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#farfalla tra le mani
crisvola · 2 years
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E se una farfalla si rilassa tra le tue dita Magari in qualche modo è segno di Luce
Butterfly finger picks
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luluemarlene · 4 months
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L'ULTIMA NOTTE
Qualche giorno fa ero a letto con Ginevra
Mi sento particolarmente in pace con il mondo quando il suo profumo di rose mi avvolge
È bello stare tra le braccia di qualcuno che mi apprezza e che ha l'abitudine di guardarmi come se lo facesse non direttamente, ma "attraverso" di me
Una radiografia completa di pelle, organi ed emozioni
Fantastico!
Di lei non si può non apprezzare l'ironia, la schittezza... e la sua fica
La porta completamente depilata e, nonostante io abbia imparato ad apprezzare un po' di pelo, devo dire che la sua fica nuda è meravigliosa.
Sembra sempre fresca e giovane, nonostante rimanga naturalmente chiusa come una chiesa , nascondendo la moltitudine di blasfemie che suscita in me il suo interno
Il classico "zoccolo di cammello" insomma 😁... una pagnotta gonfia ed invitante con un taglio perfetto al centro
Mi piace allargare le grandi labbra con le dita, cercando qualcosa che a volte ho paura di non trovare. Invece è tutto lì : il piccolo clitoride che si gonfia all'istante, le tenere labbra rosa che come una stella cometa mi indicano la strada, ma verso una voragine oscura in cui solitamente annego. Letteralmente eh! . Ginevra produce quantità inimmaginabili di succo di fica!
Lei è lesbica ed è single, per il momento, condizione che purtroppo marchia a fuoco questa relazione con una bella data di scadenza sui ns culoni morbidi. Data che c'è sempre in questi rapporti, ma a volte abbiamo così fame di certe emozioni, così bisogno di assecondare le nostre pulsioni, che facciamo finta di non vedere, accontentandoci di relazioni ormai rancide.
Ma questo fa parte di un'altra storia.
Tra una leccata e l'altra, sommerse da dildo dalle dimensioni a volte imbarazzanti, ne abbiamo parlato spesso..
La mia condizione proprio non le va giù, e non perché abbia preconcetti su chi è fedifrago, ma perché mi vorrebbe tutta per sé!
Vorrebbe dormire, mangiare e disporre del mio corpo ogni volta che sente di averne voglia
Dice che a volte, di notte, si masturba furiosamente pensando alla mia figa a forma di farfalla (così la chiama, per via delle piccole labbra che penzolano dal mio corpo) e che avrebbe bisogno di dirmelo, svegliandomi , incurante dell'ora tarda.
Sente che vorrebbe impormi astinenza sessuale da mio marito, che vorrebbe legarmi al letto, abusare di me ed incastrare la sua lingua alla mia fica proprio come fanno i mattoncini lego.
Nessuno meglio di me capisce quello che intende...
Abbiamo riso spesso del fatto che lei sia dominante e che io, nonostante sia prevalentemente sottomessa con gli uomini, non riesca ad esserlo con le donne, così finisce spesso che le ns sessioni si concludano con una prova di forza tra urla di piacere , morsi sui capezzoli, tirate di capelli, orgasmi bagnati di piscio
Come due femmine alfa cerchiamo supremazia, dove la vittoria è l'esplosione di piacere dell'una piuttosto che dell'altra
Due lupe, due cagne vogliose che si impregnano a vicenda dei rispettivi odori.
Poi c'è il fattore CAZZO.
Io non sono lesbica nemmeno un po', mi piacciono le donne, ma in una relazione sessuale non credo proprio che potrei fare completamente a meno del cazzo.
Quel tronco duro tra le mani che pulsa, la sensazione di riempimento e di vuoto che si alternano nella pancia ogni volta che un cazzo scivola dentro e fuori dalla mia fica
La percezione di possesso e depravazione di cui mi nutro quando il mio culo viene profanato, abusato, sfruttato
Cristo, solo a scriverlo io colo come una fontanella
Nessun dildo può sostituire la carne calda, il compiacimento che provo nel sentire un cazzo indurirsi nella mia bocca.
Qualcuno vi ha mai pisciato in culo?
Non potete dire di essere appartenute o aver avuto un rapporto simbiotico, di forte dipendenza con un uomo, se non è mai successo
Fidatevi, non lo dico ritenendomi particolarmente fortunata ad averlo vissuto, anzi, col senno di poi, per niente fortunata , però so perfettamente cosa vuol dire
In definitiva,
tutti i giochini non sono sufficienti per me, e lei lo sa.
Questa settimana, per una serie di motivi che non starò a raccontare , resto a Torino per qualche giorno, ospite di un amico di vecchia data che si trova fuori per una vacanza studio in Corsica
Ieri mattina Ginevra mi ha chiamata mentre uscivo di casa e salivo in macchina per andare a lavoro
Aveva la voce stridula e affannata, sentivo la sua eccitazione rimbombare nell'abitacolo attraverso il bluetooth.
"Sta sera resti da me, ti prego! Quale occasione migliore? Voglio farti una sorpresa!"
