Tumgik
#È UN CANTO CANTATO
fruitcage · 5 months
Text
Tumblr media
45 notes · View notes
eleonorasimoncini · 2 months
Text
Lui è chi ha cantato Cristo in croce e ha dato i dieci comandamenti al commento di Tito, uno dei ladroni appesi. Lui ha messo in musica un prigioniero che non voleva respirare la stessa aria dei secondini. Lui cantava con voce di pozzo l'amore dei giorni perduti a rincorrere il vento. Lui è chi ha tradotto Leonard Cohen, Georges Brassens, Bob Dylan in quell'impossibile, perfetta versione di "Avventura a Durango", capolavoro di trasferimento da una lingua a un altra. Lui è chi ha scritto che a morire di maggio ci vuole troppo coraggio, ha dato musica alla cattiva strada, ha squagliato la cioccolata dei dialetti, il genovese, il sardo, il napoletano dentro le ballate. Lui è chi è stato legato a un palo dell'Hotel Supramonte dove ha visto la neve sopra un corpo di donna amato, addolcito di fame e ha ascoltato i racconti dei banditi e ha conosciuto una loro cura che nessun detenuto di questo Paese ha provato. Lui è chi ha perdonato con gratitudine. Lui è chi ha visto al collo di Teresa una lametta vecchia di cent'anni, lui sa che il dolore di Franziska taglia più di un coltello di Spagna. E sa il bosco dove Sally arrivò con il tamburello e sa il bisturi che corregge il sesso di Princesa, e la ragazza che si versa un cucchiaio di mimosa nell'imbuto di un polsino slacciato. Lui è chi ha dato cantico ai drogati perché chiedessero: "e chi, chi sarà mai / il buttafuori del sole / chi lo spinge ogni giorno / sulla scena alla prime ore". Lui è chi ha suonato i pensieri dei suicidi, il nasone di Carlo Martello, le fregole di un vecchio professore e la più concreta offerta di un paradiso, in vendita a via del Campo. Lui è chi ha messo un giudice nelle mani esageratamente affettuose di un gorilla e ha lasciato che un pescatore stamasse un assassino, e tacesse ai carabinieri. Lui è chi cantò le lapidi di Spoon River dove Jones il suonatore mai rivolse pensiero al denaro, all'amore, al cielo. Lui è chi ha voluto bene ai cuccioli del maggio che poi avrebbero azzannato i garretti dei potenti e avrebbero stabilito il record di carcere di una generazione italiana. Invano avvertiva gli altri: "per quanto voi vi crediate assolti / siete lo stesso coinvolti". Invano, perché gli altri si sono sempre assolti, da soli e definitivamente. Coinvolti restano solo lui, i caduti e i prigionieri senza fine. Sì, è stato il più grande, non solo per iscritto e in canto, ma per carattere, per dirittura d'urto contro la macchina luccicante di successo e carriera. Lui solfeggiava con gli sconfitti, sbriciolava il loro pane ai passeri. Dopo di lui la specie dei selvatici si è estinta. C'è il gran bazar degli ammansiti. Non l'ho nominato, solo enumerato. Chi ha bisogno di guardare il suo nome, ha perso tempo a leggere fin qua. Erri De Luca
3 notes · View notes
Text
Mi sono svegliata di soprassalto per papà che invece di parlare urla per dialogare con mamma come se la mia camera fosse insonorizzata e niente è decisamente sabato, per due giorni sarà così, vederli fare cane e gatto mi distrugge ogni volta ma so che sono solo battibecchi eppure appena sono usciti di casa mi è uscita così spontanea una canzone spacca cuore inventata così sul momento, è stato un canto liberatorio e sentire effettivamente la mia voce cacciare tutte quelle emozioni mi é piaciuto, mi ha rimandata mentalmente a quando canticchiavo canzoncine inventate nell'orto di nonna dopo aver finito di fare i compiti, ma mai prima d'oggi ho cantato qualcosa di inventato così ad alta voce.
