Anime visti nell’Estate 2019 + 1
(Commenti non troppo lunghi perché ne è passato di tempo. Ma sono soddisfatta che ben 3 su 4 siano doppiati.)
✓ Miraculous - Le storie di Ladybug e Chat Noir: Serie 3
[ Miraculous, les aventures de Ladybug et Chat Noir: Saison 3 ]
[ 26 episodi | 2018-2019 | Studi: Zagtoon, Toei Animation, SAMG Animation, Method Animation | ITA su Disney Channel ]
[ Majokko, Supereroi, Azione, Commedia, Sentimentale ]
→ [ Sulla prima serie ] [ Sulla seconda serie ]
Ritorna Miraculous dalla trasmissione sofferta - anche se, c'è da dire, molto meno sofferta della seconda serie -, dalle première multilingue (stavolta non abbiamo avuto solo americano, francese e spagnolo, ma persino ucraino!) che hanno sempre un che di affascinante.
Ogni serie che passa, Miraculous diventa sempre più bello e questa terza serie, se si eliminano, ehm, l'inizio e il finale considerato finale solo dagli autori, è al momento la più bella del franchise.
Episodi molto belli sono Boulangerix, dolce ed intimo, con uno strano vibe che risulta più chiaro una volta scoperto che è biografico dell'autore; Poupeflekta, dove finalmente si vede qualcosa tra Juleka e Luka e lo swap di Lady Noire e Mister Bug è adorabile (peccato Lady Noire risulti piuttosto antipatica); Silence, dove qualcuno riesce a far alterare Luka e quest'ultimo parla più in questo episodio che in tutta la serie - e la sua dichiarazione è stupenda; Miraculeur perché FINALMENTE C'È LA SQUADRA, finalmente Mayura entra esplicitamente in scena e Queen Bee è fantastica; Oblivio è la quintessenza dell'adorabilità e del fluff; Ladybug rasenta il brokoro e Marinette e sua madre erano prossime all'akumatizzazione (Il fatto che fosse akumatizzata insieme a sua madre l'ho trovato abbastanza interessante, chissà se lo terranno, in futuro).
Ma episodi che vincono a mani basse, mani alte e mani di lato sono Papa Garou, Desperada, Chat Blanc e Félix.
Papa Garou si meriterebbe di aprire la serie: simbolismi financo nel più minuscolo dettaglio, riferimenti alle favole super azzeccati ed è sempre bello vedere il legame tra un padre e sua figlia.
Desperada, a sorpresa, non catalizza la sua attenzione su Viperion ma su Aspik, su Adrien, sul fatto che al momento Marinette sarebbe troppo rimbambita dall'idea di avere Adrien al suo fianco per fare una Ladybug che non si fa sconfiggere ogni tre secondi - di contro, Adrien capisce qual è la sua strada, soffre per tutti i riavvolgimenti temporali e trova la forza di staccarsi dalla sua idealizzata Ladybug. È uno scambio di fiducia: Marinette si sente pronta ad affidare un miraculous ad Adrien, Adrien decide di rimanere se stesso come Chat Noir, di vedere Ladybug come una ragazza normale e di consigliare di dare il miraculous a Luka, suo rivale in amore. Un episodio pervaso da una strana malinconia, non tanto incarnata nell'akuma quanto nel suo nome. (So che qualcuno odia questo episodio perché non è Viperion-centrico. Non commento neppure.)
Chat Blanc è il palese climax della terza serie (e probabile precedente climax dell'intera storia, quando in origine le serie erano solo tre). La tensione è palpabile, per essere un cartone per bambini è abbastanza inquietante, la patina opaca della Parigi del futuro concretizza il senso di "sbagliato" e Benjamin Bollen ha fatto la sua prova migliore in assoluto in Miraculous. Ogni secondo di questo episodio è studiato nel dettaglio, tra richiami, simbolismi, canzoncine brokoro e sguardi creepy che di certo non ci si aspetterebbe in un prodotto per un target basso. A parer mio l'episodio più bello mai prodotto di Miraculous.
