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#tabucchi
mrsitchyfeet · 2 years
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...in fondo nella vita c'è qualcosa per cui vale la pena se l'anima non è rachitica, e che bisogna lottare contro il rachitismo di certe giornate, quando la sorgente sembra asciutta, perché all'improvviso la fonte ricomincia a buttare, tu non te lo aspettavi più e che bello, arriva un getto d'acqua fresca che ti inonda, ti rinvigorisce, ti trascina, da dove viene quel fiume carsico, mentre la pianura sembrava così secca, quali meandri sotterranei ha seguito per arrivare fino a te, per dirti che domani è un altro giorno?
Tristano muore, Antonio Tabucchi
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"...lei dovrebbe abbandonare il suo superego, dovrebbe lasciare che se ne andasse al suo destino come un detrito.
E di me cosa resterebbe?, chiese Pereira, io sono quello che sono, con i miei ricordi, con la mia vita trascorsa, le memorie di Coimbra e di mia moglie, una vita passata a fare il cronista in un grande giornale, di me cosa resterebbe?
L'elaborazione del lutto, disse il dottor Cardoso, è un'espressione freudiana, mi scusi, io sono un sincretista e ho pescato un po' di qua e un po' di là, ma lei ha bisogno di elaborare un lutto, ha bisogno di dire addio alla sua vita passata, ha bisogno di vivere nel presente, un uomo non può vivere come lei, dottor Pereira, pensando solo al passato.
E le mie memorie, chiese Pereira, e quello che ho vissuto?
Sarebbero solo una memoria, rispose il dottor Cardoso, ma non invaderebbero in maniera così prepotente il suo presente, lei vive proiettato nel passato, lei è qui come se fosse a Coimbra trent'anni fa e sua moglie fosse ancora viva, se lei continua così diventerà una sorta di feticista dei ricordi, magari si metterà a parlare con la fotografia di sua moglie.
Pereira si asciugò la bocca col tovagliolo, abbassò la voce e disse lo faccio già, dottor Cardoso. Il dottor Cardoso sorrise."
Antonio Tabucchi - Sostiene Pereira
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s-memorando · 6 months
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27febbraio 2009
– Carl Blechen – La costruzione del ponte del diavolo (c.1830) – Ho dormito molto, devo aver dormito molto. O forse no… in un minuto di sonno ci sono di mezzo degli anni, a volte… Antonio Tabucchi – Tristano muore p.36 A Armando Serra e Leonora Cupane piace questo elemento Leonora Cupane alle 9.44 del 27 febbraiosplendida Pia Cossu alle 12.19 del 27 febbraioSantissime parole, a volte è…
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ficcionalar · 1 year
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Travesías oníricas
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aurelianotempera · 2 years
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Tabagismo tabucchiano
C’è un personaggio che ti scruta da una poltrona. Sembra vecchia, ma non è malandata. Su di essa, come tanti piccoli nei, ci sono delle macchie dalla dubbia provenienza. Lui, uomo corpulento e dagli occhi intelligenti, pare scrutare nel fondo della tua anima. (more…)
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dinonfissatoaffetto · 2 months
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Se l'ignoranza fosse un vuoto sarebbe facile riempirlo di cose, di cultura, di civiltà. Ma l'ignoranza, caro mio, è un pieno. È un muro, e i muri si possono solo abbattere, oppure scavalcare.
- Antonio Tabucchi
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sono4ri · 16 days
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«Questa è la luna dei poeti, disse, dei poeti e dei fabulatori, questa è una notte ideale per ascoltare storie, per raccontarle anche. Non vuole ascoltare una storia? E perché dovrei ascoltare una storia?, dissi io, non ne vedo la ragione. La ragione è semplice, rispose lui, perché è una notte di luna piena e perché lei se ne sta qui tutto solo a guardare il fiume. La sua anima è solitaria e nostalgica e una storia potrebbe darle allegria. Ho avuto una giornata piena di storie, dissi, non credo che me ne servano altre. L’uomo incrociò le gambe, appoggiò il mento sulle mani con aria meditabonda e disse: abbiamo sempre bisogno di una storia, anche quando sembra di no.»