6 notes · View notes
innoia · 5 months
Text
Era la vigilia di Natale, tesoro
It was Christmas Eve babe
Nel serbatoio degli ubriachi
In the drunk tank
Un vecchio mi ha detto, non ne vedrò un altro
An old man said to me, won't see another one
E poi ha cantato una canzone
And then he sang a song
La rara vecchia rugiada di montagna
The Rare Old Mountain Dew
Ho voltato il viso dall'altra parte
I turned my face away
E ti ho sognato
And dreamed about you
Ho avuto una fortuna
Got on a lucky one
Sono arrivati ​​diciotto a uno
Came in eighteen to one
ho una sensazione
I've got a feeling
Quest'anno è per me e te
This year's for me and you
Quindi buon Natale
So happy Christmas
Ti amo piccola
I love you baby
Posso vedere un momento migliore
I can see a better time
Quando tutti i nostri sogni diventano realtà
When all our dreams come true
Hanno macchine grandi come sbarre
They've got cars big as bars
Hanno fiumi d'oro
They've got rivers of gold
Ma il vento ti attraversa
But the wind goes right through you
Non è un posto per vecchi
It's no place for the old
La prima volta che mi hai preso la mano
When you first took my hand
In una fredda vigilia di Natale
On a cold Christmas Eve
Mi hai promesso
You promised me
Broadway mi stava aspettando
Broadway was waiting for me
Eri bello
You were handsome
Eri carina
You were pretty
Regina di New York
Queen of New York City
Quando la band finì di suonare
When the band finished playing
Urlavano per averne di più
They howled out for more
Sinatra stava oscillando
Sinatra was swinging
Tutti gli ubriachi cantavano
All the drunks they were singing
Ci siamo baciati in un angolo
We kissed on a corner
Poi ha ballato tutta la notte
Then danced through the night
I ragazzi del coro della polizia di New York
The boys of the NYPD choir
Cantavano Galway Bay
Were singing Galway Bay
E le campane suonavano
And the bells were ringing out
Per il giorno di Natale
For Christmas day
Sei un barbone
You're a bum
Sei un punk
You're a punk
Sei una vecchia sgualdrina della spazzatura
You're an old slut on junk
Steso lì, quasi morto, sotto flebo, in quel letto
Lying there almost dead on a drip in that bed
Stronzo, verme
You scumbag, you maggot
Sei un frocio schifoso da quattro soldi
You cheap lousy faggot
Buon Natale, culo tuo
Happy Christmas your arse
Prego Dio che sia l'ultimo
I pray God it's our last
I ragazzi del coro della polizia di New York
The boys of the NYPD choir
Canto ancora nella baia di Galway
Still singing Galway Bay
E le campane suonano
And the bells are ringing out
Per il giorno di Natale
For Christmas day
Avrei potuto essere qualcuno
I could have been someone
Beh, anche chiunque potrebbe farlo
Well so could anyone
Mi hai portato via i miei sogni
You took my dreams from me
Quando ti ho trovato per la prima volta
When I first found you
Li ho tenuti con me, tesoro
I kept them with me babe
Li ho messi con i miei
I put them with my own
Non posso farcela da solo
Can't make it all alone
Ho costruito i miei sogni intorno a te
I've built my dreams around you
I ragazzi del coro della polizia di New York
The boys of the NYPD choir
Canto ancora nella baia di Galway
Still singing Galway Bay
E le campane suonano
And the bells are ringing out
Per il giorno di Natale
For Christmas day
Tumblr media
3 notes · View notes
abatelunare · 5 months
Text
Decisioni domenicali
Ho deciso. Smetto di guardare Amici. Ho colto alcuni segnali che mi hanno fatto comprendere in quale direzione stia andando l'edizione di quest'anno. 1) Tommaso Paradiso, chiamato un paio di puntate fa a giudicare la gara di canto, ha affermato che il livello degli allievi non è mai stato così alto. 2) Le uniche due allieve - Sarah e Stella - con una voce decente non vengono in alcun modo incoraggiate. Al contrario: si cerca di farle passare inosservate. 3) I giudici esterni, chiamati a valutare le sfide, favoriscono in modo sfacciatamente palese gli allievi della scuola, salvo nei casi in cui si dimostrino tragicamente inferiori agli sfidanti. 4) Si sta cercando di far passare l'idea che l'allievo Holden sia un fenomeno di quelli che s''ncntrano di rado. La vedova di Mango gli ha addirittura detto che ha cantato in maniera straordinaria un brano del defunto consorte. 5) Le belle voci che cantano bene non vengono prese in minima considerazione, tranne nei casi in cui siano oggettivamente meravigliose perché lì non possono farci nulla. Temo abbia ragione Luca Jurman, ex docente della scuola, che su YouTube va demolendo sistematicamente l'edizione 2023. Perché il VAR è inutile, quando l'arbitro non capisce una minchia fritta. O finge di non capirla.
5 notes · View notes
mybittersweet · 1 year
Text
Ore 2.22
Di nuovo vicino alla finestra. Allora c'è qualcosa da pensare. Il silenzio totale interrompe solo il canto degli uccelli. Sembra di stare in un paradiso. Nel bosco incantato. Ma lo sai che non stai nel paradiso e neanche nell'inferno. Molto probabilmente è il purgatorio o il limbo come nel Maestro e Margherita. Il luogo in cui erano destinati a stare insieme...perché non meritavano altro.
Vedi una macchina in lontananza. Sai che giro deve fare. Lo sai prima tu che quello chi guida. Deve passare 2 semafori prima di raggiunge la finestra di casa. Intanto il pensiero viaggia e dopo qualche istante te ne accorgi che è lui che ha superato tutti gli ostacoli e sta passando davanti a te. Una macchina bianca. Non si può sbagliare. C'era solo lui. Ha preso comoda visto che nel frattempo sono riuscita a scordare di lui.
Comincia a piovere. Uccelli del paradiso non smettono di cantare. Vogliono dirmi qualcosa?!..non penso. Ti senti sempre nel limbo. Nel tutto e nel nulla. Pensi a tutto e a niente. Tutto svanisce. Ti senti pieno e vuoto contemporaneamente.
