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#Jacopo Massari
volleytimes-com · 6 months
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Bulgaria: Hebar Pazardzhik will end this season with youth squad and financial struggles
🇧🇬| Hebar Pazardzhik will end this season with youth squad and financial struggles
Iconic Bulgarian club Hebar Pazardzhik, known for its significant achievements in recent years including two national championships (2021 and 2022) faces a challenging time in ongoing season, and will conclude this season with a youth lineup. A decision that follows the departure of eight key players including italians Michele Baranowicz to Italy’s Cisterna and Jacopo Massari to Catania, but also…
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delinquenzanews · 1 year
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Il Rugby Calvisano saluta nove giocatori
Il Rugby Calvisano comunica che dalla prossima stagione i giocatori Michael Van Vuren, Schalk Hugo, Bautista Grenòn, Flavio Vaccari, Poasa Waqanibau, Lorenzo Massari, Emanuel Contino, Jacopo Schiavon e Rocco Del Bono non faranno più parte della rosa del Rugby Calvisano. La società desidera ringraziare i giocatori per l’impegno profuso e augurare loro il meglio per il proprio futuro. Grazie a…
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modena-volley · 7 years
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Playoff 6 Champions League 2nd leg Cucine Lube Civitanova-Azimut Modena Volley 3-0 (25-21; 25-21; 25-18)
Italian Superlega Playoff semifinals 3rd and 4th legs Cucine Lube Civitanova-Azimut Modena Volley 3-2 (25-21; 26-24; 21-25; 15-25; 15-12) Azimut Modena Volley-Cucine Lube Civitanova 2-3 (15-25; 25-19; 22-25; 25-22; 10-15)
This post wraps up Modena Volley’s season, which hasn’t been as successful as most of the fans would expect, given all the big names this team has. Whereas the final acts of the Champions League were quite disappointing, the Superlega playoff semifinals were far more tight, as Modena managed to force a strong team like Civitanova to several tie breaks none of which was won by Modena yeah never a joy is a thing. Yet, I will cherish many moments of this season, which has been really special to me, and I hope this goes for many other fans out there too. I would say that I still have all the flashbacks from the second leg of this crazy semifinal before my eyes, as though the season ended there, with that amazing victory.
Modena Volley will definitely undergone major changes in the next days, in order to be even stronger next year. We are the history of volleyball, and we won’t ever cease to be.
#SoloModena #AvantiGialli #NoiSiamoLaSquadra
Photo credit: Modena Volley official fb
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cichypit · 7 years
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carlotta-rossi · 7 years
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vegiamilan · 5 years
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Il ponte pedonale dell'isola
La ferrovia detta delle Varesine (linea Milano-Varese), con motrici elettriche alimentate da una terza rotaia con corrente ad alta tensione, taglia una fetta della zona nord di Milano creando un quartiere abbastanza isolato dal resto della città: l’Isola Garibaldi. Giuseppe Garibaldi e i suoi soldati si fermarono in Via Pietro Borsieri al n. 16, dove in seguito partirono per la capitale: una lapide ne è testimone. Il territorio del rione è racchiuso a nord da Viale Zara e Piazzale Istria, a ovest dal Ponte della Sorgente, Via Carlo Farini, la Dogana e Via Guglielmo Pepe, ad est dal Naviglio della Martesana (ora Via Melchiorre Gioia che copre il Naviglio fino a Greco), a sud, nel cuore mio e dell’Isola, convergono le tre vie Guglielmo Pepe, Pietro Borsieri e Gaetano De Castillia. Lì avvenne il “misfatto”. C’era un ponte di ferro che scavalcava per ottanta metri i binari e portava in Corso Como e verso il resto della città; il ponte costruito da un’azienda svizzera nel 1870, fu demolito nel 1946 per far posto alla nuova stazione Garibaldi. La stessa sorte subirono le case