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#paolo persico
fox-from-fairytale · 1 year
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Reggia di Caserta
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madeleineengland · 1 year
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Cappella San Severo (Naples, Italy); (fresco by Francesco Maria Russo,1749.)
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- Deposizione (Francesco Celebrano & Paolo Persico. XVIII century)
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- Pudicizia (Antonio Corradini, 1752)
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- Sincerità (Francesco Queirolo, 1754-55)
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bergamogravel · 2 months
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SOCIAL RIDE MARZO
IL 17 MARZO facciamo una #socialride in trasferta! Leggete l'articolo per tutte le istruzioni! #bergamogravel #gravel #gravelnews
La SOCIAL RIDE di BERGAMO GRAVEL del 17 MARZO sarà in trasferta! Abbiamo deciso di presenziare all’ evento EL DUTUR di Zelo Buon Persico (LO). El Dutur Gravel nasce per realizzare il desiderio di Paolo Rizzotto, figura storica del ciclismo amatoriale lodigiano. Grazie agli organizzatori di Passione Gravel, il sogno diventa realtà con la terza edizione di questa manifestazione. Pedalando in…
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lamilanomagazine · 3 months
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World Pizza Day Le eccellenze di East Lombardy
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World Pizza Day Le eccellenze di East Lombardy Una vocazione all’arte del pizzaiolo che in Lombardia Orientale trova la sua massima espressione nelle insegne East Lombardy distribuite nelle quattro Province e tra queste, in alcune eccellenze secondo il riconoscimento della guida Pizzerie d’Italia di Gambero Rosso, il più accreditato strumento per orientarsi tra le 735 in Italia citate nel volume Nella rete East Lombardy, sono molto i locali della rete East Lombardy, che in carta propongono la pizza, siano essi pizzerie vere e proprie, oppure ristoranti che hanno una carta dedicata alla pizza; a oggi, le referenze East Lombardy che hanno scelto di promuoversi anche attraverso il portale dedicato a questa rete, sono 19 e tra questi 11 sono i locali solo pizzeria; altri indirizzi presenti sul web, propongono la pizza ma hanno nel ristorante il cuore pulsante del locale e quindi non vengono citati in questo nostro ideale viaggio alla scoperta di questa preparazione. Degno di nota è che tra queste vi siano diverse referenze a Brescia e provincia che hanno ricevuto ottimi riconoscimenti dalla guida Pizzerie d’Italia 2024 del Gambero Rosso; in particolare due pizzerie, una a Brescia e una in provincia, hanno avuto il massimo riconoscimento (Tre Spicchi) della Guida: Inedito insignito anche del Premio Speciale riservato al miglior servizio in sala, e La Cascina dei sapori. Sempre in provincia di Brescia, sono altrettanti i locali della rete East Lombardy segnalati dalla Guida con Due Spicchi, in particolare Rock 1978 e la Pizzeria Ciclone. Le pizze East Lombardy In questo ideale viaggio alla scoperta della pizza nella Regione italiana campione per numero di pizzerie e affini, si segnalano gli indirizzi che hanno in carta creazioni lievitate dedicate a East Lombardy che, tra gli ingredienti, hanno cioè prodotti distintivi East Lombardy, in un’ottica di valorizzazione dei prodotti tipici del territorio, nel rispetto del Manifesto di questa realtà territoriale. Al Campanile Darfo Boario Terme, Brescia Rende omaggio alla propria Valle, con la sua Pizza Omaggio alla Valle dei Segni, pizza gourmet realizzata con ingredienti del territorio. Sulla base, troviamo il formaggio PAT Cadolet fuso con una formaggella contadina. Il commensale può scegliere il salume da abbinare in base alla preferenza fra culaccia, salame, speck e bresaola, che arrivano dall’azienda camuna Malegno Carni. Al FienilePalazzolo sull’Oglio, Bergamo La Pizza Bel Muso è stata presentata da Paolo Ghidini al G7 dell’Agricoltura tenuto ad Astino (Bergamo), quando indossò per la prima volta la giacca di East Lombardy. Nella sua semplicità, questa pizza riesce a esaltare lo Stracchino all’Antica delle Valli Orobiche - prodotto Presidio Slow Food. I funghi cardoncelli accompagnano il commensale in questa esperienza che si ispira al padre del pizzaiolo, esperto cercatore di funghi che chiamava i figli “bei mus” (in dialetto “bel viso”). Ciclone Sirmione, Brescia Per East Lombardy, la