Félix è il palese finale della terza serie, checché ne dicano gli autori. Félix è altezzoso, rancoroso, dispettoso, tsundere e istantaneamente uno dei miei personaggi preferiti di Miraculous. FancuBizza Gabriel, è pronto a portare via Adrien da quella villa di falsità: voglio più episodi con lui. Sì, è presentato quasi come un Gary Stu, ma c'è da dire che Ladybug zampetta felice sulla corda tesa sopra il barato Mary Sue, quindi- Ah, una cosa: sono genuinamente sorpresa del fatto che NON sia stato akumatizzato e che l'episodio si chiami come il personaggio, non come l'akuma (Già successo giusto con "Ladybug e Chat Noir" e "Mayura", cosa che fa ben sperare).
Ora, dopo tutto questo amore per la terza serie, passiamo alle cose brutte. Non tante, per fortuna, ma belle grosse.
Personalmente, ci sono due cose che non mi hanno convinta: l'assenza della Squadra e il risparmio imbarazzante sui modelli degli akuma.
Il primo non lo capisco. C'erano occasioni su occasioni di mettere non dico tutti e tre tra Rena Rouge, Carapace e Queen Bee, ma almeno due... uno, vabbè. Ma niente. Miraculeur e via. Giusto in Startrain mostrano il loro "lato eroico" anche da civili, ma mi piacerebbe vedere anche gli altri supereroi oltre ai sempiterni protagonisti... D'accordo, questa serie era dedicata al dare miraculous a destra e a manca. Ma non cambia che in qualche episodio potevano anche metterci gli altri del trio.
Discorso a parte per Nino, che già non ha screentime da "civile", figurarsi se gli danno un po' di spazio come supereroe-
La seconda cosa che non mi ha convinta è facilmente spiegabile con il fatto che hanno dovuto fare frotte e frotte di nuovi modelli per i nuovi supereroi. E lo capisco, eh!
Tuttavia, i design belli sono... tre? (Ne ho scritto QUI!) Gli altri o sono akuma riciclati o hanno design poco interessanti.
Tra l'altro, non è che mi abbia convinta granché neppure quel bel discorso di Alya sulla sua preoccupazione di essere di nuovo akumatizzata... per poi essere akumatizzata di nuovo qualche episodio dopo, come se non avesse mai aperto bocca. (Okay l'ordine cronologico a caso, ma...!)
Adesso iniziamo a scavare.
Caméléon è brutto.
È il primo episodio ed è palesemente una beta - tanto che io sono convintissima che Lila dovesse akumatizzarsi in una kitsune (cambia forma, assume la forma di chi bacia, lei è una volpe, nella serie non mancano certo i riferimenti alla cultura giapponese...). Tayr lo vide per prima e me ne parlò male, ma così male che ho deciso di non vederlo. Dato che sarei kattywah se parlassi male di un episodio che non ho visto, lascio la parola a Tayr, che esplica perfettamente perché questo fantomatico "primo episodio" possa far passare la voglia di vedere la terza serie. (Dopo che me lo narrò, dissi letteralmente: "Avvisami quando ci sono episodi belli", perché non avevo intenzione di seguire una serie che si apriva così. Poi arrivò Papa Garou e il resto si sa. (?))
→ [ Tayr spiega i problemi di Caméléon ]
Heart Hunter e soprattutto Miracle Queen fanno schifo.
Non è che sono brutti, fanno proprio schifo, ma uno schifo che non credevo possibile in Miraculous. Il picco di schifo è talmente tanto che persino la serie stessa si è ribellata, facendo sì che questi due abomini (che gli autori si ostinano a chiamare "finale") venissero trasmessi prima dell'invece bellissimo finale effettivo (Chat Blanc e Félix).
QUI ho spiegato cos'è che non mi ha convinto di Miracle Queen e, in generale, del """""finale""""" della terza serie. Fu un commento fatto a caldo, quindi molto sentito - anche se non avevo ancora realizzato appieno quanto fossero esecrabili questi episodi (Talmente brutti che devo pure cercare nel dizionario qualche parola che possa rendere appieno la loro bruttura!).
A parte tutto, trovo affascinante come Heart Hunter e Miracle Queen mi avessero fatto venir voglia di evitare le nuove serie, mentre Chat Blanc e Félix mi abbiano hyppata. È proprio vero che basta un finale per cambiare completamente la percezione di una storia!
P.S.: Ho avuto modo di sentire il doppiaggio italiano.
Evitatelo. Era da tanto che non sentivo un doppiaggio così annoiato, vuoto, passivo - è tutto letto, con un accenno di intonazione tanto per gradire. E suppongo che gli adattamenti dei nomi degli akuma siano fatti tirando a sorte, dato il miscuglio nonsense di traduzione fedele, nomi inventati, nomi in francese e nomi in inglese senza soluzione di continuità.
