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#Francesco Giomi
niconote · 2 months
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SUONO DOMENICA | Dodici ore di musica di ricerca Domenica 21 aprile 2024, ore 12-24 Conservatorio di Musica “G. B. Martini”, Bologna
Una vera e propria maratona sonora, un viaggio lungo un giorno che se da un lato ha lo scopo di presentare il capillare lavoro della Scuola di Musica Elettronica, dall’altro si relaziona con la città e con realtà diverse del panorama italiano, spaziando dall’audiovisione, all’improvvisazione, dalla sound art alla composizione acusmatica, interrogando ospiti e musicisti anche extra-accademici sul significato dell’arte sonora di oggi. Il tutto esplorando gli spazi incontenibili del Conservatorio di Bologna, sottolineati da allestimenti e proposte in grado di dialogare con l’architettura e la tecnica. “Suono Domenica” non è quindi un festival o una vetrina: può essere visto più come una festa, o magari come un “orologio sonoro” che scandisce il tempo della giornata attraverso il fare musica e lo stare insieme.
Programma
Ore 12 > OPEN/Cortile, scalone e piazza Rossini Giuseppe Chiari, Improvvisazione libera. Esperienza musicale per 70 solisti
Ore 13 > Apertura Installazioni/Consbo (le installazioni terminano alle ore 23) • Sala Respighi > Sequenzer Kammer, a cura di Enrico Cosimi, con Maru Barucco, Dario Boccato, Bruno Cusumano, Tommaso Michelini • Aula 9 > Pierpaolo Ovarini, this could be us, installazione multimediale interattiva; in collaborazione con Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia • Corridoio I piano > Daniele Carcassi, Nuova terra, installazione sonora per tre totem di altoparlanti (tecnica a cura di Gerarda Avallone) • Saletta area Banda > Lorenza Ceregini, Tu mi vedi?, installazione audiovisiva
Ore 14 > Sala Fugazza Audiovisione Bologna Francesco Di Stefano, Stripping Away Reality (2022) Tommaso Marzini Della Ragione, Unfortunate event (2023) Lorenzo Mostura, Nomo Echoes (2024) Fulvio Daviddi, Ground (2023) Lorenza Ceregini, Riccardo Tesorini, Dissimmetrie (2023), video di Elena Bianchini, Giulia Pellegrini, Mika Sollecito, Serena Ugolini In collaborazione con Fondazione Zucchelli e Accademia di Belle Arti di Bologna-Corso di linguaggi del cinema e dell’audiovisivo
Ore 15 > Aula Banda Acusmatica Camilleri Lelio Camilleri, Apostrophe (1995), Summer 2018 (2018), Parallel (2000), Beat (2024) - prima esecuzione assoluta Ore 16 > Sala Fugazza Audiovisione Cipriani Naufragio-The Last Shipwreck, Due movimenti dalla trilogia audiovisiva Shipwrecks Naufragi (2020-2023) Video Giulio Latini; Musica, sound design e testi Alessandro Cipriani Memoria d'Utopie, opera audiovisiva multischermo (2023-2024) da un testo di Alberto Gianquinto Video Giulio Latini; Musica Alessandro Cipriani e Alessandro Sbordoni; Sound design Alessandro Cipriani; Voci recitanti registrate Roberto Herlitzka e Virginia Guidi
Ore 17 > Aula Banda Concerto Improvvisazione Silenzio Direzione: Walter Prati Performer: Andrea Brutti, Andrea Fabris, Andrea Giorgelli, Salvatore Miele, Francesco Paolino, Dino Piccinno, Erica Ruggiero, Leonardo Vita
Ore 18 > Sala Fugazza Audiovisione Coslovi The Wrong Side of the Tracks (2020-) Progetto fotografico: Marcello Coslovi Performer e progetto sonoro: Gabriele Andrisani, Andrea Cardellicchio, Matteo Coceva, Stefano Corino, Tommaso Grandi, Chiara Matarazzo, Davide Ricchi, Valerio Timo
