Tumgik
#turbato
mostro-rotto · 9 months
Text
Gli uomini non parlano. E questo è un aspetto da considerare. A loro viene insegnato a essere uomini, e a interiorizzare tutto. E soprattutto, noi donne, non abbiamo mai imparato, non ci è mai stato insegnato, cosa significa creare l'atmosfera, affinché il tuo uomo si apra con te. Così, nei momenti in cui.. il tuo uomo si apre a te, è molto difficile per te comprenderlo. Infatti, nel momento in cui eri turbata, arrabbiata, furiosa con lui, hai usato quel punto debole, che lui ti disse, così importante contro di lui. E' stato uno schiaffo in faccia per lui. E ora ti chiedi: "perché non parla?", "perché non vuole parlare con me?", "perché non è lo stesso di prima?" Quindi dobbiamo imparare a creare l'atmosfera necessaria affinché un uomo si apra con noi. Ma è fondamentale sapere che questa atmosfera viene da dentro. E' qualcosa che viene da dentro.. la donna. E se la donna si concentra sempre sul fatto che un uomo non le parla, tralascerà se stessa, non sarà in grado di guardare dentro di sé e dire: "aspetta un attimo.. sto creando l'atmosfera giusta? E' un atmosfera di casa? Che esce da dentro me?"
15 notes · View notes
giovannirosignoli · 1 year
Photo
Tumblr media
Non mi avranno 😀 #nonmiavranno #😀 #turbato #psichiatri #psicologi https://www.instagram.com/p/Ck_QpCKMrOa/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
sonego · 11 months
Text
il milan è una squadra con una storia, un'anima, un cuore pulsante. e paolo maldini rappresenta, è queste tre cose. senza forse l'ultimo ad essere l'incarnazione di queste tre cose. se cardinale pensa che noi fan vogliamo un milan senza cuore né anima che non guarda alla nostra prestigiosa storia piena di gioia e amore e rispetto per la maglia si sbaglia di grosso. e può andare a fanculo.
33 notes · View notes
myborderland · 11 months
Text
Ricominciò a domandarsi, turbato, perché mai pensasse a tante cose invece d'essere felice, semplicemente.
Cortile a Cleopatra
 Fausta Cialente
63 notes · View notes
anaromantico · 2 months
Text
"Sir, la vedo turbato"
"Hai presente Lloyd quelle persone che qualunque cosa fai, loro la saprebbero fare meglio?"
"Persone a cui dovremmo tutti essere molto grati, sir"
"E perché dovremmo, Lloyd?"
"Perché, per non metterci in imbarazzo, solitamente non fanno mai niente, sir"
"Molto arguto, Lloyd"
"Grazie mille, sir"
🦖
9 notes · View notes
chocolate23love · 2 months
Text
"Sir, la vedo turbato"
"Hai presente Lloyd quelle persone che qualunque cosa fai, loro la saprebbero fare meglio?"
"Persone a cui dovremmo tutti essere molto grati, sir"
"E perché dovremmo, Lloyd?"
"Perché, per non metterci in imbarazzo, solitamente non fanno mai niente, sir"
"Molto arguto, Lloyd"
"Grazie mille, sir"
Da Vita con Lloyd
10 notes · View notes
canesenzafissadimora · 2 months
Text
"Sir, la vedo turbato"
"Hai presente Lloyd quelle persone che qualunque cosa fai, loro la saprebbero fare meglio?"
"Persone a cui dovremmo tutti essere molto grati, sir"
"E perché dovremmo, Lloyd?"
"Perché, per non metterci in imbarazzo, solitamente non fanno mai niente, sir"
"Molto arguto, Lloyd"
"Grazie mille, sir"
8 notes · View notes
palmiz · 1 year
Text
Giusto per ricordare cosa hanno e stanno passando molti nostri anziani in ospedale...
Alla memoria di Franco :
,"Storia che non so se riesco a raccontare bene ma che forse servirà a qualcuno.
