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#geografico
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Gallery of geographical maps inside the Vatican museum
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carriola2 · 11 months
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Cata de Vinos Italianos. Giulio Straccali Chianti DOCG 2021. 13 % Vol. Variedades Sangiovese, Canaiolo, Treviano y Malvasía. Giulio Straccali. Castellana. Toscana. DOGC Chianti. Minini Chianti DOCG 2018. 13% Vol. Variedades Sangiovese y Canaiolo. Minini Casa Vinícola. Toscana. DOCG Chianti. Il Poggione Brunello di Montalcino DOCG 2017. 14,5 % Vol. 100% Sangiovese. Il Poggione, S. Angelo un Colle, Montalcino. DOCG Brunello di Montalcino. Ferraiolo Tuscan IGT 2011. 13,75 % Vol. Variedades 70% Sangiovese 30% Cabernet Sauvignon. Crianza 24 meses en barrica. Unión de Viticultores de Chianti Geográfico. Chianti.
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divulgatoriseriali · 1 year
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Paesi abbandonati: perché siamo attratti dai borghi fantasma?
L‘esplorazione dei paesi abbandonati attrae i turisti nei luoghi disabitati, in cerca del perturbante e del macabro, sedotti dal fascino delle rovine e dai paesaggi fatiscenti.   Non tutti paesi sono abbandonati: nonostante siano abitati da decine di persone, alcuni borghi sono definiti fantasma solo per motivi turistici. (more…) “”
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viajarconrosana · 2 years
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MULHACÉN, LA CUMBRE EMBLEMÁTICA DE SIERRA NEVADA Y PENÍNSULA IBÉRICA QUE TRIUNFÓ EN UNA CAMPAÑA DE SENSIBILIZACIÓN POPULAR; Por Rosana Saburo
MULHACÉN, LA CUMBRE EMBLEMÁTICA DE SIERRA NEVADA Y PENÍNSULA IBÉRICA QUE TRIUNFÓ EN UNA CAMPAÑA DE SENSIBILIZACIÓN POPULAR; Por Rosana Saburo
La cadena montañosa más al sur de Europa, Sierra Nevada, se alza hasta 3479 metros sobre el nivel del mar, con la cumbre mas alta de Sierra Nevada y de la península ibérica, el Pico Mulhacén. Mulay Hasan o, también llamado por los cristianos, Muley Hacén o Mulhacén, fue el penúltimo de los reyes de la dinastía nazarí de Granada, destronado por su hijo Boabdil y su hermano El Zagal, las continuas…
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prof-sheey · 2 years
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mapsontheweb · 2 months
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The Hellenistic world
"Atlante storico tascabile", Istituto Geografico De Agostini, Novara,1999
via cartesdhistoire
In 323 BC, Alexander died without heirs, possibly from the plague. His empire, already facing insurrectionary movements, did not outlive him. His generals, the Diadochi, began a protracted struggle for power: Antipater in Macedonia, Lysimachus in Thrace, Ptolemy in Egypt, Antigonus Monophthalmos in Asia Minor and Syria, and Seleucus in Babylon.
The first phase of the war among the Diadochi concluded at Ipsus in Phrygia in 301 BC, with the "battle of the kings." Lysimachus, Seleucus, and Cassander, son of Antipater, defeated Antigonus, who had been consistently victorious until then. Seleucus and Ptolemy, prudent rulers, founded dynasties destined for long endurance, even though they were not immune to the temptation of rebuilding Alexander's empire. The focal point of the conflict became Macedonia, and long wars ensued for its dominion.
The Epigones, successors of the Diadochi, instead supported the status quo. The kings of Egypt and Syria founded new cities, respecting the rights of existing poleis.
Nearly all Hellenistic kings surrounded themselves with scholars, artists, and scientists. Ptolemy I founded the largest library of antiquity in Alexandria, Egypt.
In 277 BC, the Galatians, of Celtic descent, settled in Asia Minor. Some provinces declared independence, including the kingdom of Pergamon, a city renowned for being built on terraces, distinguished by the splendor of its culture and art, exemplified by a library of 400,000 volumes.
The kingdom of Bactria, situated in the northern region of present-day Afghanistan, was also significant, representing the eastern extent of Hellenistic influence and serving as a crossroads between the cultures of the Mediterranean region and those of China and India.