di coloro che abitavano sopra quel collegamento sotterraneo che congiungeva la nuova stazione alla stazione Centrale, lasciando isolato quel quartiere che li aveva ospitati per tanto tempo. Per quale scopo? Perchè creare a soli due chilometri di distanza una nuova stazione e lasciare la vecchia stazione delle linee Varesine, in Via Galileo Galilei, demolendola e destinandola come area per ospitare le giostre o a disposizione del circo Togni? E perchè non sfruttare l’area dopo la Dogana, non più utilizzata, totalmente libera, evitando di smembrare un intero quartiere soprattutto per le ripercussioni umane e sociali che ciò ha comportato (per non parlare del lato economico della vicenda soprattutto in termini di risparmio costi!)? La popolazione “isolana” era prettamente milanese, parte di una comunità fortemente integrata che trovava una propria espressione anche nelle case di ringhiera che caratterizzavano il quartiere. Il ponte di ferro venne sostuito da una strada-cavalcavia che sorpassa la stazione da Via Maurizio Quadrio, scende in Via Pietro Borsieri, senza eliminare i disagi di un quartiere “isolato” dal resto della città. Ma l’Isola c’è ancora… 22/03/2012 di vecchiamilano di Sergio Codazzi La ferrovia detta delle Varesine (linea Milano-Varese), con motrici elettriche alimentate da una terza rotaia con corrente ad alta tensione, taglia una fetta della zona nord di Milano creando un quartiere abbastanza isolato dal resto della città: l’Isola Garibaldi. Giuseppe Garibaldi e i suoi soldati si fermarono in Via Pietro Borsieri al n. 16, dove in seguito partirono per la capitale: una lapide ne è testimone. Il territorio del rione è racchiuso a nord da Viale Zara e Piazzale Istria, a ovest dal Ponte della Sorgente, Via Carlo Farini, la Dogana e Via Guglielmo Pepe, ad est dal Naviglio della Martesana (ora Via Melchiorre Gioia che copre il Naviglio fino a Greco), a sud, nel cuore mio e dell’Isola, convergono le tre vie Guglielmo Pepe, Pietro Borsieri e Gaetano De Castillia. I bagni pubblici di via De Castillia Lì avvenne il “misfatto”. C’era un ponte di ferro che scavalcava per ottanta metri i binari e portava in Corso Como e verso il resto della città; il ponte costruito da un’azienda svizzera nel 1870, fu demolito nel 1946 per far posto alla nuova stazione Garibaldi. La stessa sorte subirono le case di coloro che abitavano sopra quel collegamento sotterraneo che congiungeva la nuova stazione alla stazione Centrale, lasciando isolato quel quartiere che li aveva ospitati per tanto tempo. Per quale scopo? Perchè creare a soli due chilometri di distanza una nuova stazione e lasciare la vecchia stazione delle linee Varesine, in Via Galileo Galilei, demolendola e destinandola come area per ospitare le giostre o a disposizione del circo Togni? E perchè non sfruttare l’area dopo la Dogana, non più utilizzata, totalmente libera, evitando di smembrare un intero quartiere soprattutto per le ripercussioni umane e sociali che ciò ha comportato (per non parlare del lato economico della vicenda soprattutto in termini di risparmio costi!)? La popolazione “isolana” era prettamente milanese, parte di una comunità fortemente integrata che trovava una propria espressione anche nelle case di ringhiera che caratterizzavano il quartiere. Il ponte di ferro venne sostuito da una strada-cavalcavia che sorpassa la stazione da Via Maurizio Quadrio, scende in Via Pietro Borsieri, senza eliminare i disagi di un quartiere “isolato” dal resto della città. Ma allora l’Isola c’è ancora? Il cavalcavia così come venne fatto è a tutt’oggi l’opera più brutta, più fredda, più deturpante della città di Milano vale davvero la pena dargli un’occhiata! E perchè poi dargli il nome di Don Eugenio Bussa, eroe del quartiere Isola… e non invece di un certo assessore al demanio dell’epoca, Attilio Schembari o forse Schemmari, come venne chiamato da un certo momento in poi? Il fumo delle candele in Chiesa non è che mi faccia molto bene ma Don Eugenio e pochi altri preti hanno conquistato il mio cervello, perciò voglio scrivere quattro righe in sua memoria su questo giornaletto. E' nato in Via Confalonieri