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#romanzo giallo
gregor-samsung · 9 months
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“ Suo padre era su Campañia Hill con Oppenheimer al Trinity. Teller. Bethe. Lawrence. Feynman. Teller faceva girare la crema solare. Indossavano guanti e occhialoni. Come dei saldatori. Oppenheimer fumava come una ciminiera e aveva la tosse cronica e i denti guasti. Occhi di un azzurro folgorante. Un accento indefinibile. Quasi irlandese. Portava vestiti buoni ma che gli ballavano addosso. Non pesava niente. Groves lo ingaggiò perché aveva visto che non si lasciava intimidire. Tutto qua. Un sacco di gente molto sveglia pensava che fosse l’uomo piú sveglio che Dio avesse mai creato. Strano tipo, quel Dio. C’erano persone che erano scappate da Hiroshima per precipitarsi a Nagasaki e accertarsi che i loro cari fossero al sicuro. Arrivando giusto in tempo per morire incenerite. Lui ci andò dopo la guerra con una squadra di scienziati. Mio padre. Disse che era tutto arrugginito. Tutto sembrava coperto di ruggine. Nelle strade c’erano carcasse di tram distrutte dal fuoco. I vetri sciogliendosi erano usciti dai telai ed erano colati sui laterizi. Seduti sulle molle annerite gli scheletri carbonizzati dei passeggeri senza piú vestiti né capelli e con lembi di carne annerita appesi alle ossa. Gli occhi lessati nelle orbite. Labbra e nasi mangiati dalle fiamme. Ridenti sui loro sedili. I vivi vagolavano ma non c’era dove andare. A migliaia si precipitavano nel fiume e ci morivano. Erano come insetti: nessuna direzione era preferibile a un’altra. Gente in fiamme strisciava fra i cadaveri come una specie di horror in un crematorio gigante. Credevano semplicemente che il mondo fosse finito. L’idea che tutto ciò avesse a che fare con la guerra non li sfiorava quasi. Portavano fra le braccia il fagotto della loro stessa pelle come un bucato da non trascinare fra le macerie e nella cenere e incappavano alienati gli uni negli altri nelle loro deambulazioni da alienati su residui di suolo fumante, il vedente in difficoltà quanto il cieco. La notizia di tutto ciò non uscí dalla città per due giorni. Chi sopravvisse spesso ricordava quegli orrori come dotati di un certo valore estetico. In quello spettro fungoide che sbocciava nell’alba come un maligno fiore di loto e nella fusione di solidi fino ad allora ignota risiedeva una verità che avrebbe silenziato la poesia per mille anni. Come un’enorme vescica, dicevano. Come una cosa marina. Tremolava appena sul vicino orizzonte. Poi quel rumore terribile. Videro uccelli nel cielo albeggiante prendere fuoco ed esplodere silenziosamente e cadere in lunghi archi verso terra come cotillon in fiamme. “
Cormac McCarthy, Il passeggero, traduzione di Maurizia Balmelli, Einaudi (Collana Supercoralli), 2023; pp. 115-116.
[Edizione originale: The Passenger, Alfred A. Knopf Inc., 2022]
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giulia-grignani · 6 months
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Giulia Grignani ✍
OMICIDIO AL MANIERO
IL PICCO DEL DIAVOLO
Collana: Le indagini di Giada Rubino Pontecorvo
Romanzi gialli
Amazon.it
Buona lettura
📖 📚 📖 📚 📖 📚 📖 📚 📖
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drtraverso · 7 days
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Note Oscure il Pulcinella
Aggiungi qui il testo dell’intestazione
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s-memorando · 9 months
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Marco Malvaldi: "Oscura e celeste"
Dopo aver finito di leggere “Oscura e celeste” sono andata leggere la recensione che ne ha fatto il mio amico Renato Campinoti sul suo blog, perché ero molto confusa sul giudizio da dare al romanzo. Probabilmente il fatto di non avere letto altro che questo libro di Malvaldi, oltre naturalmente ad avere visto in TV la serie “I delitti del Barlume”, mi ha un po’ spiazzato, perché lo stile…
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ilmondodishioren · 1 year
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Offerta librosa: “Si chiamava Mathilde” ultra-economico!
