Tumgik
#settecento
neapolis-neapolis · 1 year
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Complesso del Belvedere e Real Borgo di San Leucio (1778-90), Caserta.
515 notes · View notes
gregor-samsung · 1 year
Text
“ Si tolse tutto. Prima d’indossare biancheria pulita volle considerarsi. Era diventata più bianca, il seno lento, pendulo. Scoraggiata, sedette sull’orlo del letto: le grandi mammelle si poggiarono su una piega dell’addome. Nelle gambe risecchite la carne pallida dei polpacci dondolò, come staccata dall’osso. Vergognoso lasciarsi andare così. Ma perché avrebbe dovuto riguardarsi? Nutrirsi con raziocinio, rifiorire? Per chi? Uomini, amori, figli non ce ne sarebbero stati mai più. Né vanità, né illusioni. Forse ancora scrivere, leggere, studiare: di queste cose aveva provato nostalgia, e se n’era punita. Per esse ricominciare? A che pro? Fra un certo numero d’anni sarebbe giunta la morte. Forse suo fratello José, o Jéronimo, avrebbero continuato la stirpe dei Fonseca. Ma a lei cosa importava? Tutta la vicenda sua, e l’universo, finiti con lei. Cosa poteva rimanerne? I versi? Se proprio non “facevano schifo”, come disse Primicerio, erano nulla in paragone a quelli di Metastasio, Rolli, Parini. Di costoro, forse, qualcosa resterà. Fra cent’anni, duecento: nel 1983, meu Deus! Ma di me? Nada de nada. Il resto di niente. Ebbe voglia dolorosa di ripigliare libri, carta, penne. Forse per vergogna: si può star così a guardarsi vivere? A vegetare, senza coraggio, senza zelo? Senza devozione neppure per te stessa? Probabilmente anche in questo caso ha ragione il signor di Voltaire, quando sostiene che comunque dobbiamo coltivare il giardino. Un giorno, grazie al nostro lavoro, spunteranno fiori, frutti, i bambini mangeranno. Se nessuno s’occupa del giardino il mondo finisce. E con ciò? Mah. Forse, semplicemente, era la sfida della primavera. Si cambiò, indossò il solito vestito nero. Si spogliò di scatto, cercò l’abito di lanetta color pesca. Aprì il cassetto dei soldi, fece i conti: sì per il busto nuovo, anche altre piccole cose necessarie. Mise al collo un nastrino di velluto giallo, cercò uno scialletto, se ne uscì. “
Enzo Striano, Il resto di niente, Mondadori (collana Oscar Classici Moderni n° 199), 2011¹¹; pp. 153-154.
[1ª Edizione originale: Loffredo edizioni, Napoli, 1986]
21 notes · View notes
fashionbooksmilano · 5 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
María Jubón Rayado La tradición desvelada. Indumentaria tradicional de Alcublas
Sergio Civera Ponz - Javier Marco Cajero L'ETNO, Museo Valencià d'Etnologia, Valencia 2020, 318 Páginas, 22x27cm, ISBN 9788477958444, Español
euro 75,00
email if you want to buy [email protected]
Catálogo de la exposición María Jubón Rayado: la tradición desvelada. Indumentaria tradicional de Alcublas en el que se pueden ver las imágenes de las prendas y objetos seleccionados para la exposición y que muestran las piezas características con las que se vestían los hombres y mujeres de la localidad de Alcublas del siglo XVIII. Se trata de inventarios de bienes e hijuelas de 1760 y 1761.
Traje de Mayoralesa, Traje de Basquiña, Traje de Churra, Traje de Rosariera, Traje de Churro
Indumentaria femenina, masculina, infantil
05/12/23
4 notes · View notes
annalisalanci · 2 years
Text
Diderot, Rousseau, d'Alembert
Diderot, Rousseau, d'Alembert
Tumblr media
Jean Baptiste Le Rond d'Alember, 16 novembre 1717, 29 ottobre 1783.