Mio suocero, Franco – 87 anni arzilli a parte un po' di perdita di memoria a breve termine – è entrato in ospedale per una cosa da nulla e non lo abbiamo rivisto più.
Domani ce lo riportano sigillato in una bara, per il funerale, dopo un mese e mezzo di follia in cui non abbiamo visto né angeli né madonne né eroi né eccellenza sanitaria né nessuna delle belle cose che si sentono in TV.
Tre o quattro infermieri molto carini e disponibili, come lo sono alcuni esseri umani random, e per il resto solo tanta, tanta brutta distopia.
In ospedale Franco ha preso il covid. E quindi non è uscito dopo due giorni come previsto.
Asintomatico al 100%, gli è stato somministrato uno psicofarmaco così, tanto per gradire, in modo che non rompesse i coglioni al personale sanitario. Pare sia la prassi, somministrare psicofarmaci a chi non ne ha bisogno, senza avvisare, in modo che non rompa i coglioni a quelle persone che le sue tasse stipendiano.
Nessuno però ha mai sentito parlare di effetto paradosso, forse all'università a punti non lo insegnano, eppure Franco comincia a comportarsi in modo strano, aggressivo, delirante. Usiamo quindi la nostra Laurea della Vita - avendo casi in famiglia di persone soggette all'effetto paradosso - e suggeriamo al personale sanitario da noi stipendiato che forse si tratta di quello. Interrotto il trattamento non necessario, Franco torna se stesso, arzillo e gentile come sempre, in attesa di negativizzarsi e tornare a casa.
Ma la notte di Natale, viene trasferito in tutta fretta a centocinquanta chilometri di distanza, senza che si avvisino i familiari, senza le sue cose, senza telefonino, come un pacco regalo che nessuno vuole. Motivazione ufficiale: nessuna. Motivazione ufficiosa: probabilmente il posto che occupava lui, vicino a casa, serviva a qualcun altro e noi non siamo nessuno, non abbiamo parenti politici, medici, camorristi, prelati. Il nostro posto è sul tram a cui ci possiamo attaccare.
Nell'ospedale lontano, Franco viene messo insieme ai malati gravi, attaccati al respiratore. Non ha nessun sintomo, ma il tampone continua a essere positivo.
Nell'ospedale lontano, il personale sanitario non entra nella stanza di Franco se non per lo stretto necessario, nessuno gli parla, NESSUNO acconsente ad aiutarlo a usare il tablet per fare le indispensabili videochiamate alla famiglia, come faceva nell'ospedale vicino. È impossibile sentirlo, vederlo, perdiamo ogni contatto, ci dobbiamo affidare solo alle telefonate con medici che sono puntualmente vaghi.
Franco intanto ricomincia a delirare. Ops, hanno sbagliato, hanno letto la cartella clinica vecchia in cui c'era lo psicofarmaco inutile, e quindi scusate adesso glielo togliamo di nuovo, tanto che vuoi che sia per una persona di 87 anni.
Dopo un breve miglioramento, lo scombussolamento di Franco però continua. Riusciamo a fargli una telefonata (UNA in dieci giorni) e lo sentiamo molto strano. Manda affanculo tutti, lui che è tipo maestro Shifu nella vita, smette di mangiare anche quando davanti gli viene messo lo sciù al cioccolato, che per lui è droga.
Visto che nessuno se ne frega di questo suo comportamento e nessuno sembra turbato dal fatto che non mangi e beva da due giorni ("eh non sappiamo che fare, sapete, che dite, lo leghiamo?"), usiamo la nostra Laurea della Rete e facciamo ricerche. Sul sito della fondazione Veronesi leggiamo che la dose di cortisone per gli asintomatici secondo il protocollo Covid è di massimo 6mg. All'ospedale vicino gliene davano 4mg. Chiediamo a quelli dell'ospedale lontano, risposta: 20mg. Come mai? Il medico: ah boh così. Nessuno ha mai sentito parlare dei possibili effetti negativi del cortisone ma noi sì: abbiamo casi in famiglia. Sotto nostro suggerimento, diminuiscono la dose di cortisone e noi valutiamo di farci assumere a tempo pieno, a sto punto.