Antiochus III, the greatest of the Seleucids, expanded the empire's territories. However, the invasion of Greece in 192 BC triggered a war with Rome. Following the war, the king was compelled to accept peace, marking the beginning of the inexorable decline of his empire.
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duca-66 · 8 months
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Rimozione Forzata
Il tale Roberto Vannacci, già generale, è stato rimosso dal suo incarico, quale comandante dell'istituto geografico militare di Firenze, a seguito delle sue posizioni omofobe e sessiste. In realtà la sua destituzione è solo uno spostamento ad altro incarico, quindi lo troveremo ancora tra le fila dell'esercito. Un ufficiale, comunque, giura, al momento della sua nomina, sulla costituzione, di difendere i principi fondanti di essa,quali uguaglianza dei cittadini, rispetto per tutte le minoranze e parità di genere. Spargere l'odio gratuitamente infanga l'onore dell'arma che rappresenta. Più che destituzione e spostamento ad altro incarico, avrebbero dovuto congedarlo...ma con disonore. Comunque mi sembra che il suo cursus honorum sia eccellente, quindi pronto per una candidatura politica nei fratelli patriottici d'Italia e chissà mai una rappresentanza europea nel Ku Klux Klan.
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catsloverword · 2 months
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- Come sta?
- Insomma.
- Così male?
- Ho detto insomma.
- Lei quando dice che sta bene significa che sta male e quando dice che sta molto bene poi scopriamo che è il minimo accettabile per un essere umano. Con insomma mi fa un po’ preoccupare.
- Sempre insomma rimane.
- Vuole parlarne un po’?
- Non c’è niente da parlare, son sempre le solite cose.
- Se sono sempre le solite cose perché si sente così?
- Perché sono stanco. Sono esausto. E lo so che tutti sono stanchi e tutti sono esausti, e lo so che nel Sierra Leone ci sono i bambini soldato che immagino siano parecchio esausti pure loro, ma io questa settimana di più. Scusi.
- Non si scusi per essere stanco.
- Scusi.
- Sa cos’è lei?
- No, ma inizio a sospettarlo.
- Lei è un Atlante.
- Geografico?
- Mitologico. Conosce la leggenda di Atlante?
- Ho fatto il liceo artistico, conosco pochissime cose.
- Atlante era un titano che durante la guerra si era alleato con Crono, il padre di Zeus. Dopo la vittoria Zeus lo punì piazzandogli sulle spalle il peso del mondo.
- Ah sì, adesso mi ricordo, avevo una cosa DeAgostini con il disegno.
- Lei tiene sulle spalle il peso del mondo, del suo mondo, che poi è lo stesso. Non so quando o come, ma a un certo punto, qualcuno o qualcosa le ha fatto credere che quel peso fosse suo. Solo suo.
- Dice?
- Ci sono tante tribù in giro per il mondo, tribù affettive, tribù emotive, tribù nascoste, società segrete legate fra loro da vizi, paure, paranoie, traumi. E poi ci sono i figli di Atlante, come lei, piegati sotto il peso di tutto quello che si portano sulle spalle.
La vita un giorno vi ha detto “reggi qui un attimo” e voi, un po' perché siete stati colti alla sprovvista, un po' perché non volevate disturbare nessuno, avete risposto “va bene” e vi siete caricati qualcosa sulle spalle. E poi l'avete rifatto e poi l'avete rifatto ancora. Sa cos’è successo dopo ad Atlante?
- Si è reso conto che pagava uno psicologo per farsi raccontare puntate di Pollon?
- Un bel giorno arriva Ercole, che è impegnato nelle dodici fatiche e ha bisogno di una mano per recuperare le mele sacre nel giardino delle Esperidi. Così chiede aiuto ad Atlante, e in cambio si offre di reggere il peso del mondo per un po’. Atlante accetta di aiutarlo, si scarica il mondo dalle spalle e per la prima volta da chissà quanto tempo raddrizza la schiena e scopre com’è la vita senza quel peso costante a piegarlo.
- E poi?
- E poi niente, torna con le mele, Ercole lo frega con un trucco idiota alla “c’hai la scarpa slacciata” e gli piazza di nuovo il globo sulle spalle per il resto dell’eternità.
- Bella. Grazie. Adesso sto molto meglio. È sicuro che debba venire in studio e non possiamo semplicemente mandarci delle mail?
