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The four protagonists of "Il gioco maledetto" (2022, Il Castoro)
Curses and bullshit
Story: Brian Freschi
Art: AlbHey Longo
HERE!
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gioaboumrad-blog · 4 years
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AlbHey Longo consiglia: Last Man di Balak, Bastien Vivès e Michaël Sanlaville. La serie é composta da dodici volumi. Al momento dieci di questi sono disponibili in Italia sotto @baopublishing . Nella Valle dei Re, dove la magia é studiata e conosciuta, sta per tenersi il grande torneo annuale dove coppie di maghi si sfidano a colpi di incantesimi. Il giovane Adrian Velba si trova il giorno della competizione senza compagno di squadra e quindi si troverebbe costretto a rinunciare alla gara. A mettersi in coppia con lui arriva però Richard Aldana, un uomo rozzo e nerboruto sbucato dal nulla che sembra estraneo alle ferree regole della magia!👊🔮 #shahrazad #shahrazadrpv #albheylongo #albhey #lastman #fumetto #bandedessinee #balak #sanlaville #vives #podcast #intervista #consiglio https://www.instagram.com/p/B-bhNfdBnp9/?igshid=125wq5hvxlwku
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Il mio omaggio a Sappy, la nuova serie che sto scrivendo... #capitanartiglio #oscar #albheylongo #oscarito #albhey #wilderonline #wilder #sappy #comics #series #italiancomics #webseries #ogun #monster #characterdesign #tribute #fanart #poster #illustration
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attaccapannipress · 5 years
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Abbiamo l’immenso piacere di tornare a lavorare con l’autore de ‘La quarta variazione’ e ‘Sfera’ (entrambi editi da BAO Publishing) dopo la collaborazione su Melagrana di due anni fa’: questa volta Albhey mette in scena, sposando la passione per musica e fumetto, i conflitti tra generazioni, la rivoluzione e l’empatia, il tutto nella cornice di una metropoli del (non troppo remoto) futuro
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We have the immense pleasure of working again with the author of ‘La quarta variazione’ and ‘Sfera’ (both for BAO Publishing) after collaborating on Melagrana two years ago! This time Albhey is taking along for an emotional journey merging comics and music throught the themes of revolution, the conflict between generations and empathy.
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vitaconlloyd · 7 years
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[Di Lloyd, di sir, del far per sé e far per tre, e delle bicromie di AlbHey Longo]
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glinformati-blog · 5 years
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BAO Publishing: intervista ad AlbHey Longo, autore di Sfera - GLI INFORMATI
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ultimavoce · 7 years
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La quarta variazione - Il fumetto di AlbHey Longo
#Laquartavariazione - Il fumetto di AlbHey Longo
“La quarta variazione” è un graphic novel realizzato dall’autore cagliaritano Alberto Longo (in arte “AlbHey“) ed edito da Bao Publishing.
Il fumetto, inserito nella speciale collana “Le città viste dall’alto”, racconta la storia di Marco, un ragazzo quasi maggiorenne alle prese con l’ultimo anno del liceo artistico.
Fonte: BaoPublishing
Una fase particolare, quella della maturità, durante il…
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becomixdatabase · 5 years
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[La sfericità della creazione artistica - Intervista a AlbHey Longo](https://blog.becomix.me/intervista-a-albhey-longo-sfera/ "https://blog.becomix.me/intervista-a-albhey-longo-sfera/")
AlbHey Longo è un esponente della new wave del graphic novel italiano, nello specifico di quello torinese, insieme ai suoi compagni di vignette Oscar Ito e Capitan Artiglio (già incontrati al Carmacomics). La sua seconda lunga fatica è Sfera, pubblicato da Bao.
_Sfera_ rientra nel fiorente filone di letteratura generazionale che ha visto impegnati già da anni molti autori italiani. Tuttavia si allontana dal racconto autobiografico: per descrivere l’inquietudine tardo adolescenziale, AlbHey Longo preferisce l’espediente del magico (anzi, fumettisticamente di un superpotere) e la disquisizione sull’arte. Con una narrazione fresca e leggera.
Damiano ha un superpotere: riesce a creare sfere fisiche che fluttuano. Insieme a Chiara decidono di sfruttare questo talento in chiave artistica. Ma queste opere, possono essere considerate arte autentica? Quanti compromessi sono accettabili, tra autore, committente e pubblico? L’incontro con la realtà lavorativa, anche se felice, colpisce l’ideale artistico dei protagonisti, che affronteranno in maniera diversa la propria disillusione.
Nonostante le inquietudini dei millenial, Sfera è un graphic novel intrinsecamente positivo: si perde quel carattere di “istantanea” di molte rappresentazioni generazionali, per inscenare una vicenda di finzione. Non c’è quindi quella sospensione morale del racconto biografico, ma piuttosto uno sviluppo per arrivare ad una soluzione, una crescita. Il rapporto dialettico tra “vendersi” e “accettare dei compromessi” può non arrivare alla sintesi più scontata. E c’è la vita prima dell’arte.
Ciao AlbHey, come stai? Hai voglia di raccontarci come è nato il soggetto di Sfera? E quindi, perché ci hai voluto raccontare questa storia?
Ciao! Sfera nasce lentamenta nella mia testa nel 2016, inizialmente sentivo l’esigenza di raccontare una storia che si staccasse da un narrato realistico, volevo sperimentare con qualcosa di paranormale e qui sono arrivate le sfere. Poi, accantonata per un po’ la storia, ho avuto modo di ritirare fuori quell’elemento paranormale quando ho iniziato a sentire il bisogno di raccontare una rapporto come quello di Damiano e Chiara.
Quanto c’è in comune tra il tuo lavoro di fumettista e quello dei tuoi protagonisti, che attuano nel mercato artistico e delle gallerie?
Forse tutto e forse niente, forse la creazione artistica ha qualcosa di universale per tutti, qualcosa che non riesco a mettere a fuoco però!
Nel tuo lavoro, ti sei trovato in situazioni analoghe dei tuoi protagonisti? Quanti compromessi ci sono in questo libro? (“compromessi” in senso ampio, non inteso solo tra arte/denaro, ma anche lavoro/tempo, ecc)
Beh, penso che i lavori creativi e\o artistici portino spesso a mettere in discussione se stessi e le persone che abbiamo attorno! Per i compromessi devo dire che questo libro ne è quasi esente, è una storia che ho in testa da parecchio e ho potuto lavorarci tirando dritto verso la fine senza grossi cambi di rotta! L’unico cambio è stato a causa delle personalità dei protagonisti, ad un certo punto li sentivo talmente vivi che alcune scelte che avevo preso per loro non andavano più bene, e quindi giù a riscrivere!
In Sfera, i personaggi vedono nella ricerca artistica la fase più autentica dell’arte. Quanto c’è di spregiudicato e quanto c’è di ricerca tecnica nel tuo lavoro?
La ricerca tecnica preferisco sempre sia una cosa da far crescere di giorno in giorno leggendo opere altrui con occhio attendo, disegnando ore su ore cercando sempre qualcosa di nuovo e cose così. Questo perchè quando mi metto a lavorare a delle tavole preferisco dedicarmi maggiormente al trasporto da vignetta a vignetta. Anche con gli storyboard ad esempio, è difficile che realizzi più di 10 pagine di stoyboard alla volta, preferisco far crescere il lavoro in costante equilibrio tra un programma definito e una dose di improvvisazione!
Da circa una decina di anni, l’immagine del fumetto nella società è cambiata radicalmente. Se fino ad un certo senso il fumetto rimanevano “disegni per bambini”, oggi vediamo che non è più così, vuoi per i grossi successi commerciali dei film Marvel, vuoi per la “rivoluzione” del graphic novel e graphic journalism (e via vicendo). Come vedi il fumetto autoriale in Italia oggi?
Siamo indubbiamente in un buon periodo per il fumetto in Italia, per tutto il fumetto! Una cosa molto positiva è che il fumetto autoriale è sempre più difficile da incasellare in un genere, ma questo vale anche le coppie sceneggiatore\disegnatore, ecc ecc… Ecco diciamo che più diventerà difficile distinguere il fumetto dalle sue varie etichette meglio starà andando il fumetto, l’attenzione andrebbe più sulle opere singole e questo non potrà che giovarne!
Come ultima domanda: e ora?
E ora si preparano i progetti nuovi! Per le “opere lunghe” sicuramente mi butterò su qualcosa di più action del mio solito, di mooolto più action! Sul web l’idea e di riprendere in mano Sappy insieme a Oscarito e Capitan Artiglio per realizzare il finale di stagione su Wilder! E poi mille cose, cosine e cosone! Quindi incrocio le dita e lavoro sodo!
