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#Eugenio Di Savoia
italianiinguerra · 2 years
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230 anni fa nascevano due leggendari reggimenti di Cavalleria
230 anni fa nascevano due leggendari reggimenti di Cavalleria
Il 23 luglio 1692, il Duca Vittorio Amedeo II ordinò che lo Squadrone di Piemonte poi Reggimento di Cavaglià, nato nel 1691 per fusione di Compagnie di Genti d’arme o Compagnie delle “Corazze” quale nuova unità di cavalleria pesante (di linea), venisse ridenominato in Reggimento di cavalleria “Piemonte Reale”. Nello stesso giorno veniva fondato anche il gemello Reggimento “Savoia Cavalleria”.…
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michelangelob · 29 days
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Musei Reali di Torino: nuovo allestimento al secondo piano della galleria sabauda
Continuano i lavori di riordino delle collezioni di arte antica dei Musei Reali di Torino e a partire dall’11 maggio sarà possibile visitare in nuovo allestimento della collezione del principe Eugenio di Savoia Soissons, protagonista delle vicende europee a cavallo tra il Seicento e il Settecento. All’interno della sezione saranno presenti i insieme ai capolavori dei maestri primitivi nordici,…
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aki1975 · 1 month
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Valenza - Villa Pravernara (già Villa De Cardenas) - 1611
Il Seicento infatti è il secolo del “teatro del mondo” in cui convivono la fuga del mondo (Calderon de la Barca nella declinante Spagna) e il naturalismo della pittura olandese, carraccesca e caravaggesca, ma sempre con un intento drammatico.
Questo tratto teatrale del Seicento - e del Barocco che è il linguaggio delle corti - accomuna Roma a Torino che in questo secolo vede i Savoia diventare una dinastia italiana e renderla la capitale dello Stato.
Alcuni eventi degni di nota sono:
1557 - Emanuele Filiberto guida l’esercito del cugino Filippo II e sconfigge gli olandesi nella Battaglia di San Quintino
1559 - Pace di Cateau Cambresis con vantaggi territoriali per i Savoia e dominio spagnolo a Milano dopo che, nel 1525, Francesco I era stato preso prigioniero a Pavia
1563 - Emanuele Filiberto traferisce la capitale del Ducato a Torino
1571 - I Piemontesi combattono a Lepanto accanto a Venezia, Spagna e a Gianandrea Doria (“Ianuensis ergo mercator”)
1580 - Carlo Emanuele I Duca di Savoia
1598 - Morte di Filippo II, Filippo III Re di Spagna
1601 - I Savoia conquistano dai Francesi il Marchesato di Saluzzo
1619 - Simbolo dell’avvicinamento dei Savoia alla Francia, l’erede al trono Vittorio Amedeo sposa Maria Cristina Borbone, figlia di Enrico IV e Maria de’ Medici, la futura prima Madama Reale
1621 - Morte di Filippo III, Filippo IV Re di Spagna
1625 - Carlo II Re di Spagna
1630 - Vittorio Amedeo I Duca di Savoia
1634 - Gli Spagnoli, al comando di Ambrogio Spinola e sotto la leadership del Conte di Olivares, sconfiggono gli Olandesi a Breda
1637 - Morte di Vittorio Amedeo I. Reggenza della Madama Reale
1640 - Sollevazione della Catalogna e indipendenza del Portogallo
1643 - il Principe di Condè sconfigge gli Spagnoli a Rocroi
1663 - Carlo Emanuele II Duca di Savoia. Realizzazione della barocca Piazza San Carlo, sullo stile della romana Piazza del Popolo
1675 - Vittorio Amedeo II Duca di Savoia
1685 - Palazzo Carignano (Guarini)
1694 - Cupola di Guarini della Cattedrale
1700 - alla morte di Carlo II d’Asburgo re di Spagna, Luigi XIV che aveva sposato la figlia di Filippo IV Maria Teresa rivendica il trono per Filippo V di Borbone (che diventerà re, ma non unirà le corone e perderà Milano e Napoli) avversato dall’Austria e dall’Inghilterra
1704 - I Francesi sconfitti a Blenheim dal Duca di Malborough e da Eugenio di Savoia
1706 - Assedio di Torino
