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#silvio coppola
gcorvetti · 8 months
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U siccu mossi.
Tradotto "è morto il magro", così era soprannominato Messina denaro, u siccu (la u è l'articolo, per chi non è siciliano). Lo sapevo, 30 anni di latitanza coperto dai servizi segreti, poi si ammala, ha bisogno d'aiuto e si mette d'accordo per cercare di eludere la morte, ma pazienza caro siccu tutti pari ama moriri prima o poi. La cosa che mi fa rabbia, da siciliano, è che avete gridato tutti alla sconfitta della mafia, alla giustizia che trionfa, la melona che si riempiva la bocca con belle parole, ma sotto sotto lei e i suoi amichetti (silvio docet) si cagano in mano, la paura di saltare per aria è tanta e loro non sono eroi ma marionette. Speciali in tv con ogni sorta di approfondimento perché bisogna riempire i notiziari ed evitare che le notizie quelle importanti arrivino al popolo coglione. Cosa avete concluso? Niente, la mafia è sempre al suo posto, perché se un boss come lui si fa catturare vuol dire che già ce n'è un altro seduto al suo posto, quando Steve Jobs è morto la poltrona di Apple era già occupata, per fare un esempio stupido che non c'azzecca. A Gennaio quando lo arrestarono con tanto di telecamere e fotografi, poi non vi lamentate che la nana di turno fa le passerelle, a nessuno gli è venuto il dubbio che sia stata una messa in scena? Ma voi, la conoscete la mafia? L'avete mai visto un vero mafioso in faccia? Vi hanno puntato mai una pistola alla tempia? Avete mai visto morti ammazzati col buco in fronte? No. Avete visto il padrino, trilogia di Coppola, i Sopranos e i Bravi Ragazzi (goodfellas), finzione tutto finzione, la realtà miei cari è molto più cruda e molto più macchinosa di 4 film stereotipati.
LA MAFIA E' UNA MONTAGNA DI MERDA
P.S. E voi le mosche che ci ronzate attorno.
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lamilanomagazine · 1 month
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Cannes 77: Sorrentino in Concorso con Lanthimos, Coppola e Cronenberg
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Cannes 77: Sorrentino in Concorso con Lanthimos, Coppola e Cronenberg. Cannes 77 si terrà dal 14 al 25 maggio e vedrà come presidente di giuria Greta Gerwig, regista di "Barbie". Il presidente del Festival Iris Knobloch e il delegato generale Thierry Frémaux hanno annunciato il programma che presenta Paolo Sorrentino in Concorso con il suo "Parthenope" insieme a nomi importantissimi del cinema mondiale come Yorgos Lanthimos, David Cronenberg, Francis Ford Coppola, Paul Schrader. Camille Cottin sarà la madrina delle cerimonie di apertura e chiusura. George Miller a Coppola, il ritorno dei grandi maestri americani Il festival vede anche altri grandi ritorni come quello di George Miller con l’atteso spinofff di Mad Max: Fury Road, Furiosa con protagonista Ana Taylor-Joy, ma soprattutto Francis Ford Coppola con il tormentato e molto atteso Megalopolis in concorso e il regista greco Yorgos Lanthimos che rinnova il sodalizio con Emma Stone e Willem Dafoe nel nuovo progetto Kinds of Kindness. Parthenope di Paolo Sorrentino Girato tra Napoli e Capri con una cast internazionale formato da Dario Aita, Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Biagio Izzo, Marlon Joubert, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Daniele Rienzo, Stefania Sandrelli e Alfonso Santagata. La trama: La vita di Partenope, che si chiama come la sua città, ma non è né una sirena, né un mito. Dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Dentro di lei, tutto il lunghissimo repertorio dell’esistenza: la spensieratezza e il suo svenimento, la bellezza classica e il suo cambiamento inesorabile, gli amori inutili e quelli impossibili, i flirt stantii e le vertigini dei colpi di fulmine, i baci nelle notti di Capri, i lampi di felicità e i dolori persistenti, i padri veri e quelli inventati, la fine delle cose, i nuovi inizi. Gli altri, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, le loro derive malinconiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sempre in compagnia dello scorrere del tempo, questo fidanzato