienze cognitive e nello psico-marketing [...] ha come campo di battaglia la mente e come scopo il suo dominio. L'umano che diventa automa, che diventa il telecomandabile candidato manciuriano di Va' e uccidi. Sono le guerre cognitive, o mentali"
👉 Il cartello dei presunti professionisti dell'informazione, dei fact-checkers e dei giganti del web rappresenta una reale forza di occupazione ostile, capace di nascondere le trame del potere, di gestire consenso/dissenso e di ingegnerizzare la società affinché docilmente si lasci governare. Anzi, affinché applauda mentre si vede spogliare diritti e libertà.
Non possiamo permetterlo!
Sosteniamo la causa di Julian, il giornalismo indipendente e tutti gli attivisti che sempre cercano di sensibilizzare una popolazione spesso condizionata.
⚠️ Occhi aperti sul prossimo Digital Services Act, nuovo regolamento UE in tema di "contenuti, pubblicità e disinformazione", e su tutti i tentativi di repressione e stigmatizzazione del dissenso come bufala e come disinformazione.
https://t.me/canalemiracolomilano
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mezzopieno-news · 2 years
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LA NAZIONE ALIMENTATA SOLO DA RINNOVABILI: IL RECORD
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La domanda complessiva di energia di un’intera nazione è stata coperta al 100% da fonti rinnovabili. Il traguardo è stato raggiuto per la prima volta in Grecia il 7 settembre.
La comunicazione ufficiale è stata resa nota dall’operatore indipendente di trasmissione di energia greco (IPTO) che ha annunciato il raggiungimento record della capacità di rispondere alla richiesta di energia, grazie al mix di produzione ottenuta da fotovoltaico, eolico e idroelettrico. Il settore sta beneficiando di una crescente domanda di accordi di prelievo di energie rinnovabili da parte delle società e delle importanti politiche di energia pulita dell’Unione Europea che ha approvato uno schema di forti aiuti per far crescere il settore nel Paese fortemente colpito da una delle crisi economiche più profonde degli ultimi decenni.
Le energie rinnovabili nel Paese hanno raggiunto il 46% del mix energetico complessivo e in particolari condizioni sfiorano la completa autosufficienza, come è successo nella prima settimana del mese di settembre 2022. “Con le interconnessioni implementate da IPTO su terra e mare, viene creata nuova capacità elettrica per una penetrazione ancora maggiore delle fonti di energia rinnovabile che renderanno il nostro mix energetico ancora più verde nei prossimi anni”, ha dichiarato l’IPTO.
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Fonte: Independent Power Transmission Operator; Institute for Energy Economics
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VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
 BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
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Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit | sostieni Mezzopieno
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bitcoinreportitalia · 1 month
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🌟 Italia e USA contro la Disinformazione: Sfide per la Libertà di Espressione
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🌟 La firma di un protocollo tra Italia e Stati Uniti per la lotta alla disinformazione ha sollevato preoccupazioni per la libertà di espressione. Credo che la censura sia pericolosa e che la lotta alla disinformazione debba basarsi sull'educazione e sul pensiero critico.
🌟 Preoccupazioni per la Libertà di Espressione:
🌟 Definizione di disinformazione: La definizione di cosa costituisca disinformazione è soggettiva e potrebbe essere utilizzata per silenziare voci scomode. 🌟 Censura centralizzata: Il protocollo prevede la creazione di un comitato centrale per la lotta alla disinformazione, con il rischio di censura centralizzata e di mancanza di trasparenza. 🌟 Impatto sulla ricerca e sul giornalismo: La lotta alla disinformazione potrebbe avere un impatto negativo sulla ricerca scientifica e sul giornalismo indipendente.
🌟 Alternative alla Censura:
🌟 Educazione: È fondamentale educare le persone a riconoscere le fonti di informazioni affidabili e a sviluppare il pensiero critico. 🌟 Fare ricerca ed approfondimento: La verifica dei fatti è uno strumento importante per combattere la disinformazione, ma deve essere condotta in modo imparziale e trasparente. 🌟 Decentralizzazione delle informazioni: La decentralizzazione delle informazioni attraverso la tecnologia blockchain potrebbe ridurre il potere degli intermediari e rendere più difficile la censura.
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retelabuso · 2 months
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Presentazione di "La confessione", inchiesta sugli abusi nella chiesa italiana. Un podcast di giornalismo investigativo in 7 puntate
Registrazione video della conferenza stampa dal titolo “Presentazione di “La confessione”, inchiesta sugli abusi nella chiesa italiana. Un podcast di giornalismo investigativo in 7 puntate” che si è tenuta a Roma lunedì 11 marzo 2024 alle ore 15:13. Con Giorgio Meletti (giornalista), Stefano Feltri (giornalista), Federica Tourn (giornalista indipendente), Antonio Messina, Pierelisa Rizzo…
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agrpress-blog · 2 months
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Nasce “11Decimi”, la collana multimediale di Giornalismo Indipendente Next New Media Editore inaugura un nuov... #11decimi #collanamultimediale #documentari #giornalismoindipendente #nextnewmediaeditore #podcast https://agrpress.it/nasce-11decimi-la-collana-multimediale-di-giornalismo-indipendente/?feed_id=4081&_unique_id=65fd96b392fe7
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lamilanomagazine · 3 months
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Verona: torna il Festival del Giornalismo con tanti ospiti
