Tumgik
#Four Seasons Eventi
lamilanomagazine · 3 months
Text
Alla Milano Fashion Week, Valentino Shoes presenta le nuove collezioni A/I 24-25 al Four Seasons Hotel di Via Gesù.
Tumblr media
Alla Milano Fashion Week, Valentino Shoes presenta le nuove collezioni A/I 24-25 al Four Seasons Hotel di Via Gesù. L'atmosfera di eleganza e raffinatezza dell'Hotel Four Seasons di Via Gesù a Milano è stata il palcoscenico perfetto per la presentazione delle nuove collezioni Autunno/Inverno 2024-2025 di Valentino Shoes, con la linea Mario Valentino in primo piano. L'ispirazione degli anni '60 e '70 a Los Angeles ha permeato il design delle creazioni, con una particolare attenzione alla riportare in auge lo stile distintivo di Mario Valentino. I colori vivaci e pastello hanno dominato la passerella, con tocchi audaci come gli stivali in scamosciato nero che hanno aggiunto una nota di contrasto e mistero alla collezione. Le forme delle scarpe sono state studiate con cura per esaltare la femminilità della donna, mentre allo stesso tempo enfatizzano la sua audacia e indipendenza. Ogni modello è un'ode alla bellezza e alla forza delle donne moderne, con dettagli raffinati che catturano l'attenzione e conferiscono un'eleganza senza tempo. Nella presentazione non poteva mancare la linea più casual "Valentino", che ha portato in scena le ultime novità della collezione. Tra queste, spiccano i Camperos e le ballerine, che incarnano lo spirito giovane e versatile del marchio. L'evento è stato un trionfo di stile e creatività, con gli ospiti che hanno potuto ammirare da vicino l'impeccabile artigianato italiano e l'attenzione ai dettagli che caratterizzano le creazioni di Valentino Shoes. In conclusione, la presentazione delle nuove collezioni A/I 24-25 di Valentino Shoes al Four Seasons Hotel di Milano è stata un'esperienza indimenticabile, che ha celebrato l'eleganza, l'audacia e l'individualità della donna contemporanea. Con ogni paio di scarpe che racconta una storia unica, Valentino continua a stupire e a ispirare gli amanti della moda in tutto il mondo.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
tamarridentro · 7 months
Text
🇮🇹 Questo fine settimana a Misano sarà un vero e proprio spettacolo per gli appassionati della Lotus Cup. Tutto è pronto per il gran finale della stagione 2023 Lotus Cup Italia: si giocheranno il tutto per tutto sui 4.226 metri del circuito romagnolo che nel pomeriggio di sabato vedrà definiti i propri campioni in tutte le classi: sono infatti ancora aperti i giochi sia per quanto riguarda la classifica assoluta sia per le classi del Trofeo Hankook, e Gold Cup mentre tra i Master è già matematicamente campione.
🇬🇧 This weekend at Misano will be a real spectacle for fans of the Lotus Cup. Everything is set for the grand finale of the 2023 Lotus Cup Italia season: it will all be played out over the 4,226 meters of the Romagna circuit, which on Saturday afternoon will see its champions decided in all classes. The competition is still wide open for the overall standings as well as for the classes in the Hankook Trophy, and Gold Cup, while in the Masters category the champion has already been mathematically determined.
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
🇮🇹 In un formato emozionante che prevede due turni di prove libere, una sessione di qualifica seguita dalla "Super Pole" per i primi quattro, e due gare da 25 minuti ciascuna, ogni gara è un'impresa di strategia e abilità. Con soli due set di pneumatici a disposizione per ogni weekend, uno nuovo e uno usato negli eventi precedenti, la gestione delle risorse è cruciale. https://www.lotuscup.it/
🇬🇧 In an exciting format that includes two free practice sessions, a qualifying session followed by the "Super Pole" for the top four, and two 25-minute races, each race is a feat of strategy and skill. With only two sets of tires available for each weekend, one new and one used in previous events, resource management is crucial. https://www.lotuscup.it/
1 note · View note
Text
ㅤVent’anni trascorsi ad essere la figlia di Timor Kuznetsov e i venticinque successivi a primeggiare tra le file del suo esercito della droga hanno riempito Vasha di tutta quell’esperienza umana che non la fa stupire più di niente. Un parlamentare sudcoreano avvolto dalla criminalità e questa sua moglie bambina, che non a caso è anche sua connazionale, difatti non destano nei suoi occhi verdi alcuna sorpresa.
ㅤQuando si presentano, la stretta di Jung Byunghun è solida ed educata: permette ai palmi di incastrarsi nonostante la barriera dei guanti, si avvinghiano alle mani da gigante come un rivestimento serpentino e accompagnano lo scioglimento della morsa con l’impercettibile suono appiccicoso che fa la pelle quando viene tastata con forza. La donna, che afferma di chiamarsi solo Innessa, edulcora la maleducazione di una stretta prepotente con la lascivia dell’accarezzamento del dorso mosso gentilmente dal pollice, l’estremità affilata dell’unghia ne segue il vezzeggiamento lasciandosi dietro solo un fremito. ㅤ
ㅤLa poltrona ospita la postura rilassata di Byunghun: le spalle ampie affossate nello schienale, una mano guida mollemente il sigaro verso la bocca e l’altro braccio cinge, scivolando su un fianco, la vita della moglie, accoccolata su uno dei braccioli come un morboso animale da compagnia. Il completo sartoriale di lui cozza con l’abbigliamento da casa chiusa di lei, e non serve essere una cultrice del mondo sudcoreano per immaginare che quello non sia lo stile che si confarebbe alla consorte di un politico.
ㅤLo scopo di questo scenico idillio romantico non è rappresentare un amore ideale che si tiene la mano persino nei duelli intercontinentali; la presenza di Innessa è infatti giustificata dai movimenti esagerati delle labbra che sono tipici dell’accento di San Pietroburgo. Per Vasha Kuznetsova, che ha fatto erigere la fabbrica di stupefacenti a Kaluga pur di gravitare attorno alla sua Mosca, è sempre motivo di irritazione ascoltare un russo che non reputa autentico; tuttavia Jung Byunghun ha scelto di parlare attraverso la quella sua bocca appiccicosa di lucida labbra e per la buona riuscita del lavoro c’è bisogno di spirito di adattamento.
ㅤ“Ho visto nella caduta di Vitaly una rinascita per i miei affari; rivolgermi a te è solo la naturale prosecuzione degli eventi. Sapevo che, prima o poi, avrei dovuto fare i conti con l’Imperatrice.”
ㅤVasha ride, di quelle risate secche e brevi. Nonostante sia la voce della moglie a tradurre i concetti, le sue pupille annegano unicamente in quelle di Jung Byunghun. “Con me non hanno presa le lusinghe, Jung. Non dopo averti visto contrattare con quella feccia di Vitaly.”
ㅤ“Le nostre famiglie hanno avuto una lunga storia di cooperazione. Vitaly è capitolo chiuso e io sono pronto a stravolgere il passato con una nuova alleanza.”
ㅤHa sentito parlare di Jung Byunghun. Un parlamentare di alto profilo, detestato nel suo Paese dai movimenti moderni e inneggiato dai tradizionalisti. Affascinante, carismatico, sicuramente bello e col timbro così caldo da far evaporare la condensa che cola dalle ampie vetrate della suite del Four Season. È chiaro, anche solo osservando la donna che ha sposato, quanto ami sconvolgere le masse. La notizia del suo primo e attuale matrimonio ha sconquassato la serenità conformista della Corea del Sud, e l’immagine che ne davano i tabloid era quella di un’eccentrica superstar particolarmente incurante dell'ennesimo scandalo. Dopo un albero genealogico puro e una storia famigliare in apparenza poco conflittuale, l’ambizione di Jung Byunghun lo ha condotto tra i titoli di giornale e seduto ai tavoli delle più prolifere aziende nazionali, sempre nelle vesti di maggiore azionista. Ora, come se non bastassero tutti i tesori che ha accumulato, le sta stringendo la mano. Con la stessa educazione di prima, con la stessa linea imperscrutabile delle labbra tese e lo stesso sguardo incorruttibile, anche quando gli fa dono della sua merce più preziosa e lui la fa sparire nel taschino interno della giacca. Come una calamita, la presa della mano torna a sedere sulla schiena della moglie, il cui avanzare esagerato verso di lei le fa sconfinare il limite del proprio spazio personale. Vasha non protende il braccio per ricambiare il saluto, ma si diletta in quei sorrisi poco pronunciati che Innessa deve conoscere bene, perché retaggio di una Russia spesso fredda e ineducata alla gentilezza.
ㅤ“Con te vorrei scambiare un paio di parole. Da donna a donna.”
ㅤNessuna esagerazione lambisce né i lineamenti affilati di Innessa né quelli di Jung Byunghun, che accoglie la traduzione di quella richiesta con un lieve restringimento dello sguardo, ci spende interminabili secondi a studiare Vasha prima di accostare la bocca all’orecchio di lei e sussurrarle qualcosa in quella loro lingua incomprensibile. Basta che tutti gli uomini della sala rivolgano loro le spalle in direzione della porta per permetterle di notare, finalmente, la lucentezza delle clavicole che spuntano fuori dalla seta color crema del vestito o dalle perle che strangolano la coda di cavallo, grandi e luminose come quelle che pendono dai lobi o dal collo da cigno.
ㅤInnessa la osserva in silenzio, la bocca luccicante dei colori di Seoul che si riversano su di lei dall’esterno, le braccia nude lungo i fianchi ne descrivono la tonicità pur rilassandosi nel vuoto. Vasha punta l’attenzione proprio sulla spalla, nel punto di massima curvatura attira la luce che si disperse in un tenue bagliore sulla pelle caramellata.
ㅤ“Cosa significa quel tatuaggio? L’ho notato prima. Mi piace, ne ho anche io diversi.” ㅤ
ㅤLo domanda mentre afferra il pacchetto di sigarette dimenticato tra il cuscino e il bracciolo della poltrona, Parliament, le stesse che fumava suo padre. Come se attendesse di riavere su di sé la sua attenzione, Innessa si accerta che torni a infilarle le pupille nelle proprie prima di parlare.
ㅤ“Cosa potrà mai significare una bambola con la bocca cucita?”
ㅤVasha vorrebbe dirsi indispettita dal tono freddo che non si premura di nascondere una sfumatura sardonica, eppure incastra il filtro tra le labbra e le allunga amichevolmente il pacchetto. Una smorfia di disappunto sboccia nel notare le lunghe unghie appuntite, che si infilano tra i filtri degli stiletti per estrarre quello prediletto. “Allora avevo ragione a reputarlo didascalico e vittimistico. Degno di una russa che sposa uno straniero.”
