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#giovan battista salvi
crustycrackhead · 1 year
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A warm embrace between two lost souls
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stefandreus · 2 years
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"Annunciazione", Olio su tela, 186 X 266 cm, Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato.
Vista dal vivo nel mio paese, per una "reunion" chiamiamola così, dei quadri del Sassoferrato...nel paese del Sassoferrato (nel 2017). Ero con un tizio che conoscevo, faceva la guida lì. Sembra che abbia letto i miei pensieri quando mi disse: "Guarda _ sembra una de noialtri".
E' proprio così. Il realismo nel volto della Madonna è qualcosa che mi ha lasciato interdetto. Non solo il realismo, come una donna che potresti incontrare tranquillamente cioè nel tuo paese, e già questo; ma anche il senso di...presenza oltre il tempo, è una ragazza d'ogni tempo e oltre il tempo.
Quando le parole finiscono e inizia la trascendenza.
Mi sarebbe successo anche alla Cappella Sistina ma purtroppo eravamo in gita...quindi chi comprende cosa sono le gite per certe persone...comprenderà.
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jacopocioni · 4 months
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Andrea del Sarto, pittore
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Andrea Vannucci detto del "Sarto" d'Agnolo, meglio conosciuto come Andrea del Sarto mestiere esercitato dal padre. Non c'è sicurezza sul cognome. A volte si trova scritto Vannucci altre con Vannucchi, ma forse il suo cognome è Lanfranchi, come è scritto in un documento riguardante suo fratello. Vi è scitto: Francesco detto "Spillo" Lanfranchi pittore. Nacque a Firenze nel 1486. Al tempo in cui iniziò il suo periodo di apprendistato come narra nelle "Vite" il Vasari presso una bottega di orafo, presto in quell'ambiente manifestò la sua inclinazione per il disegno. Venne mandato a formarsi nella bottega del pittore Gian Barile. Ma questo dopo poco tempo si accorse di non essere all'altezza delle capacità di Andrea e lo convinse ad andare dal pittore Piero di Cosimo. All'inizio del XVI° secolo nella nostra città si trovavano artisti del calibro di Leonardo e Michelangelo, ai quali si affiancò superandoli in poco tempo. Fu influenzato dal Perugino, Raffaello, Fra Bartolmeo e Mariotto Albertinelli. Abitando in Santa Maria Novella fece amicizia con un altro pittore Francesco di Cristofano detto "Franciabigio". I due giovani nel 1516 aprirono una bottega in piazza del Grano, dopo poco tempo si trasferirono vicino alla Basilica della Santissima Annunziata e come tutti i pittori, per poter lavorare dovette iscriversi all'Arte Maggiore dei Medici e Spezali.
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I frati Serviti nel 1509 lo incaricarono di affrescare il Chiostrino dei Voti con le storie di San Filippo Benizzi. Iniziò con i frati un rapporto di lavoro distinato a protarsi nel tempo. Ebbe rapporti di committenza con gli Eremitani Agostiniani di San Gallo e i Benedettini Vallombrosani dove già lavorava il "Franciabigio". Nella loro bottega aprirono la "scuola dell'Annunziata" dove ebbero come discepoli Jacopo Carucci detto "Il Pontormo" e Giovan Battista di Jacopo di Gaspare detto "Il Rosso Fiorentino". Nel 1515 insieme al "Franciabigio" inizia a dipingere un ciclo decorativo delle Storie del Battista al Chiostro dello "Scalzo" nella chiesa della Compagnia dei Disciplinati di San Giovanni Battista detta dello "Scalzo" (durante le processioni il portatore della croce sfilava a piedi nudi), il lavoro venne terminato nel 1526.
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Per la chiesa di San Francesco dei Macci, dipinge la Madonna delle Arpie (oggi conservata agli Uffizi), sposa Lucrezia di Bartolomeo del Fede, divenuta in breve tempo la modella delle sue opere. Realizza i dipinti per la camera nunziale Borgherini; Le Storie di San Giuseppe; l'Infanzia, Giuseppe interpreta i sogni del Faraone. Per Francesco I° in Francia realizza molte opere quasi tutte andate perdute, rimane solo "la Carità" conservata nel Museo del Louvre. tornato a Firenze riprende a dipingere al Chiostro dello "Scalzo".
