Tumgik
#egittologia
ir-egipto-travel · 2 years
Photo
Tumblr media
Nun lifting the sacred barque of Ra. Ra is represented in the middle as Khepry in His form of sacred scarab, flanked by seven Gods, three at left and four at right; on the top, Nut supporting Osiris represented with His arms and hands raised to receive the Solar disk. Scene from the papyrus of Anhai, "Chantress of Amon over the Phylae", "Leader of Musicians of Osiris", "Leader of Musicians of Nebtu and Khnum", and "Lady of the House"; XX Dynasty (ca. 1186–1070 BCE). Now in the British Museum... #iregipto #egyptpassion #mbplanet #ancientegypt #egyptology #kemetic #ancientegyptian #egyptologist #anticoegitto #egittologia #egiptologia #antiguoegipto #religion #pagan #paganism #polytheism #kemet #egypt #archaeology #egyptiancalendar #nut #nun #osiris #sun #khepri #ra #gods #goddess #goddesses #dailygods https://www.instagram.com/p/ChNEBKCrLSd/?igshid=NGJjMDIxMWI=
184 notes · View notes
lelesam96 · 2 years
Text
Pacchetti Vacanze Egitto | Pacchetti Viaggi Egitto | Viaggi in Egitto
@cairo-top-tours
3 notes · View notes
storiearcheostorie · 8 days
Text
Museo Egizio di Torino: nuovo allestimento per le grandiose statue di dei e faraoni della Galleria dei Re
Museo Egizio di Torino: nuovo allestimento per le grandiose statue di dei e faraoni della Galleria dei Re
Redazione Le magnifiche statue di dei e faraoni della Galleria dei Re del Museo Egizio di Torino saranno protagoniste, a partire dal 23 aprile, di un nuovo allestimento temporaneo nell’atrio e sotto le arcate del Museo Egizio e dell’Accademia delle Scienze, dal titolo “Verso la nuova Galleria dei Re”. L’esposizione, frutto della collaborazione tra le due istituzioni, offrirà fino a ottobre ai…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
blogbazar2020-blog · 1 year
Link
0 notes
iridediluce · 1 year
Text
La Vergine: Nascita del Messia Egiziano, Horus e Il Modello per la Scena della Natività Cristiana
La Vergine: Nascita del Messia Egiziano, Horus e Il Modello per la Scena della Natività Cristiana
  In questa serie di incisioni abbiamo l’Annunciazione, la Concezione, la Nascita e l’Adorazione come descritte nel primo e secondo capitolo del Vangelo di Luca. Queste scene, che erano mitiche in Egitto, sono state copiate o riprodotte come storiche nei Vangeli Canonici. Nel tempio di Amon presso il sito di Luxor in Egitto appare una serie di scene raffiguranti la nascita divina del re/faraone…
Tumblr media
View On WordPress
1 note · View note
Text
Il culto dei morti
Uno degli argomenti che mi appassiona di più in assoluto: il culto dei morti.
Lavorando in una libreria esoterica e' facile imbattersi nell'argomento dell'oltretomba e delle pratiche funebri nel mondo, particolarmente nell'ambito di egittologia e tibetologia (Tibetology:  refers to the study of things related to Tibet, including its history, religion, language, culture, politics and the collection of Tibetan articles of historical, cultural and religious significance, Wiki).
Sono cresciuta in un Paese che onora i suoi morti e li celebra diligentemente. Il Sud Italia ancora festeggia il secondo giorno di novembre con una visita ai cimiteri di appartenenza, al tramonto. Tradizionalmente il tramonto e' il momento in cui i due mondi, dei vivi e dei morti, s'incontrano. Le anime sembrano permeare da un mondo all'altro, ritornano nella gravita', visitano le case in cui hanno vissuto e carezzano i vivi. Anche il periodo, intorno 2 novembre, sembra essere ideale perché i due mondi si avvicinino, secondo alcuni testi.
Ricordo distintamente un anno in cui da bambina, timorosa e curiosa, io e la mia famiglia visitammo il cimitero sulla collina di un paese limitrofo, Supersano (LE). Ci incamminammo su per la collina dove venditori in piccoli gazebo dispensavano fiori freschi e candele per pochi euro. Le tante persone che camminavano sulla collina ripida sembravano formiche. Sullo sfondo si stagliava la collinetta col cimitero, e alle spalle il cielo rosso, poi arancio, poi indaco e blu. Procedevo a passetti nel cimitero che intanto era diventato scuro, e spostando gli occhi alla mia sinistra mi ero accorta di un'antica catacomba, una delle tante: gradini alti e stretti, costruiti a mano e coperti da uno strato di vernice opaca bianca e gessosa, conducevano ad una stanza che le candele avevano dipinto di rosso. Ero terrorizzata e attratta dalla visione: cosa c'e' laggiù? Chi ci vive? Ognuno può salutare chi vuole durante questa festività, le cappelle restano aperte; si lavano le lastre marmoree delle tombe, si cambiano i fiori, si accendono lumi, ci si ferma a parlare col vicino. Io, che ancora non capivo questo costume locale, giocavo a nascondino fra le cappelle divise da stretti corridoi inabitati da muschio verde.