Franco migliora un po' ma non mangia più e dice che è stato abbandonato. Nessuno del personale sanitario stipendiato dalle nostre tasse acconsente a una videochiamata. Li preghiamo in ginocchio, se ne sbattono altamente le palle, in gergo tecnico. Una dottoressa dice al figlio di Franco al telefono: deve accettare che suo padre ha fatto la sua vita. Gli americani le avrebbero risposto: come no, bitch.
Ultimo atto. Ore 11 di sabato 9 gennaio. Decidiamo di andarci a riprendere Franco perché è nostro. Positivo o non positivo, è passato un mese e mezzo, è ora che torni a casa, avrà la carica virale di un lillipuziano e comunque sticazzissimi. Dottoressa del primo turno: oh si, ottima idea, si può organizzare, adesso chiamo, adesso vedo, vostro padre sta benino, in ripresa. Ore 15:00 dello stesso giorno, di persona all'ospedale lontano, dopo un'ora di macchina. Dottore del secondo turno: se spostate vostro padre, muore per strada. È in condizioni gravi.
Gravi in che senso? Stava bene tre ore fa. È covid? No non è covid, è un'infezione virale, no, batterica, no, sistemica, no, non lo sappiamo dobbiamo vedere adesso andate via che sono due ore che siamo appresso a voi. Oh, scusa se ti abbiamo disturbato, persona a cui le nostre tasse pagano lo stipendio.
Non resta che attendere, ci dicono. Attendiamo. Alle 23:30 ci chiamano: Franco non ce l'ha fatta. Torna a casa in una bara sigillata, nel pigiama in cui è uscito un mese e mezzo fa.
Non ce l'ha fatta, caro dottore, in che senso?
A sopravvivere al sistema anticovid, che isola gli anziani sapendo di condannarli a morte? A sopravvivere a un trasferimento non necessario che noi familiari non abbiamo autorizzato? A sopravvivere a un bombardamento di farmaci inutili, di indifferenza umana, di medici e infermieri incapaci? A sopravvivere a un virus asintomatico preso in ospedale?
Cioè, di cosa è morto, esattamente, Franco Lombardi?
Diranno, beh, di vecchiaia. Certo, se spingi un anziano giù per le scale e muore, puoi sempre dire che non ha retto l'urto a causa dell'età. E chi lo nega. Il problema della spinta, e delle scale, a chi vuoi che interessi?
Siamo molto addolorati, incazzati, amareggiati e basiti per questa storia che probabilmente ci accomuna a tante persone. Soprattutto ci pentiamo per quella sera di Natale, quando Franco è stato portato via senza motivo e senza consenso - io avevo detto, chiamiamo i carabinieri. Eeeeh ma dai, i dottori ne sanno più di te, che fai, non ti affidi al nostro meraviglioso sistema sanitario con gli occhi chiusi e il cuore impavido?
Ci siamo affidati, abbiamo sbagliato. Non commettete lo stesso errore. Controllate tutto e riportatevi a casa gli asintomatici a qualunque costo. Franco ci mancherà tantissimo e non meritava una fine così, nessuno la merita."
Manuela Salvi
Brutta, brutta distopia.
Tumblr media
67 notes · View notes
seleneinaseaofdreams · 4 months
Text
Tumblr media
nell'episodio 30 possiamo notare diverse fasi di nathaniel che cambia continuamente umore in una frazione di secondi (causa dake e non castiel stranamente haha) , dimostrandosi prima incazzato nero, poi turbato, esaurito - a tratti un po' geloso - ma a un certo punto arrossisce e ritorna tenero e sorridente subito dopo, quando all'improvviso decide di baciare la dolcetta e fare "la pace".
la dolcetta si domanda dei continui cambiamenti di umore di nath solo nell'era "campus life", in verità possiamo confermare attraverso questi accorgimenti che è sempre stato così, è parte della sua personalità :')
e nulla, amo troppo questo personaggio mi ci potrei identificare
____
in episode 30 we can see different phases of nathaniel who continuously changes mood in a fraction of a second (due to dake and not castiel strangely haha), first showing himself completely pissed off, then upset, exhausted - sometimes a little jealous - but at a certain point he blushes and becomes tender and smiling again immediately afterwards, when suddenly he decides to kiss Candy and make up.
