Tumgik
#racconti su Tumblr
andrea-non-sa-tornare · 8 months
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Eravamo seduti in riva al mare,ad ascoltare il rumore delle onde infrangersi sulla spiaggia,ad osservare quella sconfinata scala di azzurri davanti a noi;quando tu,te ne esci canticchiando stonando dolcemente ‘la donna cannone’.
“A me questa canzone emoziona,lei fa tutto questo per amore,per inseguire i suoi sogni uscendo dagli schemi”.
Neanche il tempo di risponderti(forse una risposta neanche la volevi,poteva essere un discorso compromettente)che dici “dai andiamo a camminare sulla riva”.
Mi prendi la mano e a piedi nudi con le scarpe in mano,vaghiamo senza meta.
Perchè,così …
‘senza ali e senza scarpe,voleremo via’.
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Sempre più in alto
Lei era appollaiata su quel muretto. Proprio sul margine di una primavera appena accennata, gialla di sole e di parole sparpagliate. Si guardava intorno combattuta tra l’esitazione di spiccare il volo verso l’incerto, e la paura di restare immobile e attendere. Ferma su quel muretto consapevole che l’attesa non era la scelta migliore, ma l’alternativa… poi si accorse che lui si stava avvicinando.
Lo aveva notato subito, mentre gironzolava attorno a lei con una indifferenza sintetica e sfrontata. Lo aveva visto avvicinarsi da lontano, quando era una sagoma appena accennata, eppure come se avesse già una sua presenza percepibile e concreta.
Era carino.
Non fu un pensiero esplicitò che si manifestò dentro di lei, e certo non voleva subito ammetterlo a se stessa, ma lo comprese nel momento stesso in cui capì di aver scelto l’alternativa di restare, di restare ferma su quel muretto aspettando che la vita seguisse il suo corso anche oltre la sua volontà di scegliere. Lui effettuò un altro giro, sempre più concentricamente vicino a lei, poi superò ogni titubanza e si fermò sul muretto accanto a lei.
Illuminata dai raggi del sole lei era bellissima.
Eccolo, è qui accanto a me. Ma lei girò il capo in direzione opposta fissando il vuoto sempre più denso di emozioni e ansie. Non si mossero. Esistono degli attimi che sono solidi tanto è possibile scandirli in tutta la loro prolungata istantaneità. Quelli furono tali. Prolungati, lenti e delicatamente dolci.
Lei però era voltata verso il niente e fissava l’inesistente. Quasi lui non ci fosse. Ma ormai era risoluto. Concentrò tutte le sue energie vitali in un punto della mente trasmutandole in intraprendenza, circumnavigò il suo corpo e si pose accanto a lei dal lato dello sguardo.
Se lei avesse di nuovo girato lo sguardo sarebbe stato un rifiuto definitivo. Non poteva farlo. Non voleva farlo e non lo fece. SI guardarono finalmente negli occhi. Avresti giurato che si sorridevano.
Lei batteva le palpebre nervosamente. Lui avrebbe voluto parlarle, ma non poteva. Avrebbe voluto prenderle la mano ma non aveva mani per farlo. SI limitò a emettere un cinguettio garrulo rimodulato in armonia con l’essenza dell’universo. Lei rispose con un cinguettio sincopato e irresistibile.
Si sollevarono in volo insieme, muovendosi in una nuvola profumata di suoni primaverili. Sotto di loro il mondo era sempre più distante. Le parole sparpagliate si affievolivano, e quelle sagome brulicanti erano sempre più piccole, minuscoli batteri voraci e corrosivi troppo impegnati a divorarsi reciprocamente per avere il tempo di alzare la testa e osservare il loro volo.
Sempre più distanti, sempre più inutili, sempre più inesistenti,
E loro volavano sempre più in alto.
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patricoredimezzestate · 7 months
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Se qualcuno mi chiedesse quale fosse il mio mese preferito, risponderei immediatamente "Ottobre".
So che sembra assurdo, ma non esiste regalo più grande di essere nata in un mondo nel quale esiste un mese così bello.
È il mese in cui comincia ad arrivare il vero freddo, ma non così freddo da far cadere la neve, quel che basta per vestirsi con delle maniche lunghe senza piumini pesanti che ti fanno sembrare un pinguino.
È quel mese dove c'è il sole che a volte ancora ti scalda il viso, ma dopo un po' piove e ti fa ricordare di quanto sia bello vedere un film sotto le coperte mentre senti il picchiettio dell'acqua oltre i vetri della finestra.
È il mese degli odori delicati, malinconici dell'infanzia, come quello del patricore ma anche dei té o delle prime cioccolate calde. Se ci penso, sa anche un po' di gomma come quella degli stivaletti colorati che i genitori ci facevano mettere per andare a scuola nell'intento di non farci inzuppare i pantaloni comprati da poco più di un mese.
Ottobre è così freddo eppure così caldo, tra i suoi colori e le risate dei ragazzi che escono da scuola.
Va verso la fine dell'anno eppure, per tutti, sa un po' più di inizio.
Sa un po' di pace, di quiete, eppur si muove.
Amo questo mondo che Ottobre.
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il-pipistrelloh · 2 years
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Le fidanzate delle Rockstar non parlano al microfono
"Molte donne sono attratte da uomini di potere", mi dice Claudia con l'aria di una psicoanalista in libera uscita. Siamo nei bagni della scuola, lei sta fumando una sigaretta mentre io mi costringo ad annaspare nel cubicolo stretto del gabinetto. Chissà perché poi. Forse per avere un po' di compagnia, per mettermi alla prova o per sentirmi dire che non sono matta. Ho 15 anni e mi sono innamorata di uno di quei ragazzi che in ogni situazione ha sempre tutto sotto controllo, di conseguenza per me non ha mai tempo, forse neanche per se, ma questo non gliel'ho mai chiesto. Claudia è rimasta una delle poche a non aver sentito questa storia un milione di volte e il suo verdetto è il seguente: ti piace perché è un uomo di potere. Sì forse è vero. Leggermente da rivedere la definizione di 'uomo' e di 'potere' ma concettualmente vero. Sentivo che il mio posto poteva essere solo accanto a una persona in controllo, perché l'essere degna di rientrare in quel suo ordine mi elevava a cosa importante. In me stessa sarebbe stato riconosciuta quell'autorità e serietà che tanto desideravo, ma in realtà, sotto sotto, già possedevo e desiderava disperatamente di essere vista.
Crescendo mi ero quasi scordata questa storia degli uomini di potere, passando a desiderare ragazzi più idealisti o borghesi wannabe e qualche volta - se mi sentivo particolarmente spericolata - addirittura qualcuno che mi ricambiava. Finchè una sera di recente non ho incontrato lui: La Star. Proprio quello che or ora occupa le fantasie di tutte, le mie incluse. Ammetto che era da un po' che ce l'avevo di nuovo su con le star. Brillanti, sorridenti, artisti alla comoda portata di un click, l'impegno emotivo che ci metti è pari a quello che ricevi indietro e comunque se non ti ricambiano ha perfettamente senso, non vi siete mai visti! Così quando ti ho incontrato ruotava tutto intorno a te, a te, e a me, che venivo vista da te, concretamente, nel mondo reale, per la prima volta. A metà tra il sogno realizzato e un'intrusione nelle mie fantasie. Uno scontro fortuito, un sorriso imbarazzato e quattro parole scambiate con il coraggio di un'ubriaca.