fedelissimo. E di Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male. Il programma: Film d'apertura Le Deuxième Acte (Second Act) di Quentin Dupieux In concorso Megalopolis di Francis Ford Coppola The Apprentice di Ali Abbasi Motel Destino di Karim Ainouz Bird di Andrea Arnold Emilia Perez di Jacques Audiard Anora di Sean Baker The Shrouds di David Cronenberg The Substance di Coralie Fargeat Grand Tour di Miguel Gomes Marcello Mio di Christophe Honore Caught by the Tides (Feng Liu Yi Dai) di Jia Zhang-Ke All We Imagine as Light di Payal Kapadia Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos L’Amour Ouf di Gilles Lellouche Wild Diamond di Agathe Riedinger Oh Canada di Paul Schrader Limonov: The Ballad di Kirill Serebrennikov Parthenope di Paolo Sorrentino The Girl With the Needle di Magnus von Horn Fuori concorso Furiosa: A Mad Max Saga di George Miller Horizon, an American Saga di Kevin Costner (serie) She’s Got No Name di Chan Peter Ho-Sun Rumours di Evan Johnson, Galen Johnson, Guy Maddin... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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tempestainmare · 11 months
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Vacanzieri MAO
30.06. anno del #malocchio
La bellezza non ha FINE, bambini a bordo. Chi non so Valley lascia il posto a #trillycityworkoffice. Cosa è accaduto in soli 6 mesi?
Password: scuola
Nome utente: maestra
Non siete mai stati dalla fatina più dispettosa dell'"Isola che non c'è" ma ESISTE? Il proprietario dell'isola, un certo "Lemonade", mai parente di Limona, la regina del "sud" Oceania, è costretto tutti gli anni, lo stesso, 2001, ad assumere MAO. Che tragedia! Che sciagura! Lui e noi che siamo costretti ad ascoltare le lamentele di una che nella vita veste il verde prato? OSCENA. E il maiale prese il posto di? Giorgio carissimo, nella tua fattoria NON ALLEGRA, lo zio Tom quanto ti pagava effettivamente in saldo monetario per portare la sua bella Clementina nella locanda del brutto anatroccolo? I conti non tornano o c'è lo sconto comitiva? Che lingua parli? Do you special #guess? Oh, my VOODOO, only #justcavalli. E poi c'era lui, quello. (Santiago). Sta proprio con lei, Fatima (mano compresa). La regina dei drammi (me, medesima me stessa in tale) ME! Come si fa a dire al mondo di Atlantide che la scuola è FINITA. Mamma, lo era già 47 anni or sono. Come parli Giuseppe. New entry, Giuseppe, il bambino più in alto del College. Il padre ha lasciato la bionda, la 18enne bionda del viaggio natalizio. Ora è solo, così si dice. La madre sempre in forma, è a Santorini con le amiche del nuovo compagno, tutte FEMMINE che contano. Giuseppe? Resterà dalle amiche e poi si vedrà. La sciagura della vacanza. Ecco. Trilly decreto legge n.44 del 1255 recita: non dire mai la parola vacanza altrimenti ti cade il pisellino. Trilly ma se io son lei e lei non ha il maschile, che femminile potrebbe accadere? Fatto è, terminata MAI, peggio dell'ergastolano la storia infinita della scuola che fine non ha e di lei "quella" che è sempre in tutti i discorsi (carte, carte, carte, carte) e mai in nessun cuore, domani è 1 luglio. Quelle che contano domani saranno già in strada per raggiungere la meta prefissata "casa al mare". Da bambina perchè se dico da piccola mi linciano e mi gettano dal balcone di Didone, era bellissimo. Estate e... #amorechetorni. Sandy che trova proprio lui, su quella spiaggia del sud America, il figlio di un noto petroliere #Dallas... amore estivo, quello da INVIDIA. Trilly esiste ancora? Ebbene si, le fatine cattive esistono e sono in mezzo a noi. Un tempo credevano nei fiori, nei cuori e nei principi azzurri. Tolto lo stato, la regione, lo statuto speciale e pure la Corsica, ciao Silvio! Che fatica il comando, figuriamoci la bellezza a zia! Prendi una sigaretta e scattiamoci una pic. Svolgimento della Vacanza no ma Holiday, lo stesso nome del Natale, nessuno ci scoprirà mai. Come raggiungere l'isola. Seconda stella a destra, edo giusto? ERROR SISTEM. Avete presente i napoletani a Mondragone? Il Villaggio Coppola? Quelli in pratica, coloro che posseggono una casa nei pressi del mare. Comodissima. Le amicizie di tutti gli