1713 - Trattato di Utrecht. Vittorio Amedeo II Re di Sicilia, poi di Sardegna. Il Regno si estende al Monferrato e ad Alessandria
1730 - Carlo Emanuele III Re di Sardegna
1740 - Guerra di successione austriaca: alla morte di Carlo VI d’Asburgo, l’elezione della figlia Maria Teresa a imperatrice è osteggiata da Prussia, Francia e Spagna e supportata da Gran Bretagna, Russia e Regno di Sardegna
1745 - A Bassignana i Piemontesi sono sconfitti dai Francesi mentre Valenza è difesa dal governatore De Cardenas che in città possiede un palazzo e una villa in regione Provernara
1747 - I Piemontesi respingono i Francesi alla Battaglia dell’Assietta (“bugia nën”)
1773 - Vittorio Amedeo III Re di Sardegna
1796 - Morte di Vittorio Amedeo III e inizio della fase rivoluzionaria
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guyclement · 5 months
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URBEX Guy Clément CROATIA | OSIJEK | THE CASTLE OF THE PRINCE N°3 VIDEO - N'hésites pas à t'abonner à ma chaîne et activer les notifications 🔔pour être informé de mes prochaines explorations et découvertes! Feel free to subscribe my channel and activate notifications 🔔to be aware about my next explorations and discoveries! Hi everybody, follow me in this new exploration : the Castle of the Prince Eugene You can like my vid if you enjoy it 👍 Bonjour, je vous propose de visiter le Château du Prince Eugène de Savoie Pour me motiver à poursuivre vous pouvez liker et vous abonner Здравствуйте, я предлагаю вам посетить замок принца Евгения Савойского Чтобы мотивировать меня преследовать Вы можете любить и подписаться Witam, proponuję odwiedzić zamek księcia Eugene z Savoy Aby zmotywować mnie do kontynuowania możesz się spodobać i zaprenumerować Buongiorno, vi propongo di visitare il Castello del Principe Eugenio di Savoia Per motivarmi a continuare si può liker e iscriversi Hola, le propongo visitar el Castillo del Príncipe Eugenio de Saboya Para motivarme a continuar puedes liker y suscribirte Retrouvez-moi sur les réseaux / Follow me for daily content: 👍 Facebook:  Urbex Guy Clement  https://www.facebook.com/profile.php?... 👉 Youtube  URBEX Guy Clément  https://www.youtube.com/channel/UCNhQ... 📸 Instagram:  @abandoned.urbex.world   / abandoned.u.  .     🎵TikTok: @urbexguyclement   / urbexguycleme.  .     🐦Twitter: @GuyPellegrin   / guypellegrin     #abandoned #lostplace #urbex
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unita2org · 6 months
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GIANI INVITA EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA A SAN ROSSORE
di Redazione Riceviamo dalla Fiom di Firenze, Prato e Pistoia la notizia dell’incontro tra il presidente PD della Toscana, Eugenio Giani, ed Wmanule Filiberto di Savoia. Nel video si sentono le parole di Giani che invita il “principe” alla tenuta di San Rossore, così profondamente legata alla sua dinastia. “Nel polmonne verde di straordinaria bellezza dove l’Arno arriva al mare… – aggiunge Giani…
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#Pd
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mediterrail · 8 months
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Mir war nie bewusst, wie gross das alte Rom gewesen sein muss und tatsächlich auch heute noch ist. Und wo auch immer man hier herumläuft: Überall finden sich Spuren einer längst vergangenen Zeit.
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Mittendrin: Mussolinis sechsspurige "Via dei Fori Imperiali" aus dem Jahre 1932. Um das Projekt der Reichsstrasse zu verwirklichen, zerstörte Mussolini während seiner Diktatur ganz bewusst ein ganzes Stadtviertel, sowie etliche altrömische Bauwerke. Vollpfosten!
Doch hierzulande war Mussolini bekanntlich nicht der einzige Alleinherrscher. Die folgende Wenigkeit brauche ich wohl kaum vorzustellen, oder?