Poi ho visto lei. Ed è stato solo un attimo. Una scia di maniche di pelle nera troppo lunga per essere una sola e i capelli mossi al termine. Eccola, quella che tutte vorrebbero essere lei. Ma cos'è lei? C'è questa domanda che mi sveglia, mi destabilizza. Lei è la donna dell'uomo di potere, cioè secondo tutti i pronostici quella che vorrei essere io. Solo che dopo aver visto questa scena non ne potrei essere meno certa. Un braccio senza volto e senza nome tirato in mezzo alla folla. È questo che si ottiene da questo genere di relazione?
Tea Hacic, scrittrice, regina della notte e punkabbestia di professione, parla nel suo podcast del fenomeno delle groupies anni '60/'70: donne che volevano la fama e che non essendo autorizzate ad ottenerla si limitavano a starle vicino per adorarla. Se non puoi essere tu la rockstar puoi almeno provare a conquistarne una, o se ti senti particolarmente in gamba, anche due o tre. Così la loro aura scintillante ti avvolgerà, ne mangerai una fetta e con un pizzico di fortuna sarai un'icona accanto a una vera Star.
Ma non comunque la Star.
La ragazza della star non è tutto questo - penso - tutte vorremmo essere lei ma a lei non interessa essere noi. E a me, vi giuro, non basterebbe essere lei. Uso il termine 'bastare', perchè quello che c'è fra quei due non è una qualche forma di arrivismo, è semplicemente amore. Amore, fiducia incondizionata, quella cosa che essere un braccio trascinato da una mano ti basta e non chiedi altro, perché quel contatto ti sta dando da mangiare. Come me, a 5 anni, afferrata per il braccio durante un gioco al villaggio turistico, che mi faccio trascinare da mia madre senza neanche pensare a camminare. Mi stava slogando il polso. Non era quello che importava.
Essere felici per amore è facile, quanto ammettere di desiderarlo. Ma se ti rendi conto che non è quello che vuoi, allora lì si che sono guai. Ero presa dalla chiara convinzione che stare vicino a un uomo importante significasse in qualche modo avere il permesso di crearlo e ricevere lo stesso in cambio. Dai la fama, prendi la fama, alimenta il potere, ricevi il potere. Mi sembra di capire che non è questo l'amore, però è questo che voglio.
Dopo l'incontro con la fidanzata e la sua rockstar ho pensato spesso alle parole di Claudia, alle donne che scelgono i loro prodotti di bellezza dagli scaffali. "Molte donne sono attratte dagli uomini di potere". Molte donne sono attratte dal potere.
il-pipistrelloh
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patemi-pk · 6 months
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Pkna fanfictions
As I'm reading a few Pk fanfictions here on tumblr, let me share with you the most comprehensive collection of italian Pk fanfictions (from the inceptions of the 90s and the 00s), collected by the amazing website Pk Hack:
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Rise of Pk, by Paride Prete
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kon-igi · 9 months
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DIVIETO DI CERVO
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Attenzione, questo post parlerà di responsabilità genitoriale ma in un modo leggero e, soprattutto, coinvolgente anche chi genitore non è.
Non che ci fosse bisogno di specificarlo ma io sono tendenzialmente una persona scherzosa che trova motivo per sorridere di tutto ciò che ha attorno.
Esiste, però, un vulnus profondo che il genitore non si rende conto di infliggere alla propria prole, la quale si porterà dentro cicatrici profonde per il resto della propria vita... e per vulnus intendo le cazzate raccontate ai propri figli spacciandole per vere.
Il fatto è che il genitore cazzone (me compreso) sottovaluta la capacità di dirimere la veridicità dei propri racconti da parte dei figli, i quali, giocoforza, ripongono un'incrollabile fiducia epistemica nei pilastri che li hanno messi al mondo.
Per esempio, quando da giovane mi allenavo con la katana o a lanciare coltelli e shuriken, alla domanda delle mie figlie sul perché fossi così bravo, io rispondevo sempre - Perché da bambino i nonni mi hanno mandato al Tempio del Dragone Dorato per l'addestramento da monaco Shaolin.
Idem quando insegnavo loro a sbucciare l'arancia con il Qiúrén Jiǔ Rèn (囚人九刃) cioè la Sacra Tecnica delle Nove Lame del Recluso.
Tutto bene, finché alla mensa della materna figlia piccola non ha comiciato a urlare che voleva un coltello per insegnare questa tecnica ai suoi amici e quando le maestre l'hanno sgridata, figlia grande (la mensa era unica per materna ed elementari) si è alzata e ha detto che era una cosa che il loro papà aveva imparato in un monastero di monaci guerrieri shaolin.
Non capisco perché una volta cresciute non siano venute a pugnalarmi nel sonno.
Comunque io sono sicuro che ognun* di voi abbia una balla traumatica conficcata nel proprio cuore da raccontare qua su tumblr e per quanto possa valere, io ho passato i mesi antecedenti all'esame di teoria per la patente a ripetere ogni giorno alle mie figlie -
Vi prego! Quel cartello non vuole dire che è vietato fare il verso del cervo! Dimenticate quello che vi ho detto, VI PREGO!
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Consigli su nuovi racconti per il periodo refrattario? Ahaha
Qui su Tumblr è pieno (anche se io conosco solo blog in inglese che scrivono racconti) 🙈
Chi aiuta me e anon a trovare qualcosa di nuovo? ✨✨
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Questo è un post a mo'di vera blogger stile Gemma Stone alias Jessica Jupiter la protagonista della saga "Segni d'Amore", una serie di libri meravigliosi a dir poco e romantici che fanno davvero sognare ad ogni sfogliar di pagina e forse inconsciamente anche la lettura di questi romanzi mi ha spinto a voler aprire un blog tutto mio: anch'io voglio avere uno pseudonimo come lei! E paradossalmente nel corso di questi anni su Tumblr ne ho avuti perfino due XD persa-tra-i-miei-pensieri e pensieri-per-la-testa, ma non ho mai scritto un post pensandolo effettivamente come un articolo di un blog tematico, con rubrica, titolo e sottotitolo e quindi vista l'ispirazione di oggi durante il consueto giretto in libreria eccovi qui cari lettori AFFEZIONATI (nome che avete votato voi stessi e finalmente utilizzo) un post dedicato ai bookslovers: affezionati collezionisti di libri e divoratori di racconti, sniffatori di libri vissuti e proprietari di librerie arcobaleno ordinate come il più prezioso dei tesori o come il punto focale della propria casa da far vedere con immenso orgoglio ad ogni ospite e arricchire sempre più.
