Tumgik
#preoccupazioni
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quanto è triste non poter condividere quello che vorresti con chi vorresti. doverti mettere in silenzioso, sempre.
zoe
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ragazzoarcano · 3 months
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"Che il sole ti porti nuova energia durante il giorno
che la luna dolcemente ti rigeneri di notte
che la pioggia ti lavi via le preoccupazioni
che il vento soffi nuova forza nel tuo essere
che tu possa camminare per il mondo e conoscere
la sua bellezza di tutti i giorni della tua vita”
— Benedizione dei nativi americani Apache
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foreverblondie23 · 2 years
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deep-oblivion · 23 days
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Cosa c'è di più sbagliato dell' addizionare ulteriori preoccupazioni ad una persona ansiosa, facendola sentire ancora più una merda, invece che rassicurarla e mostrargli un po' di empatia?
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mostro-rotto · 7 days
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두려움에 떠는 인생은 진짜 인생이 아니다 하지만 겁쟁이였던 나는 항상 두려움에 떠는 인생을 살았다 세상이 알아주지 않을까 두려워 뒤쳐질까 두려워 거절 받을까 두려워 Non stai vivendo veramente... se vivi sempre nella paura. ma siccome ero un codardo, vivevo nella paura costante. preoccupato che il mondo non riconoscesse il mio valore, che sarei rimasto indietro, e che sarei stato respinto.
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qualbuonvento · 6 months
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Poiché mi era permesso vedere cose che gli altri bambini non vedevano, apparivo sofisticato ai miei compagni di classe. E poiché stavo guardando i film più impegnativi della più grande epoca cinematografica della storia di Hollywood, avevano ragione, avevo ragione.
Ad un certo punto, quando mi sono reso conto che stavo vedendo film che altri genitori non lasciavano vedere ai loro figli, ho chiesto informazioni a mia madre.
Disse: "Quentin, mi preoccupa di più il fatto che tu guardi le notizie. Un film non ti farà del male".
Quentin Tarantino, Cinema speculation.
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Mi sono oscurata d'improvviso come il cielo
Minaccio tempesta in avvicinamento
Lacrime come gocce di pioggia
E vento come urla silenziose
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crud-eli · 11 months
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giornata uggiosa
il tempo non rallenta
nemmeno a vedermi
triste e sconsolata
in una giornata buia
ancor più triste resa
da preoccupazioni e studio
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illsadboy · 1 year
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L’ansia ti fa preoccupare di cose che ancora non sono accadute e la depressione ti fa sentire come se nulla di quello che fai abbia un senso. Come sempre non ho mezze misure.
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chaosdancer · 1 year
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pensando che non voglio sprecare la mia breve vita in preda ad ansie, preoccupazioni e a fare cose che non voglio fare stando con persone che non mi vanno
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frammenti--di--cuore · 3 months
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le possibilità che hai per fare una cosa bene, dipendono da quanto è importante quello che vuoi raggiungere e quante occasioni ti concederai per farlo.
"Il treno passa una sola volta" e forse è vero; ma esistono un sacco di strade alternative per arrivare in un posto. Ci arriverò da sola, in ritardo, non ci sarà nessuno ad aspettarmi perché saranno tutti andati via, ma ci arriverò e nel frattempo mi sarò goduta il viaggio. Avrò sentito il vento caldo e freddo sulla pelle, avrò visto con i miei occhi i mille volti della vita, tutti quei volti che solo una vita vissuta un passo alla volta ti dà la possibilità di vedere.
zoe, filosofiamo un po' dai
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ragazzoarcano · 2 months
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“Preoccupati di essere felice, Non di avere ragione.”
— Buddha
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foreverblondie23 · 6 months
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deep-oblivion · 26 days
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Addormentarsi intorno alle 00.30 e svegliarsi alle 2.26 in preda all' ansia ed attacchi di panico. Era da tempo che non provavo questa spiacevole sensazione. Prepariamoci ad una bella nottata in bianco, tra pensieri catastrofici e preoccupazioni varie.