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Per la villa Medicea di Poggio a Caiano inizia l'affresco "Il Tributo di Cesare", rimasto incompiuto e finito da Alessandro Allori. Dipinge per i Convento di San Salvi "Il Cenacolo" iniziato nel 1519 e terminato dopo dieci anni nel 1529. Su questo bellissimo affresco c'è un aneddoto che racconta: durate l'assedio di Firenze con l'approssimarsi delle truppe dell'Imperatore Carlo V°, venne deciso di abbattere il convento di San Salvi come era stato fatto con San Gallo e San Giusto. Ma i guastatori incaricati della demolizione, si rifiutarono di abbatterlo colpiti dalla bellezza dei suoi colori. Andrea è ricordato per essere come il più bravo fra i grandi artisti dei suoi tempi. Il Vasari nelle "Vite" lo ricorda cone il "Pittore senza errori", le sue figure erano di somma perfezione, per la capacità di creare composizioni formalmente ineccepibili armoniose e ben bilanciate. Fu un eccellente decoratore di affreschi e autore di bellissime Pale d'Altare e ritratti. Morì di peste causata dall'assedio il 29 settebre 1530, solo e abbandonato dalla moglie.
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Alberto Chiarugi Read the full article
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pikasus-artenews · 2 years
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SALVIFICA. Il Sassoferrato e Nicola Samorì tra rito e ferita (71^ edizione Rassegna Internazionale d’Arte | Premio G. B. Salvi) Confronto di opere tra l’artista contemporneo Nicola Samorì e l’artista del Seicento Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato.
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pubart · 2 years
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Campagna anti Covid del MCPU, ovvero del Ministero della Cultura dell'Ucraina, dove celebri capolavori vengono rivisitati per lanciare il messaggio #FlattenTheCurve (appiattire la curva dei contagi)
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Leonardo Da Vinci - Dama con l’ermellino - 1490
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René Magritte - Il figlio dell'uomo - 1964
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Michelangelo Buonarroti - Creazione di Adamo - 1512
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Raffaello Sanzio - Ritratto di un giovane uomo in rosso - 1505
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Jacques-Louis David - Il Primo Console supera le Alpi al Gran San Bernardo - 1801
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Frederic Leighton - Orfeo ed Euridice - 1864
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Giovanni Battista Salvi - Madonna in preghiera - 1642
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Leonardo Da Vinci - L'ultima cena - 1498
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Benjamin West - La signora Worrell come Hebe - 1770
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rubenista · 7 years
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Giovan Battista Salvi, called Il Sassoferrato, Saint Cecilia, 1635 - 1650
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culturame · 7 years
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Perugia: Sassoferrato al San Pietro
Perugia: Sassoferrato al San Pietro
Mostra a cura di Cristina Galassi e Vittorio Sgarbi Vernice per la Stampa: 7 aprile, ore 12   Dopo più di due secoli torna a casa L’Immacolata Concezione, capolavoro di Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato. La magnifica pala, oggi nel Museo del Louvre, venne trasferita in Francia da Dominique-Vivant Denon, direttore del Musée Napoleon; da allora non è più rientrata in Italia. Era tra i…
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scholasaintececile · 5 years
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Demain, messe solennelle de l’Annonciation à 19h. L’Archange Gabriel par Giovan Battista Salvi dit le Sassoferrato (1609+1685). Ca’Rezzonico, Venise. http://bit.ly/2YUP4rk
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foxpapa · 5 years
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Giovan Battista Salvi, il Sassoferrato, "Adorazione dei pastori" (17° secolo)
Museo di Capodimonte - Napoli
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sannitif · 4 years
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tmnotizie · 6 years
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ROMA – E’ online il nuovo sito internet Arte UBI Banca (arte.ubibanca.com) dedicato all’arte, alla valorizzazione del patrimonio artistico e della collezione di UBI Banca, oltre che alla promozione delle principali iniziative in ambito culturale sostenute dalla Banca.