Il rumore dell'autostrada in lontananza. I binari alla portata di mano danno un tocco industriale. Ti sembra di stare fuori dal paese. Magari potrei andare su di loro per trovare quello che non cerco. E magari domani mi sveglierò sobria, dopo questo canto notturno cantato nel limbo della notte.
10 notes · View notes
carmenvicinanza · 1 year
Text
Caterina Bueno
https://www.unadonnalgiorno.it/caterina-bueno/
Tumblr media
Caterina Bueno, etnomusicologa e musicista che ha apportato un importante contributo alla nostra tradizione culturale, consentendo di recuperare molte canzoni popolari toscane e dell’Italia centrale, tramandate oralmente fino al ventesimo secolo.
Una ricerca che, fin dagli esordi, ha caratterizzato la sua attività di cantante, con esibizioni arricchite da esaustive presentazioni, rispettose delle fonti e finalizzate alla contestualizzazione dei canti.  Repertorio e arrangiamenti mai piegati alle logiche commerciali.
Nacque a Fiesole, il 2 aprile 1943 da Julia Chamorel, scrittrice svizzera e Xavier Bueno, pittore spagnolo. Aveva imparato a suonare la chitarra da autodidatta e, da subito, iniziato la sua attività di ricerca che l’ha portata a raccogliere e registrare centinaia di canti popolari toscani.
Ha fatto parte del Nuovo Canzoniere Italiano e delle prime sperimentazioni del gruppo Nuova Resistenza i cui spettacoli erano mélange di canzoni e brani teatrali accompagnati da notizie di storia e di cronaca.
Nel 1964, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, nello spettacolo Bella Ciao che ha debuttato ha cantato il brano che più di tutti l’ha resa celebre: Tutti mi dicon Maremma Maremma (Maremma amara), che, negli anni è stato ripreso da un gran numero di cantanti tra cui Amália Rodrigues, Gabriella Ferri, Rosa Jimenez e Gianna Nannini.
Allo stesso anno risale la sua prima incisione La brunettina – Canzoni, rispetti e stornelli toscani che ha dato l’avvio a una carriera fatta di spettacoli e tour internazionali nei maggiori folk festival.
Il suo album La veglia, del 1968, contiene il brano E cinquecento catenelle d’oro, omaggiato in seguito da Roberto Vecchioni e Francesco De Gregori.
È stata diretta da Dario Fo nello spettacolo Ci ragiono e canto in entrambe le edizioni.
Per la sua tournée del 1971, ha scritturato Francesco De Gregori che, all’epoca, era un giovane cantautore.
In quegli anni è stata protagonista coi suoi brani e la sua ricerca di varie trasmissioni radiofoniche e televisive, italiane e internazionali e tour in Europa.
Durante un’intervista radiofonica sulla Rai, nel 1977, Caterina Bueno ha dato, in diretta la notizia che si sarebbe tenuta una manifestazione pacifica contraria alla costruzione della centrale termonucleare di Montalto di Castro. Questo ha determinato la sua esclusione dalla Tv nazionale fino agli anni 2000.
Ha continuato a esibirsi in Svizzera e in Francia, mentre in Italia veniva ospitata essenzialmente in circuiti alternativi e underground. La sua musica è stata il mezzo per agire il suo impegno politico e ambientalistico.
È stata protagonista di vari documentari come Caterina raccattacanzoni del 1967, Il tempo e la memoria del 1980 e Toscana – L’ora che volge al desio, trasmesso dalla RAI nel 1983.
Resta famosa la sua esibizione, nel 1995 quando, in un concerto di raccolta fondi, si è esibita insieme a Francesco De Gregori, Giovanna Marini, Mimmo Locasciulli, Claudio Lolli e Paolo Pietrangeli nel canto anarchico Nostra patria è il mondo intero.
Nel 1997 ha pubblicato il CD Canti di Maremma e d’anarchia, distribuito come supplemento del settimanale Avvenimenti.
Nel 2001 è uscito il suo CD Canzoni paradossali e storie popolari di dolente attualità, arricchito da una dedica di Antonio Tabucchi.
Negli anni 2000 mentre si esibiva a teatro, è stata ospite delle Lezioni di indisciplina ovvero La morte del denaro e Pensiero e gesto nell’arte e nell’economia, moderate da Philippe Daverio, alla  Sapienza di Roma e al Teatro Strehler di Milano.
Ha partecipato agli storici concerti Macchie di Rosso e Note di Rosso.
Nel 2005, ha ricevuto il riconoscimento Tradizioni ed oltre e suonato all’interno della Seconda Vetrina dell’Editoria Anarchica e Libertaria, si era impegnata a partecipare anche all’edizione successiva, ma i suoi compagni di viaggio hanno suonato anche per lei, che aveva lasciato la terra il 16 luglio 2007.
Nel 2006 il Comune di Firenze l’ha premiata col Fiorino d’oro, la massima onorificenza attribuita a personalità che rappresentano in maniera originale e significativa la cultura fiorentina e toscana in Italia e nel mondo e il Comune di San Marcello Pistoiese le ha conferito la cittadinanza onoraria.
Il suo ultimo concerto si è tenuto il primo settembre 2006 a San Giuliano Terme.
Caterina Bueno ha fatto la storia della musicale popolare italiana e ancora oggi viene ignorata dal grande pubblico.