Candy wonders about Nath's constant mood swings only in the era of "campus life", in truth we can confirm through these measures that it has always been like this, it is part of his personality :')
I love this character too much, I can identify with him
15 notes · View notes
diceriadelluntore · 1 year
Text
Inversamente
L'altro giorno @hope-now-and-live aveva chiesto, in maniera ironica ma molto interessante, quante volte ci si è chiesti perchè Orfeo si gira a guardare se Euridice lo segua, nella sua catabasi (nel mondo greco, la discesa dell'anima nell'oltretomba), perdendo definitivamente la sua amata, ritenendolo per questo uno stolto. Il Mito è famosissimo, ed è uno dei più potenti racconti sulla proibizione simbolica.
Nel chiacchierare con lei, mi è venuto in mente che Robert Browning, poeta, scrittore e drammaturgo britannico dell'età vittoriana, si ispirò a questo quadro di Frederic Leighton, Orfeo e Euridice (1864)
Tumblr media
dove è chiaro come sia Euridice che cerca "di farsi guardare" da Orfeo, che tiene disperatamente gli occhi chiusi, per scrivere questi versi:
Sì, dammi la bocca, gli occhi, la fronte, e insieme mi prendano ancora – un solo sguardo ora mi avvolgerà per sempre per non uscire mai dalla sua luce, anche se fuori è tenebra. Tienimi sicura, avvinta al tuo sguardo eterno. Le pene d’un tempo, dimenticate, e il terrore futuro, sfidato – non è mio il passato né il futuro – guardami! Robert Browning, Eurydice to Orpheus, da Dramatis Personæ , 1864
Per chi non lo ricorda, il Mito è diverso: Orfeo s’innamora, ricambiato, della ninfa Euridice, e la sposa. Come racconta Virgilio nelle Georgiche, di Euridice s’invaghisce anche il pastore Aristeo, che l’insegue per farla sua e, mentre scappa, Euridice è morsa fatalmente da un serpente. Nelle Metamorfosi Ovidio sceglie di eliminare dalla scena Aristeo: Euridice è spensierata, in compagnia di una schiera di ninfe, quando viene morsa al tallone dal rettile. Appena Orfeo apprende la notizia, piange la sposa e con coraggio decide di recarsi negli inferi per riaverla. Scende fino allo Stige, vince ogni ostacolo grazie alla lira e si presenta a Persefone e a Ade, i signori dell’oltretomba. Canta il suo amore per Euridice e chiede che gli venga data la possibilità di continuare a vivere con lei. Tale è la forza del suo amore e del suo canto che Persefone, Ade, il cane Cerbero e perfino le implacabili Furie si commuovono. Gli viene quindi accordato di portare con sé Euridice, ma a un patto: lui andrà avanti, lei lo seguirà, e Orfeo non potrà mai girarsi indietro, perché altrimenti Euridice tornerà per sempre tra le ombre dei defunti. Nella risalita, infatti, mentre i due amanti sono quasi arrivati alla luce, Orfeo non resiste alla tentazione e si volta per controllare che la sua amata sia veramente con lui. Nel tempo di un attimo Euridice scompare per sempre nell’abisso. Distrutto e impietrito, Orfeo non trova più pace e vaga per la terra, sublimando nel canto un passato che non può più tornare. Continua a emozionare, sì, ma rifiuta la vita e l’amore delle altre donne; per questo le Menadi – o Baccanti – si vendicano di lui, che pure era legato a Dioniso, e lo fanno a pezzi gettandone i resti nel fiume Ebro. Tutti lo piangono, uccelli, alberi, sassi, ma Orfeo potrà tornare a riabbracciare la sua Euridice.