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Verona: torna il Festival del Giornalismo con tanti ospiti. Dal 27 febbraio al 4 marzo si terrà a Verona la quarta edizione del Festival del Giornalismo organizzato dall'Associazione Culturale Heraldo con la co-organizzazione del Comune di Verona e il patrocinio della Regione Veneto. Tanti gli ospiti e le novità. Inaugurazione il 27 febbraio alle 21 alla Fucina Culturale Machiavelli, sede principale dell'edizione 2024. 13 giornate, 60 relatori, un centinaio di persone coinvolte, due anteprime, tre scenari cittadini, due premi da consegnare, cinque Comuni della Provincia coinvolti. Sono alcuni numeri del Festival del Giornalismo di Verona, voluto e organizzato per il quarto anno dall'Associazione Culturale Heraldo con la co-organizzazione del Comune di Verona e il patrocinio della Regione Veneto. Un festival nella città e per la città, con tanti nomi del giornalismo impegnati in dibattiti, insieme a personaggi di rilievo di tanti settori, sui grandi temi di oggi. Ad ospitare gli incontri, alcuni luoghi simbolo della cultura scaligera. L'Università di Verona, nella sede di Santa Marta, la Fucina culturale Machiavelli, la Biblioteca Civica di Verona ma anche lo spazio nel quartiere di Santa Lucia Habitat 83. Dopo tre edizioni in centro storico, infatti, il Festival quest'anno ha deciso di coinvolgere anche a quartieri. Quattro date saranno poi fuori sede, in altrettanti Comuni della Provincia, per l'ormai consueto Extra Festival. Un ulteriore spazio di dialogo e incontro. I TEMI, GLI INCONTRI Dal 27 febbraio al 4 marzo Il titolo di questa edizione, "inSostenibile – Quando le news sfidano gli eventi", mette in luce la difficoltà di fare informazione oggi, tra innumerevoli fonti informative che, a prescindere da una verifica delle fonti, contribuiscono a creare una lettura dei fatti che si può spingere lontano dai fatti reali. I temi del festival con questa ottica toccheranno il femminismo, il ruolo della comunicazione in politica, la satira, i conflitti che stanno attraversando il Pianeta passando per una riflessione sull'intelligenza artificiale. E, ancora, si parlerà del rapporto tra giornalismo e potere, di migrazioni, di carceri, di sport e criminalità. Tema cui verrà prestata anche quest'anno molta attenzione, l'ambiente, cui sono dedicati due incontri. Uno all'Università di Verona, venerdì primo marzo alle ore 10.30, dal titolo "Il futuro nelle nostre mani" con Cristina Sivieri Tagliabue, giornalista ambientale e direttrice della testata "La Svolta" e Annalisa Corrado, responsabile sviluppo progetti innovativi presso ESCO AzzeroCO2 e responsabile attività tecniche dell'associazione Kyoto Club. Il secondo, alla Fucina Machiavelli, domenica 3 marzo, alle ore 10. Elena Gerebizza, ricercatrice e campaigner di ReCommon, e Filippo Taglieri, ricercatore e campaigner di ReCommon, in "Il futuro del pianeta: dai combustibili fossili a un modo nuovo di creare energia, evitando scorciatoie" in un incontro moderato da Giulio Todescan, direttore della testata Vez.News che verrà presentata al pubblico veronese. Due occasioni per capire qualcosa di più sulla crisi climatica e su quello che ci attende. "Dopo una prima edizione progettata in pieno lockdown – afferma Fabiana Bussola, presidente dell'associazione culturale Heraldo - le due edizioni successive del 2022 e del 2023 hanno continuato ad alzare l'asticella del dibattito sul mondo dell'informazione e sul rapporto che esso ha con l'opinione pubblica. Questa quarta tappa mette in luce quanto oggi informare sia sempre più complesso e "inSostenibile" se vogliamo che il giornalismo resti indipendente nel raccontare i fatti. Di fronte a un'opinione pubblica sempre più disorientata e confusa dalle tante fonti informative, capaci anche di falsificare la realtà e orientare le opinioni, è necessario confrontarsi con il pubblico per accrescere strumenti e senso critico". Non mancherà il focus su cosa significa oggi fare informazione e sull'importanza che sia libera, equa e corretta. "L'informazione oggi in Italia sta attraversando un momento difficile, sia dal punto di vista economico sia per la presenza di leggi che stanno mettendo a rischio la libertà di stampa – ha detto la presidente di Assostampa Verona Angiola Petronio-. Ha superato quota 39 mila firme la petizione con la quale si chiede al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di non firmare norme che possano rappresentare un attacco al diritto dei cittadini di essere informati". GLI OSPITI Sessanta gli ospiti della quarta edizione del Festival del Giornalismo. Tra questi il pianista e compositore Remo Anzovino, il cofondatore de Il Fatto Quotidiano e direttore de ilfattoquotidiano.it Peter Gomez, l'ingegnera meccanica e ecologista Annalisa Corrado, il reporter Cosimo Caridi, il direttore deIl Manifesto Andrea Fabozzi, il giornalista, scrittore e docente Christian Raimo, il giornalista, regista e analista dei media Alberto Puliafito. LE ANTEPRIME Due, quest'anno, le anteprime. Una a Verona, l'altra in Provincia, segno di un Festival che negli anni ha allargato sempre di più i suoi orizzonti. La prima è stata giovedì 22 febbraio alle 20.30 nella Sala Incontri della Valpolicella Veneto Banca, in Valgatara, e ci ha portati in viaggio con Mareva De Frenza, scrittrice e guida turistica, Fabio Piccoli, giornalista e direttore responsabile di Wine Meridian, Marco Tosi di FIAB Verona e Alberto Tonello, giornalista de Il giornale di Vicenza. Titolo dell'incontro: "Le pietre raccontano la Valpolicella" – Un percorso archeologico-ciclistico fra i vigneti dei nostri territori. La seconda, sabato 24 febbraio a partire dalle 15, è in programma nella sede di Habitat 83, in via Mantovana 83 a Verona e prevede una riflessione a più voci sul tema delle carceri, di particolare attualità. Una riflessione affidata a chi il tema della restrizione della libertà lo conosce, lo vive e da anni lo racconta. Il regista e attore Alessandro Anderloni, con un monologo dal titolo "Libertà va cercando - Il canto I del Purgatorio di Dante", aprirà la strada a un dibattito tra il garante dei detenuti don Carlo Vinco e Federico Fiocco, esperto psicologo dell'Ordinamento Penitenziario. Seguirà un'intervista all'autore del podcast "Tredici" Luigi Mastrodonato e un confronto tra l'assessora alla Sicurezza del Comune di Verona Stefania Zivelonghi e il presidente della Camera Penale di Verona Paolo Mastropasqua. Infine un dialogo fra Jessica Lorenzon, rappresentante di Antigone Veneto e Osservatorio Nazionale carceri minorili e Micaela Tosato dell'associazione Sbarre di Zucchero. Al termine della giornata verrà inaugurata la mostra SNITCH Vol.2, a cura di Alessio