.
✓ One-Punch Man
[ ワンパンマン]
[ 12 episodi | 2015 | Studio: Madhouse | ITA su VVVVID ]
[ Parodia, Supereroi ]
Ricordo che ebbe gran successo alla sua uscita: era "l'anime del momento", si era persino creata una strana idolatria per la opening (che carina è carina, ma non ci vedo niente di rivoluzionario, dato che fa molto anni '70); così, avevo vagamente pensato di vederlo. Poi Tayr mi ha fatto notare che era doppiata su VVVVID, quindi non ho potuto rifiutare. (?)
Insomma, i primi due episodi mi avevano fatta ribaltare dalle risate. Tuttavia, avevo un dubbio: come avrebbero fatto a portare avanti una trama che vede come protagonista un uomo invincibile?
... Beh, non l'avrebbero fatto. Dal quinto episodio in poi, da quando viene introdotta l'Associazione Eroi, Saitama passerà ad essere insultato da tipo Chiunque e ci si concentrerà su personaggi a caso. A malincuore, confesso che questo espediente non solo non mi è piaciuto, ma mi ha fatto scemare tutto l'interesse per OPM. Addirittura, quasi a fine serie, mi ero dimenticata fosse una serie parodica. Non che inizi a prendersi sul serio, beninteso: semplicemente, da parodia pura diventa uno shonen sassy con un po' di battute.
Perché non ho messo ? invece di ✓, dunque?
Perché ci sono degli episodi stupendi: quello dello scienziato, quello in cui Saitama manda platealmente a fancuBo tutti quelli che lo ricoprono di sterco e tutto il miniarco del Re degli Abissi, per me la parte migliore della serie. Perché Genos è adorabile ed è il personaggio migliore di OPM - difatti, con il passare degli episodi, pure lui finirà nelle retrovie per dare spazio a gente su gente su gente. Perché il fatto che la storia cambi direzione non è un vero e proprio difetto in sé, dato che succede abbastanza presto, al quinto episodio.
Il doppiaggio mi è parso di ottima qualità e Alessandro Campaiola e Flavio Aquilone sono fantastici, azzeccatissimi sui loro personaggi. Sono piacevolmente stupita dal fatto che nomi di eroi e colpi siano stati tradotti, perlopiù in modo sensato.
OPM mi ha fatto ridere, finché è stato una parodia. E certi episodi rimangono bellissimi. Personalmente, però, non sono interessata a seguire la piega che ha preso la storia.
.
✓ DanMachi - La Freccia di Orione
[ 劇場版 ダンジョンに出会いを求めるのは間違っているだろうか -オリオンの矢- | Gekijouban Dungeon ni Deai o Motomeru no wa Machigatte Iru Darouka -Orion no Ya- | Is It Wrong to Try to Pick Up Girls in a Dungeon? The Movie: Arrow of the Orion ]
[ Film | 2019 | Studio: J.C. Staff | Inedito ]
[ Botte, JRPG Style, DovrebbeEssereHaremMaVabbè, UnPo'DiEcchi, Commedia, Drammatico ]
→ [ Sulla prima serie e l'OAV ]
Ho visto questo film abbastanza mesi fa, quindi non lo ricordo benissimo al 100%.
Ma ricordo la malinconia di fondo: la malinconia di Artemide, la malinconia di Estia, la malinconia dello spettatore quando, a nemmeno metà film, ha già capito e aspetta il momento in cui sarà Bell a scoprire il segreto di Artemide.
Ricordo le scene di Artemide ed Estia, il calore famigliare che tanto mi era piaciuto già nella serie. Ricordo quant'era bello e scenografico l'Arco di Artemide, letteralmente la mezzaluna nel cielo.
Certo, ricordo anche che mi è parso ci fosse molta ma molta più fanservice che nella serie, che ci fosse un surplus di maniaci e che gli unici fruitori della fanservice fossero quelli interessati ai corpi femminili; ricordo anche che la componente harem era piuttosto comica, dato che Artemide è una dea lesbica (ma Orione è considerato anche un suo amato, quindi ve la passo).
Soprattutto, ricordo il mio dubbio finale: ma quindi, Bell era effettivamente la reincarnazione di Orione o era Artemide a volerlo vedere così e ha fatto in modo che le cose andassero come sono andate?