Ovviamente ho accettato subito. Gli eventi di queste ultime settimane mi avevano portato lì e la prospettiva, 15 gg prima, era di passare da sola ogni singola notte, magari a guardare porcate e a consumarmi le dita o a cercare disperatamente un amante, che tanto non avrei trovato
Ma ora c'era lei! Io la volevo ancora e ancora, pazienza che le mancasse un appendice a cui aggrapparmi
Mi sono preparata minuziosamente : scrab corpo, depilazione al miele, crema profumata al mughetto
Pensavo già all'incontro dei corpi e alla fusione dei nostri profumi... Un giardino botanico di lussuria e godimento.
Sono arrivata alle 20,30 con un vestito rosa cangiante comprato da lei, tacchi di metallo e l'intimo da vera puttana di classe, completo di corsetto con reggicalze
Ho portato con me ogni giochino possibile, compreso lo strap on e ho deciso di indossare il collare perché volevo compiacerla, senza sapere che, mai come quella sera, non ne avrei avuto bisogno.
Ha aperto la porta con in mano un Franciacorta e mi ha versato da bere dopo avermi infilato la lingua in bocca, aver ispezionato i miei denti, la mia gola, avevo paura mi mangiasse!
Dopo 2 bicchieri a stomaco vuoto avevo già la sua testa tra le gambe. Mi ha leccata prima dolcemente, come fa sempre, ha spompinato il mio clitoride e infilato la lingua nella mia fica.
Poi mi ha fatto alzare le gambe per mettermi il buco del culo ben in mostra e ha leccato anche quello, ha cercato di allargarlo e ci infilava la lingua, come per assaporarne tutto il sapore
Un dito, un altro... ho iniziato a masturbarmi sfregandomi il clitoride, mentre lei mi scopava il culo con le dita
Sentivo il liquido che colava dalla figa raccogliersi nel culo, e lei che si avvicinava per berlo.
Che godimento!
Siamo andate avanti così finché non me ne sono venuta, con le sue dita piantate in culo e la sua bocca attaccata alla mia fica, come una ventosa.
Appena ripresa siamo andate a tavola e dopo un'oretta, mentre ridevamo dell'esperienza fatta in San Salvario alla Rage Room, (se siete stressati, andateci! ) è suonato il campanello.
L'ho guardata un po' allarmata.
"Tranquilla è la tua sorpresa" ha detto andando ad aprire
Ho scolato un altro bicchiere di vino non sapendo davvero a cosa pensare.
È tornata accompagnata da un ragazzo.
"Lui è Fabrizio, è un infermiere!"
Devo aver assunto un'espressione davvero buffa, con la bocca aperta e gli occhi fissi su di lui, perché entrambi hanno sorriso
"E venuto per farci contente, per servirci o per farsi servire, lo decideremo noi.
Io sono pronta a lasciarmi guidare da te"
L'ho gurdara con aria preoccupata e mi sono alzata di scatto..
"Lo so a cosa stai pensando e so quanto tu sia attenta alle malattie
Lo sono anche io, lo sai
Fabrizio ha portato le sue ultime analisi, anzi le ultime 3, le fa ogni 4 mesi"
Ho pensato, sorridendo, che solo i porno divi si fanno tante analisi l'anno!
Poi abbiamo scambiato un po' di parole sull'argomento e rilassandomi ho iniziato ad osservare Fabrizio che nn era per niente male
34 anni, moro, barba lunga ma non troppo, capelli corti con ciuffo selvaggio sugli occhi, alto il giusto e due spalle da nuotatore
Vedendo che lo osservavo un po' incuriosita, mi ha spiegato che lui e Ginevra si sono conosciuti al circolo dei lettori 3 anni fa
Mentre parlava mi sono accorta di essere rimasta sola con lui e scusandomi
sono andata a cercare Ginevra in camera. L'ho trovata seduta sul letto con indosso solo una camicia, collant tinta carne rigorosamente senza intimo
"Che fai qui?"
"Voglio davvero che tu faccia quello che vuoi con lui e con me
Non sto con un uomo dal liceo, ma questa volta sarò obbediente . Anche lui farà tt ciò che gli dirai e si lascerà fare qualunque cosa, è bsx"
"Sei sicura?... gli uomini non ti piacciono... "
Mi ha spiegato che il ns tempo sarebbe finito presto e che lei voleva lasciarmi un ricordo indelebile, voleva compiacermi, voleva soltanto che io fossi consapevole di quanto lei fosse disposta a fare per la mia piena soddisfazione.
Quella sarebbe stata la sua gratificazione
Capivo benissimo ciò che intendeva e ho pensato a quante volte avevo provato lo stesso piacere nel donarmi così incondizionatamente
L'ho baciata e le ho chiesto di sdraiarsi sulla schiena, senza spogliarsi, con la testa leggermente fuori da letto, braccia dietro la schiena e mani sotto il culo , gambe diritte ma divaricate.
Ho chiamato Fabrizio e gli ho chiesto di spogliarsi e di sedersi, senza toccarsi.
L'ho guardato mentre lo faceva e ho sorriso nel vedere che era già eccitato e pronto
DIO come avrei voluto fiondarmi su quel cazzo, grande e dritto!
"Non masturbarti a meno che non te lo chieda io, per favore"
Ha annuito e si è seduto
Ho iniziato a palpeggiare Ginevra, prima con le mani, poi con la bocca. Stimolavo i suoi capezzoli attraverso la stoffa della camicia e poi sempre più giù, senza toccare mai la sua pelle.