Ore 19 > Sala Bossi Concerto Mantra Karlheinz Stockhausen, Mantra, per due pianisti (1970) Pianoforte: Stefano Malferrari e Franco Venturini Live electronics e regia del suono: Francesco Vogli (con Vijay Comino e Alessandra Giachetti)
Ore 21 > Sala Fugazza Audiovisioni Camera Ludens. Il gioco della memoria, per video e quattro performer (2023) Performer: Francesco Giomi, Simone Grande, Salvatore Miele, Andrea Sanna Selezione e montaggio: Michele Manzolini ed Enrico Riccobene Camera Ludens è un progetto di Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia BSCRZCLL732NN, improvvisazione audiovisiva per tre performer e quattro videomaker (2023) Performer: Antonio Ciaramella, Andrea Fabris, Nicola Venturo Videomaker: Andrea Boschini, Silvia Campostrini, Giulia Costantini, Chiara Vitofrancesco In collaborazione con Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia, Accademia di Belle Arti di Bologna-Corso di linguaggi del cinema e dell’audiovisivo, Fondazione Zucchelli, Mast
Ore 22 > Aula Banda Acusmatica Bologna Federico Inzerillo, Grid grips (2023) Alessandra Giachetti, Verrières (2024) Francesco Interlandi, Var hälsad du Maria (2023-24) Jacopo Casasola, Scenario possibile (2023) Fernando Hester, Zooming (2023)
Ore 23 > Sala BossiConcerto Bologna Filippo Giuffrè | NicoNote | Stefano Pilia
Ingresso libero a tutti gli eventi fino a esaurimento posti
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lamilanomagazine · 2 years
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Pistoia Festival, venerdì si apre il Fabroni Sound Garden
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Pistoia Festival, venerdì si apre il Fabroni Sound Garden. Molti gli eventi in programma per venerdì 9 settembre. Alle 19, a Palazzo Fabroni - Museo del Novecento e del Contemporaneo di Pistoia si apre il Fabroni Sound Garden, un progetto realizzato da Tempo Reale, con la collaborazione del Comune di Pistoia/Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e il sostegno della Regione Toscana nell'ambito del progetto regionale "Toscanaincontemporanea2022". Sono partner del progetto anche la Città Metropolitana di Firenze, il Comune di Firenze e il Ministero della Cultura. Apre il compositore e ricercatore Francesco Giomi con l'azione sonora sulle tradizioni fiorentine dal titolo "Florentia" che si basa prevalentemente su una lunga serie di registrazioni effettuate sul campo nel 2018 durante le due principali manifestazioni tradizionali fiorentine: lo Scoppio del Carro e il Calcio Storico. Il risultato è una rilettura artistica di un paesaggio sonoro capace di evocare il continuo riferimento alla tradizione popolare della città in costante movimento. Ingresso gratuito. Sempre venerdì 9 settembre, apertura serale straordinaria fino a mezzanotte della biblioteca San Giorgio e della caffetteria, con l'iniziativa "Il corpo si racconta", dedicata alla danza. Inoltre, alle 21.15 in Fortezza Santa Barbara torna "Spazi Aperti" a cura di Associazione Teatrale Pistoiese con "Museo Pasolini" di e con Ascanio Celestini, una produzione Fabbrica Srl e Teatro Carcano. Prevendita online su www.bigliettoveloce.it. Nella saletta dell'Accademia Gherardeschi, in piazza dello Spirito Santo, sabato 10 settembre, alle 18, è in programma il Concerto del Trio Gherardeschi, a cura di Accademia Internazionale d'Organo e Musica Antica Gherardeschi / Il Rossignolo. Per informazioni:  www.ilrossignolo.com. Sempre alle 18, nella Terrazza di