Rubrica di persa-tra-i-miei-pensieri
BOOKSLOVERS
La scelta di un nuovo libro: le metodologie
Ho notato sia in base ad esperienze personali che sbirciando e origliando altre persone tra gli scaffali della libreria che ognuno utilizza un determinato metodo per scegliere il prossimo libro che gli terrà compagnia.
📖 Il passaparola: oh guarda questo è il libro che mi aveva suggerito tizio oppure di cui ha tanto parlato tizio, perché può esserci un passaparola anche indiretto
📖 La moda del momento: il libro di cui si parla di più sul web
📖 Il cinefilo: dopo aver visto il film ho scoperto essere ispirato a questo libro ma sai che è quasi quasi gli do una letta così da fare un bel confronto con il film (al 90% ci saranno grosse differenze e omissioni nel film il che significa che magari nel relativo libro sono risolte delle questioni lasciate in sospeso nel film). Un altro tipo di cinefilo (lo ammetto sono colpevole vostro onore) è quel lettore che scarta i libri in quanto ha già visto il film relativo e non gli è piaciuto (scusami Sophie Kinsella ma quel film "Sai tenere un segreto?" non mi è proprio piaciuto il che mi rende restia dal voler leggere il libro che l'ha ispirato e devo chiedere scusa anche a "Tutte le volte che ho scritto ti amo" e il seguito "P.S. Ti amo ancora" e l'ultimo capitolo della trilogia "Tua per sempre, Lara Jean" di Jenny Han perché mi sono bastati i film relativi quindi smettila per piacere di comparirmi sugli scaffali dei mercatini tanto non cedo nel comprarti ahah)
📖 Gli youtuber: a quanto pare ormai è diventata una moda che gli youtuber non solo scrivano libri autobiografici ma anche romanzi, addirittura un intero scaffale è dedicato a loro. Quindi può davvero chiunque scrivere un libro se ha una storia da raccontare (ne so qualcosa ihih. PS. Questo messaggio è per i miei carissimi affezionati ci vorrà del tempo perché devo dedicarci un vero e proprio studio approfondito su varie tematiche ma tra idee che sbucano come funghi e ispirazione da altre fonti che mi capitano a tiro presto tornerò a pubblicare gli appunti della Setta degli Elementi, il mio secondo romanzo fantasy)
📖 Le pagine: la scelta del libro può essere data anche dalla sua voluminosità, ci sono lettori che vanno a periodi e quindi può capitare che in un determinato momento per spronarsi a ricominciare a dedicare del tempo alla lettura scelgano di acquistare dei libricini di poche pagine giusto per riabituarsi gradualmente
📖 Il titolo: farsi attirare dal titolo è forse banalmente il metodo più utilizzato, se non incuriosisce minimamente quel titolo lo sguardo è già passato al prossimo libro
📖 La copertina: il colore, lo stile, l'eventuale illustrazione, il font del titolo ed anche la rigidità o flessibilità della copertina sono elementi da poter tenere presenti nella scelta di un libro, magari vedendo una copertina rosa con sfumature azzurre (il riferimento al mio libro preferito "Con un po' di magia" è solo casuale, forse ahah) si è maggiormente attirati dal voler estrarre quel volume dallo scaffale e dargli una possibilità rispetto a copertine anonime o a tinte unite
📖 Suggerito: il fatto di trovare determinati libri girati con il davanti della copertina verso il possibile lettore o negli scaffali posti all'ingresso della libreria può essere un metodo di scelta soprattutto per il lettore che va di fretta e non ha voglia di cercare di leggere ogni singolo titolo che si trova sugli scaffali
📖 Il genere: ovviamente ogni lettore anche il più propenso a variare letture ha dei generi che proprio non leggerà mai nemmeno se costretto, quindi il genere fantasy, fantascienza, horror, giallo, rosa, narrativa per ragazzi, romanzo, saggio, ma anche generi che si stanno affermando sempre più che posso definire rispettivamente: riscatto di una vita, intreccio di storie, libri che parlano di libri, risulta essere un elemento fondamentale nell'ardua scelta che accompagna il lettore
📖 La sinossi: leggere la prima pagina interna della copertina per avere una minima idea di cosa tratta il libro, se c'è una sottotrama differente rispetto a quella immaginata leggendo il solo titolo, spesso il titolo da solo può ingannare portando la mente del lettore da tutt'altra parte rispetto all'effettiva trama che viene trattata al suo interno per cui leggere la sinossi è particolarmente importante durante la scelta
📖 Il retro della copertina: spesso nel retro della copertina o viene fatto un riassunto della sinossi, o viene riportato un passo del libro oppure le recensioni fatte da esperti in tale ambito, in ogni caso dargli una letta chiarisce meglio sia i dubbi sul genere magari leggendo "ricco di colpi di scena, pieno di magia e mistero" oppure "con un finale struggente lo amerete in ogni singola pagina e vi farà versare lacrime alternate a piccoli istanti di ironia", ma anche "romanzo d'esordio che ha conquistato mezzo mondo" sono tutte informazioni che possono spingere o meno un lettore a scegliere proprio quel libro
📖 Il prezzo: banalmente il prezzo è un fattore da tenere presente nella scelta di un libro, magari un libro di sole 60 pagine che costa 25€ non è molto allettante anche se ho notato che i libri si trovano quasi tutti in un range che va dai 12 o 15 ai 18 o 22 euro
📖 L'autore: magari l'essersi affezionati ad un determinato autore dopo ad esempio aver letto una saga o un romanzo di quel determinato autore e aver dovuto dire addio ai personaggi che erano diventati degli amici immaginari può spingere un lettore a voler scoprire altre storie scritte da quell'autore sia per curiosità che per rendere meno amaro il distacco con le precedenti storie, cercando somiglianze tra i nuovi e vecchi personaggi
📖 Il seguito: l'attesa del libro successivo di una saga o trilogia può durare davvero tanto tempo quindi il lettore quando passeggiando tra gli scaffali della libreria nota con suo stupore o cerca proprio quel libro che gli manca per dare un seguito alla storia non se lo lascia di certo scappare e se lo abbraccia come il più prezioso dei tesori
📖 Spoiler: ci sono due tipi di lettori che rientrano in questa categoria entrambi non temono di spoilerarsi la storia e sono rispettivamente colui che legge l'ultima riga o parola del libro a mo'di manga e colui che apre il libro ad una pagina a caso e legge le prime righe che gli balzano allo sguardo a suo rischio e pericolo
📖 Somiglianze: questo metodo è del lettore che ha talmente amato un certo libro che non si capacita all'idea che la storia sia finita e quindi cerca un libro con una trama simile per illudersi in una continuità delle storie
📖 Il pirata: è il lettore che ha già scelto quale libro vuole ma non lo compra in libreria si segna soltanto il titolo o gli fa una foto con l'intento di scaricarlo gratuitamente da internet in formato ebook
📖 Il colpo di fulmine: il lettore in questo caso si affida completamente al destino, si posiziona davanti ad uno scaffale chiude gli occhi li riapre e sceglie il primo libro sul quale si posa lo sguardo
📖 Audiolibri: sono per i lettori che amano i racconti ma preferiscono immergersi a pieno nell'atmosfera suscitata da quel racconto narrato da qualcun altro attraverso musiche di sottofondo attinenti al tema. Un po' anche per tornare bambini coccolati dai genitori durante la favoletta della buonanotte
📖 Parere altrui: per il lettore anche il parere degli altri può essere il motivo per cui scegliere questo o quel libro, se un libro ha tutte recensioni negative meglio lasciarlo lì oppure essere talmente curiosi da dire ora voglio capire perché tutti lo ritengono un fiasco e una volta capito rivenderselo ad un mercatino dell'usato, il che ci porta al metodo successivo
📖 Mercatino: si può essere lettori accaniti e allo stesso tempo non ritrovarsi con il portafoglio vuoto in continuazione? Sì! Facendo un giretto in un mercatino dell'usato si possono trovare tanti libri alcuni ingialliti dal tempo ma altri chiaramente nuovi letti solo una volta e poi forse perché non troppo apprezzati o per necessità di spazio portati ad un mercatino per dargli nuova vita. Se si è fortunati possono capitare tra le mani libri con appunti a matita di cose che non c'entrano nulla tipo una ricetta, una lista della spesa, una dedica d'amore e dal fatto che si trova lì quel volume si può dedurre essere un amore ormai finito. In sintesi attraverso questo metodo si possono anche scoprire aspetti della persona che l'ha posseduto prima ed è una cosa troppo forte!
