Tumgik
#Cittadinanza
aitan · 10 months
Text
Quelli che quelli che
[Selezione da Fenomenologia della vita civile - Parte prima]
Quelli che imprecano contro il traffico dall’interno dell’ingorgo che hanno creato.
Quelli che lo dicevano anche in passato che in passato si viveva meglio.
Quelli che mormorano che la gente mormora.
Quelli che ti urlano in faccia di abbassare la voce.
Quelli che “cafone a ‘mme? Ma mo te sputo ‘nfaccia!”.
Quelli che trovano un problema per ogni soluzione.
Quelli che lasciano le mogli a casa a badare ai propri figli per andare a parlare in giro della parità dei sessi.
Quelli che lei non-sa-chi-sono-io.
Quelli che non-sono-razzista, ma-gli-zigari-però.
Quelli che pisciano alla fonte e bevono alla foce.
Quelli che fanno la guerra per trovare pace.
Quelli che si sbracciano molto per far notare quanto si sbracciano quelli che si sbracciano per farsi notare.
Quelli che ti intimidiscono con il loro strapotere e invocano per se stessi le regole della democrazia.
Quelli che il popolo ha sempre ragione finché ragiona come ragiono io.
Quelli che riempiono la rete di ragionamenti sulla dannosità o l’inutilità della rete.
Quelli che fin qui non arriveranno mai, perché non leggono più di tre righe.
Quelli che criticano a prescindere.
Quelli che scriviamo in internet le cose che si dovrebbero dire per strada.
9 notes · View notes
ross-nekochan · 1 year
Text
Attualmente sto mezzo lavorando per un’azienda che fornisce consulenza per Americani che hanno un’ascendenza italiana e li aiuta a trovare i documenti necessari per poter ottenere la cittadinanza italiana.
Tradotto: sti figli e ‘ndrocchia praticamente con il TRISAVOLO italiano vogliono due passaporti che NON SOLO permette loro di girare DUE CAZZO DI CONTINENTI INTERI LIBERAMENTE ma permette pure loro di farsi le vacanze qui, accattare le ville qui, farsi mezza vita qui con tutti i diritti e i doveri dei cittadini italiani senza sapere manco dire CIAO MI CHIAMO XXXX.
Salvini quando parla di cittadinanza forse forse forse comincio pure a capirlo, ma si deve girare da tutt’altra parte proprio....
13 notes · View notes
rideretremando · 10 months
Text
"Sembrerà strano, ma l’atteggiamento che noi reputiamo essere da sempliciotti, invece, è quello giusto. Qui si chiama honor code. Come sottolineato prima, certamente ci saranno ragazzi che copiano, gente che ruba i cavolfiori o i soldi; come in tutto il mondo c’è sicuramente chi non si ferma quando vede i pedoni e che non sempre segue la condotta giusta. Ma sono considerati degli incivili. Vengono ridicolizzati da chi gli sta attorno. Sono quelli di cui è meglio non fidarsi mai."
4 notes · View notes
puroquore · 1 year
Photo
Tumblr media
Sabato pomeriggio Il piacere di incontrarmi con Antonella Bundu e Dimitrij Palagi sempre in prima fila per i diritti #diritti #Firenze #firenzecittàaperta #sinistra #cittadinanza (presso Piazza dei Ciompi) https://www.instagram.com/p/CokeIODKR8e/?igshid=NGJjMDIxMWI=
8 notes · View notes
italianiaberlino · 3 months
Text
Il numero della settimana: il 24,4% dei berlinesi non ha la cittadinanza tedesca
In continua crescita il numero dei berlinesi L’anno scorso la popolazione berlinese è aumentata ulteriormente. Al 31 dicembre del 2023, erano ben 3,88 milioni i residenti a Berlino. Il numero di abitanti è aumentato in tutti i distretti, ad eccezione di Steglitz-Zehlendorf. Quasi un berlinese su quattro non ha la cittadinanza tedesca. Nel 2023 si sono trasferiti a Berlino 46.225 cittadini…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
bikewalden · 6 months
Text
un CONDOMINIO ECOLOGICO
Intervista a Aldo Sachero, Graziella Antoniotti, Marta Fazi, Gianluca Ruggieri Realizzata da Luciano Coluccia, Enzo Ferrara
IL CONDOMINIO ECOLOGICO
Da un gruppo di genitori l’idea di mettersi assieme per occuparsi del proprio quartiere in trasformazione. Un condominio di sei piani costruito all’insegna del risparmio energetico, ma anche della qualità della vita. Intervista a Aldo Sachero, Graziella Antoniotti, Marta Fazi, Gianluca Ruggieri.
Marta, Graziella, Aldo e Gianluca sono amici, inquilini e soci della cooperativa “Bovisa – casa ecologica”, che ha realizzato nel 2001 a Milano, in un ex quartiere industriale, il più grande condominio eco-compatibile d’Italia. Composta di 53 appartamenti, realizzata secondo criteri di attento risparmio energetico e sostenibilità ambientale, questa “casa” oggi fa scuola, tanto da essere adottata come modello del marchio di certificazione per le case ecologiche.