Offerta natalizia? È un mistero! Un mistero che sicuramente i bravi detective creati dalla magica penna di Yannick Roch saprebbero risolvere ma, nel dubbio, io non mi farei sfuggire quest’occasione: l’ebook di “Si chiamava Mathilde” è ora a € 0,99 sullo store Amazon. Non approfittarne… Sarebbe un delitto! 😉 Per tutte le info vi lascio il post originale dell’autore, e date un occhiata anche al…
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1 like = 1 ce la puoi fare!
Grazie in anticipo Tumblerini e Affezionati 🫶🏻
Aggiornamenti:
Sono finalmente arrivata a mettere le basi per descrivere la prima fase! ⚫🗝️🔥✨
E... mi sono bloccata uffa 😅
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romanogreco · 10 months
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Romanzo
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darioblogme · 1 year
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ORA DISPONIBILE! Sinossi: “Cicogna è un tipo poco raccomandabile .La cicogna è simbolo di prosperità, eppure lui non ha figli. Lo chiamano così perché ha le gambe lunghe e d’estate se le abbronza insieme a braccia e naso mentre il busto rimane bianco. Cicogna deve recuperare una valigetta e consegnarla a due energumeni che lo stanno aspettando, e non sono persone comprensive. L’organizzazione per cui lavorano non risparmia nessuno in caso di problemi e, ironia della sorte, dei problemi ora ci sono. Una ragazza dai capelli lunghi lunghissimi è stata vista uscire dal Motel Santa Cruz con la valigetta tra le mani. È necessario ritrovarla o salteranno delle teste, a cominciare da quella di Cicogna. Inizia un inseguimento folle, dove si alternano episodi cruenti a scene ancora più sanguinose. Tra stuzzicadenti infilzati nelle pupille e intestini sventrati, le vittime aumentano fino ad arrivare a un epilogo sconvolgente. E come in un moderno Pulp Fiction: qual è il contenuto della valigetta? La combustione crea combustione.” Motel Santa Cruz è ora ordinabile su Amazon e a breve su tutti i principali digital store. Edito: Brè Edizioni. Link qui: https://amzn.eu/d/702GHaq
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almaferriappunti · 1 year
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Poirot e i quattro
Agatha Christie
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Voto 6/10
Da leggere: se sei un appassionato di Agatha Christie e dell'ometto dalla testa a uovo piena di cellule grigie e ti interessa vederlo in un contesto diverso, più avventuroso e d'azione.
Da non leggere: se non conosci Hercule Poirot e vorresti partire da un romanzo che ti introduca nell'universo narrativo della regina del giallo. Meglio partire da altro.
Iniziato e finito in una sera uggiosa, dal catalogo Amazon Kindle Unlimited.
La Christie ha pubblicato Poirot e i 4 nel 1927 dopo la morte della madre e il travagliato divorzio, e proprio poche settimane dopo la sua misteriosa scomparsa di oltre dieci giorni: una succosa notizia per i media e un'ottima pubblicità per spingere le vendire del romanzo, forse non uno dei più riusciti (la regina del giallo lo definì addirittura rotten book)
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Si tratta di un'unificazione di racconti precedenti, accorpati in modo di dare alla narrazione un flusso armonico e coerente.
L'ambientazione si discosta molto da quella abituale della borghesia inglese, tra case in campagna e maggiordomi, e ci si ritrova invece catapultati in un complotto internazionale di spie dedite alla distruzione del mondo capeggiata dai famigerati 4: Poirot attraverso gli indizi ottenuti risolvendo vari casi ne sventerà il terribile piano.
É interessante come in Poirot e i quattro siano rappresentate le paure e le suggestioni che caratterizzano il periodo tra le due guerre: i complotti e le associazioni segrete che minacciano le democrazie, i misteriosi esperimenti scientifici che potrebbero portare a catastrofi militari planetarie.