ㅤStanno giocando sugli stessi ingranaggi, tant’è che ora è Innessa a farsi travolgere dall’inarcamento obliquo della bocca, si chiude attorno alla sigaretta come le foglie affamate di una pianta carnivora. “Penso anche io abbia acquisito un significato patetico, ma almeno ne ha uno, adesso. Mi sembra di aver predetto il futuro quando, a diciassette anni, ho deciso di martoriarmi la pelle così.” Afferra l’accendino che le allunga; la fiamma sostituisce le pupille con un’unica lingua di fuoco, le divide l’iride nera a metà. Fissandola con quell’inclinazione verso il basso del volto, Innessa sembra stia ripassando sulla lingua un maleficio diabolico, pur restando furba e sfacciata. “Almeno piace a te, Vasha.”
ㅤÈ la seconda risata della serata, ugualmente secca e ugualmente breve. “A quarantacinque anni suonati ho imparato a conoscere le donne come te. O meglio: le ragazze, come te.”
ㅤIl volto di Innessa sparisce in una nube di fumo che si dissipa rapidamente, quasi avesse timore di privare la sua interlocutrice del piacere della vista. Ha il sopracciglio sottile inarcato. “Spero perché siano il tuo hobby preferito.”
ㅤSe avesse i capelli lunghi come quelli di Innessa ora starebbero seguendo il dinego del volto, invece il caschetto scuro è incollato alla mandibola. Vasha si appoggia alla poltrona dietro di sé, le gambe lattiginose distese e in equilibrio sulle décolleté blu. “Perché ne ho viste tante riempire il letto di mio padre. È stato forse l’unico motivo che mi ha spinta a non scegliere la via più semplice dei matrimoni per affari.”
ㅤ“Non vedo perché avresti dovuto, se non ne avevi bisogno.”
ㅤNon si domanda se Innessa si senta giudicata; ad ascoltare la tranquillità con cui parla, la noncuranza con cui si attacca al filtro e ne espira il veleno, sembra godersi quell’improvvisa conversazione privata. Da donna a donna, come aveva specificato. E non potrebbe essere altrimenti, non quando lei inclina il volto, i capelli che pendono dietro la testa come il corpo molle di un impiccato, e osserva lo stirarsi delle sue gambe, ripercorrendo a ritroso ogni dettaglio fino alla bocca.
ㅤ“Nonostante questo, tu guardi tuo marito come se fossi davvero sua moglie. Non un accessorio, non un trofeo, non lo guardi nemmeno come lo guarderebbe una donna. Lo guardi come farebbe solamente una moglie. Lo trovo quasi commovente.”
ㅤ“Tra me e Byunghun c’è un equilibrio che è assimilabile solo alla promessa del matrimonio.” Le dita di Innessa fanno divorziare il filtro dalla bocca in modo tale che strisci appena lungo la guancia, verso lo zigomo alto. “Nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia, finché morte non ci separi.”
ㅤVasha sfrutta l’occasione di tornare ritta per privarsi del tabacco, che abbandona nel posacenere di cristallo. Il sorriso le strizza appena lo sguardo di smeraldo, è una partita di ping pong tra il colore ammaliante degli occhi e quello vermiglio delle labbra. Innessa invece è come se avesse rivoli di miele a colarle sulle guance, lungo le braccia, due uniche gocce rilucenti nell’interno dell’occhio.
ㅤ“Quindi avevo capito bene, da quello che mi dici: il vincolo della fedeltà coniugale non è contemplato.” Le offre, come ultimo omaggio, lo stesso posacenere che tiene tra le dita. La sua interlocutrice è immobile, quasi lo resta per un istante che pare interminabile, fino a quando la cenere non le sporca il palmo ed è costretta a liberarsene. In silenzio, ghiaccio e offesa sugli occhi che si sono fatti sottili, tradita solo dalla dilatazione leggera delle narici. “E come potrebbe, quando a tuo marito non piacciono le donne.” Deve ammettere di trovare affascinante il modo in cui tace. Vasha assaggia la vittoria contro il palato. “Non lo giudico, anche a me piacciono moltissimo. Ma mi chiedo se i coreani continuerebbero ad osservarlo con gli stessi occhi di sempre, se lo sapessero gay.”
ㅤLa risposta arriva subito, l’attesa è solo il soffio silenzioso che sfila tra i denti e precede le parole. “Questa è una conversazione necessaria, Vasha?”
ㅤL’accento di San Pietroburgo rende decisamente delizioso il suo nome, è costretta ad ammetterlo. O forse è lo sguardo iracondo di lei, che sta sognando di torturarle ogni parte del corpo con quegli artigli da strega. Vasha ride, ed è la terza volta. “Vitaly era un cerebroleso; io no. Non c’è cosa che io non sappia sul vostro conto, Innessa, perciò prendilo solo come un avvertimento. Vasha Kuznetsova non scende a compromessi.”
ㅤSi riempie i polmoni con una forza che le fa sicuramente bruciare le cavità del naso. Innessa inclina il volto di lato nell’aspirare in quel modo, dal collo trapela la sonorità di una deglutizione forzata. Ipnotizzata, Vasha ne segue il movimento della gola, eppure la spettacolarità siede nella metamorfosi dello sguardo, che si rannuvola e si rischiarisce come se un turbinio le avesse infestato i pensieri e ora il riverbero negli occhi non sapesse come assestarsi. Trova il suo equilibrio nelle palpebre che cadono sugli occhi in pesanti tende di velluto, occludono la vista per far concentrare l’attenzione sulla tensione delle labbra. Sorride, col volto inclinato verso una spalla, quasi a ridere del fatto che non abbia ci capito nulla.
ㅤ“Rovinare un momento del genere è proprio costume russo, Vasha. Non capisco come facciano gli altri a pensarci noiosi, quando invece abbiamo il melodramma che ci scorre nelle vene.” ㅤ
ㅤLa confusione si piega sulla fronte di Vasha, la vede divorare la distanza che le separa con sole due falcate. Non ha paura della vicinanza; lei potrà guardarla dall’alto con gli occhi abissali e un sorriso meschino che ne sfigura la bellezza, ma sa che non può superarla nello scontro fisico. Nemmeno quando Innessa tasta la consistenza del fianco snello con il palmo della mano e le scosta i capelli dall’orecchio per schiaffarci il suo respiro bollente.
ㅤ“Avresti dovuto goderti l’omaggio di benvenuto senza fare troppe storie.”
ㅤL’omaggio sono le dita di Innessa che si inerpicano sotto le spalline sottili del vestito color crema che indossa per farle scivolare lungo le braccia. Cade a terra, lo calcia via con la punta diabolica delle décolleté. È menade indifesa quando si inginocchia e festeggia il baccanale della sera tra le cosce. E lo fa chiedendole il permesso, le unghie affilate come minaccia costante nella piega del ginocchio che accompagna sulla spalla, le narici che si riempiono ferocemente del suo odore, la punta del naso affondata nella voluttà già umida del suo sesso.
ㅤ“Tuo marito ti regala a tutte le persone con cui stringe affari?”
ㅤVasha si aggrappa alla poltrona dietro di sé; Innessa risponde spostandole gli slip direttamente con la lingua, che viene intrappolata tra la carne e la stoffa. Poi scuote la testa, le strizza le cosce tra le mani, le caccia la biancheria dai fianchi, le solleva il tubino affinché mostri almeno il ventre, i seni. Sulla pelle brulica l’incandescenza primordiale dell’affanno con cui la prende, pur deridendone le reazioni naturali dal basso attraverso quegli occhi da vampira amorale. Infine quel suo sporco accento di San Pietroburgo le impartisce di spogliarsi; Vasha obbedisce senza pensarci, ma se ne rende conto quando all’oscenità dei suoni incalza la vibrazione graduale di una risata demoniaca, che fa dell’incavo più intimo delle sue gambe il megafono da cui urlare la propria vittoria.
ㅤ ㅤ
ㅤ ㅤ
ㅤ ㅤ
(ㅤ“Avresti dovuto avvertirmi fosse una donna. Vasha è un nome agender.”
La portiera si chiude con quel click impercettibile delle macchine moderne. Byunghun solleva lo sguardo dallo smartphone. Sua moglie ha i capelli scombinati e un segno sul petto, gli fa storcere il naso senza alterare la placidità della sua espressione. ㅤ
ㅤ“Che differenza fa?”ㅤ ㅤ
ㅤC’è addirittura uno sbuffo adirato che fa chiudere gli occhi a Innessa, la vede rilassarsi con la fronte premuta contro il finestrino e le dita a massaggiare la tempia libera, nel solito melodramma inutile che gli propina incessantemente da quando lo conosce.
ㅤ“Mi sarei tagliata le unghie, tesoro.”
ㅤByunghun riveste la severità della sua espressione con il leggero sospirare dell’esasperazione. Non riesce a smettere di fissare lo sfregio sulla pelle di lei, l’incrinatura che rovina la sua opera d’arte preferita, nello spazio che connette il collo alla spalla. Se n’è accorta? Lo ha fatto di proposito? Innessa è tranquilla, non si preoccupa di nasconderlo, quasi fosse certa che nessuna screziatura la sporchi. Eppure non può ricacciare indietro il ribrezzo che sente accartocciargli le viscere, frusta le parole senza nessuna remora. “La tua perversione non ha mai fine.”
ㅤNon reagisce, Innessa. Nemmeno un inarcamento impercettibile del sopracciglio, una smorfia beffarda, la chiusura del discorso con un gesto disinteressato della mano.
ㅤ“Gran bel modo di ringraziarmi. Se non fosse per la mia perversione, ora tutta Seoul saprebbe che a uno dei due piacciono le donne e quello non sei tu.” Vorrebbe, con tutto se stesso, cogliere nella voce di sua moglie una sfumatura quanto più simile al dispiacere. Non c’è niente. È atona, anche se il calore che sprigiona opacizza il vetro contro cui le labbra si muovono in un mugugno scomposto. “Non è carino insultarmi quando lo faccio per te.”
ㅤCi sono alcuni momenti in cui la odia. Quando la vede stravaccata sui sedili posteriori, sgraziata come una bestia, o quando gli rifila quelle parole piccate che le impastano la bocca già lesa dall’accento russo che massacra violentemente la bellezza dell’involucro. È fastidioso il ticchettio delle unghie contro il vetro, lo schermo del telefono che si illumina e si spegne, il laccio che lega i capelli più lento del solito. Ha solo voglia di fermare la macchina e buttarla via come si fa con i mozziconi di sigarette. Quel rossore sul collo gli ricorda che si lascia corrompere anche lei, umana e volubile come chiunque. Gli fa schifo. Sì, la schifa al punto da recuperare la bustina infilata nel taschino interno per lanciargliela contro.
ㅤ“Il tuo premio per oggi.”
