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#maurizio barbato
thunderstruck9 · 1 year
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Maurizio Barbato (Brazilian, 1964), Rain Forest. Oil on canvas, 50 x 70 cm.
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edizionimedusa · 2 years
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elvthron · 2 years
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𝔗𝔥𝔢 "𝔍𝔞𝔫𝔞𝔯𝔢" 𝔞𝔫𝔡 𝔅𝔢𝔫𝔢𝔳𝔢𝔫𝔱𝔬'𝔰 𝔴𝔞𝔩𝔫𝔲𝔱 𝔱𝔯𝔢𝔢.
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A Janara is, in the tradition of the rural and peasant world of southern Italy, a witch.
The witches would have a particular tree around which realize their rituals. This tree is the walnut, tree that is also associated to Diana, goddess of the Moon, patron of the Wild. The exact location of the walnut is not known, legends says that it was felled by San Barbato, but that another walnut grew in the same spot.
“Unguento unguento, mandame alla noce di Benevento supra acqua et supra vento et supre ad omne maltempo…”
"Ointment, ointment, take me to the Benevento's walnut tree, over water and over wind and over any bad weather" is the formula magica that witches would have pronounced, before taking off towards the Sabbath which took place right under the walnut tree.
A nice book mentions these legends: "Misteri, segreti e storie insolite di Napoli" by Agnese Palumbo and Maurizio Ponticello in the chapter "Benevento, le Janare attorno al Noce".
Some more sources are: https://www.youreporter.it/foto_la_legenda_del_noce_di_benevento_ed_altro/?refresh_ce-cp
And about Bellezza Orsini, a witch that confessed to the Inquisition her participation to the Sabbath: http://www.ereticopedia.org/bellezza-orsini
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ateatino · 3 years
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Il 31 gennaio si è conclusa per noi un'avventura davvero emozionante!
Così emozionante che vogliamo dare i numeri:
6.166 euro raccolti
259 donatori e donatrici
4.186 visite uniche alla pagina del nostro progetto sulla piattaforma di Produzioni dal Basso.
Abbiamo tanti grazie da dire: a Produzioni Dal Basso e Banca Etica per averci dato l'opportunità con il bando "Impatto +" di poter rendere concreta un'idea progettuale su cui lavoriamo da mesi con O2italia, Il cartolaio del bosco e la Libreria L'Incanta Storie; ad Editoriale Scienza per il sostegno e per gli infiniti stimoli che ci sono venuti dal loro catalogo; alle scuole che riceveranno in dono le scatole per l'entusiasmo e la fiducia.
E, ovviamente, a tutte e tutti voi per aver reso possibile il passaggio alla "fase 2" del progetto.
GRAZIE a: Antonio Mamì, Agata Samperi, Alberto Musco, Aldo Lenzo, Alessandra Rigano De Gaetano, Alessandro Milone, Alessia Barone, Ambrogio Isgrò, Andrea Corno, Andrea Inzerillo, Andrea Scilipoti, Serena Leotta, Angela Costantino, Anita Magno, Anna Fazio, Anna Gallerani, Annalisa Gualtieri, Anna Maria Vaccarino, Antonella Correnti, Antonella Saja, Antonia Sidoti, Antonio Cicero, Antonio Carcione, Elena Bagnoli, Antonio Bellinvia, Anna Bucca, Carmen Papaianni, Carla Cozzolino, Carmelo Catalano, Carmelo Recupero, Carmen Barca, Carolyn Berger, Caterina Abbriano, Marilia Costa, Cettina Pitrone, Chiara Pepe, Chiara Scuteri, Cleopatra Cortese, Claudia Mangano, Stefano Clerici, Carmela Panella, Cristina Grande, Daniela Munafò, Daniela Bersano, Marco Giorgianni, Dario De Pasquale, Diego Zucchelli, Domenica Piazzo, Donato Barbato, Daniela Pappalardo, Elena Poma, Emanuele La Rosa, Enrica Pellegrino, Enza Galluzzo, Enza Zumbo, Erika Bucca, Eva Buttà, Fabio Calabrò, Fabio Genovese, Francesco Caizzone, Federica Correnti, Federica Maio, Federico Mangano, Filippo Nicosia, Matteo Finco, Francesca Rinaldi, Francesca Mirabella, Francesca Petruzzella, Francesca Pitrone, Marco Pandolfo, Francesco Calabrò, Gabriele Sidoti, Lucia Gentile, Giuseppe Geraci, Gian Marras, Garis Giovanna, Giovanna Caravello, Giovanna Rappazzo, Giulia D’Alessio, Giuseppe Aliquò, Agnese Calabrò, Giuseppe Motta, Giuseppe Pampanini, Giusi Caliri, Giusy Caravello, Giusy Russo, Glenda Spiller, Grazia Costantino, Grazia Salamone, Graziella Rao, Antonino Il Grande, Aias Onlus Sezione di Barcellona Pozzo di Gotto, Marcela Salvador, Irene Faranda, Isidora Scaglione, Carmen Italico, Ivan Bertolami, Katia Crifò, Roberto Cervi, Pietro Rossello, Laura Alessandra Bonaceto, Laura Casu, Laura D’Amico, Laura Recupero, Condotta Slow Food Peloritani Tirrenici, Luca Faenzi, Lucia Isgrò, Luciano Aliquò, Luigina Roselli, Lydia Oliva, Margherita Dotti, Maria Assunta De Fazio, Maria Bucca, Maria Sciotto, Mariateresa Carbone, Maria Teresa Collica, Mariella Chiaramonte, Mario Scardino, Marta Mocchetti, Marzia Sindoni, Marco Mattiuzzo, Maura Macchi, Maria Grazia De Pasquale, Mimì Pino, Mimma Pitrola, Associazione culturale La cicale e la formica, Maurizio Calabrò, Monica Guerra, Giovanni Avitabile, Antonio Bonuccelli, Raffaella Campo, Antonino Amato, Nino Calabrò, Nino Sottile, Lucia Vento – Opuntia, Ornella Privitera, Maria Cristina Falcaro, Paola Belardo, Pasquale Rosania, Patrizia Donato, Patrizia Verde, Dario Piccolo, Piera Mannuccia, Pietro Centineo, Riccardo D’Urso, Riccardo Italiano, Riccardo Neri, Rita Ponzo, Rita Sedda, Roberto Iraci, Rossella Alessandrini Iocum-Scuola diffusa, Sara Rucci, Salvatore Alosi, Salvatore e Antonella D’Arrigo, Salvatore Bonaceto, Sara Loddo, Scheggia Sara, Serena Salmeri, Sergio Amato, Sergio Bonvegna, Silvia Geroldi, Sofia Capizzi, Sonia Sgrò, Stefano Giunta, Stefano Nucera, Neotenia LTD, Caterina Martinazzoli, Barbara Todaro, Valeria Bonina, Vera Genovese, Veruska Bagnoli, Veronica Vannelli, Viviana Isgrò, Maria Rotuletti, Mariagrazia Milioti, Annalina Perdichizzi, Felice Spinella, Anna Genovese, Rosalba Caliri, Francesca Floramo, Carmelina De Pasquale, Andrea Biondo, Serena Perdichizzi, Vera Bilardo, Francesco Aricò, Rossana Bilardo, Alessia Ragno, Rizzo Lucia, Mimma Naselli, Graziano Genovese, Giuseppe Ravidà, Alessandro Campo, Mariella Bonomo, Cinzia Catanzaro , Marco Motta, Giusy Scardino, Nicla Ruggeri, Patrizia Cirino, Diego Pirri, Danila Ruvolo, Danilo Calandra, Franco Calabrò, Mariagrazia Caliri, Teresa Sottile, Fabio Alosi, Antonella Bucalo, Ada Trifirò, Hernan Colombo Habot, Zina Giglio, Rosangela David, Rita Martino, Progetto Uomo Nero Racconta, Mariapia Coppolino, Renata Lo Iacono, Rossana Chillemi, Patrizia Mastroeni, Kanö Sartoria Sociale, Scuola dell’Infanzia Corriolo – Maestra Dora Crisafulli, Valeria De Pasquale, Andrea Cristelli, Renata Pettineo, Moravia Paratore