al civico n. 6. Ha dedicato 49 anni della sua vita ai giovani presso l’oratorio di Sant’Antonio in Via Borsieri al 2 e presso la Chiesa del Sacro Volto, in Via Sebenico, dove è stato sepolto. Commemorato dallo Stato di Israele con la medaglia dei Giusti, come pochissimi uomini al mondo, per aver salvato durante il periodo fascista decine e decine di giovani in pericolo, molti di loro ebrei, portandoli a Serina a 970 m, sulla strada per il Gavia. Li costruirono una baita con l’aiuto della popolazione e soprattutto del commendator Borghi, fondatore della Ignis, del commendatore Delle Piane e del commendator Michelangelo Virgillito. Don Eugenio fu arrestato dalle milizie fasciste e liberato dopo qualche settimana grazie all’insorgere della popolazione. Essendo nato nel quartiere penso di poter fare qualche riflessione, sperando che gli amministratori futuri evitino gli errori del passato e siano più coerenti con la reltà e i bisogni della gente. Penso che questa speranza risulterà vana, addirittura una utopia, visto che gli uomini di adesso non hanno nel cuore nessuna “milanesità”. Eh si, l’Isola ne ha vista passare di gente, nata o vissuta in questo quartiere Silvio Berlusconi – ex Presidente del Consiglio, mio compagno alle scuole elementari di Via Jacopo dal Verme, Fedele Confalonieri – amministratore delegato Finivest, Giovanni Borghi – fondatore della Ignis, Pierangelo Belloni – primario di chirurgia polmonare all’ospedale di Niguarda, Claudio Peregrini – primario chirurgo all’ospedale Niguarda, Nello Pagani – campione del mondo di motociclismo, Romolo Ferri campione del mondo di motociclismo categoria 125, i pugili Bassano Zanoletti – campione italiano dei medi juniores, Nazareno Giannelli – campione europeo dei pesi mosca, i Brutos – complesso musicale, Gino Bramieri – artista di teatro, Roberto Massari esponente di spicco del PSI, Bosio (del quale non ricordo il nome) – presidente dello IOR e anche Enzo Barbieri e Sandro Bezzi protagonisti nella rivolta nel Carcere di San Vittore. Chissa'quanti altri ancora se ne potrebbero aggiungere più o meno conosciuti, più o meno importanti che hanno ancora nel cuore (forse!!!) il tempo in cui nelle osterie dell’Isola si ordinavano i bianchini lavorati come il “Saragat” e il “Nenni” e si giocava a “Cirulla” con le carte, tempi non molto lontani che sono però già storia! Foto 3:I bagni pubblici di via De Castillia Foto 4:Il ponte della Sorgente in via Farini Foto 5: Il Ponte Pedonale di Via Borsieri
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tmnotizie · 5 years
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CIVITANOVA MARCHE – I campioni dello sport che incontrano i giovani: è andato in scena oggi, davanti a circa 400 ragazzi degli istituti superiori di Civitanova Marche, l’incontro “Campioni si diventa” E non solo in campo”, organizzato da Estra SpA nell’auditorium dell’Istituto Istruzione Superiore Leonardo Da Vinci.
A fare gli onori di casa sono stati il prof. Pierluigi Ansovini, Dirigente scolastico dell’istituto, Fabrizio Ciarapica, Sindaco di Civitanova Marche e Francesco Macrì, Presidente di Estra SpA. Ad impreziosire l’incontro anche i racconti, i segreti e i consigli di Giuseppe Cormio, Direttore Generale Volley Lube, Ferdinando De Giorgi, Allenatore Volley Lube, Jacopo Massari, Schiacciatore Volley Lube, Robertlandy Simòn, Centrale Volley Lube e Giacomo Sintini, ex Azzurro e Formatore Sportivo. Una mattinata di riflessione sul percorso sportivo e di vita intrapreso da questi atleti, che ha permesso loro di eccellere dentro e fuori il campo da gioco.
L’incontro è stato anche l’occasione per promuovere la III Edizione del Premio giornalistico “Estra per lo Sport: raccontare le buone notizie”, promosso da Estra S.p.A, multiutility a partecipazione pubblica (particolarmente presente nelle Marche), in collaborazione con l’Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI). Con questo premio Estra S.p.A. vuole continuare a valorizzare e premiare i giornalisti che mettono in luce lo sport come agenzia educativa, fatto socialmente rilevante e strumento di crescita per il territorio.