In questo romanzo troviamo un Poirot molto più simile a Sherlock Holmes: avventuroso, dedito ai travestimenti, esperto di veleni, affiancato da un Harrings/Watson particolarmente impacciato e affascinato dalla contessa Vera Rosakoff, l'unica donna capace di catturare la sua attenzione e che ricorda molto Irene Adler, la memorable nemesi di Sherlock.
Insomma con Poirot e i quattro abbiamo tra le mani un libro puramente d'evasione e intrattenimento, senza i picchi di genialità narrativa di cui Agatha Christie é stata capace, quello che non manca é l'inconfondibile stile pungente e ironico.
Buona lettura!
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yourtrashcollector · 1 year
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L'amore vero è un metallo raro. E quando si manifesta non c'è bisogno di morderlo per testarne la resistenza.
Alessandro Fullin, Nudo maschile in arancione e giallo
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2022 in books
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I discovered I like Sellerio’s collections of detective stories - that’s it, I’m done. This is my new addiction. I already own Una notte in giallo and I already have Un anno in giallo and Una giornata in giallo in my sights. Help?
For context: Sellerio Editore is very well know in Italy for its excellent selection of mystery and detective story authors, the most famous of whom is Andrea Camilleri. They have this very recognizable editorial collection of books in the format you can see above: small, dark blue, with a picture or painting in the middle square and amazing paper for its pages (it smells amazing). One of the cutest phrases I read about Sellerio is that the format is so iconic and the content so reliable that the Italian word for detective story (”giallo”, meaning yellow, because in the 30′s a well-known publisher, Mondadori, started selling a very popular collection of detective stories all with a yellow cover) should become “blu”.
Sellerio regularly publishes this type of collection, with eight to ten of their authors all providing a story with a common theme: in this case, they need to solve a mystery in exactly one week. The titles of the installments of this series are a play on “in giallo” = in yellow. A week in yellow, a night in yellow (each story takes up only one night), a year in yellow (twelve stories, each one in one month from January to December), the holidays in yellow (either the detectives/protagonists or the victims are on holiday at the time of the crime), New Year’s Eve in yellow and so on.
My favorites of the stories in Una settimana in giallo have been:
Alessandro Robecchi’s story, which made me find out the lovely Monterossi mini series on Amazon Prime and convinced me to go buy at least a couple of his books (during the next Sellerio sale, next August - I swear I’ve resisted up to now!); the protagonist is a TV content writer (despite his wishes) and, with his actual-detective-friends, he is tasked with finding a reluctant heir to a furtune; all of Robecchi’s books with Monterossi as a protagonist are noirs set in Milan and, if the miniseries is even remotely close to the first two novels, they are delightful. The style is ironic and quick, a pleasure to read and I am definitely hooked
Santo Piazzese‘s idea was a nice detour from the usual organized crime storiline - it was the funniest story of the bunch, incredibly enough, considering the theme! Basically an up-and-coming mafia family use their influence to have a girl employed as a cook in a restaurant long-loved by the protagonist, Lorenzo La Marca (a university biology professor in Palermo), and owned by an old friend of his - except, she’s terrible at it but she has this idea of being a misunderstood genius and the owner cannot get rid of her without fearing repercussions on his restaurant; basically, La Marca finds a way to get her own relatives to remove her from the restaurant and the ending is particularly satisfying for a little mention of a certain character
Fabio Stassi’s search of missing characters from novels. His protagonist, Vince Corso (not a detective, but a psichologist who treats people by prescribing specific books depending on what ails them), falls asleep and dreams of meeting a dead author, who got a leave of absence from Heaven to come back for a few days and help Corso find the characters who started disappearing from books in protest, so they find, for the announced closing of a little library nearby, in Rome. They also find the time to go be interviewed by Fabio Fazio at Che tempo che fa, but only after saying hello to a very friendly Robert De Niro and starting a brawl
The other stories featured actual investigators/policemen or the usual curious-journalist/writer-who-finds-death-wherever-they-go or random people solving small-scale mysteries. Some were more entertaining than others, but the the three above are totally the winners, for me.