Vi aspettiamo da domani sulla nuova pagina del progetto: https://www.facebook.com/La-Scatola-incantanta-102227571737051
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abatelunare · 4 years
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Il giochino delle canzoni
La deliziosa @art-of-risa mi ha taggato nel giochino del momento. Ma non gliene voglio, anzi. Però non taggo nessuno. Mi limito a elencare dieci canzoncine che ascolto sempre volentieri. Chi fosse curioso le trova tutte su YouTube. Non è una classifica. Giusto un elenco.
1) Due vele - Francesco La Notte. 2) Malamore - Enzo Carella. 3) Ti lascio una canzone - Gino Paoli. 4) Vero amore - Ragazzi italiani. 5) Strana la vita - Maurizio Colonna. 6) Mezzanotte chiara - Franco Barbato. 7) Here you come again - Dolly Parton. 8) Quando tramonta il sol - Ivan Cattaneo. 9) On your side - Mike Francis. 10) Mirai no mirai - Stefano Bersola.
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spaziozut · 5 years
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𝗟𝗮 𝗹𝘂𝗻𝗮 𝗲 𝗶 𝗳𝗮𝗹𝗼̀: 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝘂𝗺𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗙𝗼𝗹𝗶𝗴𝗻𝗼 𝟭𝟭- 𝟭𝟮 - 𝟭𝟯 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟭𝟵 “𝘗𝘦𝘳 𝘤𝘰𝘯𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦𝘤𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘤𝘢 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘢 𝘴𝘷𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘰𝘨𝘨𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘮𝘢𝘪 𝘯𝘦𝘤𝘦𝘴𝘴𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘦𝘥 𝘶𝘳𝘨𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘰𝘤𝘤𝘰𝘳𝘳𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘦𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘪𝘤𝘪𝘥𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘶𝘮𝘢𝘯𝘪𝘵𝘢̀. (...) 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘳𝘪𝘤𝘩𝘪𝘦𝘥𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘱𝘦𝘳𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘦 𝘧𝘰𝘳𝘮𝘦 𝘦 𝘴𝘵𝘳𝘶𝘵𝘵𝘶𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘨𝘪𝘶𝘴𝘵𝘪𝘻𝘪𝘢, 𝘥𝘪 𝘥𝘪𝘱𝘦𝘯𝘥𝘦𝘯𝘻𝘢, 𝘥𝘪 𝘦𝘵𝘦𝘳𝘰-𝘥𝘦𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦, 𝘥𝘪 𝘴𝘧𝘳𝘶𝘵𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰”. Queste parole di Alexander Langer ci introducono alla quinta edizione di FolignoLibri, che sarà interamente dedicata alla tematica dell’ambiente. Lo scioglimento dei ghiacciai, il collasso della biodiversità, gli incendi in Amazzonia e la plastica negli oceani, sono diventati argomenti di “consumo” quotidiano; se poi si guarda all'Italia, questioni come l’Ilva, la Tav, le trivelle, le grandi navi, l’acqua come bene pubblico, prendono sempre più spazio nel dibattito, tanto che anche la politica ufficiale comincia a parlare di “green new deal” o di provvedimenti di emergenza sull'ambiente. Eppure rimane spesso difficile misurare “la temperatura della terra”, le cause, gli interessi e le alternative che ci rimangono, o che bisognerebbe esplorare con la massima urgenza. Di fatto le problematiche legate all'ambiente dipendono da una ovvia, ma sovente celata, questione: il nostro modo di stare al mondo, come individui, esseri sociali e animali politici. FolignoLibri 2019 cercherà di portare un po' più di luce su alcune tematiche, stimolando il dibattito, pensieri e reazioni. 𝗣𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮 sfogliabile → http://bit.ly/FolignoLibri2019Programma 𝗣𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶 𝟭𝟭 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 8.30 Istituto Comprensivo Galileo Galilei - Sant’Eraclio Laboratorio Scuole Secondarie di primo grado Abbracciare gli alberi Ideato e condotto da Valentina Valecchi Anteprima del progetto “In punta di piedi” a cura di ZUT 18.30 Spazio ZUT! Reading musicato Omaggio a Piero Fabbri tratto dal libro “Acque Sorgenti. Avventure dei sensi narrate dall'acqua” Introduce Avv. Fausto Galilei (Direttore ATI 3 Umbria) Letture e musica a cura di Michele Bandini 21.00 Spazio ZUT! Presentazione libro ZOO di Paola Barbato, Edizioni Piemme Incontro con l’autrice Moderano Alessio Vissani, dir. responsabile ChiaroScuro Marco Ciccio Cecchini, autore Chiaroscuro In collaborazione con la rivista ChiaroScuro - Slow Press 𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟭𝟮 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 10.00 Aula Magna I.T.T. Leonardo Da Vinci Laboratorio Scuole Secondarie Secondo Grado Incontro con lo scrittore Fabio Ciconte Incontro-discussione sulle tematiche ambientali 17.00 Spazio ZUT! Tavola rotonda La questione rifiuti: tra emergenza e buone pratiche. Introduce e coordina Maurizio Zara, Vicepresidente Legambiente Umbria Intervengono Christian Raimo Raimo, giornalista e scrittore Maria Federica Di Nola, Università dei Paesi Baschi Dario Minervini, Università Federico II di Napoli 18.30 Spazio ZUT! Presentazione libro "Il grande carrello. Chi decide cosa mangiamo" di Fabio Ciconte e Stefano Liberti, Editore Laterza Incontro con l’autore Fabio Ciconte Modera Valentina Dugo, imprenditrice agricola 21.30 Spazio ZUT! Reading musicato Anime Galleggianti di e con Massimo Zamboni ingresso gratuito con prenotazione 𝗗𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝟭𝟯 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 10.30 Spazio ZUT! Laboratorio per bambini (dai 4 anni in su) e famiglie: Come le balene Ideato e condotto da Valentina Valecchi Anteprima del progetto “In punta di piedi” a cura di ZUT! Interviene Jacopo Teodori, responsabile del settore politico sociale di Coop Centro Italia Laboratorio gratuito, per prenotazioni: tel. 389 0231912 12.30 ZUT! Gallery Brunch vegetariano ZUT! Brunch Costo adulti 12 euro, bimbi 8 euro per prenotazioni: tel. 389 0231912 17.00 Spazio ZUT! Tavola rotonda L'acciaio in fumo: I’Ilva di Taranto, una storia italiana Introduce e coordina Maria Maranò, Segreteria Nazionale Legambiente Intervengono Salvatore Romeo, autore de "L'acciaio in fumo. L’Ilva di Taranto dal 1945 ad oggi” Massimo Mucchetti, giornalista ed ex presidente Commissione Industria del Senato della Repubblica Rossella Muroni, Parlamentare ed ex Presidente Nazionale Legambiente 18.30 Spazio ZUT! Presentazione libro “ Qualcosa, là fuori - Romanzo" di Bruno Arpaia, Guanda Editore. Incontro con l’autore Modera Fabrizio Marcucci – giornalista 21.30 Spazio ZUT! Spettacolo Ecologia, follia e dintorni di e con Jacopo Fo ingresso gratuito con prenotazione Gli eventi serali di sabato 12 e domenica 13 sono gratuiti con prenotazione obbligatoria. Sarà necessario presentarsi entro 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo altrimenti la prenotazione decade. Per prenotazioni: Spazio ZUT tel. 389 0231912 (orario 10-12 e 16-18) Associazione Culturale Ikaria mail [email protected] FolignoLibri 2019 Associazione Culturale Ikaria e Multiverso Foligno - Coworking
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sciscianonotizie · 5 years
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Parata di artisti e vip per l’evento dell’anno ,circa mille presenze.
Si è svolto Sabato 3 Novembre nell’incantevole e storica dimora di Villa Domi il”Party del Sorriso”, fondato dal vulcanico e instancabile artista Angelo Iannelli . Organizzato dall’ associazione Vesuvius , in collaborazione con Villa Domi Eventi di Domenico Contessa. Una serata indimenticabile di forte pathos, dove l’esperto e stimato direttore artistico Angelo Iannelli ha messo insieme tutte le formi artistiche esistenti : Moda, musica, canto, balli, pittura, scultura, fotografia, cinema e teatro per un cocktail di emozioni indescrivibili. La serata, è stata aperta con la brutta notizia della scomparsa del regista Mario Barone al quale è stata dedicata la manifestazione. Con un alternarsi di emozioni , hanno presentato con eleganza la serata : Edda Cioffi, Emanuela Gambardella e Angelo Iannelli , in una sala vestita a festa e colma di artisti e personaggi noti . Lo spettacolo è iniziato con la sfilata di moda dell’Accademia di moda Maria Mauro , successivamente lo stilista Salvatore Fiorentino ha presentato la sua collezione di pellicce  . Per i balli si sono esibiti prima  i giovani   ballerini: Salvatore Ciccone e Maria Girotta campioni mondiali. A deliziare i tanti ospiti : Le pizze di Luciano Sorbillo , la mozzarella di Sorrentino- Amodio,   i primi piatti di Villa Domi , la cioccolata di Salvatore Todisco e i liquori di Mellis .Spazio alla danza con la bravissima Emanuela Gambardella . A riscaldare la sala il maestro sassofonista Rocco di Maiolo con una performance gigantesca . Il canto ha visto tanti artisti esibirsi : Giuseppe Gambi, Ludo Mr Heide , Luca Sorrento , Antonello Cuomo, Gennaro De Crescenzo, Renato Rino Zero . Time Out e tutti a deliziarsi con le graffette squisite Villa Domi Eventi e si ritorna in scena e si confondono le idee, tanti credono di essere su un set cinematografrico oppure al Festival del cinema di Venezia, altri al Festival di Napoli, tantissimi gli artisti e personaggi illustri presenti : Gigi Savoia, Piermacchie’ ,Antoine, Salvatore Gisonna, Felice Romano, Francesca Maresca, Lucia Oreto, Lino Blandizzi, Marika Cecere, Diego Moreno ,Marco Fasano, Nando Morra, Nando De Maio, Simona Vasiliu,Laura Tresa, Marta Krevsum, Ludovica Masucci, Giulia Accardo, Enzo Ancri, Lorenzo Crea, Magda Mancuso, Nando Varriale, Angelo Di Gennaro, Rosanna Romano,Maria S.Movchon. Fabiana Deger, Alfredo Mariani, Davide Guida,Gabriella Bellini, Gigione Maresca, Gianfranco Bellissimo, Valentina Capuano, Francesco Russo, Mario Orlando, Angeloni Eduardo,Claudio de Martino, Ettore Nardi, Davide Ponticiello, Sergio Bellini,Teresa Lucianelli, Martinio Scibilia, Dora Chiariello,Mario Esposito padron del premio Penisola Sorrentina i fratelli Molaro per Telethon,   sono solo alcuni dei circa mille presenti. Per Le istituzioni presenti il Parlamentare On. Paolo Russo , il Sindaco di Camposano On .Francesco Barbato , l’assessore cultura Comune di Striano Concetta Cordella, Mimmo De Simone Associazione For love S.Anastasia, Margherita Dini Ciacci Presidente Unicef Campania. Luigi De Magistris Sindaco di Napoli non ha fatto mancare la sua vicinanza all’ottima iniziativa , ha delegato la consigliera welfare Maria Caniglia che si è complimentato per l’ottima riuscita della manifestazione. Spettacolo nello spettacolo, emozioni nelle emozioni in villa Domi , con i percorsi d’arte in tour con gli artisti in mostra: Nadia Basso, Raffaele Cantone, Francesco Sellone, Antonio Lanzetta, Giovanni Cardiero, Maurizio Fontanella. Presenti le telecamere : Campania Felix , Planet Tv, Telecapri, Capri Event, DG Art Foto, Donna Fashion, DIVI e Divi, La Gazzetta dello Spettacolo, La Provincia online,. Tantissimi i fotografri gli storici degli eventi Vesuvius Giuseppe Moggia, Alessandro Perrotta e ancora Umberto Rea, Maurek Poggiante, Mario Occhiobuono, Gino La Gatta, Allessandro Gatto. Gli addobbi floreali di Michelangelo Griffo, il DJ della serata è stato Carlo Di Giacomo. L’associazione Vesuvius ha conferito il premio Cuore D’oro realizzato dall’artista Leandra D’andrea in arte Lady Napoli raffigurante un Vesuvio con un cuore rosso al padron di Villa Domi Domenico Contessa e al fondatore del Party del Sorriso Angelo Iannelli che ha ricevuto anche l’orologio Vajmoshop raffigurante una maschera di pulcinella. La serata si è conclusa tra scoscianti applausi con una magnifica tammurriata del maestro Romeo Barbaro ,che ha coinvolto gli artisti: Antonio Buonomo, Gigi Savoia , Marco Fasano e Angelo DI Gennaro.   Il party si conclude con il brindisi finale , lancio di coriandoli, taglio della torta e fiumi fiocchi di neve del maestro internazionale Ciro Poppella. Tantissimi i complimenti di stima giunti all’ambasciatore del sorriso Angelo Iannelli ,il pulcinella della legalità, simbolo di umiltà, semplicità, e di forte aggregazione sociale e comunicativa per l’ottima riuscita della manifestazione.
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Strepitoso successo a Villa Domi per il” Party del Sorriso” di Angelo Iannelli Parata di artisti e vip per l’evento dell’anno ,circa mille presenze. Si è svolto Sabato 3 Novembre nell’incantevole e storica dimora di Villa Domi il”Party del Sorriso”, fondato dal vulcanico e instancabile artista Angelo Iannelli .
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tmnotizie · 5 years
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FANO – Dal 24 al 30 giugno scrittori, giornalisti, artisti, attori e poeti a Fano (Pesaro e Urbino) per Passaggi Festival. L’edizione 2019, la settima del festival ideato e diretto da Giovanni Belfiori, si arricchisce di contenuti e rassegne, incentrate sul tema “C’era una volta in Europa”, grazie anche al lavoro del comitato scientifico, presieduto da Nando dalla Chiesa e composto da Marino Sinibaldi, Alessandra Longo, Lorenzo Salvia, Giorgio Santelli, Claudio Novelli.
Dal pomeriggio fino a mezzanotte, la città adriatica tornerà ad essere la capitale dei ‘Libri vista mare’. Dalla piazza XX Settembre al mare, dal Pincio alla chiesa di San Francesco, dalla Mediateca al Teatro della Fortuna, un’invasione di libri e non solo, ma anche teatro, mostre d’arte e di fotografia, incontri con la scienza, workshop, laboratori per i più piccoli, cortometraggi, visite guidate e un festival nel festival, “Fuori Passaggi”, dedicato al pubblico più giovane. Tutto a ingresso gratuito.
I premi del Festival: Iacona e Recalcati
Due gli ospiti di eccezione che saranno premiati quest’anno: l’ideatore e conduttore di Presa Diretta, Riccardo Iacona e lo psicanalista Massimo Recalcati.
Iacona giovedì 27 giugno ritirerà, dalle mani di Ivana Monti Barbato, il Premio Andrea Barbato 2019, patrocinato dall’Ordine giornalisti, mentre domenica 30 giugno Recalcati ritirerà il Premio Passaggi 2019, riconoscimento che viene conferito a una personalità che si è distinta per l’attività di saggistica e per la figura morale.
La rassegna di piazza
Dieci le rassegne librarie, tra cui la rassegna “Grandi Autori”, in piazza XX Settembre dove sarà allestito il palco centrale. Lì saliranno la conduttrice televisiva Rita dalla Chiesa con un libro nel quale racconta la sua vita a partire dal drammatico 3 settembre 1982 quando Cosa Nostra uccise il padre a Palermo, il generale Carlo Alberto dalla Chiesa; l’attrice Lella Costa che ha scritto un saggio sulla patrona d’Europa Edith Stein; il giornalista francese Bernard Guetta autore di I Sovranisti (Add) insieme al direttore di Reset Giancarlo Bosetti, e poi ancora lo psichiatra Paolo Crepet, il sociologo Nando dalla Chiesa, il giornalista Antonio Padellaro, l’ex premier Paolo Gentiloni, il giornalista e conduttore tv Massimo Giletti, l’ex ministro Giulio Tremonti, il sondaggista Nando Pagnoncelli, l’economista Giulio Sapelli, il direttore delle relazioni internazionali di Eni Lapo Pistelli, la ricercatrice universitaria Federica Cabras, il presidente di Coop Alleanza 3.0 Adriano Turrini, che converseranno con giornalisti delle maggiori testate come Marino Sinibaldi (direttore Rai Radio 3), Antonio Di Bella (direttore di Rainews24), Paolo Del Debbio (Rete 4), Alessandra Longo e Maria Novella De Luca (la Repubblica), Giorgio Santelli (Rainews24), Andrea Purgatori (La 7), Lorenzo Salvia e Jessica Chia (Corriere della Sera).
Destinazione luna, con Rai Teche, ricordando Andrea Barbato
A proposito di Andrea Barbato, e per ricordare il cinquantesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna, il festival Passaggi presenterà, in collaborazione Rai Teche, una serie di video dal titolo “Destinazione Luna”. I video, che saranno trasmessi nel maxischermo della piazza centrale, hanno come protagonista Barbato ed altri giornalisti Rai, come Piero Angela, Ruggero Orlando, Gustavo Selva, Tito Stagno… Insomma un interessante e nostalgico tuffo nel passato, come solo Rai Teche sa regalarci.
Le altre rassegne
Ancora tanta saggistica nelle diverse sedi del Festival. Alla chiesa di San Francesco libri al femminile: Flavia Fratello de La 7 e Meri Pop di Repubblica Live incontreranno un’icona della sinistra italiana come Luciana Castellina con il suo “Amori comunisti” (Nottetempo), la food editor del Corriere della Sera Angela Frenda che presenterà “La cena perfetta” (Solferino), la giornalista e sceneggiatrice di tante fiction di successo Maria Venturi con il suo ultimo libro “Cuore Matto” (Solferino), la conduttrice tv Daniela Collu con “Volevo solo camminare” (Vallardi) sul cammino di Santiago.
Sempre alla San Francesco troviamo i libri per stare bene di “Passaggi di Benessere” in collaborazione con Aboca, ospiti Massimo Cirri di Caterpillar Rai Radio 2, Sandro e Maurizio Di Massimo, Alan Wayne Berti.
I “Libri in cortile” di Palazzo de Pili propongono testi di settore di grande qualità, come l’ultimo libro di Francesco Delzio, “La ribellione delle imprese”, presentato dal sottosegretario del ministero per i Rapporti con il Parlamento Guido Guidesi e dalla conduttrice di Uno Mattina, Benedetta Rinaldi; “La solitudine di Francesco” del vaticanista Marco Politi che dialogherà con il vescovo di Fano Armando Trasarti; la storia del movimento omosessuale marchigiano curata da Jacopo Cesari e infine “Fano – Passaggi in città”, guida turistica curata da Ippolita Bonci Del Bene, che propone itinerari per scoprire storie e luoghi insoliti di Fano.
La Mediateca Montanari ospita gli incontri di Saper Fare, laboratori per scrivere e leggere meglio attraverso i libri, con Francesca Giommi e la sua lezione sulla scrittura creativa, e Leonardo Luccone, autore di “Questione di virgole – Punteggiare rapido e accorto” (Laterza), ed anche la rassegna “Piccoli asSaggi, la saggistica per diventare grandi”, che ospita lo scrittore e sceneggiatore Paolo di Paolo, la fondatrice della Libreria per ragazzi Giannino Stoppani Grazia Gotti, il filosofo Armando Massarenti, la storica Elisabetta Serafini con l’illustratrice Caterina di Paolo.
La narrativa: Albania, Montenegro, Bulgaria
Una grande novità di questa edizione è l’apertura alla narrativa, quella che viene da una parte molto sensibile del nostro continente, tenendo in conto il tema di quest’anno. Alla Chiesa di San Francesco esordisce “Europa/Mediterraneo. Passaggi ad Est”, la nuova rassegna dedicata al romanzo di area balcanica con autori tra i più interessanti, come la bulgara ZdravkaEvtimova, il montenegrino Andrej Nikolaidis e l’albanese Bashkim Shehu, insieme all’italiano Lorenzo Pavolini e a Matteo Mandalà, fra i maggiori esperti di letteratura albanese.
Poesia: ospite d’ onore Milo De Angelis
Tra i generi extra saggistica troviamo la poesia della rassegna Passaggi DiVersi, anch’essa ospitata alla San Francesco, promossa in collaborazione con la rivista “Verso Dove”. Le serate dedicate alla poesia saranno quattro. Ospite d’onore, Milo De Angelis, una delle voci più importanti della poesia italiana intervistato da Roberto Galaverni. Altra serata da segnalare quella con Tommaso Giartosio, mentre negli altri due appuntamenti troviamo i poeti: Franca Mancinelli, Alessandro Anil, Flavia Novelli, Marco Ferri, Vito Bonito, Vincenzo Bagnoli, Fabrizio Lombardo, Enrico Capodaglio.
Fuori passaggi, dentro i giovani
Al Pincio sarà allestita la rassegna Fuori Passaggi, la parte ‘giovane’ del festival, condotta da Matteo B. Bianchi (che presenterà il suo “Yoko Ono, Dichiarazioni d’amore per una donna circondata d’odio”) e Daniela Collu, dove si incontreranno autori di libri provenienti da altri mondi come l’arte, il web, la musica. Tanti ospiti tra i più amati dai giovani, come il rapper Frankie hi-nrg mc, la giovanissima scrittrice Sofia Viscardi e la sua autrice e content strategist Irene Graziosi, i video producer Casa Surace, la critica musicale Giada Cavaliere, il cantautore Dente, la band Lo Stato Sociale che ha debuttato nel mondo dei graphic novel insieme al fumettista Luca Genovese, il dj Lele Sacchi, il conduttore radiofonico Matteo Bordone di Rai Radio 2 e lo youtuber Gordon, al secolo Yuri Sterrore.
Sempre al Pincio Alessio Trabacchini di Fumettologica.it incontrerà gli autori di Passaggi fra le Nuvole, la rassegna dedicata ai graphic novel. Ospite d’onore Mauro Biani, fumettista, illustratore e blogger, dal 2012 vignettista de il Manifesto, e poi un maestro del genere come Vittorio Giardino, il neo premiato ai Comicon 2019 Paolo Bacilieri, il maestro del fumetto argentino Josè Munoz, il Magnifico rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari in un incontro che unisce scienza e fumetto, Lorenzo Ghetti, Mattia Labadessa, e Cristina Portolano e Josephine Yole Signorelli in arte “Fumettibrutti” il nuovo grande fenomeno del fumetto italiano esploso in rete, intervistate dall’editrice Monica Martinelli.
Lino Guanciale e Milena Vukotic sotto le stelle del festival
Ma Passaggi non è solo libri. Tante le iniziative collaterali del Festival. Dal teatro arrivano due bravissimi attori che sono al momento tra i volti più amati e conosciuti anche del piccolo schermo. Protagonisti di “Ad Alta Voce”, il format, curato da Lorenzo Pavolini, che Radio 3 ha portato a Passaggi da qualche anno, saranno Lino Guanciale e Milena Vukotic, i quali leggeranno in notturna brani da due famosi romanzi, “Cuore di Tenebra” di Joseph Conrad e “La Storia” di Elsa Morante, in uno scenario particolarmente suggestivo: la chiesa neoclassica a cielo aperto di San Francesco, nel centro storico fanese.
Workshop gratuiti con i guri del settore digital
Dedicati alle imprese, ai professionisti e agli editori sono i tre workshop su “Intelligenza artificiale per vincere le sfide di mercato” organizzati con tre “guru” del settore: Paolo Dello Vicario, Ceo di By Tek Marketing e uno dei più autorevoli professionisti di Search e Content Marketing a livello europeo; Filippo Trocca di Datrix, il gruppo di società tecnologiche specializzate in applicazioni di intelligenza artificiale; Enrica Menozzi, business development manager di Paperlit, la piattaforma leader nella trasformazione digital del publishing. La partecipazione ai workshop è gratuita con prenotazione obbligatoria.