Grandonio, a Palazzo De' Rossi, il concerto della Filarmonica Borgognoni. Per informazioni: www.filarmonicaborgognoni.net L'Accademia Gherardeschi, sabato 10 e domenica 11 settembre, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, propone l'Open Days. L'iniziativa, a ingresso libero, è a cura di Accademia Internazionale d'Organo e Musica Antica Gherardeschi / Il Rossignolo. Per informazioni:  www.ilrossignolo.com. Domenica 11 settembre, nel Giardino di Palazzo Fabroni alle 19 torna Fabroni Sound Garden con "OISEAUX | Azione sonora sul canto degli uccelli" di Bernard Fort, che è uno dei più importanti compositori elettroacustici francesi, vera e propria autorità nel campo dell'acustica ornitologica. Il giardino si trasformerà, quindi, in un'enorme voliera sonora risonante del canto degli uccelli di tutta Italia. La composizione ornitologica di Fort abiterà in forma immersiva gli spazi orizzontali e verticali del Fabroni in un percorso acusmatico. Alle 21, al Piccolo Teatro Mauro Bolognini, andrà in scena "Resistenza", rapsodia per voci recitanti, coro e strumenti di Giovanni Del Vecchio. Esegue il Coro Città di Pistoia. Evento nell'ambito del programma dedicato alla Liberazione di Pistoia, a cura di Cudir e Anpi Sezione Ghelardini di Pistoia. L'iniziativa è ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. Per "Spazi Aperti / teatri di confine", martedì 13 settembre al Funaro, alle 19 è in programma "R.Y.F." di e con Francesca Morello, alle 21 "FRAY" di Olimpia Fortuni, interprete Pieradolfo Ciulli e alle 21.15 "Sarajevo. La strage dell'uomo tranquillo", idea e creazione Gennaro Lauro, a cura dell'Associazione Teatrale Pistoiese/Fondazione Toscana Spettacolo. Prevendita online su www.bigliettoveloce.it. Il Fabroni Sound Garden si chiude martedì 13  settembre, alle 19, con la performance del Tempo Reale Electroacoustic Ensemble che dissemina musicisti e una danzatrice negli spazi aperti del giardino, interpretando uno dei grandi capolavori del compositore americano James Tenney. La sua "In a Large Open Space" è un'opera aperta dove dodici performer scelgono di eseguire una serie di lunghe altezze microtonali, contribuendo a un unico grande suono in continua trasformazione, cangiante e completamente modulato sullo spazio.... Read the full article
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persinsala · 5 years
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NID Platform 2019: La natura delle cose
NID Platform 2019: La natura delle cose
La piattaforma internazionale della danza (organizzata in collaborazione con la Fondazione I Teatri) si è conclusa domenica 13 ottobre con due spettacoli mattutini e uno pomeridiano. (more…)
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usmaradiomagazine · 3 years
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Crown fighting the lockdown through radio. The project is an international tea time live concerts radio series. Crown is a project born during the Italian lockdown in 2020. Roberto Paci Dalò plays an improvised session together with a guest. Musicians, artists, writers, actors, poets, singers, radio lovers performing from their very homes. Everyday for 30 days artists from all over the world came together for a live improvised session of radio, music, words and sound experiments. To play together from different locations, yet united through radio. To listen together, from different locations, thanks to the medium of radio.