Arrivata ai collant, ho annusato e leccato il nylon, aspettando di vedere le calze iniziare ad inscurisi per il liquido che le bagnava. È arrivato, tanto, e ho iniziato a dissetarmi mentre Ginevra si contorceva e mi chiedeva di strappare via la stoffa e leccarle la figa. Ho guardato Fabrizio che aveva un cazzo che sembrava stesse per esplodergli.
Ginevra mugolava e chiedeva la mia lingua... "Parli troppo, ora basta "
Ho chiesto a Fabrizio di tapparle la bocca e mentre si alzava e rovesciava indietro la testa di Ginevra , penzoloni dal letto, ho iniziato a masturbarmi.
Ero un lago, avevo le cosce bagnate e solo voglia di venire.
Gli ho chiesto di aprire la bocca e lui le è scivolato dentro
Che scena magnifica
Gli ho chiesto di seguire i miei movimenti, un colpo ogni leccata e così ha fatto
Le calze erano ormai bagnatissime e piano piano con le mani ho iniziato a lacerarle scoprendo il clitoride e lasciandolo fuoriuscire appena appena dal buco
Fabrizio ha iniziato ad aumentare il ritmo , era infoiato e scopava la gola senza pietà mentre le tormentavo la punta del clitoride
Vedevo la gola di Ginevra gonfiarsi e la bocca sputare bava viscosa ogni volta che le permetteva di riprendere fiato
Non volevo che nessuno dei due venisse, dovevano implorarmi per farlo!
Ho detto a fabrizio di tornare a sedersi, la sua faccia mi ha palesato tutta la frustrazione che provava, ma ha obbedito
Ho continuato per un po' a leccare Ginevra inserendo un paio di dita attraverso la fessura delle calze, e il cic ciac della sua figa bagnata era una calamità per me.
Poi lho fatta alzare interrompendo il suo godimento e le ho sentito dire " Non voglio che mi scopi, io sono tua"
Ho sorriso, l'ho accarezzata e con un cenno ho fatto avvicinare fabrizio e ci siamo posizionati a 69, ma lui sopra, perché volevo mi scopasse la bocca, lasciando lei a guardarci
Ho sentito subito quel senso di soffocamento, sbavavo, gemevo.. Mi sentivo in trappola e allo stesso tempo libera di vivere la mia sessualità succhiando quel membro così avidamente
Quando ha iniziato a dire che doveva venire, ho afferrato le sue natiche e l'ho spinto in profondità, doveva venirmi dritto in gola.
Mi è esploso giù per l'esogafo ed è crollato sulla mia faccia, tanto che ho dovuto spostarlo di forza per evitare che mi soffocasse
Ho leccato le ultime gocce mentre ancora grugniva di piacere, poi l'ho preso per i capelli e li ho messi entrambi
davanti alla mia fica grondante
"Leccatemela insieme"
Mi hanno letteralmente consumata : tiravano le grandi labbra, succhiavano le piccole, l'uno cercava di prevaricare sull'altro per portarmi all'apice
"Ora il culo!"... E di nuovo nello scontro senza fine, dita che entravano lingue che si attorcigliavano...
Io e Ginevra ancora prive della ns ricompensa eravamo come due cagne randage! Fameliche , vogliose, disperate direi!
Ho visto che Fabrizio tornava ad avere a disposizione quello per qui era venuto: il suo bel cazzo dritto!
Era quello che aspettavo
Volevo mi inculasse mentre Ginevra con la sua lingua pensasse a farmi godere.
A cavalcioni sulla faccia di lei, piegata in avanti, ho aspettato che lui infilasse il suo cazzo e che iniziasse a pomparmi come una puttana.
Lo sentivo entrare ed uscire e la sensazione di pienezza stritolava la mia mente. Dal dolore credo di aver urlato un paio di volte, ma senza nessuna pietà ha continuato a profanare il pertugio per allargarlo sempre di più
La lingua sulla mia fica rendeva tutto appagante e delizioso
Ginevra aspettava il mio piacere a bocca aperta e quando ho sentito Fabrizio inondarmi il culo sono venuta anch'io, proprio sopra la sua bocca.
Ho spruzzato, pisciato e goduto ... Le ho manifestato tutto il mio piacere e poi, senza pensarci, le ho svuotato il contenuto del mio culo sulla faccia
Troppo eccitata e ancora privata dell'orgasmo si è lasciata imbrattare del liquido salato senza protestare!
Ero sfinita, ma sapevo che ora dovevo pensare a lei...
Pochi minuti di respiro, un goccio di vino ed ero pronta
Ho indossato lo strap on e ho ordinato ad entrambi di avere i loro culi a disposizione.
Lei a quettro zampe, lui appoggiato alla sua schiena come un toro da monta
Da dietro guardavo i deretani in posizione, due buchi da violare senza nessuna pietà!
Ho leccato i buchi, troppo golosa di quegli anfratti per non farlo e poi, alternativamente, li ho scopati entrambi
Entravo con lo Strap on prima in uno e poi nell'altro buco, sentendoli godere come maiali.
Con le mani Fabrizio stimolava il clitoride di Ginevra e la poverina è venuta praticamente subito!