Per ora mi vengono in mente questi metodi, e voi affezionati quali metodi utilizzate? Lasciate un commentino qui sotto, intanto vi auguro una buona ricerca o lettura e a presto!
La vostra blogger persa-tra-i-miei-pensieri 🌻
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nusta · 1 year
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Questa sera sono andata di nuovo a fare un'esplorazione in libreria per cercare regali. Mi segno il link all'altro post che avevo fatto tempo fa per averlo comodo per le prossime occasioni. Questa volta stavo cercando qualcosa per un ragazzo di seconda media, un target relativamente inedito per me, anche perché mi ricordo cosa leggevo io, ma non ho abbastanza confidenza con lui da sapere se è roba che potrebbe apprezzare (e non so nemmeno se ci siano ancora in circolazione i miei titoli preferiti... ecco, ora che ci penso devo controllare se le raccolte di racconti della super junior mondadori siano ancora pubblicate e in che veste grafica, c'era serie di "storie di giovani ..." che mi piaceva un sacco e tipo quella degli alieni era a cura di Asimov e un paio di storie mi fanno ancora emozionare se ci penso *_*)
Intanto stasera volevo sfogliare un libro di cui avevo sentito parlare per mio papà e con l'occasione ho fatto una prima raccolta di titoli interessanti, poi vedremo.
Ho trovato questo "Noi inarrestabili" di Yuval Noah Harari che è una strana versione della storia dell'umanità e delle sue interazioni col mondo, con un filo conduttore del tipo qual è il nostro superpotere, ha anche delle belle illustrazioni ed è fitto di testo ma mi pare molto scorrevole e vorrei leggerne qualche altra pagina per capire meglio il taglio. Quello di Michela Murgia l'avevo già visto e mi era piaciuto, mi sa che lo volevo regalare anche a una mia amica e non ricordo se poi l'ho fatto per davvero, ma prima o poi lo prenderò sicuramente. Di libri come Lost in translation invece ne ho già regalati e ne ho pure io e mi piacciono un sacco, e sarebbe forse anche particolarmente adatto, considerato che il destinatario ha già vissuto in tre paesi con tre lingue diverse.
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Questi sulla lotta alla mafia e sulla vita di Gino Strada me li segno qui, ma sono troppo impegnativi per questa occasione, così come altri sulla Resistenza, i migranti e la storia delle battaglie sociali e del femminismo che per fortuna ormai riempiono scaffali interi. Mi piacerebbe un giorno essere nella condizione di regalarli, ma ancora non ci sono le premesse.
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Questi due romanzi me li sono salvati a promemoria degli autori: La figlia della luna di Margaret Mahy l'ho letto un sacco di volte (è uno degli ex Gaia Mondadori, una delle mie collane preferite da ragazzina) e vorrei vedere se ci sono altre opere della stessa autrice, invece quello di Gaiman non l'avevo mai sentito e vorrei provare a trovarlo in inglese, magari per l'anno prossimo.
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Per il mio giovane destinatario ho pensato anche alla serie di pseudo-diari di Keri Smith, che mi guardano sempre dallo scaffale e che non ho ancora avuto l'occasione di regalare a nessuno >_< anche se ogni Natale mi cade l'occhio perché sono bellissimi secondo me. Forse il più interessante per cominciare è anche il più comodo da portare, la versione pocket del diario da distruggere, però anche quello degli sbagli mi piace molto - così come quello del museo - insomma, ho letteralmente l'imbarazzo della scelta u_u
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Per le mie nipotine invece per una delle prossime volte mi sono segnata questi, che sono dei fumetti, dato che un vero e proprio fumetto loro l'hanno sperimentato poche volte e sarebbe anche ora di cominciare seriamente, dico io *_*
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A proposito di fumetti, personalmente ho lasciato un pezzo di cuore davanti ai ricettari di ramen e dumpling a fumetti, sono bellissimi *_* il ricettario ispirato a LOTR potrebbe essere interessante pure lui, ma non ho avuto tempo di sfogliarlo (e purtroppo credo non ci sia nessun fumetto >_<)
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E per finire, la Storia dell'editoria è il libro che ho preso per mio papà, ne avevo sentito parlare in un podcast e mi pare molto scorrevole e perfetto per lui. "Educare controvento" di Lorenzoni lo vorrei leggere io, così come quello di Munroe, che è una specie di esercizio mentale di quelli che mi tengono sveglia la notte ma nel senso buono, tipo le lunghe discussioni di approfondimento qui sul tumblr su roba assurda. Gli ultimi due li ho salvati proprio pensando chi qui sul tumblr è appassionato di flora e fauna come me (anzi anche di più, direi, a giudicare da alcuni post): il librone sui vermi è tutt'altro che breve, è un bel malloppo rosa fitto di informazioni, mentre il Bestiario selvatico stava nel reparto delle robe dei musicisti e della musica per via dell'autore, Massimo Zamboni, e ha delle belle illustrazioni realizzate da Stefano Schiaparelli raccolte tutte insieme alla fine.
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E insomma, più ne vedo e più ne vorrei e la scelta è davvero difficile! Mi sa che dovrò fare almeno un altro giro u_u
(Ma a chi la racconto, starò come minimo qualche altra dozzina di ore a girare tra gli scaffali XD)
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Conchiglie
Quattro piccole conchiglie polverizzate da una suola di scarpa maschile, rumore, tanta polvere, sapore incombente di sangue.