Tumblr media
Denis Diderot, 5 ottobre 1713, 31 luglio 1784.
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Enciclopedia. Illuminismo
Tumblr media
Montesquieu, 18 gennaio 1689, 10 febbraio 1755.
Tumblr media
Jean-Jacques Rousseau, 18 giugno 1712, 2 luglio 1778.
Difficoltà insormontabili si oppongono alla lettura critica dell'intera Enciclopedia. Progressi sono stati compiuti dagli studiosi, anche coloro che la considerano, a loro modo, un classico sono consapevoli che i sessantamila articoli della compilazione, riguardanti ogni sorta di conoscenze e attività umane, non potranno mai essere oggetto di un'indagine filologica esaustiva. Un aiuto è venuto dall'uso di strumenti della ricerca informatizzata. La maggior tentazione consiste nel seguire le innumerevoli nervature dell'albero enciclopedico, alla ricerca di una chiave di lettura interna che consenta l'identificazione completa delle fonti, la ricostruzione dei nessi tra le singole voci e i loro autori, i confronti con la cultura contemporanea. L'opera di consultazione, composta com'è con materiali eterogenei e spesso di seconda mano, ha circolato ed eercitato storicamente la sua influenza in Europa e nle mondo sia nell'edizione princeps, sia in innumerevoli adattamenti e rielaborazioni.
La storia "politica" dell'Enciclopedia e i conflitti ideologici con cui essa dette luogo: "manifesti" introduttivi, come il Discorso preliminare di d'Alembert, il Prospectus di Diderot, la premessa ai volumi III e VIII.
La premessa del volume V, il grande Elogio di Montesquieu scritto da d'Alembert, le voci Enciclopedia e di Diderot, e Ginevra di d'Alembert, l'elogio di Montesquieu e l'annessa Analisi indicano anche un'altra delle direzioni nelle quali ci si è mossi: chi consideri l'utilizzazione che gli enciclopedisti fecero dell'Esprit des Lois in voci politiche, come Cristianesimo, Governo, le voci dedicate alle singole voci di governo; e le allusioni a Montesquieu nel Discorso preliminare e nella voce Eclettismo di Diderot, e infine l'articolo Gusto, la presenza nell'Enciclopedia di Montesquieu, fu fondamentale.
Jean-Jacques Rousseau è la terza grande figura dell'illuminismo francese che non poteva non essere rappresentata almeno con il suo contributo più importante: Economia politica. Questa voce, attraverso i rinvii alle altre voci politiche dei primi volumi, rileva implicanze non prive di interesse.
I due protagonisti dell'Enciclopedia, Diderot e d'Alembert. Il caso degli oltre cinquemila articoli o supplementi forniti da Diderot, è da tempo al centro della ricerca. L'edizione di John Laugh e Jacques Proust ha offerto un corpus attendibile di testi e documenti, fondato su un esauriente status quaestionis e sull'esame dei problemi di attribuzione irrisolti. Tra gli articoli politici attribuibili a Diderot, si sono inclusi Aius-Locutius, Autorità politica, Diritto naturale, Gesuita, che dettero origine a varie controversie. Tra gli articoli riguardanti la critica della religione o della superstizione: Bibbia, Casuista, Cerimonie, Credulità, che si sono inclusi. Altre voci Cristianesimo, Fanatismo di Deleyre, Tolleranza di Romilly, Ngombos e Preti di Holloch, tra le più vigorose rivendicazioni della libertà di coscienza nell'Enciclopedia, hanno il vantaggio di presentare il tema sotto angolature diverse.