L'ho sfilato in fretta e subito infilato nella bocca di Fabrizio perche lo pulisse per bene. Mentre lo faceva lei leccava il suo buco del culo ancora largo ed io mi sono masturbata guardandoli e venendo di nuovo davanti a loro
A tarda notte Fabrizio ci ha lasciate e quando è uscito si è girato a gurdarci con un punto interrogativo disegnato in faccia
Prevenendo la domanda Ginevra ha detto
"Scordatelo , non succederà mai più!!"
Ho riso mentre andavo a farmi la doccia, ma ho sentito tutto il peso di quella frase, come presagio
Credo che quella notte sia stata il suo regalo di addio .
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ambrenoir · 9 months
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Lorenzo aveva 14 anni quando è morto a causa del sarcoma di Ewing, dopo una lunga lotta contro la malattia.
La sua mamma, subito dopo la sua morte, aveva scritto sui social: “Lorenzo si è addormentato tra le mie braccia sereno. In questi giorni mi ha sussurrato sempre: Mamma ti amo”.
Lorenzo era un giovane poeta e aveva partecipato al premio internazionale di poesia “La bellezza rimane”.
La giuria è rimasta profondamente colpita dalla sua poesia intitolata "Rinascita", che dobbiamo condividere in tutta la sua potente e malinconica bellezza.
“Io sono stato
fiammifero decapitato
I ricordi
torturavano il cuore
Le mani
convulse tra loro
lottavano
MA
Io sono
una farfalla
a fatica rinata
Respiro
finalmente
l'azzurro
Posso
dormire sereno
nella mia culla"
La giuria ha deciso di proclamare Lorenzo Bastelli come autore della poesia più bella fra le 1.200 pervenute al premio con la motivazione:
"Con versi intensi, originali, emozionanti, Lorenzo ha descritto il percorso della sua lotta e della sua rinascita”.
Lorenzo, sono sicuro che in questo momento tu - piccola immensa anima poetica ingiustamente strappata alla vita - ovunque tu sia, ne sarai felice. E lasciatelo dire da uno che qualcosa ne capisce: hai scritto una poesia degna di un grande poeta, che dovrebbe essere letta in tutte le scuole del mondo.
..............................................
Il Sarcoma di Ewing si sviluppa nelle ossa, in particolare in quelle del bacino, della regione toracica e delle gambe. La malattia può insorgere anche nei tessuti molli o in altri organi (per esempio nei reni).
Il tumore di Ewing viene definito localizzato, se coinvolge soltanto il tessuto/organo di origine, o metastatico, qualora si sia diffuso ad altri tessuti/organi oltre a quello di origine.
Grazie ai protocolli di cura attuali, guarisce il 70% circa dei bambini con sarcoma di Ewing. Questa percentuale scende al 30% circa nei bambini con metastasi al momento della diagnosi.
Gianfranco Catullo
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donaruz · 1 year
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Tu vedi una vecchia
ma io sono ancora una ragazza
con il sorriso pieno d’ironia
con la voglia di sapere, di guardare.
E vedo più di te, che corri tutto il giorno
vedo i dettagli, mi gusto ogni cosa
non mi perdo un tramonto, una sfumatura.
Tu vedi una vecchia
ma io sono ancora una farfalla
solo che le mie ali si chiamano gobba
e i miei colori sono più tenui.
Sono una cavolaia al bordo dei fossi
un fiore di salina, che resiste all’arsura.
Tu vedi le rughe e le gambe incerte
e credi che insieme alla pelle
raggrinzisca anche il cuore
Ma non sai che i desideri continuano
fino all’ultimo respiro del corpo
I sogni, la fantasia, l’amore
non sono scanditi dal tempo dell’uomo.
Tu mi vedi già spenta
ma io sono ancora lucciola di mare.
Mi guardi come fossi il passato
e non sai ancora che sarò il tuo futuro.
Tu vedi una vecchia incapace di divertirsi
Io vedo una giovane donna incapace di amare.
Ma so che lo imparerà e ricorderà
il tempo in cui stringeva il vento tra le mani.
Giocando ad essere il Dio del suo destino
Burattinaio dell’effimero.
E piegata e ruvida nella pelle
scoprirà la grazia della dolcezza del cuore:
La sola capace di sfiorare l’eterno.
Carolina Turroni 2012 ♡
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raffaeleitlodeo · 2 years
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Io sono fiammifero decapitato, i ricordi torturavano il cuore. Le mani convulse tra loro lottavano. 
Ma io sono farfalla a fatica rinata, finalmente respiro l’azzurro, posso dormire sereno nella mia culla.
(Lorenzo Bastelli, ”Rinascita”)
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klimt7 · 2 years
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Prima del risveglio, lasciate che la farfalla della gentilezza, si posi sulle vostre ciglia. Che la leggerezza v'accompagni sulle strade della giornata che vi viene incontro
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PREGHIERA LAICA DEL NOI
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TRADUZIONE :
Per favore prendimi tra le tue braccia.
Prendi la mia anima nelle tue mani e tienila stretta al tuo petto.
Voglio sentire ogni tuo battito, essere il tuo inizio e la tua fine, essere gioia, felicità, lacrime di desiderio, di rimpianto.
Voglio conoscere ogni tua debolezza e fragilità che prometto di non sfruttare, ma che spero di poter dissolvere.