famiglia Noris crea una pizza che ricorda, nel suo impasto di farina di mais, le proprie origini bergamasche grazie all’utilizzo del Bagos, di grande tradizione nelle Valli Orobiche. Il suo gusto deciso viene accostato sapientemente a quelli più delicati della mozzarella fiordilatte e del prosciutto cotto, prodotti che stanno in sapiente equilibrio con la cipolla rossa caramellata. Inedito Brescia La pizza con Persico del Lago di Iseo, Fiordilatte, Sedano rapa, Senape al miele e aneto, è un omaggio al territorio grazie alla presenza del pesce di lago e un inno alla cultura contadina grazie al sedano rapa, tra gli ortaggi più tipici nel Nord Italia e in particolare delle aree del Nord Est. Abbracciano questo ingrediente “povero”, il Fiordilatte in armonia con l’ortaggio per dolcezza, dolcezza che si scontra con eleganza della senape al miele e all’aneto, erba aromatica anche questa tipica della cultura gastronomica del Nord. L’ottavo nano Brescia Tra le pizze in carta, quella che rappresenta il territorio, in linea con i principi di East Lombardy e la pizza Sfizio dove il Fiordilatte di Agerola si sposa con il pregiato sgambato bresciano e il fatulì, caprino tipico della zona. Un matrimonio perfetto di prodotti per un risultato dove l’acidità e le note dolci stanno in equilibrio sull’impasto. PizzCamì Borno, Brescia Link. La pizza che PizzCamì dedica a East Lombardy è la Alpina, con crema di asparagi, porcini trifolati, formagella e salame nostrani, uovo all’occhio di bue e scaglie di Fatulì, quel caprino molto particolare e raro, nonché presidio Slow Food. Un tripudio di sapori che valorizzano le Valli Orobiche, pizza realizzata da PizzCamì per sancire l’adesione alla filosofia di Slow Food, tramite la valorizzazione di un formaggio delle vicine Valli Orobiche Bergamasche, lo stracchino all’antica. La crema di asparagi si fonde con le scaglie di mandorle siciliane, per esaltare, in maniera delicata, il sapore dello stracchino. Il tutto viene “servito” su una pizza dall’impasto speciale: si utilizza una farina del tipo 2, con fibra d’avena che, non essendo raffinata, è ricca di fibre. Pizzeria da Guido Viadana, Mantova La pizza zucca e gorgonzola è una pizza bianca condita con una dadolata di zucca mantovana rigorosamente a km zero e prodotta nelle immediate campagne attorno al ristorante. A questa viene abbinato il Gorgonzola bergamasco. La pizza viene preparata con un impasto a lievitazione di minimo 24-26 ore. Si caratterizza per essere molto sottile, poco lievitata e tirata a mattarello per la bassa quantità di lievito e sale utilizzati. La pizza risulta leggera, croccante e altamente digeribile. Serenella Brescia I campioni d’Europa (2015) per la pizza, con la loro pizza Lumaca presentano una versione tutta bresciana con formaggio Malghetta di Tremosine, lumache dell’azienda Limus, cialde di Grana Padano DOP e spinaci al burro. Un piatto che rappresenta e valorizza il territorio, legandosi ancor di più alla terra grazie all’utilizzo di un impasto multicereali semi-integrale. World Pizza Day: perché il 17 gennaio Istituita dall’Associazione Verace Pizza Napoletana sulla scia del riconoscimento che l’UNESCO ha dato nel 2017 all’Arte del Pizzaiolo Napoletano Patrimonio dell’umanità, il World Pizza Day si celebra il 17 gennaio nel giorno dedicato a Sant’Antonio Abate, santo protettore del fuoco e quindi dei fornai. Era in fatti quello il giorno in cui a Napoli i fornai lavoravano solo mezza giornata per potersi incontrare al pomeriggio a Capodimonte dove si accendevano i fuochi con il legno regalato dalle famiglie e raccolto dai ragazzi a partire dall’Epifania fino a quel giorno. Questa la tradizione, a conferma di quanto l’arte del pizzaiolo sia radicata nella cultura partenopea, un radicamento che però negli anni ha spostato dalla Campania la vocazione al mestiere del pizzaiolo, se è vero che a oggi è la Lombardia la Regione italiana con più locali dove la pizza è protagonista.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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michelangelob · 8 months
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La Scultura del giorno: Santa Rosalia del Queirolo
La scultura del giorno di cui voglio parlarvi oggi è uno dei capolavori della Cappella di Sansevero: la Santa Rosalia del Queirolo. Ubicata fra l’allegoria della Soavità del giogo coniugale scolpita da Paolo Persico e la Pudicizia del Corradini, Santa Rosalia fu scolpita attorno al 1756 da Francesco Queirolo, il medesimo scultore che ha dato forma al superbo Disinganno. L’opera fu molto…
