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#san pietro in vincoli
wgm-beautiful-world · 9 months
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Michelangelo's Statue of Moses, Church of Saint Peter in Vincoli, Rome, ITALY
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murphy---lee · 23 days
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A couple of shows for freddie Murphy's The night shows no dawn for The Listeners presented by Cripta747 and curated by Mattia Capelletti.
April 14th San Pietro in Vincoli - Torino w/Anne Gillis
April 15th Performatorio - Bergamo w/Unredeemable
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michelangelob · 4 months
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Aprono al pubblico gli ambienti affrescati dietro il Mosé
Alle spalle della tomba di Giulio II sono custodite preziose opere in affresco realizzate da alcuni stretti collaboratori di Raffaello fra i quali Polidoro da Caravaggio ma non solo. Tempo fa il nostro Antonio Forcellino ci aveva mostrato in un video che vi ripropongo a seguire le tracce di un arco disegnato e il volto affrescato di un Cristo, proprio nell’ambiente retrostante al complesso…
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claudiaciardiautrice · 11 months
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Pendoli e prodigi - Claudia Ciardi [margini inversi] - Il chiosco del flâneur
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brother-emperors · 3 months
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some favorite hits out of Julius II: The Warrior Pope, Christine Shaw
note: the Vincula here is Giuliano della Rovere, he was the Cardinal of San Pietro ad Vincula/San Pietro in Vincoli
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The Motivation for the Patronage of Pope Julius II, Christine Shaw
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Sede Vacante 1503
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The Diary of John Burchard, trans. Arnold Harris Mathew
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dato-georgia-caucasus · 10 months
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Michelangelo - Moses, c. 1513-15, San Pietro in Vincoli, Rome
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chez-mimich · 10 months
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I PARADOSSI DI VENERE
Un paio di giorni fa, a Napoli, qualcuno ha dato fuoco ad una delle opere d’arte contemporanea più celebri al mondo, la “Venere degli stracci” di Michelangelo Pistoletto. Il primo paradosso, il più evidente, è che per molti, soprattutto per molti di quelli che si indignano, la Venere ha cominciato ad esistere nel momento della sua fine. Non la conoscevano, ma appena si è sparsa la notizia della sua distruzione è cominciata l’indignazione. Il secondo paradosso è che la maggior parte di quelli che si indignano, darebbe fuoco a tutta l’arte contemporanea (e forse anche agli artisti). Poi c’è un terzo paradosso: la Venere è stata bruciata a Napoli, che come diceva Benedetto Croce è un paradiso abitato da demoni, città paradossale per eccellenza, che vorrebbe diventare una capitale dell’arte contempera e per molti versi lo è, ma dove qualcuno distrugge una delle opere più rappresentative. “La Venere degli stracci” è bruciata per mano di qualche balordo, ma, ultimo paradosso, è proprio un gesto così che la pone sul piano di tanti altri capolavori dell’arte che nei secoli sono stati deturpati da pazzi o balordi, come László Tóth, il geologo ungherese che nel 1972 deturpò la Pietà michelangiolesca di San Pietro o come il David colpito da Pietro Cannata nel 1991. Qualche volta furono gli artisti stessi ad infierire sulle opere, per restare a Michelangelo, fu lui stesso a dare la famosa martellata sul ginocchio del Mosé ora in San Pietro in Vincoli a Roma. Addirittura Filippo Tommaso Marinetti nel suo “Manifesto del Futurismo” affermava di voler dar fuoco ai musei. Quindi, per ora, accontentiamoci di aver visto andare a fuoco la “Venere degli stracci” di Pistoletto. Venere, dea della bellezza, e gli stracci della nostra contemporaneità, erano un magnifico connubio poetico, ma il piromane, chiunque esso sia, consegna direttamente l’opera all’eternità.
(Sotto la “Venere degli stracci” al Louvre in una mia fotografia del 2013)
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joseandrestabarnia · 3 months
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ARTE ROMANO TALLER NEOÁTICO CRÁTER DEL CÁLIZ CON DECORACIÓN EN BAJO RELIEVE TALLADO SEGUNDA MITAD SIGLO I a.C. MÁRMOL PENTÉLICO Todo t. CM. 173, DIÁMETRO. SUB. CM. 135 INV. 307 Procedentes de Roma, las excavaciones realizadas en la segunda mitad del siglo XVI en San Pietro in Vincoli (?). Restaurado en 1780 por Francesco Carradori. En 1598, fue encontrado en el jardín de Villa Medici, en Roma, donde permaneció hasta 1780, cuando fue transportado a Florencia.