- Ogni tanto nella vita succede qualcosa, spesso son cose abbastanza banali, una buona giornata, un motivo d’orgoglio, un momento felice che riusciamo a non sprecare, cose che per un attimo il peso ce lo tolgono di dosso. E noi in quell’attimo percepiamo com’è vivere con la schiena dritta. Poi però arriva Ercole.
- E chi sarebbe Ercole?
- Questa è la parte deprimente. Il più delle volte siamo noi. Ci inganniamo in tutti i modi per convincerci a rimettere quel peso sulle spalle e finiamo col cascarci sempre.
- Perché non se ne andava?
- Atlante?
- Sì. Perché non mollava tutto, non mollava il mondo?
- Perché non è facile, perché era la sua punizione, e forse come succede spesso pensava di meritarsela. Ma io ho un’altra teoria.
- Sentiamo.
- Perché, a forza di reggerlo, si era convinto che quel peso fosse una sua responsabilità, che fosse lui quel peso. Lei pensa che quel peso che la schiaccia sia una sua responsabilità?
- Certo, è il mio mondo.
- Ecco, lei è un Atlante perché non ha ancora capito una cosa fondamentale.
- Cioè?
- Se è pesante non è il suo mondo.
Ordine Psicologhe e Psicologi del Veneto
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Illustrazione di Amandine Delclos
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oblaz · 8 months
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Mi fa ridere pensare che dovevi essere un flirt veloce giusto il tempo della magistrale per poi tornare dal mio primo amore geografico cioè Venezia e invece mi hai probabilmente capita più tu di tutte le città in cui ho vissuto messe insieme con il tuo reticolato praticamente perfetto di strade spaccato poi quasi a caso da Via Pietro Micca ed è forse il tuo essere così rigida e impostata e metodica ma sotto sotto appena ti si scopre una gran cazzona il motivo per cui ti sento così simile a me e la ragione per cui non riesco veramente più ad immaginarmi in altre città se non qui. Buon compleanno di questo tempo insieme
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gregor-samsung · 5 months
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“ La Guerra fredda aveva un senso. Fu una guerra ideologica in cui il vincitore, verosimilmente, avrebbe imposto al nemico sconfitto, per usare parole ormai screditate dal troppo uso, la propria filosofia e i propri valori. Può sembrare retorico, ma vi era in quello scontro fra giganti una certa nobiltà. Due grandi idee – la dittatura del proletariato e il capitalismo democratico – offrivano al mondo due strade diverse verso un futuro migliore. Le due diverse prospettive hanno creato speranze, attese, impegno e sacrifici che non sarebbe giusto ignorare. Oggi ogni traccia di nobiltà è scomparsa. Il comunismo è fallito e, come accade sempre in queste circostanze, la memoria collettiva ricorda soltanto le sue pagine peggiori: i massacri della fase rivoluzionaria, la fame ucraina, la persecuzione del clero, le purghe, i gulag, il lavoro coatto, i popoli trasferiti con la forza da una regione all’altra. La democrazia capitalista non è in migliori condizioni. Il trasferimento del potere economico dai produttori di beni ai produttori di denaro ha enormemente allargato il divario fra gli immensamente ricchi e i drammaticamente poveri. Il denaro governa le campagne elettorali. Le grandi piaghe della prima metà del Novecento – nazionalismo, militarismo, razzismo – si sono nuovamente aperte. Il linguaggio della competizione politica è diventato becero e volgare. Le convention americane sono diventate un circo equestre in cui i candidati esibiscono i muscoli della loro retorica. Il meritato riposo e un busto nel Pantheon della nazione, che attendevano gli uomini di Stato alla fine della loro carriera politica, sono stati sostituiti da posti nei consigli d’amministrazione, laute consulenze e conferenze generosamente retribuite (come i 225.000 dollari pagati da Goldman Sachs a Hillary Clinton per un dibattito dopo i suoi quattro anni al Dipartimento di Stato). Anziché affidarsi a leader saggi e prudenti, molti popoli sembrano preferire i demagoghi, i tribuni della plebe, i caudillos. Anche Putin appartiene per molti aspetti a un club frequentato da Erdoğan, Al Sisi, Orbán, Jaroslaw Kaczyński, Bibi Netanyahu, Xi Jinping, Lukašenko, per non parlare dei loro numerosi cugini in Africa e in Asia. Ma ha anche altre caratteristiche.