Mirko Bertuccioli Zagor in memoriam Visit podcasts area
Episodes Crown I – Fabrizio Modonese Palumbo Crown II – Andreij Rublev Crown III – Michele Selva Crown IV – Paolo Bragaglia Crown V – Paolo Dellapiana Crown VI – Gianpaolo Antongirolami Crown VII – Fabrizio Modonese Palumbo Crown VIII – Aspect Ratio Crown IX – Michele Selva Crown X – Lorenza Ghinelli Crown XI – Johann Merrich / L'impero della luce Crown XII – Karen Werner Crown XIII – Gabriele Frasca Crown XIV – Robert Lippok Crown XV – Eleftherios Krysalis Crown XVI – Enrique Mendoza Crown XVII – Laura Magni Crown XVIII – Rupert Huber Crown XIX – GX Juppiter-Larsen Crown XX – Mia Zabelka Crown XXI – Absolute Value of Noise Crown XXII – Paolo Dellapiana Crown XXIII – Zahra Mani Crown XXIV – Vincenzo Ostuni Crown XXV – Roberta Busechian Crown XXVI – Fabio Mina Crown XXVII – Francesco Giomi Crown XVIII – HOLLYSPLEEF Crown XXIX – Michele Braga Crown XXX – Lello Voce Crown XXXI – Wissal Houbabi Crown XXXII – Roberto Fabbriciani Crown XXXIII – Fabio Mina
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usmaradio · 3 years
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Crown is a project born during the Italian lockdown in 2020. Roberto Paci Dalò plays an improvised session together with a guest. Musicians, artists, writers, actors, poets, singers, radio lovers performing from their very homes. Everyday for 30 days artists from all over the world came together for a live improvised session of radio, music, words and sound experiments together with Roberto Paci Dalò. To play together from different locations, yet united through radio. To listen together, from different locations, thanks to the medium of radio. – Crown is for Mirko Bertuccioli Zagor, in memoriam. Visit podcasts
Episodes Crown I – Fabrizio Modenese Palumbo Crown II – Andreij Rublev Crown III – Michele Selva Crown IV – Paolo Bragaglia Crown V – Paolo Dellapiana Crown VI – Gianpaolo Antongirolami Crown VII – Fabrizio Modenese Palumbo Crown VIII – Aspect Ratio Crown IX – Michele Selva Crown X – Lorenza Ghinelli Crown XI – Johann Merrich / L'impero della luce Crown XII – Karen Wernwer Crown XIII – Gabriele Frasca Crown XIV – Robert Lippok Crown XV – Eleftherios Krysalis Crown XVI – Enrique Mendoza
Crown XVII – Laura Magni
Crown XVIII – Rupert Huber
Crown XIX – GX Juppiter-Larsen
Crown XX – Mia Zabelka
Crown XXI – Absolute Value of Noise Crown XXII – Paolo Dellapiana Crown XXIV – Vincenzo Ostuni Crown XXV – Roberta Busechian Crown XXVI – Fabio Mina Crown XXVII – Francesco Giomi Crown XVIII – HOLLYSPLEEF Crown XXIX – Michele Braga Crown XXX – Lello Voce
Crown XXXI – Wissal Houbabi Crown XXXII – Roberto Fabbriciani Crown XXXIII – Fabio Mina  
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Giovanni Malagó, reelegido presidente del Comité Olímpico Italiano
Roma, 11 may (EFE).- Giovanni Malagó fue reelegido hoy presidente del Comité Olímpico italiano (CONI), al recibir 67 votos de 75 y superar de esta forma a su único contendiente, el expresidente de la Federación de Orientación italiana, Sergio Grifoni. El Consejo Nacional se reunió esta mañana en el Salón de Honor de la sede romana del CONI y, como se esperaba, confirmó a Malagó como presidente para los próximos cuatro años, hasta 2021. De los 75 votantes, 67 eligieron a Malagó, 2 votaron para Grifoni y cinco no expresaron su preferencia; una papeleta electoral fue considerada nula. Antes de la votación, Malagó presentó ante el Consejo los resultados de sus últimos cuatro años de presidencia y destacó que logró realizar cuatro quintos de lo que estaba previsto. "Pienso en lo que se ha hecho en muchos sectores. Pienso en el Instituto de Medicina y Ciencia, en la Escuela del Deporte, en nuestra credibilidad en el tema del antidopaje", afirmó, en declaraciones difundidas por el CONI. Sin embargo, uno de los momentos más complicados de la última presidencia de Malagó fue la candidatura para los Juegos Olímpicos de Roma 2024, que terminó siendo rechazada por la alcaldesa de la capital, Virginia Raggi. "Otras situaciones que no han sido realizadas no han dependido directamente del CONI", afirmó, con una implícita referencia a ese controvertido