Calici di scienza
Dopo il successo dello scorso anno, tornano gli aperitivi, offerti da Passaggi, con scienziati e docenti dell’Università di Camerino che si svolgeranno nella sala da tè del centro storico fanese, L’Uccellin Bel Verde. Da non perdere l’aperitivo col Magnifico Rettore Claudio Pettinari, domenica 30 giugno.
Una moltitudine di giochi
Passaggi Festival è anche gioco. Gioco per imparare divertendosi, gioco per conoscere, gioco per sperimentare fuori dai luoghi tradizionali dell’insegnamento. Sono più di 40 i laboratori per bambini e adolescenti, tutti gratuiti (prenotazione obbligatoria sul sito del festival) che Passaggi propone quest’anno. Si va da quelli sulla scienza gettonatissimi curati dall’Università di Camerino a quelli, altrettanto richiesti, di astronomia con le astronome dell’associazione Nane Brune, e poi laboratori creativi di disegno, laboratori con la carta, con i sassi, con i materiali di riciclo.
Le mostre
Evento in anteprima del Festival, l’inaugurazione, lunedì 24 giugno, delle sei mostre in programma quest’anno, collocate in cinque tra i più significativi palazzi e monumenti del centro storico di Fano. Alla Galleria del Monte il fotoreporter Giorgio Bianchi che ha raccontato con le sue immagini le guerre in Siria e in Ucraina, a Palazzo De Pili la giovane fotografa di scena forsempronese Cristina Pergolini, al Teatro della Fortuna la collettiva di Centrale Fotografia e la pittorica dell’artista-libraio Guido Bianconi, allo Spazio Pagani di Palazzo Bracci l’incisore fanese Giordano Perelli e, dulcis in fundo, alla Mediateca Montanari la mostra di illustrazioni e disegni di Mauro Biani.
Passaggi corti
Alla Mediateca Montanari anche “Europa in Shorts!”, rassegna di cortometraggi curata da Fiorangelo Pucci con opere provenienti dal Fano International Film Festival, di cui Pucci è direttore. Sei titoli tra cui alcuni vincitori di premi in importanti rassegne come “Il Mondiale in piazza” di Vito Palmieri, premiato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, e “La giornata” di Pippo Mezzapesa, Nastro d’Argento Sezione Speciale per l’Impegno Sociale 2018.
Visite guidate
Tornano le visite guidate a cura di Manuela Palmucci. Quattro itinerari per scoprire a piedi o in bicicletta i luoghi più belli e gli angoli più suggestivi del centro storico tra arte, architettura, archeologia e vecchie botteghe.
Crediti e sostenitori
Il Festival, promosso dall’associazione Passaggi Cultura in collaborazione con Librerie Coop, usufruisce del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e dell’Università degli Studi di Camerino. È sostenuto dal Comune di Fano e dalla Regione Marche. Ha il contributo di main-sponsor Profilglass, top sponsor Coop Alleanza 3.0, premium sponsor Bcc Fano, Renco, Gibam, Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, gold sponsor Banco Marchigiano, Schnell, Pesceazzurro, silver sponsor Aboca, Claudio Pacifici, Allevamenti e Prodotti di Qualità Primamattina Montefelcino, Dago, Earth System, Edil Service, e dei partner organizzativi Casarredo, Studio Bacelli e Baruti, Rondina Auto, ISI Web Agency, By Tek Marketing,  Liceo Nolfi Apolloni di Fano, ReVerde Regini.
Main Media-partner è la Rai, con Rainews24, Rai Cultura, Rai Radio 3 e la collaborazione di Rai Teche. Media partner nazionale sono La Lettura – Corriere della Sera, Ansa e l’agenzia giornalistica Vista. Media partner locali: Radio Fano, Fano TV e Lisippo.
Il programma è su www.passaggifestival.it
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thunderstruck9 · 10 months
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Maurizio Barbato (Brazilian, 1964), Canal de Beagle e Cordiilheira dos Andes (Darwin), 2013. Oil on canvas, 13 x 18 in.
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vesuvianonews-blog · 5 years
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I luoghi della cartapesta. Un calendario didattico sulla Festa dei Gigli di Nola
I luoghi della cartapesta. Un calendario didattico sulla Festa dei Gigli di Nola #FestadeiGigli #Nola
Dodici scatti che ripercorrono il percorso di promozione e valorizzazione della secolare Festa dei Gigli che, nell’arte della cartapesta, trova il suo naturale veicolo di identità. A rappresentarli è l’architetto Maurizio Barbato, autore  di un calendario didattico incentrato sulla Festa Eterna che porta il titolo “I luoghi della cartapesta”. Il progetto è stato sostenuto dall’imprenditore nolano…
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Nuovo post su http://www.fondazioneterradotranto.it/2018/11/07/il-noce-tra-leggenda-magia-e-medicina-in-terra-dotranto-e-altrove/
Il noce tra leggenda, magia e medicina in Terra d'Otranto e altrove
di Gianfranco Mele
   La pianta del Noce è circondata di miti, leggende e attribuzioni magiche; il riferimento più popolare è certamente quello che lo vede albero prediletto dai sabba delle streghe.