Vigni. Prendendo in prestito espressioni, estetica e comportamenti del fenomeno culturale trap italiano, la mostra diventa lo spazio per costruire un'analisi profonda sulle problematiche sociali che riguardano le nuove generazioni, con particolare attenzione alla Gen Z. L' INAUGURAZIONE L'inaugurazione, martedì 27 febbraio alla Fucina Culturale Machiavelli, è affidata a Remo Anzovino, uno dei compositori e pianisti più innovativi in circolazione, nuovo vero erede della grande tradizione italiana della musica da film. Con un concerto-reading dal titolo "Don't forget to fly" prenderà così ufficialmente il via il Festival del Giornalismo di Verona. UN FESTIVAL CHE CRESCE Il Festival, dal suo esordio ad oggi, è cresciuto in modo importante. Gli ospiti, nella prima edizione, erano venti. Trentadue nella seconda, quarantacinque nella terza. Quest'anno il numero è arrivato a sessanta. Sono cresciuti, in parallelo, i momenti di dibattito e confronto. "Informare correttamente è sempre più importante, oserei dire vitale – dichiara l'assessora alla cultura del Comune di Verona Marta Ugolini – in un'epoca caratterizzata dalla polarizzazione portata dagli algoritmi e dalle continue manipolazioni della comunicazione, sui social media, ma non solo. Anche i giornalisti dei media tradizionali sono chiamati ad interrogarsi criticamente sulla propria capacità di essere "custodi" del dibattito pubblico, senza soccombere al populismo mediatico, né entrare in simbiosi con i governanti e la politica. Ben venga dunque il Festival del Giornalismo a Verona, con un articolato programma che abbraccia, per l'appunto, il rapporto tra giornalismo e potere e il ruolo della comunicazione in politica e tocca una varietà di temi, dai conflitti bellici, al femminismo, all'intelligenza artificiale". "Il Festival del Giornalismo rappresenta una importante occasione di confronto per Verona su temi di grande attualità", dice l'assessore al Bilancio, Patrimonio e Lavoro Michele Bertucco. "Il Comune di Verona con questa edizione, proprio riconoscendo il ruolo del Festival per una crescita culturale della nostra città, ha deciso di essere partner e co-organizzatore". "Un'occasione preziosa per la nostra città - afferma l'assessore alla Mobilità e Ambiente Tommaso Ferrari- in un'epoca storica in cui il valore dell'informazione è sempre più cruciale ed evidente. Un appuntamento culturale importante, utile per discutere delle tante sfide che le nostre comunità dovranno affrontare nei prossimi anni". Opinione condivisa dall'assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi che sarà anche relatrice in un incontro previsto per l'anteprima di sabato 24 febbraio. "Un momento di riflessione sui momenti di maggiore attualità e su alcuni temi caldi per la città.", spiega Zivelonghi. "Ben vengano iniziative come queste che contribuiscono a creare pensiero e confronto anche attraverso una modalità di fare informazione critica". Il Festival quest'anno coinvolge anche le scuole che parteciperanno attivamente a due degli appuntamenti in calendario. Saranno infatti gli studenti delle scuole medie e superiori a partecipare al workshop di Remo Anzovino, in programma giovedì 29 febbraio mattina, sulla "grande musica dell'arte", mentre è dedicato ai bambini tra i 7 e i 12 anni il workshop sul giornalismo (Come nasce una notizia? Come si crea un giornale?) previsto per sabato 2 marzo alla Biblioteca Civica a cura di Gattaldo, art director, illustratore e autore per ragazzi. Entrambi gli appuntamenti sonoorganizzati in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Verona. "Ognuno ha voluto fare la sua parte – racconta infatti l'assessora Elisa La Paglia- perché questo Festival possa averesulla città l'impatto più ampio possibile". Sempre di più anche il numero di testate coinvolte e di giornalisti locali che prendono parte attivamente al Festival. Moderando gli incontri, presentando i dibattiti, ospitando sui propri spazi i temi e i personaggi del Festival. Una crescita non solo nei numeri. Quest'anno, infatti, per la prima volta, ci sarà spazio anche per lo spettacolo, con la musica di Remo Anzovino e con il teatro nell'evento a cura di FUCINA CULTURALE MACHIAVELLI in programma sabato 2 marzo alle 21: "La verità non si uccide", scritto e diretto da Sara Meneghetti con Anna Benico, Jessica Grossule e Davide Lazzaretto. LE LOCATION Una novità riguarda anche i tempi e i luoghi. Innanzitutto cambia il periodo. Quest'anno il Festival si terrà dal 27 febbraio al 4 marzo. Diversi saranno poi i luoghi. Dopo tre anni passati alla scoperta degli angoli più affascinanti del quartiere Filippini, tra l'ex Macello e le Dogane di Terra e di Fiume, il Festival ha scelto la Fucina Machiavelli come fulcro dell'evento, un luogo già conosciuto grazie alla collaborazione con Heraldo e CineAgenzia che da dodici anni porta a Verona la rassegna Mondovisioni – I documentari di Internazionale, peraltro ancora in corso fino a lunedì 26 di febbraio. "Fucina Culturale Machiavelli è molto felice di ospitare il Festival del Giornalismo 2024" afferma la Direttrice Artistica Sara Meneghetti "perché la nostra vocazione è essere uno spazio culturale aperto ad eventi di valore della città. In particolare sentiamo una forte affinità con questo festival, perché parte dello scopo del teatro è indagare l'oggi, quindi, pur con stili e con modalità diverse, i nostri obbiettivi si intersecano con quelli del giornalismo." L'EXTRA FESTIVAL dal 20 marzo al 6 maggio Ricco anche il cartellone dell'Extra Festival che quest'anno coinvolgerà i Comuni di Legnago, Povegliano Veronese, Bardolino e Valgatara. Anche in questo caso, importanti i nomi che prenderanno parte agli incontri: i giornalisti Riccardo Cucchi, Furio Zara, Roberto Beccantini, Paolo Biondani, Gabriele Battaglia, Attilio Geroni e Riccardo Noury, solo per citarne alcuni. I CREDITI FORMATIVI Gli appuntamenti in programma sono riconosciuti dall'Ordine dei Giornalisti del Veneto come idonei alla formazione continua e quindi alla raccolta di crediti formativi. Sono, in particolare, ben 14 gli appuntamenti accreditati come "corsi per la formazione professionale continua", con un totale di crediti erogati di 35. Inoltre, agli studenti dell'Università di Verona, a fronte della loro partecipazione agli incontri, verrà riconosciuto un credito formativo. I PARTNER Il Festival del