Fabrizio Ciarapica: “Lo sport è importante per i giovani, spesso quando manca l’attività sportiva sorgono dei problemi di dipendenze e devianze. Lo sport aiuta il fisico, la mente, insegna il sacrificio, a stare con gli altri, a rispettare le regole, ad essere funzionali per un gruppo. L’alleanza educativa con lo sport fa crescere i giovani. Un grazie alla Volley Lube, realtà vincente della nostra città sempre vicina alle iniziative territoriali”
Francesco Macrì: “Ringrazio l’Istituto, il sindaco, l’USSI e la Lube, un altro veicolo formidabile in cui Estra crede e che sostiene. Il senso dell’incontro di oggi è che bisogna cercare di essere campioni in tutti gli ambiti, non solo in campo ma nella vita in generale. Ed è importante avere dei momenti di confronto con i giovani come questo, occasioni che noi ricerchiamo e non solo in campo sportivo. Come azienda, infatti, puntiamo molto su di loro e sul legame con il nostro territorio”
Giuseppe Cormio: “Ho iniziato come pallavolista, poi ho scelto di intraprendere una strada diversa. Ho studiato, ho puntato sulla formazione e sono riuscito a diventare dirigente in uno sport complesso come il volley. Come Lube, Estra ci aiuta ad essere una società importante e di livello che di recente ha vinto tutto. Per arrivare alla vittoria però servono fame, che non deve mai finire, e soprattutto saper trarre i giusti insegnamenti dalle sconfitte”
Ferdinando De Giorgi: “Si può diventare campioni con o senza talento. Non si deve vedere cosa ti manca ma quello che si ha. Tutto va conquistato, bisogna sfruttare le proprie qualità, superare i propri limiti, cercare di dare il massimo con quello che si ha. Non esistono scorciatoie per arrivare in alto, tutti i privilegi hanno un costo”
Jacopo Massari: “Non ho i centimetri che solitamente gli schiacciatori hanno, ma ho sopperito con costanza e determinazione. Allenarmi non è un sacrificio, lo è invece non allenarmi. Se si hanno degli obiettivi, è naturale dover rinunciare a qualcosa. Tutti i sacrifici sono stati uno stimolo. Stare in una squadra è difficile, bisogna avere pazienza, aiutarsi, mettersi a disposizione dei compagni soprattutto nei momenti più difficili”
Robertlandy Simon: “Quando ho lasciato Cuba ho dovuto pensare più a me stesso che a quello che sarei potuto diventare. Girare vari paesi è stato difficile, soprattutto il doversi adattare a nuovi ambienti e a stili di lavoro diversi. La vittoria dello scorso anno contro Perugia?  Quanto tocchi il fondo puoi solo risalire, siamo stati bravi a crederci”
Giacomo Sintini: “Ho scoperto il mio talento per la pallavolo per caso, grazie a delle persone che hanno creduto in me. La mia carriera è iniziata bene, la mia passione è diventata un lavoro e a 28 anni ho avevo già stabilità economica e famiglia. A 32 anni mi sono ammalato di un tumore, è stato un periodo lungo e difficile. Ho subito un trapianto di midollo spinale e un lungo ciclo di chemio terapia. Quanto ho imparato dallo sport mi è servito molto in ospedale: ho fatto squadra con lo staff, ero disciplinato nelle cure, cercavo di restare motivato, ascoltavo chi ne sapeva di più.  Non ho mai mollato e ho lottato con tutto me stesso. Essere campioni non ha niente a che vedere con le medaglie, è una mentalità e va sempre perseguita. Non c’è nessuna vergogna ad andare in difficoltà, è importante chiedere aiuto e riuscire ad avere a fianco persone che possano darci una mano: i campioni fanno sempre squadra, la mettono al primo posto”
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qdmnotizie-blog · 6 years
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JESI / SAMUELE PIERSANTI NEO PRESIDENTE DELLA CROCE VERDE ONLUS
JESI / SAMUELE PIERSANTI NEO PRESIDENTE DELLA CROCE VERDE ONLUS
JESI, 16 aprile 2018 – Rinnovo in casa Croce Verde Onlus. Venerdì scorso è stato rinnovato il direttivo dell’associazione jesina dopo le dimissioni per motivi personali del presidente Jacopo Colini. Il nuovo presidente è Samuele Piersanti, già vice di Colini, e il vice presidente  Monica Massari. Tutte le altre cariche sono rimaste invariate. Al neo presidente Piersanti l’ in bocca al lupo di…
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diavolirosa · 6 years
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SERIE D: VITTORIA CONTRO 2LAGHI E VETTA IN SOLITARIA PER I DIAVOLI!