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personal-reporter · 11 months
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Lago Maggiore Folk Fest 2023 a Baveno
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Dal 16 al 18 giugno a Villa Fedora di Baveno, sul Lago Maggiore, si terrà il Lago Maggiore Folk Fest 2023, davvero imperdibile per gli amanti della musica folk e celtica. Venerdì 16 alle 20.30 la serata d’apertura della kermesse accoglierà il grande ritorno sulle rive del Lago Maggiore di Davide Van De Sfroos che, dopo la pubblicazione in doppio vinile e digitale di Davide Van De Sfroos – Live 2022, torna in concerto con “Live Estate 2023”, una serie di appuntamenti per l’Italia e la Svizzera. Ci sarà una scaletta ripensata per questo tour, prodotto e organizzato da MyNina, dove, oltre ai successi e ad alcuni brani del disco Maader Folk, si aggiungono canzoni che mancavano da parecchio tempo nel repertorio live del cantautore. Sul palco ci saranno anche i musicisti Angapiemage Galiano Persico (violino, mandolino, tamburello, cori), Daniele Caldarini (tastiere, chitarra acustica), Paolo Cazzaniga (chitarra elettrica e acustica, cori), Silvio Centamore (batteria, percussioni), Andrea Cusmano (trombone, plettri, chitarra, flauti dritti, fisarmonica, tastiere, cori) e Matteo Luraghi (basso). Van De Sfroos verrà preceduto dai Gadan, gruppo che comprende 4 musicisti esperti e già largamente conosciuti nella scena irish-rock italiana, ricchi di anni di frequentazioni dei maggiori festival europei e americani di folk tradizionale e contaminato. Ad esibirsi sulle note musicali ci sarà il corpo di ballo Gens d’Ys, che fin dal 1993 è sinonimo di danza irlandese in Italia, con all’attivo 34 sedi in 30 città italiane e gode da anni del patrocinio dell’Ambasciata Irlandese in Italia, di diversi Ministeri succedutisi negli anni e, dal 2011, di quello dell’Ente Nazionale del Turismo Irlandese, di cui è Testimonial Ufficiale. Sabato 17 giugno alle 20.30 ci sarà il cantautore Lorenzo Monguzzi con il gruppo Folkmiseria con un’esibizione tra musica e spettacolo che, prendendo spunto da una passione per il dialetto adatta alcune tra le canzoni più conosciute del panorama musicale rock americano, oltre alla presenza di musiche e brani inediti. Il concerto sarà preceduto dall’esibizione degli Ogam, formazione marchigiana con all’attivo due produzioni discografiche Li Ma To (1993) dedicata al percorso del grande gesuita maceratese Matteo Ricci e Il regno della Sibilla (2001) ispirata alle leggende dei Monti Sibillini. Domenica 18 giugno alle 11.30 ci sarà la musica dei Talamh, un progetto che unisce tutta l’esperienza sui palchi internazionali di  Caterina Delphine Sangineto (voce e arpa) e Davide Bonacina (chitarra, tin whistle), punto di riferimento del circuito irlandese italiano, con uno dei giovani astri nascenti italiani del violino Irish, Joan Gatti. Il repertorio si snoda da ballate dell’Isola Smeraldo fino a set strumentali, dalle suggestioni dell’arpa fino al suono del gaelico scozzese. Dalle 14 si aprirà il Balfolk Afternoon e sul palco si alterneranno i Ponente Folk Legacy, nati nell’autunno del 2018 dall’incontro di 3 musicisti liguri da anni impegnati nell’ambito della musica folk e tradizionali, i Tribot, che racchiude al suo interno l’esperienza che i suoi componenti hanno accumulato nel mondo del folk e balfolk, e il Jason O’Rourke Trio, del maestro suonatore di concertina di Belfast che torna in Italia per presentare l’ottavo album The Sunny Slide of the Latch, con dieci tracce ispirate allo stile tradizionale irlandese. A chiusura dell’edizione 2023 del Lago Maggiore Folk Fest ci saranno i Bards From Yesterday  gruppo che si conferma come una delle band più preparate della scena italiana, ideatori di uno spettacolo unico portato su più di 400 palchi di club e festival internazionali. Read the full article
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sonjatwogreyhounds · 1 year
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Waterfall of Diana and Actaeon
Paolo Persico, Pietro Solari and Angelo Brunelli
Reggia di Caserta - Campania - Italy
The #sighthound #Bulletin
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the-evil-clergyman · 2 years
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The Fountain of Diana and Actaeon by Paolo Persico (18th Century)
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neapolis-neapolis · 2 years
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Ignoto pittore manierista, Pietà (seconda metà del XVI sec.)