Molti nel '900 riprenderanno il Mito, soprattutto dal punto di vista di Euridice. Il magnifico Orfeo, Euridice, Hermes di Rainer Maria Rilke, aggiunge la figura del dio dal piede alato che è messaggero delle anime (Psicopompo, uno dei suoi più famosi attributi), con Euridice che non riconosce più Orfeo:
E quando a un tratto il dio la trattenne e con voce di dolore pronunciò le parole: si è voltato –, lei non comprese e disse piano: Chi?
Ma avanti, scuro sulla chiara porta, stava qualcuno il cui viso non era da distinguere. Immobile guardava come sull’orma di un sentiero erboso il dio delle ambasciate mestamente si volgesse in silenzio per seguire lei che tornava sulla stessa via, turbato il passo dalle bende funebri, malcerta, mite nella sua pazienza.
Giganti si sono cimentati con questa storia (tra gli altri, Campana, Pavese, Yourcenar, Magris, Calvino) ma cito Gesualdo Bufalino, che in un racconto beffardo, Il ritorno di Euridice (1986), fa dire alla Ninfa:
L’aria non li aveva ancora divisi che già la sua voce baldamente intonava “Che farò senza Euridice?”, e non sembrava che improvvisasse, ma che a lungo avesse studiato davanti a uno specchio quei vocalizzi e filature, tutto già bell’e pronto, da esibire al pubblico, ai battimani, ai riflettori della ribalta.
In pratica, l'aveva fatto apposta!
27 notes · View notes
blogitalianissimo · 1 year
Text
Morandi turbato quanto noi dalla versione autotune della notte vola
50 notes · View notes
susieporta · 7 months
Note
Ciao. Ma tu chi sei? Perché e cosa ti porta a raccogliere questi pensieri? Io sono turbato e ho trovato sollievo ma anche fonte di nuovi turbamenti. Grazie
ciao, raccolgo pensieri e impressioni per fissare i miei andamenti interni ed esterni, ma per la verità più interni. se non ne tenessi traccia rimarrei addormentata sotto qs flussi continui, sperando solo di non annegarci dentro.
lo scopo per me è viverli ma anche trarne significato, per quel che mi è concesso, dalla mia anima dalla mia mente e dal mio corpo.
se poi qs risuona anche ad altri mi fa molto piacere; tanti anni fa arrivando per caso su tumblr ho scoperto di non essere poi cosi in solitaria in qs viaggio.
7 notes · View notes
crazy-so-na-sega · 1 year
Text
Il dottor John Money, padre della teoria del genere, era un apologeta della pedofilia
Tumblr media
Ti sorprenderebbe sapere che la normalizzazione della fluidità di genere è radicata nella stessa ideologia della Critical Race Theory? Non sarai sorpreso una volta che avrai capito l'intera storia.
Ellen Page, o Elliot Page, come lei, voglio dire lui, è conosciuta come oggi,ha recentemente dichiarato di essere un uomo transgender. Sebbene il transgenderismo in sé non sia un fenomeno nuovo (numerosi adulti hanno subito la transizione verso un genere diverso nel corso della storia), ciò che è nuovo è la crescente normalizzazione del transgenderismo tra i bambini nella società americana. 
Istintivamente, sai che in fondo qualcosa in questo fenomeno in crescita sembra semplicemente sbagliato.Il tuo istinto sarebbe corretto.Ti sta indirizzando verso la consapevolezza che si tratta di abusi sessuali su minori.La tua intuizione morale è il motivo per cui sei allarmato e turbato alla vista di bambini incoraggiati a essere transgender. 
Sfruttare la malattia psicologica dei bambini per il potere politico
Se una ragazza soffre di anoressia e si vede allo specchio come una persona obesa, non sosterremo il suo desiderio di sottoporsi a una liposuzione per rimuovere il suo immaginario grasso in eccesso dal suo corpo emaciato.Tuttavia, se una ragazza si vede allo specchio come un ragazzo, i sostenitori della politica di genere non hanno problemi a sostenere il suo desiderio di alterare chirurgicamente il suo corpo.Invece di aspettare che i loro figli raggiungano l'età adulta prima di alterare radicalmente i loro corpi, i genitori che accettano le ideologie della teoria queer incoraggiano i propri figli a sottoporsi al processo di transizione mentre sono ancora minorenni.