La vicinanza a progetti culturali e la tutela del patrimonio artistico sono parte integrante dell’azione di UBI Banca a favore del Paese e in particolare dei territori di maggiore presenza dell’istituto. A tal fine il Gruppo sostiene con continuità numerose iniziative soprattutto attraverso erogazioni liberali e sponsorizzazioni.
UBI Banca è inoltre custode di un patrimonio artistico ingente: la collezione è composta da più di seimila opere realizzate tra il  XIV e il XXI secolo, provenienti dalle raccolte degli istituti incorporati nel Gruppo nel corso degli anni, in molti casi non fruibili, così come gli edifici nelle quali sono custodite.
Obiettivo del nuovo sito è, da un lato, “aprire virtualmente” le porte delle sedi della Banca per far conoscere e rendere disponibili a tutti questo rilevante patrimonio artistico; dall’altro, quello di dare visibilità ai principali appuntamenti e progetti sostenuti dalla Banca in ambito culturale.
Il nuovo sito è online dallo scorso 6 ottobre, giornata in cui si è svolta la manifestazione “Invito a Palazzo”, appuntamento annuale promosso da ABI, che ha consentito a più di tremila persone di visitare sette palazzi storici di UBI Banca aperti al pubblico per l’occasione su tutto il territorio nazionale, e le relative opere d’arte in essi custodite. Il 13 e il 14 ottobre, inoltre, UBI Banca ha partecipato alle Giornate d’autunno del FAI – Fondo Ambiente Italiano, aprendo Palazzo Litta Modignani a Milano a circa 2500 visitatori.
Ponendosi idealmente in continuità con queste iniziative, il sito Arte UBI Banca rende permanentemente accessibile questo patrimonio diventando motore di informazione e divulgazione.
La prima parte dei contenuti del sito è dedicata alle news: qui trovano spazio notizie e aggiornamenti su mostre, festival, premi, appuntamenti teatrali e musicali e altre manifestazioni di particolare interesse artistico sia a livello nazionale che locale.
La seconda parte è dedicata alla collezione d’arte di UBI Banca: sul sito sono disponibili le schede storiche, fotografiche e tecniche dettagliate di 300 opere tra le più rilevanti della raccolta, custodite nelle diverse sedi della Banca presenti su tutto il territorio nazionale, nella maggior parte dei casi oggi altrimenti non visibili.
La collezione è “navigabile” sia attraverso percorsi cronologici -distinti nelle sezioni Trecento e Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento e Duemila- sia attraverso percorsi tematici -con le sezioni Palazzi Storici, Raccolte Storiche e Archivi Storici– e con l’ausilio di un motore di ricerca.
Le sezioni e i relativi contenuti andranno arricchendosi nel corso dei prossimi mesi arrivando a rendere disponibili le schede dettagliate di molte altre opere, con nuovi percorsi tematici e chiavi di lettura. E’ inoltre prevista anche una versione inglese del sito.
La collezione della Banca comprende affreschi trecenteschi e quattrocenteschi e sculture di alta epoca, dipinti del Rinascimento bresciano e bergamasco (Moretto, Savoldo, Romanino, Previtali), del Seicento e del Settecento lombardo, romano e napoletano (Legnanino, Vanvitelli, Caracciolo, Preti, Solimena, Giordano), oltre a carte e tele delle diverse scuole e movimenti dell’Ottocento (Inganni, Fattori, Lega).
La sezione più cospicua della collezione comprende opere del XX-XXI secolo che documentano l’evoluzione dell’arte italiana e internazionale, da Umberto Boccioni a Alighiero Boetti, da Anish Kapoor a Yan Pei Ming, da Rudolf Stingel a Wolfgang Tillmans e Olafur Eliasson. Fanno inoltre parte del patrimonio artistico della Banca gli edifici dove le raccolte hanno sede (realizzati tra gli altri da Giuseppe Piermarini, Marcello Piacentini, Gio Ponti, Luigi Caccia Dominioni e Vittorio Gregotti), i loro apparati decorativi e gli archivi storici, tra cui l’Archivio storico del Monte di Pietà di Milano, l’archivio storico della Banca Popolare di Bergamo e di Banca Etruria.