Voglio che adoriamo ogni momento trascorso insieme, voglio che ci amiamo, che ti ami, che mi ami, per dimenticare il passato, le delusioni e le sofferenze.
Voglio che rischiamo ancora una volta, di fondere i nostri cuori, per entrare insieme nell'ignoto.
Voglio che ci liberiamo di segreti, di paure, e poi di vestiti.
Voglio che siamo nuovi a un livello che gli altri non potrebbero mai raggiungere.
Voglio essere l'uomo alla tua destra, il tuo sostegno, l'uomo che ti manca la sera prima di andare a letto o quando sei via.
Voglio essere tutto ciò che gli altri non sono riusciti ad essere per te.
Voglio che viviamo le nostre vite lontano da pregiudizi, classificazioni ed etichette inutili, lontano dalle persone che sanno odiare ed essere piene di invidia.
Non voglio essere "me", non voglio essere "tu", voglio essere "noi"...
Quel "noi" che tutti desiderano.
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Una Notte
Lei
Appoggiami solo per una notte
sul trespolo e baciami tutta, mentre
io ti bagno le mani.
Lui
Penetro i tuoi pori che stillano miele,
tra le radici intrecciate sarò maestro
del tuo piacere.
Lei
Fammi avanzare anche di un passo
sul tuo corpo, lascerò la scia del mio
amore e sarà estasi per il tuo cuore.
Lui
Cammina piano, graffiami i sensi fammi
volare senza ali, mi appoggio sul tuo nido
per essere tutt'uno, mia farfalla.
Lei
Evanescente la mente e gioco di corpi
sono qui che ancora godo, elemento di
incastro è il tuo amato corpo.
Lui
Gloria alle tue mani quando scivolano
a ritroso sulla vetta rugosa, sei miele
e sale unica nell'amore.
Giuseppe Buro...
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che-de-di-co · 9 months
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Rinascita
Io sono stato
fiammifero decapitato
I ricordi
torturavano il cuore
Le mani
convulse tra loro
lottavano
MA
Io sono
una farfalla
a fatica rinata
Respiro
finalmente
l’azzurro
Posso
dormire sereno
nella mia culla.
Lorenzo Bastelli
muore di tumore a 14 anni la sua poesia vince il 1° premio in un concorso letterario
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 Valentina Lisitsa suona di  Chopin uno studio di soli 60 secondi di durata, detto butterfly, farfalla- Chopin era un autore molto tecnico, è noto per i suoi notturni sognanti, ma i suoi studi sono difficili. La linea melodica di questo studio è sita al centro, tra le due mani. E quindi viene suonata solo col pollice della mano destra mentre la sinistra suona, e il resto della mano destra suona altro saltando sui tasti e  muovendosi così velocemente ed erraticamente da ricordare il volo di una farfalla. Valentina Lisitsa è una musicista di livello, è considerata forse il più grande pianista vivente. E uh...non usa i filtri giusti su IG se si fa i selfie, nonostante questo è lo stesso una persona interessante.
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gcorvetti · 1 year
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Si parte.
No, non vado da nessuna parte, nel senso che non vado in vacanza, che poi vacanza... Cosa ho da lamentarmi oggi, come qualcuno diceva quando aprivo bocca qualche anno fa, allora... Il papa dice che l'omosessualità è un peccato ma non è un crimine, Francisco dai, i peccati li avete inventati voi per traviare la mente delle persone e non esistono quindi sei un cazzaro come i tuoi predecessori e tutti quelli della gerarchia sotto di te, cloro al clero. Ma la notizia che mi salta all'occhio è che una professoressa è stata sospesa dall'incarico perché adescava i ragazzi di un liceo, quello dove insegna(va), nell'articolo si parla di varie testimonianze e anche di un video; sicuramente la prof in questione non era come quelle che si vedono nei pornazzi, belle plasticose e provocanti, quindi gli studenti adolescenti non ci stavano con una brutta, giustamente, no non sto giustificando la prof che in quel contesto magari si è fatta prendere la mano, o forse il grilletto le vibrava al passaggio di ragazzetti carichi di ormoni come i bastimenti di grano. Ricordo che una volta c'erano le 'navi scuola' donne che ti portavano a battesimo, sessuale naturalmente, che però nel tempo sono (a quanto pare) diventate rare, per una questione puritana oppure perché oramai il sesso lo trovi spalmato ovunque e quindi non c'è bisogno di educande? La mia esperienza è stata ben diversa, ma quando avevo 15 anni al liceo c'era una prof di inglese madrelingua (di Malta) che era una bellezza rara, bella in ogni centimetro, profumosa, brava ad insegnare, affascinante, ecc ecc; ricordo che nei compiti in classe girava tra i banchi e con il fare di una farfalla ti si avvicinava e poggiando il suo seno sulla tua spalla ti sussurrava all'orecchio, per non disturbare gli altri, frasi del tipo :"That's ok, you do it well" poi con la stessa legiadrìa volava via. Adesso potete ben capire che per un 15enne con gli ormoni tipo guerrieri Spartani pronti alla battaglia era un momento drammatico, si si diventavo duro in meno di due secondi, avvolte speravo che non lo facesse, era una tortura, come perché? Era la prof, non puoi neanche pensare di buttarle le mani addosso o provare minimamente a toccarla, una volta era così, adesso a quanto pare gli studenti fanno quello che vogliono, ma non è questo l'argomento del post.