Giornalismo di Verona è organizzato grazie alla collaborazione con Fucina Culturale Machiavelli ed è reso possibile grazie al sostegno dei nostri sponsor: Agsm – Aim (platinum), BCC Valpolicella Benaco (gold) e OneSkySolutions, De-Lab, Zanolli Forni, BCC Roma e BeDigital (silver). Si sottolinea anche il contributo offerto dalla Prima Circoscrizione Centro Storico del Comune di Verona, dal Consorzio Agrituristico Mantovano, da Adiconsum Verona e da Adiconsum Veneto. Il Festival ha inoltre il patrocinio della Regione Veneto, dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto, della Fondazione Antonio Megalizzi, del Dipartimento di Culture e civiltà dell'Università di Verona e della Provincia di Verona. I partner tecnici sono: Fucina Culturale Macchiavelli, Hotel Veronesi La Torre, Cantina Monteforte, Dos Dei Caporai, Filmica, Libreria Pagina Dodici, Dhub, Pixel, Berberè Pizzeria e Hotel Armando-Best Western. I PREMI Due i premi che verranno consegnati nel corso del Festival. Il Premio Spadaccino, in memoria del giornalista del Corriere del Veneto Antonio Spadaccino scomparso nel maggio del 2022, che verrà consegnato venerdì primo marzo, alle ore 10, all'Università di Verona. Interverranno Arnaldo Soldani, direttore del Dipartimento Culture e Civiltà dell'Università di Verona e Simona Brunetti, docente di Discipline dello spettacolo e Camilla Spadaccino, figlia del compianto giornalista. Nel 2023 è stato consegnato a Gregorio Maroso, giovane collaboratore di Verona In, testata che pochi mesi dopo, dopo vent'anni di attività, ha purtroppo chiuso i battenti lasciando un vuoto importante nella nostra città. Il secondo è il Premio Megalizzi, intitolato ad Antonio Megalizzi, il giovane reporter vittima dell'attentato a Strasburgo dell'11 dicembre 2018. Verrà consegnato domenica 3 marzo alle ore 17.30 alla Fucina Culturale Machiavelli. "Anche quest'anno - spiega Tiziana Cavallo, Consigliera della Fondazione Megalizzi - la Fondazione conferma la collaborazione con il Festival che dà spazio al giornalismo in tutte le sue forme, e Antonio Megalizzi era un giovane giornalista che amava raccontare la realtà e soprattutto l'Europa quindi quale modo migliore se non quello di aderire a iniziative che esaltano la passione primaria di Antonio. Competenza, passione e dedizione erano per lui le parole chiave del suo lavoro che, seppur ancora tutto da esplorare, lo aveva portato a conoscere i ferri del mestiere e a rivelare doti di abile narratore della nostra società. Al Festival si ascolteranno molti 'narratori della realtà' e ad Antonio sarebbe piaciuto molto".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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notizieoggi2023 · 3 months
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/02/bugie-falsita-e-calunnie-bufera-sulla.html "Bugie, falsità e calunnie": bufera sulla Ferragni dopo l'intervista Oltre alla notizia della (presunta?) separazione dal compagno Fedez, continua a tenere banco l'intervista che Chiara Ferragni ha rilasciato al Corriere della Sera in cui ha provato a difendersi spiegando cosa fosse accaduto quel giorno di dicembre in cui è venuto a galla l'affaire Balocco. In maniera sgangherata ha fatto riferimento al famoso "errore di comunicazione" sulle attività di beneficenza, il "vittimismo" che starebbe subendo da quello stesso sistema che l'ha resa famosa e milionaria e la gogna mediatica alla quale è sottoposta quotidianamente. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, non è riuscito a trattenere il suo pensiero sbottando per la visibilità che è stata all'influencer che ha cercato un altro, estremo, gesto di difesa mentre la Procura di Milano indaga sul suo operato. L'attacco del Codacons Inizialmente, intervenuto all'AdnKronos Rienzi se la prende con il quotidiano reo, a parer suo, di aver compiuto qualcosa di gravissimo che rappresenterebbe "un degrado del giornalismo italiano che lascia perplessi e basiti, perché noi tutori dei consumatori nell'informazione e nella stampa crediamo molto". Stesso trattamento riservato anche per la trasmissione di Fazio che presto ospiterà la Ferragni per la quale il presidente del Codacons ha già chiesto "la sospensione ed il sequestro" soprattutto se non verrà fornito al pubblico il giusto contraddittorio a quello che dirà l'influencer 36enne di Cremona. Le bugie della Ferragni "All'interno di un momento di informazione rivolta al pubblico - sottolinea Rienzi - si consente di diffondere una difesa di un incriminato di gravi reati che riteniamo sia piena di bugie, falsità e calunnie contro chi ha agito, come l'Antitrust, svolgendo le proprie funzioni per il ripristino della legalità contro imbrogli così palesi". Parole forti come le pietre ma soprattutto chiare: al presidente dell'Associazione dei consumatori non va proprio giù che anche in televisione la Ferragni possa continuare a processarsi innocente e che "tutto il marcio venuto fuori sul pandoro-gate vada riassunto in un 'errore di comunicazione e che nel cartiglio che lei fece mettere sul pandoro non vi sarebbe scritto che il ricavato sarebbe andato in beneficenza, quindi sarebbe in perfetta buona fede". L'inganno della beneficenza Ancora una volta, il presidente del Codacons sottolinea che le tesi affermate dalla Ferragni sono bugiarde perché in netta controtendenza con i documenti che ha già acquisito l'istruttoria: all'agenzia di stampa afferma di avere acquisito la prova, dopo aver visionato gli atti, "che nessuna somma derivante dagli acquisti dei pandori sia stata destinata a queste finalità per cui è tutto falso e tale da alterare la capacità di acquisto prima e di donare poi del consumatore". Come accennato prima, non si fermerà la crociata del Codacons contro la trasmissione di Fazio che tra una settimana, domenica 3 marzo, ospiterà l'influencer al centro di numerose indagini, dal pandoro alle uova di Pasqua e alle potenziali frodi commerciali con alcuni marchi che hanno già preso le distanze dalla Ferragni. "Non si può consentire ad una persona oggetto di un processo penale per gravi reati commessi ai danni di 300mila consumatori e di un procedimento sanzionatorio della massima autorità indipendente, l'Agcom, di poter avere l'occasione anche indirettamente di professare la propria versione in assenza di un reale contraddittorio", conclude Rienzi.