Lungomare di una città mediterranea, è mattina, un grande mercato affollato, bazar di oggetti artigianali e tante bancarelle colme di conchiglie bellissime, enormi variopinte, creature di un mare che appartiene alla mitologia. Un’orda di turisti senza senso deborda oltre gli argini dello spazio fisico, rimbalzando da un souvenir all’altro senza una direzione. Tutti ammirano estasiati le conchiglie, le comprano, borse piene di oggetti in lizza per essere definiti ricordi di una bellissima vacanza. Poco distante da a una di queste esposizioni multiformi, seduta sul gradino più basso di un piccolo portoncino, una bambina guarda verso la folla, intimidita, con un sorriso appena accennato e gli occhi smisurati che osservano dal basso verso l’alto. Davanti a lei a terra un fazzoletto con sopra 4 piccole conchiglie insignificanti, e un bigliettino con una scritta: 1 euro.
Nessuno la nota. Decine di anime vaganti la oltrepassano senza vederla. Ma lei non si avvilisce e sorride a ognuno di loro. Poi un uomo si avvicina. Alto, abbronzato, forse antico come le conchiglie; le ricambia il sorriso, prende dal portafoglio due monete e acquista due conchiglie, La bambina infila la merce in una bustina, la porge al suo primo cliente e prende le monete. L’uomo procede oltre e si perde nella folla.
Adesso è il tramonto. Il luogo è lo stesso, ma molti venditori sono andati via. Le bancarelle sono sostituite dai tavolini all’esterno dei locali e i ristoratori apparecchiano le tavole per la serata. Il suo primo cliente è seduto a un bar poco distante, sorseggiando un aperitivo. La bambina è ancora al suo posto e davanti a sé ha 4 piccole conchiglie insignificanti e il bigliettino col prezzo. L’uomo paga la consumazione si alza e si avvicina. Lei sorride prende le 4 conchiglie in una mano e le offre all’uomo, con l’altra mano solleva tre dita indicando il prezzo complessivo dei suoi piccoli tesori se acquistati tutti assieme. L’uomo prende le conchiglie porge alla bambina le monete ringrazia e si allontana.
Il giorno seguente la scena è la stessa. Ma seduti a un tavolino di un bar, due uomini discutono in maniera molto concitata; si guardano intorno, sembrano diffidenti, impauriti, esitanti…
La venditrice è dietro le sue 4 conchiglie sul fazzoletto bianco. Il suo primo cliente è ancora lì, stavolta esce da un bar, ha una brioche in mano, si avvicina ma la piccola commerciante non riesce a non fissare desiderosa quel dolce. L’uomo vede la direzione del suo sguardo e le indica la brioche, a gesti le chiede se ha fame, lei annuisce, lui le porge la mano, lei si alza gli tende la sua, piccolissima tra le dita di lui, e assieme entrano nella pasticceria, le conchiglie restano sul fazzoletto. Poco dopo sono di nuovo in strada, lei sta addentando una brioche e nell’altra mano mantiene delicatamente un altro dolce variopinto.
I due uomini esitanti, lasciano il tavolino e si dirigono al centro della strada. La bambina istintivamente bacia la mano del suo benefattore e corre verso le conchiglie incustodite.
Una fortissima esplosione.
Fumo densissimo polvere caos, urla, gente che fugge in ogni direzione, la bambina è a terra impolverata, si alza portandosi le mani alle orecchie, mentre una scarpa maschile nella concitazione della fuga polverizza le sue conchiglie.
La piccola si guarda attorno non vede il suo primo cliente, ma solo una gamba che promana inerte e sanguinante dalle macerie di un porticato crollato. Allora corre e comincia a scavare, a spostare pietre, ma è impossibile, cerca di richiamare l’attenzione di qualcuno ma tutti fuggono ignorandola, quasi travolgendola. Lei allora si siede piangendo accanto a quel grumo di distruzione, finché non arrivano i primi soccorritori, e poi polizia, pompieri, ambulanze. Lamento aguzzo di sirene, ma non sono altre creature figlie del mare.
Lei ostinata richiama l’attenzione di alcuni pompieri che scavano fuori l’uomo dalle macerie. È ferito gravemente, viene caricato su un’ambulanza, lei si aggrappa alla sua mano, un infermiere le chiede se è suo padre, lei fa un cenno col capo e lui la lascia salire sull’ambulanza, dove iniziano a rianimare l’uomo.
Quando la scena sembra volgere al peggio, lui infine apre debolmente gli occhi. La bambina gli sfiora una mano, sono sola, portami con te gli sussurra, lui abbassa un minimo lo sguardo e le sorride con lo sguardo, lei felice si accarezza il viso con la mano inerte di suo padre.
Poi la scena comincia a dissolversi. L’ambulanza, gli infermieri, tutto diventa sempre più trasparente fino a sparire lasciando il posto a una nube di fumo.
Quando il fumo si dirada una scarpa maschile nella concitazione della fuga polverizza le conchiglie, poco distante la bambina è riversa al suolo impolverata e senza vita. Dietro di lei dalle macerie di un portico crollato sporge la gamba immobile e sanguinante del suo primo cliente.
Nell’eco dell’esplosione una leggera nuvola rarefatta di polvere, dal colore lievemente diverso sembra sollevarsi da quel cumulo di macerie e intrecciarsi con una scia di pulviscolo luccicante che aleggia sopra il corpo senza vita della piccola venditrice di conchiglie.
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unfilodaria · 6 months
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I miei stati whatsapp
É da un anno che pubblico stati wzp.
Ho iniziato con lo scrivere frasi o mettere immagini indirizzate a chi sapevo avrebbe letto.
Poi ci ho ragionato su, dicendomi che non dovevo darle questa soddisfazione. E allora ho convertito quella che era diventata un’abitudine giornaliera in qualcosa che fosse bella da vedere.
Ogni giorno posto almeno una decina di immagini, tratte da Tumblr, di quelle che reputo le migliori, inframezzate da qualche pensiero, estratti di racconti, e musica. Un po’ come faccio qui del resto.
Ebbene ho un pubblico di affezionati lettori dei miei stati giornalieri wzp: dalle 12 alle 20-25 persone al giorno. Alcune fisse (quando non le vedo mi preoccupo) altre che saltano fuori dai contatti della mia rubrica telefonica. Persone, la gran parte, con cui non mi sento da una vita o con cui avrò scambiato qualche battuta per lavoro o chissà che. C’è il falegname, l’elettricista, il vecchio compagno di liceo, ora finanche il venditore di materassi. La mia ex, a cui erano rivolti i primi stati, le mie nipoti, il mio barbiere, il cugino lontano in Emilia, la cugina di secondo o terzo grado con cui avrò parlato fisicamente una decina di anni fa. Il meccanico, l’eliografo, la figlia sedicenne della mia carissima amica, un’amica lontana in Francia, e poi altri di cui non ricordo proprio.