ㅤSi lascia rimbalzare su una spalla la droga offerta da Vasha. Lo ignora. Vede il suo braccio strisciare nella sua direzione, i polpastrelli morbidi gli sfiorano il dorso della mano; Byunghun la scaraventa via con una prepotenza che non l’ha mai fatta sussultare, perché lei è sempre stata più violenta di lui. Innessa sospira e schiaccia completamente la fronte contro il finestrino, il profilo del volto nascosto dai capelli.
ㅤ“Diventi brutto quando mi odi, amore mio.”)
ㅤ ㅤ
ㅤ ㅤ
ㅤ ㅤ
ㅤ“Sei mai stata a Mosca?”
ㅤVasha la guarda intrecciare i lacci laterali del vestito di satin. Sembra impaziente di andarsene, Innessa. Ha sfruttato il suo bagno per lavarsi i denti e rinfrescarsi, ma non per aggiustarsi i capelli o ripassarsi il gloss sulle labbra.
ㅤ“Ho sempre vissuto a San Pietroburgo, poi sono arrivata qui. Non so se potrebbe piacermi Mosca, sembra caotica e io tendo a perdermi facilmente.”
ㅤÈ comunque cordiale quando le risponde, la tratta da persona qualunque. “Potresti venirci con me, un giorno. Ho l’impressione che a tuo marito non dispiacerebbe e, se anche fosse, non credo potrebbe tirarsi indietro dall’accettare.”
ㅤVasha fuma, Innessa ha rifiutato la sua seconda gentile offerta, ma ride comunque come se ci fossero un paio di caffè a separarle e le avesse rifilato la barzelletta più divertente che avesse mai sentito. “Voglio credere tu sia rimasta ammaliata dalle mie incredibili capacità sessuali e che tu non me lo stia chiedendo perché ti faccio pena.”
ㅤ“Solidarietà femminile.”
ㅤInfila una scarpa, in perfetto equilibrio su una gamba. Di nuovo, non si mostra turbata dalla sua schiettezza, anzi, è sfacciata quando le rivolge un sorriso brillante, le scopre i denti. “Donne, uomini, procioni, stercorari. Non esiste genere che possa rendere compassionevole una creatura di potere.” Infila anche l’altra, statuaria nella sua altezza ultraterrena. “Sarebbe lo stesso, Vasha. Con l’unica differenza che ancora più delle donne, mi piace portare le unghie sempre lunghissime. Tu sei magnifica, ma è un sacrificio che il mio egoismo mi impedisce di fare.”
ㅤAnche Vasha vorrebbe dirsi offesa, ma non ci riesce. Non quando Innessa scrolla le spalle e ride, sembra completamente distaccata dalla realtà. “Mi stai dicendo che non ne valgo la pena.”
ㅤIl cigolio della porta è l’addio che non si sussurrano a fior di labbra. Innessa le fa dono dell’immagine della sua schiena, la prospettiva taglia a metà quel sorriso furbo da adolescente. È l’ultima cosa che vedrà di lei per settimane. “Sono io a non valerne la pena.”
0 notes
sfondami-il-cuore · 1 year
Text
ㅤVent’anni trascorsi ad essere la figlia di Timor Kuznetsov e i venticinque successivi a primeggiare tra le file del suo esercito della droga hanno riempito Vasha di tutta quell’esperienza umana che non la fa stupire più di niente. Un parlamentare sudcoreano avvolto dalla criminalità e questa sua moglie bambina, che non a caso è anche sua connazionale, difatti non destano nei suoi occhi verdi alcuna sorpresa.
ㅤQuando si presentano, la stretta di Jung Byunghun è solida ed educata: permette ai palmi di incastrarsi nonostante la barriera dei guanti, si avvinghiano alle mani da gigante come un rivestimento serpentino e accompagnano lo scioglimento della morsa con l’impercettibile suono appiccicoso che fa la pelle quando viene tastata con forza. La donna, che afferma di chiamarsi solo Innessa, edulcora la maleducazione di una stretta prepotente con la lascivia dell’accarezzamento del dorso mosso gentilmente dal pollice, l’estremità affilata dell’unghia ne segue il vezzeggiamento lasciandosi dietro solo un fremito. ㅤ
ㅤLa poltrona ospita la postura rilassata di Byunghun: le spalle ampie affossate nello schienale, una mano guida mollemente il sigaro verso la bocca e l’altro braccio cinge, scivolando su un fianco, la vita della moglie, accoccolata su uno dei braccioli come un morboso animale da compagnia. Il completo sartoriale di lui cozza con l’abbigliamento da casa chiusa di lei, e non serve essere una cultrice del mondo sudcoreano per immaginare che quello non sia lo stile che si confarebbe alla consorte di un politico.
ㅤLo scopo di questo scenico idillio romantico non è rappresentare un amore ideale che si tiene la mano persino nei duelli intercontinentali; la presenza di Innessa è infatti giustificata dai movimenti esagerati delle labbra che sono tipici dell’accento di San Pietroburgo. Per Vasha Kuznetsova, che ha fatto erigere la fabbrica di stupefacenti a Kaluga pur di gravitare attorno alla sua Mosca, è sempre motivo di irritazione ascoltare un russo che non reputa autentico; tuttavia Jung Byunghun ha scelto di parlare attraverso la quella sua bocca appiccicosa di lucida labbra e per la buona riuscita del lavoro c’è bisogno di spirito di adattamento.
ㅤ“Ho visto nella caduta di Vitaly una rinascita per i miei affari; rivolgermi a te è solo la naturale prosecuzione degli eventi. Sapevo che, prima o poi, avrei dovuto fare i conti con l’Imperatrice.”
ㅤVasha ride, di quelle risate secche e brevi. Nonostante sia la voce della moglie a tradurre i concetti, le sue pupille annegano unicamente in quelle di Jung Byunghun. “Con me non hanno presa le lusinghe, Jung. Non dopo averti visto contrattare con quella feccia di Vitaly.”
ㅤ“Le nostre famiglie hanno avuto una lunga storia di cooperazione. Vitaly è capitolo chiuso e io sono pronto a stravolgere il passato con una nuova alleanza.”
ㅤHa sentito parlare di Jung Byunghun. Un parlamentare di alto profilo, detestato nel suo Paese dai movimenti moderni e inneggiato dai tradizionalisti. Affascinante, carismatico, sicuramente bello e col timbro così caldo da far evaporare la condensa che cola dalle ampie vetrate della suite del Four Season. È chiaro, anche solo osservando la donna che ha sposato, quanto ami sconvolgere le masse. La notizia del suo primo e attuale matrimonio ha sconquassato la serenità conformista della Corea del Sud, e l’immagine che ne davano i tabloid era quella di un’eccentrica superstar particolarmente incurante dell'ennesimo scandalo. Dopo un albero genealogico puro e una storia famigliare in apparenza poco conflittuale, l’ambizione di Jung Byunghun lo ha condotto tra i titoli di giornale e seduto ai tavoli delle più prolifere aziende nazionali, sempre nelle vesti di maggiore azionista. Ora, come se non bastassero tutti i tesori che ha accumulato, le sta stringendo la mano. Con la stessa educazione di prima, con la stessa linea imperscrutabile delle labbra tese e lo stesso sguardo incorruttibile, anche quando gli fa dono della sua merce più preziosa e lui la fa sparire nel taschino interno della giacca. Come una calamita, la presa della mano torna a sedere sulla schiena della moglie, il cui avanzare esagerato verso di lei le fa sconfinare il limite del proprio spazio personale. Vasha non protende il braccio per ricambiare il saluto, ma si diletta in quei sorrisi poco pronunciati che Innessa deve conoscere bene, perché retaggio di una Russia spesso fredda e ineducata alla gentilezza.
ㅤ“Con te vorrei scambiare un paio di parole. Da donna a donna.”
ㅤNessuna esagerazione lambisce né i lineamenti affilati di Innessa né quelli di Jung Byunghun, che accoglie la traduzione di quella richiesta con un lieve restringimento dello sguardo, ci spende interminabili secondi a studiare Vasha prima di accostare la bocca all’orecchio di lei e sussurrarle qualcosa in quella loro lingua incomprensibile. Basta che tutti gli uomini della sala rivolgano loro le spalle in direzione della porta per permetterle di notare, finalmente, la lucentezza delle clavicole che spuntano fuori dalla seta color crema del vestito o dalle perle che strangolano la coda di cavallo, grandi e luminose come quelle che pendono dai lobi o dal collo da cigno.
ㅤInnessa la osserva in silenzio, la bocca luccicante dei colori di Seoul che si riversano su di lei dall’esterno, le braccia nude lungo i fianchi ne descrivono la tonicità pur rilassandosi nel vuoto. Vasha punta l’attenzione proprio sulla spalla, nel punto di massima curvatura attira la luce che si disperse in un tenue bagliore sulla pelle caramellata.
ㅤ“Cosa significa quel tatuaggio? L’ho notato prima. Mi piace, ne ho anche io diversi.” ㅤ
ㅤLo domanda mentre afferra il pacchetto di sigarette dimenticato tra il cuscino e il bracciolo della poltrona, Parliament, le stesse che fumava suo padre. Come se attendesse di riavere su di sé la sua attenzione, Innessa si accerta che torni a infilarle le pupille nelle proprie prima di parlare.
ㅤ“Cosa potrà mai significare una bambola con la bocca cucita?”
ㅤVasha vorrebbe dirsi indispettita dal tono freddo che non si premura di nascondere una sfumatura sardonica, eppure incastra il filtro tra le labbra e le allunga amichevolmente il pacchetto. Una smorfia di disappunto sboccia nel notare le lunghe unghie appuntite, che si infilano tra i filtri degli stiletti per estrarre quello prediletto. “Allora avevo ragione a reputarlo didascalico e vittimistico. Degno di una russa che sposa uno straniero.”
ㅤStanno giocando sugli stessi ingranaggi, tant’è che ora è Innessa a farsi travolgere dall’inarcamento obliquo della bocca, si chiude attorno alla sigaretta come le foglie affamate di una pianta carnivora. “Penso anche io abbia acquisito un significato patetico, ma almeno ne ha uno, adesso. Mi sembra di aver predetto il futuro quando, a diciassette anni, ho deciso di martoriarmi la pelle così.” Afferra l’accendino che le allunga; la fiamma sostituisce le pupille con un’unica lingua di fuoco, le divide l’iride nera a metà. Fissandola con quell’inclinazione verso il basso del volto, Innessa sembra stia ripassando sulla lingua un maleficio diabolico, pur restando furba e sfacciata. “Almeno piace a te, Vasha.”
ㅤÈ la seconda risata della serata, ugualmente secca e ugualmente breve. “A quarantacinque anni suonati ho imparato a conoscere le donne come te. O meglio: le ragazze, come te.”