Tradizionalmente, le cerimonie nell'Italia del Sud non prevedono uso di cosmetici o imbalsamazione, e i familiari spesso vogliono occuparsi di lavare il corpo del defunto e di trasportare sulle spalle il feretro quando necessario, specialmente i figli maschi, quasi in maniera simbolica. La veglia e' tenuta presso l'abitazione principale del defunto, per lo meno nei paesi di provincia. Il lutto e' vissuto in maniera viscerale, aperta, c'e' tempo e spazio per chi soffre la mancanza, per esserne parte; ammiro tanto questa tradizione che, comparata a quella di altri paesi, e' molto sana. Negli Stati Uniti, per esempio, stando a quanto letto nel libro di Caitlin Doughty "From here to eternity", la vasta maggioranza di chi subisce una perdita lascia la responsabilità del corpo del defunto a terzi. Non solo questo, ma pratiche come trucco e imbalsamazione sono spesso ingiustamente imposte (vale a dire, molte agenzie funebri non menzionano metodi alternativi meno invasivi), mentre in realtà non sono quasi mai necessarie. L'America ha paura della morte, di invecchiare, di dover essere confrontati col dolore e con il limite fisico del tempo. E soprattutto, ha trasformato una pratica importante e umana in una macchina senza anima atta a derubare il prossimo nel momento del bisogno.
Dopo aver ricevuto indirettamente un'educazione sulla morte dalla mia famiglia, mi sono ritrovata con un bagaglio di nozioni che amo e che mi avvicinano alla vita e alla sua celebrazione sempre di più. Studiare il culto dei morti e le pratiche relative mi fa capire il mondo nel suo momento piu' critico, coi suoi veri colori. L'Italia del Sud (non posso dire lo stesso del Nord puramente perché non ci sono cresciuta) e' dolce, determinata e coraggiosa; altri paesi come la Bolivia dimostra di essere un arsenale di colori e folklore, non curante della Chiesa che critica i costumi indigeni locali; in Indonesia si vive, si dorme e si parla coi corpi dei familiari scomparsi, senza paura ne' disgusto. I discendenti, bambini inclusi, ne puliscono i resti per lo più mummificati e vi fanno perfino un cambio d'abito, una volta ogni tre anni: e' una vera e propria riunione di famiglia; in Messico e' una festa di cibo, candele e musica al tramonto, non troppo distante dai costumi italiani. E cosi via: tanti culture, tanti colori.
E' interessante, incredibile scoprire il culto dei morti degli altri; spiega tanto e apre strade di conoscenza inimmaginabili. Potrei scrivere per sempre di questo argomento, una cosa tira l'altra. Piccole curiosità della vita, perché questo fa parte dell'essere umano o, meglio, di essere umano. Il culto dei morti e' il culto del corpo che si rivela per quello che e' nei diversi paesi - motivo per cui penso che l'America abbia paura di mostrarsi vecchia o forse, chi lo sa, infallibile; e' estrema connessione, rivelare amore a modo proprio, rituale e collante sociale e del tempo. Classificarlo come macabro? Follia, incoscienza al suo meglio. Essere coscienti degli usi e costumi di una cultura rende l'esperienza umana completa.
3 notes · View notes
savethebrand · 2 years
Text
Tumblr media
- Can a feather SAVE® you? -
#SAVE®
#moda #fashion #style #custom #handmade #outfit #love #italy #shopping #model #customjacket #madeinitaly #customclothing #customshoes #customdenim #handmade #handmadecustom #save® #egypt #egyptfashion #egyptshots #egyptiantattoo #nefertiti #piramidi #geroglifici #egitto #egittologia #arteegizia
2 notes · View notes
sardies · 2 months
Text
A Porto Torres il convegno “Navigium Isidis: i culti orientali a Turris Libisonis»
Porto Torres. Martedì 5 e mercoledì 6 marzo è in programma a Porto Torres il convegno internazionale “Navigium Isidis: i culti orientali a Turris Libisonis tra portualità e scambi culturali”. Il Comune di Porto Torres – Assessorato alla Cultura e il Centro Studi di Egittologia e Civiltà Copta “J.F.Champollion” con sede a Genova e il Cairo hanno organizzato l’evento in collaborazione con la…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
venusbook · 3 months
Text
Tumblr media
Autore: Felicia Kingsley
Editore: Newton Compton Editori
Spicy: 2/5
Voto: 4,5/ 5
Recensione: Il libro in sè mi è piaciuto tanto, mi ha riportata in un'epoca che ho sempre sognato di vivere, amo la scrittura e quel luogo così incantato, anche se a quell'epoca si poteva sognare ben poco, visto che non c'era una scelta per le donne, soprattutto in amore. Mi piace il fatto che lei si sia catapultata in un mondo che ha scritto stesso lei su un piccolo diario. Reedlan è uno dei miei personaggi preferiti maschili, è presente e cerca sempre di aiutarla, gli uomini di quell'epoca non erano tutti così ed era difficile che si innamorassero. La loro storia d'amore ti prende già dai primi capitoli fino all'ultimo in cui lui torna per riprendersela e vivere con lei in un'epoca a lui del tutto sconosciuta.