Un gruppo variegato di persone, un gruppo di diversa estrazione sociale e di età diversa: un gruppo che è diventato pubblico. E posso mai deludere questo pubblico non postando più niente? No, non è possibile.
Per cui amici di Tumblr continuate a postare cose belle ed io continuerò a rebloggarle sul mio stato wzp, perché in fondo regaliamo qualche minuto di piacere e distrazione.
Conto su di voi.
Grazie
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betweenthe-bars · 8 months
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Non ho mai ricevuto scuse dal Mostro.
Non pensavo potessero esistere persone del genere. Le senti nei racconti di altre persone, sai che sono da qualche parte, nascoste, ma credi che non toccheranno mai la tua vita. E invece la toccano, ci entrano, la mettono in disordine per poi lasciarti da sola, a cercare di pulire i vetri rotti e salvare quello che è salvabile. E dopo tutto ti chiedi: "Come ho fatto a non accorgermene prima?" e cerchi una spiegazione, ti giustifichi, perché no, non è colpa tua.
Non è colpa tua se lui si presenta come la vittima del mondo. Non è colpa tua se racconta di tutte le finte persone che aiuta, solo per vedere il suo ego colmato e adescare altre ragazze. Non è colpa tua se scrive su tumblr tutti quei paragrafi immensi con lo scopo di far commuovere la gente, se ti racconta delle storie strappalacrime inventate del suo passato per cercare di oltrepassare i tuoi muri, e sembrare una bella persona.
Non è colpa tua se non ti sei accorta dei suoi continui tradimenti, del profilo su tinder, dei legami del suo passato che continuava a mandar avanti. Tanti, troppi. Non è colpa tua se non riuscivi a mangiare, se avevi attacchi di panico, se riusciva sempre a farti passare per quella cattiva della situazione perché lui, povero ragazzo, le aveva vissute tutte ed era un'anima "gentile" del mondo, incompreso da tutti.
Non è colpa tua delle conseguenze psicologiche e fisiche che ti trovi ora ad affrontare. Da sola.
E non è colpa tua se lui continua a mandare avanti il suo teatrino, prendendo in giro altre persone, ferendole, e dirigendole, anche a loro insaputa, verso le stesse conseguenze fisiche e psicologiche che stai affrontando in questo momento.
Non ti ha chiesto scusa. Non ha ammesso nulla, perché ammettere qualcosa, anche davanti l'evidenza, avrebbe voluto dire distruggere il personaggio apparentemente perfetto che recita da anni.
Sono mesi che ci penso, e forse le scuse che volevo avere così tanto non avrebbero cambiato nulla. Una cosa però la so: la rabbia si è trasformata in pena.
Pena per una persona che continuerà a vivere una vita vuota, piena di emozioni finte da mostrare agli altri, sui social. Ma finte. Perché lui continuerà ad essere questo. Una persona orribile, insoddisfatta, senza contenuti. Che vive alla ricerca di continue convalide, di mille rapporti che lo facciano sentire speciale, perché altrimenti non andrebbe avanti. Senza la capacità di guardarsi allo specchio, di comprendere quello che è diventato. Senza capire che, ormai, a poco meno di trent'anni si è spinto troppo oltre.
Non credo cambierà. E questa sarà la sua condanna.
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lamargi · 2 years
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Ciao Margi, racconti queste storie solo su Tumblr o hai altri canali? Ti leggerei per ore
Grazie per il complimento….ma no, scrivo solo queste storielle qui, è solo un passatempo divertente….😀
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s0ftd3m0n · 2 years
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Parlo principalmente ai miei amic* italiani (scusate l’asterisco singolo, nella sincera speranza che non sia offensivo)
Ho la profonda convinzione che molte persone qui su Tumblr apprezzino la lettura, perciò vorrei proporvi un autore a me molto caro,
Su Instagram lo potete trovare sotto @simone.sciame
Ha pubblicato una breve (che a mio parere è un pregio) e splendida raccolta di racconti, “Pane e Sabbia”
A voi il link per Amazon, al momento è in sconto perciò se vi dovesse interessare io ne approfitterei :)
Pane e sabbia https://amzn.eu/d/iOdbUw8
Non vorrei spoilerare nulla agli eventuali interessati, ma posso dirvi con tranquillità che si tratta di una raccolta di racconti di vita quotidiana nello splendido paese di Selinunte, in Sicilia.
Anche la più breve, banale e quotidiana delle storie è piena di pathos e brulicante di vita ed emozione.
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fashionbooksmilano · 2 years
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Vanità Sarda
Eleganze sacre e profane
a cura di Graziella Buccellati e Gianni Guadalupi
testi di Alberto La Marmora, Gaston Vuillier, Grazia Deledda
fotografie di Chiara Samugheo
Franco Maria Ricci, Milano 1986, 188 pagine, 30 x 30 cm.,  60 stampe a colori su carta patinata opaca, 25 tavole a colori applicate a mano, 7 riproduzioni Seta editoriale con titolo in oro al piatto anteriore e al dorso, in cofanetto.   Copia n. 1331/5000, collana Quadreria  
euro 100,00
email if you want to buy :[email protected]
Una sgargiante collezione di costumi tradizionali sardi raffigurati in dipinti e fotografie ottocenteschi, e una splendida serie dei gioielli che adornavano le bellezze isolane. I racconti di una Grazia Deledda quasi esordiente, mai più pubblicati dal 1913, e gli stupiti resoconti di viaggiatori stranieri che più di cent'anni fa vagabondarono per monti e valli della Sardegna completano il quadro.  
Le immagini a colori sono tratte dalla “Raccolta dei costumi sardi offerta a S.A. il Principe Umberto dal Cav.re Manca di Sassari”, ottocentesca; sono fotografie di gioielli, abiti civili e paramenti religiosi; Gli abiti tradizionali del primo Novecento provengono  dalle raccolte Alinari e sono fotografie in b/n
15/10/22
orders to:     [email protected]
ordini a:        [email protected]
twitter:         @fashionbooksmi
instagram:   fashionbooksmilano, designbooksmilano tumblr:          fashionbooksmilano, designbooksmilano
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alesstar · 2 years
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Un tentativo di Guida a Leggere Stephen King.