rechace. Tras la elección de Malagó, el Consejo Nacional votó la junta que acompañará al presidente en los próximos cuatro años, en la que figuran también la campeona olímpica de vela Alessandra Sensini y el boxeador, también oro olímpico, Roberto Cammarelle. Esta es la lista completa de la junta del CONI. . Directivos: Franco Chimenti, Angelo Binaghi, Sabatino Aracu, Alfio Giomi, Francesco Ricci Bitti, Carlo Magri. Comités regionales: Sergio D'Antoni Delegados provinciales: Guglielmo Talento Organismos de promoción deportiva: Giovanni Gallo. Atletas: Alessandra Sensini y Roberto Cammarelle. Técnicos: Valentina Turisini. EFE
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aletheiaonline · 5 years
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Torinodanza Festival 2019 11 settembre - 26 ottobre
Torinodanza Festival 2019 11 settembre - 26 ottobre #TorinodanzaFestival201911settembre-26ottobre
Torinodanza Festival 2019 11 settembre – 26 ottobre
SIMONA BERTOZZI PRESENTA IL SUO SPETTACOLO “ANATOMIA” AL FESTIVAL TORINODANZA 2019 INSIEME AL COMPOSITORE E MUSICISTA ELETTRONICO FRANCESCO GIOMI
Per TORINODANZA 2019 debutta al Teatro Gobetti venerdì 13 settembre, alle 20.45, ANATOMIA, della coreografa Simona Bertozzi, che danza in scena insieme alla giovane Matilde Stefanini su musiche e live…
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persinsala · 7 years
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Dopo averne ammirato sul palco del Teatro Vascello per Teatri di Vetro i quadri Contemplazione e Il Dono, scopriamo a Santarcangelo Festival l’esito finale del progetto Prometeo firmato da Simona Bertozzi e Nexus, And it burns, burns, burns.
Quello di Prometeo può essere considerato l’antecendente, nonché speculare, versione pagana del mito cristiano del peccato originale, l’analogo racconto di come l’essere umano si fece autocoscienza con l’affermazione del valore della conoscenza.
La téchne, cessando di essere un privilegio divino, divenne patrimonio esclusivo dell’homo sapiens e caratterizzò il dominio razionale sul mondo naturale nel senso del possesso materiale, mentre la primordiale sfida all’autorità e la conseguente punizione coincisero col sorgere nella coscienza di quella distinzione tra bene e male, che l’azione millenaria della Gente del Libro lasciò degenerare nella percezione di una connaturata imperfezione e di un perenne stato di senso di colpa che ogni individuo avrebbe dovuto espiare.
Conseguenza di quel primo atto culturale – che, come fil rouge, lega in un ossimoro la cognizione di Prometeo all’ingenuità di Adamo ed Eva – fu dunque una drammatica consapevolezza: a ogni tentativo di ribellione sarebbe seguita una reazione uguale e contraria da parte di chi avrebbe dovuto proteggere tale supremazia, ieri gli dèi o Dio, oggi le élite e un biopotere impersonale, diffuso e incontestabile.
La mitologia di Prometeo è, allora, una narrazione ben più problematica di quanto possa apparire rispetto alla vulgata che interpreta unilateralmente il Titano – colui che, insegnando agli uomini la tecnica, li rese «da infanti quali erano, razionali e padroni della loro mente» (Prometeo incatenato, Eschilo) – nelle vesti di un rivoluzionario ante litteram.
Nonostante l’arte del corpo sia probabilmente più appropriata di quella del testo, perché supera le problematiche relative al tradimento linguistico affidandosi a una grammatica di gesti e fisicità, tradurre in danza la complessità di un mito fondativo dell’Occidente non è facile, ma Simona Bertozzi in And it burns, burns, burns mantiene splendidamente le originarie intenzioni libertarie di «Prometeo, il dio crocifisso per aver amato troppo gli uomini» (Simone Weil), coreografando un’autentica tragedia sulla quale sarà impossibile meditare senza avvertire di quella disobbedienza tanto un’aura di cupo timor dei quanto la controversa affermazione di un atto di forza necessario per un «uomo che non ha in sé alcuna responsabilità, dato che all’origine dell’errore e del peccato è il suo creatore», «perché, quando ingiuriamo il cielo, lo facciamo in virtù del diritto di colui che porta sulle spalle il fardello di un altro» (Lacrime e santi, Emil Cioran).