Tra i palazzi storici di cui è possibile approfondire la conoscenza sul sito Arte UBI Banca, il Palazzo che ospita la sede di UBI Banca a Macerata, edificato nei primi anni Cinquanta su progetto di Marcello Piacentini, uno dei più noti architetti italiani del 900. La costruzione di stile razionalista fu inaugurata nel 1954 ed è tutt’ora caratterizza dall’inconfondibile colorazione della pietra rosa di Assisi.
Tra le opere più rilevanti della collezione UBI Banca presenti sul territorio  nel centro Italia, la scultura realizzata da Eliseo Mattiacci dal titoloGeografia astrale, allestita nella sede di Jesi, e il grande dipinto La figlia di Iorio (al tramonto), realizzato da Francesco Paolo Michetti alla fine dell’Ottocento conservato nella sede di Chieti.
Faceva parte della collezione della Banca Popolare di Ancona* la Madonna orante di Giovanni Battista Salvi, il Sassoferrato, donata alla Pinacoteca civica di Jesi nel 2005 ed ora a Palazzo Pianetti.
Parallelamente al sito, è stato lanciato anche il canale Instagram @arteubibanca, concepito e organizzato per rendere particolarmente “vicino”, quasi “vivo”, il mondo dell’arte di UBI Banca.
Offre la possibilità di effettuare, post dopo post, una sorta di visita virtuale delle opere, favorendo la conoscenza e l’approfondimento della collezione, anche attraverso contenuti educational. Racconta e valorizza, grazie a foto, video e “stories” (queste ultime visibili, come prevede Instagram, solo per 24 ore), la varietà dei progetti della Banca in ambito artistico, potenziandone le opportunità di condivisione.
@arteubibanca è un canale contemporaneo, utile per avvicinare un target di pubblico giovane ma anche per coinvolgere esperti e appassionati, particolarmente sensibili alle iniziative in ambito culturale.
UBI Banca è attualmente impegnata nel riordino del proprio patrimonio artistico per accrescerne la fruibilità e le occasioni di contatto con la società. Il lancio di arte.ubibanca.com  e del canale Instagram si inserisce in questo percorso. Un impegno che nasce dalla consapevolezza dell’arte quale veicolo di storia e conoscenza, strumento di inclusione e di stimolo alla creatività per le giovani generazioni.
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qdmnotizie-blog · 7 years
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SASSOFERRATO / DALLA TURCHIA, DALL'OLANDA E DALLA FRANCIA PER "LA DEVOTA BELLEZZA"
SASSOFERRATO / DALLA TURCHIA, DALL’OLANDA E DALLA FRANCIA PER “LA DEVOTA BELLEZZA”
SASSOFERRATO, 17 agosto 2017 – La mostra “La Devota Bellezza”, che si tiene al Palazzo degli Scalzi di Sassoferrato fino al 5 novembre, registra un’impennata di  visite nell’ultima settimana. Ben 350 persone hanno staccato il biglietto il giorno 15 agosto, mentre nell’arco dei sette giorni hanno ammirato le opere di Giovan Battista Salvi più di 1.000 utenti. Particolarmente significativa la…
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untitled42566 · 7 years
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Sassoferrato si prepara ad ospitare una grande mostra
Sassoferrato si prepara ad ospitare una grande mostra
Sassoferrato si prepara ad ospitare una grande mostra In programma dal 17 giugno a Palazzo degli Scalzi, “la Devota Bellezza – Giovan Battista Salvi,  il Sassoferrato”. L’iniziativa presentata in Regione
  ANCONA – Sarà una mostra delle prime volte quella che si aprirà il 17 giugno a Sassoferrato  al Palazzo degli Scalzi, “la Devota Bellezza – Giovan Battista Salvi,  il Sassoferrato” presentata…
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scholasaintececile · 5 years
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Octave de l’Immaculée Conception. La Madone en prière - Giovan Battista Salvi Sassoferrato, c. 1640. Académie Carrara de Bergame. http://bit.ly/2rCA5mj
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scholasaintececile · 5 years
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Octave de l’Immaculée Conception. La Madone en prière - Giovan Battista Salvi Sassoferrato, c. 1640. Académie Carrara de Bergame (Accademia Carrara Bergamo) http://bit.ly/2GjSvlX
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