Pubblicato la prima volta il 30/06/2022 Aggiornato il 24/08/2022 Aggiornato il 12/01/2024 Mi capita a cadenza quasi regolare di trovare neofiti della scrittura dello Zio Steve, entusiasti abbastanza da volerne parlare e si finisce che più o meno mi si chiedono dei consigli, in genere sull’ordine di lettura, perchè sono arrivati già al punto che le citazioni troppo spesso non sono singole citazioni. Non è semplice dare un ordine di lettura così, al volo, perchè mentre di altri autori si potrebbe rispondere dicendo con “vai con l’ordine di pubblicazione”, con Stephen King questa cosa vale fino a un certo punto: la scrittura del Ciclo della Torre Nera è stata talmente lunga ed elaborata che spesso gli hint sono nascosti nei libri del Ciclo ma si riferiscono ad altri tomi interi venuti poi dopo: per questo motivo l’ordine che propongo è principalmente legato all’intenzione di leggere il Ciclo in una maniera coerente, in modo da a) non risultare frustrante leggere cose che si sarebbero pensate sconnesse tra loro quando non lo sono e b) decidere se leggere prima opere che con la Torre non sono legate o non lo sono del tutto o mischiarle come più si vuole. Resta il fatto che molti dei romanzi e dei racconti legati in qualche modo alla Torre sono e restano in ogni caso belli e piacevoli da leggere anche come singoli.  Un’altra difficoltà, diciamo così, nella lettura di Stephen King, oltre che al suo esser prolifico, è legata a tutta una serie di sotto-temi che si ripetono: ovviamente quello del “magico nella vita di tutti i giorni” c’è il tema dei “bambini speciali”, i quali più sì che no devono vedersela in genere con determinati tipi di “padri” e determinati tipi di “madri”. Questi due ultimi temi inoltre si notano più nei lavori più vecchi che in quelli più recenti.  Tenendo conto che non sono nemmeno proprio fresca di lettura, che diversi li dovrei leggere o rileggere (eh raga, ho iniziato nel 1996 e ci ho messo 10 anni a capire che il Ka è una ruota)  e che devo fare diverse ricerche, ci provo. Si accettano suggerimenti e correzioni, ovviamente. Ovviamente questo è un post su Tumblr: non può e non vuole sostituirsi all’esperienza diretta di lettura, tantomeno ai saggi e ai libri che trattano le concordanze e che guidano in maniera critica alla lettura. Lascerò fuori molti, moltissimi libri e raccolte e racconti e altre cose, probabilmente anche sbagliando e dimenticando qualcosa, ma in generale se non lo nomino è perchè non ha bisogno di essere inserito in un ordine.  Vediamo cosa esce fuori.  Legenda:  - SK = Stephen King - LTN = La Torre Nera - ST = Stesso Titolo, in inglese il titolo del libro o del racconto è lo stesso che in italiano 
L'ultimo Cavaliere (The Dark Tower I: The Gunslinger)
Primo della serie, non richiede particolari conoscenze e altre letture. Esistono diverse edizioni, con uno spartiacque nel 2003, quando è uscita la versione redatta e corretta da SK, con diverse pagine in più, correzioni di particolari piccoli o grandi e soprattutto semplificata in alcuni punti  che rendevano la lettura della prima stesura oscura. Anomalo, in quanto sembra quasi del tutto distaccato dai seguenti due volumi, presenta la storia. Se proprio si vuole legger qualcosa tra il primo e il secondo, consiglierei Gli occhi del drago (The Eyes of the Dragon): pubblicato due anni dopo, ambientato nello stesso universo de LTN. Alcuni nomi torneranno nella Saga, così come alcuni personaggi. Flagg è uno di questi: comparso già in L'ombra dello scorpione (The Stand), tornerà  in LTN. Anche altri personaggi faranno dei cameo.
La chiamata dei tre (The Dark Tower II: The Drawing of the Three)
Secondo libro, anche questo non richiede di aver letto altri libri di SK.  Si apre in maniera totalmente differente dal precedente e prosegue in maniera che sembra del tutto sconnessa da esso. 
Terre desolate (The Dark Tower III: The Waste Lands)
Qui le cose iniziano a farsi serie: qui diventa SAGA e quindi è necessario aver letto i primi due, a mio avviso in ordine rispetto a quanto pubblicato, ma sono interscambiabili. Ma il terzo viene sicuramente dopo i primi due.  Qui appare per la prima volta la Tartaruga, che se avete letto It (ST) vi farà fischiare le orecchie. Se non l’avete letto, questo è un buon momento per leggerlo (ma è sempre un buon momento per leggere It). 
L'ombra dello scorpione (The Stand)
Questo è un libro grandioso: lungo, pieno di particolari, eventi e personaggi (come spesso in SK, la maggior parte dei romanzi sono corali). La storia in sè e per sè non si direbbe collegata e connessa con LTN, in realtà qui, come dicevo sopra, appare Flagg/Randall Flagg, dandoci un nuovo assaggio delle sue peculiarità. Delle ambientazioni e/o situazioni simili si troveranno nel successivo volume de LTN. Dell’ombra dello scorpione c’è da dire che girano almeno due edizioni, una Sonzogno e una Bompiani, la seconda sicuramente la più diffusa in Italia. Se leggete in lingua originale, invece, è d’obbligo l’edizione del 1990 The Complete and Uncut Edition: sposta l’avvenimento dei fatti di una decina d’anni, ma ripristina i tagli, anche delle illustrazioni, fatte prima della prima pubblicazione, in quanto troppo lungo (ed è in effetti il libro più lungo di SK).  L’ombra dello Scorpione è la versione estesa di uno dei racconti contenuti in A volte ritornano (Night Shift): Risacca notturna (Night Surf). 
La sfera del buio (The Dark Tower IV: Wizard and Glass)
Qui vengono presentate delle situazioni che fanno riferimento a
L'ombra dello scorpione
(The Stand) (l’edizione ambientata negli anni 80) non è fondamentale averlo letto, ma è uno dei libri fondamentali degli ultimi 50 anni. Torna anche un altro personaggio de
Gli occhi del Drago. 
La leggenda del vento (The Dark Tower: The Wind Through the Keyhole) 
Ottavo e al momento ultimo libro de LTN, in realtà si colloca temporalmente tra il quarto e il quinto volume. Lo definirei mobile: per chi l’ha letto quando è uscito, 8 anni dopo la fine del Ciclo, è stato sicuramente un piacevole ritorno nel MedioMondo, ma per il lettore novello e affamato può essere un dolce intermezzo. 
Le notti di Salem ('Salem's Lot)
Ci siamo, le cose iniziano a farsi più complesse. Da qui in poi ci sarà un nuovo personaggio fondamentale, ed è necessario aver letto Le notti di Salem ('Salem's Lot): le vicende verranno raccontate e riassunte, ma è solo un riassunto da un punto di vista di uno dei protagonisti e quindi parziale di un libro che è invece molto interessante e, funzionalmente, i fatti che avvengono da questo libro de LTN in poi ne costituiscono il seguito. Dopo aver letto “Le notti di Salem” esistono due racconti contenuti in A volte ritornano (Night Shift): Jerusalem's Lot (ST) e Il bicchiere della staffa (One for the Road) che tornano appunto nei luoghi del primo libro, perchè non leggerli già che ci siamo?
I lupi del Calla (The Dark Tower V: Wolves of the Calla)
In questo libro, inoltre, si fa riferimento a uno dei tre racconti di SK presenti in Dark Visions, una breve raccolta mai stampata in italiano, il racconto èThe Reploids(se lo trovate, fatemi un fischio).