3 notes · View notes
avalounge · 1 year
Text
Commento le cover con cattiveria
Tumblr media
paraculo insopportabile, grazie al cazzo che vince sanremo ma prego tutti i santi che facciano meglio gli altri paesi
ha cantato solo eros pur avendo dimenticato le parole, voi bimbe dovete sturarvi le orecchie che avete il cerume dall'asilo
ha giocato la carta emma ma ha funzionato bene
... bah, per me non era da top5
cioè raga non vi sono venuti i brividi manco ai piedi? giorgia ed elisa meritavano la top2 e basta (c'avevamo le parisi e cuccarini dei millennials, non capite letteralmente una s3ga)
ci voleva una tripla collaborazione non solo col biagio nazionale, ma anche con simone cristicchi, e ho detto tutto
autotune, troppo autotune, tra un po' mi dovevano ricoverare dall'overd0se di autotune
eeeeh, sembrava più un incontro tra emos ma ok, non meritava così tanto sorry
elodie che ci porta agli ema, però non ho sentito niente, quindi la posizione è giusta così
colamartino bocciati ma hanno portato epicità con la carta carlà, meritavano qualche posizione più in basso (scusate ma non faccio io le regole)
grignani è il nostro brendan fraser, vai e riprenditi tutto, meritava di più solo per aver riportato l'inno nazionale (destinazione paradiso)
era più un appuntamento a quattro con i baustelle (hhhhhh) però mi è piaciuta
già il fatto che due band suonavano allo stesso tempo mi ha fatto strapisciare (era una cazz0 di civil war), però è stato un bel tributo ai vecchi tempi, la posizione è giusta
ok, sono ritornati amici, prevedo il devasto quest'estate e ne farei proprio a meno
aveva cantato con alex britti mi pare, sembrava più un karaoke ma ci sta lo stesso, meglio non strafare
ummmm, finiamola qui con la dinastia dei gassmann, ok?
che spreco p&c in questa posizione, meritavano la posizione dei colamartino
cerco un centro di gravità permanante che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla giante
raga, le coppie di ladies hanno fatto oggettivamente meglio, anche se la voce di noemi mal si prestava a l'amour toujours, però meritavano un paio di posizioni in più
dito, cammina di meno
... ho un vuoto di memoria, con chi ha cantato? che ha cantato? [EDIT: CON MANUEL AGNELLI CHE HA CACCIATO UN VOCALIZZO ASSURDO, COME HO FATTO A DIMENTICARMENE?]
nik può cantare qualsiasi canzone (se, insomma) ma nessuno può cantare anima mia
voglio essere buona, la cover non era brutta, un paio di posizioni in più ci stavano dai
non ho capito che cos'era quel rifacimento de la notte vola, la lorella non lo ha ancora preso a sediate?
la villain per eccellenza, lo spirito del passato che fa quel che c4zzo le pare pure lanciare macumbe con i suoi acuti, mi spiace per te fedez ma le cose stanno così, spiace non abbia avuto di più
cover facilmente dimenticata, spiace anche se ogni tanto mi canto cinque giorni, così de botto
non mi sono ancora ripresa da salmo che caccia fuori due note mentre sbraita alla zucchero, tant'è che ho avuto pensieri impuri (abbattetemi); aspè, dovevo parlare di shari? chi?
charlie fa surf è la mia incognita, poi quegli altri tipi lì che sembravano i nyc in fasce, boh non ho capito niente
commento finale: fanbases andate a rovinare amici, non sanremo, grazie
6 notes · View notes
Text
Bisognerebbe fare un canto per noi tutti,
a cominciare da sotto, da chi scivola tra le ortiche
fino alla mosca e al mare e all'isola sconosciuta
dei colossi, fino al mito e a questo straccio
ad occhi chiusi che è diventato il mondo.
Bisognerebbe cantare pure per i poeti ed i cantanti,
per l'ossequio dovuto a chi non si sveglia mai
nella stessa galassia, a chi quel giorno vide
una ragazza che non vedrà mai più,
a chi scomparve e chi ricorda ora una nebbia
o questo risveglio di maggio pieno di uccelli.
Certo c'è pure la paura e questo strisciare
che ho già cantato troppo, questo mio indugiare
nel pensare alla fatica di andare avanti
sapendo che è diventato assai facile cadere
o subire inganni. Meglio alzare il muso piccolo,
scrivere alla luce, invitare Dio a colazione,
prendere appunti su quello che accade
appena fuori dall'universo: pare che domani
i nulla di ogni dove si siano dati convegno
per farne uno solo, lo stesso nulla che noi
sfioriamo ogni giorno e per questo
sappiamo quanto siano enormi la matita e il libro
e la ciabatta per la presa e le cose appese al muro
e le bottiglie d'acqua che ho bevuto ieri.