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Während also ein gewisser Julius Caesar das römische Reich vor rund 2'000 Jahren regierte, bekam Italien im neunzehnten Jahrhundert sogar einen König. Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tommaso di Savoia, so sein Name. Kurz und knackig! Anlässlich seines Todes wurde im Jahre 1878 die Errichtung eines gewaltigen Denkmals beschlossen. Und damit meine ich keine Statue… nein. Ein verdammter Palast! Oder wie ihn die Einheimischen liebevoll nennen: Schreibmaschine.
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Doch keine Sorge, eine Statue hat der Gute natürlich auch erhalten. Und was für eine! Mit einer Bauzeit von 21 Jahren und einer finalen Höhe von ganzen 12 Metern, ist der bronzene Vittorio Emanuele auf dem Pferderücken schon von weitem zu erkennen. Sie müssen ihn wirklich geliebt haben, diese Italiener.
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Der Besuch des Denkmals ist umsonst, von der Terrasse aus erhält man einen herrlichen Blick übers alte Rom. Wer auch aufs Dach des Palastes möchte, zahlt jedoch 16 Euro. Sag mal, hackts? Diese Stadt macht mich noch arm, so sage ich dieses Mal entschieden: Nein Danke… und gebe mich mit dem Panorama der Terrasse zufrieden.
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Auf meinem Rückweg ins Hostel passiere ich rein zufällig einen recht auffälligen, kreisrunden Säulenbau. Der Tempel des Hercules Victor, wie ich später herausfinde. Tatsächlich der älteste noch erhaltene Marmorbau in der ganzen Stadt!
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Nun, Rom macht einen sicher belesen… aber eben auch müde. Und da ich in ein paar Stunden bereits wieder raus muss, lasse ich den Ausgang für heute sein.
Stattdessen erzählt mir meine australische Bettnachbarin gerade, dass sie heute ausgeraubt wurde. Das Portemonnaie. Die U-Bahn. ein Klassiker. An der Stelle bin ich extrem froh, dass es mich bislang verschont hat. Denn mehr als achtsam zu sein und die Umgebung etwas im Auge zu behalten, kann man schlicht nicht tun. Ein Restrisiko... das bleibt immer. Und so gehört am Ende wahrscheinlich auch etwas Glück dazu, wenn man nach einer so langen Reise noch alles beieinander hat. Lucky me!
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personal-reporter · 8 months
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Fiera del Tartufo 2023 a Moncalvo Versiggia
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Con la fine di ottobre torna il tradizionale appuntamento con la Fiera Nazionale del Tartufo nella piccola città di Moncalvo, tra le colline del Piemonte, infatti la 69° edizione si terrà nelle giornate del 22 e 29 ottobre 2023. La manifestazione, da sempre il simbolo della Città Aleramica, parte da  tradizioni storiche che risalgono al XIV secolo, quando il tartufo moncalvese era noto per essere l’Ambasciatore ufficiale delle terre monferrine presso tutte le Corti europee, infatti c’è una testimonianza in un documento conservato nell’Archivio Storico Comunale del  1594, una fattura di pagamento per il trasporto di: “un gallone, un agnello, una lonza e otto libbre di trifole (circa 4 kg) con seraci (forme di ricotta)”. A Moncalvo nel 1594, i tartufi c’erano e una copia del prezioso documento è esposta nel Ristorante Barbetta di New York, che nel novembre 2000 ospitò una rappresentanza della Amministrazione comunale. Di origine romana, Moncalvo divenne nel corso dei secoli di proprietà della Chiesa di Asti, della famiglia Graffagni, del Marchese del Monferrato, che ne fece la propria capitale, per poi passare al Marchese di Saluzzo nel 1306 e quindi nuovamente ai Paleologi di Monferrato nel 1309. Il paese subì varie occupazioni straniere e divenne poi dominio dei Gonzaga di Mantova, i quali lo cedettero in feudo a diversi signori, nel 1604 a Galeazzo di Canossa, nel 1619 a Rolando Natta, nel 1671 a Filiberto Marchese di Ceva, e