anni, lo stesso mare, lo stesso lido e non lo stesso animatore? Il figlio della Gioia che dice? Non è ancora sposato? E Jenna sta ancora con lui? Si sono lasciati? Valentina non ti preoccupare, una come te non ha perso niente. Quello che non si fa in un anno lo si fa in un SOLO giorno. TI CREDO. Belle quelle serate, mano nella mano, la strada, il tramonto, gli aperitivi in spiaggia che non finiscono mai. Gli amici del mare e lui, quel bastardo che mi ha tradita proprio con la mia migliore! Gigi, gli amori veri nascono in CAMPEGGIO! Ve lo dice una che ha uno stabilimento balneare, vista Groenlandia. Facciamo la valigia insieme? NO! Un tempo Trilly era la beltate il vero maleficio, ad oggi quella cosa che rende verde il dottorino che indivia non è ma solo rabbia è, dimmi tu cosa sarebbe se in quel momento di quella situazioanale situazionabile... SCHIATTAAAA!
L'AMORE è anche questo, #shein.
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garadinervi · 3 years
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From: 6 graphic designers italianos presentados por Hispano Olivetti: Franco Bassi, Giulio Confalonieri, Silvio Coppola, Franco Grignani, Bruno Munari, Pino Tovaglia, (exhibition catalogue), Barcelona and Madrid, February and March 1971
(via francogrignani.info)
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designobjectory · 3 years
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Silvio Coppola Walnut Sideboard 602 for Bernini, Italy, 1964
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passione-vera · 3 years
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Dune di Denis Villeneuve: il kolossal dai mille volti
Dune di Denis Villeneuve: il kolossal dai mille volti
È arrivato nelle sale l’atteso adattamento cinematografico del classico della fantascienza scritto da Frank Herbert. Sono molte le chiavi che ne hanno decretato il successo: un cast d’eccezione, un grande regista, che non solo ha diretto, ma anche coprodotto e sceneggiato la pellicola, e ovviamente una storia importante, che si muove tra l’avventura e la filosofia, il destino e il…
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modbrother · 7 years
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Poster designed by Silvio Coppola in 1962 for the Italian company Laminati Plastici S.p.A.
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francogrignani · 3 years
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The ED Group
This research, design, and dissemination group, founded and coordinated by Silvio Coppola by 1968, would see the participation of the major graphic designers of the time. The work of the ED collective laboratory witnessed a new paradigm of the dialogue between demand, production and designers, and was able to propose a concrete reflection on the role of the designer in society.
https://www.francogrignani.info/the-ed-group/
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lamacchinastudio · 4 years
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"Lancillotto" Apartment renovation in Rome . . Project: @lamacchinastudio Furniture: Silvio Coppola, Bernini 1968 Photography: @matteorosco . . . #lamacchinastudio #lamacchina #interior #interiordesign #architecture #renovation #bernini #silviocoppola https://www.instagram.com/p/CBTDu16CXug/?igshid=eicak1zh4r54
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nardonews24 · 2 years
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AL TEATRO APOLLO DI LECCE ARRIVA "FAERIELAND", UN NUOVO MUSICAL ORIGINALE
AL TEATRO APOLLO DI LECCE ARRIVA “FAERIELAND”, UN NUOVO MUSICAL ORIGINALE
Venerdì 8 aprile il Teatro Apollo di Lecce ospita la prima assoluta del nuovo musical firmato da Artistic Mind Production per la regia di Silvio Coppola, autore delle musiche e coautore del libretto con il fratello Nicolas. Un musical originale con le più belle fiabe della tradizione classica europea. Una storia nuova e un personaggio misterioso uniranno le sorti di Jack, Cappuccetto Rosso,…
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theculturecreative · 3 years