Serie D- 16°giornata, Girone B 3 Febbraio- Porlezza, Como Conad Volley 2 Laghi vs Diavoli Rosa (1-3)  (16-25, 15-25, 25-22, 15-25)   Diavoli Rosa Brugherio: Jacopo Biffi (7)(K), Thiago Giannini, Guglielmo Battagliarin (10), Giorgio Grespi (20), Andrea Innocenzi (4), Riccardo Sacchi (1), Andrea Cortili, Giovanni Marchetti (10), Gabriele Brambilla (12), Matteo Salvador (2), Marco Massari, Valerio…
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A great group exhibition in Milan! ///PAOLA ALBORGHETTI///ROBERTO AMOROSO///ADRIANO ANNINO///ANTONELLA APRILE///MAKIKO ASADA///SUSANNA JANINA BAUMGARTNER/// DEVIS BERGANTIN///GIULIA BERRA///THOMAS BERRA///CESARE BIRATONI///LORENZA BOISI///MAURIZIO BONGIOVANNI///ARIANNA CAROSSA/// DANIELE CARPI///JACOPO CASADEI///RITA CASDIA///JAYA COZZANI///VALENTINA D'AMARO///CARLA DELLA BEFFA///LORENZO DI LUCIDO/// DORELLA FALLANCA///TAMARA FERIOLI///ECKEHARD FUCHS///LORENZO GATTI///DANIELE GIUNTA///ELIA GOBBI///AGNESE GUIDO/// DEBORA HIRSCH///SILVIA IDILI///DANIELA LATTUADA///CORRADO LEVI///MARIANNA LODI///FRANCESCA LONGHINI///CLAUDIA MAINA/// LUIGI MASSARI///ANNA MAUCERI///BARBARA MAUCERI///MONICA MAZZONE///YARI MIELE///GIANNI MORETTI///ANGELO MOSCA/// ALBERTO MUGNAINI///KATJA NOPPES///VERA PORTATADINO///CHIARA PRINCIPE///EVA REGUZZONI///STEFANO ROMANI///MARCO SCIFO/// ENRICO TEALDI///DEVIS VENTURELLI///LUCIA VERONESI///GIORGIA VIAN/// (presso Milan, Italy)
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luca-vettori · 7 years
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delinquenzanews · 3 years
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Rugby Colorno: ingaggiati Jacopo Tomaselli e Lorenzo Massari
Rugby Colorno: ingaggiati Jacopo Tomaselli e Lorenzo Massari
Torna a muoversi sul mercato l’HBS Colorno che in vista della seconda parte di stagione, ufficializza l’acquisto di due nuovi giocatori, il mediano di mischia milanese Jacopo Tomaselli e il trequarti/centro italo-brasiliano Lorenzo Massari. Tomaselli arriva dal Biella Rugby, club con cui la passata stagione aveva affrontato il campionato di Serie A. Classe 1996 di formazione rugbistica…
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modena-volley · 7 years
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SUPERLEGA PLAYOFF SEMIFINALS (March 26th)
Azimut Modena Volley-Cucine Lube Civitanova 3-1 (21-25; 27-25; 25-16; 34-32)
Modena Volley won the 2nd leg of the playoff semifinals against Lube Civitanova. This has been one of the most exciting matches ever inside PalaPanini, where the two opponents fought hard to overcome each other. Lube got the edge in the first set, where the Yellows made too many mistakes, whereas Modena pulled themselves together in the second set and totally outplayed Lube in the third one. The fourth set was an emotional roller coaster, but eventually the Yellows managed to keep focused and won it.
The MVP of the match was Nemanja Petric, who delivered a solid performance that led the team to the victory.
Santi Orduna played his best match of the whole season, showing his good setting technique and his amazing defence skills.
Maxwell Holt was brilliant as well, scoring 13 points.