nel 1691 subì il saccheggio da parte delle truppe imperiali comandate da Eugenio di Savoia. Moncalvo passò infine definitivamente alla Casa Savoia nel 1704 e con le Patenti del 9 agosto 1774 Vittorio Amedeo III la dichiarò Città, riconfermando il titolo attribuitole dal Duca di Mantova Ferdinando Carlo Gonzaga il 23 marzo 1705. La città possiede le frazioni di Castellino-San Vincenzo, Patro, Santa Maria, Gessi e Stazione, ha uno stemma dai colori argento e rosso, uno scudo con lo corona a dodici perle, decorato  con la scritta Montiscalvi Civitatis, con al di sopra due rami di palma. Read the full article
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lamilanomagazine · 11 months
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Stagione estiva a Latina, giovedì 13 luglio Notte Rosa in centro
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Stagione estiva a Latina, giovedì 13 luglio Notte Rosa in centro. Giovedì, 13 luglio, “Notte rosa” in pieno centro a Latina, tra artisti di strada, spettacoli di danza e street food. Si tratta del primo evento messo in campo dall’assessorato al Turismo per la stagione estiva 2023. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’associazione ProLoco di Latina Centro e Lido, ha lo scopo di rendere più attrattiva l’isola pedonale con momenti di intrattenimento per grandi e bambini e per rendere più piacevole lo shopping presso le attività commerciali che resteranno aperte, oltre il consueto orario, dalle 20 fino a mezzanotte. “Le manifestazioni estive del Comune di Latina si aprono nel cuore della città, mentre i prossimi eventi saranno organizzati sul lungomare. Torneremo di nuovo in centro con altre iniziative per celebrare la fine della stagione estiva”  ha dichiarato l’assessore al Turismo Gianluca Di Cocco. La Notte Rosa troverà spazio all’interno dell’isola pedonale. Previsti spettacoli itineranti da parte di artisti di strada e performance di danza tra corso della Repubblica, via Eugenio di Savoia e viale Uberto I. In piazza del Popolo sosteranno i mezzi dello street food. Nella stessa area saranno presenti un punto informazioni della Pro Loco e una postazione di Radio Immagine per la diretta live. “Abbiamo dedicato particolare attenzione ai giovani, che sono il futuro di Latina. Siamo pronti ad offrire ai nostri concittadini delle esperienze ricche di divertimento, musica e cinema, in linea con la stagione estiva" ha concluso l’assessore Di Cocco.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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enionline · 1 year
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Roberto Sanseverino condottiero del rinascimento italiano tra arte militare e politica un libro di Eugenio Larosa su un condottiero attraverso la storia del quattrocento, tra vittorie e disfatte, tra alleanze e tradimenti, un personaggio che è specchio stesso del periodo in cui ha vissuto.
INDICE DEL LIBRO
Prefazione dell'Autore
Nascita e infanzia
Il paggio che diventa condottiero
Dalla repubblica Ambrosiana al Ducato
La guerra tra Milano sforzesca e Venezia
Il pellegrinaggio in Terra Santa
La campagna aragonese contro i baroni ribelli
Al servizio di Firenze
La condotta sforzesca a Bologna
A far guerra in Savoia
Il tradimento milanese
La fuga francese
Il ritorno in Italia
Al governo del Ducato
La condotta veneziana e la guerra del sale
A caccia di una Signoria
Il condottiero del pontefice
Un’ultima occasione
Della morte del Sanseverino
Postfazione
Ringraziamenti
Appendice
Bibliografia Generale
Bibliografia per capitolo
Archivi Consultati
Edizioni Chillemi
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imwd2030 · 2 years