Deve governare un enorme spazio geografico popolato da una moltitudine di gruppi nazionali e religiosi. È il leader di un grande Paese che ha interessi legittimi e ambizioni comprensibili. È responsabile di una potenza che è anche un tassello indispensabile per l’amministrazione di un mondo caotico e pericoloso. Possiamo deplorare molti aspetti del suo carattere e della sua politica. Ma vedo sempre meno persone in Occidente che abbiano il diritto di impartirgli lezioni di democrazia. Occorrono 541 giorni per formare un governo in Belgio. Occorrono due elezioni politiche a distanza di sei mesi per formare un governo in Spagna. Occorrono tre commissioni bicamerali e due riforme costituzionali approvate dal Parlamento, ma sottoposte a referendum popolare, per cercare di modificare la costituzione in Italia. Nell’Unione Europea sono sempre più numerosi i cittadini che invocano il ritorno alle sovranità nazionali, ma in alcuni Stati nazionali (Belgio, Gran Bretagna, Spagna) la sovranità nazionale è contestata da regioni che chiedono il diritto di secessione. Mi chiedo: la democrazia è ancora un modello virtuoso che l’Europa delle democrazie malate e gli Stati Uniti delle sciagurate avventure mediorientali e del nuovo razzismo hanno il diritto di proporre alla Russia? “
Sergio Romano, Putin e la ricostruzione della grande Russia, Longanesi, 2016¹. [Libro elettronico]
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t-annhauser · 9 months
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È tutto finito, compagni
Non ci siamo solo noi pasciuti occidentali al mondo, e per occidente intendo il concetto politico prima ancora che geografico, eppure pensiamo di avere la prelazione sulla volontà di tutto il resto del pianeta in virtù delle nostre conoscenze avanzate, del nostro sistema economico, dei nostri progrediti sistemi politici, e riteniamo arretrati tutti gli altri luoghi del pianeta che non adottano i nostri standard. Questa indiscutibile volontà di condurre tutto agli standard occidentali è una volontà ipocrita perché il benessere dell'occidente implica la povertà del mondo che ne resta fuori, per cui i grandi proclami di sviluppo globale accompagnati dalle rituali fotografie in giacca e cravatta davanti a fondali di cartone sono solo un esca per i fessi. La catena di produzione degli oggetti di consumo implica un'originaria base di manovalanza a basso costo che si accontenta di quel poco che riesce a guadagnare in rapporto all'economia del luogo, che deve rimanere depressa, differenziata rispetto alle economie avanzate e quindi in grado di sostenere il costo della vita di un esercito di lavoratori sottopagati, mentre noi in occidente continuiamo a stanziare incentivi per un'industria senza più operai (i sindacati sono diventati una barzelletta). Non c'è più nessuno che ascolta le ragioni dei miserabili del mondo, le sinistre occidentali ormai perse in battaglie sui pronomi e sulle domeniche in bicicletta, è tutto finito, compagni, il capitale ha vinto, vince sempre.
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larmegliamori · 3 months
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What were my 2023 favourite books?
Grazie a @transaeneas per il tag!
Molto rumore per nulla, William Shakespeare Avendo avuto occasione di interpretare Beatrice per il saggio teatrale di Natale ed essendomi piaciuta molto come personaggio, non potevo non leggere tutta l'opera in cui compariva. Giustamente, essendo una commedia, mi sono molto divertita! Ho adorato i personaggi (secondari) di Beatrice e Benedetto e i loro graffianti scambi di battute, così come non ho disprezzato la sottotrama di Dogberry e Verges. Forse l'antagonista e la trama principale sono un po' deboli, ma nonostante tutto una lettura gradevolissima! (Senza contare che ho avuto modo di vedere la trasposizione teatrale con David Tennant e Catherine Tate, che mi ha fatta spaccare dal ridere.)
Trotula, Pietro Greco Un saggio super interessante, dalla scrittura che scorre via come acqua, su una figura altrettanto interessante: la prima medica della Scuola di Salerno. Si tratta della sua vita, delle sue (presunte) opere, del contesto storico-geografico in cui ha operato, della sua ricezione, ed ho imparato tantissimo. Mai sottolineato così tanto un libro.
