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Small Basic meets Python, #24 Prime Numbers ...
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Post #215: YouTube, Socratica, Python Tutorial, #24 Python and Prime Numbers, 2024.
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crazy-so-na-sega · 2 months
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Socrate. Affresco (dettaglio), I-II sec. d.C. Efeso, Museo Archeologico.
Socrate scopre per primo il concetto di psyche su cui si fonda l'Occidente, di cui W.Jaeger scrive: "Ma che cos'è l'anima?" o, con la parola greca e socratica, che cos'è "psyche"? Si consenta per il momento, di porre questo problema solo in un senso puramente filologico. Quello che colpisce è che quando Socrate, in Platone come negli altri Socratici, pronuncia questa parola "anima" vi pone sempre come un fortissimo accento e sembra avvolgerla in un tono appassionato e urgente, quasi di evocazione. Labbro greco non aveva mai, prima di lui, pronunziato così questa parola. Si ha il sentore di qualcosa che ci è noto per altra via: e il vero è che qui per la prima volta nel mondo della civiltà occidentale, ci si presenta quello che ancora oggi talvolta chiamiamo con la stessa parola, anche se gli psicologi moderni non associano ad essa la nozione di sostanza reale. La parola "anima", per noi, in grazia delle correnti spirituali per cui è passata nella storia, suona sempre con un accento etico o religioso. Ma questo alto significato, essa lo ha preso per la prima volta nella predicazione protrettica di Socrate.
Werner Jaeger (Paideia la formazione dell'uomo greco)
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evadingreallife · 1 year
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In preda al sonno ho captato fiorello che diceva maieutica socratica e solipsista cosa si beve e me ne può dare un po'??
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animapienadiodio · 5 months
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È peggio compiere un'azione malevola consapevolmente o inconsapevolmente?
Dopo avere posto il quesito di socratica memoria, ritengo sia doveroso fare una premessa chiarificatoria: con 'male' non faccio riferimento ad azioni abominevoli, al 'male assoluto', ma a qualcosa che in apparenza potrebbe risultare più blando, ma i cui esiti, le cui conseguenze potrebbero avere ripercussioni negative sia nei propri riguardi sia nei confronti altrui (penso al non prestare aiuto nel momento del bisogno, nel non vedere e/o ignorare segnali di richiesta di aiuto).
Dopo considerazioni e riflessioni, anche agli antipodi tra loro, mi sto sempre più convincendo che il 'male' peggiore sia quello compiuto senza avere consapevolezza delle proprie azioni e delle relative conseguenze.
Il motivo di questa mia conclusione risiede nel prendere in considerazione la facoltà e capacità di discernimento e di scelta.
Infatti, colui che compie volutamente il 'male', per quanto sia innegabilmente disdicevole a livello morale, lo ha fatto sulla base di una scelta, selezionando ciò che è bene e ciò che è male. Quindi, in questo caso, si ha la consapevolezza dei due aspetti e si sceglie, dunque ci si avvale delle capacità "cognitive" e "logiche" per sapere discernere il bene e il male e optare per quest'ultimo.
Proprio la capacità di discernimento potrebbe costituire la base, la premessa per agire contrariamente al 'male', per compiere azioni benevole.
Invece, colui che agisce malevolmente senza avere coscienza e consapevolezza delle proprie intenzioni, denotando una mancanza di empatia e di lungimiranza, risulta essere peggiore per il medesimo principio di ragionamento di cui mi sono avvalsa per ritenere migliore, o meno peggiore, chi agisce nel 'male' volutamente.
Infatti, come indicato previamente, come colui che sceglie intenzionalmente di compiere il 'male', altrettanto potrebbe decidere per fare del 'bene'; mentre, chi non ha consapevolezza di stare agendo in maniera malevola è significativo della sua incapacità di discernere il 'bene' dal 'male' e, conseguentemente, non possiede le possibilità e le capacità di scegliere e, pertanto, l'attuabilità di una catarsi, che potrebbe verificarsi nel primo caso, mentre difficilmente potrebbe avvenire nel secondo.