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Delighted that you’re all warming up to celebrate the 8th #IMWD2022 on October 20 😘🥰🥊 Repost @museirealitorino : Vi siete persi Fantasmi e altri misteri. Fumetti in mostra?!? Non disperate! Avete tempo fino a domenica 11 settembre per visitare l'esposizione allestita nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda, al secondo piano. ⏰ Curata da Mattia Morandi, Chiara Palmieri e Simona Cardinali, la mostra si ispira al fumetto di Lorena Canottiere “Io più fanciullo non sono”, ambientato proprio nei Musei Reali, e che vede come protagonista il principe Eugenio di Savoia-Soissons. Il “filosofo guerriero”, come lo definì Rousseau, e colto collezionista d’arte, che contribuì ad arricchire le stanze dei Musei Reali. 👻 A noi dell'Ufficio Comunicazione la mostra è piaciuta tanto, non mancate e accorrete numerosi, vi aspettiamo! 😉 L’ingresso è compreso nel biglietto di visita del museo, gratuito per gli under 18 ed euro 2 per chi ha un’età compresa tra i 18 e i 25 anni. _ #museirealitorino @fumettineimusei @mic_italia @museitaliani #torino #comics #fumettineimusei #fumetto #nonaarte #graphicnovel #art #contemporaryart @mattiandi https://www.instagram.com/p/CiNSP0VsQ5q/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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papovecuse · 2 years
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Raja victor emmanuel ii
  RAJA VICTOR EMMANUEL II >> DOWNLOAD LINK vk.cc/c7jKeU
  RAJA VICTOR EMMANUEL II >> READ ONLINE bit.do/fSmfG
        victor emmanuel iii height victor emmanuel iii family tree who became the king of united italy in 1861victor emmanuel ii role in italian unification last king of italy vittorio emanuele rome
  Victor Emmanuel II (Italian: Vittorio Emanuele II; full name: Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tommaso di Savoia; 14 March 1820 – 9 Victor Emmanuel II was King of Sardinia from 1849 until 17 March 1861, when he assumed the title of King of Italy and became the first king of an Victor Emmanuel II, (born March 14, 1820, Turin, Piedmont, Kingdom of Sardinia—died January 9, 1878, Rome, Italy), king of Sardinia–Piedmont who became the One of Rome's most distinctive sights, the National Monument to Victor Emmanuel II has long divided opinion. Some admire its colossal bronze equestrianVICTOR EMMANUEL '. II. FI RST KI NG OF ITALY THE LAST DAYS OF VICTOR EMMANUEL. —THE RAJA OF SARAWAK : an Account of Sir. Jam es Brooke. Victor Emmanuel II ( Basa Italia: Vittorio Emanuele II ; jeneng lengkap: Vittorio 9 Januari 1878) iku raja Sardinia wiwit 1849 ngantos 17 Maret 1861. Victor Emmanuel II King of Italy 1820-1878. Overview. Works: 1,165 works in 3,446 publications in 4 languages and 8,864 library holdings. Genres: History
https://vakavevupa.tumblr.com/post/692685838486765568/11th-std-computer-science-practical-book-pdf, https://vakavevupa.tumblr.com/post/692685838486765568/11th-std-computer-science-practical-book-pdf, https://vakavevupa.tumblr.com/post/692685838486765568/11th-std-computer-science-practical-book-pdf, https://vakavevupa.tumblr.com/post/692685838486765568/11th-std-computer-science-practical-book-pdf, https://vakavevupa.tumblr.com/post/692685838486765568/11th-std-computer-science-practical-book-pdf.
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dieselfutures · 3 years
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Eugenio di Savoia
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aki1975 · 1 month
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Milano - Palazzo Morandi - Arrivo trionfale del corteo del Principe Eugenio di Savoia a Milano in piazza Duomo - 1710
Nel 1499 il Duca di Milano Ludovico il Moro, che aveva usurpato il trono al nipote Gian Galeazzo Sforza, viene esautorato dal Re di Francia Luigi XII che scende in Italia per rivendicarlo.
Da allora Francesi e Spagnoli si contendono il Ducato (l’assedio di Pavia è del 1525) fino alla Pace di Cateau-Cambresis del 1559 (la “Pax Hispanica”) che inizia il dominio spagnolo su Milano fino al 1706 quando Eugenio di Savoia entra trionfalmente in città per occuparla in nome degli Asburgo d’Austria.