A remarkable thing that was actually very touching is the final editor’s note: this is the first “in giallo” collection designed and published after Camilleri’s death and, to honor him, all authors were asked to slip a reference to him or his work in their stories: sometimes it’s the name of a book, sometimes his most famous police commissioner, Montalbano, is mentioned (or disappears from his own novels), other times it’s a quote (book titles slipped in the dialogue or hidden quotes). That was so sweet!
Anyway, I got hooked both by the format (the stories in this are 50 to 70 pages long, more or less, so readable in a quiet lunch break) and by how this lets you have a little taste of authors’ writing style, so that you can see if you would actually like their novels (I am so glad I never picked up Savatteri’s stuff!). So expect to see more pictures like this in the future!
#2022 in books#una settimana in giallo#alicia giménez-bartlett#(la sua storia: non male la trama ma il fatto che la sua protagonista 'abiti' in altri romanzi e quindi sia fatta e finita#e non abbia bisogno di presentazioni non mi ha dato molte info; ho fatto fatica a immaginarmi sia petra che il suo compare#quindi non ero molto interessata alla risoluzione del mistero né ho trovato la narrazione particolarmente brillante - buono a sapersi)#andrej longo#(la sua: la più triste della raccolta; non mi è dispiaciuto il pov e alcune scene sul lungomare e nel baretto ma non mi ha preso granché)#marco malvaldi#(la sua: una storiella con il barista della serie del bar lume; non ho mai letto uno dei romanzi con lui e con i suoi vecchietti#il suo unico romanzo che ho letto è quello con pellegrino artusi come protagonista e quello fa schiantare dal ridere - c'è il sequel#ma sto aspettando che esca anche lui nelle edizioni promemoria come spero che accada per non averli di formati diversi#che mi darebbe fastidio - mentre questo.. sì aveva i suoi momenti simpatici ma non mi ha fatto affezionare al barista#mentre la vicequestore sua compagna è stata simpatica per lo scazzo assoluto dimostrato dalla pagina n. 1.. vedremo)#antonio manzini#(ho iniziato a vedere 'rocco schiavone' dopo aver letto questo racconto perché il tono mi è piaciuto ma diciamo che lo stile non è di quelli#indimenticabili e con i personaggi non ci sono stati momenti di introspezione o riflessione che mi abbiano fatto dire: voglio saperne di più#insomma - battute simpatiche ma vivo anche senza; è stato carino scoprire la sua corrispettiva francese e il finale è figo ma tutto qua)#santo piazzese#(ho adorato il tono di voce di la marca dall'inizio: è così irriverente ma da una visione colta e scanzonata della vita che ho apprezzato#e poi il fatto che [spoiler] abbia fatto leggermente avvelenare il piatto del cugino della ragazza per sputtanarla davanti alla famiglia#e farla licenziare per punizione - una soddisfazione! - e che poi finisca con la menzione di montalbano nell'operazione#che leva di mezzo definitivamene la famiglia dalla vita del suo vecchio amico - ah che bella stoccata!)#francesco recami#(la sua: divertente scoprire le macchinazioni della sorella e il colpo di culo del fratello ma niente di che non mi leggerei una serie così)#alessandro robecchi#(diciamo che quando carofiglio abbandona definitivamente guerrieri come protagonista - e già ha introdotto penelope#quindi manca poco con una serie nuova già avviata così - so a chi rivolgermi; è una delizia leggerlo e il pov è uno spasso)#gaetano savatteri#(la sua: ugh pov e pesonaggi secondari insopportabili - sono contenta che la serie tv sia fedele perché ho visto una sola puntata
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gregor-samsung · 9 months