Una Città n° 160 / 2008 Novembre
1 note · View note
bagnabraghe · 8 months
Text
Dal 12 novembre 1938 in Francia fu introdotta la déchéanche de nationalité
Per gli stranieri, [in Francia] il periodo di governo del Fronte Popolare ebbe esiti contraddittori. Con l’unificazione tra CGT e CGTU nel 1936, prevalse una linea riformista aperta agli stranieri, specialmente i rifugiati antifascisti, ma che conservava alcune chiusure che erano state proprie della linea della CGT negli anni precedenti. Il sindacato si fece promotore di un Comité du Droit…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
collasgarba · 8 months
Text
Dal 12 novembre 1938 in Francia fu introdotta la déchéanche de nationalité
Per gli stranieri, [in Francia] il periodo di governo del Fronte Popolare ebbe esiti contraddittori. Con l’unificazione tra CGT e CGTU nel 1936, prevalse una linea riformista aperta agli stranieri, specialmente i rifugiati antifascisti, ma che conservava alcune chiusure che erano state proprie della linea della CGT negli anni precedenti. Il sindacato si fece promotore di un Comité du Droit…
Tumblr media
View On WordPress
1 note · View note
Link
L’amministrazione di Città della Pieve incontra i cittadini Sabato 7 ottobre alle ore 18.00 al primo piano della Rocca Perugina e domenica 15 ottobre alle ore 17.00 presso le sale della parrocchia di Po' Bandin...
0 notes
aitan · 1 year
Text
Tumblr media
"Biancaneve ha più likes di te."
Alberto Montt
8 notes · View notes
lorenzosomigli · 8 months
Text
Airbnb in crisi? Non il suo modello politico
Da iltazebao.com (3 luglio 2023) – Il capitalismo delle piattaforme è, prima di tutto, portatore di un nuovo modello politico. Come ogni altra rivoluzione tecnologica, anche il digitale fa terra bruciata del preesistente, polverizza posti di lavoro, le stesse compagnie tagliano in modo repentino e orizzontale.
Stando a diverse ricostruzioni, sembra che Airbnb sia, almeno in alcune città della casa madre, gli Stati Uniti, in crisi. Il crollo dei ricavi, per quanto smentito dalla stessa società, si attesta anche sul 50% in città come Austin e Phoenix, quasi il 40% a Denver, 37% a New Orleans, 35% a Seattle. Tutte città medio-grandi, tutte con un passato, una storia, un'identità, una narrazione.
Che il capitalismo digitale viva di crisi è intuitivo: sono la leva per una continua "ristrutturazione". Per indurre continui stati di crisi. Ugualmente, Airbnb è stato, dopo aver drogato il mercato immobiliare, e ancora rimane la leva per introdurre un nuovo modello politico: modello di vita non stanziale, senza abitare, modello della città senza cittadinanza e senza diritti.
In tal senso, ha avuto ampio successo Airbnb e, una volta sedimentato il suo successo, può essere anche semplicemente liquidato.
LS
0 notes
andre83us · 11 months
Text
Daniele Lugli, testimone del bene e costruttore di pace
Addio a uno dei padri della nonviolenza italiana. Ritratto di un uomo mite, di una presenza positiva  di Andrea Musacci «Mi piace andare al mare in primavera: fine aprile, maggio. C’è poca gente. A fare il bagno nessuno. Ho tutto il mare a disposizione. Così ci vado anche quest’anno. Gli anni e la stagione mi inducono però a rinviare il mio lento nuoto. Le notizie dell’alluvione vicina…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
puroquore · 1 year
Photo
Tumblr media
Sabato pomeriggio .. il piacere di incontrarmi con Dimitrij Palagi e Antonella Bundu sempre in prima fila per i diritti #Firenze #cittadinanza #Diritti #firenzecittàaperta #sinistra (presso Piazza dei Ciompi) https://www.instagram.com/p/Cokdin9qRia/?igshid=NGJjMDIxMWI=
5 notes · View notes
kommunic8 · 1 year
Link
Ci sono dei palazzi che quando ci passi davanti sembra ti dicano di non avvicinarti, certamente non hanno un aspetto che invita ad entrare. Questa mi pare che sia l'archittetura preferita dai palazzi del potere politico. SIcuramente è la filosofia architettonica che anima il palazzo della Regione Sardegna dove mancano solo i cartelli con su scritto 'sciò' come davanti al deposito di Paperon de Paperoni. TRASCRIZIONE [ENG translation below] Non so se avete notato, ma ci sono certi edifici che quando ci passate davanti invogliano la gente a fermarsi e magari anche ad entrare, mentre ce ne sono degli altri che non solo non invogliano la gente ad entrare, ma proprio sembra che vogliano dire passa avanti, non cercare nemmeno di guardare dal vetro e non vogliamo che tu entri. Questo lo penso ogni volta che passo davanti al Palazzo della Regione Sarda. Il Palazzo della Regione situato in via Roma, una delle vie principali, ed è una costruzione molto moderna, insomma molto moderna, no mi correggo, è una costruzione degli anni '70, forse degli anni '80, però non è antica, ed è brutta è brutta. La porta è costituita da questi vetri neri, quindi non si vede quello che c'è dentro e tutt'attorno, a livello della strada, al pianterreno, tutto un susseguirsi di grandi vetri e tu non riesci a vedere quello che c'è dentro. Ecco, ogni