E, allora, sofferenza e solitudine, solennità e vitalismo si disvelano nella strenua ricerca di equilibrio di Anna Bottazzi, Arianna Ganassi, Giulio Petrucci, Aristide Rontini e Stefania Tansini, e nel moto perenne che attraversa quadri densi di variazioni sul tema della completezza della circolarità di And it burns, burns, burns, con Prometeo che asseconda il proprio travaglio facendosi uno e trino nell’intreccio narrativo, mentre una tensione vibrante e mai completamente pacificata diventa, infine, speranza e possibile apertura affinché il destino della tecnica non sia necessiariamente quello consegnare alle future generazioni un mondo in macerie.
Simona Bertozzi costruisce il lavoro coreografico senza ingabbiarlo, rendendo continuamente sfuggenti «le traiettorie su cui si innesterà l’intero percorso, scandendo le tappe di un possibile dialogo tra età, intenti e proiezioni», ed esalta la qualità dell’ensemble grazie alla presenza di danzatori adolescenti dalla sconcertante personalità scenica e senza dover ricorrere a strumentali sporcature nella precisione del gesto, ma conservando la dolcezza dei sollevamenti e la bellezza delle figure.
In questo And it burns, burns, burns, il fuoco – che accompagna l’articolato sorgere dell’anima umana – e il convincente impianto musicale di Francesco Giomi contribuiscono a comporre con omogeneità i vari quadri, a tradurre la danza in un’idea chiara e coerente in grado di legare intenzione ed esecuzione artistica.
Senza forzare la ricerca in una sterile originalità, l’esito cui Simona Bertozzi giunge è allora superbo con il segno plastico disegnato nello spazio capace di restituire senso figurativo al vuoto, donare alla forma la sostanza del concetto e sublimare il mito a materia di cui è fatta la realtà.
Un risultato espressivo coinvolgente e fisicamente intenso, preciso e poetico senza inutili virtuosismi per rappresentare un genere umano, il cui «orizzonte resta sospeso tra possibilità di caduta o elevazione» (ndr), e che «ha gioito troppo poco: solo questo, fratelli, è il nostro peccato originale» (Così parlò Zarathustra, Friedrich Nietzsche).
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La coreografia è andata in scena all’interno di Santarcangelo Festival ITC Molari via Felice Orsini 19, Santarcangelo di Romagna (RN)
And it burns, burns, burns progetto Simona Bertozzi, Marcello Briguglio ideazione e coreografia Simona Bertozzi interpreti Anna Bottazzi, Arianna Ganassi, Giulio Petrucci, Aristide Rontini, Stefania Tansini musica Francesco Giomi luci Simone Fini costumi Cristiana Suriani organizzazione Beatrice Capitani produzione Nexus 2016 con il contributo di Mibact e Regione Emilia Romagna-Fondo di Sostegno alla produzione e distribuzione della Danza d’Autore Regione Emilia-Romagna 2015/2016 con il sostegno di Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto Centro di Produzione in collaborazione con ATER Circuito Multidisciplinare dell’Emilia Romagna, Armunia Festival Costa degli Etruschi, Santarcangelo dei Teatri
And it burns, burns, burns / Santarcangelo Festival Dopo averne ammirato sul palco del Teatro Vascello per Teatri di Vetro i quadri Contemplazione e…
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niconote · 4 years