L'archivio di Diderot include articoli che non sono opera sua, tra i quali Cartesiano e Newtonianismo, siglati da d'Alembert e Yvon, e dal solo d'Alembert, e la voce anonima Filosofo. La collaborazione di Diderot come autore di voci di storia della filosofia diventò assidua soltanto a partire dal volume quinto, con l'articolo Eclettis o, del quale si sono tradotte le pagine più personali. Le filosofie più affini alle dottrine correnti nei circoli illuministici: oltre a Eclettismo, si sono tradotte le voci Epicuireismo, Hobbismo, Locke, Macchiavellismo, Pirroniana o Scettica, Socratica. Questa scelta intende altresì documentare la tematica che Dideot trasse da Brucke e utilizzò negli altri scritti filosofici.
Si sono tradotte le voci di argomento estetico Bello e Genio. La voce Animale, serie di appunti quanto mai significativi presi in margine all'Histoire naturelle di Buffon del 1749; e inoltre Anima, Fortuito, Nascere, Niente, Spinozista, alcuni tra i più singolari esempi della tecnica con la quale Diderot andava inserendo idee materialistiche che non potevano essere esposte nelle voci principali. Questi testi giovano all'interpretazione del Reve de d'Alembert e degli Elemens de physiologie, e mostrano la continuità della riflessione filosofica diderotiana, degli scritti giovanili e quelli della maturità. Voce d'argomento morale come Deizioso, e una i critica sociale come Corte "campioni" di innumerevoli altre, dissimulate sotto pretesti lessicali o grammaticali. Gabinetto di storia naturale rinvia a temi analoghi presenti nell'Intérpretation de la nature. Jacques Proust ha fatto osservazioni pertinenti circa il lavoro effettivamente svolto in proposito da Diderot. La voce programmatica Arte, è la chiave del <<dizionario tecnico>>; insieme con talune pagine del Prospectus e della voce Enciclopedia essa offre, le considerazioni personali, teorie e pratiche, che Diderot fece in margine a quest'aspetto così essenziale dell'Enciclopedia.
D'Alembert. A parte il Discorso preliminare, l'Avvertenza al volume III, l'Elogio di Montesquieu, Ginevra, manca di un esame dei suoi contributi personali all'Enciclopedia. La sua sigla O contrassegna, le aggiunte agli articoli scientifici, una serie si articoli derivanti da scritti precedenti, oppure ripresi e sviluppati in lavori successivi, che tracciarono le linee dell'epistemologia e dell'ideologia enciclopedica. La connessione esistente tra il Discorso preliminare e gli articoli enciclopedici da un lato, gli Elémens de philosphie (1759), dall'altro. Le aggiunte all'articolo Attrazione, e le voci Elementi delle scienze e Sperimentale, confermano l'utilità di simili confronti per chi voglia comprendere l'originale elaborazione di idee epistemologiche, che dai lavori di meccanica e astronomia condusse d'Alembert, dove confluirono gran parte dei testi scientifici già scritti per l'Enciclopedia. Le voci Attrazione, Dinamica, Gravitazione, Newtonianismo presentano alcuni aspetti notevoli di d'Alembert fisico newtoniano. Altre voci curiose e notevoli - come Cortigiano, Copernico, Geometria, Fortuito - dimostrano la brillante versatilità del grande matematico, e la sua costante presenza a fianco di Diderot, talora con sottili antagonismi nell'affermazione delle idee forza dei lumi. La critica degli istituti educativi dell'ancien régime e la proposta di una nuova pedagogia, accolte in Sperimentale e nel più noto collegio.