Paolo Persico, Corona di angeli in stucco (1769)
Museo Cappella Sansevero, Napoli.
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mispecchio · 7 years
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Reggia di Caserta, Fontana di Diana e Atteone, Paolo Persico.
Photo by @gabrielpae87
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black-is-no-colour · 3 years
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The Collector Magazine N°6 Summer 2021. Dress, Maison Margiela by John Galliano, Défilé Spring 2021 collection. 
Photographer Paolo Silvestri, Model Denise Monachella, styled by Leonardo Persico and Andrea Cammarosano
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corallorosso · 4 years
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“LA PRIMA DOMANDA CHE MI HANNO FATTO, APPENA MESSO IN ISOLAMENTO, E’ STATA ‘CON CHE COSA PAGA?’” Giuliana Ubbiali per www.corriere.it Era confuso, in quel momento. Ma realizzava di trovarsi in albergo a New York e di avere la febbre a 41°. Ricorda i due infermieri del 911 bardati con tute, mascherine e visiere, e di aver percorso tre curve in ambulanza per arrivare all’ospedale Mount Sinai West. Difficile dimenticare la prima domanda, appena messo in una camera isolato da tutti: «Con che cosa paga?». Francesco Persico, 33 anni, elettricista della Automazione 2001 e vicesindaco di centrodestra ad Azzano San Paolo, ha tirato fuori dallo zaino il foglio dell’assicurazione fatta dall’azienda. Otto mesi dopo ci sorride, ma allora alla preoccupazione di trovarsi in ospedale con il Covid a 6.000 chilometri da casa e di rassicurare la moglie, a casa con la bimba di tre anni, si era aggiunto il pensiero di un conto salatissimo. Per curiosità ha voluto saperlo: «Centomila dollari di ospedale più 2.500 per gli 800 metri in ambulanza. Per fortuna, e ringrazio la mia azienda, ero assicurato ma in quel momento il timore era forte anche a casa, con il costo di 8.000 dollari al giorno in terapia intensiva». Qualcosa ha pure rischiato, l’ha scoperto dopo: «Una clausola diceva che l’assicurazione non avrebbe pagato se l’Oms avesse dichiarato la pandemia globale. La mia fortuna è essere stato ricoverato prima». (...) Si definisce «il paziente zero in quell’ospedale. Non erano preparati: ho aspettato mezz’ora sull’ambulanza, il personale ha allestito uno spazio lì per lì, mi hanno trasferito nel reparto di malattie infettive. Da me entravano protetti ma poi, li vedevo dal vetro, si cambiavano in corridoio. Mi hanno trasferito in terapia intensiva, con la maschera facciale dell’ossigeno. Devo dire che ho ricevuto molte attenzioni, se penso alle immagini di Bergamo con i tutti quei pazienti tutti insieme perché non c’era posto». Parentesi, anche su questo sorride: «Il cibo, ho fatto anche le foto. Hamburger e patatine fritte, e pizza con il ketchup in terapia intensiva. Non potevo mangiarli, ho perso 12 chili, appena uscito sono andato al supermercato a comprare del cibo». Ricoverato il 9 marzo, ha lasciato l’ospedale il 25 marzo. «Quando sono stato dimesso non mi hanno fatto il tampone, dovevo rimanere 7 giorni in quarantena in hotel». Se all’arrivo aveva trovato una città «dalla vita normale», all’uscita ha colto i primi segnali che la pandemia stava segnando anche New York. «Sotto la porta della camera dell’albergo ci hanno infilato un biglietto con scritto che avremmo dovuto andarcene perché chiudevano. Ci siamo spostati e anche nel secondo albergo è successa la stessa cosa. Sono rientrato il 4 aprile, con un volo Alitalia per il rimpatrio dei connazionali».