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Спасибо вам всем!Я хочу поблагодарить всех, кто работал и мечтал со мной в этом году, с этой фотографией, сделанной Enrico De Luigi рано утром 1 января 2019 года! В хаотическом порядке, спасибо вам всем:
(Thanks to you all! With this photo, taken by Enrico De Luigi in the early hours of January 1° , 2019, I wish to thanks everyone who worked and dreamed with me this year!  In chaotic order, thanks to you all:)
Demetrio Cecchitelli, Luca Scarlini, Monica Benvenuti, Francesco Giomi, Tempo Reale, Andrea Ponzoni, Christian Zingales, Duba, Club Paradiso, Demetrio Chiappa, Cosetta Nicolini, Luigi Bertaccini, Latteria Mollroy,  Albori Music Festival, Bartolomeo Sailer, Susanna La Polla De Giovanni, Donnacirco, OGR - Officine Grandi Riparazioni Torino, Ezra Capogna, Bagni Misteriosi, CISIM, Max Penombra, Federica Francesca Vicari, Lanfranco Moder Vicari, Ateliersi, Fiorenza Menni, Tihana Maravic, Federica Patti, Grotta Rossa (Spazio Pubblico Autogestito), Fondazione Palazzo Te, Arci Tom, Matteo Gabutti, Visentini Marina, Dafne Niglio, Radio3 Rai, BBC Radio, Lady Day, Enzo Onorato, Milano Music Week, Andrea Minetto, Doc Servizi,  Doc Live,  Nagni, Vox Concerti, Billboard Italia, Tommaso Toma, Circolo Arci Ribalta, Intermittenze, Emiliano Visconti, Ingeborg Bachmann, Elisabeth Bishop, Amelia Rosselli, Pier Vittorio Tondelli, Don Winslow, John Berryman, Lawrence Ferlinghetti, Patricia Allio,  Bagno 151 Gustavo, Antonio Patanè Studio, We Reading, Cesare  Biguzzi, Pierfrancesco Pacoda, Tenera è la notte al MIR 2019, Tenera è la Notte alla MMW 2019, i miei colleghi giurati della prima edizione del  Premio Dino D'Arcangelo Ernesto Assante Damir Ivic Pier Pierucci Claudio Coccoluto Principe Maurice, e continuo poi con FOSCA, Cristina Abati,  Roberto Cacciapaglia, Chron +, Università Aperta Rimini, Donizetti Night, Francesco Micheli, Andrea Compagnucci, Silvia Costa, Veronica Azzinari, Green-PIK LAT, Renate Auzina, Marco Magalotti, Villa Tereze, Kaspars Purlacis, Terrazza Martini Milano, Sabrina Zanetti, il mio dottore Fabio Frenquellucci, Silvano Voltolina, Georgia Taglietti, Laura Conti, A passo d’uomo festival, Enrico De Luigi, Massimo Zamboni, coordinamento provinciale donne Acli Rimini, Massimo Roccaforte, Interno 4, Percuotere la Mente, Howie B, Dj Rocca, Uabos, Fred Ventura, Obsolete Capitalism, Paolo Davoli, Letizia Rustichelli, Rizosfera, Rough Trade, Alì Beidoun, Barbara Biordi, Lele Torsani, Simona Faraone, Radio Amblé,  Piersandra Di Matteo, Cristallino Festival, CACO3, Stefano Ricci, Giovanna Montaini, Scuola di musica di Desenzano del Garda, Marina Bompieri, Gigi Tagliapietra, Lisa Bosi, Francesca Zerbetto, GianGiacomo De Stefano, Nicola Guiducci, Claudia Valentini, Lenz Koppelstätter, Clelia Antolini, Daniela Muratori, Bruno Casini, Loris Riccardi, Gilles Deleuze, Félix Guattari, Sylvano Bussotti, Antonin Artaud.
Aurevoir in 2020 !
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persinsala · 8 years
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Prometeo | Teatri di Vetro
Prometeo | Teatri di Vetro
La sfida prometeica di Simona Bertozzi/Nexus ai meccanismi della Danza. (more…)
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