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SF-based designers @studioahead get a @_sightunseen_ shoutout for their effortless chic dining room in their recent Noe Valley project, as seen in @getclever. Pictured: Dining room features fiberglass pendant by @t_o_o_g_o_o_d above vintage chairs by Silvio Coppola, and wool + silk tapestry #ByStudioAhead in collaboration with @jgswitzer 📸 @eizmestieva (at Noe Valley) https://www.instagram.com/p/CUWFHNTJzYA/?utm_medium=tumblr
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lamilanomagazine · 1 year
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Modena: “Cyrano de Bergerac” al Teatro Storchi dal 16 al 19 marzo
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Modena: “Cyrano de Bergerac” al Teatro Storchi dal 16 al 19 marzo. Cyrano De Bergerac arriva al Teatro Storchi di Modena dal 16 al 19 marzo (giovedì e venerdì ore 20.30, sabato 19.00 e domenica 16.00) con la regia di Arturo Cirillo, anche nel ruolo del protagonista. Una produzione MARCHE TEATRO, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale. Cyrano, il poeta-soldato nato più di un secolo fa dalla fantasia di Edmond Rostand, è radicato nell’immaginario collettivo e, come tutti gli archetipi, è stato oggetto di numerose reinterpretazioni nei diversi linguaggi. Il pubblico avrà, inoltre, occasione di incontrare il regista Arturo Cirillo e la sua compagnia, sabato 18 marzo alle ore 17.00 durante l’appuntamento con “Conversando di teatro” promosso da ERT e Associazione Amici dei Teatri Modenesi in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia. A moderare l’incontro, a ingresso libero, Angela Albanese, professoressa associata di Letterature Comparate presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali. Grazie alla collaborazione con FIADDA Emilia-Romagna, la replica di domenica 19 marzo è sovratitolata per permettere alle persone con ipoacusia o sordità di poter seguire il lavoro nella sua completezza. «Cirillo rappresenta un imprescindibile trait d'union fra l’arte del grande attore italiano e la nuova scena, capace di essere sempre popolare» come lo definiva il giornalista e critico Renato Palazzi. Nelle sue mani, il classico di Rostand diventa uno spettacolo dove non mancano risate, canzoni e costumi sfavillanti, dietro cui si cela un’anima sofferente; pailettes, colori, suoni e luci di ribalta, in un’atmosfera da teatro varietà, evocano suggestioni di un mondo ormai lontano ma ancora capace di suscitare emozioni, nostalgie e ricordi. Un richiamo autobiografico e un ritorno all’adolescenza, quando il regista vide per la prima volta un musical con Domenico Modugno e Catherine Spaak al Politeama di Napoli: «riandare con la memoria a quella esperienza di giovane spettatore – commenta Arturo Cirillo – è per me risentire, forte come allora, l’attrazione per il teatro, la commozione per una storia d’amore impossibile e quindi fallimentare, ma non per questo meno presente, grazie proprio alla finzione della scena. Lo spettacolo che almeno trentacinque anni dopo porto in scena non è ovviamente la riproposizione di quel musical, ma una continua contaminazione della vicenda di Cyrano di Bergerac, accentuandone più il lato poetico e visionario e meno quello di uomo di spada ed eroe della retorica, con delle rielaborazioni di quelle musiche, ma anche con elaborazioni di altre musiche, da Èdith Piaf a Fiorenzo Carpi. Un teatro-canzone, o un modo per raccontare comunque la famosa e triste vicenda d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano attraverso non solo le parole ma anche le note, che a volte fanno ancora di più smuovere i cuori, e riportarmi a quella vocazione teatrale, che è nata anche grazie al dramma musicale di un uomo che si considerava brutto e non degno d’essere amato. Un uomo, o un personaggio, in fondo salvato dal teatro, ora che il teatro ha più che mai bisogno di essere salvato». Arturo Cirillo si è avvicinato al teatro attraverso lo studio della danza, sia classica che contemporanea. Si diploma, come attore, all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma nel 1992. Ha lavorato come interprete con Massimo Castri, Pierpaolo Sepe, Davide Iodice, Annalisa Bianco e Virgilio Liberti, Tito Piscitelli, Massimiliano Civica e, soprattutto, con