Anche se non l'ho del tutto presente, ho un buon ricordo di questo film.
.
✓ Toradora!
[ とらドラ!]
[ 25 episodi | 2008 | Studio: J.C. Staff | ITA su VVVVID ]
[ Romantico, Commedia scolastica, UnPo'DiAngstBrokoro, CelebreEsemplareDiTsundere ]
Toradora! è definito un capolavoro dello shoujo, è strafamosissimo e sembra non possa mancare nelle liste di shoujo/slice of life da consigliare assolutamente.
Secondo il mio modestissimo parere, si merita la sua fama.
Il primo impatto è piuttosto brutale e non necessariamente positivo: credo che tutti sappiano che Taiga Aisaka è una tsundere - una delle Tsundere Per Antonomasia degli animanga, per la precisione! - ed è "scontato" sia aggressiva fuori e tanto buona dentro. Ecco, non è che Taiga è aggressiva, Taiga è violenta, rabbiosa, in un modo quasi inquietante; bastano pochi episodi, però, per capire che Taiga non è un'adorabile tsunderina moe ma una ragazza che ha un sacco di problemi psicologici, che ha bisogno di aiuto e che non basterà qualche frase azzeccata per far breccia nel suo cuore e sciogliere la sua corazza d'ira. Ryuuji, d'altra parte, potrebbe quasi sembrare succube, o potrebbe sembrare che in realtà stia usando Taiga per sfogare un forte istinto da crocerossina. La verità è che, come da titolo ("La Tigre e il Drago"), sono due opposti complementari che, forse a volte un po' brutalmente, aiutano l'altro a superare i propri problemi e a "riempire quel vuoto" che sentono nelle loro vite. Sono opposti (lei è ricca, lui è povero, lei non ha troppa manualità, lui è un casalingo skillato, lei è incosciente, lui è prudente, lei è arrogante, lui è umile), ma hanno tanti punti di contatto (un padre che li ha "lasciati", una madre a cui vogliono bene ma che al momento meno opportuno vuole intromettersi nelle loro vite, una cotta non ricambiata, una non voluta popolarità a scuola) e ne prendono pian piano coscienza.
Quel che è bellissimo e palesissimo, però, è il fatto che in realtà Taiga e Ryuuji siano una coppia effettiva tipo dal secondo episodio.
Una cosa che mi ha sempre un po' rattristato degli animanga è che non si trova una coppia di fidanzati già fidanzati e felicemente fidanzati manco a pagarla - tutti si mettono insieme alla fine, se va bene a due minuti dalla fine, oppure hanno un sacco di problemi sentimentali spesso basati sul nulla -, e vedere protagonista una coppia è stata una grande soddisfazione. Ma, se siete d’accordo con me, non stappate lo spumante: nonostante si comportino come una coppia e nonostante tutti pensino siano una coppia, anche loro si metteranno ufficialmente insieme tipo al penultimo episodio. Questo perché il loro fidanzamento la loro alleanza prevede che si aiutino a vicenda per conquistare i loro "grandi amori", Minori e Kitamura. Sì, sono due fidanzati che aiutano il compagno a conquistare il/la proprio/a migliore amico/a. È comico come sembra.
Quanto a Minori e Kitamura, direi che l'anime stesso si concentra molto di più sulla prima; Kitamura ha il suo spazio e il suo archetto, ma Minori è quasi onnipresente ed è a tutti gli effetti la comprimaria principale. Probabilmente perché si sa già che Taiga non ha alcuna speranza con Kitamura, mentre a Minori piace Ryuuji ma sa che lui starebbe meglio con Taiga. Per fortuna, questa parte "drammone shoujo" non è la totalità del suo personaggio e non viene trascinata con troppa melodrammaticità.
Un elemento che ho trovato molto bello è che Taiga e Minori sono effettivamente amiche: si vogliono bene e si vorranno bene fino alla fine, non c'è nessun voltafaccia, anzi, finiscono con l’essere anche troppo premurose l’una verso l’altra.
Infine, lei: Ami. Sapevo che questa "Ami" fosse un personaggio molto popolare. Ma non avevo capito.
