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vfts-352 · 10 months
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“Ogni difficoltà trascurata sarà un fantasma che più tardi disturba il tuo riposo.” 
~Fryderyk Chopin (1 marzo 1810, 17 ottobre 1849)
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vfts-352 · 2 years
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"Nam ut visum est maioribus nostris, sera parsimonia in fundo est. Non enim tantum minimum in imo, sed pessimum remanet. Vale."
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"Infatti, come è parso bene ai nostri antenati, è troppo tardi risparmiare quando si è arrivati alla feccia. Perché la parte che rimane sul fondo non solo è la più piccola, ma anche la peggiore. Addio."
~Epistulae ad Lucilium, 1, Seneca
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vfts-352 · 2 years
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«Come va il Dizionario?» chiese Winston, alzando la voce, per superare il rumore.
«Va lento, ma va bene» disse Syme. «Sono agli aggettivi. È un lavoro meraviglioso.»
~1984, George Orwell
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vfts-352 · 2 years
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Era la signora Parsons, la moglie del vicino che abitava sullo stesso pianerottolo. (“Signora”, ve­ramente, era una parola abolita dal Partito si sarebbe dovuto chiamar tutti “camerata”, ma con certe donne non si sapeva adoperare altro.)
~1984, George Orwell
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vfts-352 · 3 years
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“Non vi è libertà ogni qualvolta le leggi permettono che, in alcuni eventi, l'uomo cessi di essere persona e diventi cosa.”
~Cesare Beccaria (15 marzo 1738,  28 novembre 1794), Dei delitti e delle pene, 1764
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vfts-352 · 3 years
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“Chi non sa ridere non è una persona seria. Buffone è chi non ride mai.” 
~Fryderyk Chopin  (1 marzo 1810, 17 ottobre 1849)
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vfts-352 · 3 years
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Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove su i pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.
.
Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitío che dura
e varia nell'aria
secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
nè il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancóra, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immersi
noi siam nello spirto
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come una foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.
.
Ascolta, ascolta. L'accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall'umida ombra remota.
Più sordo e più fioco
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
ancor trema, si spegne,
risorge, trema, si spegne.
Non s'ode voce del mare.
Or s'ode su tutta la fronda
crosciare
l'argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta; ma la figlia
del limo lontana,
la rana,
canta nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
Ermione.
.
Piove su le tue ciglia nere
sìche par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le pàlpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alvèoli
con come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
e il verde vigor rude
ci allaccia i mallèoli
c'intrica i ginocchi
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri vólti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione.
~La pioggia nel pineto, Gabriele d’Annunzio (12 marzo 1863, 1 marzo 1938)
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vfts-352 · 3 years
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“Colui che non sa perdonare distrugge il ponte sul quale egli stesso deve passare.”
~George Herbert (3 aprile 1593 -  1 marzo 1633)
Dipinto: Il ponte giapponese, Claude Monet
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vfts-352 · 4 years
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“Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza.”
— Antoine de Saint-Exupéry
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vfts-352 · 4 years
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Egon Schiele, Abbraccio, 1912
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vfts-352 · 4 years
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“Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza.”
— Antoine de Saint-Exupéry
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vfts-352 · 4 years
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“Cadere non è un fallimento. Il fallimento è rimanere là dove si è caduti.”
— Socrate
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vfts-352 · 4 years
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Natura nos cognatos edidit, cum ex isdem et in eadem gigneret; haec nobis amorem indidit mutuum et sociabiles fecit. Illa aequum iustumque composuit; ex illius constitutione miserius est nocere quam laedi; ex illius imperio paratae sint iuvandis manus.
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La natura ci ha generato fratelli, poiché ci ha creato della stessa materia e indirizzati alla stessa meta; ci ha infuso amore reciproco e ci ha fatti socievoli. Ha stabilito l’equità e la giustizia; in base alle sue norme chi fa del male è più sventurato di chi il male lo riceve, per suo comando le mani sia sempre pronte ad aiutare.
~Epistulae ad Lucilium, 95, 53, Seneca
Foto 1: soldati tedeschi e britannici giocano a calcio nella terra di nessuno durante la tregua di Natale del 1914;
Foto 2: soldati americani e russi si incontrano a Torgau in Germania, sul fiume Elba, il 25 aprile 1945.
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vfts-352 · 4 years
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“Ama il tuo prossimo, ma non abbattere la siepe.”
~George Herbert (3 aprile 1593 -  1 marzo 1633)
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vfts-352 · 4 years
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Cotidie morimur: cotidie enim demitur aliqua pars vitae, et tunc quoque cum crescimus vita decrescit. 
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Moriamo ogni giorno: infatti ogni giorno siamo privati di qualche parte della vita ed anche quando cresciamo, la vita va diminuendo. 
~Epistulae ad Lucilium, 24, Seneca
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vfts-352 · 4 years
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Amo in te
l’avventura della nave che va verso il polo
Amo in te
l’audacia dei giocatori delle grandi scoperte
Amo in te le cose lontane
Amo in te l’impossibile
entro nei tuoi occhi come in un bosco
pieno di sole
e sudato affamato infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere nella tua carne.
Amo in te l’impossibile
ma non la disperazione.
~Amo in te, Nazim Hikmet
Particolare del dipinto Il bacio di Hayez
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vfts-352 · 4 years
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“Se al mio funerale vedo qualcuno con il muso lungo, non gli parlerò mai più.”
~Stan Laurel (Arthur Stanley Jefferson), 16 giugno 1890 - 23 febbraio 1965
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