#SoloModena #ManyRobs #AvantiGialli #NSLS
Photo credit: Modena Volley official fb
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untitled42566 · 4 years
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Poker in Champions League per la Cucine Lube Civitanova: 3-1 al Ceske Budejovice
CIVITANOVA MARCHE – La Cucine Lube Civitanova rispetta il pronostico e mette a segno il poker in Champions League, battendo per 3-1 i cechi del Ceske Budejovice nella quarta giornata della fase a gironi. Gli uomini di De Giorgi pagano soltanto il black out nel finale del terzo set, vincendo la sfida in ogni fondamentale con 10 muri, 6 ace e il 57% in attacco. Top scorer Jiri Kovar, votato MVP con ben 20 punti all’attivo (3 ace).
Con la vittoria odierna i biancorossi salgono a quota 4 vittorie e 12 punti nella Pool A, compiendo un altro fondamentale passo verso il primo posto nel girone e di conseguenza la qualificazione ai Quarti di finale della massima competizione europea. Prossimo match di Champions League il 13 febbraio a Trento.
La partita
Coach De Giorgi (senza Leal fermato dallo staff medico) lancia in banda la coppia Kovar-Massari, regia affidata a D’Hulst con Rychlicki opposto, al centro Simon-Bieniek, Balaso e Marchisio si alternano nel ruolo di libero. Il Ceske Budejovice schiera De Amo regista in diagonale con Sotola (preferito a Krestan), al centro Todua e Mach, in banda Michalek e Fila (Mechkarov, influenzato, è rimasto in Repubblica Ceca), Krystof libero.
Il Ceske Budejovice trova subito buone soluzioni in attacco con Sotola e Fila, la Cucine Lube Civitanova soffre invece in questo fondamentale e i cechi ne approfittano, salendo a +4 (9-13) proprio con i colpi di Sotola. De Giorgi è costretto a chiamare due time-out, Simon e Bieniek provano a scuotere i biancorossi (14-15, muro del cubano) e due ace sempre di Simon firmano il sorpasso sul 20-18: i campioni d’Europa restano concentrati con Kovar protagonista (71% in attacco) e chiudono con il muro di Juantorena entrato nel finale per Massari (25-21).
Subito Kovar prende in mano la situazione nel secondo set (3-0), la Cucine Lube Civitanova stavolta allunga con il muro di D’Hulst e l’ace di Massari (10-5): ora i biancorossi trovano ritmo e continuità, Bieniek si esalta in attacco ma anche in difesa (13-7), Rychlicki firma a muro il + 8 (15-7). I cechi inseriscono Zmrhal per Michalek, D’Hulst gestisce senza problemi la fase di cambio palla, soltanto Sotola nel finale trova il -4 (23-19) ma Rychlicki chiude 25-19. L’attacco Cucine Lube sale al 75% di squadra.
Più equilibrio nel terzo set (c’è Ondrovic al centro per il Ceske Budejovice), Zmrhal dei nove metri risponde all’ace iniziale di Kovar (5-5), la solita coppia Simon-Bieniek tenta di lanciare la Cucine Lube Civitanova (12-10) ma sul turno al servizio di Sotola i cechi reagiscono subito con un break di 0-4 (12-14). Kovar aggancia a muro fermando proprio l’opposto ceco, Fila sbaglia ed è 16-15, il +2 Cucine Lube arriva sull’invasione di De Amo (19-17). Non è finita, i cechi piazzano un altro 0-4 sfruttando gli errori di Bieniek e Rychlicki (19-21): entra Juantorena per Massari, Mach ferma Rychlicki (20-23), l’opposto lussemburghese non trova il campo e il Jihostroj (che ha il 65% in attacco) vince 21-25.
La Cucine Lube Civitanova non vuole correre rischi e Massari fa capire immediatamente le intenzioni biancorosse con un contrattacco e un muro (5-1), Rychlicki mette giù il +5 (9-4). I cucinieri volano al +8 (16-8) poi si fermano con un paio di errori che costringono De Giorgi al time-out (16-12): nervi saldi però per i campioni d’Europa che tengono a distanza i cechi e chiudono il discorso con il 25-19 finale.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani, Kovar 20, D’Hulst 1, Marchisio (l), Juantorena 1, Massari 10, Di Silvestre n.e., Rychlicki 14, Diamantini n.e., Simon 11, Bruninho, Bieniek 11, Balaso (l), Ferri n.e.. All. De Giorgi.