All'inizio, è una mitraglietta di odio: presentata come bellissima, fighissima e buonissima Mary Sue, si scopre che in realtà ha la patente di Str0nza Fiera Di Esserlo, con un master in Baldraccaggine, una vamp/dark lady che si finge una tenera Biancaneve innocente, ben decisa a rubare Ryuuji all'odiata Taiga. Con il passare degli episodi, Ami assurge al ruolo di personaggio più Epic Win di tutto Toradora!: dato che tutti i protagonisti sanno della sua doppia faccia, non la prendono sul serio e appare come una specie di buffa antagonista fallita; quando è il momento, però, manda a fancuBo chi si fa viaggi mentali stupidi; in uno strano evolversi degli eventi, diventa la (aggressiva) voce della coscienza di tipo Chiunque, scatenando applausi da parte degli spettatori per ogni dove. Seppur in modo brutale, Ami costringe Taiga/Ryuuji/Minori/Kitamura/PassantiRandom a stracciare le loro bugie e le loro esitazioni e a passare all'azione, ad essere onesti con se stessi. Inutile dire che la stessa Ami è conscia di dover, in qualche modo, provare a seguire i suoi stessi consigli.
Ami è una delle personagge che ho preferito di questa storia. Minori e Kitamura fanno il loro onesto lavoro. Ryuuji è fortunatamente buono ma non zerbino e deve darsi una calmata con il suo essere un casalingo clean-freak. Taiga è un personaggio più complesso di quanto la sua fama di Tsundere Con La T Maiuscola possa far pensare.
Quanto a Taiga e Ryuuji insieme, li ho trovati una coppia adorabile - e la loro "fuga" negli ultimi episodi è sinceramente romantica, nel suo totale essere impulsiva e disagiata, nel suo trovare aiuto dai loro amici (Minori, Kitamura, Ami), nel suo voler trovare la sua conclusione nel matrimonio, nel suo far sì che tutti i "problemi di famiglia" trovino la loro lieta risoluzione.
Dopo aver parlato tanto dei personaggi, vorrei fare un appunto alla storia: nonostante il suo concentrarsi sul lowwoh nelle sue varie forme, mi ha molto stupita il trovare delle tematiche anche un po' pesanti. Ad esempio, Ami è vittima di stalking, la madre di Ryuuji è una ragazza madre che è scappata di casa, Ryuuji vorrebbe che Taiga si riconciliasse con suo padre soprattutto perché proietta in loro la sua situazione e il suo desiderio di "avere" un padre e il padre di Taiga è uno stronzo che arriva ad usare sua figlia per i suoi affari, figlia che nonostante tutto, in fondo al cuore, vorrebbe avere occasione di dargli una possibilità di redenzione - che non arriverà mai. Ognuna di queste tematiche è trattata con il giusto peso e la giusta delicatezza.
L'edizione italiana. Ho sentito le peggio cose sull'edizione italiana, ma a me non è parsa così abominevole: non è Unlimited Blade Works o Death Parade, ma non è neanche Pokémon: Generazioni - è onesta. Di abbastanza imbarazzanti ci sono solo alcune comparse che recitano come se stessero facendo la recita dell'asilo, ma sono delle comparse che dicono battute di tipo tre parole.
Menzione speciale a due doppiatrici: Elena Liberati (Ami) e Fabiola Bittarello (Taiga).
Confesso che, in un primo momento, ho trovato la voce della prima fastidiosa. Quando switcha, però, proprio quel timbro contribuisce a rendere Ami ancora più stronza, per poi aderire del tutto al personaggio - tanto che non l'ho più trovata "fastidiosa", anzi, l'ho trovata adattissima!
La seconda, invece, mi ha davvero colpita. Sì, sono certa che Rie Kugimiya faccia una Taiga spettacolare (non ho visto l'originale), ma trovo che Fabiola Bittarello sia riuscita a trasmettere le emozioni di Taiga con un'intensità che di rado ho sentito in un anime doppiato in italiano. Non so se anche lei sia al centro delle critiche per il doppiaggio italiano, ma personalmente mi è piaciuta tantissimo.
In conclusione, se state cercando un buono shoujo con dei bei personaggi, Toradora! è ottimo e si merita tutto il successo che ha avuto.
(Ora vi svelo un colpone di scena: Toradora! non è uno shoujo.
Le novel sono pubblicate da Dengeki Bunko, che ha un target prevalentemente maschile, e il manga derivato è etichettato come shounen. Meraviglioso che un così grande shoujo sia in realtà uno shounen, eh?)
0 notes