Un' assenza non smette mai di fare male.
Un giorno perdi il tuo punto di riferimento e la tua vita cambia.
Non si torna indietro.
Biglietto solo andata per il cielo per uno,
Biglietto solo andata per il dolore per un altro.
Perché obiettivamente per quanto ci si sforzi di trasformare il dolore in qualcosa di positivo, e per quanto magari alla fine ci riusciamo, alla fine è lui che trasforma noi.
Non assaporerai mai più la vita come facevi prima.
Sarai più arrabbiato col mondo.
E la pace? Come si trova la pace quando vorresti solo urlare?
Che non è giusto! E non puoi farci niente!
Che ti si alleviasse almeno questo dolore, che il tempo servisse a qualcosa.
Ma il tempo non serve a un emerito cazzo quando la persona che credevi al tuo fianco fino alla fine non c'è più nei tuoi giorni.
Che cazzo te ne fai del Natale se un pezzo della tua famiglia non sarà seduto a tavola con te?
Che cazzo te ne fai dell'anno nuovo, se è solo un anno più lontano dai ricordi.
Che qualunque cosa bella la godrai a metà perché non la dividerai più con lei.
Qualunque cazzo di cosa bella, sarà meno bella, sarà triste.
E un cazzo di nessuno sarà lì a rendersi conto quanto ti fa male, neanche chi dovrebbe si renderà conto che da sola non ce la fai. Questa volta senti di non farcela. Ma non lo vedono, non ci sarà nessuna mano ad alzarti mentre questa voragine ti divora, ti cambia.
Si lamenteranno che ti arrabbi per tutto, che sei strana, che non ti si capisce.
Non si renderanno conto che è da quel giorno che tu non sei la stessa.
Che avevi bisogno di qualcuno che ti portasse in braccio per una cazzo di volta. Anche te che volevi farcela sempre sola, sta volta ne avevi bisogno.
E chi doveva esserci lì per farlo che non si lamenti, che non dica una parola su ciò che sei adesso.
Perché per non crollare hai dovuto creare una corazza.
Un vetro pieno di lacrime che speri un giorno di riuscire a rompere.
Così da fare uscire quel dolore e respirare.
#dkr
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Un vuoto dentro…
Un vuoto che cavolo, non riesco a comprendere… mi divora, c’è come un portone che non capisco se e trade o uscire. Perché c’è questa cosa che mi opprime così tanto, come posso liberarmene? Come posso entrare dentro questo portone una volta per tutte e chiudermelo alle spalle…
Chiudermelo alle spalle vorrebbe dire esserci entrato, aver provato la felicità di varcare l’uscio della soglia e lasciarmi trasportare da quello che mi ritrovo davanti
Perché non c’è niente di più brutto che non varcare quella soglia e lasciar tutto così com’è
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Apatia
Non ho più voglia di capire,ne di comprendere gli altri e sento il freddo che mi avvolge fino a non sentire più niente.
Mi rifugio nella mia apatia consapevole che qualcosa prima o poi mi ferirà,ma non oggi.
Oggi è un giorno fatto per resistere
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In teoria dovrei essere tranquillo, perché la lezione di musica tutto sommato è andata bene, ma al rientro a casa non sono riuscito a contrastare quella maledetta sensazione di vuoto e solitudine.
Mi pesa da morire sopportarla, non riesco più a farlo come qualche anno fa ed è debilitante.
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Com'è possibile? Com'è possibile che io passi da un estremo ad un altro? Sono passato dallo stare una merda, dal piangere di continuo, dal pensare costantemente, dall'ansia al... Vuoto.
Mi sento vuoto. Non riesco a concentrarmi, non ho voglia di fare nulla se non mangiare e, qualche volta, leggere libri. Non ho voglia di fare nulla, nemmeno parlare, scherzare... Perdo interesse facilmente, come se vedessi le prime puntate di una serie tv e perdessi interesse a metà della prima stagione. (È successo anche questo).
Sfogo inutile, privo di qualsiasi emozione. Non riesco nemmeno a piangere. Mi sento vuoto fino a questo punto e non mi era mai successo. Mai.
@al-sapore-di-sigarette
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