volta che passo davanti al palazzo della Regione Sarda penso, ma guarda un po te come l'hanno costruita, certo che non ti invoglia a sentirti parte della cittadinanza attiva, non ti invoglia a entrare, a parlare con gli assessori, con le persone che lavorano qua. E poi mi dico, anzi mi faccio la domanda e mi rispondo che probabilmente l'architettura è solo la ciliegina sulla torta, perché alle persone che lavorano all'interno della Regione non gliene frega niente di invitare il pubblico ad entrare. Ora, non me la voglio prendere particolarmente con i politici sardi, anche se mi piacerebbe molto prendermela particolarmente con i politici sardi, però diciamo, il termine di paragone che ho è quello dei politici australiani e lì ogni consiglio comunale non solo è aperto al pubblico, e tu puoi andare agli orari di ricevimento come in qualsiasi ufficio, dalle nove alle alle cinque, al rappresentante politico del tuo quartiere, della tua municipalità, puoi andare e parlarci ed esporre quelle che sono le tue preoccupazioni, i tuoi problemi, ma anche le sedute sono pubbliche, sono sicura che anche quelle del Palazzo della Giunta regionale sarda siano pubbliche, anche se io non me ne sono mai interessata, però non sono sicuramente vissute, la cittadinanza non viene, non veniamo invitati, non ci dicono venite che così ne parliamo. Non so se le cose sarebbero diverse se noi potessimo effettivamente esercitare la cittadinanza attiva. Per ora passo davanti al palazzo del Consiglio regionale per constatare che non vedo quello che succede dentro. TRANSLATION I don't know if you've noticed, but there are certain buildings that when you pass by, they entice people to stop and maybe even go inside, while there are others that not only don't entice people to go inside, but really seem to want to say go ahead, don't even try to look through the glass, we don't want you to go inside. This is what I think every time I pass in front of the Sardinian Regional Palace. The Palace of the Region located on Rome Street, one of the main streets, it is a very modern building, in short very modern, no let me correct myself, it is a building from the 1970s, maybe 1980s, however it is not old, and it is ugly it is ugly. The door is made up of these black panes, so you can't see what's inside and all around, at street level, on the ground floor, it's all a succession of big panes of glass and you can't see what's inside. You see, every time I pass in front of the building of the Sardinian Region I think, but look at this, how they built it, of course it doesn't entice you to feel part of active citizenship, it doesn't entice you to go inside, to talk to the councillors, to the people who work here. And then I say to myself, or rather I ask myself the question and give myself the answer, that probably architecture is just the icing on the cake, because the people who work at the regional government don't give a damn about inviting the public in. Now, I don't want to pick specifically on Sardinian politicians, although I would love to pick specifically on Sardinian politicians, but let's say, the term of comparison I have is with Australian politicians and there every city council is not only open to the public, and you can visit at office hours like in any office, from nine to five, to the political representative of your neighborhood, of your municipality, you can go and talk to them and expose what are your concerns, your problems, but also the sessions are public, I'm sure that also in the Sardinian regional council sittings are public, although I've never been interested in them, but they are definitely not experienced, the citizenry doesn't come, we're not invited, they don't tell us come so we can talk about it. I don't know if things would be different if we could actually exercise active citizenship. For now I walk past the regional council building to find that I do not see what is going on inside.
0 notes
italianiaberlino · 4 months
Text
Niente cittadinanza agli antisemiti
La naturalizzazione in Germania diventa più impegnativa. Infatti, con la riforma della legge sulla cittadinanza, in futuro sarà sì possibile ottenere il passaporto tedesco più rapidamente, ma per certi versi sarà anche più difficile. Ad esempio, si dovrà essere in grado di vivere del proprio lavoro. La riforma sottolinea anche che gli antisemiti non hanno alcun diritto di cittadinanza poiché…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
downtobaker · 1 year
Text
Afroitaliani, oltrepassare la linea di demarcazione
di Sabrina Onana © SABRINA ONANA PHOTOGRAPHY & WE AFRICANS UNITED “Afroitaliani” (2023) è un progetto artistico e culturale ideato e curato dalla fotografa e regista del docu-film Crossing the color line (2020) Sabrina Onana, realizzato in partenariato con We Africans United, una piattaforma social creata dalla giornalista Sarah Kamsu. In questo libro fotobiografico, Sarah e Sabrina, entrambe…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes