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#mitologia greca
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-Circe, Madeline Miller
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capra-persa · 16 days
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📍Metropolitan Museum (MET), New York 🇺🇸
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umi-no-onnanoko · 2 months
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spettriedemoni · 8 days
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Ulisse dal multiforme ingegno
Tigrotto: «Papà, mi racconti la storia di Ulisse?»
SeD: «Certo!»
Non mi ricordavo i Lestrigoni, mi ricordavo Circe e Nausica. Ricordavo Eolo e naturalmente mi ricordavo il ciclope Polifemo.
Stamattina si è svegliato alle 6:30 dopo essere andato a dormire alle 22:30.
Speriamo regga.
«Papà ma perché Ulisse è stato 10 anni prima di ritornare a casa?»
Io non credo di reggere, invece. Mi tocca pure ripassare l’Odissea.
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depressionofthemoon · 2 years
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Non credo di ambire alla gioia massima nella vita, è un'illusione l'idea di poter vivere perennemente in uno stato di grazia. Mi piacerebbe trattenermi invece, il più a lungo possibile, in quella che i greci chiamavano "eutimìa ", una sorta di serenità di fondo che ci permette di sopportare i dolori fisici e morali che comunque arrivano, uno stato di equilibrio, un modo per tenersi lontano dalle estremità delle passioni distruttive .
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esoterismo · 2 years
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AD ARTÈMIDE
La Dea canto ch’è vaga di strepiti, Artèmide, pura vergine, ch’ama i cervi colpire, dall’aurëo strale, vaga di frecce, sorella d’Apollo dall’aurea spada, che sovra i monti ombrosi, sui picchi battuti dal vento, l’arco suo, tutto d’oro, lanciandosi a caccia, protende, e le saette avventa dogliose: ne treman le cime dei monti eccelse, tutta risuona la cupa foresta, all’urlo delle fiere, con rombi tremendi, la terra inorridisce e il mare pescoso. Con cuore gagliardo ella si aggira qua e là, delle fiere le stirpi distrugge. Quando è poi stanca di fiere scovate, di frecce lanciate, rallenta, paga omai la sua brama, la corda dell’arco, e nella casa grande si reca del caro fratello, di Febo Apollo, fra la gente di Delfi opulenta, dove carole belle di Càriti e Ninfe compone. Appende quivi l’arco ricurvo e le frecce, le membra cinge di vesti belle, conduce, precede le danze. E l’immortale voce dispiegano quelle, e Latona cantano. Dea dal vago mallèolo, e quali figliuoli ebbe, mercè dei Numi, che avanzano tutti in ogni opra.
Salve, figliuola di Giove, di Lato dal fulgido crine.
Io mi ricorderò d’esaltarti in un canto novello.
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nicolasflorido · 2 years
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Orione: la cretinera acuta colpiva già dall’antica Grecia
Orione era un cacciatore, figlio di Poseidone e Euriale, considerato il più bello e imponente fra gli uomini (e già qua capiamo perché se la tirava...)
seguendo la versione di Eratostene , Orione fece lo spavaldo con Artemide e Leta, dicendo di essere il più abile cacciatore sulla terra: per punizione, da una spaccatura  del suolo (creata o dalla terra stessa o da Artemide, non si sa) uscì uno Scorpione che lo uccise.
Secondo Ovidio invece Orione ha lottato con lo scorpione in una battaglia che neanche un power ranger per salvare Latona, e chi vincerà fra un abilissimo e potentissimo cacciatore e un cazzillo di 4 centimetri?
il cazzillo di 4 centimetri. Ovviamente.
( si lo so che probabilmente era stato più grande di uno scorpione normale, ma mi piace immaginare il gigante Orione ammazzato da un coso grande quando il suo piede ok?!)
Secondo un’altra versione ancora stavolta da quel simpaticone di Iginio, decisamente più avvincente, quasi stile beautiful, Orione era il migliore amico di Artemide; se la spassavano proprio in giro per i boschi a cacciare giorno e notte. Orione fu l’unico uomo di cui Artemide si innamorò, pensando addirittura di rompere il suo voto di castità per lui e sposarlo: assieme sarebbero stati una coppia perfetta.
fin qui tutto bene no?
e invece no.
Apollo era contrario a tale unione.
Mentre Orione lo sbruffone sta nuotando, Apollo sfida la sorella a colpire un piccolo oggetto nero che is muoveva fra le onde.
Indovinate chi era? Orione.
Già.