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personal-reporter · 11 months
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Hangar Point 2023 a Torino
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Prosegue l’attività di Hangar Piemonte con le realtà che hanno vinto il Bando Hangar Point 2023 e mercoledì 14 giugno ognuna di esse aprirà le porte degli spazi e dei luoghi che intende rivitalizzare attraverso la riflessione e l’attività culturale. Il desiderio di questo Open Day è creare un’occasione di incontro con soggetti, associazioni, istituzioni, reti e realtà del mondo culturale, sociale ed economico del territorio, interessate a conoscere i luoghi e a condividere alcune azioni da mettervi in atto.   Tra gli otto comuni protagonisti di Hangar Point, dislocati nelle province di Cuneo, Novara, Alessandria, Asti, Torino e Vercelli, chi è interessato potrà visitare lo spazio, conoscere il progetto e aprire un dialogo e un confronto con le curatrici e i curatori di Hangar Piemonte. Ogni realtà ha scelto infatti di declinare uno dei temi-chiave del dibattito culturale contemporaneo che sono stati narrati nel corso della tappa precedente del percorso di Hangar, l’incontro Per una drammaturgia del presente che si è tenuto il 2 maggio a Toolbox di Torino. In ciascun Comune si affronterà dunque una riflessione differente, dall’ecologia all’accessibilità, dall’all gender al decoloniale, dal digitale alla cura e alla partecipazione, per raccontare alcune pratiche artistiche e culturali mostrando come alcuni soggetti attivi a livello nazionale e internazionale declinano nel concreto questa tematiche, così da fornire suggestioni ed esempi che ciascuna delle realtà vincitrici del Bando Hangar Point può utilizzare come ispirazione per il proprio progetto. Una parte della giornata è riservata ai team di progettazione attivi in ogni spazio, ai quali Hangar Piemonte dà disposizione i propri esperti di project management, trasformazione digitale, consulenza aziendale, fundraising, sviluppo sostenibile e comunicazione strategica per implementare i progetti e declinarli in funzione della tematica scelta per caratterizzare la propria azione. A Novara si lavorerà nello spazio del Centro Commerciale Ipernova Coop riflettendo con Oriana Persico sul tema dell’ecologia, ad Alessandria in un Community Center, dedicato al protagonismo giovanile, dove  insieme ad Alessandro Rubini di Meet Digital Culture Center si parlerà di digitale. Nel Comune di Piea, in un hub culturale della comunità rurale, si parlerà di ecologia con Alessandro Tollari, nel Comune di Rovasenda, che ha scelto di lavorare su di una stazione ferroviaria, si affronterà il tema dell’accessibilità con Stefania di Paolo, a Grugliasco nella Casa di Comunità di ASLTO3 ci si confronterà sul tema dell’all gender con Viviana Gravano, nel cuneese La Fabbrica del Suono e La Compagnia Melarancio hanno deciso di lavorare condividendo la riflessione sul decoloniale con Giulia Grechi e sulla cura con Lorenzo Conti e a Fiano, presso l’Istituto Comprensivo, ci si confronterà sul tema della partecipazione con Alessandro Mondino di Labsus. Per poter prender parte ad uno di questi Open Day e conoscere gli orari delle attività si può consultare la sezione eventi del sito www.hangarpiemonte.it Read the full article
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alessandrobelliere · 4 years
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Signora cena dall’amico Paolo Peroni dell’Hotel Ristorante Argegno: antipasto di pesce del lago di Como con missoltino con polenta, filetto di salmerino in carpione, filetto di lavarello in salsa verde, patè di larello e timo selvatico. Primo di risotto con filettini di pesce persico dorato al burro e erba salvia. Dessert di castagne glassate con crema di mascarpone e panna.
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