Illustrazione di AlbHey Longo per Becomix. Grazie AlbHey!L'originale è stato pubblicato su [https://blog.becomix.me/intervista-a-albhey-longo-sfera/](https://blog.becomix.me/intervista-a-albhey-longo-sfera/ "Permalink")
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theblackimpasse · 10 years
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"Il gioco maledetto" (Il Castoro Editore, 2022), the latest comic book written by me and illustrated by AlbHey Longo, is now available in all bookstores!
HERE WE GO!
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gioaboumrad-blog · 4 years
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Spesso, quando si fa un mestiere da freelancer, essere costanti non basta. É necessario crescere, rilanciare, rischiare... anche se questo vuol dire mettersi un po' in difficoltà!🔥 Se volete ascoltare l’intera intervista a AlbHey Longo trovate il link #spreaker alla trasmissione nella bio o cercate “Shahrazad, Raccontare per Vivere” su #Spotify , #ApplePodcast e #GooglePodcast! #shahrazad #shahrazadrpv #quote #citazione #intervista #podcast #podcastitaliani #albheylongo #albhey #laquartavariazione #sfera #statidigrazia #fumetto #fumetti #motivation #motivante #lavoro #comfortzone https://www.instagram.com/p/B-Y3AXYhNb2/?igshid=850t6xh41dyp
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Scrivo cose e Oscar risponde con delle bombe impacchettate da Albhey... #oscar #oscarito #albhey #albheylongo #capitanartiglio #sappy #wilderonline #wilder #zeff #karma #reptilia #key #grunge #nirvana #japan #series #italiancomics #comics #characterdesign
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attaccapannipress · 5 years
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Iniziamo questa nuova settimana con un vero banchetto per gli occhi: ma quanti talenti ci sono nel nostro prossimo libro? Vi vogliamo dare qualche piccola anticipazione sul contenuto del volume rivelandovi tutti i titoli delle storie incluse. Nei prossimi giorni mostreremo anche qualche altra magnifica tavola in anteprima!
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Our next book is simply packed with talent! We’re revealing the titles of all the stories included in the anthology. Want to know more? We’ll be posting pleanty of previews in the coming days!
Susanna Rumiz: Il Collezionista Francesco Guarnaccia: Vacanza Laura Guglielmo: We Need to Reboot You Beatrice Zeo Bovo: iFeel Francesco Ramilli e Daniele Aquilani: Cortocircuito Luca Claretti: Not Ready Yet Zeno Colangelo: Fists of Love Arianna Climaci: T-AVI Valeria Favoccia: Iris Enrica Leone e Kam Racine: Bot AlbHey Longo: Teenage Wasteland Giorgio Abou Mrad: n.O-t/A-L1 Leonardo Mazzoli: ANNiE
Thins anthology need all the support you can give us! https://igg.me/at/synthorg/x/8577831
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vitaconlloyd · 7 years
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[Di Lloyd, di sir, di trovarsi, di perdersi, di ottimi principi, pessime fini e dei personaggi colorati di AlbHey Longo]
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glinformati-blog · 5 years
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BAO Publishing: anteprima di Sfera, di AlbHey Longo - GLI INFORMATI
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becomixdatabase · 5 years
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[La sfericità della creazione artistica - Intervista a AlbHey Longo](https://blog.becomix.me/intervista-a-albhey-longo-sfera/ "https://blog.becomix.me/intervista-a-albhey-longo-sfera/")
AlbHey Longo è un esponente della new wave del graphic novel italiano, nello specifico di quello torinese, insieme ai suoi compagni di vignette Oscar Ito e Capitan Artiglio (già incontrati al Carmacomics). La sua seconda lunga fatica è Sfera, pubblicato da Bao.
_Sfera_ rientra nel fiorente filone di letteratura generazionale che ha visto impegnati già da anni molti autori italiani. Tuttavia si allontana dal racconto autobiografico: per descrivere l’inquietudine tardo adolescenziale, AlbHey Longo preferisce l’espediente del magico (anzi, fumettisticamente di un superpotere) e la disquisizione sull’arte. Con una narrazione fresca e leggera.
Damiano ha un superpotere: riesce a creare sfere fisiche che fluttuano. Insieme a Chiara decidono di sfruttare questo talento in chiave artistica. Ma queste opere, possono essere considerate arte autentica? Quanti compromessi sono accettabili, tra autore, committente e pubblico? L’incontro con la realtà lavorativa, anche se felice, colpisce l’ideale artistico dei protagonisti, che affronteranno in maniera diversa la propria disillusione.