3 notes · View notes
michelangelob · 4 months
Text
La Scultura del giorno: il monumento funebre di Galileo Galilei e la sua travagliata esecuzione
Era l’8 gennaio del 1642 quando Galileo Galilei, padre della scienza moderna, morì ad Arcetri. Era nato a Pisa tre giorni prima che io passassi a miglior vita a Roma. Fummo contemporanei per soli tre giorni: dal 15 al 18 febbraio del 1564 ma le nostre sepolture si trovano l’una dinnanzi all’altra, nella Basilica di Santa Croce a Firenze. Vincenzo Viviani, il discepolo più giovane di Galileo…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
personal-reporter · 1 year
Text
Molière, alla corte del Re Sole
Molière, alla corte del Re Sole
Drammaturgo e attore teatrale francese, Molière fu il padre del teatro europeo moderno… Molière era lo pseudonimo di  Jean-Baptiste Poquelin, nato a Parigi il 15 gennaio 1622,  il  padre Jean era un tappezziere e un artigiano di classe agiata,  la madre Marie Cressé morì quando il figlio aveva solo dieci anni. Continue reading Untitled
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
lanternlightersblog · 2 years
Photo
Tumblr media
#Repost @viaggio_e_scatto • • • • • • Centuripe 📍Centuripe Il balcone della Sicilia Il borgo, dopo aver subito diverse distruzioni, venne ricostruito nel 1548 dal conte Francesco Moncada, seguendo la curiosa forma del colle. (dal web) #centuripe #domenicacenturipe #centuripeinfoto #prolococenturipe #vivienna #chiesamadrecenturipe #chiesapostrestauro #viaggio_e_scatto #sicilia_bestphoto #settecento #chiesesiciliane #villagesmypassion #borgopiubelloinviaggio #Ukrainewillwin https://www.instagram.com/p/CiFX3yiodaE/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
mishkakagehishka · 1 year
Text
Altho it was funny, start of the exam, i just see my friend sigh and put her face in her hands. And i felt the same. We were both a bit fucked over
3 notes · View notes
neapolis-neapolis · 1 year
Text
Tumblr media Tumblr media
Giacomo Massotti, Acquasantiera (1758), Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, San Biagio dei Librai, Napoli.
90 notes · View notes
gregor-samsung · 2 years
Text
“ Ecco Peppe Cammarano. È venuto con lui il vecchio don Vincenzo, il grande Pulcinella. Lo accoglie con rispetto: è ancora saldo, sebbene gli tremino le mani ossute, gli occhi siano orlati di rosso. «Accomodatevi, don Vincenzo. È un onore. Mo’ vi faccio il caffè.» «Donna Liono’, lasciate sta’.» «’No momento momento. Purtroppo sono sola.» Il caffè viene bene, tirato, don Vincenzo le fa i complimenti. «Grazie. Peppi’, vorrei discorrere con voi. Visto che è venuto pure don Vincenzo, è ancora meglio. State seguendo il “Monitore”? La campagna che faccio per educare il popolo? Mi dovreste dare una mano.» Peppe annuisce, servizievole. «Noi qua stiamo.» «Io penso che dovreste dare qualche spettacolo democratico, inventare dei copioni con Pulcinella che si fa repubblicano. Non so, qualche storia tragicomica, dove si vedano le schifezze dei Borboni, l’eroismo dei patrioti.» Peppe si fa perplesso, guarda suo padre, il quale resta immobile sulla sedia, senza espressione. «Mah...» dice finalmente il giovane Cammarano. «Io lo farei pure, ma mi sento incerto. Il nostro pubblico è abituato a certe trame, non saprei proprio come la piglierebbe. E se poi facimmo peggio? Se non ci viene più nessuno?» Lei fissa il vecchio, che non si muove. «Don Vincenzo. Vogliamo sentire voi. Cosa ne dite?» Cammarano la osserva. Finalmente si decide a parlare. «Donna Liono’, compatite il mio pensiero. Pulcinella è ’no povero ddio. Un uomo di niente, un pezzente, un vigliacco. Uno che pensa solo a salvarsi la pelle nelle disgrazie che lo zeffonnano. Perciò è arraggioso, fetente, mariuolo, arrepassatore. Non è un eroe. Voi lo vedete ca se mette ’ncoppa a ’na cascia alluccanno?» Il vecchio si leva in piedi. Senza volerlo assume l’aria del palcoscenico, fa la voce nasale di Pulcinella. «Citatine! È nata la Ripubbreca... La Repubroca... La prubbeca... Mannaggia lo cascione, comme canchero se dice ’sta fetente de parola?» Le vien da ridere. Anche Peppe sorride, guardando il vecchio con ammirato amore. «E poi,» sospira Cammarano, tornando a sedere «Pulcinella non è un tipo allegro. Sa le cose nascoste. Ca la Repubblica adda ferni’, come finisce tutto, ca ll’uommene se credono de fa’ chesto, de fa’ chello, de cagna’ lo munno, ma non è vero niente. Le cose cambiano faccia, non sostanza: vanno sempre comme hanno da ì. Comme vo’ lo Padrone. Lo munno non po’ gira’ a la mano smerza. Lo sole sponta tutte li mmatine e po’ scenne la notte, la vita è ’na jurnata che passa: viene la morte e nisciuna la po’ ferma’. Perché è de mano de lo Padrone: di Dio. Pulcinella queste cose le ha sapute sempre, come volete che si metta a fare il giacobino? Lo po’ pure fa’, ma solo per far ridere, per soldi. Isso non ce crede.» “
Enzo Striano, Il resto di niente, Mondadori (collana Oscar Classici Moderni n° 199), 2011¹¹; pp. 348-350.