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letteratitudine · 6 months
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Pubblicato il bando dell’XI edizione del Premio Internazionale di Letteratura Città di Como 2024
Tra le novità di quest’anno un Festival tematico nel mese di giugno
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Il Premio Internazionale di Letteratura Città di Como riparte a dicembre 2023 con la pubblicazione del bando per partecipare all’XI edizione https://premiocittadicomo.it. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 giugno 2024. Al concorso possono partecipare autori affermati o esordienti, opere edite o inedite. Tra le novità di questa edizione l’organizzazione di un Festival tematico che si svolgerà a Como nel giugno 2024. Ogni anno ci sarà un tema diverso, il tema di quest’anno verrà deciso NEI PRIMI MESI 2024. Il montepremi complessivo è di 30.000 euro e può aumentare per nuove iniziative nel corso dell’evento.
Il Premio Letterario Internazionale Città di Como, patrocinato dalla Regione Lombardia e da altre istituzioni è nato nel 2014 da un'idea di Giorgio Albonico e oggi rappresenta uno dei più prestigiosi concorsi letterari in ambito nazionale e internazionale e vanta una Giuria di grande qualità.
Il Premio intende promuovere, attraverso eventi, corsi e presentazioni di libri e autori che abbiano partecipato al concorso, l’interesse verso la cultura e la letteratura in particolare, dedicando molta attenzione a manifestazioni o iniziative che possano favorire il turismo culturale nei suoi molteplici aspetti.
Il Premio è suddiviso nelle seguenti sezioni: Poesia, Narrativa, Saggistica edita, Inediti (poesia, narrativa di ogni genere, saggistica), Opera autobiografica, Opera a tema (per la migliore opera edita o inedita – di poesia, narrativa, arte multimediale o saggistica – che sia ispirata alla tematica del “VIAGGIO E L’ALTRO”. Il rapporto dell’uomo con il viaggio, inteso anche come scoperta e aumento delle conoscenze del mondo e delle altre persone), Opera proveniente dall’Estero, Opera Prima, Giornalismo e una sezione Multimediale a cui possono partecipare opere multimediali, sia edite che inedite.
Il concorso “Premio internazionale di letteratura Città di Como” è aperto a scrittori professionisti ed esordienti e a chiunque voglia cimentarsi nella produzione di opere artistiche secondo le indicazioni del bando. Il premio nelle ultime dieci edizioni ha visto la partecipazione di migliaia tra scrittori, giornalisti, fotografi e videomaker e nel corso di questi anni ha continuato a crescere ottenendo grande attenzione sia in Italia che all’estero.
Dalla primissima edizione del 2014, il Premio Città di Como è sempre stato autonomo ed indipendente, riconoscendo pari dignità a tutti i partecipanti e garantendo la totale imparzialità di giudizio. Ha elargito premi in denaro, riconoscimenti anche ad associazioni a carattere benefico e a ospedali pediatrici.
Il Premio e la Giuria anche per l’edizione 2024 conferiranno riconoscimenti con diplomi e targhe, premi speciali della Giuria e assegneranno eventualmente ulteriori premi in denaro o equivalente ai secondi e terzi classificati per un montepremi . Tutte le informazioni sulle modalità di partecipare alla XI edizione del Premio sono pubblicate a questo indirizzo: https://premiocittadicomo.it/bando-xi-edizione-versione-estesa/
Le opere dovranno pervenire alla Segreteria organizzativa del Premio entro la data del 30 giugno 2024. I nominativi di tutti i partecipanti, e successivamente selezionati, finalisti e vincitori saranno scritti sul sito ufficiale del premio. Non è prevista una ulteriore comunicazione per tutti i partecipanti.