Le tappe fondamentali di questo periodo sono:
- 1560 - Mura spagnole
- 1563 - Carlo Borromeo Arcivescovo di Milano
- 1579 - Carlo Borromeo fonda il Collegio Elvetico in via Senato e consacra San Fedele per accogliervi i gesuiti a cui furono dati i beni sequestrati al soppresso Ordine degli Umiliati, vicino al Calvinismo
- 1595 - Federico Borromeo Arcivescovo di Milano
- 1609 - Forte di Fuentes a Colico. Federico Borromeo inaugura la Biblioteca Ambrosiana
- 1626 - Sant’Alessandro in Zebedia
- 1630 - San Giuseppe (Francesco Maria Richini). Peste manzoniana
- 1654 - Sant’Antonio Abate
- 1692 - Santa Maria della Passione
- 1706 - In seguito alla guerra di successione spagnola, Eugenio di Savoia conquista il Ducato ed inizia il dominio austriaco e il relativo gusto architettonico
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ohpen · 2 years
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Dev’essere perché
Durante i miei diciotto anni napoletani il golfo era il cortile della Sesta Flotta Americana. Quelle navi da guerra, il loro grigio chiaro, facevano parte del panorama. Una portaerei con vista Vesuvio era all’ancora davanti a Castel Dell’Ovo. Da una finestra assistevo a decolli e atterraggi degli aerei da caccia. Il chiasso delle loro accelerazioni sovrastava quello della città. Quando salpava…
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Nuovo post su https://is.gd/F6t0cI
Gli Arcadi di Terra d'Otranto (16/x): Domenico Antonio Battisti di Scorrano
di Armando Polito
Cominciamo con un giallo, quello del cognome.
Ne Il Catalogo degli Arcadi in coda a Prose degli Arcadi, Antonio De Rossi, Roma, 1717, tomo III, p. LXXXI si legge:
Battisti si legge pure in Giammaria Mazzucchelli, Scrittori d’Italia, Bossini, Brescia, 1758, volume II, parte I, p. 557, al quale rinvio per la biografia.
Poi le cose si complicano: Battisti diventa Battista in Eustachio d’Afflitto, Memorie degli scrittori del Regno di Napoli, Stamperia Simoniana, Napoli, 1794, tomo II, p. 79, dove pure si legge in nota che Mazzucchelli a proposito della scheda relativa al nostro in Scrittori d’Italia raccolse tutto ciò dalle notizie intorno a’ Canonici, e Cherici Beneficiari Vaticani p. 24 comunicategli manoscritte da Monsignor Garampi, Canonico allora di S. Pietro, ed ora Nunzio in Vienna. Si avverta però, che il Mazzucchelli scrive il cognome del N. A. Battisti, non Battista, come dal medesimo autore si scrisse, né seppe ciò che da noi si soggiugne. Preciso che in nota 2 il Mazzucchelli aveva espressamente citato la fonte manoscritta e, quindi, gli viene imputato un errore di lettura, il che suppone che anche il D’afflitto l’abbia letta.
Non è finita, perché in rete1 leggo che il cognome sarebbe non Battista, ma Donbattista3. Putroppo manca la fonte, ma potrebbe essere una pubblicazione citata in  bibliografia: Maurizio Marra, Domenico Antonio Donbattista (note biografiche), Serafino Arti Grafiche, 2010. Non sono riuscito a reperirla ma sarei grato a chiunque l’avesse letta o allo stesso autore di una conferma o smentita circa Donbattista.
Nell’attesa nel titolo ho optato per la forma più antica (1717) all’inizio ricordata, confermata anche dai cataloghi successivi, compresi quelli recenti che si sono rifatti agli originali manoscritti conservati nell’archivio dell’accademia oggi depositato presso la Biblioteca Angelica di Roma.
Il suo nome pastorale risulta costituito dal solo Laudeno seguito da punti di sospensione, il  che denota la mancata assegnazione della campagna, cioè della seconda parte che di solito conteneva un riferimento toponomastico. Non son riuscito a trovare nessun riferimento e il fatto che Laudeno sia stato successivamente al nostro il nome pastorale pure del cardinale Giovanni Battista Barni2 non mi ha dato, come speravo, alcun aiuto.
Dello scorranese, comunque, ci restano due sonetti2.
  Poiché Belgrado la superba, e forte
sommisea al grand’Eugeniob il capo altero,
lieta tornando al dolce antico impero,
rotte l’Arabe indegne aspre ritorte c,
oh come impaziente ancor le porte
aprire a lui Bizanziod attende, e il feroe
giogo scuoter, condotta al ver sentiero
dalle vie di Maconf fallaci, e torte!
