Tumgik
#Asso Di Picche
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
What a difference 50 years makes juxtaposition of Audi Karmann Asso Di Picche, 1973 & Italdesign Asso di Picche in Movimento, 2023. Shown last year as a virtual concept, Italdesign has used this year's Milan Design Week to present their updated Asso di Picche as a fully operational prototype. This time using electric power with a body in aluminium and windows in polycarbonate. “Fifty years later, an automobile’s design continues to be the formal interpretation of the concept of movement.”, said Joaquin Garcia, Italdesign Head of Design.
271 notes · View notes
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
1973 Audi Asso di Picche Concept
My tumblr-blogs: https://www.tumblr.com/blog/germancarssince1946 & https://www.tumblr.com/blog/frenchcarssince1946 & https://www.tumblr.com/blog/englishcarssince1946 & https://www.tumblr.com/blog/italiancarssince1946
1 note · View note
italiancarssince1946 · 2 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
1973 Italdesign Audi Asso di Picche
My tumblr-blogs:
www.tumblr.com/germancarssince1946 & www.tumblr.com/frenchcarssince1946 & www.tumblr.com/englishcarssince1946 & www.tumblr.com/italiancarssince1946 & www.tumblr.com/japanesecarssince1947 & www.tumblr.com/uscarssince1935
16 notes · View notes
frenchcurious · 7 months
Text
Tumblr media Tumblr media
Audi Asso di Picche 1973. - source Amazing Classic Cars.
75 notes · View notes
formlab · 1 year
Photo
Tumblr media
Audi Karmann Asso Di Picche, 1973 by Ital Design
232 notes · View notes
gregor-samsung · 5 months
Text
" Adoravo i film sugli aviatori, e fu proprio uno di quei film a procurarmi una delle emozioni più forti della mia infanzia. Una volta, era una sera di dicembre cosmicamente nera, accesi il televisore della zia e sullo schermo vidi un aeroplano che oscillava sulle sue ali. Aveva un asso di picche e una croce sulla fusoliera. Mi chinai, avvicinai la faccia allo schermo e immediatamente apparve in primo piano la cabina: un volto che non sembrava neanche umano, con occhialoni tipo quelli da sciatore e un casco con cuffie di ebanite lucida, sorrideva attraverso i vetri spessi. Il pilota sollevò una mano coperta da un lungo guanto nero e mi salutò. Poi sullo schermo apparve un altro aereo, inquadrato dall'interno: dietro due cicche identiche erano seduti due piloti con i giubbotti imbottiti che, attraverso la lastra di plexiglas incorniciata nell'acciaio, erano impegnati a seguire le evoluzioni del caccia nemico che volava vicinissimo a loro. «È un M-109» stava dicendo un pilota all'altro. «Vedrai che ci faranno rientrare.» L'altro, che aveva un bel volto emaciato, annuì. «Non ti porto rancore» disse, riprendendo evidentemente una conversazione interrotta. «Ma ricordati una cosa: fa' che questa storia fra te e Varja duri per tutta la vita… Fino alla tomba!»