C'erano pareri discordanti su questa prof dai capelli alla Lady D, eh si li aveva proprio in quel modo, le ragazze brufolose naturalmente la odiavano, noi l'amavamo, ma era un amore collettivo di tutta la parte maschile della scuola. Peccato che fece solo un anno, si vociferava perché qualcuno le aveva fatto delle avance troppo insistenti, chi diceva che era tornata a Malta e chi che aveva trovato un uomo ricco, le solite voci di corridoio, ma come puoi ben capire da queste parole anche dopo 35 anni non l'ho dimenticata, chi potrebbe. Sospiro e vado avanti. Qualcuno poi negli anni successivi mi parlava di questa prof dell'istituto d'arte molto darkettona (adesso si dice gothic) che spesso vestiva di pelle o che portava abiti provocanti con spacchi vertiginosi, fui così incuriosito che volevo vedere con i miei occhi; in realtà era un porcone volgare modello pornazzo di serie B, si bel corpo ma volgare, hai presente quelle che si fanno le foto con il culo o le tette in primo piano e che poi scrivono "guardate che bel mare", sui social adesso, e con la bocca a culo di gallina? Ecco una cosa del genere ma anni 80, non faceva per me. Poi ricordo un'amica di mio padre, in realtà era l'amica della figlia dell'amante di mio padre, ma io ero inconsapevole in quel periodo e pensavo fossero ragazze, che poi avevano più o meno 40 anni all'epoca, che venivano a prendere il sole nel solarium sotto casa, parlo del periodo estivo; i miei si erano già separati e spesso d'estate passavo lunghi periodi con mio padre ad Acitrezza, non mi piaceva stare con lui, ma il mare si, poi c'era questo plus. Fatto sta che un giorno questa tipa mi chiede se le spalmo la crema, fin qua niente di male, solo che nell'emozione di toccarla oltre a tremare, forse erano gli Spartani, va bè, mi si indurì come mai mi era capitato e non voleva sentirne di ammosciarsi, sicuramente gli Spartani si erano radunati proprio la. Però se ti immagini la scena, capirai che non è bello avere il maruggio quando si è in costume da bagno, iniziai a sudare copiosamente, lei era di spalle con la testa rivolta dall'altra parte e non si accorse di nulla, disse una frase quasi sussurrata tipo quando stai per addormentarti e quasi farfugli :"Che mani morbide che hai", a quel punto iniziai a sentire gli Spartani che mi urlavano nel cervello, ma dovevo fare qualcosa, le dissi per me va bene così e mi tuffai nell'acqua gelida, eh si il mare da noi è profondo e freddo, con un gran sollievo anche per gli Spartani. Quando risalii la scaletta lei stava scendendo e dal basso sembrava ancora più bella, si era una gran gnocca, mi buttai sulla tovaglia come se avessi attraversato il mediterraneo a nuoto da parte a parte in orizzontale, lei poi risalì si distese mi guardò e mi disse :"Peccato che sei piccolo", fu la prima volta che ebbi il coraggio di rispondere a tono ad un adulto :"Sei sicura?", risposta :"Si per me lo sei", poi iniziò il pippone che non sarebbe una cosa fattibile una storia con un minorenne ecc ecc e mi smontò le armature degli Spartani in poche parole. Quando dopo il servizio militare decisi di non vedere più mio padre neanche prima della morte, non andai più ad Acitrezza e non la vidi più, la rincontrai molti anni dopo in un bar ma oramai stavo con la mia compagna, forse era il '99, fatto sta che mi fece i complimenti mi chiese di mio padre e andò via, era invecchiata male, non era più quella bellezza di un decennio e passa prima, va bè. Cavolo mi sono perso nei ricordi adolescenziali e devo pulire casa, PD.
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Troppo spesso esiste un abisso tra ciò che credi sia giusto e ciò che ti rende felice...
E così ti ritrovi a stringere i denti...
Fingere che tutto vada bene...
Sorridere e andare avanti...
Mettendo da parte ogni desiderio...
Ogni impulso...
Eppure sarebbe così facile lasciarsi andare...
Chiudere gli occhi un istante...
Rubando qua e là sprazzi di felicità...
Sentire il vento accarezzarti i capelli e sfiorarti il viso...
Immaginando siano baci leggeri come ali di farfalla...
Scorgere i suoi occhi...
Sentire Le sue mani...
Tutto Ciò che ti è più caro al mondo...
Ma capisci che nulla è impossibile...
E resti in disparte...
Fiduciosa che tutti i tasselli prima o poi vadano al posto giusto...
Perché al cuore non si comanda...
Non è mai razionale...
Vive le sue emozioni indipendentemente da tutto...
Spesso viene Deriso...
Ferito...
Usato e poi gettato via...
Ma ricucito e rattoppato troverà sempre il modo per tornare ad amare di nuovo... ⚡❤️⚡
{ Eres Mia }
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nemoetquisquilie · 2 years
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Sei tanto la mia forza quanto il mio punto debole. Se mai la fiamma svanisse, con voce fioca ansimerei vocaboli sparsi, con una vita non più lunga di quella di una farfalla. Così sarebbe il mio tempo da lì in poi, devastante e devastato, rapido e doloroso. Ti ho dato gioia e dispiacere, ma ho messo sempre più nel tempo il mio cuore pulsante tra le tue mani. Ti ho respinta per paura di compiere tale gesto, ma era tutto menzogna e la mia morte era già reale. Spero che tra sismi e percosse di ogni genere il mio cuore esista e resista sempre, lì tra le tue mani, perché se mai un giorno dovesse implodere o cadere, non permetterei più a nessuno, nemmeno a me stesso, di raccoglierlo dal suolo. Tremerebbe fino a diventar concime, fino a divenire un fiore.