Prima di passare al prossimo libro de LTN è ora di leggere una serie di romanzi e racconti e “side jokes”.  Il primo, il side joke, è Charlie the Choo-Choo che non è stato tradotto in italiano ma si trova anche in ebook. L’autrice è Beryl Evans... che in realtà è uno pseudonimo di SK. Charlie vi ricorderà qualcuno, ma dal prossimo libro de LTN il libro sarà fisicamente presente.  Poi, a mio avviso, è il momento per la doppietta Il talismano (The Talisman) e La casa del buio (Black House)e come jolly, prima o dopo, Insomnia (ST).  Questo è anche un ottimo momento per leggere Shining (The Shining) a cui eventualmente attaccare il seguito, Doctor Sleep (ST) già che ci si è.  L’accoppiata Dolores Claiborne (ST) e Rose Madder (ST) potrebbero rientrare qui. Vanno in generale, a mio avviso, letti uno dopo l’altro. 
A seguire, è ora di fare i conti con alcuni racconti: quelli di Cuori in Atlantide (Hearts in Atlantis) e con il racconto Le piccole sorelle di Eluria (The Little Sisters of Eluria) contenuto in Tutto è fatidico (Everything's Eventual), i fatti raccontati in quest’ultimo sono successivi alle avventure di Roland a Mejis, descritte in La sfera del buio e si ricollegano all'inizio di L'ultimo cavaliere. Verranno comodi soprattutto per il volume VII, ma alcuni concetti sono già introdotti nel VI volume, ovvero
The Dark Tower VI: Song of Susannah
Successivamente a questo volume, inserirei altri romanzi, legibilissimi da soli ma che acquistano senso letti durante LTN. Non affrontano situazioni fondamentali  come i precedenti, ma di sicuro arricchiscono il già copioso universo del MetaMondo. Due simili come situazioni e che a pensarci a distanza di tempo, speculari, sono Mucchio d'ossa (Bag of Bones) e La storia di Lisey (Lisey's Story). Buick 8 (From a Buick 8) è sicuramente più godibile se si è già ben inseriti nell’universo de LTN. 
La Torre Nera (The Dark Tower VII: The Dark Tower)
Siamo giunti alla fine. Credo di avervi detto tutto ciò che era necessario per leggere e godere de La Torre Nera con un criterio. 
L’altro criterio, oltre sempre al papabile ordine cronologico, è di leggere quello che vi va quando vi va. 
Per me, che ho letto i libri di SK quando potevo a seconda di cosa era disponibile, trovare i vari riferimenti e collegamenti è sempre stato molto divertente. Devo ammettere però che se rileggessi tutto ora, lo farei seguendo la lista fatta finora. 
Questo è un video che potrebbe chiarirvi o incasinarvi ancora di più le idee   https://www.youtube.com/watch?v=KmhWbMiIeV8&t=7s
Altri cicli 
Ci sono alcuni altri cicli propriamente detti, tra i lavori di SK, oltre i già citati sopra (ad esempio le diadi Il Talismano/La casa del Buio, Shining/Doctor Sleep, Rose Madder/Dolores Clairborne, tutti legati a LTN): Per rimanere con qualche attinenza e citazione a LTN Rose Red - la miniserie Rose Red (ST) -  Il diario di Ellen Rimbauer - La mia vita a Rose Red (The Diary of Ellen Rimbauer: My Life at Rose Red) Poi
Gwendy
- La scatola dei bottoni di Gwendy (Gwendy's Button Box)
- La piuma magica di Gwendy (Gewndy's Magic Feather)
- L'ultima missione di Gwendy (Gwendy's Final Task) Aggiornamento: la trilogia di Gwendy è a mio avviso godibile leggendola in sé e per sé, ma il massimo del suo potenziale, specie nel terzo libro, lo esprime avendo letto LTN ed essendo arrivati almeno al sesto/settimo volume + Cuori in Atlantide.  La trilogia di Gwendy inoltre mi dà modo di creare un altro sottoinsieme, che a sua volta si interseca con un altro ancora (e onestamente non credo sia nemmeno la prima volta, sarà capitato anche in altri libri e racconti): il primo è Libri ambientati a Castle Rock e il secondo Libri ambientati a Derry, le due cittadine fittizie ma basate su quelle che è la vita delle piccole medie città del Maine.  Libri ambientati a Castle Rock:  - La zona morta (The Dead Zone) - Cujo - Il corpo, racconto della raccolta Stagioni diverse  - La scorciatoia della signora Todd, racconto della raccolta Scheletri  - Il camion dello zio Otto, racconto della raccolta Scheletri  - Nona, racconto della raccolta Scheletri  - La nonna, racconto della raccolta Scheletri  - La metà oscura  - Il fotocane, racconto della raccolta Quattro dopo mezzanotte  - Cose preziose  - Ti prende a poco a poco, racconto della raccolta Incubi & deliri  - La storia di Lisey  - Doctor Sleep  - Revival  - Premium Harmony, racconto della raccolta Il bazar dei brutti sogni  - Fuochi d'artificio ubriachi, racconto della raccolta Il bazar dei brutti sogni  - La scatola dei bottoni di Gwendy  - Elevation  - La piuma magica di Gwendy, romanzo di Richard Chizmar - L'ultima missione di Gwendy  Libri ambientati a Derry Con Derry la situazione è un po’ più particolare, perchè totalmente ambientati a Derry probabilmente abbiamo solo IT e Insomnia; riporto quindi quanto dice Wikipedia a riguardo:  -  L'uomo in fuga, fugace apparizione -  It  -  Le creature del buio viene nominata molte volte e alcune parti si svolgono lì. - Insomnia  - La prima parte di Mucchio d'ossa - L'acchiappasogni , sebbene ambientato 40 miglia a nord di Derry, ha alcuni frammenti che si svolgono in essa. - Il racconto Il Virus della Strada va a nord (Tutto è fatidico) è parzialmente ambientato a Derry. - La giusta estensione (Notte buia, niente stelle)  - 22/11/'63, un pezzo d’azione. - In L'ultima missione di Gwendy nominata estensivamente
Per questi due elenchi mi sono basata quasi esclusivamente sugli elenchi riportati da Wikipedia perchè dovrei veramente rileggere troppe cose.  Mr Mercedes -  Mr. Mercedes (ST) -  Chi perde paga (Finders Keepers) -  Fine turno (End of Watch) -  The Outsider  (ST) -  Se scorre il sangue (If It Bleeds) racconto della raccolta omonima -  Holly (ST) e ultimi ma non meno importanti:  -  I vendicatori (The Regulators) come Richard Bachman -  Desperation (ST) Esistono diversi volumi poi di approfondimento  dei lavori di King, tra cui una guida completa alle concordanze de LTN, aggiornata al 2012 e The Dark Tower Companion.  Ho lasciato fuori per esempio la serie a Fumetti: gli eventi narrati da Roland o su Roland precedenti l’avventura nei volumi vengono narrati in ordine cronologico differente, a volte con delle modifiche rispetto a quanto riportato. 
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