La proclamazione dei finalisti è prevista a ottobre e la premiazione dei vincitori si terrà a Como nel mese di novembre 2024; è possibile scaricare il modulo di iscrizione in formato PDF dal sito internet del Premio o iscriversi direttamente online. È POSSIBILE ISCRIVERSI, IN QUALSIASI SEZIONE, ATTRAVERSO SEMPLICE INVIO ALL’INDIRIZZO: [email protected]
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personal-reporter · 7 months
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La giornalista egiziana Lina Attalah fondatrice del giornale indipendente Mada Masr: difficile lavorare
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Lina Attalah è una giornalista egiziana e fondatrice del giornale indipendente Mada Masr. In una recente visita al Corriere della Sera, ha parlato del suo lavoro e delle sfide che i giornalisti indipendenti devono affrontare in Egitto. Mada Masr è uno dei pochi giornali indipendenti in Egitto, dove la libertà di stampa è spesso minacciata dal governo. Il giornale è stato fondato nel 2013 da un gruppo di giornalisti che avevano lavorato insieme in precedenza per il Cairo Times, un altro giornale indipendente che era stato chiuso dal governo egiziano nel 2014. In un'intervista al Corriere della Sera, Lina Attalah ha parlato delle sfide che i giornalisti indipendenti devono affrontare in Egitto. Ha spiegato che la paura è una protagonista nella vita dei giornalisti indipendenti, che spesso devono lavorare in condizioni difficili e rischiose. Tuttavia, ha anche sottolineato l'importanza di fare il proprio lavoro e di prendersi le proprie responsabilità, nonostante le difficoltà. La situazione politica in Egitto è stata caratterizzata da una crescente repressione del governo nei confronti delle voci critiche. Il governo egiziano ha chiuso molti giornali indipendenti e ha imprigionato molti giornalisti, cercando di limitare la libertà di stampa e di reprimere le voci critiche. Tuttavia, Lina Attalah ha chiarito che il giornalismo indipendente è un'arma potente contro la disinformazione e la propaganda, e che i giornalisti indipendenti hanno il dovere di fare il proprio lavoro e di prendersi le proprie responsabilità, nonostante le difficoltà. Lina Attalah ha anche parlato della situazione dei diritti umani in Egitto, che è stata caratterizzata da una crescente repressione del governo nei confronti delle voci critiche. Ha spiegato che il governo egiziano ha imprigionato molti attivisti per i diritti umani e ha limitato la libertà di espressione e di associazione. Tuttavia, ha anche sottolineato l'importanza del giornalismo indipendente per la tutela dei diritti umani e per la promozione della democrazia. Mada Masr ha svolto un ruolo importante nella promozione della libertà di stampa e dei diritti umani in Egitto. Il giornale ha pubblicato numerose inchieste e reportage sulle violazioni dei diritti umani in Egitto, mettendo in luce le violazioni commesse dal governo egiziano. Inoltre, il giornale ha svolto un ruolo importante nella promozione della democrazia, fornendo una voce indipendente e critica in un paese dove la libertà di stampa è spesso minacciata. Read the full article
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carmenvicinanza · 8 months
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Chioma Nnadi
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Chioma Nnadi è la prima donna nera a ricoprire il ruolo di Responsabile dei contenuti editoriali di British Vogue.
È nata a Londra nel 1979, da madre svizzero-tedesca e padre nigeriano arrivato in Inghilterra per studiare, negli anni sessanta.
L’illustre carriera nel giornalismo di moda è iniziata alla redazione dell’Evening Standard Magazine prima di trasferirsi a New York per scrivere per la rivista di stile indipendente Trace.
Successivamente si è dedicata alla moda e alle sue intersezioni con la musica, ha scritto per Fader prima di unirsi a Vogue nel 2010.
In tredici anni, con dedizione, talento e passione per la narrazione attraverso il costume, iniziando come scrittrice di notizie è diventata una voce potente e influente in materia di diversità e inclusività, fino ad arrivare ad assumere la direzione di Vogue.com, nomina arrivata in settembre 2023 è stata. Il suo focus, ha raccontato, verterà sul digital storytelling.
Cura il podcast The Run-Through with Vogue in cui racconta il dietro le quinte di alcuni articoli apparsi sul sito e intervista personaggi del mondo della moda e della cultura.
«Quando ho iniziato, c’era solo un’altra persona nera che lavorava nell’edificio e andavamo alla stessa università. Non era il luogo che è ora. Ovviamente le questioni di diversità e inclusione dovrebbero sempre essere all’ordine del giorno, ma ora sembra essere più una conversazione aperta, e per me questo è un progresso. In quanto donna nera, ma anche birazziale, il modo in cui vedo il mondo corrisponde a come lo guardo, ovvero attraverso lenti influenzate dal mio background, da dove vivo, dall’avere genitori di diverse culture e dovermi muovere tra queste culture», ha raccontato al Guardian.
Sotto la sua guida, Vogue ha registrato un’enorme crescita del pubblico, con un coinvolgimento da record sul sito e sui social. Ha supervisionato la copertura digitale degli eventi più importanti del marchio, dal Met Gala a Forces of Fashion e Vogue World. Le sue recenti storie di copertina su Rihanna, Cara Delevigne e Erykah Badu sono state tra le più riuscite di Vogue.
Congratulazioni al suo nuovo incarico e, attenderemo di vedere le sue brillanti intuizioni in materia di moda e intersezionalità.
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atomheartmagazine · 8 months
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Nuovo post su Atom Heart Magazine
Nuovo post pubblicato su https://www.atomheartmagazine.com/music-for-change-2023/
Music For Change – Fase finale: Giovanni Truppi e Eman ospiti
Music For Change – Dal 3 al 14 ottobre, un fitto programma di incontri, esibizioni e panel tematici
Dal 3 al 14 ottobre si terrà la fase finale della 14ma edizione di Music For Change, tra i più prestigiosi premi musicali italiani e europei interamente focalizzato sulle tematiche civili e organizzato dall’Associazione Musica contro le mafie. Il direttore artistico Gennaro de Rosa, ha annunciato il programma completo di “Music for Change -14th Award”. Manifestazione che gode del supporto del Ministero delle Cultura, rientrando tra i progetti speciali scelti direttamente dal Ministro: “L’idea è quella di unire momenti di spettacolo e di riflessione, avendo tempi in linea con la velocità delle nuove generazioni, utilizzando un linguaggio più veloce e diretto con l’ausilio della musica”.
Music for Change punta ad essere uno degli eventi più attuali del panorama nazionale, pronto a costruire e rigenerarsi attraverso un perfetto equilibrio tra reale e virtuale, due mondi ormai inscindibili e destinati ad accompagnare la quotidianità per il prossimo futuro. Il programma generale si caratterizza per la partecipazione di personaggi illustri del mondo del giornalismo e della letteratura, affermati produttori discografici e di eventi, esperti in comunicazione musicale e artisti nazionali.
MUSIC FOR CHANGE 2023 – LA GARA
A Cosenza dal 3 al 14 ottobre 2023, 8 artisti – su 904 iscritti – parteciperanno alle fasi live della manifestazione che è denominata “Sound Bocs”. Sono Babele (Messina), Calliope (Livorno), Dionaea (Casamassima – BA), Lula (Roma), Malvax (Pavullo nel Frignano – MO), Montegro(Roma), Plastic Haze (Roma) e Zärat (Napoli). Che saranno accompagnati e seguiti dai 4 coach (Dinastia, Cecilia Cesario, Stefano Amato e Rosario Canale. ) e dai 4 Conductor (Luk, Sugar, KyotoLp, Olivia XX) e dalla Coaching Coordinator Cance (Giulia Cancella) insieme ai due daily Coach Giuseppe Anastasi e Taketo Gohara. 