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annalisalanci · 2 years
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Diderot, Rousseau, d'Alembert
Diderot, Rousseau, d'Alembert
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Jean Baptiste Le Rond d'Alember, 16 novembre 1717, 29 ottobre 1783.
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Denis Diderot, 5 ottobre 1713, 31 luglio 1784.
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Enciclopedia. Illuminismo
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Montesquieu, 18 gennaio 1689, 10 febbraio 1755.
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Jean-Jacques Rousseau, 18 giugno 1712, 2 luglio 1778.
Difficoltà insormontabili si oppongono alla lettura critica dell'intera Enciclopedia. Progressi sono stati compiuti dagli studiosi, anche coloro che la considerano, a loro modo, un classico sono consapevoli che i sessantamila articoli della compilazione, riguardanti ogni sorta di conoscenze e attività umane, non potranno mai essere oggetto di un'indagine filologica esaustiva. Un aiuto è venuto dall'uso di strumenti della ricerca informatizzata. La maggior tentazione consiste nel seguire le innumerevoli nervature dell'albero enciclopedico, alla ricerca di una chiave di lettura interna che consenta l'identificazione completa delle fonti, la ricostruzione dei nessi tra le singole voci e i loro autori, i confronti con la cultura contemporanea. L'opera di consultazione, composta com'è con materiali eterogenei e spesso di seconda mano, ha circolato ed eercitato storicamente la sua influenza in Europa e nle mondo sia nell'edizione princeps, sia in innumerevoli adattamenti e rielaborazioni.
La storia "politica" dell'Enciclopedia e i conflitti ideologici con cui essa dette luogo: "manifesti" introduttivi, come il Discorso preliminare di d'Alembert, il Prospectus di Diderot, la premessa ai volumi III e VIII.
La premessa del volume V, il grande Elogio di Montesquieu scritto da d'Alembert, le voci Enciclopedia e di Diderot, e Ginevra di d'Alembert, l'elogio di Montesquieu e l'annessa Analisi indicano anche un'altra delle direzioni nelle quali ci si è mossi: chi consideri l'utilizzazione che gli enciclopedisti fecero dell'Esprit des Lois in voci politiche, come Cristianesimo, Governo, le voci dedicate alle singole voci di governo; e le allusioni a Montesquieu nel Discorso preliminare e nella voce Eclettismo di Diderot, e infine l'articolo Gusto, la presenza nell'Enciclopedia di Montesquieu, fu fondamentale.
Jean-Jacques Rousseau è la terza grande figura dell'illuminismo francese che non poteva non essere rappresentata almeno con il suo contributo più importante: Economia politica. Questa voce, attraverso i rinvii alle altre voci politiche dei primi volumi, rileva implicanze non prive di interesse.
I due protagonisti dell'Enciclopedia, Diderot e d'Alembert. Il caso degli oltre cinquemila articoli o supplementi forniti da Diderot, è da tempo al centro della ricerca. L'edizione di John Laugh e Jacques Proust ha offerto un corpus attendibile di testi e documenti, fondato su un esauriente status quaestionis e sull'esame dei problemi di attribuzione irrisolti. Tra gli articoli politici attribuibili a Diderot, si sono inclusi Aius-Locutius, Autorità politica, Diritto naturale, Gesuita, che dettero origine a varie controversie. Tra gli articoli riguardanti la critica della religione o della superstizione: Bibbia, Casuista, Cerimonie, Credulità, che si sono inclusi. Altre voci Cristianesimo, Fanatismo di Deleyre, Tolleranza di Romilly, Ngombos e Preti di Holloch, tra le più vigorose rivendicazioni della libertà di coscienza nell'Enciclopedia, hanno il vantaggio di presentare il tema sotto angolature diverse.
L'archivio di Diderot include articoli che non sono opera sua, tra i quali Cartesiano e Newtonianismo, siglati da d'Alembert e Yvon, e dal solo d'Alembert, e la voce anonima Filosofo. La collaborazione di Diderot come autore di voci di storia della filosofia diventò assidua soltanto a partire dal volume quinto, con l'articolo Eclettis o, del quale si sono tradotte le pagine più personali. Le filosofie più affini alle dottrine correnti nei circoli illuministici: oltre a Eclettismo, si sono tradotte le voci Epicuireismo, Hobbismo, Locke, Macchiavellismo, Pirroniana o Scettica, Socratica. Questa scelta intende altresì documentare la tematica che Dideot trasse da Brucke e utilizzò negli altri scritti filosofici.
Si sono tradotte le voci di argomento estetico Bello e Genio. La voce Animale, serie di appunti quanto mai significativi presi in margine all'Histoire naturelle di Buffon del 1749; e inoltre Anima, Fortuito, Nascere, Niente, Spinozista, alcuni tra i più singolari esempi della tecnica con la quale Diderot andava inserendo idee materialistiche che non potevano essere esposte nelle voci principali. Questi testi giovano all'interpretazione del Reve de d'Alembert e degli Elemens de physiologie, e mostrano la continuità della riflessione filosofica diderotiana, degli scritti giovanili e quelli della maturità. Voce d'argomento morale come Deizioso, e una i critica sociale come Corte "campioni" di innumerevoli altre, dissimulate sotto pretesti lessicali o grammaticali. Gabinetto di storia naturale rinvia a temi analoghi presenti nell'Intérpretation de la nature. Jacques Proust ha fatto osservazioni pertinenti circa il lavoro effettivamente svolto in proposito da Diderot. La voce programmatica Arte, è la chiave del <<dizionario tecnico>>; insieme con talune pagine del Prospectus e della voce Enciclopedia essa offre, le considerazioni personali, teorie e pratiche, che Diderot fece in margine a quest'aspetto così essenziale dell'Enciclopedia.
D'Alembert. A parte il Discorso preliminare, l'Avvertenza al volume III, l'Elogio di Montesquieu, Ginevra, manca di un esame dei suoi contributi personali all'Enciclopedia. La sua sigla O contrassegna, le aggiunte agli articoli scientifici, una serie si articoli derivanti da scritti precedenti, oppure ripresi e sviluppati in lavori successivi, che tracciarono le linee dell'epistemologia e dell'ideologia enciclopedica. La connessione esistente tra il Discorso preliminare e gli articoli enciclopedici da un lato, gli Elémens de philosphie (1759), dall'altro. Le aggiunte all'articolo Attrazione, e le voci Elementi delle scienze e Sperimentale, confermano l'utilità di simili confronti per chi voglia comprendere l'originale elaborazione di idee epistemologiche, che dai lavori di meccanica e astronomia condusse d'Alembert, dove confluirono gran parte dei testi scientifici già scritti per l'Enciclopedia. Le voci Attrazione, Dinamica, Gravitazione, Newtonianismo presentano alcuni aspetti notevoli di d'Alembert fisico newtoniano. Altre voci curiose e notevoli - come Cortigiano, Copernico, Geometria, Fortuito - dimostrano la brillante versatilità del grande matematico, e la sua costante presenza a fianco di Diderot, talora con sottili antagonismi nell'affermazione delle idee forza dei lumi. La critica degli istituti educativi dell'ancien régime e la proposta di una nuova pedagogia, accolte in Sperimentale e nel più noto collegio.
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kennak · 5 months
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ac114-blog · 8 months
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Nunca sé quedarme, nunca he puesto limites a mis posiciones y creo firmemente que no soy buena para esto de las relaciones interpersonales.
Me gusta el control, no quiero ser lastimada.
No quiero quedarme en el trauma, sé que he avanzando de a poquitos, el pasado es solo una referencia, pero la cicatriz, si la toco, sigue en carne viva.
¿Quieres intentarlo? No lo sé
Entre el que hubiera pasado y el nunca más se encuentra la esperanza, y el miedo. Entre mi anillo y mis ojos un camino de esperanza, pero si veo alrededor no estás tú.
Definitivamente no somos los mismo, yo amo tu recuerdo, la verdad no sé quien es el sujeto que me dejo de amar por allá en el 2022. Yo tampoco soy la chica que corria a tus brazos o calmaba tus noches con caricias suaves en el cabello.
Si vuelves no se que seria de mi o de nosotros
La verdad es que como buena socratica no sabré jamás que seria mi vida contigo. Esa es la duda que llevaré en la mente y talvez no me permite avanzar, pero al menos sé que intente hacerte feliz hasta el final y en algún momento pasar por tu mente como un lindo recuerdo.
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giancarlonicoli · 10 months
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7 lug 2023 07:37
SE NE VA A 97 ANNI ARNALDO FORLANI: DOPO CRAXI E ANDREOTTI ANCHE LA TERZA LETTERA DEL "CAF" CI HA LASCIATI. LA PRIMA REPUBBLICA È IN CIELO – EX SEGRETARIO DELLA DC, IL “CONIGLIO MANNARO”, FU PRESIDENTE DEL CONSIGLIO QUANDO SCOPPIÒ LO SCANDALO DELLA LOGGIA "P2" - NEL 1992 NON VENNE ELETTO AL QUIRINALE PER 29 VOTI (CIRINO POMICINO: "FORLANI DISSE ‘SE C’È LA CANDIDATURA DI ANDREOTTI, LA MIA NON ESISTE’; ANDREOTTI RISPOSE ‘SE C’È LA SUA, LA MIA NON ESISTE’") – CONDANNATO A 2 ANNI E 4 MESI PER LA MAXITANGENTE "ENIMONT" - I CRONISTI LO INTERROMPEVANO: “NON STA DICENDO NIENTE” E LUI: “POTREI ANDARE AVANTI COSÌ PER ORE..." -
1.MORTO ARNALDO FORLANI
Arnaldo Forlani
(ANSA) - E' morto oggi l'ex leader democristiano Arnaldo Forlani. Avrebbe compiuto 98 anni l'8 dicembre. L'ex segretario democristiano si e' spento serenamente a casa sua, a Roma.
2. BIOGRAFIA DI ARNALDO FORLANI
Da www.cinquantamila.it – la storia raccontata da Giorgio Dell’Arti
• Pesaro (Pesaro e Urbino) 8 dicembre 1925. Politico. Laurea in Legge, giornalista professionista, deputato della Democrazia cristiana dal 1958 al 1994, nel 1969 divenne segretario del partito (rieletto nel 1989). Dall’ottobre 1980 al maggio 1981 fu presidente del Consiglio (è il periodo in cui scoppiò lo scandalo della P2). Ministro degli Esteri nell’Andreotti III, IV e V (1976-1979), vicepresidente del Consiglio nel Craxi I e II (1983-1987). «Si può aver ragione ma sbagliare lo stesso».
• Padre agricoltore, mamma maestra. Ai bei tempi perennemente in gessato. Furbo, prudente, è la “F” del Caf che dominò gli anni Ottanta (Craxi-Andreotti-Forlani). Il 16 maggio 1992, al sesto scrutinio, mancò il Quirinale per soli 29 voti, «fronda andreottiana, pare» (Sebastiano Messina): «Ero totalmente disinteressato all’esito finale. Dovetti presentarmi candidato in quanto segretario della Dc ma le assicuro che non ho sofferto lo stress degli scrutini, forse un po’ patirono i miei familiari» (ad Alessandra Longo).
• Fu processato per la maxitangente Enimont insieme a tutti i segretari del vecchio pentapartito nell’ambito dell’inchiesta Mani pulite (vedi DI PIETRO Antonio): tristemente memorabile la sua deposizione in tribunale (17 dicembre 1993), pallido, quasi incapace di aprir bocca, un filo di saliva all’angolo delle labbra.
• «Condannato definitivamente nel 1998 a due anni e quattro mesi, appena possibile Forlani ha chiesto l’affido ponendo tra le opzioni, si scrisse, la guardiania di una chiesa, la cura di una biblioteca, la Comunità di Sant’Egidio o la Caritas. Quest’ultima istituzione si è presa in carico l’ex leader della Dc, che pur con tutti i limiti del rango e dell’ufficio svolto, resta una delle figure più distaccate (e pigre) e civili, comunque, della Prima Repubblica. Così, fino all’ottobre del 2003 il democristiano che la penna arguta e fiorentina di Gianfranco Piazzesi aveva illustrato come “Il Coniglio Mannaro” si è diviso fra la sua casa dell’Eur-Laurentino e la sede centrale dell’organizzazione benefica della Chiesa cattolica» (Filippo Ceccarelli).