[1ª Edizione originale: Loffredo edizioni, Napoli, 1986]
10 notes · View notes
woodartsy · 1 year
Text
Tumblr media
There are over 16,000 woodworking plans which you can download instantly.
Ever thought of making some money selling your woodwork? Now you can! With the "How To Start A Woodworking Business" book, you'll learn how to turn your passion into profits.
2 notes · View notes
fashionbooksmilano · 8 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
I Tessuti delle Fieschine
Marzia Cataldi Gallo
Sagep, Genova 2012, 112 pagine, 24,5x30,7cm, ISBN 9788863731842
euro 25,00
email if you want to buy : [email protected]
Collana di Studi Fondazione Conservatorio Fieschi
Nel volume "I tessuti delle Fieschine" è analizzato il bel patrimonio tessile del Conservatorio Fieschi, formato soprattutto dai paramenti destinati al culto nella Chiesa delle Fieschine. Alcuni furono donati dalle nobildonne e forse confezionati con i loro abiti smessi, altri ricamati dalle sapienti mani delle "maestre" e delle "figlie", altri acquistati, anche in tempi recenti, per completare la collezione con tutti i colori liturgici. I tessuti delle Fieschine permettono di spaziare dalle mirabolanti composizioni dei tessitori francesi del Settecento fino ai damaschi, fiore all'occhiello delle manifatture genovesi, protagonisti della collezione con teli settecenteschi e con rivestimenti acquistati ancora negli ultimi anni anche per arredare la magnifiche sale del Conservatorio. I ricami documentano i risultati eccellenti raggiunti dai ricamatori genovesi, per un verso dalle "figlie" aiutate dalle "maestre" per altro dai molti e rinomati laboratori attivi in città. Il volume, grazie anche alle splendide foto di Dario Nicolini, documenta la collezione di tessuti del Conservatorio Fieschi.
11/09/23
12 notes · View notes
annalisalanci · 6 months
Text
0 notes
michelangelob · 4 months
Text
Le Opere del Natale: la Natività di John Singleton Copley
L’Opera del Natale che vi propongo oggi è il dipinto a olio su tela della Natività, realizzato da John Singleton Copley nel 1776. Singleton Copley fu un pittore molto attivo nel periodo coloniale e passò alla storia per aver ritratto personaggi in vista dell’epoca del New England. Nato a Boston nel luglio del 1738, Copley era era solito dipingere scene molto accurate e ricche di dettagli,…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
chiesovic · 2 years
Text
federico is never going to beat the accento fiorentino con delle robe liguri a caso allegations
4 notes · View notes
ross-nekochan · 2 years
Text
Tumblr media
Io soffro di due malattie: una si chiama pizza, l'altra cappuccino.
カプチーノが大好きでいつも2つを頼む。
6 notes · View notes