Carlo Cecchi, restando nella sua compagnia dal 1993 al 2002. Tra i premi ricordiamo: numerosi Ubu sia come regista che come interprete, il Coppola-Prati, l’Hystrio, il Vittorio Gassman, il Vittorio Mezzoggiorno, il Franco Enriquez e l’ANCT in più occasioni. Successivamente si dedica anche alla regia teatrale: Mettiteve a fa’ l’amore cu me! di Eduardo Scarpetta, Le cinque rose di Jennifer, L’ereditiera e Ferdinando tutti di Annibale Ruccello, Fatto di cronaca di Raffaele Viviani a Scampia, La piramide di Copi, L’inseguitore di Tiziano Scarpa, La morsa di Luigi Pirandello, Il vantone di Plauto/ Pasolini, Lo zoo di vetro e La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams, Liolà di Luigi Pirandello, Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta e Lunga giornata verso la notte di Eugene O’Neill. Nel cinema ha lavorato come attore con Mario Martone, Silvio Soldini, Wilma Labate, Tonino De Bernardi, Francesco Suriano. Per la lirica firma le regie di L’Alidoro di Leonardo Leo e direzione di Antonio Florio; Napoli milionaria! di Nino Rota da Eduardo De Filippo con la direzione musicale di Giuseppe Grazioli; La donna serpente di Alfredo Casella, condotta da Fabio Luisi e successivamente da Gianandrea Noseda; La cenerentola di Gioachino Rossini diretta da Lin Yi-Chen. Nel 2018 porta in scena La scuola delle mogli di Molière, una co-produzione MARCHE TEATRO, Teatro dell’Elfo, Teatro Stabile di Napoli. Nel 2019 debutta al Napoli Teatro Festival Italia con Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen con l’adattamento di Antonio Piccolo, produzione MARCHE TEATRO e Teatro di Napoli-Teatro Nazionale. Ancora per MARCHE TEATRO porta in scena nel 2021 Il gioco del panino di Alan Bennet e nel 2022 Cyrano de Bergerac insieme a Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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yourreddancer · 3 years
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this day in 2007
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damn!! Can it be that long ago????
The mastermind behind The Sopranos was David Chase, a longtime writer, producer and director for TV series such as The Rockford Files, I’ll Fly Away and Northern Exposure. Chase drew inspiration for his latest series from his Italian-American childhood growing up in New Jersey, when he was fascinated by William Wellman’s great 1931 gangster film The Public Enemy, starring Jimmy Cagney. The Sopranos was an immediate hit with critics when it premiered in January 1999.
 At its center was the New Jersey Mafia boss Tony Soprano (James Gandolfini), whose attacks of anxiety early in the series send him into the office of a therapist, Dr. Jennifer Melfi (Lorraine Bracco). It soon becomes clear that Tony has a stressful life managing his family—including his vindictive mother (Nancy Marchand) and uncle (Dominic Chianese), his materialistic but good-hearted wife Carmela (Edie Falco) and his two teenage children, Meadow (Jamie-Lynn Sigler) and Anthony Jr., or A.J. (Robert Iler)–as well as his crew of lieutenants, notably Paulie Walnuts (Tony Sirico), Silvio Dante (Steve Van Zandt) and Christopher Moltisanti (Michael Imperioli).
The Sopranos brought to television a complex, compassionate vision of Mafia life similar to those previously portrayed on the big screen by directors like Francis Ford Coppola (the three Godfather movies) and Martin Scorsese (Mean Streets, Goodfellas). Both The Godfather and Goodfellas were touchstones for Chase (and his characters) throughout the series, as was The Public Enemy, which Tony memorably watches after his mother’s death in the show’s third season.
According to Alessandra Stanley, writing in the New York Times during the final season of The Sopranos: “The series lowered the bar on permissible violence, sex and profanity at the same time that it elevated viewers’ taste, cultivating an appetite for complexity, wit and cinematic stylishness on a serial drama in which psychological themes flickered and built and faded and reappeared. The best episodes had equal amounts of high and low appeal, an alchemy of artistry and gutter-level blood and gore, all of it leavened with humor.”