• «Tutti i giorni sulla Micra verde varcò il portone del Vicariato, diretto al suo ufficio presso la sede della Caritas diocesana: un locale spartano con scrivania in formica, armadi metallici e classificatori colorati, in una mansarda due piani sopra l’ufficio dell’allora Vicario del Papa, cardinale Ruini. “Bettino – commentò lui – andò ad Hammamet. Ognuno ha il suo carattere. Non tutti hanno la vocazione socratica a bere la cicuta anche sapendo di essere stati condannati ingiustamente”. In che cosa è consistita la pena di Forlani? L’ex premier collaborò senza firmare a Roma Caritas , bimestrale in bianco e nero. Sulla copertina, nel febbraio 2002, una mano tesa oltre le sbarre. E il titolo: “Ero in carcere e mi avete visitato”. E poi ricerche, giri per parrocchie.
“Tutte cose – assicurò – che nella mia visione della vita non sono meno utili di quello che potevo fare guidando la Democrazia cristiana o collaborando ai governi”. Disse anche apertamente che aveva potuto accettare tutto questo, in forza della sua fede, del suo essere cattolico». [M. Antonietta Calabrò, Corriere della Sera 14/8/2013].
• In un passaggio della nota diffusa il 13 agosto 2013 dal Quirinale, nella quale Giorgio Napolitano ha commentato la sentenza di condanna definitiva di Silvio Berlusconi nel processo Mediaset, si fa riferimento appunto al caso di Forlani («un’altra occasione nel recente passato in cui si è verificata una condanna a una pena detentiva di [una] personalità che ha guidato il governo»).
• «Con garbo doroteo rispondeva ai cronisti e con lo stesso garbo non diceva nulla di interessante. Gli si faceva presente: “Segretario, non sta dicendo niente...”. E lui, sempre con garbo, magari con un sorriso: “Ah, sapessi, carissimo: io potrei andare avanti così per ore”» (Stefano Di Michele).
• Padre putativo di Pier Ferdinando Casini (prima discepolo, poi collaboratore, poi portavoce), alle elezioni politiche del 2008 gli aveva consigliato di «mettere da parte certe forme di orgoglio personale, certe bizze» e di entrare nel Pdl.
• «Renzi ha l’abitudine di chiamare Guerini (membro della sua segreteria, ndr) con il soprannome di “Arnaldo”, in omaggio alle capacità diplomatiche di Arnaldo Forlani» (Roncone Fabrizio) [Cds 19/1/2014].
• Sposato, tre figli, tra i quali Alessandro (Roma 12 marzo 1959), nel 2001 eletto al Senato col Biancofiore, nel 2006 alla Camera con l’Udc, nel 2008 candidato ancora con l’Udc ma non eletto.
• Interista e buona mezzala in gioventù (giocò in Serie C con la Vis Pesaro). «Ero ambidestro, tiravo bene sia col destro che col sinistro. Così una volta giocavo di qua e l’altra di là. Poi mi chiesero di scegliere: mezzala destra o mezzala sinistra. Fu allora che lasciai il calcio» (a Sebastiano Messina).
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tumbletumula · 1 year
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vir God, die republiek!
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vir God, die republiek! Tema: Iso-nom-i-'n "konstitutiewe liefdadigheid" God a priori regsgrondslag: dit is moontlik. Thomo: Afrikaanse vertaling "I so nom I a." sy verklaar sê soos 'n model a priori. :isonomia I Socratica: volgens die gevestigde liefdadigheidspolitieke model. Eed SoKaratico aanvaar dat almal praat die waarheid, die eed is die grondslag van die staat van die republiek bestaan ​​slegs deur eed aan die grondwet vir God.