A questo punto smisi di seguire l'azione sullo schermo: mi aveva folgorato un'idea. Anzi, non si trattava proprio di un'idea, ma della sua ombra debolmente impressa nella mia coscienza (era come se quel pensiero mi fosse scivolato accanto alla testa, sfiorandola appena). L'idea era questa: se solo un attimo prima, guardando lo schermo, era stato come vedere il mondo dalla cabina di due aviatori in giubbotto, allora niente mi impediva di ritrovarmi in quella o in qualsiasi altra cabina, senza bisogno di alcun televisore. In fondo il volo si riduce a un insieme di sensazioni che io già da un pezzo avevo imparato a simulare, seduto nella soffitta della mia alata baracchetta dalle stelle rosse, quando osservavo il muro dell'ufficio reclute trasformarsi in cielo e producevo deboli ronzii con la bocca. Questa confusa intuizione mi aveva talmente scombussolato che continuai a guardare il resto del film distrattamente e rientravo nella dimensione televisiva soltanto quando sullo schermo apparivano scie di fumo o una schiera di aeroplani nemici fermi al suolo sembrava venirmi incontro. "Questo significa" pensavo "che è possibile guardare da dentro se stessi come da dentro un aeroplano e che non è affatto importante da dove si guarda: è più importante ciò che si vede…" Da quel momento in poi, passeggiando d'inverno per le vie della città, immaginavo spesso di volare dentro un aereo sopra un campo innevato; quando svoltavo, piegavo la testa e il mondo si inclinava docilmente a destra o a sinistra. "
Viktor Pelevin, Omon Ra, traduzione dal russo di Katia Renna e Tatiana Olear, Mondadori (Collana Strade blu), 1999. [Libro elettronico]
[Edizione originale russa: Омон Ра, casa editrice Издательство Текст, Mosca, 1992]
7 notes · View notes
sayitaliano · 1 year
Text
16 notes · View notes
manuelbozzi · 1 year
Photo
Tumblr media
🌟€348,00⭐️ Anello in Ag925, teschio grande con elmo decorato con Asso di Picche, finitura brunita e lucidata. Misure: 23x30.5 mm. Peso: 30 gr. .. #manuelbozzi #argento925 #sterlingsilverjewelry #fattoamano #jewelry #jewels #jewel #gemstone #bling #instajewelry #jewelrygram #handmadeinitaly #sterlingsilver #gioielli #madeinitaly #handmade #ring #helm #asso #ace https://www.instagram.com/p/Cqa40t3M9Lh/?igshid=NGJjMDIxMWI=
3 notes · View notes
Text
Asso di Picche in movimento veloce verso futuro Italdesign
  Concept dopo concept, Italdesign cala alla Design week di Milano l’ennesimo jolly dal suo inesauribile mazzo di showcar e celebra i 50 anni dell’iconica Asso di picche con la nuova Asso di Picche in Movimento. Uno studio, chiarisce Antonio Casu, amministratore delegato dell’azienda piemontese che “È il manifesto di Italdesign come 50 anni fa Asso di picche era l’interpretazione del futuro…
View On WordPress
0 notes
spaceintruderdetector · 8 months
Text
Tumblr media
Asso Di Picche : Free Download, Borrow, and Streaming : Internet Archive
1 note · View note
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Asso di Picche In Movimento, 2023, by Italdesign. A digital design concept for an electric 2+2 coupé that celebrates the 50th anniversary of the 1973 Audi Asso di Picche (Ace of Spades) concept. The new concept’s aluminium body and windows in polycarbonate combine to form one monolithic and seamless aerodynamic wedge, enclosed by a single unbroken outline that unifies the roof, front end, and rear end.
143 notes · View notes
videogameref · 10 months
Text
Tumblr media
Giorgio Giugiaro, Audi Asso di Picche (Ace of Spades) Concept, 1973.
via beau_traps
1 note · View note
Text
Casinò: quali sono i giochi più divertenti e amati dai giocatori?