 As Stanley recounts, critics and pop-culture observers were often hyperbolic in their praise for the show, calling it Dickensian or Shakespearian; the author Norman Mailer, for one, called The Sopranos the closest thing to the Great American Novel in today’s culture. Fans loved it as well: The show’s audience reached a peak of some 18 million viewers during its fourth season. The show’s breakout success, along with that of the comedy series Sex and the City (which debuted six months before The Sopranos), established HBO’s reputation as the home of some of TV’s most popular original programming.
In the final season of The Sopranos, Tony survives a near-fatal shooting and begins to contemplate his own aging and mortality. Meanwhile, it appears that a full-scale war is brewing between the crime families of New York and New Jersey, as the hated Phil Leotardo (Frank Vincent) takes control of New York after former boss Johnny Sack (Vincent Curatola) dies in prison. When Phil goes after Tony and his crew, they react in turn, and the bodies stack up. In the closing scene of the open-ended finale, Tony meets Carmela, Meadow and A.J. in a diner for dinner. As soon as the screen went black, fans immediately began debating what actually happened, and mourning the end of a show that many had considered the best in the history of television.
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garadinervi · 3 years
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Franco Grignani, in 6 graphic designers italianos presentados por Hispano Olivetti: Franco Bassi, Giulio Confalonieri, Silvio Coppola, Franco Grignani, Bruno Munari, Pino Tovaglia, (exhibition catalogue), Barcelona and Madrid, February and March 1971
(via francogrignani.info)
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corallorosso · 3 years
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Mafia, frodi fiscali e soldi in nero a Gabriel Garko: La cantante e imprenditrice Anna Bettozzi, in arte Ana Bettz, è stata arrestata con l'accusa di aver messo in piedi un'associazione a delinquere operante nel settore petrolifero per aggirare il fisco. L'operazione, coordinata da 4 procure anti-mafia, ha portato anche al sequestro di 1 miliardo di euro. (...) è stata fermata a bordo della sua Rolls Royce mentre stava cercando di superare il confine di Ventimiglia. Nel cofano della sua auto c’era una borsa con 300 mila euro in contanti. Nell’indagine emerge la figura di Alberto Coppola: è riuscito a rivitalizzare la Maxpetroli mediante un’iniezione di liquidità nel momento del bisogno, grazie agli investimenti del denaro della Camorra. Sono numerosi i colloqui telefonici tra Coppola e la Bettozzi. E i rapporti spesso sono tesi: “Alberto io non sono abituata così! Perdonami. Perdonami io ho soci che si chiamano Tronchetti Provera e Silvio Berlusconi”, dice la donna non sapendo di essere intercettata. “Dall’ascolto delle conversazioni telefoniche e ambientali emerge la stipula di un contratto - si legge nell’ordinanza - per la realizzazione di uno spot pubblicitario tra Anna Bettozzi e l’attore Garko in cui parte del corrispettivo pattuito, pari a 150mila euro è stato versato in denaro contante. L’attore, intercettato in una conversazione, si lamenta della parziale difformità tra gli importi concordati come fatturabili in chiaro rispetto al quantum da corrispondere in nero. Le parti concertano come dovrà avvenire la corresponsione del compenso pattuito pari a 250mila euro: 50mila euro già versati (“50 te li ho già dati e rimangono 200”); 100mila in contanti prima del contratto (“il cash prima del contratto!”); 100mila euro all’atto della stipula del contratto (“100 in nero e 100 fatturato;sul contratto va messo solo il fatturato!”)”. globalist
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passione-vera · 3 years
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Sangue Inquieto di R. Galbraith: thriller, citazioni colte, vite vissute paura d’amare
Sangue Inquieto di R. Galbraith: thriller, citazioni colte, vite vissute paura d’amare
a cura di Silvio Coppola A febbraio 2021 è uscito in Italia Sangue Inquieto, quinto capitolo della saga letteraria dedicata all’investigatore Cormoran Strike e alla sua socia Robin Ellacott. Come tutti sapranno, sotto lo pseudonimo di Robert Galbraith si cela la sontuosa scrittura di J.K. Rowling, qui decisamente rivolta a un pubblico più adulto rispetto alla platea eterogenea di Harry Potter.…
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