La escena figurativa, sobre espirales y hojas de acanto, se centra en la figura femenina semidesnuda, que yace abandonada bajo la estatua de culto de una deidad, restaurada como Artemisa.
La opinión más extendida hoy en día es que se trató de la consulta del oráculo de Delfos por parte de los héroes griegos antes de partir hacia Troya.
Numerosas reproducciones impresas atestiguan la fama alcanzada por el jarrón de los Medici en el siglo XVII: en 1656, el grabado de Steffano della Bella retrataba a Cosme III, un adolescente, decidido a dibujar el cráter.
Información de la Gallerie degli Uffizi, fotografías de mi autoría.
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tommykane · 4 months
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In our neighborhood in Rome, we were staying a block from the church of San Pietro in Vincoli. Inside this unassuming joint lives the sculpture of Moses by Michelangelo. You just wander in and there it sits. There is no safety glass or any real security. It’s sort of roped off ten feet away. One day I was practically in there alone gaping at it. Weird and wonderful at the same time. He carved it when he was 38. He’d already done Pieta and David by the time he was 23. Many think this is his real masterpiece. Hard to disagree. If Moses was to stand up, he’d be the same height as David.
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Da: SGUARDI SULL’ARTE LIBRO TERZO - di Gianpiero Menniti 
L’UMANO POTENZIALE
Il “Rinascimento” mi ha sempre colpito per le immagini ispirate al mito antico, pagano, politeista. Non dovrebbe sorprendere: il Cristianesimo ha sempre tratto a piene mani dalle rappresentazioni sacre precedenti all’età “volgare”, piegandole, adattandole, assorbendole. Eppure, tra il ‘400 e il ‘500, il recupero dell’antico tende a sfrondarsi da escrescenze e stratificazioni, libero persino di ritornare sulle tracce di Ovidio e delle sue “metamorfosi”. Questo è un tema irrisolto, una questione che si prolunga fino agli anni del Barocco.  E oltre. Tollerata dalle gerarchie ecclesiastiche perché salda nella convinzione della “catena aurea” propugnata dalla scuola neoplatonica di Marsilio Ficino, nella cosmopolita Firenze medicea? Non fino in fondo: la reazione di Savonarola e dei suoi seguaci rompe fragorosamente l’idillio e manifesta un riflesso intransigente, non certo privo di una logica di fede che si riannoda al sentimento popolare. E la Roma “scandalosa” agli occhi dei luterani del nord Europa, rafforza la domanda: perché, nel cuore della cristianità, riferimenti così evidenti all’età pagana, anche indirettamente, affollano delle loro immagini le rappresentazioni artistiche? Una risposta possibile la si rintraccia nella “necessità” di un’estetica slegata dai vincoli della tradizione medievale. E’ una traccia. Ma non è sufficiente. Troppo debole. Anche se, quell’acutezza estetica, trova riverbero nelle rappresentazioni sacre del cristianesimo trionfante, proponendosi come modello di compiuta classicità. Guardando meglio, si osservano rivoli intrecciati intorno ai temi umanisti e poi rinascimentali: tra questi, l’apologetica curiale intorno al potere della Chiesa; in questo filone, ma con una visione più intensa nella ricerca teologico-filosofica, si affermò il “neoplatonismo” di Giovanni Bessarione e Niccolò Cusano; ancora, un altro modello di riferimento fa capo al classicismo dell’Accademia romana di Giulio Pomponio Leto, piuttosto estrema, dichiarata eretica e infine sciolta da Papa Paolo II.  Un altro Papa, Pio II, reagì male all’elevazione del cosiddetto “Tempio Malatestiano” di Rimini al quale lavorarono Leon Battista Alberti, Agostino di Duccio e Matteo de’ Pasti. Ma la pluralità del pensiero umanista non è estranea a sommovimenti politici che, nella Roma e nelle capitali italiane del XV e XVI secolo, sono tutt’uno con le espressioni letterarie, architettoniche e artistiche. La chiesa cattolica non è un monolite: ospita la varietà intellettuale. Tratto tipico del potere. A differenza del “fanatismo” che è proprio della visione protestante. Oltre che di correnti filo-riformiste radicali in seno alla stessa Chiesa. Così, in un solco che non è mai lineare e uniforme, quelle immagini prendono vita. Tuttavia nulla mi potrà convincere che il primo cenno di quello sguardo al passato non sia il frutto di una suggestione antropologica molto profonda: gli Dei pagani rappresentano la potenza inespressa dell’umano. E sono anelito e simbolo di una possibilità: il sogno di uomini che possano farsi divini, superare i limiti del tempo e la fragilità dell’esistenza. Proiezione di mondi che oscillano tra un reale mondano e un “reale” ultraterreno, dove non solo le figure ma anche le architetture sono scenario di un “Olimpo” reinterpretato in chiave cristiana. Così, la bellezza e la forza della classicità, “rinascono” come segno ancestrale di superiorità tornato alla luce.