Tumblr media
L’offerta di giochi nei vari casinò italiani ed esteri è particolarmente ampia e chiunque può trovare un gioco che riesca veramente a divertirlo (sempre che si giochi in modo responsabile, una condizione imprescindibile per il vero divertimento ai tavoli da gioco).  Alcuni dei giochi proposti sono delle varianti di giochi classici che hanno una lunga tradizione alle spalle; il poker, per esempio, ha molte varianti; fra quelle più apprezzate nel nostro Paese si possono per esempio ricordare il Texas Hold’em, la Telesina, il poker all’italiana, l’Omaha e il 5 Cart Stud.  I giochi da casino più amati dai giocatori italiani Nel territorio della penisola italiana sono 5 i casinò in cui è possibile tentare la fortuna; quattro si trovano in territorio italiano (a Venezia, a Sanremo, a Campione d’Italia e a Saint-Vincent), mentre il quinto si trova nella Repubblica di San Marino (confinante con le Marche e con l’Emilia Romagna). Vediamo quindi quali sono i giochi che gli italiani prediligono.  Abbiamo già detto del poker, uno dei giochi da casinò più celebri in assoluto; fra le diverse varianti citate, quella più amata è senza ombra di dubbio il Texas Hold’em; al tavolo da gioco possono sedere dai due ai dieci giocatori; il dealer dà due carte coperte a ognuno di loro; sul tavolo vengono poi messe altre cinque carte; il fine del gioco è quello di riuscire a ottenere la mano più alta usando 5 carte in totale fra le due già in possesso dal giocatore e le cinque carte comuni dal banco.  Apprezzatissimo dai giocatori è anche il gioco del Black Jack (spesso detto anche Ventuno) forse anche perché è uno dei giochi in cui, rispetto ad altri, il banco ha minori probabilità di vittoria; si deve però ricordare che, comunque, il banco ha sempre un certo margine di vantaggio sui giocatori. Il meccanismo è abbastanza semplice: vince il giocatore che realizza un punteggio più elevato di quello del banco, a patto che non sia superiore a 21. È un gioco che ha antiche origini; la denominazione black jack (fante nero) risale al 1931 quando negli Stati Uniti d’America (in Nevada per la precisione) fu introdotta una variante: se il giocatore realizzava un punteggio di 21 con un asso e un jack di picche, veniva pagato con un bonus che era dieci volte la posta in gioco. Il bonus oggi non esiste più, ma il nome è rimasto.  Dobbiamo poi citare il baccarat; anche di questo gioco, come nel caso del poker, sono nate con il passare del tempo molte varianti; una di quelle più famose è nota come Punto Banco; il gioco vede in campo due protagonisti: banco e giocatore; è prevista però la possibilità di intervento di altri giocatori (fino a 14) che partecipano puntando sulla vittoria o sulla sconfitta del giocatore; è possibile puntare anche sul pareggio. Il gioco prevede l’impiego di 6 mazzi di carte.  Molto apprezzata è poi la Fair Roulette; questo avvincente gioco è noto anche come Roulette Americana ed è praticato in tutti i casinò del mondo; questo in sintesi lo svolgimento: com’è noto la ruota numerata ha 37 caselle che sono divise in settori numerati da 0 a 36; i settori sono colorati alternativamente di rosso e nero (con l’eccezione del numero 0 che è colorato di verde); in base alle caselle esiste la possibilità di ottenere differenti combinazioni. Quando il cilindro ruota su sé stesso, il dealer fa girare la pallina nella ruota nel senso opposto a quello della rotazione. Il numero in cui si troverà la pallina una volta che la ruota è ferma è quello vincente.  Read the full article
0 notes
pionchan-blog-blog · 1 year
Text
fernandel asso di picche
un film in bianco e nero con fernandel. in una stanza gli ospiti morivano uccisi da un assassino misterioso. a decidere chi fosse il prossimo era la carta ,un asso di picche. se al malcapitato giocando ad un tavolo capitava l’asso di picche ,sarebbe stato il prossimo a morire.
View On WordPress
0 notes
pinknachowitch · 1 year
Link
#renatorascel #dariofo #francarame #anniefratellini #stefanosibaldi
0 notes
inesistenzadellio · 5 years
Text
Certe volte mi sembra di essere io la farsa. Non sono intelligente, colto, simpatico, affascinante, gentile quanto sembro. Non scopo bene come si può pensare, non sono una brava persona come appaio. Sono mediocre in tutto, conosco un po' di cose ma alla fine non so niente.
Sono una maschera che mal cela chi sono davvero, che poi non lo so manco io ed è questo il problema. La prospettiva cambia in continuazione e io mi perdo in un bicchier d'acqua. Mi manca la forza, la stabilità, il coraggio.
Ho qualche asso nella manica con cui fin ora ho campato di rendita ma anche quelli adesso non bastano più.
Io non basto più.
22 notes · View notes