ㅤIl volto di Innessa sparisce in una nube di fumo che si dissipa rapidamente, quasi avesse timore di privare la sua interlocutrice del piacere della vista. Ha il sopracciglio sottile inarcato. “Spero perché siano il tuo hobby preferito.”
ㅤSe avesse i capelli lunghi come quelli di Innessa ora starebbero seguendo il dinego del volto, invece il caschetto scuro è incollato alla mandibola. Vasha si appoggia alla poltrona dietro di sé, le gambe lattiginose distese e in equilibrio sulle décolleté blu. “Perché ne ho viste tante riempire il letto di mio padre. È stato forse l’unico motivo che mi ha spinta a non scegliere la via più semplice dei matrimoni per affari.”
ㅤ“Non vedo perché avresti dovuto, se non ne avevi bisogno.”
ㅤNon si domanda se Innessa si senta giudicata; ad ascoltare la tranquillità con cui parla, la noncuranza con cui si attacca al filtro e ne espira il veleno, sembra godersi quell’improvvisa conversazione privata. Da donna a donna, come aveva specificato. E non potrebbe essere altrimenti, non quando lei inclina il volto, i capelli che pendono dietro la testa come il corpo molle di un impiccato, e osserva lo stirarsi delle sue gambe, ripercorrendo a ritroso ogni dettaglio fino alla bocca.
ㅤ“Nonostante questo, tu guardi tuo marito come se fossi davvero sua moglie. Non un accessorio, non un trofeo, non lo guardi nemmeno come lo guarderebbe una donna. Lo guardi come farebbe solamente una moglie. Lo trovo quasi commovente.”
ㅤ“Tra me e Byunghun c’è un equilibrio che è assimilabile solo alla promessa del matrimonio.” Le dita di Innessa fanno divorziare il filtro dalla bocca in modo tale che strisci appena lungo la guancia, verso lo zigomo alto. “Nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia, finché morte non ci separi.”
ㅤVasha sfrutta l’occasione di tornare ritta per privarsi del tabacco, che abbandona nel posacenere di cristallo. Il sorriso le strizza appena lo sguardo di smeraldo, è una partita di ping pong tra il colore ammaliante degli occhi e quello vermiglio delle labbra. Innessa invece è come se avesse rivoli di miele a colarle sulle guance, lungo le braccia, due uniche gocce rilucenti nell’interno dell’occhio.
ㅤ“Quindi avevo capito bene, da quello che mi dici: il vincolo della fedeltà coniugale non è contemplato.” Le offre, come ultimo omaggio, lo stesso posacenere che tiene tra le dita. La sua interlocutrice è immobile, quasi lo resta per un istante che pare interminabile, fino a quando la cenere non le sporca il palmo ed è costretta a liberarsene. In silenzio, ghiaccio e offesa sugli occhi che si sono fatti sottili, tradita solo dalla dilatazione leggera delle narici. “E come potrebbe, quando a tuo marito non piacciono le donne.” Deve ammettere di trovare affascinante il modo in cui tace. Vasha assaggia la vittoria contro il palato. “Non lo giudico, anche a me piacciono moltissimo. Ma mi chiedo se i coreani continuerebbero ad osservarlo con gli stessi occhi di sempre, se lo sapessero gay.”
ㅤLa risposta arriva subito, l’attesa è solo il soffio silenzioso che sfila tra i denti e precede le parole. “Questa è una conversazione necessaria, Vasha?”
ㅤL’accento di San Pietroburgo rende decisamente delizioso il suo nome, è costretta ad ammetterlo. O forse è lo sguardo iracondo di lei, che sta sognando di torturarle ogni parte del corpo con quegli artigli da strega. Vasha ride, ed è la terza volta. “Vitaly era un cerebroleso; io no. Non c’è cosa che io non sappia sul vostro conto, Innessa, perciò prendilo solo come un avvertimento. Vasha Kuznetsova non scende a compromessi.”
ㅤSi riempie i polmoni con una forza che le fa sicuramente bruciare le cavità del naso. Innessa inclina il volto di lato nell’aspirare in quel modo, dal collo trapela la sonorità di una deglutizione forzata. Ipnotizzata, Vasha ne segue il movimento della gola, eppure la spettacolarità siede nella metamorfosi dello sguardo, che si rannuvola e si rischiarisce come se un turbinio le avesse infestato i pensieri e ora il riverbero negli occhi non sapesse come assestarsi. Trova il suo equilibrio nelle palpebre che cadono sugli occhi in pesanti tende di velluto, occludono la vista per far concentrare l’attenzione sulla tensione delle labbra. Sorride, col volto inclinato verso una spalla, quasi a ridere del fatto che non abbia ci capito nulla.
ㅤ“Rovinare un momento del genere è proprio costume russo, Vasha. Non capisco come facciano gli altri a pensarci noiosi, quando invece abbiamo il melodramma che ci scorre nelle vene.” ㅤ
ㅤLa confusione si piega sulla fronte di Vasha, la vede divorare la distanza che le separa con sole due falcate. Non ha paura della vicinanza; lei potrà guardarla dall’alto con gli occhi abissali e un sorriso meschino che ne sfigura la bellezza, ma sa che non può superarla nello scontro fisico. Nemmeno quando Innessa tasta la consistenza del fianco snello con il palmo della mano e le scosta i capelli dall’orecchio per schiaffarci il suo respiro bollente.
ㅤ“Avresti dovuto goderti l’omaggio di benvenuto senza fare troppe storie.”
ㅤL’omaggio sono le dita di Innessa che si inerpicano sotto le spalline sottili del vestito color crema che indossa per farle scivolare lungo le braccia. Cade a terra, lo calcia via con la punta diabolica delle décolleté. È menade indifesa quando si inginocchia e festeggia il baccanale della sera tra le cosce. E lo fa chiedendole il permesso, le unghie affilate come minaccia costante nella piega del ginocchio che accompagna sulla spalla, le narici che si riempiono ferocemente del suo odore, la punta del naso affondata nella voluttà già umida del suo sesso.
ㅤ“Tuo marito ti regala a tutte le persone con cui stringe affari?”
ㅤVasha si aggrappa alla poltrona dietro di sé; Innessa risponde spostandole gli slip direttamente con la lingua, che viene intrappolata tra la carne e la stoffa. Poi scuote la testa, le strizza le cosce tra le mani, le caccia la biancheria dai fianchi, le solleva il tubino affinché mostri almeno il ventre, i seni. Sulla pelle brulica l’incandescenza primordiale dell’affanno con cui la prende, pur deridendone le reazioni naturali dal basso attraverso quegli occhi da vampira amorale. Infine quel suo sporco accento di San Pietroburgo le impartisce di spogliarsi; Vasha obbedisce senza pensarci, ma se ne rende conto quando all’oscenità dei suoni incalza la vibrazione graduale di una risata demoniaca, che fa dell’incavo più intimo delle sue gambe il megafono da cui urlare la propria vittoria.
ㅤ ㅤ
ㅤ ㅤ
ㅤ ㅤ
(ㅤ“Avresti dovuto avvertirmi fosse una donna. Vasha è un nome agender.”
La portiera si chiude con quel click impercettibile delle macchine moderne. Byunghun solleva lo sguardo dallo smartphone. Sua moglie ha i capelli scombinati e un segno sul petto, gli fa storcere il naso senza alterare la placidità della sua espressione. ㅤ
ㅤ“Che differenza fa?”ㅤ ㅤ
ㅤC’è addirittura uno sbuffo adirato che fa chiudere gli occhi a Innessa, la vede rilassarsi con la fronte premuta contro il finestrino e le dita a massaggiare la tempia libera, nel solito melodramma inutile che gli propina incessantemente da quando lo conosce.
ㅤ“Mi sarei tagliata le unghie, tesoro.”
ㅤByunghun riveste la severità della sua espressione con il leggero sospirare dell’esasperazione. Non riesce a smettere di fissare lo sfregio sulla pelle di lei, l’incrinatura che rovina la sua opera d’arte preferita, nello spazio che connette il collo alla spalla. Se n’è accorta? Lo ha fatto di proposito? Innessa è tranquilla, non si preoccupa di nasconderlo, quasi fosse certa che nessuna screziatura la sporchi. Eppure non può ricacciare indietro il ribrezzo che sente accartocciargli le viscere, frusta le parole senza nessuna remora. “La tua perversione non ha mai fine.”
ㅤNon reagisce, Innessa. Nemmeno un inarcamento impercettibile del sopracciglio, una smorfia beffarda, la chiusura del discorso con un gesto disinteressato della mano.
ㅤ“Gran bel modo di ringraziarmi. Se non fosse per la mia perversione, ora tutta Seoul saprebbe che a uno dei due piacciono le donne e quello non sei tu.” Vorrebbe, con tutto se stesso, cogliere nella voce di sua moglie una sfumatura quanto più simile al dispiacere. Non c’è niente. È atona, anche se il calore che sprigiona opacizza il vetro contro cui le labbra si muovono in un mugugno scomposto. “Non è carino insultarmi quando lo faccio per te.”
ㅤCi sono alcuni momenti in cui la odia. Quando la vede stravaccata sui sedili posteriori, sgraziata come una bestia, o quando gli rifila quelle parole piccate che le impastano la bocca già lesa dall’accento russo che massacra violentemente la bellezza dell’involucro. È fastidioso il ticchettio delle unghie contro il vetro, lo schermo del telefono che si illumina e si spegne, il laccio che lega i capelli più lento del solito. Ha solo voglia di fermare la macchina e buttarla via come si fa con i mozziconi di sigarette. Quel rossore sul collo gli ricorda che si lascia corrompere anche lei, umana e volubile come chiunque. Gli fa schifo. Sì, la schifa al punto da recuperare la bustina infilata nel taschino interno per lanciargliela contro.
ㅤ“Il tuo premio per oggi.”
ㅤSi lascia rimbalzare su una spalla la droga offerta da Vasha. Lo ignora. Vede il suo braccio strisciare nella sua direzione, i polpastrelli morbidi gli sfiorano il dorso della mano; Byunghun la scaraventa via con una prepotenza che non l’ha mai fatta sussultare, perché lei è sempre stata più violenta di lui. Innessa sospira e schiaccia completamente la fronte contro il finestrino, il profilo del volto nascosto dai capelli.
ㅤ“Diventi brutto quando mi odi, amore mio.”)
ㅤ ㅤ
ㅤ ㅤ
ㅤ ㅤ
ㅤ“Sei mai stata a Mosca?”
ㅤVasha la guarda intrecciare i lacci laterali del vestito di satin. Sembra impaziente di andarsene, Innessa. Ha sfruttato il suo bagno per lavarsi i denti e rinfrescarsi, ma non per aggiustarsi i capelli o ripassarsi il gloss sulle labbra.