E seco Africa , ed Asia oppresse, e domeg,
Scipioh, e Alessandroi omail posti in obblio,
eterneran suo glorioso nome.
Che né il Tebrom, né il Gange o vide, o udio
di sacri lauri altre più degne chiome,
né invitto Eroe più generoso, e pio.
____________
a sottomise
b Eugenio di Savoia  (1663-1736), generale francese al servizio del Sacro Romano Impero. Tra i migliori strateghi del suo tempo (era soprannominato Gran Capitano), diede agli Asburgo la possibilità d’imporsi in Italia e nell’Europa centrale ed orientale. Per la battaglia di Belgrado, città liberata dai Turchi il 17 agosto 1717, gli venne dedicata la canzone  Prinz Eugen, der edle Ritter (Il Principe Eugenio, il nobile cavaliere).
c La ritorta era una piccola corda con cui si legavano ai prigionieri mani e piedi; qui sta nel senso metaforico di assedio.
d Bisanzio, la capitale dell’Impero Romano d’Oriente.
e feroce
f Maometto. Macone forma letteraria: Torquato Tasso, Gerusalemme liberata,  II, 2, 1: Questi or Macone adora, e fu cristiano.
g domate
h Scipione l’Africano
i Alessandro Magno
l ormai
m Tevere
    Tu che le Greche, e le Latine cartea
volgi sovente, e in dotte prose, o in carmi
discerner sai le forti gesta, e l’armi,
ch’Asia domaro, Europa, e l’altra parte,
dimmi, eccelso Alessandrob, ove di Marte
Eroe maggior potrai saggio additarmi
del gran Eugenioc, e s’unquad aie letto in marmif
egual senno, valor, consiglio, ed arte?
L’illustri sue, e memorande imprese,
d’almag , e sola virtù partig  ben chiari,
saran mai sempre ed ammirate, e intese.
Qual sien de’ lauri i degni fregi, e rari,
e quai le vie d’onore alte, e contese,
da lui sol fiah, ch’ogni Guerriero impari.
____________
a gli scritti latini e greci
b Alessandro Albani da Urbino, nipote di Clemente XI, cardinale, arcade per acclamazione col nome pastorale di Crisalgo Acidanteo.
c Vedi la nota b nel sonetto precedente.
d qualche volta
e hai
f iscrizioni
g prodotti, frutti
h avvenga
  (CONTINUA)
  Per la prima parte (premessa): http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/07/08/gli-arcadi-di-terra-dotranto-premessa-1-x/  
Per la seconda parte (Francesco Maria dell’Antoglietta di Taranto):
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/07/15/gli-arcadi-di-terra-dotranto-2-x-francesco-maria-dellantoglietta-di-taranto/   
Per la terza parte (Tommaso Niccolò d’Aquino di Taranto):
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/07/23/gli-arcadi-di-terra-dotranto-3-x-tommaso-niccolo-daquino-di-taranto-1665-1721/   
Per la quarta parte (Gaetano Romano Maffei di Grottaglie):
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/07/31/gli-arcadi-di-terra-dotranto-4-x-gaetano-romano-maffei-di-grottaglie/ 
Per la quinta parte (Tommaso Maria Ferrari (1647-1716) di Casalnuovo): http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/08/16/gli-arcadi-di-terra-dotranto-5-x-tommaso-maria-ferrari-1647-1716-di-casalnuovo/ 
Per la sesta parte (Oronzo Guglielmo Arnò di Manduria,  Giovanni Battista Gagliardo, Antonio Galeota e Francesco Carducci di Taranto):
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/08/26/gli-arcadi-di-terra-dotranto-6-x-oronzo-guglielmo-arno-di-manduria-giovanni-battista-gagliardo-antonio-galeota-e-francesco-carducci-di-taranto/ 
Per la settima parte (Antonio Caraccio di Nardò): http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/09/17/gli-arcadi-di-terra-dotranto-7-x-antonio-caraccio-di-nardo/  
Per l’ottava parte (Donato Capece Zurlo di Copertino): http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/09/21/gli-arcadi-di-terra-dotranto-8-x-donato-maria-capece-zurlo-di-copertino/  
Per la nona parte (Giulio Mattei di Lecce): http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/09/28/gli-arcadi-di-terra-dotranto-9-x-giulio-mattei-di-lecce/ 
Per la decima parte (Tommaso Perrone di Lecce): http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/10/03/gli-arcadi-di-terra-dotranto-10-x-tommaso-perrone-di-lecce/ 
Per l’undicesima parte (Ignazio Viva di Lecce): http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/10/11/gli-arcadi-di-terra-dotranto-ignazio-viva-di-lecce-11-x/  