JIHOSTROJ CESKE BUDEJOVICE: Mach 2, Krestan, Koranda n.e., Michalek 3, Ondrovic 3, Piskacek n.e., Miguel Angel 3, Krystof (l), Todua 3, Fila 9, Sotola 20, Zmrhal 11. All. Dvorak.
ARBITRI: Kovalchuk (Ukr); Bernstrom (Swe).
PARZIALI: 25-21 (24′); 25-19 (25′); 21-25 (27′); 25-19 ( 25′)
NOTE: 2599 spettatori, incasso: 24.874,00 Euro. Lube: 21 battute sbagliate, 6 aces, 10 muri vincenti, 75% in ricezione (41% perfette), 57% in attacco. CeskeBudejovice: 17 b.s., 2 aces, 3 m.v., 36% in ricezione (16% perfette), 49% in attacco. Votato miglior giocatore: Kovar.
Le interviste dopo il successo sul Ceske Budejovice
Jiri Kovar: “Servivano tre punti e sono arrivati, per la classifica e per noi che giochiamo un po’ meno, fa sempre piacere ritrovare ritmo partita: ci prendiamo questa vittoria e pensiamo alla gara di SuperLega di domenica con Verona. Il calo nel terzo set? E’ un punto su cui stiamo lavorando, non è la prima volta che ci succede e dobbiamo chiudere la gare quando è il momento giusto, per non mettere in gioco gli avversari”.
Stijn D’Hulst: “Sono felice per questa vittoria di fronte ai nostri tifosi, non abbiamo sempre giocato benissimo, con un po’ di difficoltà all’inizio e nel terzo set. Avevamo due punti di vantaggio e abbiamo perso il parziale con errori stupidi, bravi poi a restare concentrati nel quarto set e prendere i tre punti. Il primo posto è sempre più vicino, siamo sulla buona strada ma restiamo concentrati”.
Jacopo Massari: “Bene per la squadra, abbiamo preso punti importanti per il girone, e ora si continua il tour de force. Stasera ho avuto la possibilità di giocare, ci sono tante gare davanti e prendere ritmo partita ci fa bene: siamo cresciuti nell’arco della gara”.
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  Poker in Champions League per la Cucine Lube Civitanova: 3-1 al Ceske Budejovice Poker in Champions League per la Cucine Lube Civitanova: 3-1 al Ceske Budejovice CIVITANOVA MARCHE - La Cucine Lube Civitanova rispetta il pronostico e mette a segno il poker in Champions League, battendo per 3-1 i cechi del Ceske Budejovice nella quarta giornata della fase a gironi.
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tmnotizie · 5 years
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CIVITANOVA MARCHE – Racconti, segreti e consigli per diventare campioni nello sport e nella vita: ecco il tema di “Campioni si diventa” E non solo in campo”, l’incontro di lunedì 21 ottobre, organizzato da Estra SpA, che andrà in scena nell’auditorium dell’Istituto Istruzione Superiore Leonardo Da Vinci di Civitanova Marche.
A fare gli onori di casa saranno il prof. Pierluigi Ansovini, Dirigente scolastico dell’istituto, Fabrizio Ciarapica, Sindaco di Civitanova Marche e Francesco Macrì, Presidente di Estra SpA.
Il tema dell’incontro sarà impreziosito dalle testimonianze e i racconti di:
Giuseppe Cormio, Direttore Generale Volley Lube
Ferdinando De Giorgi, Allenatore Volley Lube
Jacopo Massari, Schiacciatore Volley Lube
Robertlandy Simòn, Centrale Volley Lube
Giacomo Sintini, ex Azzurro e Formatore sportivo
Una mattinata di racconto e riflessione sul percorso sportivo e di vita che ha permesso a questi atleti di diventare un’eccellenza dentro e fuori il campo da gioco, come sportivi e come uomini.
L’incontro è anche l’occasione per promuovere la III Edizione del Premio giornalistico “Estra per lo Sport: raccontare le buone notizie”, promosso da Estra S.p.A, multiutility a partecipazione pubblica, in collaborazione con l’Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI). Con questo premio Estra S.p.A. vuole continuare a valorizzare e premiare i giornalisti che mettono in luce lo sport come agenzia educativa, fatto socialmente rilevante e strumento di crescita per il territorio.
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keygoguma · 8 years
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Models or volleyball players? Brian’s snapchat 20.10.2016
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