Nelle testimonianze raccolte intorno al fenomeno della stregoneria in Terra d’ Otranto emergono come in altre regioni gli incontri sotto l’albero del noce: è il caso, ad esempio, di quanto documentato negli archivi della Curia di Oria. Grazia Gallero, di Francavilla Fontana, viene iniziata come masciàra da Cinzia la Napoletana detta la pignatara. Nella sua deposizione del 1679, racconta i particolari della iniziazione: dopo essersi unte con l’unguento, Grazia e Cinzia insieme a compagne e compagni masciàri si recano, avvolte da una suggestiva atmosfera evocata dagli effetti dell’unzione dell’unguento, al Ballo (questo il termine con il quale masciàre e masciàri salentini denominavano il cosiddetto sabba). In questo caso, la congrega si dà appuntamento ad un crocevia in Francavilla, “nei pressi dell’Hospitale de Buonfratelli”, per poi recarsi verso un non meglio identificato “Noce di Sobrino”:
“Et all’ hora cavalcò ciascheduna di noi, come ancora l’ huomini sopradetti asini negri, et ogn’uno sopra il suo, li quali animali ci portarono per aria, et in poco tempo conforme mi parse tutti arrivassimo in un luoco, che mi disse la napoletana chiamarsi la noce di Sobrino, dove ci era oscuro e doppo comparse una certa luce com’un fuoco, che non faceva luce chiara, ma era bastante a poter conoscere le persone, e vedere quanto si faceva in detto luoco, nel quale viddi una quantità di genere d’huomini, e donne tutti ignudi colli capelli sciolti le donne particolarmente, e viddi e conobbi di nuovo li soprannominati compagni, colli quali eramo partiti di questa terra di Francavilla à cavallo in detti asini negri, et in mezzo stava come in un tribunale seduta una brutta forma d’huomo, con diversi altri intorno in piedi, che mi parvero fatti come le figure delli demonij depinti nel quadro, e chiesa di Sant’Antonio Abbate di questa Terra, e la detta Cinzia mi disse, che quello che sedeva in mezzo era il più grande diavolo e che quell’altri brutti fatti erano tutti diavoli”. [1]
Dalla deposizione di Narda Mingolla del 1722, sempre presso il Tribunale del Santo Officio di Oria, emergono le descrizioni del volo, dell’unguento e del Ballo nei pressi di un albero di noce che in questo caso è quello di Benevento:
“Ogni settimana il Giovedi sera e il Martedi veniva il Demonio in forma di Gentiluomo a trovarla per portarla alli Balli, essa si spogliava nuda, e si ungeva con un unguento la pianta delle mani, e delli piedi, e diceva: Demonio adesso è il tempo di portarci sotto la noce di Benevento […] e si metteva a cavallo e volava fino ad un luoco e vedeva visibile il Diavolo. Nel luoco dove andavamo trovavamo tanta gente huomini e donne ballando e giocando et il Diavolo stava sedendo in trono, e noi arrivati li dicevamo buona sera, e ci mettevamo a ballare”. [2]
Nonostante le evidenti distanze geografiche, il Noce di Benevento ricorre nelle registrazioni di testimonianze di svariate località italiane: ad esempio la deposizione di una tal strega Matteuccia processata nel 1428 a Todi riporta che Lucifero, “sotto forma di capro o di mosca“, la trasportava al noce di Benevento o in altri luoghi.[3]
Difficile stabilire se la località di Benevento fosse introdotta da forzature degli inquisitori nelle registrazioni delle deposizioni, o se realmente le persone processate dichiarassero di essersi recate presso il mitico noce campano, immaginario o vero che fosse il loro viaggio verso il magico albero. E’ anche possibile che “Noce di Benevento” fosse genericamente appellato ogni albero di noce sotto il quale si svolgevano gli incontri, a memoria del più noto noce beneventano (la leggenda del noce di Benevento ha origini in tempi remoti, pare risalga addirittura alla tradizione del culto di Diana e/o divinità similari: si narra che nel VII secolo il vescovo Barbato lo fece sradicare nel tentativo di porre fine a pratiche pagane che là continuavano a svolgersi in onore di una qualche dea lunare, ma un altro noce rispuntò nel medesimo sito, e sopravvisse sino al XVII secolo). Di fatto, come già si è accennato, non sempre e non solo il noce di Benevento era considerato luogo prediletto, ma ogni albero di noce situato più o meno in prossimità delle residenze degli appartenenti alle congreghe. Ad esempio, si narra degli incontri di masciàri e masciàre salentini sotto un “Noce del Mulino a Vento” situato in agro di Uggiano La Chiesa[4], ricorre più volte nelle testimonianze del Santo Officio di Oria il “Noce di Sobrino”, altre volte si fa riferimento genericamente ad alberi di noce situati nelle vicinanze dei paesi di provenienza degli “adepti”, o in luoghi non meglio specificati. In alcuni casi il “ballo” avviene semplicemente al crocevia dove la congrega si era dato appuntamento. Il noce ritorna però come luogo privilegiato per le cerimonie stregonesche di ogni parte d’Italia, ed è così che a Roma ci si riuniva in un luogo nel quale anticamente c’era un grande albero di noce, poi sradicato e al posto del quale fu costruita una chiesa per esorcizzare le presenze demoniache del luogo, a Bologna erano individuati diversi alberi di noce sotto i quali si davano appuntamento le streghe, e in Valdinievole si parlava di un noce sotto il quale le streghe andavano a dormire.
Una serie di orazioni stregonesche raccolte tra Soleto, Lecce, Nardò, Otranto e altri paesi salentini, legate al tema del volo magico e del convegno notturno, testimoniano la presenza del noce come luogo prediletto per gi incontri masciàri.[5] Come si può notare, trattasi di varianti della più nota “Unguento, unguento, mandame alla noce de Benevento, supra acqua et supra vento, et supra omne maltempo”:
– “te subbra a parìti, te sotta le scrasce, finca a lu noce te Minimientu” ;
– “te subbra alli scuerpi, te subbra a parìti, sutta lu nuce lu jentu me ‘nnuce” ;
– “de subbra alli scuerpi, de subbra alli parìti, de sutta allu nuce me mina lu jentu” ;
– “sopra acqua sopra vento sopra il noce del mulino a vento, tu che fai la rota rotonda…” ;
– “Sutta l’acqua e sutta lu jentu sutta lu nuce de lu mulinu a jentu”
Il mito del noce come luogo prediletto da spiriti, dèmoni e masciàri sopravvive nella tradizione contadina fino ai giorni nostri: l’anziano Noè Giuggia, intervistato da Maurizio Nocera, racconta di una strana e inquietante figura che vien fuori da sotto un albero di noce.[6]
Il frutto del noce a guscio trivalve (detto “a croci” a Grottaglie, “a triangulettu” a Manduria) era utilizzato come amuleto contro il malocchio e come simbolo augurale di fecondità (per questo motivo gli innamorati se lo scambiavano).[7] “Li nuci a tre cerchi portanu furtuna”, è un detto leccese.