Nella giornata di domenica 8 ottobre, 4 degli 8 Finalisti saranno sfidati da A Smile From Godzilla (Napoli), Lanobile (Roma), Sbazzee (San Martino di Lupari – PD) e Wasabi (Roma). Qui cercheranno di prendere il posto nel percorso verso la finale del 13 ottobre presso il teatro Rendano. Saranno giudici di questa importante fase: Francesco Vaccaro (Direttore di TuttoRock), Doriana Tozzi (Giornalista, critica musicale e scrittrice, giurata Targhe Tenco) e il dj, producer e manager, punto di riferimento del mondo Indie Italiano, Fabio Nirta. 
Il lavoro di produzione dei finalisti, ma anche tutta la programmazione di incontri, esibizioni e panel tematici si concentrerà su 8 temi cardine: “Resistenze E Democrazia”, “Ambiente Ed Ecologia”, “Cittadinanza Digitale E Cyber-Risk”, “Parità Di Genere E Diritti Lgbtq+”, “Lavoro E Dignità”, “Migrazione E Popoli”, “Disuguaglianze E Marginalità Sociale”, “Rigenerazione E Futuro”.
LA FINALE
La finale di venerdì 13 ottobre sarà presentata da Diletta Parlangeli, giornalista, conduttrice radio (Rai Radio 2) e TV (RaiPlay). Questa fase vedrà gli 8 artisti esibirsi e presentare a pubblico e giudici gli 8 brani realizzati nella fase “Sound Bocs”. Gli Artist Decider di questa edizione sono il rapper e produttore Piotta (cantante, musicista e produttore attivo sin dagli Anni ’90, con all’attivo nove album e più di una colonna sonora), il cantante e autore di numerosi artisti italiani Zibba (cantautore, producer e produttore artistico, collabora con diverse etichette del mondo indipendente, dal 2017 è direttore artistico del Premio Bindi e pubblica biografie di artisti dello spettacolo per le maggiori editrici) e la cantautrice Erica Mou (cantautrice pugliese, classe 1990 che ha già all’attivo oltre settecento concerti in Italia e all’estero e ha pubblicato sei album in studio. 
La sera del 14 ottobre nella serata di WORDS&AWARDS saliranno sul palco, insieme ai premiati tra gli 8 finalisti, Margherita Vicario, insignita dello speciale premio Music for Change 2023 perché continua a dimostrare con le sue produzioni, come l’arte possa essere uno strumento potente per promuovere il cambiamento positivo nella società.
NUOVI SUPER OSPITI ANNUNCIATI MUSIC FOR CHANGE
Dopo l’annuncio degli otto artisti ammessi alla fase live “Sound Bocs” e dei due ospiti Margherita Vicario e Pif. vengono annunciati altri due artisti che riceveranno il Premio Speciale “Music for Change”: Giovanni Truppi ed Eman. 
Il cantautore Giovanni Truppi, una delle personalità più eclettiche della musica indipendente italiana, sarà premiato per l’album “Infinite Possibilità per Esseri Finiti”. Nell’opera  i temi cari a Music for Change sono trattati attraverso una visione complessa e profonda: temi ambientali, della precarietà del lavoro, delle disuguaglianze e delle marginalità presenti nel contesto contemporaneo. Il tema cardine di “Music for Change”, “Rigenerazione e Futuro”, si appalesa nella ricerca di un senso che coinvolga l’intera umanità, incoraggiando il dialogo, lo studio, l’organizzazione e l’azione collettiva come mezzi per creare una nuova mentalità e una società basata sulla comunità che punti al cambiamento.
Sarà premiato Eman per il brano “Distratto”. La canzone affronta la dualità tra aspirazioni personali e realtà pratiche, riflettendo su come navigare tra l’amore, i sogni, il lavoro e le sfide della vita quotidiana. Il cantautore, con la sua versatilità compositiva rappresenta una novità all’interno della scena musicale italiana. Il suo repertorio, difficilmente etichettabile, esplora mondi musicali spesso opposti tra musica d’autore contemporanea e ispirazione internazionale. 
LE PARTNERSHIP
Altro importante momento di formazione e confronto sarà il 9 e il 10 ottobre, quando grazie all’ormai consolidata partnership con il Premio Tenco, il direttivo del Club Tenco ascolterà gli 8 finalisti per assegnare la “Menzione Speciale”, in due sessioni del Tenco Ascolta con due artisti ospiti speciali, i Riva di Napoli già protagonisti di X Factor 2021 e vincitori della menzione speciale del Club Tenco a Music for Change 13ma edizione e il vincitore di Botteghe D’Autore 2023 (tra i festival partner di Music for Change) Lorenzo Lepore.
Rilevanza anche alla parte virtuale e social che vedrà Music for Change impegnato su 3 format creati appositamente per la finestra sul mondo virtuale dei social network. Change Answer in collaborazione con IndieVision: “Come ti ha cambiato la musica?”, botta e risposta con ospiti su come e quando la musica ha cambiato loro la vita. Unplugg(b)ed, lo showcase musicale per nottambuli, a cura di Music for Change e Sei tutto l’indie di cui ho bisogno. 
Il programma prevede inoltre 4 incontri dedicati allo sviluppo e alla costruzione di Artisti Consapevoli con Alessandro Angrisano (Presidente ACEP); Alice Sorrenti (Head of Distribuito di Believe Italia); Demetrio Chiappa (Presidente di Doc Servizi e Rete Doc); L’Avv. Emanuela Teodora Russo (Comitato Audio di Nuovo Imaie). 
Altra novità di quest’edizione delle finali del Premio è la joint venture con il festival letterario “Culture for Change”, capace di dialogare in modo originale con i luoghi che lo ospiteranno attraverso la realizzazione di installazioni immersive e dal forte impatto emotivo. Culture for Change porterà gli utenti all’interno dei libri, con i format “Viaggio nel Libro” e “Artisti in Vetrina”: un viaggio in bilico tra virtuale e reale con l’intento di offrire uno sguardo nuovo attraverso gli occhi e l’immaginazione di chi, per propria vocazione, indaga e cerca tracce originali per guardare al futuro.
I PANEL TEMATICI DI MUSIC FOR CHANGE 2023
Dal 5 al 12 ottobre gli otto Panel tematici di Music for Change che vedranno tra gli ospiti:
Il regista, giornalista e autore Pif (Pierfrancesco Diliberto); 
Tina Montinaro (Moglie del caposcorta di Giovanni Falcone) nel panel dal titolo ““Eroi… esattamente come Noi”;
Simone Ficicchia (Attivista “Ultima Generazione”) incontra due figure del mondo della politica nel panel “Grisi Globale vs Ultima Generazione“;
Luciano Scalettari (Giornalista e presidente di RESQ – People Saving People) ospite del panel dal titolo “Il Mare che ci unisce“; 
Paolo Picchio (papà di Carolina, prima vittima acclarata di cyber bullismo); 
Ivano Zoppi (Presidente di Pepita Onlus e Direttore di Fondazione Carolina) in “Grazie per il vostro bullismo. La Storia di Carolina“ ; 
Fabio Cantelli Anibaldi (Filosofo, scrittore) in “Dipendenze: rimozioni sociali e collettive”; 
Marcello Ravveduto (Docente ed esperto di Public History) e Antonio Nicaso (uno dei maggiori esperti di criminalità organizzata la mondo) ospiti del panel “Le mafie nell’era digitale: da Wikipedia ai social media“; 
Leonardo Palmisano (Sociologo e scrittore) e Stefano Maiolica (Un Terrone a Milano) si confronteranno sul tema “Il Lavoro al tempo dei fuorisede“.
I Panel si concluderanno con un incontro dal titolo “Il femminile controcorrente e la gender education“ con Erica Mou (Cantautrice), Irene Tiberi (Fondatrice di Equaly) e Concita De Gregorio (Giornalista e Scrittrice). 
LE PRESENTAZIONI DEI LIBRI
Sono previste presentazioni dei libri di: Michele Monina (Tutti vogliono un fenomeno. La storia di Fabri Fibra); Duccio Pasqua (Storie di straordinaria fonia. Dagli studi RCA alle grandi produzioni Live); Massimo Bubola (Sognai Talmente Forte); Luca De Gennaro (POP LIFE – 1982-1986. I cinque anni d’oro della Musica) e poi ancora per il tema parità di genere e diritti lgbtq+ il nuovo libro di Francesco Lepore (Il delitto di Giarre. 1980: un «caso insoluto» e le battaglie del movimento LGBT+ in Italia); per Rigenerazione e Futuro il libro di Mattia Tombolini (Cambiare il mondo con i libri) e per Ambiente ed Ecologia il libro della creator Silvia Moroni (Parla sostenibile. Poche (tante) parole per diffondere il verbo green). 
È prevista inoltre la proiezione del film documentario “I ragazzi delle scorte” (documentario RAI dedicato alle vittime della Strage di Capaci prodotto da 42° Parallelo).
Durante tutta la fase finale, presso il Museo delle Arti e dei Mestieri, sarà in esposizione una mostra personale di fotografia di Kristel Pisani Massamormile. Qui “rigenerazione” diventa una parola d’ordine per un futuro sostenibile: “We were born so innocent” e “In ritardo”.
L’airplay della manifestazione punta a un pubblico in presenza ma anche e soprattutto si rivolge a “chi non c’è e non può esserci”. Nascerà quindi una vera e propria serie costruita appositamente per TIK TOK. Una finestra costante e quotidiana su ciò che accade, i protagonisti, gli ospiti, la vita nei bocs e tanto altro.  Sarà visibile ogni giorno sul profilo Tik Tok di Musica contro le mafie. 
Scopri il programma dettagliato a QUESTO LINK.
Cerca altri Concerti ed Eventi.
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Svizzera, il figlio dell’inventore dei droni russi che uccidono gli ucraini fa uno stage all’Onu sul disarmo
Una vicenda paradossale, legata alla guerra contro l’Ucraina, è venuta alla luce grazie a iStories, il sito web russo indipendente, specializzato in giornalismo investigativo, in collaborazione con il settimanale svizzero Le Matin Dimanche. Usa contro la Svizzera: “Aiuta gli oligarchi russi ad aggirare le sanzioni” di Franco Zantonelli 14 Luglio 2023 Succede che il figlio 23enne di Alexander…
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mezzopieno-news · 1 year
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IL PRIMO TRATTORE ALIMENTATO CON LO STERCO DELLE MUCCHE
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Un nuovo trattore prodotto dalla società italo-statunitense New Holland ha rivoluzionato il modo di alimentare il proprio motore, funziona infatti a metano liquefatto che può essere prodotto dalle deiezioni delle mucche.
Il biometano è contenuto in un serbatoio criogenico montato sul trattore che lo mantiene in forma liquida a -162°C, conferendo al veicolo la stessa potenza di un diesel ma con un notevole risparmio di emissioni. I sottoprodotti di scarto delle mandrie di mucche vengono trasformati in combustibile che viene compostato e stoccato nella stessa azienda agricola. “Il trattore alimentato a metano liquido T7 è una vera novità mondiale e un altro passo verso la decarbonizzazione dell’industria agricola globale e la realizzazione di un’economia circolare”, ha affermato Chris Mann il co-fondatore dell’azienda di ingegneria Bennamann che ha studiato il brevetto.
L’azienda sta anche approfondendo usi più ampi di questa tecnologia per caricare veicoli elettrici nelle zone rurali: per questo sta valutando l’uso delle emissioni provenienti da siti come aziende lattiero-casearie e impianti di trattamento delle acque reflue. “Se riusciamo a rendere la nostra industria agricola indipendente dal punto di vista energetico di fronte all’aumento dei costi dei fattori di produzione e alla volatilità dei prezzi dell’energia, riducendo al contempo le emissioni, allora possiamo fornire un enorme impulso economico alle comunità rurali, una maggiore sicurezza alimentare e andare verso lo zero netto”, ha detto Mark Duddridge presidente della Local Enterprise Partnership delle isole Scilly, in Inghilterra, dove si trova la Bennamann.
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Fonte: New Holland; Bennaman
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