- Pietro Perugino (1448 - 1523): “Consegna delle chiavi a San Pietro”, 1481/1482, Cappella Sistina, Città del Vaticano
- Sandro Botticelli (1445 – 1510): “Nascita di Venere”, 1486, Galleria degli Uffizi, Firenze
- Michelangelo Buonarroti (1475 - 1564): “Centauromachia”, 1492, Casa Buonarroti, Firenze
- Raffaello Sanzio (1483 - 1520): “La disputa del Sacramento”, 1509, Stanza delle Segnatura, Musei Vaticani
- In copertina: Maria Casalanguida, "Bottiglie e cubetto", 1975, collezione privata
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barbariankingdom · 2 years
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Moses by Michelangelo Buonarroti, (1505-1545) Tomb for Julius II, San Pietro in Vincoli in Rome, Italy. (Marble; H: 235 cm)
Tomb of Pope Julius II is a sculptural and architectural ensemble by Michelangelo and his assistants, commissioned in 1505 but not completed until 1545.
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aloneinstitute · 1 year
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Viagem à Itália, Disse
Roteiro viagem Hurb: em 2021, comprei uma viagem de 7 dias "Roma+Veneza", e agora recebi os voos. Chego em Roma dia 21/07/23 as 18:20h e vou embora por Veneza, dia 28/07/23 as 19:45h.
Vou com meu marido e filha de 13 anos na época. Faremos todas as refeições fora. E como estará quente, tentei focar mais em atividade em ambiente coberto.
Peguei dicas preciosas aqui no grupo já, como a Domus Aurea (que nunca tinha ouvido falar!), então estou colocando meu roteirinho para paltitarem a vontade e me darem sugestões - vou olhar para todas!
21/07 - chegada a noite. Hotel.
22/07 - Fontana de Trevi/Pantheon. Almoço. Piazza del Popolo até Piazza de Spagna (via Del Corso). Obs.: dia de caminhar pelo centro histórico e fazer comprinhas.
23/07 - Coliseu (guiado, com arena e subterrâneo). Almoço. Igreja San Pietro in Vincoli, Domus Aurea (1h com guia) e Catatumbas de São Calixto (1h com guia).
24/07 - Basilica de San Pietro (1~2h com guia). Almoço. Museus do Vaticano e Capela Sistina (3 horas com guia). Jantar em Trastevere.
25/07 - 13:20h voo até Veneza.
26/07 - Basilica de San Marcos e Palacio Ducal (subterrâneo, com guia). Almoço. Passeio de gôndola.
27/07 - Murano, Burano e Torcello (talvez faça só 2 ilhas). Fim de tarde alugar um carro e ir até Castelfranco Veneto (cidade dos meus antepassados). Jantar por lá.
28/07 - das 06h até 14h, bate e volta em Verona. Devolver carro até 16 horas no aeroporto de Veneza.