Per la dodicesima parte (Giovanni Battista Carro di Lecce):
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/10/18/gli-arcadi-di-terra-dotranto-12-x-giovanni-battista-carro-di-lecce/ 
Per la tredicesima parte (Domenico de Angelis di Lecce): 
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/10/21/gli-arcadi-di-terra-dotranto-13-x-domenico-de-angelis-di-lecce-1675-1718/ 
Per la quattordicesima parte (Giorgio e Giacomo Baglivi di Lecce):
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/10/26/gli-arcadi-di-terra-dotranto-14-x-giorgio-e-giacomo-baglivi-di-lecce/
Per la quindicesima parte (Andrea Peschiulli di Corigliano d’Otranto: http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/10/31/gli-arcadi-di-terra-dotranto-15-x-andrea-peschiulli-di-corigliano-dotranto/
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1 https://it.wikipedia.org/wiki/Domenico_Antonio_Donbattista
2 In Rime degli Arcadi alle altezze Serenissime de’Principi Filippo Maurizio e Clemente Augusto di Baviera, tomo VII, Antonio de’ Rossi, Roma, 1717, p. 363.
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gemsofgreece · 3 years
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Happy August 15th
Our Lady of Tinos is the major Marian shrine in Greece and it is located on Tinos island. The complex is built around a miraculous icon which according to tradition was found after the Virgin appeared to the nun Pelagia and revealed to her the place where the icon was buried. The icon is widely believed to be the source of numerous miracles. It is by now almost completely encased in silver, gold, and jewels, and is commonly referred to as the "Megalócharē" ("[She of] Great Grace").
The icon was found on the very first years of the Greek Independence War, henceforth Our Lady of Tinos was declared the patron saint of the Greek nation and the spot was visited by important Greek warriors such as Theódoros Kolokotronis, Giannis Makrygiannis, Andreas Miaoulis and Nikitarás. The icon was at the time thought to be the handwork of St. Luke the Evangelist, a possibility that can neither be confirmed nor ruled out, and a nationwide fund collection was carried out for the building of a church to house it.
The church is officially dedicated to the Annunciation of the Virgin Mary.  The major feast of the church, however, is on 15 August when the Dormition of the Virgin Mary is commemorated by the Greek Orthodox Church. Tinos island receives a lot of religious tourism as thousands of pilgrims arrive on the Eve of August 15 (and some of them kneel from the port until they reach the Church) along with representatives from the Greek government and the Army. The Army participates because this day is also the anniversary of the torpedoing of the Greek warship “Ellie” by the Italians in the port of Tinos, on August 15 1940, which signaled the beginning of World War II for Greece. At that time, Greece was still neutral and Ellie was anchored in peace, to celebrate the Dormition of Virgin Mary along with 10,000 pilgrims that had traveled to the island. Ellie was bombed and sunk in the port of Tinos after about 2 hours. After the Second World War, Italy compensated Greece for the sinking of Ellie by donating to the country the cruiser Eugenio di Savoia. This ship was renamed Ellie and served the Greek Royal Army till 1973.
The church is a complex made of white marble from the nearby island of Delos and houses another small church dedicated to John the Baptist and the Mausoleum of Ellie as well as archaeological, modern greek museums, galleries and the Sculpture Museum of Tinian Artists. In the museums of Our Lady of Tinos one can see, amongst others, a ring belonging to Theodoros Kolokotronis (the General of the Greek War of Independence) and the proposed Political Map of Independent Greece designed by the pioneer of the Greek Revolution, Rigas Pheraeos. Right under the main building of the Church you can find the small temple of the Life-Giving Spring, where the miraculous icon was found. The waters of the spring are considered sacred.
Photo by @john_tzimopou via Instagram.
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