Tumblr media
Franco Arminio
6 notes · View notes
scienza-magia · 8 days
Text
Quando la donna scoperchiò tutti i mali di Zeus
Tumblr media
Perché si dice “aprire il vaso di Pandora”? Il significato deriva da un mito greco. "Aprire il vaso di Pandora" è un'espressione che trae origine dal mito di Pandora, prima donna mortale, che per curiosità scoperchiò il vaso contenente tutti i mali affidatole da Zeus. Per questo l'espressione è usata per indicare le gravi e impreviste conseguenze di un'azione apparentemente innocua. Avete mai sentito dire l'espressione "aprire il vaso di Pandora" per descrivere un'azione che sembra innocua, ma che in realtà scatena una serie di mali imprevisti e inarrestabili? Ecco, e vi siete mai chiesti chi è Pandora e cosa significa esattamente aprire questo vaso? In sintesi il detto deriva da un antico mito greco, cantato nelle opere di Esiodo. Approfondiamo la questione. Il mito di Pandora e l'apertura del vaso Secondo il mito narrato da Esiodo, Pandora sarebbe stata la prima donna mortale a comparire sulla Terra: fu creata per ordine di Zeus, il signore degli dei, come parte di una punizione per l’umanità (costituita da soli uomini di genere maschile), dopo che Prometeo rubò il fuoco agli dei per darlo ai mortali.
Tumblr media
Pandora fu inviata sulla Terra con un vaso che conteneva tutti i mali del mondo, allora sconosciuti, come la malattia, il vizio, la follia e la fatica. Aveva l’assoluto divieto di aprirlo. Il gesto di Zeus non bastò però a danneggiare l'umanità: per ottenere questo risultato Pandora venne mandata da Epimeteo, fratello di Prometeo. Questa figura incarna svariate qualità negative, prettamente umane: emergono già dal suo nome, che significa “colui che pensa dopo”, cioè senza badare alle conseguenze delle proprie azioni. Il suo nome è quindi in contrapposizione con quello del fratello Prometeo, che significa invece “colui che pensa prima”. Presso Epimeteo, per pura curiosità, Pandora alzò il coperchio del vaso così che il suo contenuto si sparse sulla Terra, condannando l'umanità a una vita con sofferenze, mali e afflizioni: ciò completò la punizione di Zeus. Per volere del signore degli dei, inoltre, Pandora richiuse il vaso prima che da esso potesse uscire anche Elpis, la speranza. Il fatto che la speranza sia rimasta nel vaso, d'altro canto, ha un valore positivo: significa che gli uomini possono conservare la speranza e ne possano disporre, contrariamente a quanto succederebbe se fosse uscita nel mondo insieme agli innumerevoli dolori. Interpretazione e significato del mito Il mito greco però ha anche risvolti positivi. L'apertura del vaso non è infatti solo un gesto di disobbedienza, ma simboleggia il momento in cui l'innocenza umana viene persa a fronte della conoscenza e della verità dolorosa, all’inevitabile presenza del male nel mondo. Il vaso simboleggia ciò che è nascosto, occulto perché chiuso.
Tumblr media
Il mito di Prometeo, colui che avrebbe rubato il fuoco agli dei per darlo agli uomini Pandora è diventata anche sinonimo di curiosità incosciente: proprio la sua curiosità da un lato riflette l’incessante ricerca di conoscenza dell’uomo, la voglia di andare oltre quello che non si conosce; dall’altro indaga le conseguenze imprevedibili che possono scaturire da un singolo atto impulsivo. È interessante notare che anche nella mitologia greca, come in quella cristiana (pensate alla mela di Eva), l'origine dei mali del mondo deriverebbe dalla curiosità femminile. Ma il mito greco ha anche un'interpretazione positiva, secondo cui il gesto di Pandora non è una condanna per l'umanità ma la possibilità di acquisire consapevolezza. Come spesso accade quando si scoprono i lati bui delle cose, infatti, l’uomo ne rimane in qualche modo vittima, perdendo la sua innocenza. La perdita dell’innocenza lascia però sempre posto a una più profonda conoscenza, a una vera e propria catarsi, se l’uomo accetta la sfida e non si lascia sopraffare dal lato oscuro. Fonti:  Treccani - Libero arbitrio - mydbook Read the full article
0 notes
micro961 · 20 days
Text
Lucilla - “Hooligans”
Tumblr media
Il nuovo singolo della cantautrice milanese è un brano pop moderno che racconta una storia d’amore ai tempi della GEN Z
«La canzone racconta la storia d’amore di due ragazzi che la vivono come due Hooligans, capaci di distruggere tutto in un momento ma anche pronti a ripartire insieme sognando, perché no?!, anche un viaggio sulla luna» Lucilla
“Hooligans” è un brano pop moderno che racconta una storia d’amore ai tempi della GEN Z. Sonorità elettroniche e un ritmo incalzante accompagnano il cantato di Lucilla, che interpreta il testo ricco di metafore con grande intensità.
Il brano è stato scritto dalla stessa Lucilla Sarnataro insieme a Luca D’Aversa e alla vocal coach e cantautrice Eva Favarò, con la quale sta preparando i brani del suo prossimo EP.
youtube
Lucilla Sarnataro in arte "Lucilla“ è nata a Milano. Fin da bambina studia canto e pianoforte a livello professionale e lavora con diversi vocal coach come Barbara Cossu e Sandro Casali che ne intuiscono il potenziale. Durante il periodo COVID riscuote un buon successo con i suoi video musicali su TIK TOK e successivamente collabora a diverse produzioni musicali tra cui il singolo di ARIAN “Come dei bambini” distribuito da Universal Music Italia. Nel 2020 esordice con il suo brano inedito “Out of stock”. A novembre 2023 supera le preselezioni di AREA SANREMO esibendosi a Sanremo con l’inedito HOOLIGANS riscuotendo feedback interessanti da parte della giuria. Il brano è scritto con la sua vocal coach e songwriter Eva Favarò (diplomata al CET di Mogol) con la quale sta preparando il suo primo EP.
Etichetta: LaDiscografica
CONTATTI / SOCIAL tik tok : @lucillartist
www.instagram.com/lu.cilla
0 notes
londranotizie24 · 20 days
Link
0 notes
Text
Mi sono fatta coraggio e a distanza di un anno ho cantato di nuovo ad una serata karaoke e invece che fare l'ennesima canzone della mia idola Pausini ho optato, anche vista la presenza di bambini che mi pare chiaro non stiano vivendo per niente la loro infanzia se già conoscono a memoria canzoni con frasi a sfondo sessuale, per una canzone del repertorio Disney e tra le tante che stavo valutando mentalmente (Via di qua, All'alba sorgerò e Ci sono anch'io) all'ultimo momento ho scelto una estiva ovvero Oltre l'orizzonte di Oceania che l'organizzatore della serata a quanto pare non ha mai visto ihhh gliel'ho proprio detto "te l'arda recuperà!"
Stavo tremando come una foglia, è assurdo che a casa e in macchina canto a squarciagola e poi appena ho un microfono in mano divento timidamente impacciata e mi trema la voce, le mani e le gambe. Ma dopo metà canzone mi sono tranquillizzata e ho iniziato a fermare un po' il tremolio e cacciare la voce, neanche a farlo apposta proprio al verso "ma la voce dentro che grida no cresce forte in meee" e poi posso ritenermi soddisfatta dell'aver mantenuto quasi fino alla fine la nota dell'ultimo "ce la faròòòò". Non saprò mai il vero parere del pubblico e dell'organizzatore anche se lui tutto sorridente mi ha ringraziato, mi ha mandato un bacio con la mano, fatto un applauso e quasi inchinato ma è uno showman ahah
Però devo dire che se dovesse ricapitare un altro mercoledì ai giardinetti mi farei avanti un po' prima e opterei sempre per il repertorio Disney magari La pressione sale di Encanto o Ci sono anch'io de Il pianeta del tesoro così da fare pubblicità al mio film Disney preferito nonché uno dei meno conosciuti o chissà cosa mi viene in mente di testare di cantare quella sera davanti ad un pubblico, arriverà il momento in cui l'organizzatore mi chiamerà la disneyana della serata XD ... e niente come sempre viaggio troppo con l'immaginazione ahah
Tumblr media
3 notes · View notes
agrpress-blog · 5 months
Text
Presentata a Spazio5 - via Crescenzio 99/D, in zona Prati, a pochi metri da piazza del Risorgimento - giovedì 14 dicembre 2023 la mostra di Massimo D’Aiuto Orizzonti essenziali - che si svolgerà a Pietrasanta (LU) da venerdì 22 dicembre 2023 a domenica 14 gennaio 2024 - in una nuova sperimentazione all’insegna dell’arte performativa che stravolge i riti della contemporaneità. La conferenza stampa è stata trasformata in una performance di Musica, Canto, Danza, Fotografia, Arti Visive dalla regista, performer e body artist Francesca Chialà, fondatrice del movimento artistico “La Festa delle 7 Arti”, che riunisce musicisti, cantanti, ballerini, artisti visivi, attori, fotografi, poeti, scrittori per promuovere i diritti umani, sociali e ambientali. Il lavoro dello scultore Massimo D'Aiuto è stato raccontato ai giornalisti in chiave performativa da F. Chialà, accompagnata alla chitarra dal polistrumentista e arrangiatore Max Minoia, che ha collaborato, fra gli altri, con Gianni Morandi, Franco Califano e Renato Zero. Le sculture di M. D’Aiuto sono state interpretate musicalmente dal cantautore Vittorio Centrone, che ha creato Lemuri il Visionario, il suo alter ego artistico, e cantato il suo ultimo singolo, La strada degli spiriti, un viaggio musicale e spirituale alle origini della musica e di altre forme d’arte, per immergersi totalmente nella sua visione magica e sognatrice della realtà. Lemuri ha sempre identificato gli artisti come maghi, in grado, con la loro arte, di trasformare l’umore, il brutto in bello, il banale in fantastico, il dolore nella dolce malinconia di un ricordo. La musica di Lemuri e le sculture di D’Aiuti sono state interpretate, in chiave di teatro danza, dalla ballerina e attrice Valeria Vignati, mentre nello spazio scenico scorrevano le immagini del fotografo Maurizio Riccardi,che , a magistralmente immortalato le opere di M. D’Aiuto e curato il catalogo della mostra a Pietrasanta. E non sono mancate le sorprese. I giornalisti sono stati coinvolti dalla Chialà nella performance con i Cappelli d’Artista dell’art designer Sabrina Baldacchini. Fino all’atto finale della body artist, che ha colorato i volti dello scultore Massimo D’Aiuto, del fotografo Maurizio Riccardi, del cantautore Lemuri, del musicista Max Minoia, della ballerina Valeria Vignati e di alcuni giornalisti che si lasciati coinvolgere nel flusso emotivo dell’happening artistico. Nel corso della la performance Francesca Chialà e Valeria Vignati hanno indossato i creativi costumi realizzati da Sabrina Baldacchini per far dialogare la forza e la potenza delle sculture di Massimo D’Aiuto con la flessibilità e leggerezza delle sue creazioni di art design.