ㅤ“Ho sempre vissuto a San Pietroburgo, poi sono arrivata qui. Non so se potrebbe piacermi Mosca, sembra caotica e io tendo a perdermi facilmente.”
ㅤÈ comunque cordiale quando le risponde, la tratta da persona qualunque. “Potresti venirci con me, un giorno. Ho l’impressione che a tuo marito non dispiacerebbe e, se anche fosse, non credo potrebbe tirarsi indietro dall’accettare.”
ㅤVasha fuma, Innessa ha rifiutato la sua seconda gentile offerta, ma ride comunque come se ci fossero un paio di caffè a separarle e le avesse rifilato la barzelletta più divertente che avesse mai sentito. “Voglio credere tu sia rimasta ammaliata dalle mie incredibili capacità sessuali e che tu non me lo stia chiedendo perché ti faccio pena.”
ㅤ“Solidarietà femminile.”
ㅤInfila una scarpa, in perfetto equilibrio su una gamba. Di nuovo, non si mostra turbata dalla sua schiettezza, anzi, è sfacciata quando le rivolge un sorriso brillante, le scopre i denti. “Donne, uomini, procioni, stercorari. Non esiste genere che possa rendere compassionevole una creatura di potere.” Infila anche l’altra, statuaria nella sua altezza ultraterrena. “Sarebbe lo stesso, Vasha. Con l’unica differenza che ancora più delle donne, mi piace portare le unghie sempre lunghissime. Tu sei magnifica, ma è un sacrificio che il mio egoismo mi impedisce di fare.”
ㅤAnche Vasha vorrebbe dirsi offesa, ma non ci riesce. Non quando Innessa scrolla le spalle e ride, sembra completamente distaccata dalla realtà. “Mi stai dicendo che non ne valgo la pena.”
ㅤIl cigolio della porta è l’addio che non si sussurrano a fior di labbra. Innessa le fa dono dell’immagine della sua schiena, la prospettiva taglia a metà quel sorriso furbo da adolescente. È l’ultima cosa che vedrà di lei per settimane. “Sono io a non valerne la pena.”
0 notes
personal-reporter · 10 months
Text
Prenota un'esperienza di vacanza indimenticabile in una spa globale di prestigio
Tumblr media
Le spa sono un ottimo modo per rilassarsi, rigenerarsi e migliorare il proprio benessere. In tutto il mondo ci sono molte spa di lusso che offrono una varietà di trattamenti e servizi. Se stai cercando un'esperienza di vacanza indimenticabile, prenotare una spa globale di prestigio è la scelta perfetta per te. Ci sono molte ragioni per cui dovresti scegliere una spa globale di prestigio per la tua prossima vacanza. Innanzitutto, queste spa offrono un servizio e delle strutture di alta qualità. In secondo luogo, gli staff sono altamente qualificati e sono in grado di offrire trattamenti personalizzati in base alle tue esigenze. In terzo luogo, le spa globali di prestigio sono situate in luoghi idilliaci, dove potrai rilassarti e godere della natura. Se stai cercando un'esperienza di vacanza davvero unica, prenota una spa globale di prestigio. Ecco alcune delle migliori spa globali di prestigio al mondo: The Ritz-Carlton, Dove Mountain, in Arizona, USA The Chedi Andermatt, in Svizzera The Peninsula Paris, in Francia The Mandarin Oriental, Tokyo, in Giappone The Peninsula New York, negli Stati Uniti The Peninsula Beverly Hills, negli Stati Uniti The Four Seasons Resort Lanai, alle Hawaii, USA The Four Seasons Resort Bali at Sayan, in Indonesia The Four Seasons Resort Hualalai, alle Hawaii, USA The Four Seasons Resort Nevis, nelle Isole Nevis, Caraibi Queste spa offrono una varietà di trattamenti e servizi, tra cui: Massaggi Trattamenti viso e corpo Bagni turchi e saune Piscine Centri fitness Ristoranti Bar Sale per eventi Se stai cercando un'esperienza di vacanza davvero indimenticabile, prenota una spa globale di prestigio. Sarai sicuramente soddisfatto. Ecco alcuni consigli per prenotare una spa globale di prestigio: Fai le tue ricerche in anticipo. Ci sono molte spa globali di prestigio in tutto il mondo, quindi è importante scegliere quella più adatta a te. Considera le tue esigenze e le tue preferenze, come il tipo di trattamenti che vuoi ricevere, il luogo in cui vuoi soggiornare e il budget. Prenota in anticipo, soprattutto se vuoi visitare la spa durante la stagione alta. Le migliori spa sono spesso molto richieste, quindi è importante prenotare il tuo soggiorno il prima possibile. Chiedi informazioni sui servizi e sui trattamenti offerti dalla spa. Ogni spa offre una varietà di trattamenti diversi, quindi è importante scegliere quelli che sono più adatti a te. Leggi le recensioni dei clienti. Le recensioni dei clienti possono essere un buon modo per farsi un'idea della qualità della spa e dei servizi offerti. Porta con te il tuo costume da bagno, asciugamani e altri articoli da toeletta. La maggior parte delle spa non fornisce questi articoli, quindi è importante portarli con te. Goditi la tua esperienza! Le spa sono un ottimo modo per rilassarsi, rigenerarsi e migliorare il proprio benessere. Quindi, rilassati, goditi i trattamenti e fai un pieno di energia! Foto di Fernando Zamora Read the full article
0 notes
womanbride · 5 years
Text
Grande successo per "La notte di Sibilla" a Conversano
Grande successo per “La notte di Sibilla” a Conversano
Tripudio di applausi e consensi per la prima edizione del Premio in onore della figlia di Goffredo D’Altavilla, primo conte di Conversano. Agli organizzatori, la Four Seasons Eventi, il merito di aver riunito professionalità e “addetti ai lavori” di tutto rispetto per la buona riuscita dell’Evento: primo fra tutti il Direttore Artistico, Michele Casto, il talentuoso Fashion designer salentino…
View On WordPress
0 notes
cosenzapage · 2 years
Text
"CALABRIA a Expo Dubai 2022: la nuova frontiera del turismo in Italia" 
https://www.cosenzapage.it/media/2022/03/WhatsApp-Image-2022-03-29-at-18.15.18.jpeg - #CosenzaPage Nelle giornate del 24 e 25 marzo scorso, presso il Four Seasons Hotel Dubai International Financial Centre, si è svolta la tappa fondamentale del programma “CALABRIA a Expo Dubai 2022: la nuova frontiera del turismo in Italia” con una serie di eventi di promozione del settore turismo e dell’agroalimentare calabrese in occasione di EXPO Dubai […]
0 notes
dtr-dtr · 2 years
Photo
Tumblr media
Strategic design allows for a stunning room layout, allowing depth and texture in the overall look. We look mixing up table styles, chairs and florals! Not every table needs to be identical. Let's not forget how important a role lighting plays when designing a space. . . . Planner, Stylist, Event Manager:  A Day To Remember // @daytoremember_ and @susannah_dtrplanner Ceremony Venue:  St. George Orthodox Christian Church Reception Venue:  The Four Seasons Hotel // @fshouston Hair & Make-Up:  Adorne Artistry // @adorneartistry AND Anna Kalita Make-Up // @kalitamakeup Photography:  Nate Messarra Photography // @natemessphoto Cinematography:  Reverent Wedding Films // @reverentweddingfilms Florals, Décor:  Flora & Eventi // @floraeventi Ancillary Chair Rentals:  Elegant Chairs & More Dance Floor Vinyl Wrap: Inkredible Dance Floors // @inkredibledancefloors DJ, Lighting, Sound:  Premier Sound & Lighting // @premiersoundandlighting @djsenega Zaffee Band:  Al Hurriyah Dabke // @alhurriyahdabke Band:  Jabbour Band Wedding Cake:  Who Made the Cake // @whomadethecakehouston Wedding Cake Flower Wall:  Houston Flower Walls Co.// @houstonflowerwallco Stage Floral:  Lexis Florist // @lexisfloristevents . . . #WeddingPlanner  #HoustonWeddings #HoustonWedding #HoustonWeddingPlanner #HTXWeddingPlanner #HTXWeddings #HireAWeddingPlanner #WeddingPlanning #ArabicWeddingPlanner #ArabicWeddings #FourSeasonsWedding #WeddingReception #PinkWedding #LushFlowers #WeddingFlowerIdeas #WeddingDesign #WeddingInspo #WeddingInspiration #IDo #WeddingTable #WeddingTableIdeas #BridalGuide #WeddingReceptionIdeas #LuxuryWedding #WeddingDesignIdeas #WeddingsAtTheFourSeasons (at Four Seasons Hotel Houston) https://www.instagram.com/p/CZPNSrJLKsS/?utm_medium=tumblr
0 notes
manifestocarnivoro · 4 years
Photo
Tumblr media
IL PITMASTER CALABRESE DI TEXICANA BBQ
La storia di Mauro “Max” Chiefari è bellissima perché ci insegna che se centri le tue passioni, con tanta abnegazione e lavoro, la tua vita decollerà trasformandosi esattamente in ciò che tu sei e/o vuoi essere. Sembra una frase fatta, invece riassume davvero la storia di un ragazzo che è partito per andare lontano a cercare la sua strada e l’ha trovata in un affumicatore a fuoco lento. Decisivo, dopo diverse esperienze formative e professionali, il periodo di lavoro ad Austin, Texas, prima al Four Seasons e dopo dal mitico Aaron Franklin nel suo Franklin Barbecue (franklinbbq.com).
Galeotto un brisket «stupendo» assaggiato qui, ed ecco che inizia la vera avventura professionale di Mauro con il barbecue: due anni di formazione intensa presso il Cooper’s BBQ (www.coopersbbq.com) e il Loro Asian Smoke House (loroaustin.com). Mauro qui si specializza nelle tecniche specifiche del barbecue, nel ciclo di lavoro, nella scelta dei tagli di carne e nella gestione del rapporto col cliente. Nel gennaio 2018 grazie a questa esperienza lavora come pitmaster da Aaron Franklin.
Intanto nell’ottobre del 2017 Mauro fonda la sua società, Texicana BBQ, attraverso la quale fornisce consulenza in tutto il mondo sulle cotture barbecue, in un continuo spostamento tra eventi carnivori, cucine e locali da rilanciare, esperienze e scambi. Mauro ha avuto l’onore di rappresentato l’Italia alla Churrascada, l’International barbecue festival di San Paolo, Brasile (www.churrascadafestival. com) nel 2018, dove ha cucinato 100 lingue affumicate, e di partecipare insieme a Dario Cecchini al New York City Food and Wine Festival, il più grande e importante evento di food &wine a New York. Il suo obiettivo è oggi quello di diffondere sempre più quest’arte.
Bravo Mauro. Buon lavoro!
Fonte: “Il pitmaster calabrese di Texicana BBQ” di Elena Benedetti Eurocarni, 12/19
0 notes
lamilanomagazine · 1 year
Text
Milano Design Week 2023: “Orientaly” Oriental inspiration, italian mastery, il tema di Ludovica Mascheroni 
Tumblr media
Milano Design Week 2023: “Orientaly” Oriental inspiration, italian mastery, il tema di Ludovica Mascheroni. In occasione della settimana del design di Milano, l’azienda specializzata in arredamento di alta gamma, presenta due nuove versioni dell’armadio Sashimono, uno per lei e uno per lui, entrambe accumunate da sobria eleganza, essenze lignee di pregio, rivestimenti e finiture dalla meticolosa fattura. I due nuovi armadi Sashimono sono esposti, durante tutta la Design Week, all’interno del Four Seasons Hotel Milano, in Via Gesù, 6-8, dove l’ambientazione è marina. I due armadi sono pensati e progettati per le dimore al mare e, alle pareti della sala Foyer Borsino del Four Seasons, spicca la riproduzione di suggestivi animali acquatici. «Sashimono è per noi un vero e proprio metodo – dichiarano Fabio Mascheroni e Roberta Caglio, fondatori e proprietari del brand – un’arte millenaria di origine orientale, che dopo attente ricerche e un grande studio, abbiamo applicato alle nostre proposte di arredo. Letteralmente “sashimono” significa “cose unite”, ovvero una tecnica di progettazione e assemblaggio che non prevede viti, collanti o chiodi ma un complesso e raffinato sistema a incastro di giunti in legno. Un metodo che ci permette di offrire soluzioni semplici da montare, pur presentando gli elevati standard qualitativi che da sempre contraddistinguono il nostro brand. Sashimono è per noi una filosofia che vogliamo applicare non solo agli armadi e alle cabine armadio, ma anche ad altri elementi di arredo come ad esempio i divani». Nella boutique Ludovica Mascheroni di Via Gesù 13, sono presentate anche altre novità: il nuovo spazio living, una nuova boiserie artistica, le nuove sedute dello spazio dining, la nuova camera da letto, una rivisitazione del piano terra e, nel basement, un nuovo mobile dedicato al rito del caffè. Legato al tema “ORIENTALY”, il pubblico ha inoltre la possibilità di fare un’esperienza immersiva nelle atmosfere orientali grazie a un elegante mobile tisaneria, un prezioso tavolo del tè, un’altra boiserie artistica e una presentazione degli incastri Sashimono, oltre al nuovo concept di conservazione con oli essenziali per la cura dei capi. Le novità in ambito arredo di Ludovica Mascheroni sono presentate durante tutta la Design Week (18-23 aprile 2023), nella boutique milanese, al civico 13 di Via Gesù, all’interno del Four Seasons Hotel Milano, in Via Gesù, 6-8 e nello showroom di Meda in Via Cadorna, 21. Giovedì 20 aprile, dalle ore 19.30, è previsto un evento esclusivo in boutique, su invito.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
gazemoil · 6 years
Photo
Tumblr media
RECENSIONE: Ariana Grande - Sweetner (Republic, 2018)
E' difficile separare i grandi album pop di oggi dalla campagna pubblicitaria da parte dei media che li precede. Questo è un problema che coinvolge anche Sweetner, l'ultimo album della pop star Ariana Grande, destinato ad essere visto alla luce della fine della sua relazione col rapper Mac Miller (recentemente abbiamo parlato del suo ultimo album che in gran parte la riguarda) e di quella attuale col commediante Pete Davidson. Il suo quarto album è soprattutto il primo dopo l'attacco terroristico avvenuto ad un suo concerto a Manchester lo scorso anno.
Della gente ha perso la vita e in migliaia a seguito della tragedia hanno sofferto di disturbi post-traumatici, la cantante non è da meno. Sweetner ha quindi la responsabilità di affrontare la questione ed è impossibile ascoltare il disco senza analizzarne ogni strofa per cercarne il significato in relazione dei fatti. Tuttavia, malgrado le premesse di Ariana, il messaggio di speranza e di ottimismo dell'album è piuttosto generale. In passato sia con Dangerous Woman sia con My Everything, il rapporto della musica con la sua vita personale ed i suoi sentimenti è stato molto implicito e decentralizzato, volendo piuttosto porre l'attenzione sulla potenza vocale e la capacità di scalare le classifiche, ricalcando l'immagine di nuova diva del soul pop come Mariah Carey ha fatto negli anni novanta; musicalmente i risultati sono sempre stati nella media e le ultime vesti da pop star emancipata à la Lady Gaga non le calzavano proprio a pennello. Questo le ha impedito di suscitare grandi emozioni e di sfruttare al massimo il suo dono vocale come la collega Adele, ad esempio, riesce a fare costantemente da anni. Quindi, se da un lato il giro attorno agli l'ultimi eventi della sua vita è più largo di quanto si ci aspettava, è pur sempre una maturazione artistica.
Stilisticamente, in Sweetner Ariana salta dieci anni in avanti e si ispira alle dive del duemila - la prima che viene in mente è Gwen Stefani - mentre per la produzione la questione è molto più varia e complessa da spiegare. Inanzitutto è stata affidata principalmente a tre produttori, primo dei quali Pharell Williams che cerca di riaccendere il suo caratteristico entusiasmo di quel periodo col suo massimalismo spartano ed eccentrico, mentre gli altri due sono gli hitmaker svedesi Max Martin ed ILYA che fanno completamente l'opposto, ricomponendo i suoni con precisione e pulizia minimalista.
youtube
L'album si apre con gravitas - un breve frammento a capella di An Angel Cried dei Four Seasons in cui la sua potente voce riempita di eco vuole suggerire a tutti i costi che stiamo per avere a che fare con della musica seria su argomenti seri - ma l'album cambia bruscamente rotta passando dalle lacrime degli angeli al The Pharell Show, rischiando di sembrare più simile ad un suo disco e non a quello di Ariana.
Sfortunatamente, la fredda meccanicità di Williams tende a non adattarsi bene alla cantante. La sua voce è stupendamente controllata ed emotiva, ma piazzata tra le composizioni di quest'ultimo il risultato è talmente blando da essere imperdonabile. Il pop anticonvenzionale può rivelare qualità nascoste sia sulla potenzialità del genere musicale sia sugli artisti, ma quello inspiegabilmente e goffamente fuori luogo - specialmente quando viene intrecciato ad un altro filone pop particolarmente efficace che usa punti di forza già precedentemente consolidati - solitamente non suscita nulla di più del superficiale stupore iniziale. E' il caso di blazed, R.E.M e the light is coming con Nicki Minaj - la traccia sembra uno scarto dell'ultimo album dei N.E.R.D, in particolare di Lemon dato che i campionamenti provengono dalla stessa fonte - bisogna ammettere che le strumentali possono anche essere interessanti, ma non vanno per nulla d'accordo con il timbro e lo stile di Ariana.
Pharell ricopre un ruolo più complementare e funzionale in sweetner, in quanto la scelta del pianoforte bilancia con organicità i suoni sintetici, ma il ritornello elementare è un fastidioso rompicapo; la performance di Ariana ed il tono seducente della traccia sono approvate, non preoccupano neanche i riferimenti apertamente sessuali in tutto il brano, si apprezza anche il sentimento della canzone - l'idea che l'amore della tua vita possa addolcire un periodo in cui la vita diventa quasi salata - ma Ariana e Pharell non danno il massimo nel ritornello. Non si può ignorare il fatto che il trend del momento sia scrivere i ritornelli più ripetitivi immaginabili, ma questo non è un album trap ed il risultato è fin troppo ridondante e sciocco. 
Tuttavia, non è una brutta canzone e non si può dire neanche di successful, inaspettatamente deliziosa nonostante il testo mediocre (non c’è da aspettarsi di meglio quando un uomo scrive i testi per una donna). Il trofeo in quanto a traccia peggiore se lo merita a pieno borderline con Missy Elliott e non è tanto per colpa sua; la traccia è già un pasticcio prima della deludente strofa di Missy, a rovinare tutto è il mixaggio esageratamente vistoso e la produzione incessante e claustrofobica. Di certo non aiuta il fatto che sia inserita subito dopo il primo singolo no tears left to cry, pulitissimo ed immacolato in quando a produzione, ovviamente accreditata agli hitmaker Martin e ILYA, responsabili anche per God is a woman, everytime e breathin; sono tracce lucidate a tavolino, grandi inni arena pop e per la maggior parte superiori alle invenzioni di Pharell perchè molto più familiari. In no tears left to cry la voce riverberata di Ariana fluttua su synth galattici che danno una sensazione di spazialità e grandezza, in everytime la produzione riesce comunque a non essere scontata con una scelta molto interessante di synth effervescenti, mentre la toccante breathin è la traccia che sembra affrontare più apertamente le conseguenze di Manchester. “People tell me to medicate [...]  How do I know if this shit's fabricated? / Time goes by and I can't control my mind / Don't know what else to try, but you tell me every time / Just keep breathin”. 
youtube
La cover di goodnight n go di Imogen Heap diventa una specie di remix dei Chainsmokers, better off tratta della rottura con Mac Miller - un argomento sul quale la cantante è stata esitante fino all’ultimo momento - mentre pete davidson è una traccia totalmente non necessaria: se vuoi esporre la tua relazione al pubblico perchè non farlo in una canzone intera?
In conclusione, Sweetner è un album non uniforme, stilisticamente incongruente, che tenta di bilanciare il desiderio di - come ha detto Grande - "fare la cosa più strana possibile" con qualcosa di infinitamente più semplice. Sembra il lavoro di un artista divisa tra fare esattamente ciò che le piace e dare al suo pubblico quello che vuole.
TRACCE MIGLIORI: everytime, breathin, no tears left to cry 
TRACCE PEGGIORI: R.E.M, borderline, pete davidson
CLICCA QUI PER LA VALUTAZIONE FINALE
0 notes
jucks72 · 7 years
Text
Tartufi bianchi e vini rossi toscani per una sera al Four Seasons di Firenze
New Post has been published on http://www.it-gourmet.it/2017/11/30/tartufi-bianchi-e-vini-rossi-toscani-per-una-sera-al-four-seasons-di-firenze/
Tartufi bianchi e vini rossi toscani per una sera al Four Seasons di Firenze
“The reds & the white – Grandi sapori e profumi” è il tema della serata a Il Palagio del Four Season di Firenze in programma venerdì 1 dicembre, dove i grandi rossi toscani incontreranno sua maestà il tartufo bianco.