[A.Tabucchi]
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ma-pi-ma · 6 months
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A chi, o a che cosa,
stavo dicendo addio?
Non lo sapevo bene, ma era quel
che mi andava di dire ad alta voce.
Addio e buonanote a tutti, ripetei.
Reclinai il capo all'indietro
e mi misi a guardare la luna.
Antonio Tabucchi, da Requiem
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schizografia · 2 months
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gregor-samsung · 4 months
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“ Quando il cameriere arrivò con la limonata Pereira gli chiese: che notizie ci sono, Manuel? Notizie contrastanti, rispose il cameriere, pare che ora in Spagna ci sia un certo equilibrio, i nazionalisti hanno conquistato il Nord, ma i repubblicani la vincono al centro, pare che la quindicesima brigata internazionale si sia comportata valorosamente a Saragozza, il centro è in mano alla repubblica e gli italiani che appoggiano Franco si stanno comportando in maniera ignobile. Pereira sorrise e chiese: lei per chi tiene, Manuel? A volte per l'uno a volte per l'altro, rispose il cameriere, perché sono forti tutti e due, ma questa storia dei nostri ragazzi della Viriate che sono andati a combattere contro i repubblicani non mi piace, in fondo anche noi siamo una repubblica, abbiamo cacciato il re nel millenovecentodieci, non vedo quale sia il motivo di combattere contro una repubblica. Giusto, approvò Pereira. “
Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira, Feltrinelli, 1994 [Libro elettronico]
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abridurif · 7 months
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Rire, pleurer. Dans cette fiction que nous sommes contraints de vivre, et dans l’écriture, qui est la fiction d’une fiction, ce sont le rire et les larmes qui nous incombent. Aussi je veux pleurer et rire avec mes obsessions et avec mes fantômes, et c’est pour cela que je les ai invités à ma table pour de somptueux banquets. Les anciens Étrusques de ma Toscane, région que j’aime à l’égal de mon Portugal adoptif, peignaient à fresque de grands banquets sur les tombes de leurs morts. Moi aussi je veux festoyer avec mes morts, vrais ou présumés, et boire avec eux, et porter un toast à une autre vie. Parce que même si, de façon orthodoxe, je ne crois pas à une autre vie, j’ai quand même, avec l’écriture, construit une autre vie, une autre dimension : comme font tous les écrivains. Une vie imaginaire, mais une vie peut-être plus réelle que la vie réelle qui nous espionne chaque matin quand nous sortons du lit. J’ai été d’autres personnes, je me suis transformé en d’autres, j’ai vécu leur vie en rêve. Et en rêve, ou en transe, j’ai compris les problèmes des autres. Des autres qui à présent vivent en moi et qui frappent souvent à ma porte. Je pense que je leur ouvrirai encore, parce qu’il est juste de les accueillir, de leur offrir quelque chose : un café, une cigarette, une ligne d’écriture. Antonio Tabucchi, Écrire à l’écoute, Éditions du Seuil, 2022
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s-memorando · 11 months
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22 agosto 2009
Winslow Homer – Sulla spiaggia La vita non è in ordine alfabetico come credete voi. Appare… un po’ qua e un po’ là, come meglio crede, sono briciole, il problema è raccoglierle dopo, è un mucchietto di sabbia, a qual’è il granello che sostiene l’altro? A volte quello che sta sul cucuzzolo e che sembra sorretto da tutto il mucchietto, è proprio lui che tiene insieme tutti gli altri, perché quel…
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francescacammisa1 · 10 months
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La realtà passata è sempre meno peggio di quello che fu effettivamente: la memoria è una formidabile falsaria. Si fanno delle contaminazioni, anche non volendo.
Antonio Tabucchi - Notturno indiano
Ph Christian Coigny
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altri-menti · 4 months
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Se l'ignoranza fosse un vuoto sarebbe facile riempirlo di cose, di cultura, di civiltà. Ma l'ignoranza, caro mio, è un pieno. È un muro, e i muri si possono solo abbattere, oppure scavalcare.
(Antonio Tabucchi)
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Parlare, e soprattutto scrivere, è sempre un modo di venire a patti con la mancanza di senso della vita.
- Antonio Tabucchi
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