Maar wanneer geloof 'n openbare aangeleentheid is, word die private 'n openbare aangeleentheid en wanneer die wêreld in die naam van 'n publieke geestelike isonomie dan ook volgens die Sokratiese argetipes georganiseer word, dan kry Thomisme sy regte terug. Aangesien dit tussen die angs van die staat die persoonlike eksistensiële verantwoordelikheid herhaal en die bestuur van jou liggaam en jou siel wettiglik in jou mag, is daar 'n wêreld waarin die profiteerders van hierdie geestelike en geestelike ellende beweeg en skuil. Om die doodsdrang wat hulle kwel na die hele mensdom af te lei, red nie die gekweldes nie en verander nie hul ellende nie, maar besoedel die wêreld. Omdat hy negatiwiteit wil vermy, versprei hy dit rondom homself, wat geestelike isonomie genereer. Ek het God ook elders gesien, en op 'n ander manier: in die ysige waters van die Arktiese gebied, tydens die opstyg van 'n salm wat deur 'n sjamaan gevang is, deur die hoek ontsier en ritueel teruggekeer het na die kosmos van waar dit geneem is. ; agter in 'n kombuis in Havana, tussen 'n gekruisigde en gerookte agouti, meteoriete en skulpe, met 'n waarnemende santeria; in Haïti, in 'n voodoo-tempel wat op die platteland verlore is, tussen kuipe wat met rooi vloeistowwe bevlek is, tussen die skerp reuke van kruie en aftreksels, omring deur tekeninge wat ter ere van die loa in die tempel gemaak is; in Azerbaijan, naby Baku, by Surahani, in 'n Zoroastriese tempel van vuuraanbidders; of selfs in Kyoto, in die Zen-tuine, uitstekende oefeninge in negatiewe teologie. Ek het ook dooie gode, fossielgode, tydlose gode gesien; in Lescaux, verwonderd aan die grotskilderye, maag van die wêreld waar die siel wankel onder die ontsaglike velle van tyd; in Luxor, in die koninklike kamers, wat tientalle meter onder die grond geleë is, hou mans met hondekoppe, kewers en enigmatiese katte, soos wagte; in Rome, in die tempel van die taurochton Mithra, 'n sekte wat die wêreld kon verander het as dit van sy Konstantyn kon ontslae raak; in Athene, die trappe van die Akropolis op en op pad na die Parthenon, al die gees van die plek waar, onder, die liefdadigheidsgelowige Sokrates die Platoniese regering ontmoet. 'n Staat is 'n gelowige grondwetlike republiek wat deur 'n ateïstiese regering beheer word. Die regering deur dialektiek is 'n beleid, die staat deur dialektiek is die unieke individu vry in al die fakulteite van sy konstitutiewe staat van die reg volgens So'Karatico Brant. Wanneer die staat is 'n radikale Gereformeerde Protestantse tweespalt en die Christelike Thomism van die liefdadigheid van Pous Francis, vir God.
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Small Basic meets Python, #22 List Comprehension ...
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Post #207: YouTube, Socratica, Python Tutorial, #22 List Comprehension, 2024.
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research-raccoon · 1 year
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Understanding cosets from socratica (video).
Quoitent groups via math3ma and first isomorphism theorem. Here's what Wolfram had to say.
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pandemic-info · 2 years
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It's pretty depressing that the 𝙢𝙖𝙙𝙚-𝙪𝙥 term "immunity debt" has been repeated so much that I'm seeing people ask for papers proving that's not the explanation for illness. ?! I'm an immunologist telling you there ARE NO papers like that, because it's not a thing.
🦉💜 Socratica Kim 💜🦉
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testprepchicago · 2 years
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Tutoring and Learning Tools for Pre-Algebra
Pre-Algebra Cognitive Development and Critical Skills
Pre-algebra cognitive development is important for students to develop logical reasoning skills and algebraic thinking. This will help them understand problems and solve them more efficiently.
Students should be encouraged to think about what they are doing and not just blindly follow the steps. They should also be encouraged to make mistakes because this is how they learn from their mistakes.
The best way to learn is by doing. This is one of the most important pre-algebra teaching tips you can follow. Practice your skills on a day-to-day basis and get feedback from your tutor when you need it.