Una cena con menu creato dallo stellato Vito Mollica in abbinamento ai tartufi bianchi di Savini Tartufi, con la partecipazione di Elisabetta Geppetti e dei migliori vini di Fattoria Le Pupille.
Menu Egg benedict con lombetto di cinta senese al vapore Poggio Valente 2000 Morellino di Scansano Docg Riserva
Zuppa di farro della Garfagnana mantecata al pecorino con fagioli zolfini Saffredi 2012 Igt Maremma Toscana
Risotto di zucca su carpaccio di capriolo profumato al fieno Saffredi 2008 Igt Maremma Toscana
Pollo di Laura Peri disossato con fricassea di creste di gallo e crema di sedano rapa Saffredi 1998 Igt Maremma Toscana
Biscotto morbido alle castagne, cremoso ai pinoli e gelato al fior di latte e rosmarino Salotto 2007 Igt Maremma Toscana
Durante l’evento verrà eseguita un’asta di solidarietà il cui ricavato sarà devoluto alla Cooperativa Sociale Parco del Mulino, che si occupa di formare professionalmente e inserire soggetti svantaggiati nelle proprie attività di organizzazione eventi, grazie allo sviluppo delle loro capacità personali.
Nell’occasione saranno messi in palio, tra le altre cose alcuni gift voucher per soggiorni in proprietà Four Seasons Hotels & Resorts, di due notti ciascuno (colazione e iva incluse) in:
Four Seasons Hotel New York e Four Seasons Hotel New York Downtown
Four Seasons Resort Dubai at Jumeirah Beach e Four Seasons Hotel Dubai International Financial Centre
Grand-Hotel du Cap-Ferrat, A Four Seasons Hotel
Tra i gift anche un bracciale in argento e un paio di gemelli in argento Buccellati offerto da “Gioielleria Vaggi”.
Prezzo della cena: 170 a persona (vini inclusi e tavoli conviviali)
Per prenotazioni: Tel 055 2626450 [email protected]
0 notes
cirojump · 7 years
Photo
Tumblr media
Look at the past, live the present, improve in the future. WE FIT NOW Studio Passion Action opens its office for the season 2017/18, from Monday to Friday, 08: 30/13: 30 for 'on line' and 18: 00/23: 00 for 'off line' Numerous services and new arrivals, formations, partnerships & partnership events, publishing Upcoming appointments - First four Italian training dates for High Sinergy Forms Program 1, Naples Palermo Taranto Milan ... the wonderful unified functional training of its kind, intense, easy, effective !!!! ... below links to get to the page of the Italian training event https://www.facebook.com/events/1047576412045166/?acontext=%7B%22ref%22%3A%2223%22%2C%22action_history%22%3A%22null%22%7D www.wefitnow.it tomorrow's fitness solutions Guarda al passato, vivi il presente, migliora nel futuro. WE FIT NOW Studio Passione Azione apre il suo ufficio alla stagione 2017/18, dal lunedi al venerdi, orari 08:30/13:30 per contatti 'on line' e 18:00/23:00 per contatti 'off line' Tantissimi servizi e novità in arrivo, formazioni, eventi collaborazioni & partnership, editoria Prossimi appuntamenti - Prime quattro date formative italiane di High Sinergy Forms Programma 1, Napoli Palermo Taranto Milano... il meraviglioso allenamento funzionale UNICO del suo genere, intenso, facile, efficace!!!!...di seguito link per entrare nella pagina dell'evento formativo italiano https://www.facebook.com/events/1047576412045166/?acontext=%7B%22ref%22%3A%2223%22%2C%22action_history%22%3A%22null%22%7D www.wefitnow.it soluzioni fitness del domani #cirociamillocoach #wefitnow #studiopassioneazione #wfn #soluzionifitnessdeldomani #highsinergyforms #sfidaituoilimiti #hsf #fitness #functionaltraining #bodyweight #gym #workhard #love #passion #fun #style #friendship #wellness #allenamentofunzionale #pesodelcorpo #palestra #divertimento #lavoroduro #stile #amicizia #passione #amore #formstrainer #wfnheadquarter
0 notes
houstonlocalus-blog · 7 years
Text
Penthouse Floor: The Best of The Week
John Legend. Photo: Courtesy of Live Nation
  This week we’ll be visited by the likes of legendary punks The Damned, soulful favorite John Legend, and one of Japan’s best exports, Shonen Knife, while locals like Devin The Dude, Giant Kitty, and So Soon The Truth fill in the gaps. Houston, here’s your roadmap for the following week.
  Wednesday you can begin with a free show at Discovery Green featuring Mango Punch. Going strong since the early nineties, this band is like going to South America and chilling by the beach. Their latest release Mi sombrero y yo is pretty diverse with hints of reggae, Latin, and tropical fusion. The highly energetic digital cumbia sounds of Gio Chamba will be on hand as opener, and should get the show going right. The free show gets going around 7 pm and it’s all ages.
  The Damned. Photo: Keith Steinmetz
  Of course, it wouldn’t be out of the ordinary to catch the legendary punk rock of The Damned over at House of Blues. Here in support of their 40th Anniversary tour, these British punks have done it all and seen it all, and their album Damned Damned Damned is considered by many as one of the greatest punk albums of all time. The swag heavy rock of LA’s The Bellrays will provide direct support while the pop punk of Houston’s Turnaways will open the all ages show with doors at 7 pm and tickets for $20.
  Downstairs at White Oak Music Hall, the young folk rock British sensation also known as Barns Courtney will be on hand for a headlining performance. You might not know this guy depending on your age, but he’s being hailed as the next big thing. And with a sound that’s close to the likes of Ed Sheeran, it’s no wonder why his EP The Dull Drums is so popular. The pop rock of Foxtrax will open the all ages show with doors at 7 pm and tickets between $13 and $17.
  Giant Kitty. Photo: Daniel Jackson
  Walter’s will host the always fun time sounds of Japan’s Shonen Knife. While the three piece was made famous for touring with Nirvana, it shouldn’t go without note that they’ve always been ahead of the game. In fact, alongside a fun and energetic live show, their latest release Adventure from last year is pretty solid, and in line with their best work. Houston’s Giant Kitty will energetically provide direct support while Hearts of Animals will be on the all ages show with doors at 8 pm as openers, with tickets between $10 and $12.
  Thursday you might find yourself over at House of Blues to catch the alt rock of The Cult. Known for hits like “Fire Woman” and “Rain” to name a few, these guys have always been a bit mysterious while their live shows are always fun. They’re here in support of their latest release Hidden City, the album is a true return to form for a band that’s been around since the eighties. LA based industrial duo VOWWS will be on hand as direct support and openers for the all ages show with doors at 7 pm and tickets between $32.50 and $59.50.
  A Place To Bury Strangers. Photo: Dusdin Condren
  Downstairs at White Oak Music Hall, Austin psych purveyors, The Black Angels will return to headline a set.  These guys opened the venue up and they’ll be here in support of their latest, this year’s Death Song. The loudest band you’ll possibly ever see, A Place To Bury Strangers will bring their intense atmospheric rock on as direct support and openers for the all ages show with doors at 8 pm and tickets between $20 and $24.
  Walter’s will host the reunited grindcore of Houston’s Insect Warfare. If for some bizarre reason you’ve never heard these guys before, just know that their metal is insane and intense, and their latest release World Extermination might bring nightmares. LA’s Excruciating Terror will be on as direct support while the crust metal of Australia’s Captain Cleanoff will go on beforehand.  The thrash meet grindcore of Australia’s PLF (Pretty Little Flower) will also be on the bill, with the power violence of Houston’s Holy Money on prior. The stacked lineup will see California’s Vulva Essers opening up the all ages show with doors at 8 pm and $15 tickets.
  Upstairs at White Oak Music Hall, the indie electro pop of Indiana’s Hoops will swing by to perform. This trio has been getting plenty of steam since they started and their 2017 album Routines is catchy enough to get down to. The darkpop of Michigan duo Parts will open the all ages show with doors at 8 pm with tickets between $10 and $13.
  Continental Club will have the blues of LA’s The Reverend Shawn Amos. Amos has had quite the storied career of pain and loss, but his latest release Live at Bear’s from last year is definitely a tour de force. He’s an act you should make it out for with doors at 10 pm and a TBA cover for the 21 & up show.
  Arthur Yoria. Photo: Jay Dryden Photography
  On Friday you might want to swing by Nightingale Room to catch a set from singer songwriter Arthur Yoria. Yoria gets plenty of names tossed on him, but essentially he’s a singer songwriter who can mix it up in pretty much any room he performs in. His last release, a single “Shake” showcases his diverse talent. The show doesn’t have an opener listed yet, but that could change for the 21 & up FREE show with doors at 7 pm.
  Over at Anderson Fair, you can catch the album release party for Hayden Jones. Jones has been truckin’ along at a strong pace for the last couple of years, and this being his second release should make for a fun show. The all ages event has doors at 7:30 pm and tickets for $15.
  Satellite Bar will have a set from Brooklyn’s Imaginary Tricks. Playing eclectic pop rock, these guys have a sound that’s hard to deny all over their debut, Skommel from this year. There’s no word of openers, though that could change for the all ages show with doors at 8 pm and a TBA cover.
  Abuse of Power. Photo: Triple B Records
  At Rito’s Bar you can show up for Planned Parenthood and get some hardcore as well when Boston’s Glory swings by to play the benefit show. These guys have that kind of sweaty Boston punk meets Cro Mags feel, and their latest release The 12” is pretty solid. Atlanta’s Abuse of Power will also be on the bill while the hardcore of Houston’s Skourge will go on beforehand. The straight edge hardcore of History Repeats will also be on and things will get started off by Matter of Trust at the pay what you want show with doors at 8 pm.
  Walter’s has the NOLA punk of Heavy Lids over to drop a set. Here in support of their latest, last year’s We Believe In The Night, this four piece is known for their energetic shows. Sean Spits Ltd. featuring Sean Spits of the Michigan skate punk band The Spits will go on prior, while Houston’s Snooty Garbagemen will bring their punk on prior. Austin’s Landshark will also perform, as will Criminal Itch with an opening DJ set from Houston’s Last Wave DJ Eliseo for the all ages show with doors at 8 pm and a $10 to $12 ticket.
  At Discovery Green, the eVenti Verticali event will bring aerial acrobats from Italy to town. Featuring performers from Cirque la Vie, the show will also have a performance from Houston’s Two Star Symphony. The all ages and free event gets going at 9 pm.
  D&W Lounge will host Houston’s Young Mammals for what should be a pretty impressive show. On the heels of their latest release, last year’s Jaguar, these guys never disappoint when they perform. Clare will also play a set while Houston’s Milk Leg will open the free all ages show with doors at 9 pm.