Tragicamente, per i giovani che sono stati danneggiati dal processo di transizione di genere, il danno arrecato ai loro corpi e alla loro psiche è duraturo.Innumerevoli bambini in seguito si sono pentiti di questa decisione.I peggiori di questi casi sono quelli che sono stati spinti dai propri genitori a continuare la loro riassegnazione di genere dopo aver cambiato idea.Puoi leggere le storie di alcuni dei sopravvissuti che sono stati danneggiati da questo movimento qui.  
La storia della ricerca sui transgender di John Money
A lungo un oscuro segreto del mondo accademico, il dottor John Money è stato un influente intellettuale che ha aperto la strada alle teorie di genere che sono attualmente citate come base per la politica dell'identità.Un esempio della ricerca del Dr. Money è la storia di un bambino che è cresciuto come una ragazza (anche se è nato maschio) sotto la sua istruzione.Il dottor Money ha teorizzato che "il genere è solo un costrutto sociale" e se i genitori del ragazzo lo avessero cresciuto come una ragazza, sarebbe cresciuto e sarebbe stato una ragazza normale e mentalmente sana. 
La storia non è finita bene per il bambino.Il ragazzo ha sempre pensato di essere un ragazzo, anche quando indossava i vestiti che gli avevano comprato i suoi genitori, fino a quando, alla fine, i decenni di abusi lo hanno raggiunto e si è suicidato.Prima che la politica dell'identità decollasse nella cultura, il travestitismo era tradizionalmente noto come un feticcio sessuale, quindi immagina un bambino innocente costretto a travestirsi sotto la direzione di un "esperto".
La normalizzazione degli abusi sessuali sui minori è forse uno dei segreti di Pulcinella meglio custoditi nelle sale del mondo accademico.
-Eviemagazine
37 notes · View notes
princessofmistake · 7 days
Text
Fino ad allora solo la musica lo aveva scosso in quel modo; sì, più volte lo aveva turbato, ma la musica non è articolata, non crea dentro di noi un nuovo ordine, quanto piuttosto un nuovo caos. Parole! Semplici parole, eppure terribili! Parole chiare, vivide e crudeli! Impossibile sfuggirvi: quale sottile magia contenevano! Parole che modellavano plasticamente cose senza forma e possedevano una loro particolare musica, dolce come quella di una viola o di un liuto. Semplici parole! Esisteva qualcosa di altrettanto reale delle parole? Era vero, nella fanciullezza non aveva compreso molte cose. Le comprendeva adesso. Improvvisamente la vita gli sembrò accendersi di un colore di fuoco, come se avesse sempre camminato tra le fiamme. Perché non lo aveva mai capito?
4 notes · View notes
Text
youtube
Marianne von Martinez (1744–1812) - Psalm 151
I. Come le limpide onde II. Io qui mi pasco intanto 3:15 III. A cosi indegni accenti 5:39 IV. Ah! Che di nuove il piede 8:39 V. Cosi consolo almeno 14:30 VI. Qui sono in mar turbato 16:58 VII. Ascolta i prieghi, ascolta 20:37 VIII. Ma nell' avversa sorte 23:28
Performers: Aleksandra Zamojska. Eva Schloßleitner. Virgil Hartinger. Ensemble: Salzburger Hofmusik. Conductor: Wolfgang Brunner.
2 notes · View notes
canesenzafissadimora · 3 months
Text
“Sir, la vedo turbato”
“Ho involontariamente aperto una porta sul passato, Lloyd. E dietro vi ho trovato un vecchio dolore”
“Una vera fortuna, sir”
“Una fortuna, Lloyd?”
“Certo, sir. A volte aprire alcune porte è l’unico modo per chiudere certi discorsi”
“Estremamente chiaro, Lloyd”
6 notes · View notes