0 notes
shunkawakan-ita · 5 months
Text
HEDDIE
Presenta
PARTIRE DA TE
Etichetta discografica: Kromatica Srl
Distribuzione discografica: Pirames International
ASCOLTA IL BRANO
INTRODUZIONE AL BRANO
il pezzo parla di come un sentimento così forte come l’amore possa risollevare la vita di una persona che cerca la felicità in ogni angolo del mondo, ma che purtroppo non riesce a trovare a causa delle proprie insicurezze, delle parole che ogni notte rimbombano nei propri pensieri mentre si guarda il soffitto, persi nel vuoto.
"Partire da te" racconta come l’amore possa essere l’unica scintilla di speranza, l’unica goccia di felicità e l’unico motivo per cui si trova, giorno dopo giorno, la forza di andare avanti, di affrontare la vita a testa alta e di ribaltarla totalmente in una migliore, affrontando le difficoltà; ripartendo da zero…
Ripartendo da chi ti ha donato una nuova vita degna di essere nominata “vita”, e degna di avere un per sempre nonostante le cadute.ciò che ci fa bene ci rende più forti e ci salva dai nostri stessi pensieri, che non fanno altro che ricordarci di fallire nella vita, ma è proprio l’amore che ci fa capire che il fallimento non è una debolezza: il fallimento è la spinta che ci serve per rialzarci e tornare a camminare più forti di prima.
Credits
titolo:  partire  da  te
autori  del  testo:    Menenti
Compositori:  Menenti,  Sambalotti
Nome  d’arte:  Heddie
Biografia:
ho  partecipato  a  diversi  eventi,  tra  i  più  importanti  il  talent  "The  Voice  of  the  Sea"  nella crociera  Costa  Toscana,  arrivando  in  finale  e  vincendo  la  competizione  nel  gennaio  2023 con  "Impossible"  di  James  Arthur. Ho  cantato  e  suonato  molte  volte  nella  mia  città organizzando  serate  e  cantando  su  richiesta  negli  eventi  di  città.  Canto  tutt'ora  nelle  piazze  più  importanti  di  Anagni  portando  canzoni  inedite,  o  cover  con  qualche  mio tocco  di  creatività,  mischiando  i  sentimenti  che  emanano  le  strofe  originali  con  i  sentimenti che  emanano  le  strofe  scritte  e  aggiunte  da  me.    Ho  partecipato  al  Tour  Music  Fest nell’ottobre  2022. Il  18  luglio  2023  ho  partecipato  alla  semifinale  del  Contest  di  Stefano  Raucci  (di  Radio  Radio)  "Talenti  si  nasce"  a  Roma,  passando  le  selezioni  ed  arrivando  in finale  nella  top  5.  Scrivo  canzoni  Pop  e  poche  volte  avvincinandomi un  po’  al rap  il  rap.  Le  ultime  canzoni  che  ho  pubblicato  sono  Ricordi  e  Passo  in  più. Sono  canzoni  di  genere  pop  che,  con una  musicalità  un  po’  malinconica,  riescono  a  raccontare  i  miei  più  profondi  sentimenti quotidiani.
TESTO
E  canto  qui  per  me
Mi  prende  l’ansia,  ma  non  so  il  perché
Non  so  liberarmi  dai  miei  sbagli,  dagli  altri
E  dai  miei  passi  falsi
E  sei  il  mio  ordine
Fermi  il  tempo  e  le  mie  lacrime
Io  di  me  non  riesco  più  a  fidarmi
Ma  ci  sei  te  qui  a  ricordarmi
Che  va  bene  così  lo  so,  però
Solo  con  te
RIT:  E  lo  so
Io  non  sono
Perso  nei  miei  sbagli
Se  nei  tuoi  occhi  so  ritrovarmi
Forse  un  po’
Mi  perdono,  ferma  e  non  cercarmi
Preparo  tutti  i  miei  bagagli
Voglio  partire  da  te
Con  te  non  ci  sono  regole
Io  me  ne  frego  di  tutti  i  tuoi  drammi
Dei  rimpianti  e  se  vuoi  andare  avanti
E  non  so  il  perché
Io  son  perfetto  se  sono  con  te
Io  non  smetto  di  precipitare
Farmi  male  e  poi  ricominciare
E  va  bene  così  lo  so,  però
Solo  con  te
RIT:  E  lo  so
Io  non  sono
Perso  nei  miei  sbagli
Se  nei  tuoi  occhi  so  ritrovarmi
Forse  un  po’
Mi  perdono,  ferma  e  non  cercarmi
Preparo  tutti  i  miei  bagagli
Voglio  partire  da  te
SPECIAL:  Eeeh,  Ehh…
RIT:  Forse  un  po’Mi  perdono,  ferma  e  non  cercarmi
Preparo  tutti  i  miei  bagagli
Voglio  partire  da  te
Perché  è  con  te  che  riesco  a  vivere
Perché  è  con  te  che  non  riesco  ad  odiarmi
Ora  riesco  pure  a  calmarmi
Con  te.