  Rosewood Thievz. Photo: Unique James
  Rosewood Thievz will bring their R&B infused alt hip hop jams to the Foundation Room at House of Blues. I can’t describe these guys any better than to say that they have a ton of energy and moves that are on a whole other level, which translates best to “you need to experience” them for yourself. Their latest, a compilation called Stalin features a mix of tracks that bump and thump like you want. The 21 & up show gets going around 9 pm and it’s 100% FREE.
  At Boondocks, the ongoing dance party known as BLACKOUT returns, this month featuring a headlining performance from DC Moombathon Godfather, Dave Nada. Nada has made quite the name as one of the strongest Latin producers and DJs, and his latest Fania Mixtape is a trip that sounds like it gets feet movin’, Resident DJs Hyro, Act Badd, and Leckie will be on hand to get the house bumpin’ for the 21 & up show with doors at 10 pm and a $5 cover, while Ladies are Free until 11 pm.
  On Saturday you could head to Cactus for a double dose of great Houston in-stores starting with TEE VEE. Started as a solo project that is often performed as a duo, the TEE VEE debut EP Soft Spot is catchy synth pop that’s hard to walk away from. The all ages event gets going at 1 pm with gratis beer for the adults.
  Genesis Blu. Photo: Jordan Asinas
  You can follow that up with the in-store set from Houston’s upcoming and possible new queen of Houston hip hop, Genesis Blu. Blu will also be at Cactus with a set in support of her latest banger EP, Bluming Season, and if this set is like her release party, expect her to be backed by a band that echoes New Power Generation vibes. The all ages event gets going around 3 pm with gratis beer for the adults.
  Later on at House of Blues, you can go for the good times ride of The B-52’s when they swing by to perform. I hope I don’t have to oversell this Athens group too hard. Their live shows are fun, they seriously never disappoint, and with hits like “Love Shack,” “Rock Lobster,” and “Roam,” this should be another epic set from the enigmatic group.  The garage soul of Florida’s The Sh-Booms will open the all ages show with doors at 7 pm and tickets between $40 and $90.
  Catfish and the Bottlemen. Photo: Jill Furmanovsky
  Warehouse Live will host the Brit pop rock of Catfish and the Bottlemen. Don’t worry if you aren’t familiar with this popular British four piece, just know that this will more than likely be your last chance to see them in a room as small as the ballroom. They’re here in support of their pretty strong 2017 release The Ride. The blues jams of Canada’s July Talk will be on as direct support and openers for the all ages show with doors at 7 pm and tickets between $22 and $25.
  Satellite Bar will host the prog rock sounds of Houston’s Valeluna. The five piece makes music that’s a mix of psych and alt progression, and their latest Affinity has them sounding like they’ll close the night strong. The alt rock of Save The Fire will be on as direct support while the math heavy indie rock of So Soon, The Truth will go on prior. Bearlios will open the 21 & up show with doors at 8 pm and a $10 cover.
  Scout Bar will have the hip hop of Houston’s Devin The Dude in full display. Devin has been on fire as of late, dropping releases pretty feverishly and getting praise for his recent sets. His latest, Acoustic Levitation is pretty on point as well. Galveston’s Tex T will be on as direct support while GT will go on prior. Things will get opened by Houston’s Analyst on the 18 & up show with doors at 8 pm and tickets between $20 and $65.
  Rudyard’s will help you get your doom metal fix when San Antonio’s Cursus swings by for their album release party. While this band hasn’t been to Houston much, they’re rumored to be pretty epic to catch live, and this album Cursus is definitely worth catching in person. The riff heavy doom of Vulgurnaut will be on as direct support with Houston’s Sleeping Ancient on beforehand. The proggy doom of Crimson Void will open the 21 & up show with doors at 9 pm and a $10 cover.
  Gio Chamba. Photo: Coed Photography
  Sunday at Karbach Brewery, you can get down to the sounds of Saint Motel at the first ever Love Street Music Fest. The all day affair will have the California indie pop foursome here in support of their latest release, last year’s saintmotelevision. The electro pop sounds of Detroit’s JR JR will also be on the bill while the acoustic indie pop of Lewis Del Mar and the indie pop of California’s Run River North will also be on hand.  There’s also sets from Cobi, Foreign Air, and Charley Crockett, while the two locals that are getting the fest started will give them all a run for their money. Gio Chamba will bring his crazed and energy heavy digital cumbia sounds to the fest. With his right hand percussionist Coffee Guzman, these two have such a raging set that you should attempt to match their energy when you see them perform. Their latest single, “High Rider” keeps that energy high while offering up a newer version of their infectious sound. Opening the fest up will be singer songwriter Adam Bricks, whose last album Relations is easily one of the best things you can put in your ears. Of course, the fest will also have plenty of Karbach beer on hand, as well as tons of food offerings.  The 21 & up fest has doors at 1 pm, and tickets between $42 and $129, the latter being a VIP option full of goodies.
  Of course, you should be over at Rudyard’s for the benefit show for Christian Kidd of The Hates. Kidd was recently diagnosed with Cancer, and this benefit show is just a small part of what the Houston music scene owes this legend. Sets from Hallowbody, No Love Less, and UYUS, as well as an all star cast of Houstonians singing classics by The Hates. Members of Mell Hell & The Texas Mod Crushers, Homopolice, The Guilloteens, Stinkerbell and more will be on hand to perform. The 21 & up show has doors at 6 pm and $10 tickets as well as auction items on hand.
  On Tuesday you can head out to Woodlands Pavilion to catch the enigmatic sounds of John Legend. Legend is pretty much just that or at least in the making.  His live shows are always worth making it out for and his latest drop, Dankness and Light from last year is easily his strongest release to date. Maryland’s Gallant will bring his sexy jams on as direct support and opener for the all ages show with tickets between $42.50 and $102.50 for the seated performance with gates at 6:30 pm.
  Mouthing. Photo: Andrew Domiguez
  Walter’s will host the scream heavy intensity of Toronto’s La Luna. The four piece makes essentially emo core with screamy vocals creating a sound that’s hard to deny. Their latest, last year’s Always Ready sounds pretty amazing, and has me excited for their set. Houston’s Mouthing will bring the math rock with terrifying vocal screams on as direct support while Narrow Head will open things up. The all ages show has doors at 8 pm and tickets for a measly $5.
  That’s about all that’s happening this week. No matter what you do, please remember that drinking like an adult means that you find a safe way home.
Penthouse Floor: The Best of The Week this is a repost
0 notes
dtr-dtr · 2 years
Photo
Tumblr media
The Wedding Cake is always considering the wedding showpiece at the reception, so never put the cake in the corner. Here, we decided to surprise the bride with a stunning floral wall, and flowers all around the table base. Needless to say, everyone loved this area and guests were seen taking their pictures here. . . . Planner, Stylist, Event Manager:  A Day To Remember // @daytoremember_ and @susannah_dtrplanner Ceremony Venue:  St. George Orthodox Christian Church Reception Venue:  The Four Seasons Hotel // @fshouston Hair & Make-Up:  Adorne Artistry // @adorneartistry AND Anna Kalita Make-Up // @kalitamakeup Photography:  Nate Messarra Photography // @natemessphoto Cinematography:  Reverent Wedding Films // @reverentweddingfilms Florals, Décor:  Flora & Eventi // @floraeventi Ancillary Chair Rentals:  Elegant Chairs & More Dance Floor Vinyl Wrap: Inkredible Dance Floors // @inkredibledancefloors DJ, Lighting and Sound:  Premier Sound & Lighting // @premiersoundandlighting @djsenega Zaffee Band:  Al Hurriyah Dabke // @alhurriyahdabke Band:  Jabbour Band Wedding Cake:  Who Made the Cake // @whomadethecakehouston Wedding Cake Flower Wall:  Houston Flower Walls Co.// @houstonflowerwallco Stage Floral:  Lexis Florist // @lexisfloristevents . . . #WeddingPlanner  #HoustonWeddings #HoustonWedding #HoustonWeddingPlanner #HTXWeddingPlanner #HTXWeddings #HireAWeddingPlanner #WeddingPlanning #ArabicWeddingPlanner #ArabicWeddings #FourSeasonsWedding #WeddingReception #PinkWedding #LushFlowers #WeddingFlowerIdeas #WeddingDesign #WeddingInspo #WeddingInspiration #IDo #WeddingCakeTable #WeddingCakeTableIdeas #BridalGuide #WeddingReceptionIdeas #LuxuryWedding #WeddingDesignIdeas #WeddingsAtTheFourSeasons #WeddingCake #WeddingCakeIdeas #WeddingCakeDesigns #WeddingCakeInspiration (at Four Seasons Hotel Houston) https://www.instagram.com/daytoremember_/p/CY9JCGNARwu/?utm_medium=tumblr
0 notes
dtr-dtr · 2 years
Photo
Tumblr media
Strategic design allows for a stunning room layout, allowing depth and texture in the overall look. Lighting plays a huge role when designing a space. . . . Planner, Stylist, Event Manager:  A Day To Remember // @daytoremember_ and @susannah_dtrplanner Ceremony Venue:  St. George Orthodox Christian Church Reception Venue:  The Four Seasons Hotel // @fshouston Hair & Make-Up:  Adorne Artistry // @adorneartistry AND Anna Kalita Make-Up // @kalitamakeup Photography:  Nate Messarra Photography // @natemessphoto Cinematography:  Reverent Wedding Films // @reverentweddingfilms Florals, Décor:  Flora & Eventi // @floraeventi Ancillary Chair Rentals:  Elegant Chairs & More Dance Floor Vinyl Wrap: Inkredible Dance Floors // @inkredibledancefloors DJ, Lighting and Sound:  Premier Sound & Lighting // @premiersoundandlighting @djsenega Zaffee Band:  Al Hurriyah Dabke // @alhurriyahdabke Band:  Jabbour Band Wedding Cake:  Who Made the Cake // @whomadethecakehouston Wedding Cake Flower Wall:  Houston Flower Walls Co.// @houstonflowerwallco Stage Floral:  Lexis Florist // @lexisfloristevents . . . #WeddingPlanner  #HoustonWeddings #HoustonWedding #HoustonWeddingPlanner #HTXWeddingPlanner #HTXWeddings #HireAWeddingPlanner #WeddingPlanning #ArabicWeddingPlanner #ArabicWeddings #FourSeasonsWedding #WeddingReception #PinkWedding #LushFlowers #WeddingFlowerIdeas #WeddingDesign #WeddingInspo #WeddingInspiration #IDo #WeddingTable #WeddingTableIdeas #BridalGuide #WeddingReceptionIdeas #LuxuryWedding #WeddingDesignIdeas #WeddingsAtTheFourSeasons (at Four Seasons Hotel Houston) https://www.instagram.com/p/CY4Aw7jgASI/?utm_medium=tumblr
0 notes