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Pre-algebra tutoring tools are an essential part of any pre-algebra course. It's important to find a tool that suits your needs and personality, but some of the most popular ones are listed below:
Socratica - this tool provides visual explanations for every step in solving a problem, which is perfect for visual learners. It also has a feature that allows you to work with others on solving the same problem, which can help make learning more fun and engaging.
Mathway - this tool solves math problems with a step by step guide, so it's great for those who prefer to learn in a more traditional way.
Algebrator - this tool is perfect for those who want to learn
The 5 Step Process to Learn Pre-Algebra
Pre-algebra is a math course that is typically taken by students in their 7th or 8th grade year. This course covers topics such as solving linear equations, graphing linear equations, and solving quadratic equations.
The 5 Step Process to Learn Pre-Algebra
The pre-algebra course is the gateway to algebra and beyond. It is a critical course where students learn the basic operations of addition, subtraction, multiplication, and division. Pre-algebra also includes topics like graphing, fractions, the use of decimals, and solving problems.
1) Get a good grasp of the basics: If you would like to learn pre-algebra, it is important that you have a solid understanding of basic algebra and arithmetic. These are the building blocks for pre-algebra.
2) Practice with free resources: There are many free resources online that will help you practice your skills in pre-algebra so you can master it before taking the course.
3) Take an online class: Online classes offer an interactive way to learn at your own pace and with much less cost than traditional classroom courses.
4) Find an online tutor: Online tutors can help answer any questions or concerns that you may have while learning pre
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annalisalanci · 1 year
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L'anima. Che cos'è l'anima. Il <<vento>< che è all'origine dell'anima
L'anima
Che cos'è l'anima
Il <<vento>> che è all'origine dell'anima
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Vento all'origine dell'anima
Anima: la complessità del concetto risulta evidente solo entrando ne merito della questione e prendendo atto del suo ampio corredo d significati. Anima è una parola con implicazioni estese in ogni ambito cella cultura e si lega a contesti fra loro anche molto lontani.
In corrispondenza delle religioni o della filosofia, coinvolge ambiti della cultura che di fatto hanno origine nelle più arcaiche manifestazioni simboliche dell'uomo: vale a dire le prime sepolture del paleolitico.
In un'enciclopedia delle religioni o della filosofia, coinvolge ambiti della cultura che di fatto hanno origine nelle più arcaiche manifestazioni simboliche dell'uomo: vale a dire le prime sepolture del Paleolitico.
Da allora, fino ad oggi, con tutte le problematiche teologiche, le definizioni, i tentativi di dimostrarne o negarne l'esistenza, l'anima ha visto via via crescere a dismisura il patrimonio culturale che ha accompagnato la sua evoluzione, divenendo sempre più una presenza determinante.
Anima è un termine di origine latina (anima) che ha l'identica radice della parola greca ànemas (vento) e lo stesso senso di spiritus (in greco pnéuma), indicante aria, soffio, respiro. In greco si trova anche psyche; questa parola esprime oggi le sue valenze più emblematiche confermandosi nel termine psicologia. In questo si trova anche psyche; questa parola esprime oggi le sue valenze più emblematiche confermandosi nel termine psicologia. Nell'Induismo, ad esempio, si fa riferimento all'Atman, cioè espirazione.
L'Anima è posta in relazione all'immortalità, ma ciò non esclude la sua partecipazione all'interno del meccanismo vitale; convenzionalmente è il principio dell'attività cosciente dell'uomo e, su un piano più ampio, principio della vita. Tale peculiarità si accentua soprattutto in quelle culture nelle quali i principi religiosi sono ordinati seguendo modelli meno evoluti di quelli caratterizzanti i grandi monoteismi. Nelle religioni <<primitive>> l'anima viene indicata con origani del corpo che svolgono una funzione vitale determinante; può anche essere identificata con il respiro.
Sempre in queste culture, l'anima può essere <<esterna>>: in questi casi la sua sede può venire insidiata in una animale o un oggetto. Il principio dell'anima esterna e presente in un animale, nelle sue implicazioni nel folclore occidentale, e che ha trovato una indicativa concretizzazione nell'universo della fiaba.