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“ Hai ammazzato molta gente? Gesú. Western aspettò. Oiler scosse la testa. Quando vai in guerra non è che ce l’hai con qualcuno in particolare. Cerchi solo di rimanere in vita quanto basta per imparare a rimanerlo. È quando cominci a vedere un paio di compagni devastati, allora sí che ti sale la carogna verso quei figli di puttana. Se ho accettato di farmi un altro turno è stato per avere una possibilità di vendetta. Tutto qui. Niente di complicato. Be’. Forse proprio tutto non è. Cos’altro c’è? Uno ci prende gusto. Di questo la gente non ne vuole sapere. Troppo pesante. Credevo che il nostro reparto fosse essenzialmente un branco di finocchi e poi è arrivato un nuovo comandante. Wingate. Tenente colonnello. Che ha iniziato a spaccar culi e dettar legge. Dal giorno uno. Che la guerra era una merda lo sapevamo tutti. Verso la fine del ’68 l’intera faccenda stava andando in vacca. La droga che prima si limitava alle retrovie adesso era praticamente ovunque. Si sparava ai civili. Arrivava uno nuovo a capo del plotone e la prima cosa che dovevi decidere era se ti sarebbe toccato fargli saltare in aria il culo per salvarti il tuo. Il vero problema era che non potevi arrivare agli ufficiali superiori. Pezzi di merda che si appuntavano medaglie a vicenda per combattimenti che manco sapevano trovare su una mappa. Sono tornato al quartier generale e in pochi giorni mi hanno assegnato a un altro reparto. Bella puttanata. Non gli passava manco per la testa che uno volesse stare coi suoi compagni. E non farsi spostare di continuo. Stupidi come la merda, ti dico. A quel punto ero sergente scelto per cui non potevano mettermi a lavar pavimenti. Ma il colonnello aveva l’abitudine di appiopparmi delle commissioni. Poi un giorno l’ho sentito parlare al telefono con qualcuno che piú tardi ho scoperto essere un mezzo colonnello su alle operazioni e dirgli che non gliene fotteva un cazzo. Ha detto stia bene a sentire, colonnello. Io sono qui per ammazzare. E se non posso ammazzare farò mangiare merda a tutti. E se lei non è qui per ammazzare meglio che me lo dica. Perché in tal caso per lei io non ci lavoro. E ha messo giú. E io ho capito che era il mio uomo. Era un fottuto guerrafondaio. Quanto a me, ero lí per infliggere morti atroci e per nessun’altra ragione. “
Cormac McCarthy, Il passeggero, traduzione di Maurizia Balmelli, Einaudi (Collana Supercoralli), 2023; pp. 38-39.
[Edizione originale: The Passenger, Alfred A. Knopf Inc., 2022]
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giulia-grignani · 6 months
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Giulia Grignani ✍
OMICIDIO AL MANIERO
La seconda indagine di Giada Rubino Pontecorvo
Romanzo giallo
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Buona lettura 📖 📚
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magauda · 28 days
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Il successo di quella prima cellula di narratori garantirà a Bologna il ruolo putativo di capitale italiana del noir
Il decano della scuola bolognese giallo-noir è sicuramente Loriano Macchiavelli, classe 1934 e autore di un’impressionate serie di romanzi e racconti ambientati nella Dotta, fra cui le feconde esperienze di scrittura a quattro mani con il cantautore Francesco Guccini, nelle quali omicidi e indagini si alternano fra il capoluogo e l’appennino tosco emiliano. Lo stesso Macchiavelli fonda pure…
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s-memorando · 1 year
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Sabina Minardi: "Caterina della notte"
Che fatica leggere questo libro che vuole essere un giallo basato su documenti storici della vita di Caterina da Siena. In poche parole, senza svelare il finale, una giornalista di origine senese, che si chiama Chaterine, emigrata da anni a Londra con il padre, e ormai quasi incapace di capire la lingua italiana, riceve un misterioso manoscritto che racconta in prima persona le vicende di una…
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botallo · 28 days
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Il successo di quella prima cellula di narratori garantirà a Bologna il ruolo putativo di capitale italiana del noir
Il decano della scuola bolognese giallo-noir è sicuramente Loriano Macchiavelli, classe 1934 e autore di un’impressionate serie di romanzi e racconti ambientati nella Dotta, fra cui le feconde esperienze di scrittura a quattro mani con il cantautore Francesco Guccini, nelle quali omicidi e indagini si alternano fra il capoluogo e l’appennino tosco emiliano. Lo stesso Macchiavelli fonda pure…
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