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È a te che penso.
A volte in modo passionale.
A volte in modo folle.
A volte penso alle tue labbra disegnate dal diavolo.
A volte alle tue mani pensate da una farfalla.
A volte sento il brivido del peccato che mi attraversa l'anima.
A volte immagino, a volte sogno, a volte respiro piano per ascoltare ogni tuo movimento.
Cammini a piedi nudi verso di me,
ti avvicini con fare delicato,
ti sento salire sul letto,
le tue mani sul mio corpo, scivolano tra le mie gambe aperte, mentre avvicini le labbra al punto più sensibile del mio corpo che giace in fremita attesa...
Il tuo fiato caldo si fa sempre più rovente,
il tuo odore esplode in tutta la sua fragranza.
Un sussurro, voglio baciarti lentamente, assaggiare la pelle prima di gustarla del tutto, assaporarti ovunque, gusto dolce piccante.
Pelle che vibra dal desiderio.
Che si eccita al solo pensiero.
Che sprofonda nell’abisso dell’estasi.
È così, a volte penso, come un pensiero possa isinuarsi tra i rami spogli della mia testa, caldo profondo che ti fa inumidire, fremere.
Pensarlo era come immaginarlo mentre lo avrebbe fatto.
Il sapore delle sue labbra, il suo odore.
Ma sapevo benissimo che qualunque realta’ sarebbe stata meglio di qualsiasi fantasia.
Ci sono piaceri che le donne confidano solo a se stesse e in casi eccezionali a uomini capaci di soddisfarli.
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(S. Rimondot)
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C'è quella foto lì nel corridoio di casa
Due ragazzi che sorridino.Felici,soddisfatti che si guardano con una bellissima luce negli occhi.
Lei nel suo bellissimo abito bianco con le maniche a sbuffo e qualche fiocchetto lungo le braccia,il corpetto con un ricamo brillante.La gonna ampia ma non troppo con qualche cristallo sulla base e il lungo velo che la ricopre quasi a nascondere la sua bellezza.
Lui bello nel il suo abito elegante,con i capelli ricci non troppo lunghi ma che gli arrivano alle spalle.
Si strigno l'uno all'altra.
Sulla mano hanno un bellissimo anello luccicante simbolo di quello che hanno appena fatto,simbolo della loro nuova vita insieme.
Una sposa e uno sposo che si sono appena dichiarati amore eterno.
E lì sul pavimento ad osservare quella foto c'è un piccoletta dagli occhi grandi e con i capelli sicurissimi.Sta lì seduta sul pavimento e osserva quella foto e sorride pure lei.
Ingenuamente pensa che quella foto è di due principi.La foto preferita della sua mamma quella che riguarda ogni volta che passa di lì per poi osservare quell'anello luccicante che ha al dito come quella principessa.Poi si gira e sorridendo si rivolge a quella piccoletta lì seduta sul pavimento e le chiede se anche a lei piace quella foto.La piccoletta risponde che la principessa è bellissima e che un giorno vorrebbe anche lei un vestito come quello che indossa.E in quel momento la mamma le chiede se anche il principe nella foto le piace,la piccola risponde che è bello e che un giorno vorrebbe anche lei un principe bello come lui.
Oggi quel principe non c'è più
Però la principessa sorride ancora guardando quella foto.
Si riguarda sempre l'anello che ha al dito.Sembra meno luccicante ma ogni volta che la principessa guarda quella foto il suo sguardo si illumina.
Davanti a quella foto oggi quella piccoletta,diventata grande guarda quel principe e stringere tra le mani un anello luccicante che da ormai anni porta al collo insieme ad una farfalla.
L'anello del principe che ha dichiarato amore alla principessa.
Quella piccoletta ormai grande sa che in quella foto non ci sono i principi che si immaginava da bambina ma quelli sono i SUOI PRINCIPI.
Quella principessa e quel principe
La sua MAMMA e il suo PAPÀ
Che sorridono nel giorno del loro matrimonio felici di inziare una vita insieme.
E oggi con gli occhi un pochino tristi quella piccoletta dice ai SUOI PRINCIPI
Buon anniversario mamma e papà
-la ragazza dal cuore nero♡
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illdevil · 3 years
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Cos'è l'amore?