Trama: A chi non piacerebbe vivere nella Londra di inizio ’800, tra balli, feste e inviti a corte? Di certo lo vorrebbe Rebecca Sheridan, perché a lei il ventunesimo secolo va stretto: vita frenetica, zero spazio personale e gli uomini... possibile che nessuno sappia corteggiare una ragazza? Brillante studentessa di Egittologia e appassionata lettrice di romance Regency, Rebecca ama partecipare alle rievocazioni storiche in costume e, proprio durante una di queste, accade qualcosa di inspiegabile: si ritrova sbalzata nella Londra del 1816. Superato lo shock iniziale, realizza di avere un'occasione unica: essere la debuttante più contesa dagli scapoli dell’alta società, tra un tè e una passeggiata a Hyde Park. Mentre è alla ricerca del suo Mr Darcy, attira però l’attenzione dell’uomo meno raccomandabile di Londra: Reedlan Knox, un corsaro dal fascino oscuro e dalla reputazione a dir poco scandalosa. Insomma, il genere d’uomo che una signorina per bene non dovrebbe proprio frequentare. Ma quando Rebecca scopre segreti inconfessabili e trame losche dell’aristocrazia, il suo senso di giustizia le impone d’indagare. Nessuno però pare intenzionato a mettere a rischio il proprio onore per aiutarla. Non le resta che rivolgersi all’unico che un onore da difendere non ce l’ha: Reedlan Knox. E se, dopotutto, il corsaro si rivelasse più interessante del gentiluomo che ha sempre sognato? Decidere se tornare nel presente o restare nel 1816 potrebbe diventare una scelta difficile...
0 notes
Text
Riuniti archivi, on line altri mille scatti su scavi dell'Egizio
L’Archivio storico fotografico digitale del Museo Egizio si arricchisce di una parte delle collezioni fotografiche dell’Archivio di Stato di Torino, del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino e del Centro di Egittologia Francesco Ballerino di Como. Si tratta di un migliaio di scatti di inizio Novecento che documentano l’attività di scavo archeologico del Museo in…
View On WordPress
0 notes
ir-egipto-travel · 2 years
Photo
Tumblr media
The birth of the Sun from the womb of the Goddess Nut; the lotus-like rays of the Sun shine on the Hathor-head represented upon the roof of Her Temple. The body of Nut is covered with flowers; next to Her ankles is depicted the Cancer zodiac sign. Temple of the Goddess Hathor at Nitentóre (Dendera), detail from the ceiling of the Outer Hypostyle Hall #iregipto #egyptpassion #mbplanet #ancientegypt #egyptology #kemetic #ancientegyptian #egyptologist #anticoegitto #egittologia #egiptologia #antiguoegipto #religion #pagan #paganism #polytheism #kemet #egypt #archaeology #egyptiancalendar #sun #nut #goddessnut #goddess #goddesses #dendera #temple #cancerzodiac #zodiac (at Dendera Temple complex) https://www.instagram.com/p/Cg1xxzWrhvv/?igshid=NGJjMDIxMWI=
152 notes · View notes
lelesam96 · 2 years
Text
Egitto Gite ed Escursioni di in giorno | Egitto Escursioni | Tour Egitto
@cairo-top-tours
0 notes
storiearcheostorie · 1 year
Text
ARCHEOEVENTI / "A tu per tu con le mummie" al Museo Civico di Erba (CO)
#ARCHEOLOGIA #ARCHEOEVENTI / "A tu per tu con le #mummie" al Museo Civico di #Erba (CO) Il 25-26 marzo e 1-2 aprile il Museo apre le porte al pubblico in occasione del restauro in corso delle mummie della collezione egizia
La testa della mummia di Erba (Como) Restauro “a vista” per le mummie del Museo Civico Archeologico di Erba (Como). Nei due fine settimana 25-26 marzo e 1-2 aprile il Museo ospitato in Villa Ceriani apre le porte al pubblico in occasione del restauro in corso delle mummie della collezione egizia conservata nel museo erbese: si potranno quindi vedere le mummie da vicino, senza il vetro separatore…
Tumblr media
View On WordPress
1 note · View note
muatyland · 8 months
Text
Una ragazza d'altri tempi | Felicia Kingsley