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ross-nekochan · 1 year
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Lo so che lo dico spesso, forse lo dico troppo e alla fine non è mai vero però: non ce la faccio più a convivere con mia madre.
Qualsiasi strategia io metta in atto per mantenere la mia salute mentale il più stabile possibile viene sempre sabotato. E cerchi di farle capire le cose e non funziona. Stai zitta e finisci per accumulare accumulare accumulare stronzate su stronzate opinioni su povera gente o su gente stronza o su come vivono la vita gli altri o i rapporti di coppia che a me non me ne frega un cazzo e allora perché devo sentire la tua opinione? Boh.
Mi sento nel pitch più alto di intolleranza totale di qualsiasi cosa e questo solitamente è un mio sintomo di preciclo. Ma non ci credo più tanto, perché il ciclo non arriva da fine ottobre. E la scorsa volta è arrivato dopo 40 giorni. Sono anni e anni che era diventato molto preciso e anche particolarmente corto, a volte anche di 23-25 giorni.
Che cazzo è successo? Non lo so. So solo che io sono stata una volta sola nella vita in amenorrea ed era quando mangiavo 1000kcal al giorno o meno. Paradossalmente fu "facile" risolvere: mangiavo mischiando cibo e lacrime e ingoiavo. Così ho risolto. E mo non so dove cazzo andare a parare dato che mangio come un fottutto bue quello che cazzo mi va. L'unica cosa che ho cambiato è l'allenamento perché sto spingendo come un toro però cristoddio ti sto dando pure il carburante quindi, corpo, che c'è? Che problemi hai?
È dai tempi dei lockdown, quando ho dovuto smettere completamente di allenarmi, (avevo mezzo smesso anche in Giappone ma quella era stata una scelta mia non dettata dagli eventi) che mi chiedo: ma perché mi alleno in palestra? Quasi tutti pensano solamente al lato estetico, ma per quelli che si allenano davvero è quasi tutto tranne quello. In passato avrei dato enfasi alle endorfine che, indubbiamente, mi dà una grande mano con questo mio costante velo di tristezza interiore e di mal di vivere, ma comunque sono sempre sopravvissuta bene anche senza. La verità più grande è che spaccarsi in palestra è principalmente per me un atto di masochismo. È un continuo farti del male e aumentare l'intensità del dolore quel tanto che basta per permetterti di raggiungere le ripetizioni prefissate. Quindi io adoro infliggere dolore al mio corpo e proprio nel sentirlo sofferente.
Ed eccomi qui, ancora a parlare al mio corpo come se non fossimo una cosa sola, come ai vecchi tempi, quando sentivo questa cosa ingombrante addosso che mi volevo stracciare come se fosse una pelliccia e invece era la mia carne. Ma io con questo corpo non ci ho mai fatto la pace.
Mi sento esattamente come quando ho cercato di andare all'Avis per donare il sangue due volte e due volte mi hanno detto di no perché prima avevo il colesterolo alto e quindi solo plasma, poi manco il plasma perché l'emoglobina era sotto i piedi. Tradita, delusa, un catorcio. Il mio corpo non mi segue, fa quello che cazzo vuole lui e io, come una madre con un bambino da accudire, non so se seguire l'istinto e urlare e spaccare oppure accudire. Ho pianto quando non sono riuscita a donare il sangue ed è successo di nuovo.
Galimberti dice spesso che l'uomo si relaziona con il mondo, ma nel mondo della malattia il mondo sparisce e lo scontro è tra l'io e il corpo. E l'uomo quando subisce questa nuova realtà diventa schizofrenico perché si vede due.
Di nuovo quindi, io non sono il mio corpo. Forse la palestra ha persino intensificato questo mio senso di dualità col corpo per la questione della propriocezione e della connessione mente-corpo.
Ora chissà dove dovrò andare a parare con ste ovaie. Di nuovo. E peggio di 10 anni fa... uff.
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