L'anima distinta dal corpo, a cui sopravvive, e che sorregge ipotesi come la metempsicosi: meccanismo fondamentale per quelle religioni nelle quali il ciclo delle vite si esprime seguendo l'itinerario evolutivo dell'anima. Il concetto di anima si finalizza con Socrate (469-39 a.C.), artefice al posizionamento di questa presenza tra i temi fondamentali della filosofia. L'idea di psiche socratica fu poi codificata da Platone (428-346 a.C.).
Socrate insisteva sulla sua cura dell'anima (psicoterapia), ma non si pronunciava sulla sua immortalità: caratteristica che emergerà in seguito con Platone.
Il principio cristiano indica nell'uomo il risultato dell'unione materiale e spirituale: il corpo e l'anima.
La psiche è più simile a un soffio vitale che alla morte dell'uomo, fuoriesce mantenendo la propria autonomia, ad esempio nel mondo delle ombre.
Nella teologia ebraica, l'anima è néfesh: termine che indica indifferentemente la vita spirituale, ma anche quella vegetativa; questa parola presenta inoltre un legame con il ruach (soffio, respiro), comunque dotato di forza vitale (il soffio della creazione della tradizione veterotestamentaria).
Platone: per il filosofo l'uomo è un principio naturale che si differenzia dalla fisicità del corpo. Il filosofo greco distingueva, nell'uomo, tra un'anima razionale, sede dei processi conoscitivi, e una irrazionale, sede dei desideri e delle passioni che l'essere più evoluto ha in comune con gli animali.
Aristotele (384-322 a.C.) poneva un'anima in ogni organismo vivente: differenziando un'anima <<vegetativa>>, principio della crescita (presente anche nei vegetali), un'anima <<sensitiva>> principio del movimento e dei sensi (presente anche negli animali) un'anima <<razionale>>, tipica dell'uomo e principio dell'attività intellettuale.
Sant'Agostino (354-430) indicava l'anima come <<sostanza dotata di ragione con il ruolo di reggere il corpo>>, questa sostanza, staccata dal fisico, è immortale e, alla morte dell'uomo, continua la propria esistenza fino alla resurrezione finale, quando si unirà alla materia.
San Tommaso (1221-1274) effettuò invece un'operazione tendente ad armonizzare la teoria platonica con quella aristotelica, giungendo a stabilire che l'anima è una forma sussistente e che trascende il corpo.
La tesi che sostiene la spiritualità e l'immortalità dell'anima (Platone) e quella che negava totalmente queste peculiarità (Aristotele).
Il procedere della riflessione filosofica determinerà la riaffermazione della visione dualistica: con René Descartes (1596-1650) questa dicotomia sarà parte rilevante dell'opposizione tra res extensa (corpo) e res cogitans (anima). Il primo ha un'esistenza determinata da principi esclusivamente materiali, la seconda invece è coscienza pura e quindi potrebbe esistere anche in assenza di corpo.
La critica orientata verso il materialismo tenderà a ridimensionare il dualismo, correlando la parte connessa alla coscienza e meccanismi di ordine fisiologico, in cui a dominare è comunque sempre il corpo.
L'anima è un principio spirituale posto nel corpo dell'uomo da Dio al fine di assegnare un senso all'esistenza terrena. Si tratta di una presenza immortale nell'uomo, e, in alcune religioni, materiale negli altri esseri viventi.
Quest'ultima non è completamente indipendente dal corpo, perché la personalità umana è considerata il risultato dell'unione tra anima e corpo.
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oubliettemagazine · 2 years
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Il mondo sommerso di J. G. Ballard: il secondo romanzo della Tetralogia degli elementi
Il mondo sommerso di J. G. Ballard: il secondo romanzo della Tetralogia degli elementi
Una consapevolezza amaramente socratica regala questo romanzo che, in una certa misura, non è né fantascientifico, né realistico, non essendo riferibile ad alcun genere, se non al proprio, specie letteraria appena sorta nel cosmo, retaggio genetico di altre, a cui si può assimilare, senza esagerare, e che ricorda alcune forme pregresse ed estinte da tempo, eppure destinate a nuove più brevi…
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socraticastudios · 3 years
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