Il cognome delle donne, Aurora Tamigio Sarò sincera, non sono una grande fan delle saghe familiari, e generalmente neanche di quelle storiche. Eppure, sarà stata l'ambientazione abbastanza vicina temporalmente (il Novecento), sarà stata la costruzione dei personaggi o la scrittura, ma ho divorato questo romanzo. Aurora Tamigio descrive la storia di una famiglia dal punto di vista delle sue donne (nonna, madre e tre nipoti), creando personaggi memorabili e tutti distinti, evitando anche (secondo me) di cadere in cliché fastidiosi. Una lettura che mi ha tenuta incollata e piacevolmente intrattenuta durante le vacanze.
Preludio alla Fondazione, Isaac Asimov In realtà è una rilettura, anche abbastanza dilatata nel tempo visto che avevo letto questo romanzo durante il mio secondo anno di università. Ma quest'estate ho rispolverato un po' della collezione asimoviana di mio padre, e Preludio è senza dubbio il mio preferito. Adoro la dinamica tra i due protagonisti, Hari e Dors (lei in particolare, è uno dei miei personaggi femminili preferiti in assoluto), l'esplorazione del pianeta-ecumenopoli di Trantor, le sue diverse culture, i vari capitoli dal punto di vista dell'antagonista e il colpo di scena finale. Alla fine, è diventato un vero e proprio comfort book e lo rileggo sempre volentieri!
Taggo a mia volte @hercorrupterofwords, @moi-ennepe, @headofmars, @anniegamgee e @dakovas-basette, ma non sentitevi obbligat*!
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solosepensi · 4 months
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Al mondo esiste più sud che nord. Il sud non si limita al suo emisfero legittimo, ma supera l’equatore, attraversa l’Africa, si affaccia sul Mediterraneo, lo naviga fino in cima. L’Italia, la Grecia, la Spagna appartengono a questo sud maggioranza del mondo. Da noi il nord non c’è. Qualche frastornato geografico ogni tanto dice che abita al nord, ma è come se un calabrese si dichiarasse settentrionale perché sta più al nord della Sicilia. In Italia il nord non esiste. Apparteniamo tutti al sud del mondo, siamo una delle sue sfumature. Erri De Luca
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veritanascoste · 5 months
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Abbiamo solo prove che tutta la narrativa è falsa e tutto ciò a cui siamo stati indottrinati è un clamoroso depistaggio storico e geografico.. l'unica certezza è che non conosciamo né la nostra storia né tantomeno la geografia plan-et-aria, al punto che noi siamo gli alieni di questa Terra..
Entrambe le guerre mondiali furono combattute per:
1) cancellare la memoria collettiva del Vecchio Mondo.
2) Distruggere fisicamente le testimonianze architettoniche.
Secondo la storia ufficiale, tutto ciò che vedete qui è stato costruito con nient'altro che carri trainati da cavalli e semplici utensili manuali....
La verità, ovviamente, è ben diversa. Questi edifici hanno avuto origine nel Vecchio Mondo ed erano strutture tecnologiche che generavano e sfruttavano l'energia libera.
Solo i costruttori del Vecchio Mondo riuscivano a coniugare bellezza e funzionalità in un modo che ancora oggi ci lascia senza parole.
Solo chi conosce la verità sul passato può comprendere il presente e plasmare il futuro!
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parolerandagie · 9 months
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Un cho-haiku (letteralmente super-haiku) è un breve componimento poetico di tre versi, con una stretta metrica sillabica: in particolare, rovescia la scansione tipica dell'haiku (la notoria 5-7-5 sillabe) trasformandola in 7-5-7 sillabe, per un totale di 19. Il verso centrale di 5 sillabe, nell'ipotesi categorizzante e concettuale, dovrebbe costituire l'elemento di simmetria, il perno (cronologico, geografico, contestuale) attorno a cui il componimento si svolge e, aiutato dalla sua brevità, dovrebbe risultare schietto e perentorio, non interpretabile, quasi brusco.
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yukari-hayasaka · 3 months
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Quando non mi distraggo o non sono impegnata, il pensiero mi corre a Rafah ma senza pensare a qualcosa di preciso. Mi sembra il confine di ciò che può essere pensato, anche dell'orrore, oltre che un confine geografico.
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