link  social 
YOUTUBE:
IG:  heddiemusic  https://instagram.com/heddiemusic?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA  
SPOTIFY:
0 notes
carmenvicinanza · 4 months
Text
Giorgia
Tumblr media
Giorgia è la straordinaria cantante italiana apprezzata, per il suo enorme talento vocale e interpretativo, in tutto il mondo.
In oltre 30 anni di carriera ha pubblicato venti dischi e venduto oltre 10 milioni di copie, con 12 album nella top-ten italiana, 5 dei quali arrivati al numero uno, e 25 singoli top-ten di cui 5 numero uno.
Definita “la quarta voce più grande e più bella al mondo” dalla rivista statunitense Billboard, ha collaborato con mostri sacri della musica nazionale e internazionale come Ray Charles, Elton John, James Taylor, Simple Minds, Pino Daniele, Aretha Franklin, Mina, Sting e molte e molti altri ancora.
Il suo nome completo è Giorgia Todrani ed è nata a Roma il 26 aprile 1971. È figlia di Elsa Giordano e del cantante e musicista Giulio Todrani, membro del duo canoro Juli & Julie che, in seguito, ha fondato la band Io vorrei la pelle nera con cui lei, giovanissima, ha iniziato a esibirsi dal vivo formando il suo bagaglio artistico che spazia dal jazz al soul, dal blues al rock.
Ha una laurea in lingue straniere ma ha sempre inseguito il sogno musicale e studiato canto con importanti maestri.
Ha registrato il suo primo disco a otto anni, nel 1979, insieme a Cristina Montefiori, un 45 giri dal titolo Chiamatemi Andrea.
Nel 1993 ha vinto Sanremo Giovani ottenendo l’accesso al Festival di Sanremo dell’anno successivo nella sezione Nuove Proposte dove ha cantato E Poi che non ha vinto ma ha scalato le classifiche italiane.
Ha partecipato cinque volte al Festival di Sanremo, ottenendo il primo, il terzo e il secondo posto. Nell’edizione del 1995, che ha vinto con Come saprei, è stata la prima cantante nella storia del festival a conquistare quattro premi: Primo posto Big, Premio della critica, Premio autori e Premio radio e TV.
Ha vinto dischi d’oro, di platino e di diamante e numerosi premi tra cui spiccano molti Music Awards e Italian Music Awards, un MTV History Award, un Premio Campidoglio e un Premio Lunezia per il valore musical-letterario dell’album Dietro le apparenze.
Nel 2003 ha scritto e interpretato Gocce di memoria, brano colonna sonora del film La finestra di fronte che ha vinto il Nastro d’argento alla migliore canzone originale.
Sempre presente nei grandi eventi di solidarietà, è ambasciatrice Unicef.
Attenta all’ambiente, ha lanciato una linea di abbigliamento ecosostenibile, Earthache e prodotto dischi senza l’involucro di plastica protettivo.
Nel 2003 è stata testimonial della campagna No excuse contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Ha organizzato presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma il concerto evento Insolite note il cui ricavato è stato utilizzato per finanziare la costruzione di un asilo in Africa, grazie alla fondazione Tartallegra di cui è testimonial così come della campagna il Respiro del Corriere della Sera.
Ha partecipato alla canzone Domani 21/04.2009, il cui ricavato è andato alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. È stata madrina al concerto Amiche per l’Abruzzo, che ha visto sul palco 46 tra le più celebri cantanti italiane.
Nel 2012 ha partecipato a Italia Loves Emilia,  concerto di beneficenza tenutosi a Campovolo.
L’anno successivo ha fatto parte della compilation Pink Is Good il cui ricavato è stato devoluto alla Fondazione Umberto Veronesi per finanziare la lotta contro il tumore al seno.
L’11 giugno 2022 si è esibita nel corso del concerto contro la violenza sulle donne Una. Nessuna. Centomila.
Nel 2023 ha debuttato come attrice nel film Scordato diretto da Rocco Papaleo, ottenendo una candidatura ai Nastri d’argento alla migliore attrice in un film commedia e ai Ciak d’oro alla rivelazione dell’anno, oltre che per la migliore canzone originale con il brano colonna sonora Tu sei una parte di me.
Piccola e minuta fisicamente, possiede una fantastica voce con un range vocale di più di tre ottave che spazia tra diversi generi come soul, rhythm and blues, neo soul, pop, dance, ballad, fino all’elettronica.
È, senza ombra di dubbio, un’artista di cui la musica italiana può andare fiera nel mondo.
0 notes