Dall’autrice del bestseller Due cuori in affittoA chi non piacerebbe vivere nella Londra di inizio ’800, tra balli, feste e inviti a corte? Di certo lo vorrebbe Rebecca Sheridan, perché a lei il ventunesimo secolo va stretto: vita frenetica, zero spazio personale e gli uomini… possibile che nessuno sappia corteggiare una ragazza? Acquista su Amazon Brillante studentessa di Egittologia e…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
iridediluce · 1 year
Text
Qebhet, la Dea della purificazione
Qebhet, la Dea della purificazione
Qebhet (noto anche come Kebehwet, Kabechet o Kebechet ) è una dea benevola dell’antico Egitto . È la figlia del dio Anubi , nipote della dea Nefti e del dio Osiride , ed è la personificazione dell’acqua fresca e rinfrescante mentre porta da bere alle anime dei morti nella Sala della Verità dell’aldilà. Qebhet non ha mai avuto il proprio culto o area di specializzazione al di là di un consolatore…
Tumblr media
View On WordPress
1 note · View note
lamilanomagazine · 1 year
Text
Vicenza, tre incontri con i curatori della mostra “I creatori dell’Egitto eterno”
Tumblr media
Vicenza, tre incontri con i curatori della mostra “I creatori dell’Egitto eterno”.   In occasione della mostra "I creatori dell’Egitto eterno" in Basilica palladiana fino al 7 maggio 2023, che sta riscuotendo un ampio successo di pubblico, sono previsti degli incontri a tema tenuti dai curatori Corinna Rossi, Paolo Marini e Cédric Gobeil. Venerdì 27 gennaio alle 17.30 Corinna Rossi, docente di Egittologia al Politecnico di Milano, terrà l’incontro “La tomba egizia come microcosmo” alle Gallerie d’Italia - Vicenza, museo di Intesa Sanpaolo, istituto bancario partner dell’esposizione (contra’ Santa Corona 25, Vicenza). Giovedì 23 febbraio alle 18 Paolo Marini, egittologo e curatore del Museo Egizio, discuterà di “Timori e speranze a Deir el-Medina. Storie di geni, divinità mostruose e serpenti”, nella sede di Cereal Docks (via dell’Innovazione 1, Camisano Vicentino), nel contesto dell’iniziativa culturale “Carta Bianca l’arte in azienda”, aperta ai collaboratori del Gruppo Cereal Docks e alla cittadinanza. A concludere il ciclo di conversazioni sarà Cédric Gobeil, egittologo e curatore del Museo Egizio, che venerdì 17 marzo alle 18 parlerà di “La vita quotidiana degli antichi egizi alla luce della scoperta di Deir el-Medina”, a Palazzo Chiericati (piazza Matteotti 37/39, Vicenza). La modalità di partecipazione agli incontri è a ingresso libero fino a esaurimento posti. Il percorso espositivo presenta 180 reperti, 160 provenienti dalle collezioni del Museo Egizio e 20 dal Louvre di Parigi: statue, sarcofagi, papiri, bassorilievi, stele scolpite e dipinte, anfore, amuleti e strumenti musicali permettono di ricostruire la vita quotidiana degli abitanti di Deir el-Medina. Tra i tesori esposti a Vicenza anche il sarcofago antropoide di Khonsuirdis e il corredo della regina Nefertari, che torna in Italia dopo diversi anni di tour all’estero, in prestito a musei ed enti internazionali. Ai reperti originali si uniscono alcuni contenuti multimediali, che senza sostituirsi all’imprescindibilità della cultura materiale, intendono ampliare, come una sorta di “doppio digitale”, le informazioni e le conoscenze che gli oggetti stessi ci tramandano. L’esposizione è ideata e promossa dal Comune di Vicenza e dal Museo Egizio, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Vicenza, in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio e la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza. La promozione e l’organizzazione sono curate da Marsilio Arte, che ne pubblica il catalogo. I partner dell’esposizione sono Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia - Vicenza, Fondazione Giuseppe Roi, AGSM AIM, Confindustria Vicenza, LD72, Beltrame Group ed Euphidra. Informazioni: https://www.mostreinbasilica.it/it/  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes