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#mevoli
leparolecreanomondi · 6 months
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Donne, il problema non è il patriarcato, siete voi che siete femmine
“Anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti” Amiche e amici, come state? Io bene, mi è solo andato del maschilismo tossico nell’occhio. Ormai, è una settimana che cerco di cominciare un cz di post senza portarlo avanti perché la nervatura, ovvero il coinvolgimento emotivo, è assai. Prendo, faccio, ma poi ricomincio daccapo, come quando non mi viene la pasta per la pizza. Siccome…
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blackrosesnymph · 6 months
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Se non date ragione a me, date ragione a lui eh: Mevoli non demorde e poche ore dopo dà ai suoi follower la ricetta dell’uomo debole, pubblicando due foto di altrettanti autori di femminicidio: “Guardateli, guardateli bene in faccia: i volti puliti, le sopracciglia curate, le spalline strette nelle loro camicette su misura, i braccini sottili, le manine intonse. Sono i figli della mascolinità tossica? Non crediamo proprio, questi sono i vostri uomini rieducati, decostruiti, femminilizzati. Questi qua, pavidi e remissivi, probabilmente non hanno nemmeno mai partecipato ad una scazzottata. Ed è esattamente di questi ometti che dovete avere paura: gelosi, insicuri, invidiosi, spaventati, egocentrici, possessivi, isterici, incapaci di affrontare i problemi.
In una parola, deboli. Da questi qua non troverete protezione, perché non ne sono in grado e perché sono in eterna competizione col genere femminile. Da questi qua non troverete un alleato, ma un limite alla vostra crescita. In questi qua non troverete le caratteristiche di un uomo, ma tutti i difetti di una complessa e femminilizzata personalità debole e remissiva. Questi qua, purtroppo, sono capaci di ammazzarvi per gelosia, possessione o invidia. Questi sono il prodotto marcio di una società che combatte il maschio forte, il patriarcato è una storiella che vi raccontano quelle orribili streghe sovrappeso coi capelli viola nei loro deliranti proclami. Combattete il maschio debole con le unghie e con i denti, combattete il femminismo col cervello”.
Da "Repubblica"
Il maschio malato non può che essere una femmina. Questa è la misoginia.
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confrontodemocratico · 6 months
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«Elena Cecchettin imbarazzante». Chieste le dimissioni per il consigliere brindisino di FdI Cesare Mevoli
L’esponente ha criticato la «sovraesposizione mediatica di Elena Cecchettin» e non intende rimangiarsi le parole. Opposizioni all’attacco ma il sindaco lo difende Cesare Mevoli, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Brindisi è finito al centro delle polemiche perché sui social ha definito «fortemente imbarazzante» la «sovraesposizione mediatica di Elena Cecchettin», sorella di Giulia,…
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rebeleden · 8 months
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Watch "The Last Dive of Nicholas Mevoli😱" on YouTube
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thunder-stuck · 1 year
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Nicholas Mevoli After His Last 'Free Dive'. He Was Attempting To Dive 236ft Deep. He Completed The Dive, Surfaced, Gave The Ok Sign, Tried To Speak, And Then Passed Out. He Never Regained Consciousness And Died That Same Day From Pulmonary Edema || 9gagrss || https://ift.tt/AVWICRi https://ift.tt/9zYbKId ||
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Nuovo post su https://is.gd/JjQtd0
Margarito da Brindisi: tra leggenda e storia (prima parte)
di Gianfranco Perri
Quando, tantissimi anni fa, a Londra con mia moglie – venezuelana – diretti a piedi al Royal Observatory Greenwich ci imbattemmo in una scuola “Sir Francis Drake Elementary School” che sotto il nome esibiva un vistoso busto bronzeo, mia moglie sorridendo esclamò: «’sir’ Francis Drake? In Venezuela è Francis Drake ‘famoso pirata inglese’… altro che ‘sir’». Ebbene quell’episodio mi è inevitabilmente tornato in mente a proposito del nostro Margarito da Brindisi: grande ammiraglio o famoso pirata? Naturalmente noi propendiamo decisamente per la prima accezione, tant’è che Brindisi gli ha dedicato, se pur non una scuola, una via!
Un nostro concittadino però, il dottor Dario Stomati, nel 2013 gli ha dedicato un libro, un bel libro, un romanzo storico intitolato ‘Margarito il leggendario arcipirata da Brindisi’: «Da migliaia di anni, nei caldi tramonti di luglio, le acque del Seno di Ponente si colorano di rosso sanguigno, mentre lambiscono le fiancate delle navi, che dolcemente s’accostano sicure all’approdo. E ci piace pensare che questo sia stato anche l’ultimo saluto a Virgilio morente, mentre già il suo spirito, dirigendosi verso l’immortalità, lasciava indelebile traccia di sé in questo seno. La natura ha voluto che il porto di Brindisi s’aprisse, offrendosi maternamente ospitale, a tutte le navi che solcano il Basso Adriatico, senza chiedere se a bordo vi siano militari, pacifici viaggiatori, i grandi della Terra, la disperazione di immigrati senza patria, o persino pirati. Da qui prende l’incipit il romanzo di Dario Stornati, proiettandoci in uno spaccato della storia nel XII secolo, per farci rivivere le gesta del greco Margarito, ammiraglio o pirata poco importa, che seppe dare lustro alla città, che lo aveva accolto e nutrito, amandola al punto da assumerne il nome e identificandosi completamente con essa. Pur alla prima prova da romanziere, l’autore, utilizzando sapientemente i canoni del romanzo storico, riesce a dare solidità alla ricostruzione della vicenda umana, personale e famigliare, di Margarito da Brindisi, continuamente intrecciandola con gli avvenimenti della Grande Storia.» [Damiano Mevoli].
Il professore Giacomo Carito, invece, da storico quale egli è, nel novembre dello stesso 2013, al Convegno sull’età federiciana in terra di Brindisi, ha presentato un interessante e documentato lavoro dedicato per intero al nostro – comunque storico e indubbiamente famoso – personaggio, vissuto nel XII Secolo e strettamente legato alla storia della nostra città ‘Tra normanni e svevi nel regno di Sicilia: Margarito da Brindisi’.
Le ipotesi più accreditate indicano per Margarito l’origine greca, forse proveniente da Megara nell’Attica da cui il suo nome – Megareites, cioè di Megara – latinizzato in Margarito, però si è anche ipotizzato che sia nato a Brindisi – per cui fu sempre detto Margaritus de Brundusio – nel seno di una delle numerose famiglie d’origine bizantina che al tempo vi risiedevano. E di Margarito la matrice leggendaria racconta che molti dei suoi contemporanei ne apprezzarono enormemente le qualità al punto da definirlo rex maris o novus Neptunus, mentre fu temutissimo dai suoi nemici che, i più, lo considerarono null’altro che un arcipirata.
Nelle cronache della storia invece, Margarito comincia ad essere citato in associazione con la presa di Tessalonica, effettuata il 24 agosto 1185 dalle truppe normanne del re di Sicilia Guglielmo II e dalla sua flotta comandata dal conte di Lecce Tancredi, ed a tale proposito c’è chi fa coincidere il nostro Margarito con Sifanto, un corsaro che combatté in prima fila al servizio del re di Sicilia in quell’azione bellica antibizantina. Qualche mese dopo, i Normanni occuparono anche le tre isole ioniche di Zacinto Cefalonia e Itaca, le quali vennero assegnate in allodio – cioè a titolo di possedimento personale – proprio a Margarito.
  Firma di Margarito – a forma di vascello (Archivio Capitolare di Brindisi)
  Ma la vera prima grande impresa militare di successo Margarito la realizzò nell’estate del 1186 sulle coste di Cipro, quando s’impadronì rocambolescamente di tutte le settanta triremi costantinopolitane che al comando dell’anziano Giovanni Contostefano erano impegnate nella riconquista dell’isola passata sotto il controllo dell’usurpatore Isacco Comneno.
Margarito, già soprannominato Margaritone per la sua imponente stazza, s’impadronì delle navi prive degli equipaggi che nel frattempo erano sbarcati e le poté distruggere senza incontrare resistenza; gli stessi equipaggi furono poi catturati e Margarito inviò al re Guglielmo II in Sicilia i principali dignitari della flotta bizantina con una grossa parte del bottino: un successo epocale che lo rese subito internazionalmente famoso e per il quale il re Guglielmo II lo titolò ufficialmente suo ‘ammiraglio’.