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michelangelob · 2 years
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Il Mosè e il cardinale Gonzaga di Mantova
Il Mosè e il cardinale di Mantova
Il Cardinale di Mantova Luigi Ercole Gonzaga entrò nel mio studio romano di Via Macel de’ Corvi assieme al pontefice Paolo III Farnese, eletto da poco. Ercole Gonzaga era stato nominato cardinale qualche tempo prima da Clemente VII de’ Medici e successivamente divenne reggente del Ducato di Nantova, dal 1540 fino al 1559. In quel momento ero tutto preso a scolpire il Mosè e la sua barba…
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lucadea · 15 hours
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L'insegna dell'hotel San Pietro a Sestri Levante
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L'insegna dell'hotel San Pietro a Sestri Levante. Da più di sessant'anni, a pochi metri dalla Baia delle Favole, si trova questo piccolo albergo ristorante. Passando, mi è venuta l'ispirazione per fotografarne l'insegna. Il nome prende ispirazione dalla chiesa che vi sta proprio alle spalle: San Pietro in Vincoli. Conosci il S. Pietro?  The sign of the San Pietro hotel in Sestri Levante - L'enseigne de l'hôtel San Pietro à Sestri Levante - El cartel del hotel San Pietro en Sestri Levante - A placa do hotel San Pietro em Sestri Levante - Das Schild des Hotels San Pietro in Sestri Levante - Biển hiệu của khách sạn San Pietro ở Sestri Levante - 塞斯特里莱万特圣彼得罗酒店的标志 - セストリ レバンテのサン ピエトロ ホテルの看板 Read the full article
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lamilanomagazine · 1 month
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Roma, La Questura commemora l'Agente Claudio Graziosi, vittima dei Nuclei Armati Proletari nel 1977
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Roma, La Questura commemora l'Agente Claudio Graziosi, vittima dei Nuclei Armati Proletari nel 1977. Ricorreva Venerdì 22 il 47° anniversario dell'uccisione della Guardia di P.S. Claudio Graziosi. Durante la mattinata, in occasione della cerimonia di commemorazione, il Vicario della Questura di Roma, Francesco Rattá, in rappresentanza del Questore Carmine Belfiore, a nome del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani, ha deposto una corona d'alloro sulla lapide collocata all'interno del Commissariato San Paolo, in via Portuense 183. Claudio Graziosi, fu ucciso il 22 marzo 1977, da un terrorista dei NAP, i Nuclei Armati Proletari, a bordo di un autobus dell'ATAC.; appartenente al IV Reparto Celere di Napoli, era stato aggregato nella Capitale per servizi di ordine pubblico. Alle ore 23:00 di quella sera la guardia Graziosi, libero dal servizio, si trovava a bordo di un autobus della linea 27 dell'ATAC, che percorreva Viale Trastevere verso Monteverde. In uno dei passeggeri, una giovane donna bionda, riconobbe Maria Pia Vianale, una pericolosa terrorista evasa da poco dal carcere di Pozzuoli. Claudio Graziosi si avvicinò allora all'autista e, dopo essersi qualificato, gli chiese di dirigersi verso il più vicino posto di Polizia - il comando della Polizia Stradale di via Volpato - nei pressi dell'attuale Commissariato San Paolo. I passeggeri iniziarono a protestare e Graziosi dovette qualificarsi nel tentativo di bloccare la donna. Un secondo terrorista dei NAP, Antonio Lo Muscio, giunse alle spalle del poliziotto, sparandogli alla schiena. I due terroristi fuggirono in direzione del ponte ferroviario di via Portuense. Decine di equipaggi di Polizia e Carabinieri concorsero alle loro ricerche. Il successivo 1° luglio i terroristi rimasero coinvolti in un conflitto a fuoco dinanzi alla chiesa di San Pietro in Vincoli a Roma. L'uomo venne ucciso, mentre Maria Pia Vianale venne arrestata insieme ad un'altra terrorista, Franca Salerno. Venerdì, alla presenza delle Autorità civili, militari e alla presenza dei familiari e dei colleghi della vittima, è stata ricordata ancora una volta l'importanza di mantenere vivo il ricordo del sacrificio degli appartenenti alle forze dell'ordine per tutelare le istituzioni democratiche e contrastare le strategie della lotta armata.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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italyandthegrandtour · 3 months
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Thomas-Charles NAUDET (1773, Paris – 1810, Paris), attribué à Rome: le palazzo Borgia et la montée vers San Pietro in Vincoli Lavis d’encre brune sur traits de plume et de pierre noire 25 x 18 cm Vers 1806
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