Il Cattabiani nella sua corposa ricerca su miti, simboli e leggende di fiori e piante ci fornisce altre informazioni rispetto alla noce trivalve:
“Nella terra d’Otranto le donne la tenevano in tasca per difendersi dal malocchio e dalle malattie. E guai a romperla per mangiarla! Nei racconti popolari di quella zona era considerata un talismano: bastava gettarne una a terra per far apparire pianure cosparse di rosai, montagne che toccavano le stelle, mari infiniti.”[8]
La noce comune, schiacciata, era utilizzata nel territorio salentino per divinazioni (“apri la nuce ca iti la sorte”, “apri il frutto del noce e vedrai la sorte”, interpretata come cattiva se il gheriglio era annerito, buona se era chiaro).[9] Questa usanza dalla quale è ricavato il succitato detto salentino, è ricorrente in diversi luoghi: ad esempio, in Belgio, le ragazze interrogavano le noci durante la festa di san Michele Arcangelo, il 29 settembre, per sapere se si sarebbero sposate.[10]
Il manduriano Michele Greco ci racconta, nella sua opera “Superstizioni, medicamenti popolari, tarantismo” di come i contadini salentini erano convinti che riposare sotto l’ombra del noce fosse dannoso alla salute:
“si raccontano dei casi di alcuni che, addormentatisi sotto questi alberi, o non si sono rialzati più o si sono ritrovati dopo il sonno pallidi e smunti come cadaveri e son rimasti malaticci per tutta la vita”.[11]
Nell’ambito della medicina popolare, le foglie di noce erano utilizzate dai nostri contadini come emostatici: usavano fasciarsi con queste le ferite.[12]
L’ “acqua di noce” era un distillato di noci a diversi stadi di maturazione, indicato per gotta, malaria, renella, diarrea, mal di denti, piaghe, epilessia.[13]
Un trattato medico del XIV secolo riporta un impiastro contro il morso dei cani rabbiosi a base di noci, cipolla e sale.
Nella sua opera “Ricettario delle streghe”, il tossicologo Enrico Malizia raccoglie una selezione di antiche ricette da formulari, manoscritti magici e testi esoterici che vanno dal 1400 agli inizi del 1800. Tra le ricette riportate dal Malizia, è presente un elettuario afrodisiaco in cui sono presenti noci ammollite per un giorno nel miele insieme a vari altri ingredienti (foglie di verbena, radici di eringio, conserva di zenzero, decotto in latte di testicoli di gallo, filtrato di pigne di pino di mare macerate nel latte, torta di mandorle, noci ammollite per un giorno nel miele, semi di cipolla). I componenti solidi vanno tritati e fatti sedimentare in un boccale di vetro scuro; quindi va mescolato il tutto e dopo dieci giorni va aggiunto sciroppo di conserva di corteccia di cedro. Un bicchierino dopo i pasti.[14]
Un elettuario per stimolare gli impulsi sessuali è composto di: noci macerate in miele, conserva di satirione, conserva di cedro, pigna macerata in miele, pistacchi fritti per breve tempo in burro, decotto di carne di tartaruga al mughetto, cinnamomo. Mescolare fino ad amalgamare, e aggiungere sciroppo di eringio. Conservare in un vaso di coccio chiuso con pelle di pecora rovesciata. Dopo venti giorni assumerne un cucchiaino a ogni tramonto.[15]
Una ricetta del ‘500 mirata a provocare “il massimo piacere nell’amplesso sessuale“, impiega un olio con il quale ungere i genitali ricavato da noci bollite in olio comune.[16]
Secondo la teoria della segnatura (antichissima credenza secondo la quale parti di una pianta somiglianti ad organi umani servono a curare quegli organi), il mallo verde del frutto di noce assomiglia alla bile dunque la sua essenza può essere impiegata per far uscire la bile, mentre il sale preparato con mallo verde di noce è utile a consumarla. Siccome il gheriglio della noce ricorda invece in modo impressionante il cervello, l’essenza fatta con questo e pestata con il vino rinforza la testa e il cervello. [17]
In ambito mitologico, il noce è legato a Giove, Diana-Artemide, e alla divinità pelasgica Ker, dalla quale Artemide eredita attributi e l’appellativo di “Artemide Cariatide”. Karya in greco antico sta per noce, e il noce è detto “Karya Basilica” (noce regale), da qui anche Iovis glans (ghianda di Giove) e l’attuale nome botanico Juglans regia (Juglans è contrazione di Iovis-glans). Caria è anche una fanciulla trasformata da Dioniso in noce. Il tempio di Artemide Cariatide in Laconia era caratterizzato da colonne scolpite in legno di noce.[18]
Note
[1]Archivio Curia di Oria, Sortilegi e stregonerie in Francavilla Fontana ai tempi di Monsignor C. Cozzolino, Denuncia contro Nicodemo Salinaro, anno 1679, f. 29 (cit. in M.A. Epifani, Stregatura, Besa Editrice, 2000)
[2]Archivio Curia di Oria, Denuncia di Tommaso Camassa in data 21 settembre 1722 contro Narda Mingolla, perchè posseduta da demonio, f f. 9-10 (cit. in M.A. Epifani, Stregatura, Besa Editrice, 2000)
[3]Gianluca Toro, Sotto tutte le brume sopra tutti i rovi, Nautilus Ed., 2005, pag. 46
[4]Antonio Mele Melanton, Il salento delle leggende. Misteri, prodigi e fantasie nell’antica terra d’Otranto.3 Fondazione Terra d’Otranto, sito web, marzo 2013
[5]Gianfranco Mele, Maurizio Nocera, La Magia nel Salento, Fondo Verri Edizioni, 2018, pp. 70-71
[6]Gianfranco Mele, Maurizio Nocera, op. cit., pp. 162-165
[7]Domenico Nardone, Nunzia Maria Ditonno, Santina Lamusta, Fave e favelle. Le piante della Puglia peninsulare nelle voci dialettali in uso e di tradizione, Centro Studi Salentini, Lecce, 2012, pag. 331
[8]Alfredo Cattabiani, Florario. Miti, leggende e simboli di fiori e piante, Mondadori, 1996, rist. 2017, pag. 413
[9]Domenico Nardone et al., op. cit., pp. 331-332
[10]Alfredo Cattabiani, op. cit., pag. 412
[11]Michele Greco, Superstizioni medicamenti popolari tarantismo, manoscritto, 1912, ried. a stampa Filo Editore, 2001, pag. 70
[12]Michele Greco, op. cit., pag. 88
[13]Nardone et al., op. cit., pag. 332
[14] Enrico Malizia, Ricettario delle streghe, Edizioni Mediterranee, 2003, pp. 153-154
[15] Enrico Malizia, op. cit., pp. 154-155
[16] Salvatore Pezzella, Magia delle Erbe, Vol.2, Edizioni Mediterranee, 1993, pag. 103
[17] Alessandro Boella, Antonella Galli (a cura di), Giovanni Tritemio, Il Libro delle Meraviglie, la Lepre Edizioni, 2012, pag. 164
[18]Alfredo Cattabiani, op. cit., pp. 408-412; vedi anche George Hersey, Il significato nascosto della letteratura classica, Mondadori, 2001, pp. 75-77
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thunderstruck9 · 1 year
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Maurizio Barbato (Brazilian, 1964), Bambus 2. Oil on canvas, 16 x 23 ½ in.
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