Il 2 ottobre 1187, al comando della flotta di Sicilia, l’ammiraglio Margarito riuscì a salvare e portare in Sicilia il patriarca Eraclio con altri cristiani fuggiti da Gerusalemme occupata da Saladino ed in seguito, contribuì decisivamente affinché i cristiani di Terrasanta sconfitti, riuscissero a conservare perlomeno il controllo di Tiro Tripoli e Antiochia, obbligando di fatto Saladino a rinunciare alla loro conquista.
(1. continua)
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carolinecastro123 · 2 years
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This is the last photo of Nicholas Mevoli. He attempted to dive 236ft deep and succeeded. He surfaced and gave the "O.K." sign, attempted to speak and passed out. He never recovered and died from pulmonary edema.
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aliermanozcagiri · 6 years
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Su altı bilinmezin kabulüdür. Buraya onun tarafindan ele geçirileceğinizi bilerek gelin ancak yukariya çıkabileceğinize dair güvenizi de koruyun. Nicholas mevoli 👌😊#selfie #nofilter #webstagram #iphoneonly #instago #pretty #my #dive #instacool #dive #instafollow #likeforlike #travel #instagram #summer #sun #tweegram #goprohero4 #nice #cool #istanbul #turgutreis #instagood #ölüdeniz #gopro #summer2018 #bodrum #fethiye #sea #divergent (Bodrum, Mugla)
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arteysentimiento · 6 years
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Mina Mevoli
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tinastrich · 5 years
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Just Pinned to LastRites: 2013 Nicholas Mevoli after his last 'free dive' (diving to great depths on a single breath of air). http://bit.ly/2PvMhAg
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Dean’s Blue Hole is a deep marine sinkhole. It plunges 663 ft from the surface of a bay of the Long Island, Bahamas. The diameter of the mouth of the hole is about 100 ft. If you go deeper the hole becomes wider. The water of the hole is so clear that you can see up to 115 ft under the water. Diving into it can be dangerous without proper precaution. In 2013, a free driver Nicholas Mevoli died during an effort to dive into it to set a record.
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womanbride · 5 years
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Grande successo per "La notte di Sibilla" a Conversano
Grande successo per “La notte di Sibilla” a Conversano
Tripudio di applausi e consensi per la prima edizione del Premio in onore della figlia di Goffredo D’Altavilla, primo conte di Conversano. Agli organizzatori, la Four Seasons Eventi, il merito di aver riunito professionalità e “addetti ai lavori” di tutto rispetto per la buona riuscita dell’Evento: primo fra tutti il Direttore Artistico, Michele Casto, il talentuoso Fashion designer salentino…
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rebeleden · 11 months
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Watch "Do People Know When They Are About to Die? #shorts" on YouTube
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thunder-stuck · 1 year
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Nicholas Mevoli After His Last 'Free Dive'. He Was Attempting To Dive 236ft Deep. He Completed The Dive, Surfaced, Gave The Ok Sign, Tried To Speak, And Then Passed Out. He Never Regained Consciousness And Died That Same Day From Pulmonary Edema || 9gagrss || https://ift.tt/AVWICRi https://ift.tt/9zYbKId ||
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eiresionexa · 3 years
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Download (PDF) One Breath: Freediving, Death, and the Quest to Shatter Human Limits - Adam Skolnick
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    Read/Download Visit : https://tt.ebookbiz.info/?book=1472152018
Book Synopsis :
One Breath is a gripping and powerful exploration of the strange and fascinating sport of freediving, and of the tragic, untimely death of America's greatest freediver Competitive freediving-a sport built on diving as deep as possible on a single breath-tests the limits of human ability in the most hostile environment on earth. The unique and eclectic breed of individuals who freedive at the highest level regularly dive hundreds of feet below the ocean's surface, reaching such depths that their organs compress, light disappears, and one mistake could kill them.Even among freedivers, few have ever gone as deep as Nicholas Mevoli. A handsome young American with an unmatched talent for the sport, Nick was among freediving's brightest stars. He was also an extraordinary individual, one who rebelled against the vapid and commoditized society around him by relentlessly questing for something more meaningful and authentic, whatever the risks. So when Nick Mevoli arrived at Vertical Blue in
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ciaostl · 7 years
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Everybody Loves Italian! On the radio! Everybody Loves Italian! On the radio! Join hosts Frank Granieri and Dominic Mevoli to celebrate the everyday Italian American family and experience, plus interviews with personalities, stories, recipes and more!
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