così Artemide lo mette in cielo per commemorarlo. Poraccia... sarà per questo che ha rinunciato alle relazioni, Apollo mannaggia a te-
Furono messi ai lati opposti del cielo, con il Sagittario a mirare ad Antares, il cuore dello Scorpione, per evitare che sti due continuassero a menarsi per altri millemila anni. E ci credo anche, mazza che casino che sarebbe stato sennò
Da questo Mito quindi nascono due costellazioni: quella di Orione, famosa per la sua cintura sbrilluccicante, e la bellissima costellazione zodiacale dello scorpione, quella sotto la quale è anche nato il gremlin sottoscritto
Dato quindi che ci siamo, una piccola chicca sul cosa rappresenta il segno dello Scorpione in astrologia: questo segno è associato con Segretezza, mistero e occulto (che persone simpatiche che siamo eh)
Fonti per i miti: Mitologia delle costellazioni (nel libro ci sono molte versioni, non sono riuscito a includerle tutte, sorry)
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thebutcher-5 · 2 years
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Galatea - Madeline Miller
Galatea – Madeline Miller
Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo, come al solito, parlato di cinema e in questo caso abbiamo discusso di un film interessante, Overlord. Questa pellicola si è dimostrata un ottimo misto tra film di guerra e di horror B-Movie dove un gruppo di soldati americani devono distruggere un torre d’interferenza nazista in un villaggio francese, solo che scoprono che i…
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divulgatoriseriali · 26 days
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Vampiri e la notte eterna: Un viaggio nel loro mondo
Nel cuore delle tenebre vampiriche si cela una storia intricata. Partendo dalle origini millenarie delle leggende, questo viaggio ci conduce attraverso le pieghe delle credenze e dei miti che hanno plasmato e trasformato queste creature dell’oscurità nel corso dei secoli. Esploreremo le influenze dei miti antichi, le opere letterarie rilevanti e le reinterpretazioni moderne che hanno ridefinito…
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greciaroma · 28 days
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LA GUERRA DI TROIA – 37 – LAOCOONTE
LA GUERRA DI TROIA – 37 – LAOCOONTE
Sia Cassandra che Laocoonte avevano avvertito i Troiani di non tenere il cavallo. Cassandra aveva ricevuto il dono della profezia da Apollo, ma fu anche maledetta dal dio e condannata a non essere mai creduta. Dei serpenti uscirono dal mare, inviati dal dio del mare Poseidone che voleva la caduta della città, e stritolarono Laocoonte ed entrambi i suoi figli mentre stavano compiendo un sacrificio sulla riva; un presagio divino che allarmò così tanto i Troiani, timorosi della punizione dei numi, che essi decisero di tenere il cavallo di legno ...
continua a leggere su: https://www.greciaroma.com/laocoonte
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tremaghi · 2 months
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Le primule si gonfiano con borioso piglio; mentre l’astuta mammola s’asconde ad ogni ciglio; un alito possente scuote la vita intera. E’ viva, è qui presente ormai la primavera. (Johann Wolfgang von Goethe)
Guardo fuori dalla finestra, il cielo grigio e la pioggia che scende copiosa mi riporta all’autunno.Sono le mie primule nei vasi sul balcone, bagnate dalle gocce d’acqua, che mi riportano alla realtà, ricordandomi che tra undici giorni sarà l’equinozio primaverile.Questi fiori, tanto belli quanto semplici, sono il simbolo dell’avvicinarsi della primavera come scrisse il grande poeta di…
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umi-no-onnanoko · 2 months
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khrenek-art-gallery · 6 months
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A NAPOLI LA SCULTURA ANTICA PIÙ GRANDE AL MONDO
Si trova a Napoli la scultura antica più grande al mondo: si tratta del "Supplizio di Dirce", meglio conosciuta come il "Toro Farnese", custodita dal Museo Archelogico Nazionale. L’opera venne realizzata con un unico blocco di marmo: impressionante se consideriamo che pesa 24 tonnellate, è alta quasi quattro metri e la sua base è di 9 metri quadrati; incredibile se notiamo il realismo con cui è stato scolpito l’animale ed il dramma degli umani rappresentati.
Parlando del dramma, spieghiamo cosa raffigura questa meraviglia. Il supplizio di Dirce ha le sue radici nella mitologia greca e, come tanti miti greci ha inizio con una scappatella di Zeus, padre degli dei. In questo caso il dio si accoppiò con la giovane Antiope, figlia di re Nitteo, che non gradì particolarmente la gravidanza che seguì il rapporto. Subito dopo il parto i due gemellini, Anfione e Zeto, vengono affidati ad un pastore, mentre la madre è costretta a fuggire, trovando ospitalità a Sicione, da re Epopeo.
La pace per Antigone dura poco: suo zio Lico, re di Tebe, invade Sicione, uccidendo Epopeo e prendendo la nipote come schiava. Per 20 anni la donna subisce le peggiori angherie da Lico e da sua moglie Dirce, invidiosa della sua bellezza. Un giorno, Zeus decise di intervenire per aiutare Antigone facendola fuggire. Braccata dalle guardie e dalla stessa Dirce la donna cercò rifugio sul monte Citerone, dove incontrò due giovani che si offrirono di aiutarla.
Come sempre nei miti greci, il destino entrò in gioco: i due giovani erano Anfione e Zeto che, dopo aver scoperto la verità sul loro conto, si erano messi in marcia per salvare la madre. Così, quando, Dirce arrivò per punire l’odiata Antigone i due gemelli reagirono e punirono la carceriera della madre facendole scontare tutti i soprusi in un colpo solo: la donna venne legata viva ad un toro imbizzarrito fino a quando i movimenti e la furia dell’enorme animale non le fecero esalare l’ultimo respiro.
Il “Toro Farnese” rappresenta il momento esatto in cui Dirce viene legata al toro, la paura nei suoi occhi, le sue suppliche per aver salva la vita, i muscoli dei due giovani tesi per stringere le funi, lo sguardo di Antigone, in piedi dietro all’orrore e, soprattutto, la perfetta fisionomia della creatura che sembra quasi volersi muovere nel marmo.
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luckytacodeer · 1 year
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gesù', per come è oggi narrato dagli sciamani, non è un 'dio', ma un semi-dio (in parte divinità con poteri, in parte essere umano), in linea con la mitologia greca.
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eyeathenenoctua · 2 years
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"Ma il dolore non mi permette di rimanere a lungo inerte, mi ridesta, mi ridesta."
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