Cos'è l'amore? Amore è un sostantivo maschile "Dedizione appassionata ed esclusiva, istintiva ed intuitiva fra persone, volta ad assicurare reciproca felicità". Questo è quello che dice il vocabolario sull'amore. Ma comunque noi continueremo a chiedercelo "cose l' amore?"... Di questo sentimento misterioso si parla già dall'antichità, basta pensare a Dante e Beatrice, Marco Antonio e Cleopatra, Romeo e Giulietta. Si scrivono poesie, si scrivono sonetti, intere opere di teatro dedicate all'amore. Oggi se ne scrivono canzoni, frasi, stati sui social (la tecnologia ha fatto progressi!)... Ma l'amore cos'è? Il mondo va avanti, la scienza fa progressi e noi ancora continuiamo a chiedercelo... Io esattamente non so cosa sia l'amore, ma so cos'è l'amore per me... Comunemente è un sentimento che si prova verso qualcosa o qualcuno. È come un tornado dentro al cuore, è irrazionale; alcuni direbbero che l'amore ha la forma delle farfalle, si le farfalle allo stomaco, quelle maledette farfalle che senti quando incontri la persona che ami, ed io  a volte  penso all'effetto farfalla della fisica:" Può il batter d'ali di una farfalla nel mio stomaco scatenare un tornado nel mio cuore?" Perché questo credo sia l'amore, un tornado che ti raccoglie, ti trascina con sé e ti stravolge. Arriva quella persona e tu non sei più tu, senti come una calamita e la vorresti sempre accanto a te, guardarlo negli occhi e non avere bisogno d'altro. Sapere di essere il suo primo pensiero al mattino, un "buongiorno" sul telefonino. Lui è lì e tu sei in pace con il mondo, cammini ad un palmo da terra. Ma cos'altro? L'amore è pazzia, fare di tutto per stare con lui, le scritte sui muri, gli sms di nascosto, la gelosia, quel solo pensiero di morire se qualcun'altra  sia accanto a lui. L'amore sono le risate, le liti, i baci rubati, gli abbracci. L'amore però non credo sia perfetto e come ogni cosa che si rispetti ha il suo risvolto della medaglia, il suo lato negativo. Perché l'amore è anche tristezza, paura, sofferenza, solitudine. Come tutti i sentimenti cambia insieme a noi, matura o finisce. Quello che ci rendeva forti e invincibili se ne va un "Non ti amo più" e tu cadi nel vuoto sei fuori dal tornado, la tempesta è finita, tutto è distrutto, devi ricostruire! Improvvisamente sei perso, sei niente, non vuoi vivere, non vuoi lottare. Che cosa stupida. La verità secondo me è che non si smette mai di amare, è un'emozione indelebile. Noi crediamo l'amore si mette da parte, le storie si dimenticano, ma non è così. Te ne rendi conto solo dopo tempo quando poi ritrovi quella foto vecchia tra le mani e il cuore fa un balzo ancora. Non lo odi perché non ricambiava, ma lo ringrazi per quello che ti ha donato standoti accanto. E allora sei li pronto a ributtarti di nuovo dentro un altro vortice, dentro un altro amore. Perché la cosa bella dell'amore? È che arriva e ti sorprende quando meno te lo aspetti e non guarda in faccia a niente razza, sesso, religione. L'amore supera ogni barriere. L'amore è quel sentimento irrazionale, empatico che vince sempre e su tutto e comunque vada ti fa vivere e sognare ed io non smetterò mai di amare, a modo mio, perché cosa è l'amore non mi è dato saperlo esattamente, ma come amare e chi amare quello è istintivo, te lo dice il cuore e si sa al cuore non si comanda!
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corallorosso · 3 years
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Vi ricordate le Afghan Dreamers? Ne avevamo parlato tempo fa, quando la pandemia era arrivata pure in Afghanistan. Sono ragazze tra i 12 e i 18 anni che erano state selezionate per un programma di robotica nella città di Herat in Afghanistan, da Roya Mahboob, una giovane imprenditrice inserita dal Times tra le 100 persone più influenti al mondo. Roya aveva creato un’associazione senza fini di lucro per aiutare le giovani donne a sviluppare competenze informatiche e scientifiche, in una realtà, quella afghana, dominata da una cultura maschilista, per cui robotica e ingegneria sarebbero cose da “maschi”. E invece queste ragazze si erano rivelate così motivate e competenti, da partecipare a gare di robotica in tutto il mondo, con grandi risultati. Quando poi anche in Afghanistan era arrivato il virus, davanti alla carenza di infrastrutture e di servizi queste piccole grandi donne avevano messo a disposizione della comunità il loro ingegno per costruire ventilatori polmonari utilizzando i motori di automobili dismesse. Tra mille difficoltà, le ragazze avevano cercato di contribuire come potevano alla guerra al virus. Oggi però c’è guerra completamente diversa, e queste ragazze hanno paura. Molta paura. Herat è caduta nelle mani dei talebani già da 8 giorni. Alcune di loro sono riuscite a fuggire in Qatar, ma altre sono rimaste a Herat. Queste ragazze, che rappresentavano il futuro dell’Afghanistan, sanno di essere in pericolo. Non vorrebbero lasciare il loro paese, ma non hanno scelta: devono andare via, anche loro vogliono una possibilità di continuare a vivere e studiare. Per questo hanno lanciato un appello al primo ministro canadese che già in passato si era interessato alla loro vicenda. Chiedono asilo politico in Canada. E la speranza è che il Canada accolga la loro richiesta. Ma cosa accadrà poi a tutte le altre ragazze, bambine, donne che resteranno a Kabul? Le scene strazianti delle mamme pronte a separarsi dai loro figli pur di dar loro una remota possibilità di salvezza parlano da sole. Chi aiuterà queste mamme e i loro figli? La farfalla della gentilezza (foto di Omid Fazel per l'Unicef)
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