Nonostante le inquietudini dei millenial, Sfera è un graphic novel intrinsecamente positivo: si perde quel carattere di “istantanea” di molte rappresentazioni generazionali, per inscenare una vicenda di finzione. Non c’è quindi quella sospensione morale del racconto biografico, ma piuttosto uno sviluppo per arrivare ad una soluzione, una crescita. Il rapporto dialettico tra “vendersi” e “accettare dei compromessi” può non arrivare alla sintesi più scontata. E c’è la vita prima dell’arte.
Ciao AlbHey, come stai? Hai voglia di raccontarci come è nato il soggetto di Sfera? E quindi, perché ci hai voluto raccontare questa storia?
Ciao! Sfera nasce lentamenta nella mia testa nel 2016, inizialmente sentivo l’esigenza di raccontare una storia che si staccasse da un narrato realistico, volevo sperimentare con qualcosa di paranormale e qui sono arrivate le sfere. Poi, accantonata per un po’ la storia, ho avuto modo di ritirare fuori quell’elemento paranormale quando ho iniziato a sentire il bisogno di raccontare una rapporto come quello di Damiano e Chiara.
Quanto c’è in comune tra il tuo lavoro di fumettista e quello dei tuoi protagonisti, che attuano nel mercato artistico e delle gallerie?
Forse tutto e forse niente, forse la creazione artistica ha qualcosa di universale per tutti, qualcosa che non riesco a mettere a fuoco però!
Nel tuo lavoro, ti sei trovato in situazioni analoghe dei tuoi protagonisti? Quanti compromessi ci sono in questo libro? (“compromessi” in senso ampio, non inteso solo tra arte/denaro, ma anche lavoro/tempo, ecc)
Beh, penso che i lavori creativi e\o artistici portino spesso a mettere in discussione se stessi e le persone che abbiamo attorno! Per i compromessi devo dire che questo libro ne è quasi esente, è una storia che ho in testa da parecchio e ho potuto lavorarci tirando dritto verso la fine senza grossi cambi di rotta! L’unico cambio è stato a causa delle personalità dei protagonisti, ad un certo punto li sentivo talmente vivi che alcune scelte che avevo preso per loro non andavano più bene, e quindi giù a riscrivere!
In Sfera, i personaggi vedono nella ricerca artistica la fase più autentica dell’arte. Quanto c’è di spregiudicato e quanto c’è di ricerca tecnica nel tuo lavoro?
La ricerca tecnica preferisco sempre sia una cosa da far crescere di giorno in giorno leggendo opere altrui con occhio attendo, disegnando ore su ore cercando sempre qualcosa di nuovo e cose così. Questo perchè quando mi metto a lavorare a delle tavole preferisco dedicarmi maggiormente al trasporto da vignetta a vignetta. Anche con gli storyboard ad esempio, è difficile che realizzi più di 10 pagine di stoyboard alla volta, preferisco far crescere il lavoro in costante equilibrio tra un programma definito e una dose di improvvisazione!
Da circa una decina di anni, l’immagine del fumetto nella società è cambiata radicalmente. Se fino ad un certo senso il fumetto rimanevano “disegni per bambini”, oggi vediamo che non è più così, vuoi per i grossi successi commerciali dei film Marvel, vuoi per la “rivoluzione” del graphic novel e graphic journalism (e via vicendo). Come vedi il fumetto autoriale in Italia oggi?
Siamo indubbiamente in un buon periodo per il fumetto in Italia, per tutto il fumetto! Una cosa molto positiva è che il fumetto autoriale è sempre più difficile da incasellare in un genere, ma questo vale anche le coppie sceneggiatore\disegnatore, ecc ecc… Ecco diciamo che più diventerà difficile distinguere il fumetto dalle sue varie etichette meglio starà andando il fumetto, l’attenzione andrebbe più sulle opere singole e questo non potrà che giovarne!
Come ultima domanda: e ora?
E ora si preparano i progetti nuovi! Per le “opere lunghe” sicuramente mi butterò su qualcosa di più action del mio solito, di mooolto più action! Sul web l’idea e di riprendere in mano Sappy insieme a Oscarito e Capitan Artiglio per realizzare il finale di stagione su Wilder! E poi mille cose, cosine e cosone! Quindi incrocio le dita e lavoro sodo!
Illustrazione di AlbHey Longo per Becomix. Grazie AlbHey!L'originale è stato pubblicato su [https://blog.becomix.me/intervista-a-albhey-longo-sfera/](https://blog.becomix.me/intervista-a-albhey-longo-sfera/ "Permalink")
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